LE DIMENSIONI

LE DIMENSIONI

inizioINTRODUZIONE

Prima di introdurre il concetto di Dimensione ritengo si utile analizzare due concetti che non ho approfondito sufficientemente nei testi precedenti.

Il primo riguarda la percezione che abbiamo della Realtà in rapporto ai cinque sensi e il modo in cui i campi di forza eterici, modellati nella forma dei solidi platonici, si manifestino visivamente come oggetti percepibili dal senso della Vista mediante la Luce.

Il secondo approfondimento tratta due concetti strettamente correlati fra di loro, il Tempo e Lo Spazio, nel post precedente la Dinamica Della Vibrazione… ne ho descritto gli aspetti riguardanti la Geometria e la Numerologia, in questo testo approfondirò gli aspetti fisici e metafisici di questi due fenomeni.

Grande parte del testo sarà dedicata alle Dimensioni, alle loro caratteristiche peculiari il Colore e il Suono ed ai loro rapporti con la Frequenza e la Vibrazione.

Come nei post precedenti inserirò dei link a Pdf contenenti approfondimenti e citazioni riguardanti determinati argomenti, questo per alleggerire un testo di difficile comprensione, dopo una prima visione potrete rileggerlo più approfonditamente esplorando i vari Pdf.

LA PERCEZIONE DELLA REALTÀ OLOGRAFICA CREATA DALLA LUCE TRAMITE I CINQUE SENSI

Così, anche nelle più piccole “particelle subatomiche” c’è l’immagine dell’intera Creazione, proprio come un ologramma. C’è un universo dentro ognuna delle vostre cellule, formato con gli stessi schemi fondamentali dell’Uno Infinito Creatore. Quindi, “Dio ha creato l’Uomo a sua immagine e somiglianza”

Il Post La Realtà Poligonale manca di una parte importante atta a spiegare come la Realtà Poligonale creata energeticamente dall’Etere nelle forme dei Solidi Platonici e manifestata dalla Luce, sia percepibile tramite i cinque sensi di Vista, Olfatto, Gusto, Tatto, Udito. Questo argomento è spiegato esaurientemente nel libro “IL LIBRO NERO” di Ivomir Dimchev tradotto in italiano da Littleflower. Questo testo, a mio parere, contiene una interessantissima analisi di come il Cervello Umano interpreti la Realtà di cui fa parte tramite gli stimoli elettrici neurali e di come la sua controparte, la Mente, elabori la medesima Realtà tramite le funzioni dell’inconscio collettivo junghiano e degli archetipi ad esso correlati. È corretto anche il meccanismo della manifestazione luminosa della Realtà tramite l’illusione olografica, anche se l’autore percepisce l’insufficienza di tale teoria intesa come puramente materialistica\meccanicistica e rimanda all’esistenza di un Vuoto, che vuoto non è ma pieno di particelle cogitative che variano il loro stato da una Quiete atemporale e adimensionale ad un Movimento che ha come effetti correlati i fenomeni del Tempo e dello Spazio.

Questi concetti sono simili al Tempo-Spazio e allo Spazio-Tempo descritti dall’entità Ra nei Ra Materials. Il Nulla formato da particelle Cogitative è un analogia con l’Etere manifestato tramite l’Energia Intelligente nelle Bolle di Campo o Campi Energetici Toroidali contenenti al loro interno campi di forza ordinati secondo lo schema geometrico dei Solidi Platonici.

Sono meno d’accordo con Dimchev quando riduce la nostra Realtà ad un’illusione olografica, anche se è vero che che la principale forma di manifestazione del Logos di questo Universo è la Luce, la nostra esistenza non si riduce ad un livello puramente luminoso, esiste parallelamente una manifestazione Eterica, una Energetica nel senso di Energia Intelligente e sopratutto esistiamo a livello di Unità di Coscienza Differenziata, IO non “esisto perché penso“ ma “IO SONO” aldilà da qualsiasi manifestazione (I’AM dice Saint Germain, “Io Sono” non “Io Sono Perché….”).

Si può provare a a integrare ed armonizzare quanto scritto da Ivomir Dimchev con gli insegnamenti provenienti dalla tradizione della Geometria Sacra considerando la manifestazione luminosa sovrastante lo schema energetico dei Solidi Platonici che ho definito le “Texture”, come il risultato di un’interazione fra diverse fonti luminose che disegnano nello Spazio-Tempo un’illusione olografica luminosa. Le Texture sono il prodotto del gioco di diffrazione, diffusione ed interferenza emesse da tre fonti luminose, che sono la singolarità del nostro sistema (il Sole), la singolarità presente nel centro del nostro Pianeta (Nucleo Plasmatico o Core) e la singolarità al centro di ogni essere vivente (Chakra del Cuore); In questo modo si possono integrare anche le teorie di Ighina e di Keshe che descrivono un interscambio energetico di varia natura fra la Terra ed il Sole.

Questi effetti luminosi provenienti da fonti multiple manifestano l’illusione olografica che “ricopre” i campi di forza eterica ordinati nelle forme dei Solidi Platonici. Quando “Guardiamo” un Oggetto, il nostro cervello tramite gli impulsi elettromagnetici nervosi inviategli dagli organi della vista, percepisce questi effetti luminosi come un Oggetto.

Quando “Tocchiamo” questo Oggetto e ne rileviamo l’apparente solidità, il nostro cervello tramite gli impulsi elettromagnetici nervosi inviategli dai sensori del Tatto, percepisce i Campi di Forza Eterici sottostanti.

Lo schema geometrico dei campi di forza eterici sottostanti emerge direttamente nella realtà olografica nei casi delle formazioni cristalline, dei Microcluster e dei Quasi-Cristalli; nei Cristalli i Solidi Platonici sono direttamente visibili come si può constatare da queste fotografie:

Secondo Bohm i risultati dell’esperimento di Aspect implicano la non-esistenza della realtà oggettiva (il concetto di maya per l’Induismo), l’Universo è dunque solo un super-ologramma che contiene in potenza tutto-ciò-che-è; questo potenziale aspetta solo di essere manifestato attraverso quel processo che la meccanica quantistica definisce “collasso della funzione d’onda” www.raphaelproject.com

Per comprendere i fenomeni della Diffrazione e dell’Interferenza vi rimando alla visione di questo video, dove in 17 minuti vengono spiegati in maniera esauriente: Colori e Spettri – YouTube

Allego il link al “LIBRO NERO”: PDF Cogitalita

SPAZIO-TEMPO E TEMPO-SPAZIO

Se avete letto il “Libro Nero” contenuto nel Pdf sopra avrete notato come l’autore correli i concetti di Spazio e di Tempo con gli stati dimensionali dell’esistenza, ritengo che i concetti di Spazio-Tempo E Tempo-Spazio meritino una più approfondita analisi.

Importante definire la prima suddivisione fra Spazio-Tempo e Tempo-Spazio, lo Spazio-Tempo è il Mondo Fisico rappresentato da quella parte di una Dimensione in cui si esperimenta tramite l’esperienza diretta, il Tempo-Spazio è il Mondo Metafisico ossia la parte di una Dimensione rappresentata dai “piani astrali” in cui si analizzano le esperienze sperimentate nello Spazio-Tempo e si distillano gli insegnamenti ricevuti mediante queste esperienze, inoltre sempre nel Tempo-Spazio si programmano le esperienze delle future incarnazioni ed in un certo modo si sperimenta in altra maniera. Entrambi i tempi e gli spazi sono parte di un’esistenza dimensionale di un’entità, non sono due parti separate ma coesistono in un Uno esperienziale. In questo PDF troverete tutte le informazioni rivelate da RA riguardo al Tempo e lo Spazio: LO SPAZIO-TEMPO E IL TEMPO-SPAZIO I

Da i “RA Materials”: “Lo spazio/tempo e il tempo/spazio sono entrambi concetti che descrivono matematicamente – per quanto possibile – le relazioni, facenti parte della vostra illusione, fra ciò che si vede è ciò che non si vede”.

Intervistatore: Puoi dirmi la differenza tra spazio/tempo e tempo/spazio?

RA: Sono Ra. Utilizzando le tue parole, la differenza è quella tra il visibile e l’invisibile o il fisico e il metafisico. Utilizzando termini matematici, come fece colui chiamato Larson (Dewey B. Larson), la differenza è quella tra s/t e t/s

Spazio\Tempo S\T dove T=0 quindi S= infinito

Tempo\Spazio T\S dove S=0 quindi T= infinito

TEMPO-SPAZIO

Il Campo Elettromagnetico del nostro pianeta è in realtà il “velo” che filtra il Tempo e lo Spazio per dare luogo alla nostra realtà Newtoniana quotidiana e ci permette di avere l’esperienza umana del Tempo Lineare. In assenza di un campo elettromagnetico, abbiamo accesso ad un campo energetico di “località istantanea” che sta alla base della nostra realtà. Conclusioni a cui sono arrivati Trofimov e Kaznacheev

Da I “RA Materials”: …Il tratto caratteristico del tempo/spazio è la mancanza di equità tra tempo e spazio. Nel vostro spazio/tempo l’orientamento spaziale della materia crea una struttura (framework) tangibile per l’illusione. Nel tempo/spazio la mancanza di equità è sulle spalle di quella proprietà a voi nota come tempo. Questa proprietà rende le entità e le esperienze intangibili in senso relativo. Nella vostra struttura (framework) ogni particella o vibrazione del nucleo si muove a una velocità che si avvicina a quella che chiamate “la velocità della luce” dalla direzione delle velocità supraluminali.

Così il tempo/spazio o l’esperienza metafisica è quella che è molto finemente accordata e, sebbene sia un analogo dello spazio/tempo, manca delle sue caratteristiche tangibili. In questi piani metafisici c’è una grande quantità di ciò che chiamate tempo che viene usato per rivedere e riesaminare i pregiudizi e gli apprendimenti/insegnamenti di una precedente, come la chiamereste, incarnazione spazio/tempo.

L’estrema fluidità di queste regioni rende possibile la penetrazione di molto che deve essere assorbito prima che il processo di guarigione di un’entità possa essere realizzato. Ogni entità si trova in uno stato in qualche modo immobile, proprio come voi vi trovate nello spazio/tempo in uno stato in qualche modo immobile nel tempo. In questo spazio immobile l’entità è stata collocata dal creatore-della-forma e dal sé superiore in modo che possa essere nella configurazione appropriata per apprendere/insegnare ciò che ha ricevuto nell’incarnazione spazio/tempo.

Un costrutto di pensiero fu formato nel tempo/spazio. Questa porzione di tempo/spazio è quella che si approccia alla velocità della luce. Nel tempo/spazio, in questo approccio, le condizioni sono tali che il tempo diventa infinito e la massa cessa, così che chi è in grado di *sfiorare la, diciamo, **forza di confine di questo tempo/spazio, è in grado di posizionarsi dove vuole. *(skim: sfiorare, rimbalzare lungo la superficie) **(boundary strength)…

Wildcock: “Ai più alti livelli di densità questo medium energetico agisce più come un solido, proprio come l’acqua può essere congelata in solido ghiaccio. A questi livelli, l’energia viaggia molto più velocemente della velocità della luce, teoricamente a una velocità istantanea, assicurando così coscienza istantanea in tutto l’universo, cioè Unità (Oneness: letteralmente Essere Uno n.d.t.), e nel Volume III mostreremo come il dott. Nikolai Kozyrev abbia scoperto questo. Così, la fisica ci fornisce il perché ci sia una coscienza istantanea in questa “mente di Dio” che è il nostro Universo, che noi ci aspettiamo naturalmente che debba essere presente affinché “Dio” esista.”

DAL “LIBRO NERO”: Secondo la matematica, la fisica e la teologia, il Vuoto nell’universo non è vuoto, ma è pieno con qualche cosa che non possiamo vedere o misurare; e se ignoriamo questo presupposto, tutte le leggi naturali che conosciamo (che sono state convalidate e provate empiricamente) non potranno essere applicate. Noi concludiamo naturalmente e logicamente che le dimensioni del tempo e dello spazio per lui (il Vuoto Ndr) non esistono….

2) Questo “qualcosa” deve avere la capacità di pensare e deve contenere informazioni colossali. Questo dipende dal fatto che il pensiero è la principale ragione dell’esistenza e che gli archetipi nell’inconscio collettivo sono precedenti rispetto a quello che si manifesta nella vita individuale di qualsiasi uomo di qualsiasi cultura in qualsiasi situazione

3)Noi presumiamo che il “qualcosa” sia una moltitudine infinita di particelle cogitative in uno stato di riposo, che hanno la caratteristica di contenere tutte le informazioni, che le riempiono di energia informativa cioè posseggono la conoscenza finale

4)Come conseguenza dei tre punti precedenti arriviamo alla conclusione che la luce precede la creazione del mondo come lo conosciamo. La luce risulta dal movimento delle particelle cogitative nel processo con il quale perdono parte della loro originale energia informativa. Come conseguenza si creano la dimensione del tempo e dello spazio, che sono naturalmente inseparabili (se non c’è movimento il tempo praticamente non esiste, in quanto un’istante equivale ad un’eternità. E dato che l’intensità dell’informazione è la stessa ovunque cioè indipendentemente da dove noi siamo, riceviamo la stessa informazione infinita. E anche lo spazio non esiste (Ndr È uguale a zero)

Tempo\Spazio T\S dove S=0 quindi T=Infinito

SPAZIO-TEMPO

dimensioni scala-spazio-tempo-lineareIl Campo Elettromagnetico del nostro pianeta è in realtà il “velo” che filtra il Tempo e lo Spazio per dare luogo alla nostra realtà Newtoniana quotidiana e ci permette di avere l’esperienza umana del Tempo Lineare. In assenza di un campo elettromagnetico, abbiamo accesso ad un campo energetico di “località istantanea” che sta alla base della nostra realtà. Conclusioni a cui sono arrivati Trofimov e Kaznacheev

Da I “RA Materials”:….(nel Tempo-Spazio Ndr) Ogni entità si trova in uno stato in qualche modo immobile proprio come voi vi trovate nello spazio/tempo in uno stato in qualche modo immobile nel tempo.

In questo spazio immobile (RA parla del Tempo-Spazio Ndr) l’entità è stata posizionata dal modellatore di forma e dal sé superiore così da potersi trovare nella configurazione appropriata per l’apprendimento/insegnamento di quanto ha ricevuto nell’incarnazione nello spazio/tempo…

Secondo Bohm i risultati dell’esperimento di Aspect implicano la non-esistenza della realtà oggettiva (il concetto di maya per l’Induismo),l’Universo è dunque solo un super-ologramma che contiene in potenza tutto-ciò-che-è; questo potenziale aspetta solo di essere manifestato attraverso quel processo che la meccanica quantistica definisce “collasso della funzione d’onda”. Tutto questo ci aiuta a comprendere che con un’adeguata padronanza della Coscienza tutto è possibile! Non esistono limiti spazio-temporali che possono separarci da ogni cosa che ci circonda, né da ciò che ci appare lontano spazialmente (anche ad anni luce di distanza) né da ciò che ci appare lontano temporalmente (ad es. un evento appartenente ad un passato remoto oppure ad un futuro lungi ancora dal manifestarsi). Questo concetto sta diventando sempre più accessibile oggi – almeno a livello concettuale – grazie all’avvento dell’era digitale, poiché nel Cyberspazio le categorie di Spazio e Tempo perdono completamente senso e ci avviciniamo al concetto di uno Spazio Infinito in un Tempo Zero.

Approfondimenti: (PDF spazio-tempo) (PDF cyberspazio)

Spazio\Tempo S\T dove T=0 quindi S=infinito

VIAGGIO SPAZIO TEMPORALE

DIMENSIONI Anni fa leggendo la “X-tavola-di-smeraldo” di Thoth L’Atlantideo “il Mistero del “Tempo” mi sono trovato a riflettere su questa frase: “Thoth scopre che il tempo è angolare nel movimento, pur avendo pareti curve. Per penetrare il tempo passato, la coscienza deve muoversi in curve partendo dalla pineale”. Non riuscivo a comprendere il nesso fra il fenomeno del Tempo e l’utilizzo della ghiandola pineale o “Terzo Occhio” e ho quindi messo da parte questi concetti per una futura comprensione. Ora mentre approfondivo i concetti di Spazio e di Tempo ho trovato la soluzione a questo mistero sopratutto grazie a quanto contenuto in questo PDF “VIAGGIO INTERDIMENSIONALE”proveniente dai RA Materials. La chiave per i viaggi dimensionali nel Tempo e nello Spazio è la capacità di una entità di riuscire a spostare la propria coscienza dallo Spazio-Tempo al suo corrispettivo Tempo-Spazio.

Se nel Tempo-Spazio il Tempo è infinito e lo Spazio è zero, visto che come dice il “LIBRO NERO”:” La luce risulta dal movimento delle particelle cogitative nel processo con il quale perdono parte della loro originale energia informativa. Come conseguenza si creano la dimensione del tempo e dello spazio, che sono naturalmente inseparabili (se non c’è movimento il tempo praticamente non esiste, in quanto un’istante equivale ad un’eternità. E dato che l’intensità dell’informazione è la stessa ovunque cioè indipendentemente da dove noi siamo, riceviamo la stessa informazione infinita. E anche lo spazio non esiste (Ndr È uguale a zero). In uno “Spazio Zero” e “Tempo Infinito” possiamo spostarci istantaneamente in qualsiasi punto della Creazione (Campo di Informazione), ritornando poi nel corrispondente Spazio-Tempo senza che sia trascorso apparentemente alcun Tempo, questo principio vale anche per lo spostamento Dimensionale e Temporale.

Quale è il meccanismo che permette questo tipo di spostamenti?.

Ra ci dice che ci sono due tipi di tecnologie disponibili per chi è in grado di utilizzarle, una è “L’Effetto Fionda” dove un oggetto che riesca a superare la velocità della Luce compiendo un cambiamento di direzione all’interno di una porzione di un Ipercubo, si sposta automaticamente dallo Spazio-Tempo al Tempo-Spazio e (ritengo) che compiendo la manovra opposta ritorni nello Spazio-Tempo nel punto spaziale in cui desidera trovarsi.

dimensioni ipercuboIl secondo metodo che Ra indica come il più in armonia con le Leggi Universali è l’Evoluzione Spirituale che consente a chi la ricerca di percepire l’intera Creazione come una cosa sola, una Unità (Oneness), il Senso di Unità prerequisito all’esperienza acquisita con il Servizio e con la Meditazione unito alla Conoscenza del Sè, al Rafforzamento della Volontà e alle Discipline della Personalità, consente di spostare sé stessi nel Tempo-Spazio e nello Spazio-Tempo soltanto con la facoltà del Pensiero utilizzando come veicoli costrutti di pensiero-forma. Metafisicamente è il centro energetico del Terzo Occhio (sesto Chakra) tramite il Raggio Indaco che compie questa funzione, esso è anche detto il “Modellatore Della Forma” perché appunto ha la capacità di plasmare in forma i vari corpi dimensionali luminosi che un’entità possiede, spostando la stessa dal continuum di Spazio-Tempo al corrispondente Tempo-Spazio e viceversa. Così Thoth attraverso l’attivazione del “Terzo Occhio” e alle Pratiche Misteriche Atlantidee è in grado di proiettare la coscienza fuori dal corpo in quello stato adimensionale e atemporale descritto anche come la penetrazione del “Campo Unificato d’Informazione” e da qui spostarsi visitando Tempi, Spazi e Dimensioni simultanee.

dimensioniQuanto scritto sopra è la più coerente spiegazione ai fenomeni di bilocazione o teletrasporto di oggetti e persone attribuiti a Gustavo Rol, al Sai Baba, a molti Yogi indù ed a mistici cristiani e tibetani. Quando coscientemente o incoscientemente si riesce a penetrare il Raggio Indaco attraverso l’attivazione della Ghiandola Pineale tali facoltà sono disponibili, per questo motivo molte tradizioni esoteriche, tra cui quella misterica Egizia, hanno come priorità per l’Iniziato l’attivazione della Pineale.

Per approfondire questi concetti vi rimando ai due Pdf: “x-tavola-di-smeraldo” e “VIAGGIO INTERDIMENSIONALE”.

SIMULTANEITÀ

RA MATERIALS:

INTERVISTATORE: Penso di avere un concetto errato del complesso mente/corpo/spirito, ad esempio, che io rappresento qui in questa densità e del mio sé superiore. Il concetto deriva probabilmente dal mio concetto di spazio e di tempo. Proverò a riordinarlo. Il modo in cui la vedo adesso è che esisto in due luoghi diversi, qui e a metà della sesta densità, simultaneamente. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Esisti simultaneamente a tutti i livelli. È specificamente corretto che il tuo sé superiore sei tu a metà della sesta densità e, nel tuo modo di misurare ciò che conosci come tempo, il tuo sé superiore è il tuo sé nel tuo futuro

…INTERVISTATORE: Un’analogia per questa situazione sarebbe che il sé superiore dell’individuo sta manipolando in una certa misura, per così dire, il complesso mente/corpo/spirito che è il suo analogo, si potrebbe dire, per farlo muovere attraverso le densità inferiori per finalità di acquisire esperienza e poi infine trasferire quell’esperienza o amalgamarla, si potrebbe dire, con il sé superiore a metà della sesta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Il Sé Superiore non manipola i suoi sé passati. Protegge quando possibile e guida quando richiesto, ma la forza del libero arbitrio è di primaria importanza. Le apparenti contraddizioni del determinismo e del libero arbitrio svaniscono quando si accetta che esiste una cosa come la vera simultaneità. Il Sé Superiore è il risultato finale di tutto lo sviluppo sperimentato dal complesso mente/corpo/spirito fino a quel punto.

INTERVISTATORE: Allora quello a cui stiamo guardando è un lungo percorso di esperienza attraverso le densità fino alla metà della sesta densità che sono una funzione totalmente del libero arbitrio e risultano nella consapevolezza del sé superiore a metà della sesta densità, ma poiché il tempo è illusorio e c’è, dovrei dire, una unificazione del tempo e dello spazio o un’eradicazione di ciò che concepiamo come tempo, quindi, tutta questa esperienza che risulta nel sé superiore, la causa dell’evoluzione attraverso le densità, esiste mentre l’evoluzione avviene, poiché è tutto simultaneo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Ci asteniamo dal parlare di correttezza a causa della nostra comprensione dell’immensa difficoltà di assorbire i concetti di esistenza metafisica. Nel Tempo/Spazio, che è precisamente tanto del vostro sé quanto lo spazio/tempo, tutti i tempi sono simultanei proprio come, nella vostra geografia, le vostre città e villaggi sono tutti funzionanti, frenetici e vivi con entità che svolgono le loro faccende contemporaneamente. Così è nel tempo/spazio con il sé.

CONSIDERAZIONI FINALI

Quanto scritto sopra a riguardo dello Spazio e del Tempo sono speculazioni che vanno viste da una prospettiva più alta del livello in cui ora ci troviamo. Infatti nella Terza Dimensione esistono sia il Tempo che lo Spazio e la percezione è che il Tempo sia lineare, si muova soltanto in linea retta (e in una sola direzione, in avanti…) ed è sperimentato come passato, presente e futuro. Le Percezioni multidimensionali di Tempo e Spazio sono caratteristiche delle dimensioni dalla Quarta alla metà della Sesta, solo quando evolveremo in Quarta Dimensione le prospettive di viaggio super-luminare potranno concretizzarsi, sono rare eccezioni i casi di qualche tipo di esperienza extracorporea possibile tramite la pratica di discipline spirituali. È comunque utile che si conoscano le dinamiche dello Spazio e del Tempo onde evitare false credenze dovute ad errati insegnamenti.

I concetti di spazio/tempo e tempo/spazio sono quei concetti che descrivono nella maniera più matematicamente possibile le relazioni della vostra illusione, ciò che è visibile e ciò che è non visibile. Questi termini descrittivi sono goffi. Tuttavia, sufficienti per questo lavoro.

Nelle esperienze della ricerca mistica dell’unità, queste non devono mai essere considerate, perché non sono che parte di un sistema illusorio. Il ricercatore cerca l’Uno. Quest’Uno va ricercato, come abbiamo detto, dal sé equilibrato e che accetta sé stesso, consapevole sia delle sue apparenti distorsioni che della sua totale perfezione. Stando in questa consapevolezza equilibrata, l’entità apre quindi il sé all’universo che essa è. L’energia luminosa di tutte le cose può quindi essere attratta da questa intensa ricerca, e ovunque la ricerca interiore incontra il prana cosmico attratto, la realizzazione dell’Uno avviene.

Lo scopo di purificare ogni centro energetico è permettere a quel luogo di incontro di verificarsi nella vibrazione del raggio indaco, prendendo così contatto con l’infinito intelligente e dissolvendo tutte le illusioni. Il servizio agli altri è automatico al rilascio di energia generata da questo stato di coscienza

RA conferma queste mie osservazioni in questo estratto dai “Materials”:

16.22 Interrogante: Grazie davvero. Nel materiale che abbiamo raccolto in precedenza, prima che comunicassimo con voi, la Confederazione aveva affermato che in realtà non esiste né passato né futuro… che è tutto presente. Questa è una buona analogia?

RA: Io sono Ra. Nella terza densità esistono il passato, il presente ed il futuro. Da una prospettiva più elevata, come quella che può avere un’entità che è stata rimossa dal continuum di spazio/tempo, si può osservare come nel ciclo del compimento esista solo il presente. Noi stessi cerchiamo di apprendere questa comprensione. Al settimo livello o dimensione, se i nostri umili sforzi saranno sufficienti, diventeremo Uno con Tutto, senza memoria, identità, passato o futuro, ma esistendo nel Tutto

LE DIMENSIONI

dimensioni mainA differenti livelli di densità di energia eterica corrispondono differenti realtà dimensionali o piani di esistenza. Secondo vari scienziati, tra cui Mishin, Aspden, Tesla e Keely, l’etere è suddiviso in 7 differenti livelli di densità e le varie manifestazioni di energia e materia hanno qualità differenti a seconda della densità di etere che li ha originati. In tale modo ritroviamo anche a livello di realtà dimensionale lo stesso schema dell’ottava che caratterizza le vibrazioni della luce visibile (i sette colori dell’arcobaleno) e del suono udibile (le sette note musicali). Anche le leggi della fisica variano al variare della densità dell’etere e quindi al variare della realtà dimensionale.” Wildcock

Devo fare un doverosa precisazione riguardo al termine “dimensioni” per come viene utilizzato, forse il termine “Dimensioni” sarebbe più appropriato per lo Spazio-Tempo ed il Tempo-Spazio in quanto rappresentano due stati diversi, anche se correlati, dell’esistenza in ogni Densità.

Le “sette dimensioni” sono in realtà sette diversi stati vibrazionali della densità dell’Etere determinati dal proprio valore di Frequenza, sarebbe meglio riferirsi ad esse come alle “Sette Densità”. Per complicare ulteriormente le cose, in geometria il termine “dimensioni” indica i vettori sugli assi cartesiani: altezza, lunghezza e profondità, vedremo alla fine di questo testo che esiste una quarta dimensione contenuta nella figura del Tesseract o Hypercubo.

Concludendo, il termine “Dimensione” è utilizzato per definire più soggetti diversi fra loro, per comprenderne il significato bisogna guardare al contesto nel quale viene espresso.

Allego qui il pdf “luce-sulla-fisica-quantica” scritto da David Wildcock, il quale contiene interessanti informazioni che possono introdurre il concetto di “Dimensioni” correlandolo con quanto affermato sopra riguardo al Tempo e allo Spazio. Versione completa: PDF capitolo-due-luce-sulla-fisica-quantica.

LE DIMENSIONI SECONDO WILDCOCK

1 dimensioniPer tirare le somme di questo modello nel modo più semplice possibile, possiamo elencare alcune delle caratteristiche fondamentali di questo campo di energia nuovamente riscoperto, a cui ci riferiremo in modo consistente come “ETERE”, e come esso costituisca la struttura del Cosmo. Per tutti i propositi pratici, l’energia stessa è conscia, e pertanto unifica tutto l’Universo come una forma di vita conscia, un Essere Ultimo.

Ai più alti livelli di densità questo medium energetico agisce più come un solido, proprio come l’acqua può essere congelata in solido ghiaccio. A questi livelli, l’energia viaggia molto più velocemente della velocità della luce, teoricamente a una velocità istantanea, assicurando così coscienza istantanea in tutto l’universo, cioè Unità (Oneness: letteralmente Essere Uno n.d.t.), e nel Volume III mostreremo come il Dott. Kozyrev abbia scoperto questo. Così, la fisica ci fornisce il perché ci sia una coscienza istantanea in questa “mente di Dio” che è il nostro Universo, che noi ci aspettiamo naturalmente che debba essere presente affinché “Dio” esista.

Così, anche nelle più piccole “particelle subatomiche” c’è l’immagine dell’intera Creazione, proprio come un ologramma. C’è un universo dentro ognuna delle vostre cellule, formato con gli stessi schemi fondamentali dell’Uno Infinito Creatore. Quindi, “Dio ha creato l’Uomo a sua immagine e somiglianza”.

Ci sono due tipi principali di onde nell’etere, campi elettro/magnetici e campi gravitazionali/torsionali. Tutte le onde in movimento (propagazione/dinamica) in questo medium energetico viaggiano in spirali di varie dimensioni. La luce è semplicemente uno dei principali tipi di movimento di questa energia, quindi l’etere può essere pensato come “luce liquida”

Ci sono sette “densità” maggiori o livelli di spessore di questo medium d’energia fluida in tutto l’Universo, spesso citati nelle tradizioni esoteriche come i “sette cieli”. Queste diverse densità sono formate solamente dalla quantità di vibrazione che attraversa l’etere in una determinata area.

Come analogia per aiutarvi a visualizzare queste densità di energia, sappiamo che se le molecole d’acqua vibrano veramente velocemente diventano gas, e se vibrano veramente lentamente si trasformano in solido ghiaccio. È la sola Vibrazione che provoca questi cambiamenti di fase, nient’altro. L’etere si comporta in maniera quasi identica a questa, sebbene non sia una sostanza “fisica” in senso normale.

Ogni atomo nella nostra realtà attuale, specialmente quelli formati in circostanze naturali indisturbate, hanno qualche grado di esistenza in diverse densità, ma tendono a essere “focalizzate” al livello che noi percepiamo adesso. Non possiamo osservare visivamente nessuno dei livelli di densità nell’Universo superiore a quello in cui siamo noi ora (La Terza Ndr), così l’Universo ci sembra essere interamente “3D fisico” nei nostri telescopi. Negli stati mistici di coscienza i livelli di densità superiore possono essere direttamente percepiti visivamente, e imparare a “vedere” è un aspetto assai fondamentale dell’antico addestramento esoterico.

All’interno dei sette livelli di densità d’energia principali ci sono sette sotto-livelli, e ci sono sette sotto-sotto-livelli dentro ogni sotto-livello, e così via all’infinito, molto simile a un ologramma o frattale, come scopriremo più avanti. (È come quando si ha una fanghiglia in cui con strumenti sufficientemente buoni si possono misurare gradi infinitamente diversi di spessore, ma che si possono raggruppare in sette categorie principali dai fumi del fango al liquido pienamente “bagnato” super-libero alla massa completamente solida, come la torba).

Anche se ci sono molte sottili gradazioni di livelli di energia, tutto si risolve in sette densità principali, che Ra chiama le densità “true color”. Questo segue le stesse regole “armoniche” di base che formano le strutture della musica. La vibrazione della sorgente di energia fluida forma queste densità. Le stesse regole della vibrazione sono anche responsabili dello spettro dei 7 colori di luce visibile e dell’ottava a 7 toni della matematicamente pura scala “Diatonica”, che possiamo udire con i sette tasti bianchi del pianoforte. Così, nei suoni e nei colori, la natura rivela i propri segreti per “quelli che hanno occhi per vedere”, mentre al “profano” i segreti rimangono “imperscrutabili”.

dimensioni 004In qualsiasi posto ci si trovi nell’Universo, tutte le densità di energia sono in un certo grado presenti. Non di meno, la maggior parte delle regioni avranno un livello di densità di energia che predomina sugli altri. Anche i pianeti progrediscono come esseri intelligenti da densità a densità, e così risiederanno in particolari livelli di densità a seconda del loro grado di evoluzione. Le Galassie, in quanto esseri coscienti, usano le leggi naturali della vibrazione per creare “zone” discretamente stratificate di densità/coscienza energetica attraverso se stesse. Vista dall’alto in basso, la galassia è separata in zone o settori di densità, che la fanno sembrare una girandola o una torta tagliata in molte fette ricurve come spicchi di luna, che si aprono dal centro come un fiore. Queste zone rimangono essenzialmente stazionarie nello spazio, mentre i sistemi stellari passano attraverso di essi.

dimensioni galassia via latteaQuando un sistema stellare passa attraverso zone successive, si vede la densità generale dell’etere crescere o diminuire improvvisamente a seconda della posizione. Queste zone sono state già rilevate e misurate scientificamente e il dott. Aleskey Dmitriev si riferisce ad esse come “strisce e striature magnetiche”. Precisi cicli di tempo, basati ancora una volta sulla matematica della musica e della vibrazione, determinano in quanto tempo un sistema planetario si muoverà attraverso una particolare zona.

Il proposito del movimento dei sistemi planetari attraverso questi diversi livelli di densità energetica è di promuovere l’evoluzione spirituale ad un ritmo prefissato. Esseri come gli umani hanno libero arbitrio riguardo a quando sceglieranno di avanzare, con i punti limite del ciclo da una densità all’altra che offrono un’opportunità di fuggire dai cicli di reincarnazione e progredire verso un regno superiore di esistenza, laddove per stelle e pianeti le linee temporali di progresso sono relativamente prefissate.

La struttura del DNA cambia mentre ci spostiamo da una densità all’altra, Le onde di energia di “torsione” spiroidale (cioè “a serpentina”) nell’etere hanno lo schema del DNA scritto dentro fin nel livello più minuscolo, come programmato dall’intelligenza Galattica. L’evoluzione delle specie, sia fisicamente sia in termini di coscienza, si verifica automaticamente quando passiamo da un livello di densità eterica ad un altro. Abbiamo già un grande dato storico che mostra quando e come questo sia successo prima, quando in un periodo notevolmente breve le creature indigene della Terra scomparvero e forme più altamente evolute presero il loro posto, e questo è solamente quanto è successo quando siamo passati attraverso alcuni sotto-livelli di densità; ora stiamo irrompendo completamente in un altro livello maggiore di “colore”, “true color”.

LE SETTE DIMENSIONI

dimensioni 001PRIMA DENSITÀ

dimensioni quattro elementiUna parte del modello di Ra necessita di essere chiarito: possiamo percepire visivamente tutte le forme sulla Terra e altrove che abbiano primo, secondo o terzo livello di coscienza, non solamente il terzo. Pertanto, queste densità non sono direttamente simili al concetto di “dimensioni superiori”, come spiegheremo in seguito. Ra insegna che la prima densità è il mondo degli elementi, terra, aria fuoco e acqua. In questa densità c’è semplicemente una vuota consapevolezza che non possiede alcuna centrale focalizzazione su spazio e tempo. Gradualmente, quando questi elementi si mescolano insieme, come ad esempio l’acqua che si muove sulla terra, la consapevolezza infine diventa più localizzata in un’area di spazio e tempo. Questo fa sì che l’energia intelligente spiroidale si combini al suo interno in “schemi sempre più intelligenti”, e così gli elementi fondamentali cominciano ad aggregarsi in aminoacidi e infine in molecole di DNA, e questo è il segnale del ponte verso la seconda densità.

SECONDA DENSITÀ

dimensioni animali pianteLa seconda densità raccoglie tutte le forme che normalmente consideriamo “viventi”, dagli organismi unicellulari alle piante, agli animali, uccelli e pesci, eccetto gli esseri umani. In questa densità, c’è consapevolezza, ma questi organismi non possiedono ancora un senso individuale di sé; essi hanno una coscienza di gruppo che è condivisa fra tutti quelli della loro specie. Questo dà vita a vari fenomeni osservabili, come stormi di uccelli o banchi di pesci che possono eseguire improvvisi e simultanei cambiamenti nella direzione del loro movimento. Il dott. Rupert Sheldrake ha scritto abbondantemente su questo argomento, che non è difficile da comprendere se possiamo accettare che la coscienza è tutta intorno a noi, non solamente all’interno delle nostre menti. La coscienza è naturalmente condivisa tra specie particolari di animali, tramite l’energia intelligente che connette tutta la vita nell’Universo, e c’è qualche grado di condivisione anche tra tutte le differenti specie.

I differenti animali all’interno di una determinata specie consultano sempre questa “mente di gruppo” mentre affrontano le loro routine quotidiane, e se un numero sufficiente di animali ha la stessa esperienza, la conoscenza guadagnata da questa esperienza diventa parte della mente di gruppo. Pertanto abbiamo il famoso effetto della “centesima scimmia”, dove si è studiato un gruppo di scimmie su isole separate, tutte isolate l’una dall’altra. Gli scienziati che eseguirono lo studio proposero alle scimmie una sfida per guadagnare cibo con un metodo che non avevano mai affrontato prima. Alle scimmie furono date patate o riso, ma questi erano nascosti nella sabbia.

Dopo che approssimativamente cento scimmie ebbero risolto il problema, fu raggiunta una “massa critica”. Immediatamente ogni scimmia su ogni isola non era più perplessa dal problema; tutte hanno immediatamente lavato il riso o le patate come se avessero saputo da sempre come fare, sebbene esse non fossero mai venute a contatto con nessuna delle 100 scimmie che avevano risolto l’enigma per conto loro. Pertanto, una volta che la “centesima scimmia” ha imparato l’abilità è stata raggiunta una soglia critica, e il comportamento è diventato completamente automatico. Questo ci mostra come sia stato scritto un nuovo concetto di sopravvivenza nella mente di gruppo di questa particolare specie di scimmia. Nel modello di Ra, questo rappresenterebbe un aspetto dell’evoluzione cosciente di quella specie come un gruppo, sospinta dal libero arbitrio dei suoi membri. È un sistema naturale progettato per gli organismi di livello inferiore per adattarsi ai loro prossimi e per essere quindi in grado di funzionare in modo ampiamente automatico. Nel tempo, questo effetto può essere visto come una delle più belle scoperte scientifiche del 20° secolo.

TERZA DENSITÀ

dimensioni ottaedro uomoLa domanda seguente potrebbe essere: “Se gli animali possono condividere i pensieri, allora perché gli umani non possono farlo?”. La risposta alla domanda è che noi abbiamo ancora una propensione verso “il pensiero di gruppo”, sebbene non più direttamente al livello telepatico conscio. Al fine di progredire al livello umano, dobbiamo impiegare qualcosa di quello che abbiamo guadagnato nella seconda densità. La terza densità è il primo piano in cui ogni organismo ha una coscienza diretta di sé stesso come essere separato. Al fine di avere una coscienza di individuo separato, dobbiamo perdere la capacità di fonderci in una “mente di gruppo” con gli altri del nostro genere. La nostra mente individuale diventa infatti molto più potente con questo processo. Certamente conserviamo il ricordo di una mente di gruppo che ci permette di viaggiare con il “pilota automatico”, e così possiamo soccombere alla “mentalità della mandria” o a quello che la dottoressa Caroline Myss chiama “l’istinto tribale” in cui vogliamo essere parte di un gruppo, e lasciamo che il gruppo indirizzi il nostro pensiero per noi. Il problema dell’avere una mente di gruppo è che essa rimuove la necessità della maggior parte del pensiero, del ragionamento e dell’apprendimento individuale, e non cresciamo mai veramente in esperienza. Con la coscienza della terza densità arriva l’avvento dei processi consci che non sono direttamente richiesti per la sopravvivenza, come amore, compassione e creatività. Questo è considerato il più importante livello di esistenza nell’Universo nel senso spirituale, dato che ci mette di fronte a una cosa dalle condizioni veramente uniche.

DIMENSIONI SUPERIORI

Possiamo vedere direttamente la vita elementale della prima densità, la vita “organica” della seconda densità e la vita umana della terza densità. La prossima ovvia domanda è: “perché non possiamo vedere gli esseri della quarta, quinta, sesta e settima densità?”. Nella serie della Legge dell’Uno, si dice che “tutte le densità 4, 5, 6 e 7 rimarrebbero visibili, se non stessero liberamente scegliendo di non farlo”.

Come breve panoramica, la quarta densità è il regno dell’amore incondizionato, un regno di amore che non è molto ben informato sulla saggezza e sul discernimento. La quinta densità è il regno della saggezza, e la compassione potrebbe mancare. Nella sesta densità compassione e saggezza sono integrate. La settima densità è dove si riconosce che tutte le cose sono perfettamente sacre, e c’è il dissolversi di ogni senso di sé separato ancora una volta nell’Unità. Infine, l’Ottava è l’Unità, un ritorno alla completa atemporalità. I canalizzatori spesso danno diverse interpretazioni di quante dimensioni ci siano, ma è importante ricordare che il modello di Ottava a otto livelli è supportato da dirette equazioni di fisica di dimensione superiore.

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LE DIMENSIONI DAI RA MATERIALS

13.2 Interrogante: Per prima cosa, vorrei iniziare dall’origine della creazione, andando il più indietro possibile, [e] seguire lo sviluppo dell’uomo fino all’epoca attuale. È possibile?

RA: Io sono Ra. Questo è esclusivamente il tuo discernimento/comprensione/decisione…

13.5 Interrogante: Grazie. Puoi parlarmi della più antica, prima cosa conosciuta nella creazione?

RA: Io sono Ra. La prima cosa conosciuta nella creazione è l’infinito. L’Infinito è Creazione.

13.6 Interrogante: Da questo infinito deve quindi provenire ciò che sperimentiamo come creazione. Qual è stato il passo successivo o l’evoluzione successiva?

RA: Io sono Ra. L’infinito divenne consapevole. Questo è stato il passo successivo.

13.7 Interrogante: Dopo questo, che cosa avvenne?

RA: La consapevolezza portò alla focalizzazione dell’infinito in energia infinita. Voi l’avete chiamata con diversi complessi sonori vibratori, fra i quali quello che suona più comune alle vostre orecchie è “Logos” o “Amore”. Il Creatore è la focalizzazione dell’infinito come un principio consapevole o cosciente chiamato da noi il più strettamente possibile per creare comprensione/apprendimento nel vostro linguaggio, Infinito Intelligente.

13.8 Interrogante: Puoi descrivere il passo successivo?

RA: Il passo successivo è tuttora in progressione nella vostra illusione in questo nexus di spazio/tempo e potete osservarlo nella vostra illusione. Il passo successivo consiste in un’infinita reazione al principio creativo seguendo la Legge dell’Uno in una delle sue distorsioni primarie, il Libero Arbitrio.

Così tante, tante dimensioni, infinite in numero, sono possibili. L’energia si muove dall’infinito intelligente prima a causa dell’emissione di forza creativa casuale, poi questo crea modelli (patterns) che in stile olografico appaiono come l’intera creazione, a prescindere da quale direzione o energia sia esplorata. Questi modelli di energia iniziano poi a regolarizzare i propri locali, diciamo, ritmi e campi di energia creando così dimensioni e universi…

16.51 Interrogante: Potreste definire la parola Densità nell’accezione in cui l’abbiamo usata, per fornirci un’idea un po’ più precisa sul significato di questo termine quando voi lo utilizzate?

RA: Io sono Ra. Il termine densità è un termine che voi definireste matematico. La migliore analogia è quella della musica dove, dopo le sette note della vostra scala di tipo occidentale, per così dire, l’ottava nota dà inizio ad una nuova Ottava. All’interno della vostra grande Ottava di esistenza, che noi condividiamo con voi, sono presenti sette ottave o densità. All’interno di ciascuna densità ci sono sette sub-densità. All’interno di ciascuna sub-densità ci sono sette sub-sub-densità, e così via all’infinito…

16.53 Interrogante: Bene. Proseguiamo con quello di cui stavamo parlando, ovvero le densità: ciascuna densità possiede dunque sette sub-densità, che a loro volta possiedono sette sub-densità, che a loro volta possiedono sette sub-densità. Il numero aumenta ad un ritmo estremamente veloce, dal momento che esso si settuplica ad ogni passaggio. Questo significa che a qualsiasi livello di densità sta accadendo qualcosa a cui puoi pensare? E che diverse cose che non sono mai state pensate stanno accadendo… ci sono… tutto sta accadendo… sono confuso…

Ra: Io sono Ra. Dalla tua confusione selezioniamo il concetto in cui ti dibatti, essendo quello dell’Infinita Opportunità. Puoi considerare qualsiasi complesso di possibilità/probabilità come avente un’esistenza…

16.21 Interrogante: Potete parlarmi un po’ della storia del vostro complesso di memoria sociale e in che modo siete divenuti consapevoli della Legge dell’Uno?

RA: Io sono Ra. Il cammino del nostro apprendimento è impresso nel momento presente. Non esiste storia, secondo il modo in cui comprendiamo questo vostro concetto. Vi preghiamo di immaginare un cerchio dell’esistenza. Noi conosciamo l’alfa e l’omega come Infinito Intelligente. Il cerchio non ha mai fine. È presente. Le densità che abbiamo attraversato nei diversi punti nel cerchio corrispondono alle caratteristiche dei cicli: primo, il ciclo della consapevolezza; secondo, il ciclo della crescita; terzo, il ciclo della consapevolezza-del-sé; quarto, il ciclo dell’amore o della comprensione, quinto, il ciclo della luce o della saggezza; sesto, il ciclo della luce/amore, amore/luce o unità; settimo, il ciclo del portale; ottavo (eighth), l’ottava (octave) che si muove in un mistero che non possiamo sondare…

40.1 Interrogante: Ho pensato che avrei fatto una dichiarazione e ti avrei lasciato correggerla. Sto cercando di creare un modello semplice della porzione dell’universo in cui ci troviamo. Partendo dal Logos, o sub-Logos, il nostro sole, abbiamo la luce bianca che emana da questo. Questa è composta da frequenze che spaziano dal rosso al viola. Presumo che questa luce bianca contenga quindi le esperienze per tutte le densità e quando entriamo nell’ottava densità entriamo in un buco nero che emerge dall’altra parte come un altro Logos o sole e inizia un’altra ottava di esperienza. Puoi commentare questa parte della mia dichiarazione?

dimensioni 003Ra: Io sono Ra. Possiamo commentare questa affermazione in una certa misura. Il concetto della luce bianca del sub-Logos che viene separata prismaticamente e poi, nel capitolo finale, viene nuovamente assorbita è fondamentalmente corretto. Tuttavia, ci sono sottigliezze coinvolte che sono più che semantiche.

La luce bianca che emana e forma l’articolato sub-Logos ha il suo inizio in ciò che può essere metafisicamente visto come oscurità. La luce entra in quell’oscurità e la trasfigura, facendo in modo che il caos si organizzi e diventi riflettente o radioso. Così le dimensioni hanno origine.

Al contrario, la nerezza (blackness) del buco nero, metafisicamente parlando, è una concentrazione di luce bianca che viene sistematicamente assorbita ancora una volta nell’Uno Creatore. Infine, questo assorbimento nell’Uno Creatore continua finché tutta l’infinità di creazioni non ha raggiunto una massa spirituale sufficiente affinché tutte formino ancora una volta il grande sole centrale, se potete così immaginarlo, dell’infinito intelligente che attende il potenziamento dal libero arbitrio. Così la transizione dell’ottava è un processo che può essere visto entrare in un’atemporalità (timelessness) di natura inimmaginabile. Tentare di misurarlo in base alle vostre misure del tempo sarebbe inutile.

Pertanto, il concetto di muoversi attraverso il buco nero dell’estremo pozzo di gravità spirituale ed entrare immediatamente nell’ottava successiva manca del sub-concetto o corollario della parte di questo processo che è senza-tempo (timeless).

40.2 Interrogante: I nostri astronomi hanno notato che la luce dalle galassie a spirale è circa sette volte inferiore a quanto dovrebbe essere, dai loro calcoli di quanto dovrebbe essere la loro massa. Mi stavo solo chiedendo se ciò fosse dovuto all’aumento della massa spirituale nelle galassie in quelle che chiamiamo nane bianche?

Ra: Io sono Ra. Questo è fondamentalmente corretto ed è una parte del modo o processo del ciclo della creazione.

40.3 Interrogante: Grazie. Mi chiedevo anche se la prima densità corrispondesse in qualche modo al colore rosso, la seconda al colore arancione, la terza al colore giallo e così via attraverso le densità corrispondenti ai colori in, forse, un modo tale che la vibrazione di base che forma il fotone che forma il nucleo di tutte le particelle atomiche avrebbe una relazione con quel colore nella densità e, …e quella, quella vibrazione aumenterebbe per la seconda, terza e quarta densità corrispondentemente all’aumento nella vibrazione dei colori. In qualche modo questo è corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è più corretto di quello che hai affermato. In primo luogo, sei corretto nel postulare un quanto, se volete, come la natura di ciascuna densità e ulteriormente corretto nell’assumere che questi quanti possano essere visti come di natura vibratoria corrispondente al colore, così come comprendi questa parola. Tuttavia, è anche vero, come hai sospettato ma non chiesto, che ogni densità è del complesso caratteristico metafisico del suo raggio. Così nella prima densità il raggio rosso è il fondamento di tutto ciò che deve venire. Nella seconda densità il raggio arancione è quello del movimento e della crescita dell’individuo, questo raggio tendente verso il raggio giallo delle manifestazioni autocoscienti di natura sociale oltre che individuale; la terza densità è l’equivalente, e così via, essendo ciascuna densità principalmente il suo raggio più le attrazioni del raggio successivo che la spingono in avanti nell’evoluzione e in una certa misura colorano o sfumano il colore principale di quella densità...

TERZA DIMENSIONE

16.22 Interrogante: Grazie davvero. Nel materiale che abbiamo raccolto in precedenza, prima che comunicassimo con voi, la Confederazione aveva affermato che in realtà non esiste né passato né futuro… che è tutto presente. Questa è una buona analogia?

RA: Io sono Ra. Nella terza densità esistono il passato, il presente ed il futuro. Da una prospettiva più elevata, come quella che può avere un’entità che è stata rimossa dal continuum di spazio/tempo, si può osservare come nel ciclo del compimento esista solo il presente. Noi stessi cerchiamo di apprendere questa comprensione. Al settimo livello o dimensione, se i nostri umili sforzi saranno sufficienti, diventeremo Uno con Tutto, senza memoria, identità, passato o futuro, ma esistendo nel Tutto”.

QUARTA DIMENSIONE

16.50 Interrogante: Grazie. Potete fornirci una breve descrizione delle condizioni presenti [in] quarta densità?

RA: Io sono Ra. Vi chiediamo di tenere in considerazione, mentre la descriviamo, che non esistono parole per descrivere affermativamente la quarta densità. Possiamo solo spiegare che cosa essa non è, e solo approssimativamente che cosa essa è. Al di là della quarta densità le nostre capacità sono sempre più limitate, fino al punto di non trovare più le parole.

Ciò che la quarta densità non è: non è di parole, a meno che non sia scelto. Non è di veicoli chimici pesanti per attività del complesso del corpo. Non è di disarmonia all’interno del sé. Non è di disarmonia all’interno dei popoli. Non è, nei limiti della possibilità, per causare disarmonia in alcun modo.

Approssimazioni di asserzioni affermative: si tratta di un piano di un tipo di veicolo bipede che è molto più denso e pieno di vita; è un piano in cui si è consapevoli dei pensieri degli altri-sé; è un piano in cui si è consapevoli delle vibrazioni degli altri-sé; è un piano di compassione e comprensione delle disarmonie della terza densità; è un piano che tende alla saggezza o alla luce; è un piano in cui le differenze individuali sono pronunciate anche se automaticamente armonizzate da parte del consenso del gruppo.

CHAKRA

dimensioni chakra(Qui Ra parla dei Chakra e della loro correlazione ai punti di ingresso dell’energia Eterica della Terra):

15.9 Interrogante: Potete parlarmi un po’ della definizione della parola “bilanciamento” nel modo in cui la stiamo usando?

RA: Io sono Ra. Vi preghiamo di immaginare l’Uno Infinito. Non avete alcuna immagine. Il processo ha inizio in questo modo. L’amore, creando la luce, diventando così amore/luce, si addentra nella sfera planetaria secondo la rete elettromagnetica dei punti o nexi di ingresso. Tali afflussi sono a questo punto disponibili all’individuo che, proprio come il pianeta, consiste in una rete di campi di energia elettromagnetica con punti o nexi di ingresso.

In un individuo bilanciato tutti i centri energetici sono bilanciati e funzionanti luminosamente e completamente…

RAGGI

dimensioni 00241.25 Interrogante: Perché i centri energetici rosso, giallo e blu sono chiamati centri primari? Io penso di capirlo dal materiale precedente, ma c’è qualche “tracciato” di questi colori primari che porta all’infinito intelligente che è più profondo di ciò che ci hai dato?

Ra: Io sono Ra. Non possiamo dire ciò che può sembrare profondo ad un’entità. I raggi rosso, giallo e blu sono primari perché denotano un’attività di natura primaria.

Il raggio rosso è il fondamento; raggio arancione il movimento verso il raggio giallo che è il raggio della consapevolezza-del-sé e dell’interazione. Il raggio verde è il movimento, attraverso varie esperienze di scambi di energia che hanno a che fare con la compassione e l’amore che tutto perdona, al primario raggio blu che è il primo raggio di irradiazione del sé indipendentemente da qualsiasi azione di un altro.

L’entità del raggio verde è inefficace di fronte al blocco (proveniente) da altri-sé. L’entità del raggio blu è un co-Creatore. Questa potrebbe forse essere semplicemente una riaffermazione dell’attività precedente, ma se considerate la funzione del Logos come rappresentativa dell’Infinito Creatore nell’effettuare la conoscenza del Creatore da parte del Creatore, potreste forse vedere i passaggi attraverso i quali ciò può essere raggiunto…

39.10 Interrogante: Sento che c’è un terreno fruttuoso per investigare il nostro sviluppo nel tracciare l’evoluzione dei centri energetici corporei poiché questi sette centri sembrano essere collegati con tutti “i sette” di cui ho parlato in precedenza ed essere centrali per il nostro sviluppo. Potresti descrivere il processo di evoluzione di questi centri energetici corporei a partire dalla forma di vita più primitiva che li possiede?

Ra: Io sono Ra. Questo materiale è stato trattato in precedenza in una certa misura. Pertanto, non ripeteremo le informazioni su quali raggi risiedono nella prima e nella seconda densità e sui motivi di questo, ma tenteremo piuttosto di approfondire questa informazione.

I punti cardine di base di ogni livello di sviluppo; cioè, ogni densità oltre la seconda, possono essere visti come i seguenti: Primo, l’energia di base del cosiddetto raggio rosso. Questo raggio può essere inteso come il raggio di potenziamento di base per ogni densità. Non deve mai essere considerato “alla leggera” come meno importante o produttivo di evoluzione spirituale, poiché è il raggio di fondamento.

Il prossimo raggio di fondamento è giallo. Questo è il raggio del “grande trampolino di lancio”. A questo raggio la mente/corpo si potenzia al suo massimo bilanciamento. La forte triade rosso/arancione/giallo catapulta l’entità nel raggio centrale del verde. Anche questo è un raggio di base ma non un raggio primario.

Questa è la risorsa per il lavoro spirituale. Quando il raggio verde è stato attivato, troviamo che il terzo raggio primario è in grado di iniziare il potenziamento. Questo è il primo vero raggio spirituale in quanto tutti i trasferimenti sono di una natura mente/corpo/spirito integrati. Il raggio blu pone gli apprendimenti/insegnamenti dello spirito in ogni densità, all’interno del complesso mente/corpo, animando il tutto, comunicando agli altri questa interezza dell’esistenza.

Il raggio indaco, sebbene prezioso, è quel raggio su cui ha lavorato solo l’adepto, come lo chiamereste. È il portale verso l’infinito intelligente che porta l’energia intelligente attraverso (di esso). Questo è il centro energetico su cui si lavora in quegli insegnamenti considerati interiori, nascosti e occulti, poiché questo raggio è ciò che è infinito nelle sue possibilità. Come sapete, quelle che guariscono, insegnano e lavorano per il Creatore in qualsiasi maniera che possa essere vista sia come radiosa che come equilibrata, sono quelle attività che sono del raggio indaco.

Come sapete, il raggio viola è costante e non figura in una discussione sulle funzioni di attivazione del raggio in quanto esso è il segno, il registro, l’identità, la vera vibrazione di un’entità.

CORPI DIMENSIONALI

dimensioni-corpi-a-cipolla47.8 Interrogante: Nella nostra letteratura esoterica sono elencati numerosi corpi. Ho qui una lista di: il corpo fisico, l’eterico, l’emozionale, l’astrale e il mentale. Puoi dirmi se questa elencazione è numericamente corretta e puoi dirmi gli usi, gli scopi e gli effetti, ecc., di ciascuno di questi o di altri corpi che potrebbero esserci nel nostro complesso mente/corpo/spirito?

Ra: Io sono Ra. Rispondere appieno alla tua domanda sarebbe il lavoro di molte sessioni come questa, perché le interrelazioni dei vari corpi e gli effetti di ciascun corpo in varie situazioni è uno studio enorme. Tuttavia, inizieremo riportando le vostre menti allo spettro dei veri colori e all’utilizzo di questa comprensione per “afferrare” le varie densità della vostra ottava.

Abbiamo il numero sette ripetuto dal macrocosmo al microcosmo nella struttura e nell’esperienza. Pertanto, ci si aspetterebbe che ci sarebbero solo sette corpi di base che forse saremmo più chiari nel dichiarare come: corpo del raggio rosso, ecc. Tuttavia, siamo consapevoli che desideri far corrispondere quei corpi summenzionati con i raggi di colore. Ciò sarà fonte di confusione, poiché vari insegnanti hanno offerto la loro comprensione di insegnamento/apprendimento in svariati termini. Così uno può denominare un corpo sottile in un modo ed un altro trovare un nome diverso.

Il corpo del raggio rosso è il vostro corpo chimico. Tuttavia, non è il corpo che avete come “abito” nel fisico. È il materiale non-costruito del corpo, il corpo elementale senza forma. Questo basilare corpo materiale non-formato è importante da conoscere perché ci sono guarigioni che possono essere effettuate con la semplice comprensione degli Elementi presenti nel veicolo fisico.

Il corpo del raggio arancione è il complesso del corpo fisico. Questo complesso del corpo non è ancora il corpo in cui “abitate”, ma piuttosto il corpo formato senza consapevolezza-del-sé, il corpo nell’utero prima che vi entri il complesso spirito/mente. Questo corpo può vivere senza l’inabitazione dei complessi della mente e spirito. Tuttavia, lo fa raramente.

Il corpo del raggio giallo è il vostro veicolo fisico che conoscete in questo momento e nel quale sperimentate il catalizzatore. Questo corpo ha le caratteristiche mente/corpo/spirito e corrisponde all’illusione fisica, come l’avete chiamata.

Il corpo del raggio verde è quel corpo che può essere visto in una seduta spiritica quando quello che chiamate ectoplasma è fornito. Questo è un corpo più leggero, stipato più densamente di vita*. Potete chiamarlo corpo astrale seguendo altri insegnamenti. Altri hanno chiamato questo stesso corpo “il corpo eterico”. Tuttavia, questo non è corretto nel senso che il corpo eterico è quel corpo del portale** nel quale l’energia intelligente è in grado di modellare il complesso mente/corpo/spirito.

*(L’intera frase è un gioco di parole che si basa sul molteplice significato del termine “lighterche si può intendere sia come “più leggero” che come “più luminoso” che come “imbarcazione da carico”); **(body of gateway)

Il corpo di luce o corpo del raggio blu può essere chiamato corpo devachanic. Ci sono molti altri nomi per questo corpo, specialmente nei vostri cosiddetti Sutra o scritti indiani, perché tra questi popoli ci sono coloro che hanno esplorato queste regioni e conoscono i vari tipi di corpi devacianici. Ci sono molti, molti tipi di corpi in ciascuna densità, molto simili ai vostri.

Il corpo del raggio indaco che scegliamo di chiamare corpo eterico è, come abbiamo detto, il corpo del portale**. In questo corpo la forma è sostanza e potete vedere solamente questo corpo come quello di luce poiché può modellarsi come desidera.

Il corpo del raggio viola può forse essere inteso come ciò che potreste chiamare il corpo del Buddha o quel corpo che è Totale.

Il materiale estratto dagli insegnamenti di Ra è molto esteso e qui sopra potete trovare solamente alcuni passaggi particolarmente significativi, la versione completa è contenuta in questo PDF “DIMENSIONI SECONDO RA”.

SIMULTANEITÀ DIMENSIONALE

dimensioni multidimensioniLa Vibrazione è la dinamica di Contrazione-Espansione determinata dalla frequenza (numero di volte nell’unita di tempo). Questa come dice Nassim Haramein e il Maestro Seth è il lampeggio della realtà che percepiamo. Più aumenta la frequenza più si avanza nelle dimensioni. Le dimensioni si interpenetrano le une nelle altre, Ciò che è dislocato nelle prime tre dimensioni può vedersi e interagire ma ciò che dislocato nelle altre 4 dimensioni superiori non è visibile dalla prospettiva delle prime tre, queste dimensioni superiori sono ciò che la fisica moderna ha definito materia oscura, oscura appunto perché non è visibile e analizzabile con gli strumenti della terza dimensioni in cui attualmente “esistiamo”.

Wildcock: Le Dimensioni Non Sono Separate

Ra spiega che le dimensioni sono penetrabili, in quanto tutte formatesi da una unità discreta, l’Uno Creatore. Ogni “densità” è semplicemente una diversa modalità di vibrazione di questa fonte energetica unificata. Mentre il campo energetico sferico continua a pulsare fuori e dentro infinitamente, ogni diversa geometria spazio-temporale si forma. Durante i momenti in cui l’energia dell’Uno risuona in ogni forma geometrica specifica, quella densità o dimensione esisterà in tali coordinate, per tutto l’universo visibile.

Secondo fonti come Ra, gli esseri intelligenti che si “concentrano” in una data frequenza geometrica, percepiranno un universo di spazio e tempo che esiste solo in quei momenti dove l’energia dell’Uno è concentrata. Tutte le altre fasi geometriche di vibrazione sarebbero invisibili e percepirebbero solo una continuità dato che l’energia che le crea sfugge attraverso le “aperture” di tutte le altre geometrie. Per loro ogni altra geometria, ogni altra dimensione, sarebbe invisibile e non esisterebbe. Non sarebbero consapevoli del passaggio di tempo tra ogni momento in cui sono concentrati nella propria frequenza geometrica, vedrebbero solo una falsa continuità definita dalle limitazioni della loro percezione. Nella nostra dimensione solitamente non abbiamo altra scelta che concentrarci sull’universo fisico e quindi crediamo che questo sia tutto ciò che esiste. Non vibriamo ancora abbastanza rapidamente da vedere altro.

In Convergence usiamo la metafora di una luce fluorescente per spiegarlo. Se ondeggiate la vostra mano davanti alla luce, vedrete la sua immagine che oscilla o si interrompe. Questo è un modo semplice per capire quello che già si conosce sulle luci fluorescenti, ovvero che sono “spente” quanto sono accese. I vostri occhi, il vostro sistema nervoso e il vostro cervello non processano abbastanza rapidamente l’informazione per differenziare tra i momenti in cui è spenta e quelli in cui è accesa. Di conseguenza percepite erroneamente una luce costante. La stessa cosa è vera per la vita in terza dimensione. Se non vi allenate per accelerare le vibrazioni della mente, tramite meditazione o simile attività, non riuscirete a percepire oltre lo spazio tridimensionale, se non nel sonno quando la mente conscia è disattivata.

Dobbiamo anche ricordare che ogni frequenza geometrica esiste nella stessa area, il nostro universo, il nostro pianeta, la nostra stanza. Le altre frequenze esistono attorno a noi, apparentemente invisibili, ma coesistenti nel nostro tempo e spazio. Come affermano fonti quali The Ra Material e le letture in trance di Edgar Cayce, i nostri pianeti possono ospitare diversi livelli di frequenza a seconda della vibrazione che possono sostenere. Un pianeta come Venere può essere troppo caldo e velenoso per noi della terza dimensione di vibrazione, ma nelle dimensioni superiori dove calore e gas velenosi sono solo forme di energia cosciente, la vita sarebbe possibile. La stessa cosa vale per il nostro Sole, secondo Ra.

Ricordiamo anche che lo spazio e il tempo sono intrecciati in un unico tessuto per ogni dimensione. Ricordiamo che ogni dimensione cresce da quella precedente, mentre questa energia dell’Unità continua a pulsare. Pensare che siamo separati dalle altre dimensioni è quindi un errore. Tutto quello che vediamo nel nostro mondo fisico di spazio e tempo dev’essere influenzato dalle geometrie delle dimensioni superiori in ugual modo. Queste geometrie esistono come punti di forza tangibili con effetti reali sullo spazio e il tempo in terza dimensione. Infatti possiamo fare molte osservazioni per supportare questo. Data l’unità delle frequenze nell’Uno, questo intero sistema di geometria iperdimensionale dev’essere visibile in vari punti di “sanguinamento” osservabili e misurabili nello spazio tridimensionale e nel tempo tridimensionale.

RA MATERIALS: Intervistatore: Credo allora di avere un concetto errato del complesso mente/corpo/spirito che, per esempio, io rappresento qui in questa densità rispetto al mio sé superiore. Ciò probabilmente deriva dal mio concetto di spazio e di tempo. Sto cercando di decifrare questo dilemma. Il modo in cui vedo la cosa ora è che io esisto contemporaneamente in due differenti luoghi, qui e nel mezzo della sesta densità. È corretto?

RA: Sono Ra. Tu esisti simultaneamente a tutti i livelli. È specificamente corretto che il tuo sé superiore sei tu nel mezzo della sesta densità e, secondo il tuo modo di misurare ciò che conosci come tempo, il tuo sé superiore è il tuo sé nel tuo futuro….

SETH MATERIALS: In altri lavori, Seth indica ripetutamente che il corpo, e di fatto tutta la materia, si accende e si spegne costantemente, o pulsa attraverso le diverse dimensioni. Ogni unità di coscienza deve avere costantemente un ciclo attraverso tutte le dimensioni dell’ottava, a una velocità tremenda, anche se rimane “focalizzata” più fortemente in una densità. Quello che questo prova è che non esiste veramente qualcosa come una densità separata: in un certo senso, esse si mescolano tutte le une con le altre continuamente. Quello che è così affascinante è l’idea che sono le nostre percezioni, i nostri pensieri, che tengono insieme il livello di realtà su cui noi ci troviamo. PDF: simultaneita-dimensionale

QUARTA DIMENSIONE

Da Wikipedia l’enciclopedia libera.

dimensioni hypercubeIl termine quarta dimensione è generalmente riferito ad una estensione degli oggetti ulteriore rispetto alla lunghezza, alla larghezza e alla profondità, che implica la necessità di una ulteriore coordinata oltre a quelle spaziali per individuare univocamente la posizione dei punti.

La quarta dimensione ammette come ogni altra dimensione una descrizione astratta nell’ambito della topologia, dove spazi con dimensioni superiori a tre discendono naturalmente dalla generalizzazione dei concetti geometrici elementari come retta, superficie e volume. In fisica, e in particolare nella teoria della relatività, la quarta dimensione è riferita al tempo, componente che costituisce lo spazio-tempo quadridimensionale unificato in cui occorrono ed esistono tutti gli eventi del nostro universo.

Dal punto di vista matematico, oltre alla quarta dimensione possono esserne aggiunte altre che possono avere caratteristiche anche completamente differenti rispetto a quelle della geometria euclidea. Dal punto di vista fisico, sono state proposte alcune teorie volte a meglio descrivere le interazioni fondamentali tra le particelle, che prevedono l’esistenza di ulteriori dimensioni oltre al tempo e alle tre spaziali. In questi ambiti il tempo può essere indicato come l’ultima dimensione possibile e il termine “quarta dimensione” può riferirsi semplicemente a una delle dimensioni spaziali aggiuntive. Esempi di modelli di questo tipo sono la teoria delle stringhe e le teorie di Kaluza-Klein.

Geometria Euclidea In Uno Spazio Quadridimensionale

Ogni spazio che abbia dimensioni superiori a tre è chiamato iperspazio, come caso particolare il tetraspazio indica uno spazio a quattro dimensioni.

Quantunque ciò sia ragionevolmente difficile se non addirittura impossibile da visualizzare, in uno spazio quadridimensionale passano infiniti spazi tridimensionali, esattamente come in uno spazio tridimensionale passano infiniti piani, e in un piano infinite rette. Inoltre, così come in uno spazio tridimensionale tre vettori sono linearmente dipendenti se e solo se appartengono allo stesso piano, in uno spazio quadridimensionale quattro vettori sono linearmente dipendenti se e solo se appartengono allo stesso spazio (tridimensionale). Inoltre, così come nello spazio tridimensionale un fascio di piani genera una e una sola retta, nello spazio quadridimensionale un fascio di spazi tridimensionali genera uno ed un solo piano.

IPERCUBO

È il solido geometrico analogo di un cubo a tre dimensioni con una quarta aggiuntiva, in quanto i suoi lati (che convergono tutti ai suoi spigoli) hanno ugual misura e sono o paralleli o ortogonali tra di essi. Il Tesseratto o Ipercubo (http://it.wikipedia.org/wiki/Ipercubo) è una forma geometrica regolare immersa in uno spazio di quattro o più dimensioni. L’ipercubo è un politopo (l’analogo multidimensionale di poligoni e poliedri), che generalizza in dimensione più alta i concetti di punto, segmento, quadrato e cubo, appartenenti rispettivamente alle dimensioni 0, 1, 2 e 3.

Il Tesseract rappresenta un processo, attraverso il quale è possibile osservare la quarta dimensione.

Il Disegno Tesseract viene da un libro pubblicato nel 1928 dal titolo “Teosofia e la quarta dimensione” di Alexander Horne.

dimensioni tesseractMarcata in rosso è una delle sei sezioni. L’idea è di andare nell’area evidenziata e vederla come un cubo. Visualizzare di essere dentro al cubo rappresenta il cubo 4D.

Spesso uno studente deve tentare più volte prima di riuscire a entrare nel cubo 4. Se hai delle difficoltà dopo un paio di giorni, magari è meglio fermarsi per un po’ di giorni e poi provare nuovamente. Io stesso la prima volta ho dovuto fare diversi tentativi.

Vedere il cubo dentro a un cubo ci guida in senso dimensionale a considerare la natura del modello olografico. Ha la natura di essere esattamente la stessa struttura anche se provassi a staccare un pezzo dal bordo. L’integrità geometrica verrebbe mantenuta all’infinito. L’immagine sotto potrebbe essere quella dell’angolo che hai appena strappato.

Possibilità Di Astrazione

È noto che un cubo può essere ottenuto traslando perpendicolarmente a se stesso un quadrato al di fuori del piano che lo contiene, esattamente come un quadrato è la traslazione di un segmento lungo una direzione ad esso perpendicolare. Analogamente, un ipercubo quadridimensionale si ottiene traslando perpendicolarmente a se stesso un cubo. Per rendersi conto dell’impossibilità di visualizzazione di un ipercubo quadridimensionale da parte di un essere umano, “nato e cresciuto” in uno spazio tridimensionale, possiamo soffermarci proprio su quest’ultimo esempio, e in particolare sulla condizione, impossibile per noi da concepire, di perpendicolarità rispetto ad un solido tridimensionale. Se un ipotetico essere bidimensionale (trascurando ovviamente il fatto che, non essendo dotato di materia, non potrebbe nemmeno esistere) che vivesse per semplicità su un foglio di carta, sul quale vi sia disegnato un quadrato, si sforzasse di immaginare un cubo tridimensionale cercando di visualizzare mentalmente la direzione lungo la quale bisognerebbe traslare tale quadrato per ottenere il cubo, non riuscirebbe mai a concepire una direzione uscente dal foglio e ortogonale al quadrato, in quanto non appartenente al suo universo spaziale. Riuscirebbe invece solamente a concentrarsi sulle infinite direzioni giacenti sul foglio, ma non a quella che genera il cubo. Parimenti, per noi è del tutto impossibile immaginare una direzione uscente dal nostro spazio tridimensionale, lungo la quale un cubo debba essere traslato per generare un ipercubo. Se tentassimo di immaginare tale possibile direzione, continueremmo senza alcun successo a cercarla tra le infinite rette che passano per lo spazio, esattamente come l’essere bidimensionale di cui sopra riuscirebbe soltanto ad immaginare le infinite rette che passano lungo il piano su cui vive. Tuttavia, è interessante notare come, pur non essendo possibile visualizzare e concepire questo genere di solidi, ne si possano comunque studiare le proprietà matematiche e geometriche, esattamente come l’essere bidimensionale dell’esempio precedente, pur non potendo assolutamente concepire un cubo tridimensionale, lo possa studiare come oggetto matematico alla pari di quanto possiamo fare noi con l’ipercubo.

Principali ipercubi

dimensioni-foto-principali-ipercubiVideo: Geometria Sacra Teoria del Tutto subITA – YouTube

LA FREQUENZA

dimensioni main frequenzaDEFINIZIONE DI FREQUENZA

La Frequenza è definita come il numero di eventi che si verificano in un dato tempo, nel modello che propongo essa è il numero di cicli di contrazione-espansione che si verificano durante un periodo di rotazione su se stesso (rivoluzione) di un sistema.

RA:”La prima distorsione utilizza il libero arbitrio per creare la Luce attraverso l’Amore. Abbiamo tutti presente il passaggio attraverso un prisma della luce bianca, che si divide in tutti i colori. Tale luce – tutti i componenti della luce bianca – vanno a formare la creazione come la conosciamo. E le frequenze del centro di tutti gli atomi della creazione sono una delle frequenze nello spettro dei colori. Vi sono densità in tutto l’universo che corrispondono fondamentalmente ai sette colori dello spettro”.

WILDCOCK: Vedremo nel Volume II come Dale Pond abbia dimostrato che se si moltiplicano le frequenze del suono puro per molte volte, si ottengono le frequenze del colore visibile, mostrando così l’equivalenza tra i due… …Sappiamo che il tono del suono è vibrazione delle molecole d’aria e che i colori sono vibrazioni dei fotoni di luce. Similmente i solidi Platonici sono altra forma di vibrazione espressa, in questo caso la vibrazione delle onde di energia che si muovono a spirale uscendo da un centro comune. Esistono sette toni di base della scala “Diatonica”, do, re, mi, fa, sol, la, si, do e completiamo l’Ottava. Ci sono sette colori di base nello spettro della luce, rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto, poi torniamo all’Ottava e usciamo dallo spettro visibile. In Convergence discutiamo le scoperte del libro Physics of Love di Dale Pond, per cui i rapporti tra suono e luce sono identici fondamentalmente. La luce è semplicemente un ordine superiore di vibrazioni rispetto al suono, ma le relazioni matematiche tra ogni colore e ogni suono nella scala maggiore “Diatonica” sono in esatta armonia. Questo non è un caso, ma l’affermazione della fondamentale unità della Vibrazione. Le antiche scritture Hindu nei testi religiosi conosciuti come Veda, ci spiegano come le vibrazioni geometriche siano incorporate in questa ottava. Nella cosmologia Hindu abbiamo una spiegazione della sfera e dei cinque solidi Platonici nell’ottava. La posizione di ogni solido rappresenterebbe la geometria nascosta del tale livello dimensionale, come scoperto da Maxwell e la geometria Hindu per la quarta dimensione è esattamente la stessa di Maxwell.

LA FREQUENZA NELLA FISICA CLASSICA

L’onda Elettromagnetica Bidimensionale

Se abbiamo una semplice onda bidimensionale, come una corda di chitarra che vibra, allora ci sono tre componenti fondamentali che rimarranno uguali se l’onda non viene disturbata. Questi tre componenti fondamentali sono la lunghezza d’onda, la frequenza e l’ampiezza. La lunghezza d’onda è la lunghezza di ogni parte dell’onda, cioè “la distanza osservata tra due creste d’onda adiacenti”, (misurata come una quantità di lunghezza in angstrom se si ha a che fare con la luce visibile). La frequenza è il numero di creste d’onda che passano per un punto ogni secondo, misurato in cicli al secondo o “hertz”, e l’ampiezza è l’altezza di ogni cresta d’onda, cioè “la grandezza dell’onda misurata da zero al picco”.

dimensioni onda-elettromagneticaOgni colore o suono che rimane uguale per un certo periodo di tempo avrà una ripetizione continua della stessa lunghezza d’onda durante tale tempo. Come esempio tipico, la frequenza “di concerto” della nota LA è di 440 cicli al secondo. Questo significa che quando l’aria vibra 440 volte in un secondo, il nostro orecchio lo interpreta come il suono musicale “LA”. E questo è tutto. Se questi 440 cicli non avessero la stessa frequenza e ampiezza, allora noi non sentiremmo una modulazione costante ad un volume costante. Se aumentiamo la frequenza del suono, come ad esempio salendo a 497 cicli al secondo, allora la modulazione diventa più alta mentre la lunghezza d’onda si accorcia. Se aumentiamo l’ampiezza, il volume del suono sale con l’aumentare dell’altezza d’onda, ma la sua modulazione rimane la stessa.

Dovremmo anche ricordare che con queste onde si possono trasmettere informazioni complesse. Ci sono due tipi di onde utilizzate per la trasmissione radio: modulazione di frequenza, o FM, e modulazione d’ampiezza, o AM. La parola modulazione significa semplicemente ‘cambiamento’. Così come semplice spiegazione, le onde FM conservano la stessa ampiezza, ma hanno continui cambiamenti (modulazioni) nella loro frequenza, mentre le onde AM mantengono la stessa frequenza, ma hanno continui cambiamenti in ampiezza.

Per approfondire l’argomento su Wikipedia: Radiazione elettromagnetica – Wikipedia

dimensioni onda elettromagneticaLo Spaziotempo di Minkowski: Spaziotempo di Minkowski – Wikipedia

Sin dai tempi in cui a scuola studiavo Elettrotecnica nel modello proposto dalla fisica classica ho sempre, intuitivamente, percepito qualcosa di sbagliato, ma essendo la mia attenzione rivolta a problemi più pressanti, non ho mai approfondito a dovere questo argomento.

Ora durante gli studi necessari a preparare questo testo sono riuscito a comprendere che il problema della Fisica Classica delle onde elettromagnetiche è che analizza l’onda appiattendola in due dimensioni, così facendo il modello è più semplice da rappresentare ma la comprensione del fenomeno risulta distorta.

Se correttamente si rappresenta l’onda elettromagnetica su un sistema di assi cartesiani 3D il risultato è un Vortice A Spirale, i fisici guardano la luce solare e vedono un’onda sinusoidale che dal Sole viene verso di loro mentre invece essa è un vortice a spirale al cui interno onda e particella possono coesistere in uno spazio tridimensionale, questo modello non necessita nemmeno del Tempo, che viene aggiunto arbitrariamente.

dimensioni assi vorticeNASSIM HARAMEIN: “Al tempo cercavo di capire la fisica delle forme d’onda e studiavo duramente per capire le onde e avevo mal di testa non capivo cosa fosse un’onda, non riuscivo a immaginare e dovevo osservare la natura e in natura non vedevo nulla andare su e giù cosi (mima un’onda sinusoidale), i libri di fisica dicono parti rosse in mezzo, queste parti sono le intersezioni delle sfere se avessi una sfera attorno a ogni cosa sempre che ogni cosa è un’onda ok? allora se tutto è un’onda allora perché non vedo nulla muoversi cosi nello spazio, non capivo, studiavo e non riuscivo a visualizzare allora sono partito da zero ho messo via i libri sono andato fuori città vicino a un lago in Canada vicino alle montagne .

dimensioni cono-spirale-energia-telluricaPresi un sasso e lo tirai nel lago per capire da zero cosa sia un’onda e vidi le onde, ho visto che tagli a meta le onde, vedi queste onde sinusoidali ma qualcosa non andava, se hai questo movimento è solo perché la roccia ha colpito la tensione superficiale dell’acqua e ha spinto le molecole, devi allora tenere conto di questa forza impressa dalla roccia che è caduta nel lago, quindi se prendi in causa la causa dell’onda, hai un modello diverso simile a un cono, perché la roccia affonda e l’onda va.

Allora ho capito ho realizzato, questo è un problema bidimensionale, il nostro universo non è sullo schermo di un oscilloscopio! Il nostro universo è in coordinate sferiche la fuori ok? Allora cosa avviene, dato che i fisici e i matematici non si trovano bene con la rotazione e il momentum angolare, torsione e effetto Coriolis, allora appiattiscono l’onda, allora quando ho pensato al cono, sono andato per terra e ho disegnato una linea, ho capito che un’onda è un VORTICE 3D!

Visualizzate? Oh mio Dio appiattiscono l’onda, ecco perché mi confondo, nulla nell’universo va su e giù ma orbita e ruota! Ecco una delle ragioni per cui le equazioni di campo di Einstein non sono complete, perché la torsione e l’effetto di Coriolis risultante sono eliminati attaccando il frame di riferimento alla rotazione di un oggetto, quando calcolano le forze in un buco nero che ruota, si attaccano al buco nero e ruotano alla stessa velocità e non devono affrontare la torsione .

(Nassim disegna un’onda sinusoidale) Accade che ho realizzato che la forma d’onda non va su e giù cosi, ma va orbitando, quando la guardate cosi la frequenza, l’ampiezza e la lunghezza dell’onda sono risultati dal momentum angolare, la rotazione..ok? Questo non è stato compreso..quando guardate il sole e immaginate il campo elettromagnetico del sole che viene verso di voi immaginate i raggi dritti invece arrivano a vortice ok?

Questa teoria tocca tutti i livelli, è una visione unificata veramente, ho capito che l’onda è un vortice e le meccaniche degli oggetti celesti sono vorticose spirali, come allora visualizzo bene per farlo capire alla gente..pensavo e pensavo. Allora ho pensato di usare un motore rotante elettrico e un laccio, ho cercato e ho trovato un motore elettrico nel mio rasoio, l’ho aperto… …ho preso il motore e ho attaccato il materiale da pesca e l’ho fatto girare .

Ecco faccio orbitare il laccio e quando avvicino ecco cosa accade, la stringa si organizza in un vortice, ma il vortice è quantizzato, potete vedere le forme d’onda bidimensionali sinusoidali?, sono vortici 3d e siamo d’accordo, quando si auto-organizzano creano specifici quanti, sono le particelle e questa è l’onda, onda e particelle si uniscono naturalmente quando avete un VORTICE 3D!

dimensioni onda particellaImprovvisamente non avete onda e particella ma sono nella stessa dinamica. puoi distruggerlo e cambiare ampiezza ma avete onde stazionarie stabili, sono bellissime, generano interessanti strutture frattali, potete vedere in mezzo..” Pdf nassim-e-londa-3d

VORTICE E IL SISTEMA SOLARE

dimensioni rotazione frattaleWildcock: “Possiamo usare anche il nostro Sistema Solare per visualizzare come un’onda energetica possa ruotare e muoversi a spirale da un punto centrale e contemporaneamente. I pianeti ruotano attorno al Sole, che sarebbe il punto centrale e attorno al proprio asse allo stesso tempo. Se guardaste il percorso di un pianeta come un’onda, vedreste il suo movimento che ruota e avanza a spirale allo stesso tempo. Questa natura dei pianeti è molto importante da capire, dovremmo apprendere che i pianeti sono un altro sistema di energia, simile alle onde elettromagnetiche discusse da Maxwell e altri”.

Il modello del vortice tridimensionale si applica perfettamente al nostro sistema solare come si può vedere in questo video.

MAXWELL E I QUATERNONI

dimensioni maxwellWILDCOCK: Il grande pioniere del 19° secolo che analizzò il comportamento dell’onda elettromagnetica (EM) fu Sir James Clerk Maxwell. Le sue equazioni, conosciute come Quaterne, furono utilizzate per mappare interamente le strutture interne nascoste dell’onda EM in una vista 3-d, con oltre 200 equazioni insieme. Quando si analizzano più di 200 quaterne come un gruppo, si vede la geometria del tetraedro dentro una sfera. Questo è il segreto nascosto dell’onda elettromagnetica, la struttura portante che determina il suo comportamento mentre si muove. Oliver Heaviside e altri, che ridussero le equazioni di Maxwell a quattro quaterne fondamentali e dichiararono la geometria nascosta un “occulto nonsenso”, la rimossero vigorosamente da tutti i loro dibattiti accademici…

L’articolo in questione discute gli aspetti largamente sconosciuti del lavoro di James Clerk Maxwell, il matematico del 19° secolo che derivò le basi dietro le equazioni usate ora in tutte le branche della scienza, per descrivere le forze elettromagnetiche…

…Maxwell scoprì un intero nuovo sistema di algebra, internamente coerente. Perché importa? Perché l’algebra è ciò che usiamo per definire tutto quello che sappiamo della realtà. Un intero differente sistema matematico significa un intero sistema differente di realtà. Questo nuovo sistema algebrico funziona totalmente su “quaternioni”, che sono essenzialmente gruppi di quattro numeri reali correlati matematicamente. Ogni quaternione è un set di due numeri complessi e un “numero complesso” si ottiene quando vengono sommati o moltiplicati due numeri reali. Quindi un quaternione è una “coppia ordinata di numeri complessi” e i due numeri complessi rappresentano quattro diverse figure…

…Seguenti ricercatori come Sir Edmund Whittaker, hanno determinato che i quattro numeri che fanno il quaternione, rappresentano quattro diverse dimensioni. Quindi, ogni quaternione può essere considerato un numero singolo e descrive un punto specifico nella quarta dimensione. Scoprendo che esisteva un’algebra interconnessa tra questi quaternioni, Maxwell essenzialmente ha definito i veri punti di coordinate dello spaziotempo quadridimensionale. Vedremo quanto sia importante. Il termine “spaziotempo” si riferisce a quello che abbiamo appreso da Albert Einstein, che lo spazio e il tempo sono interconnessi e unificati, un “tessuto” geometrico.

Maxwell operava con questi quaternioni per spiegare quella che comunemente chiamiamo elettricità. Hoagland ci ricorda che questi numeri di Maxwell rappresentano i potenziali scalari dell’energia elettromagnetica, un aspetto di questa forza quasi completamente ignorato dagli scienziati contemporanei. “Scalare” è semplicemente il compagno del “vettore”, quando descriviamo il moto di un’onda e il vettore è la direzione in cui viaggia l’onda. Correntemente la forza elettromagnetica viene studiata come vettore monodimensionale e gli aspetti scalari non vengono realmente considerati. In base alle equazioni originali di Maxwell, tutto il pensiero contemporaneo in quest’area è carente d’informazione. Due onde possono avere vettori identici, ovvero viaggiare nella stessa direzione, ma potenziali scalari molto diversi, ovvero la dimensione, la struttura e il movimento delle onde può essere ben distinto tra esse…

…la scienza contemporanea visualizza veramente l’energia elettromagnetica come due onde sinusoidali che si muovono come fossero una, un’onda elettrostatica che si muove avanti in un piano orizzontale da sinistra a destra e un’onda magnetica che si muove in un piano verticale. Una semplice combinazione di queste lunghezze d’onda separate artificialmente sarebbe il modo più ovvio per vedere il potenziale scalare a spirale dell’onda.

Per descriverlo graficamente e appropriatamente, dovremmo disporre le coordinate di intersezione dell’onda verticale e orizzontale nello spazio tridimensionale e quindi connettere tutti i punti. Per farlo estenderemmo semplicemente una linea da ogni onda ad un angolo perpendicolare o di 90° verso il piano della stessa onda e segneremmo le esatte coordinate di intersezione. Quindi disegnereste una serie di linee verticali che salgono perpendicolarmente dall’onda orizzontale e una serie di linee orizzontali che partono ad angolo perpendicolare verso l’onda verticale. In questo modo, l’intersezione definirà la forma tridimensionale precisa dell’onda.

Tracciate le coordinate tridimensionali emergerà una spirale

…Il team di Hoagland ci chiede di visualizzare e comprendere che i potenziali scalari delle onde elettromagnetiche viaggiano a spirale. I “quaternioni” originali di Maxwell con le equazioni basate su quattro numeri, spiegavano come questi potenziali scalari interagissero tra loro. Scoprì che quando questi quaternioni funzionavano nel suo sistema “d’algebra quadridimensionale”, “si annullavano reciprocamente” e formavano un’unione geometrica. In altre parole, come una coppia di grafici bidimensionali può fornire le coordinate di una spirale tridimensionale, così un set di quaternioni quadridimensionali può creare una geometria non visibile nello spazio tridimensionale.

Per continuare ulteriormente, Maxwell sapeva che questi potenziali scalari delle onde elettromagnetiche non erano emessi in modo casuale, non si irradiavano in una serie casuale di direzioni col movimento dell’onda. Se i potenziali scalari fossero stati veramente casuali, allora ci aspetteremmo di vedere un disturbo indistinto attorno al vettore dell’onda, dato che le onde scalari mancherebbero di organizzazione. Questo campo scalare sarebbe qualcosa senza forma o continuità, portandoci all’idea che abbiamo ora, ovvero che l’energia elettromagnetica viaggi semplicemente in linea retta.

Al contrario, Maxwell scoprì che questi potenziali scalari si uniscono producendo un oggetto tridimensionale mentre l’onda avanza. Questo oggetto, come sanno i lettori del sito The Enterprise Mission o di Convergence, è un tetraedro “interlacciato” o due tetraedri opposti e circoscritti in una sfera. The Enterprise Mission fornisce un esempio di poesia di Maxwell che prova come sapesse che questa geometria era uguale al “Sigillo di Salomone in tre dimensioni (o Stella di Davide circoscritta)”…

dimensioni cimatica forma merkabaL’introduzione delle prove matematiche di Maxwell, di questa geometria iperdimensionale e Platonica nel “grande disegno”, rinforza le basi del sistema unificato discusso sia da Enterprise Mission che da Convergence. Queste scoperte non sono parte della scienza attuale e per molti sembreranno strane o impossibili. La cosa importante è ricordare che Hoagland mostra in modo conclusivo come seguenti matematici, ad esempio Oliver Heaviside, credessero che queste geometrie fossero “spazzatura metafisica” e le abbiano rimosse dalle equazioni di Maxwell. Quello che era un sistema quadridimensionale matematico composto da 200 quaternioni, venne ridotto in un sistema incompleto che usa solo quattro espressioni. Questo venne fatto per semplificare i calcoli sulle forza forza elettromagnetica, ma venne così esclusa dalla scienza la vera comprensione geometrica dell’energia conscia che si esprime in varie forme. PDF maxwell-e-i-quaternoni

RADIESTESIA E FORME D’ONDA

dimensioni radio freqNel mio lavoro come radiestesista mi sono reso conto di evidenti incongruenze della fisica classica nel rapporto fra lunghezza d’onda e frequenza. Se consideriamo corretti i valori dell’illustrazione, le radio frequenze dei telefoni cellulari e le microonde sarebbero nel campo dell’infrarosso e cioè nelle frequenze benefiche per la salute e tutti sappiamo che ciò non è assolutamente vero. In questo pdf la spiegazione dettagliata:onde-radio-e-scala-bovis

Esiste inoltre un secondo problema che riguarda il valore della velocità della Luce nel suo

Rapporto Fra Frequenza E Lunghezza D’onda

Nel misurare la frequenza del suono, di onde elettromagnetiche (come le onde radio o la luce), di segnali elettrici oscillatori o di altre onde simili, la frequenza in hertz è il numero di cicli della forma d’onda ripetitiva per secondo. Poiché il prodotto tra la frequenza di un’onda elettromagnetica e la sua lunghezza d’onda è uguale al valore della velocità della luce (fxλ= c), si ha che

dimensioni formulaIn altre parole, in un’onda elettromagnetica tra lunghezza d’onda e frequenza esiste un rapporto di proporzionalità inversa.

La velocità v (c) delle onde elettromagnetiche è pari alla velocità della luce, cioè circa 3×10^8 m/s. Quindi, per esempio, la lunghezza d’onda λ di un segnale a 100 MHz (un’onda radio), è di circa 3×10^8 m/s diviso 100×10^6 Hz = 3 metri.

NOTA

Questi rapporti possono essere validi per le onde elettromagnetiche ma non per l’energia luminosa magnetica\pura

È un pesante errore dare per scontato che la velocità della luce sia 3×10^8m/s, questo non è corretto. La velocità è data dal rapporto v=s\t, = spazio percorso nell’unità di tempo. Ma sappiamo che lo spazio ed il tempo sono grandezze fittizie i cui valori sono relativi e variabili. La luce non è un’onda elettromagnetica e anche se produce alcuni effetti elettromagnetici misurabili, la sua natura è avvolta nel mistero.

Il rapporto (f xλ=c) non è corretto*, frequenza luminosa e lunghezza d’onda luminosa non sono legate da questa relazione per quanto riguarda la Luce, La misura corretta si effettua la scala Bovis con i valori espressi in Amstrong.

Gli antichi egizi, e chi prima di loro, più correttamente evitavano le scale numeriche e utilizzavano i colori per classificare le qualità luminose, possiamo farlo anche noi utilizzando l’Equatore di Jean de la Foye o il pendolo di De Belizal e Chaumerie. PDF: equatore-di-jean-de-la-foye

*(Secondo questa formula un frequenza di 1000 Hz, un Kilo Hertz avrebbe una lunghezza d’onda di 30000 metri lineari e in Amstrong\Bovis un valore di 3×10^15 cioè 3000 Tera-Bovis, una follia, e non si è entrati ancora nel campo delle onde ELF che vanno da 0 a 70 Hz. Un’onda Beta a 14 Hz (le onde celebrali misurate durante lo stato di veglia di un individuo) avrebbe un valore di 214000 Tera-Amstrong\Bovis e una lunghezza d’onda di 21428,57 Km. Sono valori spropositati, è evidente che si tratta di un’equazione che parte da presupposti errati). Pdf completo apparente-rapporto-fra-frequenza-e-lunghezza-donda

OSSERVAZIONI SULLA FREQUENZA

La Frequenza è una funzione della Vibrazione, il ciclo di contraddizione-espansione, ed è esattamente il numero di contraddizioni-espansioni nell’unita di tempo, senza il fattore Tempo tutto sarebbe statico e potenziale.

dinamica contrazione espansioneLa Vibrazione è il ciclo di contraddizione-espansione di un sistema

dimensioni-dinamica-contraddizioni-espansioniEssa è il prodotto di due fattori.

Uno è la Pulsazione la capacità di espandersi spazialmente di un sistema, ciò che è definito Spazio.

dimensioni scala-spazio-tempo-lineare-rimpicciolitaIl secondo fattore è la Rotazione di tale sistema attorno ad un suo asse, ogni rotazione completa di 360° è ciò che chiamiamo unità di Tempo.

La Frequenza è ciò che lega queste due grandezze e cioè il numero di cicli di contrazione-espansione che avvengono durante un ciclo di rotazione.

Un diverso valore di Frequenza contraddistingue le varie Densità Dimensionali o Dimensioni (le Dimensioni sono una manifestazione delle diverse aree di espansione e crescita di una Coscienza, la frequenza è una caratteristica delle Dimensioni e non lo scopo della loro creazione, questo è un concetto importante).

Per comprendere il rapporto fra le Dimensioni e la Frequenza possiamo utilizzare l’esempio di un vecchio televisore analogico. Con questo apparecchio si possono ricevere centinaia di canali che sono contenuti a livello di informazione nel medesimo segnale elettromagnetico ma allo stesso tempo sono separati fra loro da un diverso valore di frequenza.

Per spiegarlo in maniera ancora più semplice, in questo apparecchio, variando il rapporto fra una capacità e una induttanza in un circuito elettronico detto filtro di banda, ci si può sintonizzare su molte diverse frequenze di trasmissione chiamate Canali televisivi (RAI uno,due,tre, mediaset, la-sette,ecc), girando la manopola di un condensatore variabile ci si può spostare da un canale ad un altro ma tutti questi canali (diversi valori di frequenza) coesistono all’interno di un unico segnale elettromagnetico.

Con questo rozzo esempio si può semplicemente spiegare il rapporto fra le dimensioni e la frequenza.

FRATTALI E FREQUENZE

dimensioni mandel2Il Punto contiene tutto ciò che è, la Linea contiene infiniti punti, le figure piane contengono infinite linee, i Poligoni contengono infiniti Piani (figure piane), i Frattali contengono infiniti poligoni. Il concetto di relatività del Tempo e dello Spazio è espresso molto bene da questo video: Folding Space-Time – YouTube, piegando la carta da musica, facendola girare al contrario, facendola girare avanti indietro, piegandola in diagonale, noi possiamo mantenendo costante lo spazio variare il tempo e viceversa. Questo spiega il concetto delle sub-dimensioni come l’Amenti o Agharti o Shamballa. Pur facendo parte di questa dimensione o densità esistono in uno spazio- separato (nascosto in qualche piega della carta musicale) ma in sincrono con il nostro. Molto interessante, nel video, il modo di trasformare le sequenze numeriche in note musicali.

Il modo di passare di stato da una densità ad un’altra si comprende molto bene nella geometria dei frattali,nella 3° densità io faccio parte di un insieme di Mandelbrot, ingrandendomi o meglio espandendo la mia struttura molecolare posso raggiungere l’insieme di Mandelbrot superiore e da qui posso ripetere l’operazione per raggiungere l’insieme di Mandelbrot ancora superiore.

Così si spiega l’ubiquità degli esseri dimensionalmente superiori: non sdoppiano o spostano la loro forma/essenza ma sono talmente “dilatati” da Comprendere/Incorporare/ Essere Connessi/Fare Parte di tutto ciò che sta sotto di loro dimensionalmente parlando, quindi non si spostano nello Spazio-Tempo, la Loro struttura lo contiene, in questo modo possono manifestarsi simultaneamente in più luoghi e tempi contemporaneamente, perché questi luoghi e tempi fanno parte di Loro o meglio Loro facendo parte di un insieme di Mandelbrot superiore contengono tutto ciò che fa parte dell’insieme di Mandelbrot inferiore.

Ma come si fa ad espandere la propria struttura molecolare?

La risposta è aumentando il proprio valore vibratorio.

Più il valore vibratorio è elevato (o meglio aumenta la lunghezza d’onda espressa in Bovis) più le molecole si “alleggeriscono” e perdiamo densità, più il valore vibratorio è basso più diventiamo densi e più scendiamo nell’insieme di Mandelbrot inferiore.

Il sistema per aumentare il proprio valore vibratorio senza ricorrere ad ausili materiali è la connessione con l’Uno, quando si riesce a percepire se stessi come Uno con il Tutto e dico a percepire non a comprendere, il valore vibratorio aumenta naturalmente e la nostra forma perde densità fino a renderci parte cosciente della dimensione superiore.

Il maestro Omraam M. Aivanhov conferma le mie affermazioni: Abbiate il cuore puro come il cristallo, l’intelletto luminoso come il sole, l’anima vasta come l’universo, lo spirito potente come Dio e unito a Dio”. Conoscete questa formula del Maestro Peter Deunov, ma anch’essa è rimasta sulla carta. Pensate che per l’uomo sia impossibile diventare grande come l’universo; ma che ne sapete? Un Iniziato sa diventare così vasto che i chiaroveggenti possono vederlo su tutta la terra, sugli alberi, nei laghi, sulle montagne; lo vedono, perché egli è là per fare un lavoro. Vi confermo che l’essere umano può trovarsi dappertutto, ma deve almeno pensare che ciò sia possibile. I grandi Iniziati posseggono una formula grazie alla quale possono ingrandirsi immensamente per partecipare all’opera dell’Intelligenza cosmica, penetrare fin nelle viscere della terra, negli oceani e nell’aria. Fisicamente rimangono come sono, ma attraverso lo spirito, partecipano a tutti i lavori che si compiono nell’universo.

Elios, Adonai, Poimandres non sono i signori di questo sistema, galassia, universo; non sono entità che governano delle strutture a loro affidate, essi sono quelle stesse strutture. Tutto ciò che esiste all’interno del loro dominio è parte di essi, non c’è un padre e dei figli o dei fratelli, Tutto è una Unità e solo la minore o maggiore coscienza di ciò crea i vari livelli di separazione.

FREQUENZE ED IL SUONO

frequenze suono dimensioniIl rapporto fra la Frequenza ed il Suono meriterebbe un testo a parte per essere analizzato correttamente, ma all’interno della sezione “il Suono” e specificatamente in questi PostFrequenze Miracolo”, “Il Potere nascosto dei Suoni”,”Cimatica lo studio delle onde sonore”, “432 il Numero della Fenice” potete trovare le nozioni necessarie, sebbene disperse in diversi frammenti.

Gustavo Rol

dimensioni rol-minifoto«La cosa più interessante nei suoi discorsi era che anche a livello tecnico aveva dei rilanci di informazione che allora lui non poteva sapere. Ad esempio, una volta la battuta è stata rivolta alla vaporizzazione dell’acqua. L’acqua ha una formula chimica, H2O. Lui mi disse: “Gentile, tutti scaldiamo, la portiamo in ebollizione con l’energia termica. L’acqua può evaporare anche a freddo, con una frequenza… Mica si mette a ballare l’acqua!… questo è successo 38 anni fa [1973 ca.] Io dopo un po’ ne parlai in Facoltà, e ho fatto degli esperimenti. C’è una frequenza che entra in risonanza e gassifica l’acqua… due virgola qualcosa megacicli. Basta un oscillatore, un trasduttore piezoceramico appoggiato a un bicchiere, e fa uscire il vapore freddo. Beh questo lui non l’ha mai fatto, però è qualcosa che mi ha dato come stimolo… perché tutte le cose che il dottore sapeva non erano cose che si potevano immaginare dal nulla, aveva un’espressività su certi argomenti che forse, per chi era della materia e aveva studiato tanto, faceva anche insospettire: “non è possibile che si potesse avere questi risultati!”. I risultati ci sono stati, dopo qualche anno molte multinazionali hanno creato per le climatizzazioni sistemi di vaporizzazione a freddo: la TDK è una, la Sony e quant’altro».

CONCLUSIONI

polarità e magnetismo quale-e-la-realta-quale-lo-specchioIn questo testo come negli altri contenuti nella sezione “Geometria Sacra” ho cercato di trovare un modello fisico che potesse definire la realtà in cui esisto o meglio mi definisco, per riuscirci per mesi ho analizzato tutte le più moderne teorie della fisica Quantistica e quelle che addirittura superano i modelli proposti da Planck e Einstein. Ho cercato di armonizzare queste teorie con gli insegnamenti esoterici tramandati da diverse tradizioni religiose e filosofiche, producendo un modello che ho descritto nei testi facenti parte della sezione Fisica Dell unità. In questo particolare testo mi sono trovato in grande difficoltà nell’armonizzare il “Modello Olografico”, che considera la realtà percepita come un ologramma, con la fisica di dewey larson che pone il fotone come base della materia fisica e quindi riprende il modello atomico molecolare. A queste due teorie va aggiunta quella del dottor Haramein che pone come base della realtà il modello geometrico espresso dai solidi platonici derivato dalle antiche tradizioni esoteriche e dagli studi sulle strutture geometriche di Backminster Fuller. Lo stesso modello geometrico è utilizzato da Wildcock per spiegare come l’Etere si strutturi nelle forme dei vari oggetti-soggetti che esistono nella creazione, Keshe propone una teoria che riduce la materia ad una interazione fra il Magnetismo e la Gravitazione, gli antichi atlantidei avevano basato tutta la loro tecnologia sul concetto del Nihilo, modello fisico che contiene sia le idee di Keshe che quelle di Dewey Larson. Oltre a tutto questo esiste il modello della fisica classica di Einstein e Planck, corretti e integrati da altri fisici come Bohm e Niels Bohr, la teoria delle Super-stringhe di Michio Kaku, la teoria dimensionale di Kaluza-Klein, le idee di Ighina sull’atomo magnetico che hanno prodotto dispositivi funzionanti, i dispositivi basati sulla spirale e sul movimento dell’acqua costruiti da Viktor Schauberger, “L’Energia Orgonica” e la Teoria Biologico-Energetica di Wilhelm Reich.

Oltre a tutte queste posso aggiungere, molto modestamente, la mia personale esposta in questo come negli altri testi della Fisica Dell unità.

Ma chi fra questi teorici ha ragione, quale è la “Teoria del Tutto” tanto ricercata che darebbe una spiegazione ai fenomeni fisici presenti nella nostra realtà.

La risposta è molto semplice ed è contenuta in questa frase “MIND OVER MATTER”, la MENTE È SUPERIORE ALLA MATERIA. In realtà come spiegato molto bene dalla tradizione induista (La Storia Di Lila) viviamo in una illusione creata dalla nostra coscienza, la quale anche se percepita come differenziata è in realtà Unica. Ognuna delle teorie fisiche prodotte da chiunque, all’interno di un sistema può essere valida purché sia condivisa dagli individui facenti parte del sistema.

Siamo Noi Che Creiamo La Nostra Realtà, ovviamente entro delle linee guida prodotte da chi precedentemente ha creato noi stessi, colui che viene chiamato in molti modi come: il Creatore, Dio, Il Logos, Il Demiurgo, ecc.

Approfondimento del concetto di Realtà condivisa

Per chiarire questo concetto ci viene in aiuto ancora una volta RA:

RA: Io sono Ra. Questa è una domanda appropriata.

L’infinità intelligente discerneva un concetto.. Questo concetto è stato determinato a causa della libertà di arbitrio della consapevolezza. Questo concetto era finito. Questo fu il primo e primario paradosso o distorsione della Legge dell’Uno. Così l’Una infinita intelligenza ha investito se stessa in un’esplorazione della molte-plicità (many-ness). A causa delle infinite possibilità dell’infinito intelligente, non c’è fine alla molte-plicità. L’esplorazione, quindi, è libera di continuare all’infinito in un eterno presente.

13.13 Interrogante: La galassia nella quale ci troviamo è stata creata dall’intelligenza infinita o è stata creata da una porzione individualizzata dell’intelligenza infinita?

RA: Io sono Ra. La galassia e tutte le altre realtà materiali di cui siete consapevoli sono prodotti di porzioni individualizzate dell’infinito intelligente. Ogni volta che è iniziata una nuova esplorazione, essa ha trovato, a sua volta, la propria focalizzazione ed è diventava Co-Creatrice. Utilizzando l’infinito intelligente, ciascuna porzione ha creato un universo e così, permettendo ai ritmi della libera scelta di scorrere, giocando con l’infinito spettro di possibilità, ciascuna porzione individualizzata ha canalizzato l’amore/luce in quella che voi potreste chiamare energia intelligente, creando in tal modo le cosiddette leggi naturali di ogni specifico universo.

Ogni universo, a sua volta, si è individualizzato in una focalizzazione diventando, a sua volta, co-Creatore e consentendo ulteriore diversità, creando così ulteriori energie intelligenti che regolarizzano o fanno si che leggi naturali appaiano nei modelli vibrazionali di ciò che chiamereste un sistema solare. Quindi, ogni sistema solare ha il proprio, diciamo, locale sistema di coordinate di illusorie leggi naturali. È da comprendere che qualsiasi porzione, non importa quanto piccola, di qualsiasi densità o modello illusorio contiene, come in un’immagine olografica, l’Uno Creatore che è l’infinito. Così tutto comincia e finisce nel mistero…

Ra: La natura dei modelli vibratori del vostro universo dipende dalle configurazioni poste sulla materia originale o luce dal focus o Amore che usa la sua energia intelligente per creare un certo schema di illusioni o densità al fine di soddisfare il suo intelligente giudizio di un metodo di conoscenza di se stesso

28.8 Interrogante: Prendiamo come esempio il pianeta su cui ci troviamo ora e dimmi quanta parte della creazione è stata creata dal medesimo Logos che ha creato questo pianeta?

Ra: Io sono Ra. Questo Logos planetario è un Logos potente creante circa duecentocinquanta miliardi [250.000.000.000] dei vostri sistemi stellari di Sua creazione. Le, diciamo, leggi o modi fisici di questa creazione rimarranno, pertanto, costanti.

28.20 Intervistatore: Presumo che il processo di creazione, quindi, dopo la creazione originale della galassia maggiore, sia continuato dall’ulteriore individualizzazione della coscienza del Logos in modo che ci siano molte, molte porzioni di coscienza individualizzata che creano quindi ulteriori elementi, si potrebbe dire, per sperimentare in tutta la galassia. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto, perché all’interno delle, diciamo, linee guida o modi del Logos, il sub-Logos può trovare vari mezzi di differenziazione delle esperienze senza rimuovere o aggiungere a questi modi.

RA: Io sono Ra. Il processo avviene dal più grande, nella vostra illusione, al più piccolo. Quindi il co-Creatore, nell’individualizzare la galassia, ha creato dei modelli energetici che si sono poi focalizzati in una moltitudine di aree focali di ulteriori consapevolezze coscienti dell’infinito intelligente. Pertanto, il sistema solare in cui abitate è caratterizzato dai propri modelli specifici, dai propri ritmi specifici e dalle proprie cosiddette leggi naturali specifiche.

29.2 Interrogante: Quindi presumo che questo sub-Logos abbia creato questo sistema planetario in tutte le sue densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è incorretto. Il sub-Logos della vostra entità solare ha differenziato alcune componenti esperienziali all’interno dei modelli di energia intelligente messi in moto dal Logos che ha creato le condizioni di base e le velocità vibratorie coerenti in tutta la vostra, quello che hai chiamato, galassia maggiore.

29.8 Interrogante: Quindi ogni entità che esiste sarebbe un qualche tipo di sub o sub-sub-Logos. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto fino ai limiti di qualsiasi osservazione, poiché l’intera creazione è viva.

INTERVISTATORE: Il concetto che ho in questo momento del processo, usando sia ciò che mi hai detto e sia parte del materiale di Dewey Larson che ha a che fare con la fisica del processo, ho il concetto che l’infinito intelligente si espande verso l’esterno da tutte le posizioni ovunque. Si espande verso l’esterno in ogni direzione in modo uniforme come la superficie di un palloncino o una bolla che si espande verso l’esterno da ogni punto ovunque. Si espande verso l’esterno a quella che viene chiamata velocità unitaria o la velocità della luce. Questa è l’idea di Larson della progressione di ciò che chiama spazio/tempo. Questo concetto è corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo concetto è incorretto come lo è qualsiasi concetto dell’uno infinito intelligente. Questo concetto è corretto nel contesto di un particolare Logos, o Amore, o focalizzazione (focus) di questo Creatore che ha scelto le Sue, diciamo, leggi naturali e modi per esprimerle matematicamente ed in altra maniera.

L’uno infinito intelligente indifferenziato, non polarizzato, pieno e intero, è il macrocosmo dell’essere ammantato di mistero. Siamo messaggeri della Legge dell’Uno. L’unità, a questa approssimazione di comprensione, non può essere specificata da nessuna fisica, ma solo essere attivato o potenziato infinito intelligente grazie al catalizzatore del libero arbitrio. Questo può essere difficile da accettare. Tuttavia, le comprensioni che dobbiamo condividere iniziano e finiscono nel mistero.”

Ogni Logos Galattico crea il suo set di leggi fisiche e linee guida che ne regolano lo sviluppo ed il funzionamento, all’interno di queste regole di base i Sub-logos ovvero i Sistemi Solari tramite la loro creatività espressa mediante la legge del libero arbitrio possono creare variazioni alle leggi fisiche galattiche al fine di sperimentare nuove forme di creazione. I sub-sub-logos ovvero tutte le entità viventi dotate di una Coscienza per ciò che riguarda il proprio microcosmo possono operare nella stessa maniera.

Un essere umano non è il suo corpo, la sua mente o la sua esperienza, esso è in Realtà Coscienza Pura In Fase Creante, anche se nella Terza dimensione ci sentiamo piccoli, insignificanti e privi di alcun potere siamo realmente un’immagine di Dio in scala frattale e per quanto riguarda il nostro microcosmo, che possiamo rappresentare materialmente con il nostro corpo, siamo noi il Logos e possiamo stabilire per esso le regole fisiche che riteniamo le più opportune (sempre all’interno delle linee guida presenti nel nostro macrocosmo, altrimenti creeremmo disarmonie e conflitti con la nostra creatività mal utilizzata).

Perciò quando io, Nassim Haramein, Keshe o chiunque altro determina un sistema di leggi fisiche in armonia con le leggi Macrocosmiche, questo diventa valido per il proprio Microcosmo e se è condiviso da un gruppo, come ad esempio può essere l’Umanità terrestre, queste regole diventano operative per coloro che le condividono.

Questo è il grande potere insito nell’uomo, la Creatività, l’espressione massima del Co-creatore.

Un simile potere richiede chiaramente la capacità di essere padroneggiato con perizia, se viene maldestramente adoperato le creazioni prodotte andranno incontro ad un processo di entropia e di autodistruzione. Uno degli scopi dell’esistenza illusoria nell’Universo di Luce è proprio la possibilità di sperimentare e crescere nella comprensione delle leggi universali in maniera protetta. Esso è una scuola di Creazione dove le entità, passando attraverso le varie classi rappresentate dalle realtà dimensionali, apprendono il difficile mestiere del Creatore di Cosmi, nel caso non si riesca ad imparare ciò che è necessario alla propria evoluzione si ripeterà la classe fino a quando, terminate le lezioni, riceveremo il diploma di Creatore e potremo cominciare a lavorare, dove e come è un mistero aldilà della nostra attuale comprensione.

Tornando al concetto di leggi fisiche l’unica cosa che possiamo fare per loro determinazione è la ricerca di un Ordine di livello Superiore, nel nostro caso possiamo rifarci alle regole stabilite dal Logos galattico, cercando di uniformare a queste la nostra capacità creativa. Possiamo osservare queste regole nelle forme della Natura e trovarle espresse nei rapporti geometrici contenuti nelle proporzioni degli antichi monumenti e nei concetti metafisici che ci sono stati tramandati dalle antiche filosofie e religioni.

Conosciamo alcune di queste regole e sono: le forme geometriche come la Spirale, Il Cerchio, le Figure Piane e quelle Tridimensionali espresse dai Solidi Platonici, la Sfera, il Toro , il Rapporto Φ 1,618, il suo Quadrato, la sua Radice e il suo Reciproco 0,618. Le Radici Quadrate di 2, 3, E 5, il rapporto Phi Greco 3,14159, la Sequenza Di Fibonacci, la Matematica dei Frattali. Se in ciò che creiamo utilizziamo questi concetti la nostra creazione risuonerà con l’energia galattica superiore e naturalmente diverrà sua parte integrante in modo armonico.

Posso concludere che è abbastanza futile ricercare una Teoria Del Tutto in una realtà illusoria in costante espansione e modificazione, dove le regole cambiano sensibilmente in relazione a un’infinità di variabili, molto più utile è imparare volta per volta dalle varie esperienze che questa realtà ci propone e farne tesoro assorbendole nella nostra coscienza.

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