GLI EFFETTI DELLA LUNA

GLI EFFETTI DELLA LUNA

Riporto di seguito due diversi punti di vista sull’argomento in questione: Gli effetti della Luna e delle sue Fasi sul pianeta e sui suoi abitanti.

«Da sempre l’uomo, per garantirsi la sopravvivenza, è vissuto in costante armonia con i molteplici ritmi della luna; molti monumenti significativi dell’antichità dimostrano quanta importanza gli antichi attribuissero all’osservazione e all’influenza degli astri e della luna.

Darwin, nella sua “Origine dell’uomo”, dice:”l’uomo, come le belve e persino gli uccelli, è soggetto a quella misteriosa legge per la quale certi processi normali quali la gravidanza, la crescita delle piante, la maturazione dei frutti, e il decorso delle malattie, dipendono dai periodi lunari”.

I nostri antenati avevano infatti scoperto che:

– molti fenomeni della natura (maree, nascite, ciclo mestruale, …) sono in relazione col corso lunare;

– molti animali si regolano con la posizione della luna: ad es., gli uccelli raccolgono il materiale per i loro nidi solo in certi periodi, perché i nidi si asciughino più in fretta dopo la pioggia;

– numerose attività quotidiane, come cucinare, mangiare, tagliarsi i capelli, lavorare in giardino, potare, concimare, lavare, fare uso di medicinali, raccogliere erbe medicinali sono soggetti ai ritmi lunari.

Verso la fine del 19° secolo, però, quasi all’improvviso la scienza di questi ritmi della natura cadde in oblio, a causa dell’affermarsi della tecnologia e della medicina moderna, che offrivano e offrono soluzioni rapide ai problemi della vita di ogni giorno». (Fonte)

Su wikipedia le affermazioni riportate sopra sono veementemente contrastate:

«L’effetto lunare è una presunta correlazione tra fasi specifiche del ciclo lunare di circa 29,5 giorni e il comportamento e i cambiamenti fisiologici negli esseri viventi sulla Terra, compresi gli esseri umani. Numerosi studi hanno esaminato gli effetti sull’uomo. Verso la fine degli anni ’80, erano stati pubblicati almeno 40 studi sul presunto collegamento tra luna e follia, ed almeno altri 20 studi pubblicati sul presunto collegamento tra luna e tasso di natalità. La Sintesi narrativa e le metaanalisi non hanno trovato alcuna correlazione tra il ciclo lunare e la biologia o il comportamento umano. In casi come il ciclo mestruale approssimativamente mensile negli esseri umani (ma non in altri mammiferi), la coincidenza temporale non riflette alcuna influenza lunare conosciuta. Le credenze diffuse e persistenti sull’influenza della Luna potrebbero dipendere da una correlazione illusoria – la percezione di un’associazione che in realtà non esiste».(Fonte)

Ciò che è da comprendere riguardo all’influenza della luna sugli organismi viventi del pianeta Terra è l’inadeguatezza delle Generalizzazioni. Ogni entità è simile alle altre della sua specie ma anche leggermente differente, questo non è difficile da constatare anche solo osservando le differenze fisiche fra individui della stessa specie. Pertanto l’influenza della Luna, come anche quella di altri corpi celesti, ha effetti anche significativamente diversi su ognuno. Alcuni ne sono pesantemente influenzati, altri poco, altri proprio per nulla. Questo è il motivo per cui molti studi scientifici rilevano dati contrastanti e quindi non possono confermare tali influenze. Cito da wikipedia: “La luna piena è tradizionalmente associata all’insonnia (incapacità di dormire), alla follia (da cui i termini lunaticità e lunatico) e a vari “fenomeni magici” come la licantropia. Gli psicologi, tuttavia, hanno scoperto che non esistono prove concrete di effetti sul comportamento umano durante il periodo della luna piena. Hanno riscontrato che gli studi generalmente non sono coerenti, con alcuni che mostrano un effetto positivo e altri che mostrano un effetto negativo”.

È tuttavia innegabile che la luna, i pianeti ed un numero significativo di altri oggetti celesti esercitino un’influenza sul pianeta e sui suoi abitanti, un esempio eclatante sono gli effetti di marea.

Le Fasi Lunari

Per comprendere le dinamiche delle fasi lunari è necessario, per prima cosa, distinguere fra due diverse definizioni di mese. La rivoluzione della Luna intorno alla Terra infatti non coincide temporalmente con il ciclo delle sue fasi e questi due periodi sono definiti distintamente:

Mese siderale: E’ il tempo che la Luna impiega per compiere un’orbita attorno alla Terra. Viene calcolato in base alla posizione della Luna rispetto alle stelle. Un mese siderale dura 27g 7h 43m e 12s.

Mese sinodico (mese lunare o lunazione): E’ il tempo che impiega la Luna per riallineare nuovamente la sua posizione rispetto al Sole e alla Terra. In pratica, è il tempo che intercorre fra un novilunio e quello successivo (o quello per ritornare ad una stessa fase). E’ diverso dal mese siderale poiché si deve tener conto anche del movimento della Terra. Un mese sinodico dura 29g 12h 44m e 2,9s (Video esplicativo).

Fasi lunari (in alto) e corrispondente aspetto del disco lunare visto dalla Terra (in basso).

Nell’arco di un mese sinodico, il Sole illumina la parte visibile della Luna da diverse angolazioni e questo ne altera l’aspetto giorno dopo giorno. I cambiamenti dell’aspetto del disco della Luna, percepiti dalla Terra, sono detti fasi lunari e sono i seguenti in ordine cronologico:

1. Luna nuova (o novilunio): la Luna è invisibile. Essa si trova fra il Sole e la Terra, cioè in congiunzione con il Sole.

2. Luna crescente: la luminosità della Luna cresce ogni giorno fino a raggiungere metà del disco.

3. Primo quarto: la prima metà del disco lunare è illuminata. I tre corpi celesti formano un angolo di 90°.

4. Gibbosa crescente: il disco è illuminato oltre la metà e cresce ogni giorno fino a raggiungere l’intero disco.

5. Luna piena (o plenilunio): il disco lunare è completamente illuminato. La Luna si trova dalla parte opposta rispetto al Sole, cioè in opposizione.

6. Gibbosa calante: la luminosità del disco decresce ogni giorno fino a raggiungere metà del disco.

7. Ultimo quarto: solo la seconda metà del disco lunare è illuminata. L’angolo fra i tre corpi celesti è nuovamente di 90°.

8. Luna calante: la luminosità della Luna decresce ogni giorno fino a scomparire.

Il ciclo delle fasi lunari inizia quando la Luna è nuova. Si parla di età della Luna per definire il tempo trascorso dall’ultima Luna nuova e si misura solitamente in giorni, ore, minuti e secondi.

Da un punto di vista geometrico, la fase della Luna (cosi come quella di un pianeta) che osserviamo dalla Terra, è determinata dall’angolo di fase, cioè l’angolo formato dal Sole, il corpo illuminato e l’osservatore con al centro il corpo illuminato. Nel caso delle fasi lunari, l’angolo è formato da Sole-Luna-Terra con al centro la Luna. Questo valore può variare da 0° a 180°. Quando i tre corpi sono disposti in linea retta (Luna nuova o piena) si verifica la cosiddetta sigizia.

Si parla invece di elongazione per definire la distanza angolare verso est fra la Luna e il Sole visti dalla Terra.

Quando questo valore è 0° la Luna si trova in congiunzione con il Sole e in fase di nuova. Quando questo valore è 180° si trova invece in opposizione e cioè in fase di piena. Infine, quando l’elongazione è di 90° o 270°, si dice che la Luna si trova in quadratura, cioè nella fase dei quarti.

In base alla fase della Luna, e quindi la sua posizione rispetto al Sole, possiamo sapere i momenti in cui essa sorge o tramonta, per esempio:

-La Luna nuova è in congiunzione con il Sole, quindi si muove in cielo assieme ad esso. Sorge all’alba e tramonta anch’essa al tramontare del Sole.

-Nelle quadrature o quarti, le semirette congiungenti la Terra con la Luna e il Sole formano un angolo di 90°, quindi al primo quarto la Luna sorge circa a mezzogiorno e tramonta circa a mezzanotte, invece all’ultimo quarto sorge a mezzanotte e tramonta a mezzogiorno.

-La Luna piena si trova dalla parte opposta al Sole, quindi sorge al tramontare del Sole e tramonta all’alba.

Elongazione della Luna di 1g 14h. La distanza angolare verso est dal Sole è circa 17°. Essendo la Luna da poco uscita dalla fase di nuova si trova in cielo ancora molto vicina al Sole e tramonterà poco dopo di esso.

Va notato che al novilunio il disco lunare appare debolmente luminoso per la luce su di esso rinviata dalla Terra (luce cinerea); 12 lunazioni formano un anno lunare, corrispondente 354 giorni, 8 ore, 48 minuti e 36 secondi. La rivoluzione sinodica ha una grande importanza pratica, poiché dipendono da essa le fasi lunari e quindi le feste mobili del calendario.

Le fasi e la Librazione della Luna per l’anno 2024, a intervalli orari. Include grafici supplementari che mostrano l’orbita della Luna, i punti subsolari e sub-terrestri e la distanza della Luna dalla Terra su scala reale. Fonte: NASA SVS Moon Phase and Libration 2024.

Le Maree

Le maree sono osservabili sulla Terra principalmente come cambiamenti periodici del livello del mare. L’attrazione gravitazionale esercitata dalla Luna sulla Terra è la principale responsabile delle maree, insieme ad altri fattori. In realtà va precisato che la Luna esercita una forza di marea non solo sull’acqua, ma anche sulle parti solide del globo terrestre e sull’atmosfera. Ciò che si crea è un rigonfiamento lungo la linea Terra-Luna. Questo rigonfiamento è presente sia in direzione della Luna, sia dalla parte opposta. Questo fenomeno è il risultato della combinazione di due forze: l’attrazione gravitazionale della Luna e la forza centrifuga generata dalla rotazione della Terra intorno al centro di massa del sistema.

L’interazione fra le due forze può essere spiegata in questo modo. Sulla faccia della Terra rivolta verso la Luna, l’attrazione lunare è maggiore (in quanto la distanza dalla Luna è minore) mentre la forza centrifuga è minore (in quanto la distanza dal centro di massa è minore). Da questa differenza risulta una forza diretta verso la Luna. Sull’altra faccia accade il contrario: l’attrazione lunare è minore mentre la forza centrifuga è maggiore, quindi la forza risultante punta nel verso opposto alla Luna. Ne consegue quindi un sollevamento del mare sia sul lato della Terra rivolto verso la Luna, sia sul lato opposto (la cosiddetta “seconda gobba” della marea).

L’alta e la bassa marea quindi si alternano all’incirca due volte al giorno (mediamente ogni 12 ore e 25 minuti circa). L’orientamento dei rigonfiamenti inoltre si sposta con la rivoluzione della Luna attorno alla Terra. La differenza tra l’altezza dell’alta marea e della bassa marea è definita ampiezza di marea.

Anche il Sole influisce sulle maree attirando le masse d’acqua terrestri verso di se. Poiché però la distanza Terra-Sole è maggiore della distanza Terra-Luna, la forza di marea del Sole risulta pari solo al 46% circa di quella della Luna, nonostante abbia una massa molto maggiore. A seconda della posizione relativa dei tre corpi celesti, la forza di marea del Sole può agire nella stessa direzione di quella della Luna, quando sono allineati, oppure in direzione a essa perpendicolare. Ne risulta un rafforzamento della marea quando i due astri si trovano in congiunzione (Luna nuova) o in opposizione (Luna piena), e un suo indebolimento quando si trovano in quadratura (primo o ultimo quarto). L’ampiezza delle maree perciò aumenta e diminuisce ciclicamente, con un periodo di circa 15 giorni. In caso di congiunzione e opposizione, la marea è detta sigiziale e l’ampiezza raggiunge il suo valore massimo, in caso di quadratura è detta di quadratura e raggiunge il suo valore minimo.

Video esplicativo: Le fasi lunari, le eclissi di Sole e di Luna

EFFETTI DELLE FASI LUNARI

È noto nella tradizione popolare il collegamento fra le fasi della Luna, la luna piena in particolare, ed una serie di attività umane quali il rispetto del calendario lunare nella pratica dell’agricoltura o della silvicultura, il taglio degli alberi fatto durante particolari fasi lunari ne rafforza la durabilità nel tempo, la raccolta di erbe spontanee, l’allevamento degli animali, la pesca e la caccia.

Sempre secondo tali tradizioni, che sono anche significativamente diverse da cultura a cultura, la luna influisce anche sul comportamento umano con effetti come la Difficoltà a dormire, la Follia o “Lunaticità”, la Licantropia, l’Epilessia, inoltre sempre secondo la tradizione popolare, le fasi lunari influiscono sul ciclo mestruale e in particolare la luna piena risulta legata al parto. Una parte degli scienziati moderni contestano tali credenze culturali e le hanno confutate per mezzo di studi statistici sperimentali, che però sono spesso realizzati su campioni estremamente limitati di popolazione, qualche migliaio di individui al massimo a fronte di circa 8 miliardi di abitanti planetari. In questa pagina di Wikipedia è presente una summa delle loro ricerche di cui riporto un estratto.

«Ciclo mestruale

È opinione diffusa che la Luna abbia una relazione con la fertilità a causa del corrispondente ciclo mestruale umano, che dura in media 28 giorni. Tuttavia, non è stata dimostrata in modo definitivo alcuna connessione tra i ritmi lunari e l’inizio delle mestruazioni e la somiglianza nella lunghezza tra i due cicli è molto probabilmente casuale.

Tasso di natalità

Numerosi studi non hanno trovato alcuna connessione tra tasso di natalità e fasi lunari. Un’analisi del 1957 di 9.551 nascite a Danville, Pennsylvania, non ha trovato alcuna correlazione tra il tasso di natalità e la fase lunare. Le registrazioni di 11.961 nati vivi e 8.142 nascite naturali (non indotte da farmaci o taglio cesareo) in un periodo di 4 anni (1974-1978) presso l’ospedale dell’UCLA non erano correlate in alcun modo con il ciclo delle fasi lunari. L’analisi di 3.706 nascite spontanee (escluse le nascite derivanti da travaglio indotto) nel 1994 non ha mostrato alcuna correlazione con la fase lunare. La distribuzione di 167.956 parti vaginali spontanei, tra la trentasettesima e la quarantesima settimana di gestazione, a Phoenix, in Arizona, tra il 1995 e il 2000, non ha mostrato alcuna relazione con la fase lunare. L’analisi di 564.039 nascite (dal 1997 al 2001) nella Carolina del Nord non ha mostrato alcuna influenza prevedibile del ciclo lunare sui parti o sulle complicazioni. L’analisi di 6.725 parti (dal 2000 al 2006) ad Hannover non ha rivelato alcuna correlazione significativa tra il tasso di natalità e le fasi lunari. Un’analisi del 2001 di 70.000.000 di documenti di nascita del Centro nazionale per le statistiche sanitarie non ha rivelato alcuna correlazione tra tasso di natalità e fase lunare. Un’ampia revisione di 21 studi provenienti da sette paesi diversi ha mostrato che la maggior parte degli studi non riportava alcuna relazione con la fase lunare e che gli studi positivi erano incoerenti tra loro. Allo stesso modo, una revisione di sei studi aggiuntivi provenienti da cinque paesi diversi non ha mostrato alcuna prova di relazione tra tasso di natalità e fase lunare. Nel 2021, un’analisi di 38,7 milioni di nascite in Francia in 50 anni, con una correzione dettagliata per le variazioni di nascita legate alle festività e metodi statistici robusti per evitare false rilevazioni legate a test multipli, ha rilevato un tasso molto piccolo (+0,4%) ma statisticamente significativo. Un significativo surplus di nascite si è verificato nel giorno di luna piena e, in misura minore, il giorno successivo. La probabilità che questo eccesso sia dovuto al caso è molto bassa, dell’ordine di una possibilità su 100.000 (valore p =1,5 x 10-5). Credere che nei giorni di luna piena ci sia un grande surplus di nascite è sbagliato ed è del tutto impossibile per un osservatore rilevare il piccolo aumento del +0,4% in una maternità, anche su una scala temporale lunga.

Perdita di sangue

Talvolta si sostiene che i chirurghi si rifiuterebbero di operare durante la Luna piena a causa dell’aumento del rischio di morte del paziente a causa della perdita di sangue. Un team, a Barcellona, in Spagna, ha riportato una debole correlazione tra la fase lunare e i ricoveri ospedalieri dovuti a sanguinamento gastrointestinale, ma solo confrontando i giorni di Luna piena con tutti i giorni di Luna non piena messi insieme. Questa metodologia è stata criticata e la significatività statistica dei risultati scompare se si confronta il giorno 29 del ciclo lunare (Luna piena) con i giorni 9, 12, 13 o 27 del ciclo lunare, che hanno tutti un numero quasi uguale di ricoveri ospedalieri. Il team spagnolo ha riconosciuto che l’ampia variazione nel numero di ammissioni durante il ciclo lunare limitava l’interpretazione dei risultati.

Nell’ottobre 2009, il politico britannico David Tredinnick ha affermato che durante la luna piena “i chirurghi non opereranno perché la coagulazione del sangue non è efficace e la polizia deve mettere più persone in strada“. Un portavoce del “Royal College of Surgeons” ha dichiarato che avrebbero “riso a crepapelle” all’idea che non avrebbero potuto operare durante la Luna piena.

COMPORTAMENTO UMANO

Epilessia

Uno studio sull’epilessia ha trovato una significativa correlazione negativa tra il numero medio di crisi epilettiche al giorno e la frazione della Luna illuminata, ma l’effetto è il risultato della luminosità complessiva della notte, piuttosto che della fase lunare in sé.

Legge e ordine

Gli alti funzionari di polizia di Brighton, nel Regno Unito, hanno annunciato nel giugno 2007 che stavano progettando di schierare più agenti durante l’estate per contrastare i problemi che credono siano legati al ciclo lunare. Ciò fa seguito ad una ricerca delle forze di polizia del Sussex che ha concluso che si è verificato un aumento della criminalità violenta quando la Luna era piena. Un portavoce delle forze di polizia ha affermato che “le ricerche da noi effettuate hanno dimostrato una correlazione tra gli episodi di violenza e le lune piene“. Un agente di polizia responsabile della ricerca ha detto alla BBC che “Dalla mia esperienza di 19 anni come agente di polizia, senza dubbio durante la luna piena sembra che ci siano persone con una sorta di comportamento strano – più irritabili, molto polemiche.”

La polizia dell’Ohio e del Kentucky ha attribuito la colpa del temporaneo aumento della criminalità alla Luna piena. Nel gennaio 2008, il ministro della Giustizia neozelandese Annette King suggerì che l’ondata di accoltellamenti nel paese avrebbe potuto essere causata dal ciclo lunare.

Attraverso un’analisi successiva si è scoperto che una correlazione riportata tra la fase lunare e il numero di omicidi nella contea di Miami-Dade non era supportata dai dati e che era il risultato di procedure statistiche inappropriate e fuorvianti.

Vittime in moto

Uno studio su 13.029 motociclisti uccisi in incidenti notturni ha rilevato che ci sono stati il 5,3% in più di morti nelle notti di luna piena rispetto alle altre notti. Gli autori ipotizzano che l’aumento potrebbe essere dovuto alle distrazioni visive create dalla Luna, soprattutto quando è vicina all’orizzonte e appare all’improvviso tra gli alberi, dietro le curve, ecc.

Mercato azionario

Diversi studi hanno sostenuto che i rendimenti medi del mercato azionario sono molto più alti durante la metà del mese più vicina alla luna nuova rispetto alla metà più vicina alla luna piena. Le ragioni di ciò non sono state studiate, ma gli autori suggeriscono che ciò potrebbe essere dovuto alle influenze lunari sull’umore. Un altro studio ha trovato risultati contraddittori e ha messo in dubbio queste affermazioni.

Meta-analisi

Una meta-analisi di trentasette studi che hanno esaminato le relazioni tra le quattro fasi della Luna e il comportamento umano non ha rivelato alcuna correlazione significativa. Gli autori hanno scoperto che, dei ventitré studi che avevano affermato di mostrare una correlazione, quasi la metà conteneva almeno un errore statistico. Allo stesso modo, in una revisione di venti studi che esaminavano le correlazioni tra fase lunare e suicidi, la maggior parte dei venti studi non ha trovato alcuna correlazione e quelli che riportavano risultati positivi erano incoerenti tra loro. Una revisione della letteratura del 1978 ha inoltre rilevato che le fasi lunari e il comportamento umano non sono correlati.

Qualità del sonno

Uno studio del 2013 condotto da Christian Cajochen e collaboratori dell’Università di Basilea ha suggerito una correlazione tra la Luna piena e la qualità del sonno umano. Tuttavia, la validità di questi risultati potrebbe essere limitata a causa delle dimensioni del campione relativamente piccole (n=33) e dei controlli inappropriati per età e sesso. Uno studio del 2014 con campioni di dimensioni più grandi (n1=366, n2=29, n3=870) e migliori controlli sperimentali non ha riscontrato alcun effetto della fase lunare sui parametri di qualità del sonno. Uno studio del 2015 su 795 bambini ha riscontrato un aumento di tre minuti nella durata del sonno vicino alla luna piena, ma uno studio del 2016 su 5.812 bambini ha riscontrato una diminuzione di cinque minuti nella durata del sonno vicino alla luna piena. Non sono state segnalate altre modifiche nei comportamenti di attività, e lo scienziato capo ha concluso: “Il nostro studio fornisce prove convincenti che la luna non sembra influenzare il comportamento delle persone“. Uno studio pubblicato nel 2021 da ricercatori dell’Università di Washington, Yale University e National University of Quilmes ha mostrato una correlazione tra i cicli lunari e i cicli del sonno. Durante i giorni precedenti la luna piena, le persone andavano a letto più tardi e dormivano per periodi più brevi (in alcuni casi con differenze fino a 90 minuti), anche in luoghi con pieno accesso alla luce elettrica. Infine, uno studio svedese che includeva registrazioni del sonno domestico di una notte di 492 donne e 360 uomini ha scoperto che gli uomini il cui sonno veniva registrato durante le notti nel periodo crescente del ciclo lunare mostravano una minore efficienza del sonno e un aumento del tempo di veglia dopo l’inizio del sonno rispetto a uomini il cui sonno veniva misurato durante le notti del periodo calante. Al contrario, il sonno delle donne è rimasto in gran parte inalterato dal ciclo lunare. Questi risultati erano robusti rispetto all’aggiustamento per i problemi cronici del sonno e la gravità dell’apnea ostruttiva notturna.

Ritmo Circalunare del Sonno

Uno studio del 2013 (Link) ha dimostrato che il ciclo lunare modula il sonno umano e i ritmi della melatonina negli individui. Secondo questo studio: i ritmi endogeni della periodicità circalunare (∼29,5 giorni) e le loro basi molecolari e genetiche sottostanti sono stati dimostrati in un certo numero di specie marine. Al contrario, esiste una grande quantità di folklore ma nessuna associazione coerente dei cicli lunari con la fisiologia e il comportamento umano. Qui mostriamo che le misure soggettive e oggettive del sonno variano in base alla fase lunare e quindi possono riflettere la ritmicità circalunare negli esseri umani. Per escludere fattori confondenti come l’aumento della luce notturna o il potenziale bias nella percezione riguardo all’influenza lunare sul sonno, abbiamo analizzato retrospettivamente la struttura del sonno, l’attività elettroencefalografica durante il sonno senza movimento rapido degli occhi (NREM) e la secrezione degli ormoni melatonina e cortisolo trovati in condizioni di laboratorio rigorosamente controllate in un ambiente trasversale. In nessun momento durante e dopo lo studio i volontari o i ricercatori sono stati a conoscenza dell’analisi a posteriori relativa alla fase lunare. Abbiamo scoperto che intorno alla luna piena, l’attività delta dell’elettroencefalogramma (EEG) durante il sonno NREM, un indicatore di sonno profondo, diminuiva del 30%, il tempo per addormentarsi aumentava di 5 minuti e la durata totale del sonno valutata dall’EEG era ridotta di 20 minuti. Questi cambiamenti sono stati associati a una diminuzione della qualità soggettiva del sonno e ad una diminuzione dei livelli di melatonina endogena. Questa è la prima prova affidabile che un ritmo lunare può modulare la struttura del sonno negli esseri umani quando misurato nelle condizioni altamente controllate di un protocollo di studio di laboratorio circadiano senza segnali temporali.

Lunaticità

Per quanto riguarda l’origine di questa credenza, uno studio del 1999 ipotizza che il presunto collegamento tra la luna e la follia potrebbe essere un “fossile culturale” di un’epoca precedente all’avvento dell’illuminazione esterna, quando la luce intensa della luna piena avrebbe potuto indurre la privazione del sonno nelle persone che vivono all’aperto, innescando così comportamenti irregolari in persone predisposte, con condizioni mentali come il disturbo bipolare.

Disturbo Bipolare

Un discorso a parte deve essere fatto per il disturbo bipolare, quello che più di tutti i disturbi psichiatrici sembra risentire dei ritmi circadiani. Due studi recenti hanno mostrato, infatti, una correlazione tra fasi lunari e umore. Il sonno dei pazienti bipolari risultava influenzato dalla luce emessa dalla luna (come osservato dagli studi precedentemente citati), e la minor quantità di sonno nelle fasi di luna piena favoriva la transizione dalla fase depressiva a quella maniacale (Wher, 2018). Questi cambiamenti potevano essere attutiti modificando la terapia farmacologica o mediante la terapia della luce (o fototerapia), ancora poco diffusa in Italia, ma ampiamente utilizzata all’estero per trattare i disturbi dell’umore (Avery et al., 2019). I pazienti presi in esame sono comunque molto pochi per trarre conclusioni definitive, ma di certo questi dati meritano di essere approfonditi».

ANIMALI

Animali marini

L’emergere di ritmi complessi dai cicli solari e lunari negli ecosistemi marini (Link).

In numerosi animali marini esistono prove più evidenti degli effetti dei cicli lunari. Gli effetti osservati relativi alla sincronia riproduttiva possono dipendere da imput esterni relativi alla presenza o alla quantità di luce lunare. I coralli contengono criptocromi sensibili alla luce, proteine sensibili a diversi livelli di luce. La deposizione delle uova del corallo Platygyra lamellina avviene di notte durante l’estate in una data determinata dalla Fase lunare, nel Mar Rosso, questo è il periodo da tre a cinque giorni attorno alla Luna nuova in luglio e in un periodo simile in agosto. I coralli Acropora sincronizzano il rilascio simultaneo di sperma e uova solo in uno o due giorni all’anno, dopo il tramonto con la luna piena. La Dipsastraea speciosa tende a sincronizzare la deposizione delle uova di sera o di notte, attorno all’ultimo quarto di luna del ciclo lunare.

Anche un altro animale marino, il verme a ventaglio Platynereis dumerilii, depone le uova pochi giorni dopo la luna piena. Viene utilizzato come modello per lo studio dei crittocromi e della fotoriduzione nelle proteine. La proteina L-Cry può distinguere tra luce solare e luce lunare attraverso l’attività differenziale di due filamenti proteici che contengono strutture che assorbono la luce chiamate flavine. Un’altra molecola, chiamata r-Opsina, potrebbe fungere da sensore del sorgere della luna. Non è ancora noto esattamente come i diversi segnali biologici vengano trasmessi all’interno del verme.

La correlazione tra i cambiamenti ormonali nel testicolo e la periodicità lunare è stata trovata nel Siganus argenteus (un tipo di pesce), che depone le uova in modo sincrono attorno all’ultimo quarto di Luna. Nel Siganus guttatus, le fasi lunari influenzano i livelli di melatonina nel sangue.

I pesci grunion della California hanno un insolito rituale di accoppiamento e deposizione delle uova durante i mesi primaverili ed estivi. La deposizione delle uova avviene per quattro notti consecutive, a partire dalle notti di Luna piena e nuova, quando le maree sono più alte.

Negli insetti, il ciclo lunare può influenzare i cambiamenti ormonali. Il peso corporeo delle api raggiunge il picco durante la Luna Nuova. Il moscerino Clunio marinus ha un orologio biologico sincronizzato con la Luna. I raggi UV della luce lunare reagiscono con una proteina presente negli scorpioni che li fa brillare al buio. Questi aracnidi sembrano reagire al bagliore lunare: più luminoso è il segnale, più in profondità cercano di ritirarsi. Tendono ad essere più attivi durante la luna nuova e cercano rifugio nel proseguo del ciclo lunare. I ricercatori non sono ancora del tutto sicuri del perché, ma alcuni suggeriscono che le prede potrebbero essere più accessibili durante le notti più buie.

Le prove dell’effetto lunare nei rettili, negli uccelli e nei mammiferi sono scarse, ma tra i rettili le iguane marine (che vivono nelle Isole Galápagos) sincronizzano i loro viaggi verso il mare per arrivare alla bassa marea. Negli uccelli, le variazioni giornaliere di melatonina e corticosterone (un ormone steroideo prodotto dalle ghiandole surrenali principalmente in condizioni di stress) si riducono durante i giorni di luna piena. I cicli lunari influenzano anche la sensibilità al gusto e la struttura di organuli cellulari della ghiandola pineale in topi studiati in laboratorio. Sono state infine descritte variazioni cicliche relative alle fasi lunari nell’ampiezza della risposta immunitaria in diversi animali. È verosimile che alla base di queste variazioni fisiologiche ci siano modulazioni nel rilascio di melatonina e steroidi endogeni, che possono essere innescate dalle radiazioni elettromagnetiche e/o dall’attrazione gravitazionale della luna (Zimecky, 2006). Una relazione tra la Luna e il tasso di natalità delle mucche è stata segnalata in uno studio del 2016.

Nel 2000, uno studio retrospettivo nel Regno Unito ha riportato un’associazione tra la luna piena e un aumento significativo dei morsi di animali per gli esseri umani. Lo studio ha riferito che i pazienti che si sono presentati al pronto soccorso con lesioni derivanti da morsi di animali sono aumentati significativamente durante la luna piena nel periodo 1997-1999. Lo studio ha concluso che gli animali hanno una maggiore inclinazione a mordere un essere umano durante il periodo di luna piena. Non affrontava la questione di come gli esseri umani entrassero in contatto con gli animali e se fosse più probabile che ciò accadesse durante la luna piena. Fonte (Wikipedia)

TEORIA SOLUNARE

La teoria solunare è un’ipotesi secondo cui i pesci e altri animali si muovono in base alla posizione della luna rispetto ai loro corpi. La teoria fu formulata nel 1926 da John Alden Knight, ma è opimione comune che fosse utilizzata da cacciatori e pescatori molto prima della sua pubblicazione.

Storia

Nel maggio 1926, John Alden Knight mise insieme alcuni racconti folkloristici dei pescatori con altri fattori influenzanti la pesca come il sole e la luna, da cui il nome Solunar (Sol per sole e Lunar per luna), per formulare una teoria sui modelli di movimento degli animali. Knight compilò un elenco di fattori che controllano o influenzano il comportamento quotidiano di molti pesci d’acqua dolce e salata. Furono considerati ognuno di 33 diversi fattori. Tutti tranne 3 furono respinti. I tre fattori considerati erano il sole, la luna e la marea. Per la pesca in acqua salata, le maree sono note da tempo come un fattore che controlla il comportamento dei pesci. Con il progredire della ricerca, Knight scoprì che, anziché semplicemente le maree stesse, il rapporto tra le posizioni della Luna e del Sole, l’uno rispetto all’altra, poteva essere il fattore determinante. Oltre all’ora della levata lunare (sorgere della luna) e della luna calante, la sua ricerca stabilì che c’erano periodi orari intermedi della giornata che si verificavano tra i due periodi principali. Da ciò stabilì che c’erano periodi maggiori (luna levante – luna calante) e periodi minori. Knight pubblicò la prima tavola solunare nel 1936.

Tavole

Le tavole solunari sono tabelle utilizzate da pescatori e cacciatori per determinare i migliori giorni del mese e gli orari della giornata per la cattura del pesce e la caccia alla selvaggina. Conoscere l’ora delle maree, dell’alba e del tramonto aiuta i pescatori a prevedere quando i pesci abboccheranno. Per i cacciatori le maree non sono un fattore determinante. I cacciatori usano l’allineamento del sole e della luna per determinare quando è probabile che la selvaggina si muova di più. Non essendoci altre condizioni sfavorevoli, i pesci si nutriranno, gli animali terrestri si sposteranno, gli uccelli canteranno e voleranno da un luogo all’altro, in teoria tutti gli esseri viventi diventeranno più attivi, più vivi, durante i periodi solunari che in altri periodi di apparenti uguali condizioni.…i pescatori hanno scoperto che è una guida per la migliore pesca di ogni giorno, e la qualità del loro sport è migliorata…” Usando queste tabelle, un pescatore e un cacciatore possono sapere quando la luna è direttamente “sotto i piedi “ o “sopra la testa”. L’attività più forte si verifica quando c’è la luna piena o la luna nuova, ed è più debole quando c’è un quarto di luna o tre quarti di luna. Questo perché la forza gravitazionale combinata della Luna e del Sole è più forte quando entrambi si trovano direttamente sopra o direttamente sotto le nostre teste. Le persone ora hanno accesso a dati lunari migliori grazie alla tecnologia migliorata sfruttata dall’Osservatorio navale statunitense e anche grazie alla disponibilità e ai miglioramenti della tecnologia GPS. Queste nuove tecnologie hanno consentito alla teoria solunare di generare tempi di caccia e pesca con una precisione molto maggiore. È importante notare che i dati nelle tabelle trovate su vari siti Web dovrebbero essere verificati periodicamente con i dati disponibili dell’Osservatorio navale statunitense, nonché confrontati con altri fornitori di dati solunari affidabili. Le incoerenze abbondano a causa della natura complessa dei calcoli astrofisici e del trascurato controllo delle anomalie associate necessario per produrre risultati utili. I transiti lunari che non si verificano per più di un giorno, o i tempi associati che si discostano per più di pochi minuti, sono indicazioni di un problema fondamentale per una determinata posizione e dovrebbero essere sospetti. Tutti i fornitori di dati dovrebbero essere verificati prima di presumere che i dati presentati siano autorevoli o accurati”. Fonte (Wikipedia)

PIANTE

Uno studio dell’aprile 2015 (Moonlight pollination in the gymnosperm Ephedra (Gnetales) – PMC) afferma che una specie di “Ephedra” sincronizzi il suo picco di impollinazione con la luna piena di luglio.

L’agronomo Jorge Restrepo, nel suo libro “La luna el sol nocturno”, afferma che la linfa delle piante tropicali ha un ciclo associato alle fasi lunari come da figura:

Alcuni studi evidenziano che la luna influenza il flusso dell’acqua attraverso le piante: la linfa si muove più vigorosamente durante la fase crescente quando la luna diventa piena, e rallenta quando la luna cala. Isabella Guerrini lavora presso l’Università di Perugia nel dipartimento di agricoltura studiando la coscienza delle piante e degli animali e la sua integrazione nel modello e nel ritmo ecologico. Le sue osservazioni sul flusso della linfa nelle piante confermano che, effettivamente, tale fluido scorre in maniera accelerata quando la luna diventa piena, rallentando quando la luna è in fase calante. Ciò, spiega, ha conseguenze importanti sulla crescita e sulla potatura delle piante: le piante vigorose e con molta linfa soffriranno se tagliate, raccolte o potate vicino alla luna piena. Prima di tutto, la fuoriuscita di linfa espone la pianta a malattie e incursioni di parassiti. Inoltre, la linfa di una pianta tagliata, ora privata del suo sbocco primario, riempirà canali più piccoli, dove nuovi germogli si stanno sviluppando sui rami laterali, e potenzialmente romperà quei canali portando alla morte dei germogli (un fenomeno noto come “ustione lunare”, perché veniva notato molto spesso durante la luna piena). Le piante meno vigorose e meno succulente, come le tappezzanti o le viti, al contrario possono trarre vantaggio dal taglio quando il flusso di linfa è forte: stimolerà lo sviluppo di germogli laterali e incoraggerà una crescita più piena e ramificata.

I ricercatori Ian Cole e Michael Balick nella loro revisione di alcune ricerche contemporanee, catalogano le differenze nella chimica delle piante e nell’equilibrio dei liquidi in base ai ritmi stagionali e circadiani (dell’intera giornata), ma notano che gli studi che esaminano i ritmi lunari sono ancora pochi e rari. Questi ricercatori hanno scoperto una variazione dei livelli di acqua nel legname legata al ciclo lunare. Il legno di abete rosso e castagno, raccolto nell’ultima settimana della fase lunare, ha la percentuale di acqua più bassa e si restringe meno durante l’essiccazione. Si dice che i tronchi delle palafitte di legno su cui è stata costruita Venezia siano stati tutti raccolti durante gli ultimi giorni del ciclo lunare (luna calante): meno acqua e fibre più dense significano meno suscettibilità alla putrefazione e ai parassiti.

Ernst Zürcher, che ha pubblicato una ricerca sulla raccolta del legname, approfondisce il lavoro di Cole e Balick, catalogando i cambiamenti nel contenuto di umidità, nonché gli effetti sulla germinazione, crescita e sviluppo delle piante, in molte piante diverse in relazione ai cicli lunari. Le conclusioni sono coerenti: esiste davvero un effetto lunare. Ma sottolinea anche che la spiegazione semplice (una forza gravitazionale simile alla marea) è molto probabilmente errata, poiché la quantità di acqua contenuta anche nell’albero più grande è relativamente piccola e la forza di marea sarebbe trascurabile. Un’ipotesi interessante è che la luce lunare stessa possa contribuire agli effetti elettromagnetici che alterano la tensione superficiale dell’acqua, consentendo alcuni degli effetti microscopici che sono stati documentati sperimentalmente. Tutte le piante crescono in maniera diversa durante le diverse fasi lunari: questo è stato osservato nella ricerca scientifica fin dagli anni ’70 e, più recentemente, documentato a livello microscopico osservando i cambiamenti nella crescita delle radichette. Ma per quanto riguarda il perché, questa domanda è ancora irrisolta.

Quello che sappiamo è che la luce lunare, sebbene generalmente simile alla luce solare che essa riflette, si sposta leggermente verso l’infrarosso (vedi il grafico spettrale sotto, del CIRA, presso la “Colorado State University”) e presenta anche alcuni gap che potrebbero essere collegati alla presenza di tracce di sodio nella “atmosfera” lunare.

Questo rende la luce lunare non solo una versione meno intensa della luce solare, ma è anche un po’ qualitativamente diversa. Il dottor Guerrini ha ipotizzato che la ritmica irradiazione aggiuntiva della luce lunare sia un importante complemento alla crescita e al metabolismo delle piante sane: “non solo abbiamo osservato cambiamenti nella crescita e nei movimenti delle foglie, ma anche nei modelli di immagazzinamento dell’amido (maggiore in fase calante) e di utilizzo dello stesso (massimo nei giorni precedenti la luna piena). Questi effetti, insieme alla documentazione preliminare della deficienza immunitaria e della scarsa guarigione delle ferite da piante private della luce lunare, ci incoraggiano a pensare alla luce lunare come a una parte importante della “nutrizione” complessiva di una pianta. È interessante notare che questa “nutrizione” sembra essere più una modulazione dell’attività bioelettrica piuttosto che una fonte di energia fotosintetica“.

In conclusione, la luce lunare è tenue, in genere, anche al suo apice ha solamente circa il 15% della forza della luce solare. Ma i suoi raggi penetrano nel terreno e influenzano la vita delle piante dalla germinazione al raccolto. La maggior parte delle piante sembra aver bisogno di una esposizione ritmica alla luce lunare, almeno per una settimana circa in prossimità della luna piena, per un’immunità ottimale, per la guarigione delle ferite, per la rigenerazione e per la crescita. La raccolta delle piante dovrebbe idealmente tenere conto del ciclo lunare, non semplicemente per la potenza e il basso contenuto di acqua, ma perché molte piante (soprattutto quelle a crescita forte e vigorosa) si riprendono meglio quando vengono raccolte durante l’ultima settimana del ciclo lunare.

La ricerca moderna sta confermando molte delle osservazioni tramandate nella tradizione orale di agricoltori, silvicoltori ed erboristi, ma sta appena iniziando a spiegarne il motivo.

Sembra che gli effetti sottili della luce lunare possano alterare il modo in cui l’acqua si comporta quando si interfaccia con le cellule viventi, forse attraverso meccanismi bioelettrici. Come ci raccontano gli antichi miti, la luna è una forza potente, che regola i processi invisibili, simili allo yin, nascosti sotto la superficie delle cose, profondamente connessi all’acqua e all’umidità. Le spiegazioni semplici dei suoi effetti possono spesso essere fuorvianti: “la luna può sembrare lasciare una traccia per noi, ma questa traccia spesso porta a luoghi che non ci aspetteremmo mai. Ma proprio come le forze delle maree hanno contribuito a modellare la vita primordiale sul nostro pianeta, gli effetti più nascosti che stiamo appena iniziando a comprendere potrebbero essere essenziali per mantenere sana la vita sulla terra oggi”. (Fonte)

Riferimenti

Enigmi e simboli nelle piante e nei giardini” ed. Paola Maresca, Angelo Pontecorboli, Firenze, 2012.

Cole, Ian B., and Michael J. Balick. “Lunar Influence: Understanding Chemical Variation and Seasonal Impacts on Botanicals.” American Botanical Council. HerbalGram 85 (2010): 50-56.

Zürcher, Ernst, et al. “Looking for differences in wood properties as a function of the felling date: lunar phase-correlated variations in the drying behavior of Norway Spruce (Picea abies Karst.) and Sweet Chestnut (Castanea sativa Mill.).” Trees 24.1 (2010): 31-41.

Zürcher, Ernst. “Plants and the Moon-Traditions and Phenomena.” American Botanical Council–HerbalEGram 8.4 (2011).

Abrami, Giovanni. “Correlations between lunar phases and rhythmicities in plant growth under field conditions.” Canadian Journal of Botany 50.11 (1972): 2157-2166.

Barlow, Peter W., and Joachim Fisahn. “Lunisolar tidal force and the growth of plant roots, and some other of its effects on plant movements.” Annals of botany 110.2 (2012): 301-318.

Colaprete, A., et al. “How surface composition and meteoroid impacts mediate sodium and potassium in the lunar exosphere.” Science (2015): aad2380.

Barlow, Peter W. “Moon and cosmos: plant growth and plant bioelectricity.”Plant Electrophysiology. Springer Berlin Heidelberg, 2012. 249-280.

ECLISSI

Durante l’eclissi solare totale del 21 agosto 2017, visibile dal Nord America, diversi progetti sperimentali sono stati messi in campo al fine di registrare le risposte degli animali all’eclissi. Uno di questi è stato prodotto dall’app “iNaturalist”, che ha incoraggiato i suoi utenti a registrare osservazioni durante e dopo la totalità dell’eclissi, ha affermato Rebecca Johnson, direttrice della ricerca scientifica presso la “California Academy of Sciences” di San Francisco. Johnson, insieme ai colleghi, ha contribuito a guidare lo sforzo di raccogliere queste osservazioni e vagliarle. Sono stati registrati diversi effetti anomali su animali e piante in tutto il mondo naturale osservato.

In passato analoghe osservazioni avevano riscontrato comportamenti bizzarri negli insetti, negli scimpanzé e nei babbuini in risposta alle eclissi. Ad esempio, secondo uno studio del 2010, le scimmie gufo di Azara, tipicamente notturne, non sarebbero in grado di cacciare durante le eclissi. Anche la super luna ha effetto sul comportamento degli animali. Quando la Luna si trova al suo perigeo è molto più vicina alla Terra e se questo evento coincide con la Luna piena essa ci sembrerà molto più grande e luminosa. Durante le superlune, la luminosità durante la notte aumenta di circa il 30% rispetto ad un normale plenilunio. Un recente studio è stato condotto sulle oche selvatiche in Scozia durante l’inverno, attraverso dei dispositivi che ne misuravano la temperatura corporea e il battito cardiaco, con questo sistema i ricercatori hanno scoperto che durante le superlune il battito cardiaco delle oche accelerava notevolmente, così come aumentava anche la temperatura corporea. Lo stesso effetto non è stato invece osservato nelle oche nel caso in cui la superluna fosse poco o affatto visibile a causa delle condizioni meteorologiche. Questo indica che le variazioni nei parametri vitali delle oche sono imputabili alla luce della superluna.

Animali domestici

Più di 500 persone, utilizzando l’app iNaturalist, hanno effettuato circa 2.100 osservazioni coinvolgendo circa 350 specie diverse, ma gli animali osservati più da vicino sono stati quelli domestici, principalmente cani e gatti che accompagnavano le persone nei loro viaggi per l’osservazione dell’eclissi. Molte delle segnalazioni arrivate a Johnson riguardavano cani che sembravano reagire all’eclissi durante l’oscuramento totale, ha detto. Il comportamento dei felini invece è stato contraddittorio, ad esempio Sean Carroll, un fisico teorico del “California Institute of Technology”, ha notato su Twitter che l’anomalia celeste stava “spaventando” uno dei suoi gatti, mentre l’altro rimaneva “indifferente”. Anche se sono arrivate notizie di gatti che sembravano essere sconvolti, è un po’ più difficile decifrare il loro comportamento, ha detto Johnson. “La personalità prevale sull’astronomia”, ha concluso Carroll. In generale, capire perché un gatto domestico fa qualcosa è un po’ più difficile, ha dichiarato Johnson.

Animali da fattoria

Anche i polli domestici hanno reagito all’effetto di oscuramento del cielo, ma sembravano più fortemente influenzati dalla temperatura, ha affermato Tim Reinbott, direttore delle operazioni sul campo presso il “College of Agriculture” dell’Università del Missouri, dove aiuta a gestire un’azienda di ricerca agricola.

Il giorno dell’eclissi era caldo, ma poiché durante l’oscuramento l’irraggiamento del sole era bloccato, la temperatura scese notevolmente. L’effetto più notevole sui polli era che “uscivano da sotto il pollaio, dove di solito si nascondono durante le ore calde della giornata. Poi hanno iniziato a pulirsi, azione che di solito compiono la sera. Quando il sole è tornato, sono tornati a nascondersi sotto le loro stie”, ha detto Reinbott. Anche i cavalli sembravano essere spaventati dall’eclissi. “Dopo che l’eclissi è finita, i puledri sono semplicemente impazziti”, ha dichiarato Reinbott “Hanno iniziato a nitrire, a correre e a saltare. Credo che si sentissero come se fosse sera”.

Insetti, uccelli e altre creature

Reinbott ha notato anche che gli insetti cambiavano tono. “Proprio prima dell’eclissi, le cicale e gli insetti sono diventati molto rumorosi, e poi quando si è arrivati all’eclissi tutto è diventato silenzioso”, secondo Reinbott “Tutto questo era un po’ inquietante.”

Gli osservatori che utilizzavano l’app iNaturalist hanno fornito anche diverse segnalazioni di uccelli che volavano in enormi formazioni, così come di uccelli (soprattutto colibrì) che cambiavano il loro schema di canto, diventando molto rumorosi o tacendo in orari inconsueti, ha dichiarato Johnson.

Tra i pescatori sono state segnalate un aumento delle catture poco prima dell’oscuramento totale. “Ciò è probabilmente dovuto al fatto che i pesci più grandi, come i branzini, tendono a nutrirsi al mattino presto e alla sera presto, e il cielo che si oscura li confonde” secondo Reinbott.

E anche le piante, che ovviamente fanno affidamento sulla luce per la fotosintesi, hanno mostrato effetti interessanti. Ad esempio, molti osservatori hanno scattato foto di fiori come laBella di giorno” o di ibischi, che in genere si chiudono di notte, chiudere i loro petali mentre l’oscurità si avvicinava, per poi riaprirsi una volta tornato il sole, ha dichiarato Johnson.

Un fiore che si chiude all’eclissi totale. (Credito immagine: owensdc/Creative Commons).

Conclusioni

Dalla quantità di studi e ricerche riportate sopra si può rilevare che vi è almeno un certo interesse riguardo agli effetti del ciclo lunare sugli esseri viventi del pianeta Terra. Certo le conclusioni sono discordanti ma non è possibile negare che un certo effetto la Luna lo eserciti sugli animali e sui vegetali, per gli umani la cosa è più complessa e sottile. Innanzitutto va tenuto conto della cosiddetta “Legge della Attrazione” definita anche “Effetto della Profezia che si autoadempie”, se si crede fermamente che qualcosa ha un effetto su di noi ci sono buone probabilità che questo accada in un variabile lasso di tempo. Ciò vale anche per il contrario, se si è convinti che qualcosa non ha effetto ci sono buone possibilità che sia così. Inoltre su chi è per convinzione ostile a tutto ciò che è in relazione alla sfera dello spirito, le energie sottili avranno una significativa difficoltà ad avere influenza; dai “Ra Materials”: «Interrogante: Ognuno di noi sente, in meditazione, energia sulla testa in vari punti. Puoi dirmi cos’è questo, cosa significa e cosa significano i vari posti in cui lo sentiamo?

Ra: Io sono Ra. Dimenticare la piramide ti sarà di aiuto nello studio di queste esperienze. Gli influssi di energia sono avvertiti dai centri energetici che necessitano e sono preparati per l’attivazione. Quindi coloro che sentono la stimolazione a livello del raggio viola stanno ottenendo proprio questo. Coloro che la sentono sulla fronte tra le sopracciglia stanno sperimentando il raggio indaco e così via. Coloro che sperimentano formicolio e immagini visive stanno avendo un blocco nel centro energetico che viene attivato e quindi il corpo elettrico diffonde questa energia e il suo effetto viene diffuso.

Coloro che non richiedono sinceramente questa energia possono ancora sentirla se le entità non sono ben addestrate nella difesa psichica. Coloro che non desiderano sperimentare queste sensazioni, attivazioni e cambiamenti, anche se a livello subconscio, non sperimenteranno nulla a causa delle loro capacità di difesa e armatura contro il cambiamento».

Personalmente ho sperimentato gli influssi lunari, planetari e cosmici in molteplici occasioni, quando ero meno consapevole li consideravo come effetti del caso, della fortuna o della stanchezza, ora sono a conoscenza delle cause che li producono. È poco probabile che tante antiche tradizioni fossero in errore riguardo agli influssi della Luna, più semplicemente la percezione di tali influssi è diversa da caso a caso e da persona a persona. Nel testo “Astri nella Tradizione Originale” è presente un’analisi storica sull’argomento corredata da alcune considerazione tratte dai Ra Materials.

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