LUOGHI DI ENERGIA

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LUOGHI DI ENERGIA di Sergio Costanzo L’incontro con l’amico Vittorio, lo scambio delle nostre idee, la fusione delle nostre passioni, portò nel 2004, alla pubblicazione del sito www.luoghidenergia.it Le riflessioni di allora, sono ora confluite in questo nuovo sito. Ho sempre considerato Vittorio un maestro ed un esempio. A lui, che ci guarda da un’altro luogo, dedico queste pagine. LUOGHI … Continue reading

Numeri Sacri

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Numeri Sacri “Tutto è Numero” Pitagora “Tutte le cose, in verità, appaiono sotto forma di numeri” Boezio “Il Numero esiste perché l’anima possa ascendere dal transitorio al perenne e partecipare all’eterno” Platone La Scienza Iniziatica Tradizionale sa – da sempre – che i numeri regolano l’Universo e che il loro linguaggio (che si può tradurre in Musica e in Geometria) … Continue reading

Vittoria per l’ Amazzonia

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Vittoria Per L’ Amazzonia

Vittoria per l'AmazzoniaDelle buone notizie arrivano dall’ Amazzonia il progetto di una inutile mega-diga della Siemens in una zona siccitosa è saltato, il governo brasiliano alle prese con enormi problemi politici e sociali ha deciso una marcia indietro. È una piccola vittoria perchè il Brasile è uno degli stati al mondo tra i più attivi nella distruzione dell’ambiente naturale, ogni anno centinaia di migliaia di ettari di foresta pluviale spariscono per far posto a coltivazioni di soya e canna da zucchero utilizzate per produrre biomasse e alcool di canna e quindi non per sfamare le popolazioni ma per incrementare il vizio dell’alcolismo e lo spreco dei biocarburanti, bio per modo di dire.

Negli ultimi anni ci sono state molte piccole e grandi vittorie, tra cui cito l’eliminazione dell’olio di palma da gran parte dei prodotti alimentari in Italia, il blocco del nucleare, la riduzione del 25% nelle vendite del diserbante Roundup, l’enorme aumento del numero dei vegani e vegetariani, e tutto questo è un bene.

Bisogna continuare così, grazie alla controinformazione le notizie arrivano da internet e dal passaparola alla massa della popolazione. Ognuno può dare il suo contributo anche solo firmando una petizione su Change.org · La piattaforma di petizioni , su ForceChange – Petition to Change Your World o inviando una mail di protesta, quando queste sono centinaia di migliaia i governi e le multinazionali devono prenderle in considerazione. Quindi non abbiate paura, cercate di manifestare la vostra opinione anche solo con questi piccoli gesti, Tutto è utile.

Vi ringrazio, ecco il testo inviatomi da Greenpeace:

Ciao max,abbiamo una bellissima notizia da darti: il mega progetto della diga idroelettrica sul fiume Tapajós, in Amazzonia, è stato cancellato! FACCIAMOLO SAPERE A TUTTI su FACEBOOK e TWITTER!

Abbiamo raggiunto questo risultato grazie ad un milione di persone che, come te, hanno fatto sentire la loro voce al Governo Brasiliano e alle multinazionali interessate al progetto.

Pochi giorni fa, l’Istituto Brasiliano delle Risorse Naturali Rinnovabili e Ambientali (IBAMA) ha annunciato l’annullamento della licenza di costruzione del mega-progetto di São Luiz do Tapajós, e ora questo tratto di foresta, abitato dagli indigeni Munduruku e da tantissime specie rare E’ SALVO!

E’ stato un mese intenso e straordinario: oltre 1 milione di persone in tutto il mondo si sono unite alle lotta dei Munduruku, i nostri attivisti hanno organizzato azioni dimostrative in 20 Paesi e sono stati 70.000 i messaggi recapitati attraverso i Social Media, al CEO di Siemens. Una mobilitazione incredibile che ha spinto il Governo Brasiliano a fermare il progetto.

NON POSSIAMO FERMARCI ORA! Il Governo Brasiliano non ha ancora proceduto alla demarcazione ufficiale del territorio dei Munduruku e purtroppo ci sono ancora numerosi progetti che mettono a rischio l’Amazzonia: 42 solo sul fiume Tapajós! Noi continueremo a far sentire la nostra voce e avremo bisogno di tutto il tuo supporto.

Grazie per il tuo impegno Greenpeace Italia

P.S. Sapevi che l’80% della superfice forestale del Pianeta è stata già distrutta? Non resteremo a guardare mentre l’Amazzonia e gli altri polmoni verdi del mondo scompaiono! DONA ORA E AIUTACI AD ENTRARE IN AZIONE ANCHE DOMANI!

LA REALTÀ POLIGONALE

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LA REALTÀ POLIGONALE Chi mi segue da tempo o comunque ha letto gli articoli della categoria “Geometria Sacra” si è reso sicuramente conto di quanto mi sia spinto in là in questa materia, certamente non facile da comprendere. Quello che vi descriverò in questo articolo va molto oltre l’ortodossia scientifica imperante, potrei dire che si tratta di mie teorie ma … Continue reading

Simbolo Reiki analisi radioestesica

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Simbolo Reiki analisi radioestesica Il Reiki è una disciplina spirituale praticata da milioni di persone al mondo e grazie a questo ha generato una potente forma di pensiero. Come qualsiasi altra forma di pensiero può essere rappresentata da un simbolo che esprime le sue caratteristiche, questo simbolo è il Kanji Reiki. In questo post voglio analizzare il simbolo del Kanji … Continue reading

Salviamo Moby Dick dal rischio airgun

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Salviamo Moby Dick dal rischio airgun

Salviamo Moby Dick dal rischio airgun 1Legambiente Onlus Rome, Italia 12 Agosto 2015

Qualche giorno fa nei pressi di Caprera, nel Parco dell’Arcipelago di La Maddalena in Sardegna, è stato avvistato un rarissimo capodoglio bianco, subito ribattezzato Moby Dick.

Il luogo dello straordinario avvistamento del capodoglio albino, mai registrato prima del 2006 nel Mediterraneo, si trova nel perimetro del Santuario dei Mammiferi Marini Pelagos, l’area protetta a livello internazionale per l’alta concentrazione di biodiversità e di cetacei: si stima la presenza di più di 8500 specie di animali che rappresentano tra il 4% e il 18% delle specie marine a livello mondiale.

Legambiente invita ancora una volta a condividere e far girare la petizione “Fermiamo l’airgun, salviamo i cetacei #StopOilAirgun”

a ritwittate l’appello: http://bit.ly/1IGN2x2 ed condividete il messaggio su Facebook:http://on.fb.me/1J48LAu

Nei mari italiani sono ben 122mila i chilometri quadrati che potrebbero essere sottoposti ad attività di prospezione e ricerca di petrolio: una superficie che corrisponde all’estensione di tutta Inghilterra!

Come già ribadito molte volte, l’airgun è dannoso perché il rumore che produce provoca il mascheramento dei segnali acustici con i quali gli animali comunicano, navigano, si orientano e individuano le prede. La presenza dell’airgun a breve distanza da un mammifero marino può causare danni gravi e perfino letali. I capodigli, in particolare, tendono a cessare i loro sistemi di segnali sonori per l’eco-localizzazione, la socializzazione, interrompendo anche l’attività di alimentazione, in risposta agli impulsi sonori emessi a più di 300 km di distanza!

Salviamo Moby Dick dal rischio airgun 320x234Nonostante il premier Renzi neghi l’evidenza del rischio trivellazioni petrolifere nei nostri mari, Goletta Verde e Legambiente non stanno affatto sereni e neanche i cetacei lo sono!

Le dichiarazioni fatte da Renzi durante l’ultima direzione del PD fanno intendere che il governo ha intenzione di andare avanti sulla petrolizzazione del nostro mare e di non voler aprire un confronto con cittadini, associazioni, imprenditori e amministrazioni locali e regionali che anche in queste ultime settimane hanno fatto sentire la loro voce.

Ancora una volta, quindi, Legambiente fa appello alle Regioni per mantenere gli impegni presi – durante il coordinamento delle Regioni il 24 luglio, a Termoli, e il 29 luglio al ministero dello Sviluppo economico – perché continuino a farsi portatrici delle istanze di chi si batte per fermare la dannosa e inutile deriva petrolifera nel mare italiano e nel Mediterraneo.

Oggi i governatori regionali possono mettere in campo, come hanno dichiarato più volte, tutti gli strumenti che hanno a disposizione per fermare la strada scelta e intrapresa con forza dall’attuale governo.

Continuate a condividere, fermiamo insieme l’airgun!

Salviamo Moby Dick dal rischio airgun 450Fonte: Aggiornamento · Salviamo Moby Dick · Change.org

Seguite da qui il viaggio di Goletta Verde: http://golettaverdediariodibordo.blogautore.repubblica.it/

Aggiornamento sulla petizione
#stopOilAirgun, il nostro mare è ancora in pericolo! Condividete! @glgalletti @matteorenzito sulla petizione

Legambiente Onlus Rome, Italia 1 ago 2016 — A un anno di distanza la Goletta Verde di Legambiente torna alla spiaggia di Punta Penna a Vasto, per dire #stopOilAirgun, ovvero l’utilizzo della tecnica per le prospezioni petrolifere in mare che ha un impatto devastante sull’ecosistema marino, in particolare sui cetacei, e sulla pesca. Il pericolo dell’airgun è infatti ancora attuale dopo che il TAR del Lazio ha bocciato il ricorso presentato dai comuni abruzzesi e marchigiani. In questo modo si da sostanzialmente il via libera allarichiesta della Spectrum Geolimited, di condurre indagini con l’Airgun in circa 30.000 km quadrati di mare Adriatico, da Rimini a Otranto.
In quasi 50.000 hanno sottoscritto il nostro appello, dalla parte del mare e delle comunità locali, contro l’Airgun e gli interessi delle grandi compagnie petrolifere.
Domani dalla spiaggia di Punta Penna a Vasto, dove nel settembre del 2014 si sono spiaggiati 7 capodogli, torniamo a chiedere con forza al Governo e a tutti gli schieramenti politici di vietare da subito l’utilizzo dell’airgun per la ricerca di petrolio e gas sotto i mari italiani. Un impegno già più volte annunciato dalla maggior parte dei gruppi parlamentari ma rimasto ad oggi ancora disatteso.
Continuiamo a farci sentire: condividete la nostra petizione:
Fermiamo l’airgun, salviamo i cetacei #StopOilAirgun da Legambiente Onlus · 46.805 sostenitori

Fate firmare tutti i vostri contatti. Facciamoci sentire dal ministro Galletti e dal Premier Renzi! www.legambiente.it

LA MORTE NON ESISTE

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LA MORTE NON ESISTE Attraverso l’appassionato lavoro pionieristico della dottoressa “Elisabeth Kubler-Ross”, siamo giunti ad una nuova, più ampia e profonda comprensione della morte, il grande appuntamento che ci attende tutti e del quale la nostra società moderna, razionalista e materialista, ha fatto, nella sua incapacità di spiegarla, un tabù insuperabile. “Elisabeth Kubler-Ross”, grazie al suo lavoro instancabile e paziente … Continue reading