NAKSHATRA

NAKSHATRA

Argomento di questo lavoro di ricerca sono i “Nakshatra”, 27 posizioni presenti nella volta celeste che sono parte della tradizione astronomica ed astrologica Vedica. Questo testo però non tratterà prettamente l’argomento in chiave astrologica ma si focalizzerà sui Nakshatra quali punti di afflusso dell’Energia Cosmica che ciclicamente si inseriscono nella rete energetica di questo pianeta, così come nella rete energetica dei suoi abitanti.

ZODIACO

Lo zodiaco in astronomia, geografia astronomica, come pure in astrologia, è una fascia della volta celeste che si estende per circa 9° da entrambi i lati dell’eclittica (il percorso apparente del Sole nel suo moto annuo) e comprendente anche i percorsi apparenti della Luna e dei pianeti.

Le stelle nella fascia dello zodiaco sono state raggruppate in costellazioni, alle quali da tempo immemorabile sono stati assegnati nomi di esseri viventi, reali o fantastici.

NAKSHATRAMentre la Terra percorre la sua orbita attorno al Sole (circonferenza rossa piccola), l’immagine del Sole, proiettata sulla volta celeste (linea gialla), cade sull’eclittica (circonferenza rossa grande) in posizione diametralmente opposta. L’eclittica, che è la proiezione sulla volta celeste dell’orbita terrestre, è inclinata di 22° e 30′ rispetto all’equatore celeste (linea bianco-azzurra), che è la proiezione dell’equatore della Terra.

Le Costellazioni dello Zodiaco

Lo zodiaco è una fascia della sfera celeste utile da individuare per le sue implicazioni pratiche: tutti i pianeti e la maggior parte degli altri corpi celesti del sistema solare sono visibili solo nella regione dello zodiaco. Un osservatore che vedesse un oggetto molto luminoso al di fuori della regione zodiacale sa che non può trattarsi di un pianeta. Gli osservatori vicini ai poli terrestri non possono osservare facilmente i pianeti perché lo zodiaco è troppo vicino all’orizzonte.

L’astronomia moderna continua per comodità a suddividere la volta celeste in una serie di costellazioni, ossia in diversi raggruppamenti di stelle che però non sono vicine fra loro nello spazio tridimensionale, ma anzi in alcuni casi risultano separate da enormi distanze, nonostante appaiano vicine nella nostra percezione bidimensionale dello spazio come volta celeste.

Le costellazioni introdotte dagli antichi astronomi/astrologi (tutte, non solo quelle dello zodiaco) sono state definite con precisione nel 1930 dall’Unione Astronomica Internazionale in modo che ogni punto della volta celeste appartenga ad una e una sola costellazione. I confini sono disegnati con segmenti rettilinei, seguendo linee di ascensione retta e declinazione valide per l’epoca B1875,0, cioè secondo la posizione della volta celeste nel 1875 (tale posizione varia a causa della precessione degli equinozi). L’estensione angolare effettiva delle costellazioni astronomiche lungo l’eclittica varia notevolmente. Le costellazioni più ampie, come il Leone o il Toro, furono probabilmente le prime ad essere stabilite e corrispondevano alla direzione dei punti solstiziali ed equinoziali nell’antichità più remota.

L’Ofiuco, costellazione effettivamente presente nella fascia zodiacale, ma trascurata in passato per ridurre a dodici il numero dei segni zodiacali, non viene normalmente compresa nello zodiaco. L’eclittica passa molto vicina all’estremità nordoccidentale della Balena, perciò alcuni pianeti e la Luna possono transitarvi brevemente. Anche la Balena quindi, non è considerata una costellazione zodiacale.

Inclinazione e Punto Iniziale dello Zodiaco

Equatore celeste ed eclittica, che si intersecano nel punto omega e nel punto gamma.

L’asse terrestre non è perpendicolare al piano dell’eclittica e quindi neppure alla cintura zodiacale, a causa della sua inclinazione, la stessa che determina l’alternanza delle stagioni. La cintura dello zodiaco non coincide pertanto con l’equatore celeste, ma risulta inclinata rispetto ad esso, intersecandolo in due punti; cinque segni si trovano a Nord e altri cinque a Sud. Assumendo come riferimento l’asse terrestre e il piano equatoriale, il cerchio zodiacale appare dunque obliquo, come viene ad esempio descritto da Dante, che su di esso vedeva transitare i pianeti, richiamati dalla Terra per soddisfare le sue esigenze:

«Vedi come da indi si dirama

l’oblico cerchio che i pianeti porta,

per soddisfare al mondo che li chiama

(Divina Commedia, Paradiso, X, 13-15)

Le due intersezioni dell’eclittica col piano equatoriale celeste, dette “punto gammae punto omega” sono i punti in cui transita il Sole, in un’ottica geocentrica, in corrispondenza degli equinozi. Le loro date furono spesso utilizzate come capodanno sin dall’antichità.

Il punto gamma è considerato il punto iniziale dello zodiaco ed è tuttora chiamato anche “primo punto d’Ariete”, perché questo nome fu stabilito quando l’equinozio di primavera coincideva con l’ingresso del Sole nella costellazione dell’Ariete. La posizione del punto gamma infatti si sposta lentamente lungo l’eclittica a causa della precessione degli equinozi e lo spostamento angolare accumulatosi negli ultimi 2300 anni è di 32° circa verso occidente. Per questo motivo all’equinozio di primavera (“primo punto d’Ariete”) il Sole si trova invece nella precedente costellazione dei Pesci ed è ormai prossima all’Aquario.

Zodiaco Tropico e Zodiaco Siderale

I segni zodiacali dell’astrologia occidentale corrispondono a settori angolari di 30° misurati a partire dal punto gamma. A causa della precessione degli equinozi il punto gamma si sposta lentamente lungo l’eclittica determinando così la rotazione dello zodiaco astrologico, detto “tropico”, che diverge quindi dallo zodiaco siderale basato invece sulle costellazioni.

Ai tempi dell’astrologo e astronomo alessandrino Claudio Tolomeo (II secolo d.C.) i dodici segni astrologici erano stati identificati con raggruppamenti arbitrari di stelle, cioè appunto le costellazioni astronomiche, che compongono lo zodiaco siderale ancorato alle stelle fisse, il quale ha come punto iniziale la costellazione dell’Ariete (per questo il punto gamma è tuttora detto “primo punto d’Ariete”). Tuttora i praticanti della cosiddetta astrologia siderale continuano a identificarli, ad esempio in ambito antroposofico, ma a causa della precessione terrestre degli equinozi la coincidenza tra zodiaco tropico e zodiaco siderale non c’è più. Ciò spiega perché i dodici segni dell’astrologia abbiano tuttora i nomi delle costellazioni astronomiche.

Oltre ai segni dell’astrologia occidentale ce ne sono altri, definiti nell’astrologia vedica e nell’astrologia cinese, in cui lo zodiaco viene suddiviso in 27/28 case di circa 13°, che corrispondono al percorso zodiacale della luna nel corso di un mese lunare siderale.

Nell’astrologia occidentale, lo zodiaco è suddiviso in dodici parti uguali, di 30° di ampiezza ciascuna, dette segni zodiacali. I segni zodiacali ricevono il nome da dodici costellazioni situate lungo l’eclittica, ma per il resto queste ultime sono del tutto ignorate dall’astrologia occidentale tradizionale. Infatti:

– l’astrologia occidentale prende in considerazione solo le componenti mobili del cielo, ossia Sole, Luna e pianeti.

– l’Ariete è il primo segno dello zodiaco perché anticamente il Sole si trovava in quella costellazione al momento dell’equinozio di primavera, data utilizzata come capodanno. Il punto in cui il Sole transita all’equinozio, cioè il punto in cui il piano dell’eclittica interseca il piano equatoriale terrestre, è detto vernale o punto gamma, e vede l’eclittica entrare nell’emisfero boreale della Terra. Per tradizione viene detto anche primo punto d’Ariete, nonostante ciò non sia più vero astronomicamente.

– Anche oggi il periodo del primo segno zodiacale, l’Ariete, inizia il giorno dell’equinozio di primavera, il 21 marzo, ma il Sole è ancora nella costellazione dei Pesci, dove rimane fino a metà aprile. A causa, infatti, della precessione degli equinozi, le costellazioni sono sempre meno sovrapposte alle omonime suddivisioni dello zodiaco, e si discostano da queste di circa un grado ogni 72 anni. Perciò ogni 2160 anni circa i segni zodiacali si spostano di 30° e si vengono a trovare in una costellazione diversa. Dopo dodici volte (2160×12=25920 anni) si ristabilisce la corrispondenza iniziale. Questo ciclo si dice “Anno Platonico”, mentre i periodi di 2160 anni, molto comuni in astrologia e soprattutto nei testi New Age, sono detti ere zodiacali e prendono il nome dal segno; per esempio “Era del Toro” o “Era dell’Aquario”».

Quindi nell’astrologia occidentale tradizionale, detta “tropica”, il nome dei segni fa riferimento alla posizione del punto gamma (e quindi delle costellazioni zodiacali) valida poco prima dell’inizio dell’era cristiana, ma ancora utilizzata all’epoca del primo ampio manuale astrologico, il “Tetrabiblos “di Claudio Tolomeo, in modo che le previsioni restino ancorate al ciclo delle stagioni e non alla posizione delle stelle. In altre tradizioni astrologiche, come quella indiana, detta “siderale”, si fa invece approssimativamente riferimento alla posizione attuale del punto vernale: le previsioni, in questo caso, sono ancorate alla posizione reale delle costellazioni zodiacali.

Differenza di date del percorso del Sole tra zodiaco delle costellazioni e zodiaco dei segni

La tabella mostra le differenze del percorso del Sole sull’eclittica, visto dalla Terra, nello zodiaco astronomico coincidente con la mappa attuale delle costellazioni, e nello zodiaco astrologico, esclusivamente basato su calcoli matematici.

Le date riportate sono calcolate sul meridiano di Greenwich e sono solo indicative, in quanto il passaggio da un segno all’altro non solo non cade alla mezzanotte, ma di anno in anno varia di circa 6 ore (18 ore nei 12 mesi successivi al 29 febbraio negli anni bisestili). Per un’analisi più precisa vanno consultate le “effemeridi”.

Le date “tropicali” (che dividono lo zodiaco a partire dall’equinozio di primavera) sono usate nell’astrologia occidentale; le date “siderali” (che dividono lo zodiaco a partire dall’allineamento del Sole con il punto della sfera celeste detto “d’Ariete” o “gamma”, e non risentono direttamente della precessione degli equinozi citata prima) sono usate in altre tradizioni astrologiche.

Tratto da Wikipedia.

Nel seguente video (Numero 108 in Astrologia Vedica) è presente una spiegazione semplificata di quanto esposto fino a qui e, inoltre, introduce l’argomento principale i “Nakshatra”.

NAKSHATRA

Nakshatra (sanscrito: नक्षत्रम्, romanizzato: Nakṣatram) è il termine per una Dimora lunare nell’astrologia indù. Un nakshatra è uno dei 27 (a volte anche 28) settori lungo l’eclittica. I loro nomi sono correlati a una stella prominente o ad asterismi all’interno o nelle vicinanze dei rispettivi settori. In sostanza (in termini astronomici occidentali), un nakshatra è semplicemente una costellazione. Ogni nakshatra è diviso in quattro “pada” (letteralmente “passi”) legati al “Char Dham“, un insieme di quattro luoghi di pellegrinaggio in India.

Il punto di partenza delle nakshatra secondo i Veda è “Krittika” (è stato proposto perché le Pleiadi potrebbero aver dato inizio all’anno al tempo in cui i Veda furono compilati, presumibilmente all’equinozio di primavera), ma, nelle compilazioni più recenti, l’inizio della lista delle nakshatra è il punto dell’eclittica direttamente opposto alla stella Spica chiamata “Chitrā” in sanscrito, che sarebbe “Ashwinī”, una parte della moderna costellazione dell’Ariete, e queste compilazioni perciò potrebbero essere state compilate durante i secoli in cui il sole passava attraverso l’area della costellazione dell’Ariete al momento dell’equinozio di primavera. Questa versione potrebbe essere stata chiamata “Meshādi” o “l’inizio dell’Ariete”. Il primo testo astronomico che li elenca è il “Vedanga Jyotisha.

Nelle scritture indù classiche (Mahabharata, Harivamsa), la creazione delle nakshatra è attribuita a Daksha. Sono personificate come figlie di Daksha e come mogli di Chandra, noto come il Dio della Luna (che con riluttanza sposò le altre 26 nakshatra su richiesta di Daksha anche se era interessato solo a sposare Rohini), o in alternativa le figlie di Kashyapa.

Nell’Atharvaveda (Recensione Shaunakiya, inno 19.7) viene fornito un elenco di 27 stelle o asterismi, molti dei quali corrispondenti ai seguenti nakshatra:

1 Ashvini 10 Maghā (Regulus) 19 Mūla
2 Bharani 11 Purva Phalguni 20 Purva Ashadha
3 Kṛttikā (Le Pleiadi) 12 Uttara Phalguni (Denebola) 21 Uttara Ashadha
4 Rohinī (Aldebaran) 13 Hasta 22 Shravana
5 Mrigashīrsha 14 Chitrā (Spica) 23 Dhanishta
6 Ārdrā (Betelgeuse) 15 Svāti (Arcturus) 24 Satabhishak (Sadachbia)
7 Punarvasu (Castor e Pollux) 16 Vishākhā 25 Purva Bhadrapada
8 Pushya 17 Anurādhā 26 Uttara Bhadrapada
9 Asleshā 18 Jyeshthā 27 Revati

Questo ciclo temporale di 27 giorni è stato inteso indicare un particolare gruppo di stelle. La relazione con le stelle è realmente in connessione con la periodicità con cui la Luna viaggia nel corso del tempo ed attraverso lo spazio, oltre il campo di stelle specifiche chiamate nakshatra. Perciò, le stelle possono essere assimilate ai numeri di un orologio attraverso il quale passano le lancette del tempo (la luna). Questo concetto è descritto da J. Mercay (2012) in relazione con il “Surya Siddhanta“.

Posizione delle Nakshatra indù secondo le coordinate specificate nel Surya Siddhantha. Autore: Kishorekumar 62

Elenco dei Nakshatra

Nell’astronomia indù, c’era una tradizione più antica di 28 Nakshatra che venivano usati come marcatori celesti. Quando questi furono mappati in divisioni uguali dell’eclittica, fu adottata una divisione di 27 porzioni poiché ciò risultò in una definizione più chiara di ciascuna porzione (cioè segmento) che sottende 13° 20′ (in contrapposizione ai 12° 51+3⁄7′ nel caso di 28 segmenti). Il Surya Siddhantha specifica concisamente le coordinate dei ventisette Nakshatra.

Si nota sopra che con la tradizione più antica di 28 Nakshatra ogni segmento uguale sottenderebbe 12,85 gradi o 12°51′. Ma le 28 Nakshatra furono scelte in un momento in cui si riconosceva che il mese vedico aveva esattamente 30 giorni.

In India e in Cina le 28 dimore lunari originali non erano corrispondenti fra loro. Weixing Nui fornisce un elenco dell’estensione delle 28 Nakshatra originali espresse in Muhurta (con un Muhurta=48 minuti d’arco). I testi indù notano che c’erano 16 Nakshatra di 30 Muhurta, 6 di 45 Muhurta, 5 di 15 Muhurta e uno di 6 Muhurta.

Le 28 dimore dello zodiaco lunare a 360° ammontano a 831 Muhurta o 27,7 giorni. Questo a volte viene descritto come una stima imprecisa del nostro moderno periodo siderale di 27,3 giorni, ma utilizzando l’antico calendario indiano con mesi vedici di 30 giorni e un movimento giornaliero della Luna di 13 gradi, questa prima designazione di un mese siderale di 831 Muhurta o 27,7 giorni è molto precisa. Successivamente alcuni sapienti indiani abbandonarono la Nakshatra chiamata “Abhijit” per ridurre il numero di divisioni a 27, ma i cinesi mantennero tutte le loro 28 dimore lunari originali. Queste erano raggruppate in quattro quarti uguali che sarebbero stati radicalmente stravolti se si fosse deciso di ridurre il numero delle divisioni a 27.

Indipendentemente dal motivo per cui gli antichi astronomi indiani seguivano un calendario vedico di esattamente 12 mesi di 30 giorni, era questo calendario e non un calendario moderno di 365 giorni che utilizzavano per i calcoli astronomici per il numero di giorni necessari alla Luna per completare un ciclo siderale di 360°. Questo è il motivo per cui inizialmente nominarono 28 Nakshatra nel loro zodiaco lunare.

Il seguente elenco di nakshatra fornisce le corrispondenti regioni del cielo, secondo Basham (1954).

Asvini

Nome Stelle Associate Descrizione
1 Aśvini Beta Arietis e Gamma Arietis Compagno astrologico: Ketu (nodo lunare sud)

Simbolo: testa di cavallo

Nome rigvedico: Ashvins, i gemelli dalla testa di cavallo che sono medici degli dei

Zodiaco indiano: 0° – 13°20′ Mesha

Zodiaco tropicale: 26° Ariete – 9°20′ Toro

Bharani

Nome Stelle Associate Descrizione
2 Bharani

“Il Portatore”

35, 39 e 41 Arietis Compagno astrologico: Shukra (Venere)

Simbolo: Yoni, l’organo femminile della riproduzione

Nome rigvedico: Yama, dio della morte o Dharma

Zodiaco indiano: 13° 20′ – 26°40′ Mesha

Zodiaco tropicale: 9° 20′ – 22° 40′ Toro

Kṛttika

Nome Stelle Associate Descrizione
3 Kṛttikā

Vecchio nome delle Pleiadi; personificate come le nutrici di Kārttikeya, un figlio di Shiva.

Pleiadi Compagno astrologico: Surya (Sole)

Simbolo: coltello o lancia

Nome rigvedico: Agni, dio del fuoco

Zodiaco indiano: 26°40′ Mesha – 10° Vrishabha

Zodiaco tropicale: 22° 40′ Toro – 6° Gemelli

Rohini

Nome Stelle Associate Descrizione
4 Rohiṇi

“quello rosso”, un nome di Aldebaran. Conosciuto anche come brahmī

Aldebaran Compagno astrologico: Chandra (Luna)

Simbolo: carro, tempio, albero banyan

Nome rigvedico: Prajapati, il Creatore

Zodiaco indiano: 10°–23°20′ Vrishabha

Zodiaco tropicale: 6°–19°20′ Gemelli

Mṛgaśīrā

Nome Stelle Associate Descrizione
5 Mṛgaśīrā

“la testa del cervo”. Conosciuto anche come āgrahāyaṇī

Meissa, φ Orionis Compagno astrologico: Mangala (Marte)

Simbolo: testa di cervo

Nome rigvedico: Soma, Chandra, il dio della Luna

Zodiaco indiano: 23° 20′ Vrishabha–6° 40′ Mithuna

Zodiaco tropicale: 19° 20′ Gemelli–2° 40′ Cancro

Ārdrā

Nome Stelle Associate Descrizione
6 Ārdrā

“l’umido”

Betelgeuse Compagno astrologico: Rahu (nodo lunare nord)

Simbolo: lacrima, diamante, testa umana

Nome rigvedico: Rudra, il dio della tempesta

Zodiaco indiano: 6° 40′ – 20° Mithuna

Zodiaco tropicale: 2° 40′ – 16° Cancro

Punarvasu

Nome Stelle Associate Descrizione
7 Punarvasu (doppio) Castore e Polluce i due “restauratori di beni”, conosciuti anche come yamakau i “due carri” Compagno astrologico: Guru (Giove)

Simbolo: Arco e faretra

Nome rigvedico: Aditi, madre degli dei

Zodiaco indiano: 20° Mithuna – 3°20′ Karka

Zodiaco tropicale: 16° – 29°20′ Cancro

Puṣya/Tishya

Nome Stelle Associate Descrizione
8 Puṣya/Tishya

“il nutritore”, noto anche come sidhya o tiṣya

Asellus Borealis, Asellus Australis, Theta Cancri. Compagno astrologico: Shani (Saturno)

Simbolo: mammella di mucca, loto, freccia e cerchio

Nome rigvedico: Bṛhaspati, sacerdote degli dei

Zodiaco indiano: 3° 20′–16° 40′ Karka

Zodiaco tropicale: 29° 20′ Cancro–12° 40′ Leone

Āśleṣā

Nome Stelle Associate Descrizione
9 Āśleṣā

“l’abbraccio”

δ, ε, η, ρ, e σ Hydrae Compagno astrologico: Budha (Mercurio)

Simbolo: Serpente

Nome rigvedico: Sarpas o Nagas, serpenti divinizzati

Zodiaco indiano: 16° 40′ – 30° Karka

Zodiaco tropicale: 12° 40′ – 26° Leone

Magha

Nome Stelle Associate Descrizione
10 Maghā

“il generoso”

Regolo Compagno astrologico: Ketu (nodo lunare sud)

Simbolo: Trono Reale

Nome rigvedico: Pitrs, “I Padri”, antenati della famiglia

Zodiaco indiano: 0° – 13° 20′ Simha

Zodiaco tropicale: 26° Leone–9° 20′ Vergine

Purva Phalguni

Nome Stelle Associate Descrizione
11 Purva Phalguni

“primo rossastro”

Delta Leonis e Theta Leonis Compagno astrologico: Shukra (Venere)

Simbolo: gambe anteriori del letto, amaca, albero di fico

Nome rigvedico: Aryaman, dio della felicità coniugale e della prosperità

Zodiaco indiano: 13° 20′ – 26°40′ Simha

Zodiaco tropicale: 9° 20′ – 22°40′ Vergine

Uttara Phalguni

Nome Stelle Associate Descrizione
12 Uttara Phalgunī

“secondo rossastro”

Denebola Compagno astrologico: Surya (Sole)

Simbolo: letto a quattro gambe, amaca

Nome rigvedico: Bhaga, dio del mecenatismo e dei favori

Zodiaco indiano: 26° 40′ Simha- 10° Kanya

Zodiaco tropicale: 22° 40′ Vergine – 6° Bilancia

Hasta

Nome Stelle Associate Descrizione
13 Hasta

“la mano”

Alchiba, Beta Corvi, Delta Corvi, Epsilon Corvi Compagno astrologico: Chandra (Luna)

Simbolo: mano o pugno

Nome rigvedico: Savitr, il deva del sole

Zodiaco indiano: 10° – 23° 20′ Kanya

Zodiaco tropicale: 6° – 19° 20′ Bilancia

Chitra

Nome Stelle Associate Descrizione
14 Chitrā

“quella luminosa”, un nome di Spica

Spica Compagno astrologico: Mangala (Marte)

Simbolo: gioiello o perla brillante

Nome rigvedico: Tvastar, Vishwakarma

Zodiaco indiano: 23° 20′ Kanya – 6° 40′ Tula

Zodiaco tropicale: 19° 20′ Bilancia –2° 40′ Scorpione

Svati

Nome Stelle Associate Descrizione
15 Svātī

“Su-Ati (sanscrito) Molto buono” nome di Arcturus

Arturo Compagno astrologico: Rahu (nodo lunare nord)

Simbolo: germoglio di pianta, corallo

Nome rigvedico: Vayu, il dio del vento

Zodiaco indiano: 6° 40′ – 20° Tula

Zodiaco tropicale: 2° 40′ – 16° Scorpione

Visakha

Nome Stelle Associate Descrizione
16 Viśākhā

“biforcuto, con rami”

Zubenelgenubi, Beta Librae, Gamma Librae e Iota Librae Compagno astrologico: Guru (Giove)

Simbolo: arco di trionfo, tornio da vasaio

Nome rigvedico: Indra, capo degli dei; Agni, dio del fuoco

Zodiaco indiano: 20° Tula – 3° 20′ Vrishchika

Zodiaco tropicale: 16° – 29° 20′ Scorpione

Anuradha

Nome Stelle Associate Descrizione
17 Anurādhā

“che segue Indra”

Graffias, Delta Scorpii, Pi Scorpii Compagno astrologico: Shani (Saturno)

Simbolo: arco trionfale, loto, bambù

Nome rigvedico: Mitra, uno degli Aditya di amicizia e collaborazione

Zodiaco indiano: 3° 20′ – 16° 40′ Vrishchika

Zodiaco tropicale: 29° 20′ Scorpione–12° 40′ Sagittario

Jyeṣṭha

Nome Stelle Associate Descrizione
18 Jyeṣṭha

“il maggiore, il più eccellente”

Antares, Sigma Scorpii, Tau Scorpii Compagno astrologico: Budha (Mercurio)

Simbolo: amuleto circolare, ombrello, orecchino

Nome rigvedico: Indra, capo degli dei

Zodiaco indiano: 16° 40′ – 30° Vrishchika

Zodiaco tropicale: 12° 40′ – 26° Sagittario

Mula

Nome Stelle Associate Descrizione
19 Mūlā

“la radice”

ε, ζ, η, θ, ι, κ, λ, μ e ν Scorpionis Compagno astrologico: Ketu (nodo lunare sud)

Simbolo: Mazzo di radici legate insieme, pungolo dell’elefante

Nome rigvedico: Nirrti, culmine della realizzazione materiale e inizio dell’impulso spirituale

Zodiaco indiano: 0° – 13° 20′ Dhanus

Zodiaco tropicale: 26° Sagittario–9° 20′ Capricorno

Pūrva Āṣāḍhā

Nome Stelle Associate Descrizione
20 Pūrva Āṣāḍhā

“il primo dell’ aṣāḍhā”, aṣāḍhā “l’invincibile” è il nome di una costellazione

Delta Sagittarii, Epsilon Sagittarii Compagno astrologico: Shukra (Venere)

Simbolo: zanna di elefante, ventaglio, cesto per spulare

Nome rigvedico: Apah, dio dell’Acqua

Zodiaco indiano: 13° 20′ – 26° 40′ Dhanus

Zodiaco tropicale: 9° 20′ – 22° 40′ Capricorno

Uttara Āṣāḍhā

Nome Stelle Associate Descrizione
21 Uttara Āṣāḍhā

“ulteriore dell’invincibile”

Zeta Sagittarii, Sigma Sagittarii Compagno astrologico: Surya (Sole)

Simbolo: zanna di elefante, lettino

Nome rigvedico: Visvedeva, dei universali

Zodiaco indiano: 26° 40′ Dhanus – 10° Makara

Zodiaco tropicale: 22° 40′ Capricorno – 6° Acquario

Abhijit

Nome Stelle Associate Descrizione
22 Abhijit Vega, σ Lira Compagno astrologico: Brahma

Zodiaco indiano: 6° 40′ Makara – 10° 53′ Makara

Śravana

Nome Stelle Associate Descrizione
23 Śravaṇa Altair, Alshain, Tarazed Compagno astrologico: Chandra (Luna)

Simbolo: Orecchio o Tre Impronte

Nome rigvedico: Vishnu, preservatore dell’universo

Zodiaco indiano: 10° – 23° 20′ Makara

Zodiaco tropicale: 6° – 19° 20′ Acquario

Dhanistha

Nome Stelle Associate Descrizione
24 Dhaniṣṭhā Alshain, Rotanev, Delta Delphini, Gamma Delphini Compagno astrologico: Mangala (Marte)

Simbolo: tamburo o flauto

Nome rigvedico: gli otto Vasus, divinità dell’abbondanza terrena

Zodiaco indiano: 23° 20′ Makara– 6° 40′ Kumbha

Zodiaco tropicale 19° 20′ Acquario – 2° 40′ Pesci

Śatabhiṣa

Nome Stelle Associate Descrizione
25 Śatabhiṣa

“Comprendente un centinaio di medici”

Sadachbia Compagno astrologico: Rahu (nodo lunare nord)

Simbolo: cerchio vuoto, 1.000 fiori o stelle

Nome rigvedico: Varuna, dio delle acque celesti

Zodiaco indiano: 6° 40′ – 20° Kumbha

Zodiaco tropicale: 2° 40′ – 16° Pesci

Purva Bhādrapada

Nome Stelle Associate Descrizione
26 Pūrva Bhādrapada

“il primo dei piedi beati”

Markab, Scheat Compagno astrologico: Guru (Giove)

Simbolo: spade o due gambe anteriori di un lettino funebre, uomo con due facce

Nome rigvedico: Ajaikapada, un antico drago di fuoco

Zodiaco indiano: 20° Kumbha – 3° 20′ Meena

Zodiaco tropicale: 16° – 29° 20′ Pesci

Uttara Bhādrapada

Nome Stelle Associate Descrizione
27 Uttara Bhādrapada

“il secondo dei piedi beati”

Algenib, Alpheratz Compagno astrologico: Shani (Saturno)

Simbolo: gemelli, gambe posteriori di un lettino funebre, serpente nell’acqua

Nome rigvedico: Ahirbudhnya, serpente o drago degli abissi

Zodiaco indiano: 3° 20′ – 16° 40′ Meena

Zodiaco tropicale: 29° 20′ Pesci – 12° 40′ Ariete

Revati

Nome Stelle Associate Descrizione
28 Revatī

“prospero”

Zeta Piscium Compagno astrologico: Budha (Mercurio)

Simbolo: pesce o coppia di pesci, tamburo

Nome rigvedico: Pushan, nutritore, divinità protettrice

Zodiaco indiano: 16° 40′ – 30° Meena

Zodiaco tropicale: 12° 40′ – 26° Ariete

PADAS

Ognuna delle 27 Nakshatra copre ciascuna 13° 20’ dell’eclittica. Ogni Nakshatra è inoltre divisa in quarti o pada di 3° 20’, e la tabella seguente elenca il suono iniziale appropriato per nominarli. Le 27 nakshatra, ciascuna con 4 pada, danno 108, che è il numero dei grani di un “japa mala”, che rappresenta tutti gli elementi (ansh) di Vishnu.

Fonte: Wikipedia Vedi anche: Elenco dei Nakshatra (Link)

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