LA DINAMICA DELLA VIBRAZIONE E LA MECCANICA DELLA STRUTTURA INTERNA DEI POLIGONI

LA DINAMICA DELLA VIBRAZIONE E LA MECCANICA DELLA STRUTTURA INTERNA DEI POLIGONI

poligoni foto mainCOS’È LA VIBRAZIONE

È difficile definire la Vibrazione, un concetto di cui molti parlano ma di cui non danno una definizione tranne descriverla come un movimento ondulatorio o tramite gli effetti osservabili che, parzialmente, scaturiscono da essa (frequenza, luce, suono).

Per poter definire la Vibrazione mi trovo costretto ad iniziare dalla fine e cioè a dover comprendere la Causa partendo dai suoi Effetti.

Innanzitutto devo ribadire due concetti che ho già esposto in due precedenti articoli: link: CREAZIONE SECONDO RA, link: REALTÀ POLIGONALE.

IL CONCETTO DI ETERE

L’Etere è il quinto Elemento, è il Campo Sorgente, la sostanza grezza e caotica con cui si crea e si modellano le forme, esso scaturisce dalla Mente Dell’Essere Uno e continuamente si plasma in Forma per poi tornare al suo stato primigenio. I quattro stati della materia; Fuoco, Aria, Acqua e Terra derivano dall’Etere. L’Etere è il fluido in cui tutto è immerso e da cui tutte le Forme emergono, È il veicolo con cui la Creazione si manifesta, proviene dal Pensiero formato nella Mente dell’Uno e le Unità di coscienza, a livelli diversi, lo plasmano per manifestare le loro Creazioni.

Wildcock lo descrive come : … Quella che abbiamo è una fonte di energia di tipo fluido, che è tecnicamente conosciuta come un medium o substrato di energia, (tenete a mente la parola “medium”) e che esiste dappertutto in tutto l’universo conosciuto. Questo medium d’energia è normalmente invisibile a noi proprio come è invisibile l’aria che respiriamo, e lo si potrebbe pensare come il “corpo” dell’Uno Infinito Creatore. Esso esiste ad una pressione estremamente alta, molto superiore a quella della pressione dell’aria sulla superficie terrestre. Eppure noi ci muoviamo attraverso di esso piuttosto facilmente, dato che anche noi siamo costituiti della medesima “cosa”. Al livello più piccolo, l’energia viene creata da quelle che il dott. Vladimir Ginzburg chiama “bolle di campo”, piccole sfere di energia che rotolano e fluiscono l’una intorno all’altra, conferendo così al medium un comportamento del tipo dei fluidi. Gli scienziati istituzionali hanno silenziosamente riscoperto questo medium d’energia, che viene chiamato in vari modi come, fra gli altri, Flusso di Particelle Virtuali, Campo di Energia del Punto Zero, il Vuoto Fisico Quantico, Schiuma Quantica, “Super-stringhe”, “Materia Oscura” ed “Energia Oscura”. Essi si stanno rendendo conto che esso deve essere responsabile della creazione della materia. Per tutti i propositi pratici, l’energia stessa è conscia, e pertanto unifica tutto l’Universo come una forma di vita conscia, un Essere Ultimo. Ogni volta che l’energia si unisce in uno schema organizzato, si ha una qualche forma di vita intelligente. Questo comprende stelle, pianeti e galassie, così come cellule, microcluster, molecole e atomi.

l’Etere è il medium in cui l’Energia si propaga; lo Spirito Santo (o come viene chiamato in molti modi diversi) è l’Energia stessa che si propaga attraverso l’Etere e che dà Vita e sostiene le Forme che emergono da Esso. In realtà nell’Unità non ci possono essere divisioni perciò Etere, Spirito Santo e Volontà Creativa sono Una Cosa Sola. Se vogliamo differenziarli possiamo dire che nell’Etere (Infinito Intelligente) è presente un potenziale di Spirito Santo come Energia Intelligente, quando la Volontà creativa si attiva e vuole manifestare “fisicamente” crea una differenza di potenziale nell’Etere (la Polarità), questa differenza di potenziale crea un “movimento” da un polo all’altro e in questo movimento lo Spirito Santo si manifesta come Energia tangibile. Nel nostro Universo lo Spirito Santo si manifesta come Luce, ma anche in altre forme.

Nassim Haramein Descrive L’etere Video: The Connected Universe | Nassim Haramein

LA CREAZIONE

La Vibrazione è il ”Movimento” che attiva il potenziale di energia (Energia intelligente o Spirito Santo) insito nell’infinito Intelligente (Etere). Questo ”Movimento” si manifesta quando nell’infinito intelligente si ha una polarizzazione (Yin-Yang, Luce-Oscurità), il fluire dell’energia intelligente (Spirito Santo) da un polo all’altro libera il potenziale di Energia presente nell’Etere.

Dall’Uno (Unità Infinita senza forma, Oneness) si passa al Due: Volontà di Creazione (Logos, Il Padre) e Infinito Intelligente (Etere, il Figlio) la Creazione potenziale ma non manifestata.

La Polarità con il suo ”Movimento” esprime la Trinità: Il Padre (Mente Creatrice o Volontà di Creazione o Logos. che ordina e tiene in forma l’altrimenti caotico flusso di Infinito Intelligente o Etere); Il Figlio (la creazione manifestata o porzione di Infinito Intelligente-Etere); Lo Spirito Santo (L’Energia Intelligente che tutto sostiene)

La Vibrazione è lo strumento del Padre che agisce sul Figlio e si Manifesta tramite lo Spirito Santo (Energia Ordinatrice).

Utilizzando un linguaggio meno metafisico si può affermare che l’Omniverso (Unità Infinita,Oneness) ha manifestato sé stesso tramite il suo Pensiero (Etere). Questo Pensiero contiene tutto ciò che È\È Stato\Sarà in una forma potenziale e non manifestata (l’Infinito senza Finito). L’Omniverso ha poi generato i Logos espressioni della sua volontà creativa d’Amore, Questi hanno Creato utilizzando la possibilità di espressione creativa determinata dalla legge del libero arbitrio i vari Universi ognuno con il suo set di leggi naturali espresse in modo matematico.

Per manifestare questo potenziale di Creatività, l’Universo in cui ci manifestiamo si è polarizzato dando inizio alla Polarità (Yin-Yang, Luce-Ombra). La polarizzazione ha permesso ad un’Energia contenuta nel potenziale del suo Pensiero di manifestarsi creativamente. Questa Energia (Spirito Santo) fluisce da un polo all’altro e tramite questo ”Movimento” ordina l’Etere Caotico, manifestandolo in una Creazione ordinata secondo il Desiderio della Volontà Creatrice (Logos).

Il risultato di questa azione creativa fu la realizzazione del “nostro” Universo manifestato. (N.d.R: A volte utilizzo alternativamente il Tempo presente, il passato o il futuro, ma in questa fase il tempo non esiste ancora, tutto si realizza in un presente continuo)

Questo Universo contiene la volontà creativa dell’Uno (Logos), il suo pensiero manifestato (Etere) e la sua Energia potenziale ora espressa (Spirito Santo) ed è il risultato di una Creazione perfetta. Questo Universo ereditò dall’Uno lo stesso desiderio di creazione così creò a sua volta con ciò che era a sua disposizione, si suddivise generando una nuova volontà di Creazione (sub-logos) assegnandogli una parte del suo “corpo” (etere) con l’energia potenziale in esso contenuta (Spirito Santo) e conferendogli la sua stessa volontà creativa, aggiungendo però la possibilità espressa nella legge del libero arbitrio e cioè permettendo alla sua creazione di esprimere la propria creatività (manifestarsi) nei modi che riteneva opportuni. Questo sub-Logos Creò a sua volta una nuova Creazione e la sua nuova Creazione fece altrettanto. Tutto questo continuò e continua all’infinito da un piano Maggiore verso i piani Minori. Questa dinamica si può rappresentare matematicamente con l’equazione formulata da Mandelbrot: Z/(n+1)=Z²+C; da questa equazione che è la base della matematica dei frattali, si arriva a una rappresentazione grafica tridimensionale della Dinamica Creativa Universale come questa:

poligoni universo frattale(Immagine prodotta da\Art By Ajil www.art-by-ajil.com se siete interessati ad una stampa su vari materiali di questa immagine potete acquistarla qui: http://www.art-by-ajil.com/store/art_print_products/spiral-fantasy)

[Ho cercato di esprimere un concetto come La Creazione in una forma più comprensibile ma è comunque necessario che leggiate questo pdf per comprenderla in maniera completamente corretta] PDF: COSMOGONIA

Kryon sulla creazione PDF: la-storia-di-evelyn-la-pianta-perenne

Ad un certo punto nella Mente del nostro Universo il desiderio creativo cessa e la creazione si inverte e il vettore che la guidava verso l’esterno ora la ridirige verso l’interno, la spinge a contrarsi verso il centro di se stessa (il punto di origine). Il processo creativo si inverte e i vari sub-Logos vengono riassorbiti fino a che la Creazione si contrae nel suo punto centrale tornando ad essere immanifesta, adimensionale e atemporale. L’essere Uno ritorna al suo stato di quiete immanifesta fino ad un momento in cui il suo desiderio creativo si risveglia e la dinamica creativa si ripete (uguale ma diversa), poi al punto di massima espansione creativa il processo si inverte di nuovo e si tornerà alla fase di contrazione; Questo processo continuerà a ripetersi all’infinito, in una serie di infiniti cicli.

dinamica-contrazione-espansioneQUESTA È LA VIBRAZIONE, UN INFINITO RIPETERSI DI CICLI RITMICI DI CONTRAZIONE ED ESPANSIONE.

La determinante che trasforma la Creazione da non-manifestata a manifestata è la Polarità, questa non è altro che una differenza di pressione nell’etere stesso, dalle zone di alta pressione eterica il medium (etere), comportandosi come un fluido, scorrerà verso le zone con minore pressione. Questo movimento innesca la dinamica di Contrazione Espansione e attiva L’Energia Eterica (Energia Intelligente, Spirito Santo).

Il “nostro” Universo ha scelto, il suo Logos ha scelto, di manifestare se stesso tramite la Luce, una delle manifestazioni comprese nel potenziale dell’Energia intelligente (Spirito Santo). Per rappresentare la sua visione della Creazione, il Logos del nostro Universo ha deciso di scomporre la luce in sette livelli o Sette Densità, da questa differenziazione si sono manifestate le sette tonalità di colore puro. Ognuna di queste tonalità di colore è associata ad una diversa densità Vibratoria dell’Etere.

Nello stato iniziale di quiete assoluta dell’Essere Uno non esiste movimento e quindi non c’è Vibrazione, ma quando il processo creante si attiva l’Infinito cade nel Finito e con il Finito appaiono il Tempo e lo Spazio, che lo definiscono con la creazione dei vari continuum.

Nelle densità iniziali il ritmo di contrazione-espansione è basso così il Tempo appare molto lento nel suo scorrere e lo Spazio molto esteso nel suo apparire. Più la vibrazione aumenta (il ritmo di contrazione-espansione si fa più rapido) la percezione del tempo e dello spazio cambia riducendosi nei suoi effetti. Al culmine di questo aumento di pulsazione, nella 7° dimensione, il tempo e lo spazio non hanno più alcun significato e il passo successivo è il ritorno allo stato iniziale di infinita quiete senza spazio-tempo.

La dinamica di contrazione-espansione si può osservare molto bene all’interno dei poligoni chiamati i solidi platonici, forme di base della realtà per come la percepiamo nell’Universo di Luce.

APPROFONDIMENTI E FONTI SULLA “VIBRAZIONE”

Un papiro trovato in una caverna in Qumran, contenente le parole di Gesu Cristo agli apostoli, scritti da Didymu Giuda Tommaso, comincia così:
Colui che conosce il tutto, Ma è privo (della conoscenza) di se stesso, È privo del tutto
E lui disse “Chiunque trova la spiegazione di queste parole non gusterà la morte
Ma il vero gioiello è il seguente
“Se vi chiederanno ‘Da dove venite?’ dite loro, ‘Veniamo dalla luce, dal luogo dove la luce è apparsa da sé, si è stabilita, ed è apparsa nella sua immagine’.
’Se vi chiederanno, ‘chi siete voi?’ dite, ‘Siamo i suoi figli, e siamo i prescelti del Padre vivente’.
’Se vi chiederanno, ‘Qual è la prova che il Padre è in voi?’ dite loro, ‘È il movimento e la Quiete.’

PDF da Leggere : approfondimenti-sulla-vibrazione

(Inserisco nel testo gli approfondimenti sui vari argomenti in Pdf separati in modo da non appesantirlo troppo)

MOTO INTERNO AI POLIGONI

Se la Vibrazione è un infinito ripetersi di cicli ritmici di contrazione ed espansione, la determinante che trasforma la Creazione da non-manifestata a manifestata è la Polarità, questa non è altro che una differenza di pressione nell’etere stesso, dalle zone di alta pressione eterica il medium(etere), comportandosi come un fluido, scorrerà verso le zone con minore pressione. Questo movimento innesca la dinamica di Contrazione Espansione e attiva L’Energia Eterica (Energia Intelligente, Spirito Santo). Nel video Nine – YouTube si può trovare una grande intuizione per quanto riguarda la formazione della La Realtà Poligonale e sopratutto del movimento vibratorio interno ai poligoni.

Internet tramite il video” nove 9 – YouTubemi ha fornito questa superba animazione di una Merkaba e così la utilizzerò (se qualche grafico 3D capace di utilizzare Blender volesse collaborare con me ne sarei molto felice). Il modello poligonale della Merkaba è rappresentato da questa figura:

poligoni selezione 01Questo modello può essere applicato ad un corpo umano, alla struttura subatomica di una sua Cellula, al nostro pianeta, al nostro Sistema Solare, ad una Galassia o ad un intero Universo, “Come È Sotto Così È Sopra”.

Possiamo associare ai vertici della Merkaba i valori numerici suggeriti dal video con le relative polarità:

3

4    1    7

2    8    5

6

Tabella 1 polarità iniziale

Assi Polarità Positiva Polarità Negativa
Asse1\8 1 + 8 –
Asse 4\5 4 + 5 –
Asse 7\ 2 7 + 2 –
Asse 6\3 6 + 3 –

Tabella 2 polarità invertita

Assi Polarità negativa Polarità Positiva
Asse1\8 1 – 8 +
Asse 4\5 4 – 5 +
Asse 7\ 2 7 – 2 +
Asse 6\3 6 – 3 +

I vettori di spostamento mostrano la cifra 9 sugli Assi:

poligoni somma assi1+8=9/ 4+5=9/ 7+2=9/ 6+3=9

I due tetraedri che compongono il Merkaba hanno come somma degli spigoli:

poligoni due tetraedri1° Positivo[ + ] = 1+4+7+6= 18= 1+8= 9

2° Negativo[ – ] = 8+5+2+3= 18= 1+8= 9

1+2+3+4+5+6+7+8= 36= 3+6= 9= La Merkaba

Il modello è in equilibrio nel nove tramite la relazione algebrica fra le polarità 1°= 1+4+7-3= 9 E 2°= -8-5-2+6= -9

Nota: Devo segnalare un errore nel video al minuto 6”37 la polarità di uno degli assi è errata : (-2+5) la polarità corretta è: (-2+7); un errore che può rendere ancora più difficile da comprendere un argomento certamente non facile.

Le Sfere rappresentano i vertici del poligono, o punti di torsione passiva secondo Wildcock, queste si spostano di posizione all’interno del Poligono alternando la loro polarità come rappresentato nella Tabella 1 sopra, questo movimento è rappresentato nel Video” nove 9 – YouTubeal minuto 7′ 19”.

Nota: Devo segnalare anche qui un errore nel video al minuto 7′ 19” non sono solo 3 e 6 a scambiarsi di posizione alternando la loro polarità ma anche le coppie 1\8, 4\5, 7\2 seguendo i rispettivi assi diagonali, se non ci fosse questo “movimento totale“ non potrebbe verificarsi la condizione 1° tetraedro Positivo[ + ] = +1+4+7+6= +18= 1+8= 9 e 2° tetraedro Negativo[-] = -8-5-2-3= -18= 1+8= 9 ed i loro inversi 1° tetraedro Negativo[-] = 1+4+7+6= 18= 1+8= 9 e 2° tetraedro Positivo[+] = 8+5+2+3= 18= 1+8= 9 ; ma i vertici 3 e 6 sarebbero respinti dai loro vicini (1,4,7,2,5,8) aventi stessa polarità ed il poligono esploderebbe.

Esiste un Momento in cui tutte le Sfere (Punti Di Torsione) convergono nel baricentro del poligono tanto da essere coincidenti con la Singolarità Centrale, in questo istante tutto è fermo si ha una Stasi, il Punto Zero. Poi si allontanano seguendo l’asse che ne dirige il movimento (Es. asse 4-5 o asse 7-2) fino ad occupare la posizione tenuta dal proprio reciproco cambiando di polarità. Di nuovo alternano la loro polarità e ripercorrono l’asse in direzione contraria al movimento precedente, si condensano nella Singolarità Centrale, ritornano alle posizioni di partenza e il ciclo si ripete di nuovo. Ecco una rappresentazione grafica di questo modello:

poligoni movimento interno ai poligoniIL modello matematico che spiega il principio di contrazione-espansione è rappresentato nel video Nine – YouTube al minuto 2′ 08”, il punto di massima contrazione al centro del poligono (o di una circonferenza) coincide con il punto di massima espansione con il numero 9 che rappresenta contemporaneamente sia il 9 che lo 0.

Infatti si ha che 1+2+3+4+5+6+7+8=36=3+6=9 ed anche 3+9=12=1+2=3 o 6+9=15=1+5=6 o 7+9=16=1+6=7, quindi il nove rappresenta sia il Tutto (la somma di tutti i valori degli spigoli 36=9) sia il Nulla (Vacuum), infatti sommando 9 ad ognuno dei singoli valori degli spigoli otteniamo il valore stesso come se il 9 equivalesse a zero (nella circonferenza 360° coincide con 0°). Anche la somma algebrica dei valori dei vertici dà 0 quando essi sono contratti nel punto centrale: +1+4+7+6-8-5-2-3= 0= La Fine o L’Inizio.

poligoni singolarita espansione contrazioneSi crea così il ciclo di espansione-contrazione che è della Cellula come degli Universi descritto dalla cultura induista o in tanti messaggi canalizzati, questa è la Vibrazione e si può anche conoscere il numero di cicli di espansione-contrazione che si compiono durante la rotazione del Poligono sul suo asse (l’unità base del Tempo per come lo intendiamo).

A proposito della Cimatica una conferma alla teoria esposta qui sopra viene dagli esperimenti di Hans Jenny con i fluidi e le frequenze sonore.

Esperimento Di Hans Jenny

Entrambi gli allievi di Buckminster Fuller e del suo prediletto prof. Hans Jenny hanno escogitato esperimenti ingegnosi per mezzo dei quali mostrare come i Solidi Platonici si formino all’interno di una sfera vibrante/pulsante. Nell’esperimento condotto dagli studenti di Fuller, un palloncino sferico viene immerso nella tintura e fatto pulsare con frequenze sonore pure, conosciute come rapporti sonori “Diatonici” . Un piccolo numero di nodi equidistanti si formano sulla superficie della sfera, così come le sottili linee che li connettono l’uno all’altro. Se appaiono quattro nodi equidistanti, vedremo un tetraedro. Sei nodi equidistanti formano un ottaedro. Otto nodi equidistanti formano un cubo. Venti nodi equidistanti formano un dodecaedro, e dodici nodi equidistanti formano un icosaedro. Le linee rette che vediamo su questi oggetti geometrici rappresentano semplicemente la tensione creata dalla “ distanza più breve tra due punti” nel momento in cui ognuno dei nodi si distribuisce sull’intera superficie della sfera. Il prof. Hans Jenny ha condotto un esperimento simile, una piccola parte del quale è raffigurata qui in figura:

poligoni esperimento jennynel quale una gocciolina d’acqua contiene una sospensione molto fine di particelle colorate di chiaro, conosciuta come una “sospensione colloidale”. Quando questa gocciolina d’acqua pesantemente riempita di particelle viene fatta vibrare a varie frequenze musicali “Diatoniche”, all’interno compaiono i Solidi Platonici, circondati da linee curve ellittiche che uniscono tali nodi insieme, come vediamo in figura, dove appaiono evidenti due tetraedri nell’area centrale. Se la goccia fosse una sfera perfetta anziché una sfera appiattita, le formazioni sarebbero visibili ancor più chiaramente. Link: Geometria Sacra – Esopedia

OSSERVAZIONI PERSONALI

Devo confessare che per più di tre mesi mi sono bloccato e non riuscivo a concludere questo testo, ero combattuto tra due concetti inerenti alla Polarità che si verifica all’interno dei poligoni in rapporto alla dinamica interna della vibrazione dei poligoni e cioè:

1- Ero fermamente convinto che i vertici dei poligoni si contraevano verso l’interno fino a unirsi in un unico punto centrale di stasi per poi espandersi verso l’esterno riformando la figura del solido platonico, il numero di volte in cui questo processo si ripeteva, La Frequenza, determinava quale tipo di figura geometrica si sarebbe visualizzata.

2- Il modello di vibrazione illustrato nel Video Nine – YouTube al minuto 7′ 19” era secondo la mia comprensione valido tranne per il fatto che tutti vertici polarizzati avrebbero dovuto scambiarsi di posizione e non solo i vertici 3-6 se si voleva ottenere un corretto modello vibratorio del poligono.

3- Avevo applicato tale modello vibratorio anche all’ottaedro ritenendolo più semplice da analizzare.

4- Capivo che la polarità dei vertici dei poligoni non poteva essere una polarità elettrica o magnetica e perciò l’avevo attribuita a una differenza di pressione dell’Etere secondo il modello proposto da Wildcock nel Pdf luce-sulla-fisica-quantica.

Concetti tratti dal pdf: “….Biefeld ha proposto un concetto eterico della carica come flusso di Etere, in cui la carica negativa è da considerare un’area di alta pressione in un mare di energia eterica, che tende poi a confluire in aree a bassa pressione di ciò che chiamiamo carica positiva nello stesso mare …” “…..sia la gravità che la polarità della carica rappresentano la pressione orientata verso l’interno dell’energia eterica, che si dirige al centro del campo sferico o dell’oggetto. (La scienza esoterica potrebbe affermare che queste siano entrambe forme della lotta della materia e dell’energia per diventare nuovamente Uno). ”

Tutti questi assunti mi avevano portato a credere che il nucleo centrale o definiamolo “Singolarità” o “Sole” attraesse verso di sé la massa eterica fino a contrarla in un unico punto centrale e poi la riespellesse verso l’esterno riformando il solido. Ma ciò presupponeva che la Singolarità centrale avesse una polarità con una carica inversa a quella dei Vertici e di tutta la massa eterica presente nel sistema, poi variando detta carica (cambiando di polarità) la Singolarità centrale respingeva la massa eterica all’esterno fino ad un momento in cui variava di nuova la polarità e la riattraeva verso il centro. Questo è il modello eliocentrico o nucleo-centrico della fisica classica con il nucleo di protoni-neutroni positivo che attrae gli elettroni negativi. La teoria di Ighina del doppio ritmo magnetico con la Terra prima attratta dal Sole e poi respinta da esso, che si muove nel sistema solare come uno Yo-Yo si adatta bene a questo tipo di concezione.

Ma la mia intuizione mi diceva che questi assunti erano errati e il modello valido era quello dei vertici che si scambiano di posto nel poligono al variare della loro Polarità. Per tre mesi il dubbio fra i due modelli mi ha bloccato e mentre con la mente logica deduttiva propendevo per il modello “Eliocentrico”, la mia intuizione (supportata da numerose indicazioni provenienti da fonte astrale) mi diceva il contrario. La situazione si è sbloccata di recente quando grazie ad aiuti “esterni” ho compreso la natura della Polarità.

Come dice anche Ra (Pdf:la-polarita-dei-logos) i Logos (Soli, Singolarità, Nuclei Centrali) non hanno una Polarità per come la si può intendere nella Terza Dimensione. La Polarità in senso fisico non può essere separata dal suo senso metafisico e quindi l’Unità non può per definizione avere una polarità, non è il Centro ma sono i vertici dei poligoni (meglio le porzioni di Etere, o di Infinito Intelligente) che si polarizzano e tramite la loro differenza di potenziale si spostano, trasportate dai flussi di etere che vorticano all’interno delle sfere che contengono il sistema, per riposizionarsi nella posizioni (Polarità) reciproche.

Wildcock: “Il dott. Aspden illustra anche il concetto che gli atomi sono in realtà formazioni sferiche di forma toroidale, anche se non usa il termine «torus»: Inserisco qui il commento che la mia ricerca su questo soggetto mette in evidenza, che l’etere è in grado di mostrare un moto rotazionale, e un moto angolare, in quanto una qualche sfera avente una densità di massa può ruotare senza un asse centrale e non disturba l’etere che la circonda. In tali prospettive possiamo continuare a ritenere possibile l’esistenza dell’etere e non permetteremo alle nostre menti di essere usurpate dalle dottrine di Einstein .”

Ho compreso inizialmente la dinamica del movimento dell’Etere tramite questo Crop Circle:

poligoni crop circleEvidentemente qui la dinamica della contrazione-espansione risulta appiattita in una rappresentazione bidimensionale ma può essere descritta così (Wildcock): “Il nostro prossimo interrogativo consiste nel vedere a che cosa assomigli questo vortice sferico. Inizieremo a visualizzare che cosa avviene quando si prende un fluido singolo e lo si fa ruotare attorno ad un’area centrale. Dopo che il fluido inizia la rotazione, forma un vortice lungo il suo asse rotazionale. Ciò può essere dimostrato molto facilmente riempiendo un recipiente di acqua e quindi mescolandola con le mani fino ad ottenere un largo cerchio nel liquido. Formeremo ben presto un vortice al centro del cerchio. Ora, è necessario immaginare che lo stesso fluido stia ruotando in un’area sferica, in tal caso all’esterno dell’atomo. Ciò che scopriremo è che si formerà di nuovo un vortice lungo l’asse di rotazione, fra i poli nord e sud della sfera. Su un polo della sfera l’acqua fluirà all’interno, con il vortice che diventa progressivamente più ristretto man mano che si avvicina al centro, e quindi il continuo moto dell’acqua farà sì che essa fluirà all’esterno al polo opposto, quando il vortice diventa progressivamente più largo man mano che si avvicina al bordo esterno. L’acqua deve scorrere internamente in una direzione ed esternamente nell’altra, dal momento che non ha altri posti in cui andare. Questa è una proprietà base delle formazioni “toroidi” e può essere osservata negli avvolgimenti a spirale degli anelli di fumo. “ Il concetto può essere ben illustrato dalla seguente immagine:

poligoni vorticeEsempio dinamico

poligoni toro rotante vertVortici di Etere nell’Ottaedro:

modello-vorticiIl Centro Della Sfera o del Toro può essere considerato come il baricentro delle forze che si muovono al suo interno, esso dirige e domina i flussi di pressione eterica che lo attraversano nei vari spostamenti da un opposto all’altro della superficie sferica; Questo È Il Ruolo Della Singolarità Centrale.

Ra dichiara in un estratto dalla Sessione 14: Immagina, se lo desideri, i molti campi di forza della Terra nella loro precisa rete geometrica. Le energie fluiscono dentro i piani della Terra, come li chiamereste voi, da punti determinati magneticamentei vari centri geometrici dell’energia elettromagnetica che circondano e danno forma alla sfera planetaria.

Poi un estratto dalla Sessione 15: L’amore che crea la luce, diventando amore/luce, fluisce nella sfera planetaria conformemente alla rete elettromagnetica dei punti o dei nexus di ingresso. Questi flussi sono quindi disponibili all’individuo che, come il pianeta, è una rete di campi di energia elettromagnetica con punti o nexus di ingresso.

Qui, David sapeva che stavano parlando dei chakra. Poi un estratto dalla Sessione 17: La quarta densità è uno spettro vibrazionale. Il vostro continuum tempo/spazio ha fatto muovere a spirale la vostra sfera planetaria e la vostra, noi la chiameremmo galassia, voi stella, in questa vibrazione. Questo porterà la stessa sfera planetaria a riallineare elettromagneticamente i propri vortici di ricezione dell’afflusso di forze cosmiche che si esprimono come reti vibrazionali, così che la Terra sia quindi magnetizzata per la quarta densità, come la definireste voi…

Un ultima considerazione riguarda il Modello Ottaedrico, come dice Ra (Pdf polarita-in-3dimensione) la Polarità è un fenomeno della 4° Dimensione e sono estremamente rari i casi di complessi di memoria collettivi polarizzati in Terza Dimensione. Quindi ritengo che il modello del Tetraedro a Stella con le sue polarizzazioni non possa essere applicato all’Ottaedro e ciò può essere confermato dalla mancanza di coerenza nei rapporti numerici fra i valori dei suoi vertici.

Avrete certamente notato che inizialmente ho descritto la dinamica di contrazione-espansione come un movimento di vettori che si spostano su linee rette e poi in queste osservazioni finali chiamo in causa i concetti di vortici spiraliformi o Coni di Etere, non è una contraddizione e per spiegare ciò bisogna descrivervi l’Effetto di Coriolis e le sua determinante influenza nel definire la Realtà Poligonale.

EFFETTO CORIOLIS

In fisica, la forza di Coriolis è una forza apparente, a cui risulta soggetto un corpo quando si osserva il suo moto da un sistema di riferimento che sia in moto circolare rispetto a un sistema di riferimento inerziale. Descritta per la prima volta in maniera dettagliata dal fisico francese Gaspard Gustave de Coriolis nel 1835, la forza di Coriolis dipende, anche come direzione, dalla velocità del corpo rispetto al sistema di riferimento rotante. È alla base della formazione dei sistemi ciclonici o anticiclonici nell’atmosfera e ha effetti non trascurabili in tutti i casi in cui un corpo sulla Terra si muova ad alta velocità su lunghi percorsi, come per esempio nel caso di proiettili o di missili a lunga gittata.

poligoni effetto coriolisNel sistema di riferimento inerziale (parte superiore della figura), l’oggetto nero si muove con traiettoria rettilinea. Per contro, l’osservatore (punto rosso) che si trova nel sistema di riferimento rotante (parte inferiore della figura) vede l’oggetto muoversi con traiettoria curvilinea.

Link: Forza di Coriolis – Wikipedia

Descrizione intuitiva

L’animazione è una rappresentazione schematica dell’effetto Coriolis, in cui un oggetto si muove rispetto a un disco rotante senza che vi sia attrito tra le due parti. In assenza di forze esterne, il corpo si muoverà di moto rettilineo uniforme, se osservato da un sistema di riferimento inerziale, svincolato dal disco; se osservato da un sistema di riferimento solidale con il disco in rotazione, invece, sembrerà percorrere una traiettoria curva. In questo secondo caso, l’osservatore concluderà che sull’oggetto agisce una forza. L’effetto è lo stesso che si produrrebbe con l’applicazione di una forza trasversale alla direzione del moto, per questo motivo si parla di forza di Coriolis. Si tratta di una “forza apparente”, poiché dipendente unicamente dal moto dell’osservatore rispetto al riferimento inerziale, e non dall’azione di qualche altro oggetto o di un campo di forze.

È anche possibile interpretare il fenomeno come un “ritardo” del moto dell’oggetto rispetto a quello del disco: per un osservatore in un sistema di riferimento inerziale, la velocità tangenziale del disco aumenta in misura proporzionale alla distanza dal centro, mentre la velocità dell’oggetto rimane costante. Sulla Terra la situazione è analoga per un corpo in moto in direzione longitudinale (Nord-Sud): la distanza dall’asse terrestre (l’analogo dell’asse di rotazione del disco nell’esempio precedente) è nulla ai poli e massima all’equatore. Dato che la Terra ruota da ovest verso est, se dal Polo Nord oppure dal Polo Sud ci dirigiamo inizialmente verso l’Equatore, finiremo per essere “in ritardo” sulla rotazione e dunque il nostro moto acquisterà una componente verso ovest. Se, viceversa, dall’equatore andiamo verso uno dei due poli, saremo “in anticipo” e acquisiremo una componente del moto verso est. Precisiamo che, al di là di questa rappresentazione intuitiva e parziale dal fenomeno, la forza di Coriolis si manifesta anche se inizialmente il moto non è longitudinale (e, nel caso del disco, anche se non è radiale).

Descrizione estesa dell’effetto-coriolis-wikipedia

FORMAZIONE DEI VORTICI NEI FLUIDI TRAMITE L’EFFETTO CORIOLIS

La parte che più ci interessa della descrizione dell’effetto Coriolis è descritta in questo pdf: formazione-dei-vortici-nei-fluidi-tramite-leffetto-coriolis

poligoni osservatore esternoDue gif necessarie per comprendere l’effetto Coriolis descritto nel pdf:

poligoni telecamera solidale-al-discoDopo aver letto il contenuto del Pdf avrete compreso che l’effetto Coriolis è la forza di gran lunga più importante che agisce sui fluidi nella formazione di dinamiche vorticose spiraliformi, cito: Quando alla dinamica del sistema viene aggiunto un attrito tra mercurio e hovercraft, l’orbita ellittica si riduce progressivamente a una forma circolare. Per l’osservatore solidale con il sistema rotante, l’orbita circolare di prima diventa un moto a spirale verso il centro. Si ha interazione tra i due sistemi: il trascinamento cambia un equilibrio dinamico, l’orbita ellittica, in un altro equilibrio dinamico, l’orbita circolare. ..

poligoni-vortice-coriolisSchema delle forze agenti nell’intorno a un vortice. Il gradiente di pressione è rappresentato dalle frecce blu, mentre l’effetto Coriolis, sempre perpendicolare alla velocità, è rappresentata dalle frecce rosse .

…Questa serie di eventi porta a quello che in meteorologia è la legge di Buys-Ballot. Il risultato è che il mercurio intorno alla depressione tende ad assumere un movimento a spirale. Se il bacino ruota in senso antiorario, allora anche il vortice ruota in senso antiorario. ..

Gli effetti dell’effetto Coriolis sui vortici di Etere sono stati documentati dagli studi del dott. Kozyrev e dei dott. G. Hayasaka e S. Tekeyuchi.

STUDI DI KOZYREV SULL’EFFETTO CORIOLIS

Molti degli esperimenti di Kozyrev mostravano che la direzione del movimento del rilevatore era molto importante ai fini della misurazione dei cambi di peso. Kozyrev determinò che un giroscopio che veniva fatto vibrare, o riscaldare, o condurre elettricità avrebbe sostanzialmente perso peso se fatto ruotare in senso anti-orario, mentre l’avrebbe mantenuto se fatto ruotare in senso orario. Lo scienziato concluse che ciò dipendeva dal cosiddetto effetto-Coriolis, mediante il quale un oggetto lanciato sulla superficie della Terra assume contemporaneamente un movimento di rotazione. In definitiva, ciò dipende dalla sottile pressione di torsione spiraliforme che viene comunicata al flusso dell’etere (gravità) quando precipita sulla terra, sostenendo l’esistenza di tutti i suoi atomi e molecole. Nel 1860 Newton e Hook confermarono che l’effetto Coriolis era qualcosa di reale facendo precipitare giù oggetti lungo pozzi di miniera, e l’esperimento venne ripetuto in seguito molte volte. L’effetto Coriolis provoca un movimento antiorario nell’emisfero settentrionale e uno orario nell’emisfero meridionale, ed è considerata la forza maggiore che sta dietro i movimenti delle stagioni

Teniamo presente che Kozyrev faceva vibrare, riscaldare o elettrificare il giroscopio per rilevarne gli effetti anomali. In queste condizioni, egli doveva muovere il giroscopio sia in senso orario che antiorario. Muovendosi in senso antiorario nell’emisfero settentrionale, si muoveva all’unisono con la corrente antioraria causata dall’effetto Coriolis. Ciò fa sì che l’oggetto assorba parte dell’energia che avrebbe normalmente essendo spinto giù, e un piccolo ma definito decremento nel suo peso viene in tal caso misurato.

L’opera su menzionata di G. Hayasaka e S. Tekeyuchi, ha confermato indipendentemente lo stesso risultato. Ruotando il loro giroscopio in senso antiorario esso cadeva più lentamente del previsto, mentre ruotandolo in senso orario non si verificavano cambiamenti, cosa che provava le scoperte di Kozyrev. Naturalmente, anche il Giappone si trova nell’emisfero settentrionale. Kozyrev scoprì ancora che poteva essere introdotta in questi esperimenti una torsione addizionale, qualora il giroscopio non fosse posizionato al 100% orizzontalmente, e ciò gli fece supporre che la gravità, la quale fa muovere in linea retta verso il basso, è qualcosa di collegato con le onde di torsione, come successivi teorici hanno confermato. Senza l’esistenza dell’etere e del fenomeno della torsione dinamica, nessuno di questi risultati sarebbe mai stato possibile.

Link: KOZYREV

VIBRAZIONE E EFFETTO CORIOLIS

La spiegazione fornita dalla fisica ufficiale tramite Wikipedia dell’effetto Coriolis è chiaramente approssimativa e basata sugli effetti osservabili e non spiega in alcun modo le cause di tale effetto. Descrivere l’effetto Coriolis come una “Forza apparente” è un’evidente contraddizione in termini, o “una Forza esiste o non esiste” e se poi tale forza è la responsabile di fenomeni come gli Uragani nell’atmosfera ciò indica che si tratta di un fenomeno di estrema rilevanza.

Gli effetti fisici sulla Realtà Tridimensionale dell’effetto Coriolis sono la diretta conseguenza degli effetti che tale Forza ha sui flussi di Etere tra le zone in esso aventi differente pressione. I vettori a linea retta dei flussi eterici che vediamo nella fotografia che illustra la dinamica interna dello scambio di polarità, sottoposti alla forza di Coriolis presente all’interno delle bolle di campo che contengono i solidi platonici vengono “trasformati” in vortici spiraliformi aventi una forma ad imbuto. Il Fattore determinante per il manifestarsi dell’effetto Coriolis è la Rotazione del Sistema con cui l’osservatore è solidale, questa rotazione del Sistema di Riferimento genera inoltre l’illusione dello spazio-tempo e permette la manifestazione dei vari continuum Spazio-temporali.

poligoni movimento toro rotante combinatoLO SPAZIO-TEMPO: IL TEMPO E LO SPAZIO

I Poligoni si contraggono e si espandono collassando nel proprio Centro, la Singolarità che li anima, e questo è l’unico “Movimento Che Esiste realmente”, questa è La Vibrazione.

Se la Vibrazione è determinata dalla Frequenza e questa è per definizione: Il numero di Eventi che si verificano nell’unità di Tempo. Si crea quindi la necessità di creare il Tempo allo scopo di determinare gli eventi, il TEMPO viene scandito da un ciclo di rotazione del poligono sull’Asse 3\6.

poligoni somma assiQuesta è in realtà molto significativa perché determina la percezione del senso del Tempo che scorre, la rotazione è valida sia in un senso che nell’altro trasformando la linea temporale da mono a bidirezionale (Legge del Pendolo).

IL TEMPO E LA ROTAZIONE DEL POLIGONO

La rotazione del poligono (in questo caso il Merkaba) in un senso o nell’altro è data (Video: Lo Spin di rotazione e lo spazio-tempo) dal raddoppio o dal dimezzamento esponenziale della cifra 1 considerando la sua “somma cabalistica”:

1/ 2/ 4/ 8/ 16 (1+6=7)/ 32 (3+2=5)/ 64 (6+4=10= 1+0= 1)/ 128 (2)/ 256(4) … continua

L’operazione è valida anche al contrario:

1\ 0,5= 5\ 0.25= 2+5=7 \ 0,125= 1+2+5=8\ ….. continua

Il Poligono con la sua rotazione definisce una variabile fondamentale della nostra realtà, il Tempo, la velocità di rotazione definisce la velocità con cui il tempo scorre. Da questo si deduce che il Tempo è un fattore relativo determinato dal luogo fisico in cui ci troviamo (Il poligono con cui siamo solidali= ruotiamo insieme).

Qui sulla Terra il Tempo è scandito dal numero di rivoluzioni che il Pianeta compie attorno al suo asse nel periodo in cui il Pianeta stesso compie una rotazione attorno al fuoco della sua Stella: il Sole (365,2422 rotazioni in un anno). Se fossimo su di un pianeta con una diversa velocità di rotazione attorno al suo asse, la nostra cognizione del Tempo sarebbe diversa.

Da questo si deduce che il Tempo è un Fenomeno Relativo legato alla percezione dell’osservatore che ne sperimenta l’effetto e che il Tempo è strettamente legato allo Spazio in cui si manifesta, o per definire meglio è osservato.

Nassim Haramein: “Il tempo non è un fenomeno che sorge in sé e per sé nell’universo. Potenzialmente non esiste il tempo come tale. Quel che chiamiamo tempo è una divisione arbitraria dei cicli di cui facciamo esperienza, basandoci sul parametro ciclico del cambiamento, di cui facciamo esperienza in questo livello della realtà. In altre parole… il tempo è una pura percezione.

Wildcock conferma questo concetto: “Masson ci parla del professore di matematica M. E. Bindel alla Waldorfschule di Stoccarda, che ha pubblicato “Gli Elementi Spirituali dei Numeri” nel 1958, ed ha scritto la seguente monografia nel 1969: In Cahiers Astrologiques. Nel 1960, M. Helmer ha presentato la sua teoria sulla ripetizione ciclica degli eventi, un ciclo basato principalmente sull’uso del Numero Ideale Preminente 25.920 e dei suoi fattori. Applicare la sua teoria gli ha permesso di fare molte previsioni esatte sia economiche sia politiche. Nel suo racconto, ha dato uno spazio speciale al Numero Ideale, 25.920 anni. Ecco un estratto della sua tesi, inizia dicendo:

Ognuno dei tre fenomeni astrologici che conosciamo sono i segni nel cielo delle coordinate di tre Spazi-Tempi:

a) La rotazione terrestre sul proprio asse equivale allo Spazio-Tempo delle case (nella Astrologia convenzionale, i temi delle nazioni, dei regimi, dei leader politici), essendo questi temi come la lancetta dei secondi di un orologio cosmico.

b) La rivoluzione terrestre intorno al sole equivale allo Spazio-Tempo dei pesanti cicli planetari. È come la lancetta dei minuti dell’orologio cosmico.

c) Infine, la Precessione degli Equinozi, che ha il 25.920 come suo numero simbolico. I ritmi numerologici di questo numero ci danno la lancetta delle ore dell’orologio”.

KOZYREV ED IL TEMPO

Come detto, i modelli di energia a spirale si svelarono agli occhi dell’illuminato prof. Kozyrev mentre si trovava nel campo di concentramento. La sua “conoscenza diretta” lo informò che questa energia a spirale era, in effetti, la vera natura e manifestazione del “tempo”. Naturalmente, egli trovò che la nozione di “tempo” che possediamo doveva essere qualcosa di più che un semplice calcolo di durata. Kozyrev ci spinge a tentare di trovare una causa per il tempo, qualcosa di tangibile ed identificabile nell’Universo che noi possiamo associare al tempo. Dopo averci pensato per un po’, possiamo concludere che il tempo non è nient’altro che un movimento a spirale. Sappiamo che stiamo tracciando un complesso modello di spirale attraverso lo spazio grazie ai modelli orbitali della Terra e del Sistema Solare. E adesso, lo studio della “temporologia”, o scienza del Tempo, è sotto continua, attiva investigazione dall’Università di Stato di Mosca e dalla Fondazione Umanitaria Russa, ispirata dal lavoro pionieristico del prof. Kozyrev. Sul loro sito web, essi affermano che: Secondo noi, la “natura” del tempo è il meccanismo che causa cambi apparenti e nuovi accadimenti nel mondo. Comprendere la natura del tempo significa concentrare l’attenzione su un processo, un fenomeno, una “carriera” nel mondo materiale le cui proprietà potrebbero essere identificate o corrispondere a quelle del tempo.

Tutto ciò potrebbe a prima vista apparire strano: un albero che cade su un vostro terreno potrebbe essere stato causato da forte vento, piuttosto che dal “flusso del tempo”. Piuttosto, bisognerebbe chiedersi che cos’è che ha causato il soffio del vento. In ultima analisi, il maggior responsabile di ciò è il movimento della Terra intorno al proprio asse. Perciò, tutti i cambiamenti sono causati da qualche forma di movimento, e Senza Movimento Non Può Esistere Il Tempo. Diversi studiosi i cui lavori sono pubblicati sull’Istituto Russo di Temporologia, concordano sul fatto che se Kozyrev avesse cambiato la sua terminologia, usando la parola “tempo”, anziché termini scientifici più comuni come “etere” e “vacuum fisico”, allora molte persone sarebbero state in grado di comprendere il suo lavoro prima. A questo punto, non è necessario al lettore approfondire la filosofia dell’energia a spirale come manifestazione del tempo, come sarà più chiaro in seguito.

ESPERIMENTI DI TROFIMOV E KAZNACHEEV

.Negli ultimi trent’anni gli scienziati Trofimov e Kaznacheev hanno sviluppato delle sperimentazioni per dare delle spiegazioni pratiche riuscendo a fare delle scoperte sorprendenti. Quando ho visitato i laboratori di Trofimov nell’istituto di Ricerca Scientifica Internazionale per l’antropologia e l’ecologia Cosmica in Novosibirsk dove era il direttore generale, ci ha mostrato con entusiasmo i suoi due principali apparati sperimentali… Il primo veniva chiamato “Specchi di Kozyrev” rifletteva l’energia del pensiero (che esiste entro il “flusso del tempo”) facendola ritornare al pensatore. Questi apparati, inventati da Kozyrev, danno accesso a stati alterati di coscienza, compreso la non linearità del tempo, in modo simile ad un profondo stato meditativo…. …..Tra le conclusioni a cui sono arrivati Trofimov e Kaznacheev ci sono :

Il Campo Elettromagnetico del nostro pianeta è in realtà il “velo” che filtra il Tempo e lo Spazio per dare luogo alla nostra realtà Newtoniana quotidiana e ci permette di avere l’esperienza umana del Tempo Lineare.

In assenza di un campo elettromagnetico, abbiamo accesso ad un campo energetico di “località istantanea” che sta alla base della nostra realtà.

Che l’effetto limitante del campo elettromagnetico di un individuo è influenzato dall’ammontare dell’attività elettromagnetica solare che si è verificata quando la persona era nell’utero . Che una volta che una persona ha accesso a questi stati, la sua coscienza ne rimante migliorata.

Ancora Wildcock racconta: “I dr. William Becker e Bethe Hagens conferiscono ulteriore supporto alle anomalie relative al tempo nel loro articolo …, … In questo articolo essi riferiscono di un’anomalia di tipo temporale che si verifica nel punto nodale vicino alle Hawaii: Un pilota che volava con passeggeri vicino alla zona delle Hawaii [dell’icosaedro di punti energetici sulla Terra] si è trovato improvvisamente in una “zona morta” senza strumenti [elettromagnetici funzionanti] e impossibilitato a comunicare fuori dalla cabina di pilotaggio. Dopo aver volato più o meno 350 miglia, [impiegando molto probabilmente un’ora e più] il “fenomeno” è svanito e il pilota scoprì che gli ufficiali di torre non potevano verificare che tra l’inizio della sua esperienza nella “zona morta” e la sua fine fosse trascorso alcun tempo misurabile.”

Questi cambi nella velocità del tempo concordano chiaramente con le teorie di Kozyrev per cui lo scorrere del tempo è una funzione della radiazione di torsione, che è a sua volta funzione della densità di energia eterica. Se ci si sposta in una densità eterica più alta il tempo può rallentare per noi tanto quanto ha rallentato per il pilota.

WILDCOCK : SIMMETRIA NEI SOLIDI PLATONICI E IL TEMPO

poligoni solidi platonici 1La grande importanza dei Solidi Platonici come figure geometriche di riferimento nella “creazione” della Realtà è dovuta alla loro estrema simmetria rispetto agli altri poligoni e cioè:

In matematica e geometria, c’è la necessità di essere precisi; per definizione la simmetria significa che una funzione o una figura geometrica rimane la stessa, nonostante: 1) una rotazione di coordinate, 2) una traslazione lungo un asse, o 3) uno scambio di variabili.

Nella scienza della fisica, che è il nostro argomento principale, la presenza della simmetria solitamente significa che una legge di Natura non cambia, nonostante:

1) una rotazione delle coordinate nello spazio,

2) una traslazione lungo un asse nello spazio,

3) la trasformazione del passato nel futuro quando t diventa –t,

4) uno scambio di due coordinate come per esempio x con y, z con –z, ecc.,

5) lo scambio di ogni variabile data.

I Solidi Platonici manifestano la più grande simmetria geometrica tra tutte le forme esistenti

LO SPAZIO-TEMPO

poligoni trovareIl concetto dello Spazio-Tempo espresso nelle scritture Vediche: Pdf la-storia-di-lila

IL MODELLO DI ESPANSIONE DELLO SPAZIO-TEMPO SECONDO NASSIM HARAMEIN

Nel video The Isotropic Vector Matrix il fisico Nassim Haramein descrive il suo modello di espansione dello Spazio-Tempo basato su di una progressione geometrica, la parte più interessante è al minuto 17’17” dove possiamo vedere l’ espansione del poligono nello Spazio che segue una geometria frattale espressa per mezzo di un’ottava di rapporti.

poligoni scala spazio tempo-lineareNella foto possiamo osservare come questo rapporto di ottave progressivamente maggiori si esprime tramite le potenze del numero Due, esattamente come nel Video: Lo Spin di rotazione e lo spazio-tempo, da questo possiamo correlare l’espansione del Tempo a quella dello Spazio. (L’ottava successiva sarà 512×8= 4096 =2^12 \la seguente 4096×8= 32768= 2^15)

Qui il dott. Haramein ribadisce la sua teoria comparandola al ciclo di espansione delle cellule nel corpo umano, Haramein: la geometria del collasso, genera tutte queste scale della dinamica del buco nero, ogni confine è una risoluzione della struttura del frattale, dalla dimensione universale a quella subatomica

.in realtà la cellula, la biologia della cellula, la risoluzione biologica obbedisce alla condizione di Schwarzschild di un buco nero, perché genera cosi tanta energia, 10 elevato alla 11 è un numero enorme, altra cosa è che conferma che in questa scala, guardando le distanze…

Questa geometria è ciò che detta dove avviene la struttura, i confini, limiti infiniti dentro limiti..bene questo avviene in un corpo umano, anche le cellule del corpo umano si dividono esattamente in questo modo. …Non solo le cellule obbediscono alla condizione di Schwarzschild per il buco nero, le cellule..ho un piccolo filmato, le cellule si organizzano in una geometria specifica della struttura del vuoto, generando tutta la complessità di un essere umano, …. o di qualsiasi altro organismo, vediamo se lo trovo…. ecco la cellula che si divide, generando tetraedri perfetti, vedete? La prima cellula si divide in due, la prima si divide in due creando due cellule, giusto? quindi ora le due si dividono in due ancora e ne abbiamo 4 e creano un perfetto tetraedro, vedete? ….. quindi ognuna delle cellule si dividerà ancora creandone 4, che poi si inseriranno creando il tetraedro rovesciato, continuando a crescere in 4-8-16-32-64 e non inizieranno a differenziarsi prima di raggiungere il n.64, quindi a questo punto inizieranno a differenziarsi in cellule del cuore, del cervello, del fegato…quindi passiamo dentro questa geometria specifica ….. per arrivare qua, voi siete una ESTENSIONE DELLO SPAZIO CHE GUARDA INDIETRO A SE STESSA, ecco il feedback della realtà, ecco cosa GENERA LA REALTA’. Voi….l’Universo fa esperienza di sè stesso, apprendendo di se stesso e questo feedback tra l’interno e l’esterno è ciò che guida la dinamica delle forze dell’universo, che si riducono in questa visione in due forze, GRAVITA’ ED ELETTROMAGNETISMO, un feedback tra le due. …… Non servono più forza forte e debole, perché? perché se prendete questa visione allora le particelle subatomiche sono mini black-white holes.

Si può notare che il modello di espansione dello spazio tempo non è lineare ma segue una dinamica esponenziale che posso definire così:

La rotazione del poligono sul suo asse crea il Tempo e il suo correlato lo Spazio, Lo Spazio-Tempo.

Nella Prima Dimensione (densità) lo Spazio-Tempo è percepito come immobile ed infinito e le coscienze vi risiedono a lungo per apprenderne il significato.

Nella Seconda Dimensione e nella Terza (questa) lo spazio-tempo è percepito come finito ma mono-direzionale e lineare.

Nella Quarta Dimensione, la dimensione che stiamo analizzando, il Tempo appare come spiraliforme e multi-direzionale e si sviluppa in una spirale logaritmica che segue il rapporto Phi 1,618, la Sequenza di Fibonacci e la Geometria dei Frattali.

Non voglio aggiungere altro a questo testo riguardo al Tempo, visto che è già molto esteso e complesso.

INTERCONNESSIONI FRA SISTEMI POLIGONALI

Fino a qui abbiamo preso in considerazione il Poligono come un’entità singola ed isolata ma sappiamo che un “Sistema isolato” in natura non esiste, tutto è interconnesso e perciò un poligono fa parte di uno più grande, che è parte di uno ancora più grande, che a sua volta è parte di uno più grande e via così all’infinito, questa dinamica è ben rappresentata dalla Cosmologia dove i Pianeti fanno parte dei Sistemi Solari che a loro volta fanno parte delle Galassie che fanno parte degli Ammassi che fanno parte dei Super Ammassi che fanno parte degli Universi che fanno parte dell’Omni-verso e qui mi fermo.

In ogni poligono superiore sono contenuti un numero esponenziale di poligoni più piccoli, questi occupano lo spazio tridimensionale all’interno del loro “Contenitore” nella maniera più efficiente possibile sistemandosi vicini gli uni agli altri lasciando il minor spazio “vuoto” possibile fra loro.

Questo concetto si può rappresentare con la metafora del cartone di uova.

poligoni poligon cartonePensando alle uova come a degli ottaedri, esse sono sistemate nei loro contenitori (scatoloni) nella maniera di occupare lo spazio nella maniera più efficiente lasciando pochissimo spazio fra di loro grazie agli speciali cartoncini a spazi ottagonali che le contengono.

poligoni plateauQuesta visione dello spazio è confermata da una ricerca effettuata dai professori E. Battaner ed E. Florido nel 1988.

Sappiamo che le galassie si raggruppano fra loro in grandi gruppi, conosciuti come “superclusters”, di forma all’incirca sferica. Ogni supercluster può contenere al suo interno qualcosa come miliardi di galassie. Naturalmente, la maggior parte delle persone ritiene che questi superclusters siano disseminati a caso per tutto l’universo, nulla più di uno strascico di un Big Bang esplosivo, in cui “nulla” è esploso per diventare il Cosmo che noi vediamo oggi. Diamo uno sguardo ad un’osservazione scientifica e ad una mappatura dei superclusters effettuata dai professori E. Battaner ed E. Florido. Nello scritto intitolato L’Universo a contenitore d’uova, essi affermano:La distribuzione dei Supercluster nei dintorni del Supercluster Locale presenta una periodicità degna di nota (cioè sequenze ordinate), al punto che questa struttura a larga scala deve necessariamente collimare con una sorta di organizzazione. E’ stato suggerito come esempio una scacchiera tridimensionale. L’esistenza di questo reticolato strutturale è davvero una sfida per i modelli teoretici ufficiali … In questo caso, comunque, l’identificazione dell’ottaedro reale è talmente chiara. E il reticolato è così notevolmente definito, che un’indagine diretta non presenta difficoltà” (Battaner e Florido, 1998)

poligoni superclusterI due ampi ottaedri più vicini alla Via Lattea (Battaner e Florido, 1997)

Considerate il seguente testo proveniente nientedimeno che della Caltech [University], intitolato “Strutture a larga scala e campi magnetici”:

La rete di filamenti, se di origine magnetica, deve essere soggetta a restrizioni magnetiche. Il più semplice reticolo che accompagna queste restrizioni è una struttura a “contenitore d’uova”, formata da ottaedri collegati fra loro ai vertici. Questo universo a “contenitore d’uova” potrebbe contenere più materia ai bordi dell’ottaedro, i quali potrebbero essere così i siti dei Supercluster. All’esterno dei filamenti potrebbero esserci grandi vuoti, privi non solo di barioni ma anche di campi magnetici.. Queste speculazioni teoretiche sono compatibili con le presenti osservazioni sulla strutture a larga scala così come delineate dalla distribuzione dei Supercluster. E’ semplice identificare in dati reali almeno quattro di questi ottaedri giganti, i quali costituiscono un supporto di osservazione per l’universo a contenitore d’uova. Due di loro, che sono anche i più vicini e pertanto i più facilmente identificabili, sono riprodotti nella figura sopra. Quasi tutti i Supercluster importanti nel catalogo di Einasto ed altri (1997), come quasi tutti i vuoti nel catalogo di Einasto ed altri (1994) possono essere situati all’interno della struttura ottaedrica. (Caltech, rev.2003)

L’UNIVERSO E’ UN FRATTALE

poligoni ottaedro orioneIn “La rete di ottaedri frattali della struttura a larga scala”, il prof. Battaner suggerisce che la geometria della matrice ottaedrica è “frattale”, volendo significare che essa possiede “auto-similitudini” a tutti i livelli. Gli ottaedri più grandi sono formati da ottaedri sempre più piccoli, e così via, ad infinitum. Questo coincide con l’antico insegnamento “Così in alto, come in basso”, l’idea è che il Creatore si riflette in tutte le cose in scale di grandezza variabili.

Nella 3° dimensione è valido il modello ottaedrico ma questo è sempre lo stesso anche con gli altri poligoni,ad esempio nella Quarta Dimensione il modello valido sarà quello del Tetraedro A Stella che contiene altri Tetraedri a stella sempre più piccoli ed è contenuto da altri Tetraedri a stella sempre più grandi.

poligoni 007Approfondimento: pdf-matrix-e-una-realta

La qualità più importante dei Solidi Platonici è che ogni forma è perfettamente inscritta in una sfera, tanto che tutti i suoi punti esterni combaciano precisamente con la superficie esterna della sfera. Ognuna delle linee rette che compongono questi oggetti saranno della stessa lunghezza, e tutti i punti geometrici sulla superficie della sfera sono equidistanti dai loro vicini. Platone e altri filosofi Greci hanno anche sottolineato che tutte le misurazioni angolari in questi solidi geometrici sono uguali, e che ogni lato degli oggetti tridimensionali deve avere la stessa forma. Ci sono solamente cinque forme maggiori e sono l’ottaedro, il tetraedro a stella, il cubo (o esaedro), il dodecaedro e l’icosaedro.

poligoni sessantaquattro tetraedri nella sferaI Solidi Platonici grazie alla loro grande simmetria ed alla possibilità di essere inscritti in una sfera sono il sistema geometrico Frattale ideale per suddividere uno spazio tridimensionale nella maniera più efficiente, senza lasciare alcuno spazio vuoto fra le figure geometriche. I solidi si contengono gli uni con gli altri e un grande solido può essere scomposto in un numero infinito di solidi più piccoli senza alcun spreco di spazio. Ad esempio un tetraedro intrecciato (Merkaba) può essere scomposto in 64 tetraedri secondo il modello del dottor Haramein, allo stesso modo un Dodecaedro può essere scomposto in 360 tetraedri: “Se costruiamo la sfera con dodici pentagoni, effettuiamo l’operazione 12×5 = 60, l’unità fondamentale, la misura del Cielo del Caldei. I dodici pentagoni costituiscono il dodecaedro la quinta delle figure cosmiche di Platone, quella che rappresentava il Tutto. Questa figura ha venti vertici e trenta spigoli che vengono a formare 360 triangoli rettangoli, come attesta Plutarco, contemporaneamente il dodecaedro si scompone in 360 tetraedri che li hanno per base e hanno per vertice il centro del dodecaedro”. Inoltre questa suddivisione dello Spazio segue dei modelli matematici rigorosi che possono essere le potenze del numero 2 nel caso della Merkaba o il sistema sessagesimale “a base 60” utilizzato degli antichi Caldei per il Dodecaedro, questa è ancora una volta la conferma che le antiche tradizioni esoteriche contengono preziose informazioni riguardo a modelli fisici completi di proprie matematiche e geometrie.

CHAKRA E SOLIDI PLATONICI

poligoni chakra solidi platoniciComparazione fra il sistema dei Chakra ed alcuni dei Solidi Platonici.

INTERSCAMBIO ENERGETICO FRA I VARI SISTEMI

Nella foto sopra che descrive Chakra e Solidi Platonici possiamo osservare che i Chakra del corpo umano sono rappresentati da dei vortici che si espandono verso l’esterno.

Infatti nessun sistema è isolato a sé stesso e la dinamica di scambio dei flussi di Etere tramite la Polarità si ripete in scala maggiore in rapporto alle dimensioni del sistema che prendiamo in considerazione. Se prendiamo come esempio il sistema Solare ed il pianeta Terra in particolare, vediamo che questa riceve al suo interno costanti flussi di Etere che provengono dal Sole centrale ma anche dai Pianeti che formano il sistema solare, ed anche dal Grande Sole Centrale Galattico e dalle Stelle visibili nella volta celeste. Oltre a questo macro-scambio c’è anche un micro-scambio energetico tra il pianeta e le forme di vita che lo occupano, tra cui noi con il nostro sistema energetico rappresentato dai Chakra. Se consideriamo la Creazione come un Tutto in cui tutti i sistemi sono collegati fra di loro possiamo affermare che c’è un costante scambio di flussi di energia eterica fra i vari sistemi sia che essi siano una Galassia, un Universo, una Goccia d’Acqua, un Pianeta, un Insetto o un Essere Umano.

In questo, complesso ma al tempo stesso semplice, sistema di interscambio energetico le Singolarità Centrali (Soli, Buchi neri-bianchi) agiscono come dei controllori e regolatori dell’equilibrio del sistema, prelevando e fornendo energia eterica alle sue varie componenti e regolando i flussi energetici che provengono dall’esterno del sistema stesso.

Il Sole del nostro sistema è l’esempio migliore che possiamo osservare di questa dinamica, esso costantemente assorbe gli eccessi di energia provenienti dai vari pianeti (Macchie Solari) e dopo averli riequilibrati li ridistribuisce all’interno del sistema (Venti Solari), inoltre regola gli afflussi di energia provenienti dalle fonti “esterne” come il Sole Centrale Galattico della Via Lattea o dalle altre singolarità Galattiche e Stellari. Queste è la funzione delle Singolarità Centrali, Mantenere l’Equilibrio del Sistema che così può esistere e prosperare in armonia. Quando questa azione cessa, un esempio specifico può essere la morte fisica di un corpo umano, il sistema si “disgrega” ritornando al naturale stato caotico dell’Etere senza forma.

CONCLUSIONI

Quindi, ricapitolando, abbiamo un Movimento di Contrazione-Espansione definito come Vibrazione che ordina il caotico flusso di Etere in figure geometriche perfettamente simmetriche dette i Solidi Platonici, i Flussi eterici ed l’Energia ad essi associata (Spirito Santo) tramite l’effetto Coriolis assumono l’aspetto di vortici spiraliformi che si sviluppano all’interno come all’esterno delle Bolle di Campo (Sistemi a grandezza variabile). La Vibrazione attivata dalla Polarità, tramite la sua Frequenza (numero di contraddizioni-espansioni nell’unità di Tempo) determina le varie Dimensioni di densità eterica, tra cui la nostra terza dimensione “materiale” ed è la responsabile principale della trasformazione dell’energia Eterica nella Materia tramite lo schema geometrico dei Solidi Platonici (Pdf etere-e-materia).

Oltre al movimento vibratorio di Contrazione ed espansione dei poligoni esiste anche una rotazione degli stessi attorno al loro asse, questa rotazione crea l’illusione dello scorrere del Tempo e secondo la teoria geometrica del dott. Nassim Haramein ordina l’espansione dello Spazio secondo una scala armonica di incrementi esponenziali. Da ciò si può dedurre che la Rotazione è la causa del dispiegarsi dello Spazio-Tempo e che i vari spazi-tempi hanno caratteristiche diverse fra di loro definite dalla Frequenza della Vibrazione in cui si manifestano (Diverse caratteristiche dello Spazio-Tempo nelle diverse Dimensioni).

Esiste un costante interscambio energetico fra i vari Sistemi geometrici di grandezza variabile che formano la Creazione e i Soli o Singolarità Quantiche esistenti al centro di ogni Sistema regolano e dirigono questo scambio energetico interno ed esterno.

Questi Sistemi esistono in una scala variabile di grandezza che va dal più grande al più piccolo o viceversa secondo il punto di vista dell’osservatore, questo rapporto fra i vari sistemi è rappresentato dalla Geometria dei Frattali espresso matematicamente tramite l’equazione della costante di Mandelbrot (La Geometria Dei Frattali sarà il tema di un prossimo post).

La Luce che origina dalla Vibrazione è la base della della formazione della realtà poligonale, ciò che percepiamo con i nostri sensi e sopratutto con la vista sono effetti ottici dovuti al gioco della rifrazione della luce che si scompone e si ricombina nello spettro dei colori delle frequenze visibili.

Riassumendo, abbiamo visto che i poligoni che formano questa Realtà si contengono l’un l’altro in scale di grandezza variabili, “vibrano” contraendosi ed espandendosi in cicli ritmati dalle rotazioni sul loro asse principale, scambiano a seconda del variare della polarità i loro vertici (punti di torsione\emissione energetica), tutto questo “movimento” crea un immenso meccanismo simile ai complessi movimenti degli ingranaggi degli orologi antichi.

Questa è la base della della formazione della realtà poligonale, ciò che percepiamo con i nostri sensi e sopratutto con la vista sono effetti ottici dovuti al gioco della rifrazione della Luce che si scompone e si ricombina nello spettro dei colori delle frequenze visibili. Se noi potessimo osservare dall’esterno questo sistema di leggi fisiche percepiremmo la Realtà poligonale per quello che è.

Da quanto scritto sopra si può affermare che tutto ciò che esiste in questa Realtà (tranne l’Unità) è un’illusione, l’intero Universo per come lo possiamo approssimativamente percepire sia pure nella bellezza della sua elaborata costruzione, è soltanto un flusso di Pensiero messo in forma dalla Volontà di Creazione (Logos). Ciò è confermato sia dall’Entità Ra che parla di “leggi naturali illusorie”, sia dagli antichi testi induisti “I Veda”.

Comunque dietro ad ogni Costruzione del Disegno Divino c’è uno scopo, per quanto imponderabile. Quello che noi che siamo parte di questa meravigliosa costruzione possiamo fare, è gioire delle sue bellezze e apprendere il più possibile dai suoi misteri, per poter poi divenire a nostra volta creatori di mirabili costruzioni di Pensiero che arricchiranno la Creazione. Questo è lo scopo dell’esistenza, la Creazione nell’Amore e nell’Armonia.

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