Il Nostro Sé Superiore Dimora Nel Sole

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Il Nostro Sé Superiore Dimora Nel Sole Pubblicato da beatrice Dovete sapere che siamo venuti sulla terra per evolvere e che, per migliorarci, nulla è più importante del lavoro su noi stessi. Esso è la base del nostro successo, del nostro avvenire e della nostra felicità; al di fuori di questo non ci si deve attendere nulla… Poiché ci stiamo … Continue reading

Pericoli Insiti Nello Spiritualismo E Nell’occultismo

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Pericoli Insiti Nello Spiritualismo E Nell’occultismo Omraam Mikhael Aivanhov, maestro di Saggezza. Pericoli di spiritualismo e occultismo. «Durante i secoli la chiesa ha ripetuto ai cristiani che l’essenziale era avere la fede. Quando ponevano delle domande, rispondeva loro che erano dei misteri che non dovevano cercare di comprendere ed osteggiava tutti quelli che non si accontentavano delle sue risposte. Le … Continue reading

Krishnamurti e la diretta percezione della verità

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Krishnamurti e la diretta percezione della verità

P. Krishna

Krishnamurti e la diretta percezione della verità 001Krishnamurti è stato uno dei più originali pensatori del nostro tempo, investigò le fondamentali questioni della vita, il vero significato dell’amore, della religione, del tempo e della morte senza cercarne le risposte nei libri, nelle Sacre Scritture, senza accettarne alcuna credenza, né alcuna religione organizzata, né alcun sistema di pensiero. Come il Buddha, Krishnamurti cercava la risposta a queste domande mediante l’osservazione, la ricerca e la conoscenza di sé, giungendo a una percezione diretta della verità che va oltre i concetti individuali, alle teorie e alle descrizioni. Egli non era né un erudito né un intellettuale; non si occupava né di teorie né di concetti, parlava soprattutto delle sue ricerche e delle sue indagini. Ciò che lui ha detto può essere stato detto prima da altri, ma Krishnamurti giunse alla verità da se stesso. In un’epoca dominata dalla scienza e dall’intelletto, egli ha indicato i limiti del pensiero e della conoscenza come mezzo di vero cambiamento. In questo articolo propongo di riflettere su alcuni aspetti essenziali del suo insegnamento come pure delle grandi verità da lui esposte.

1 – La fonte di tutti i problemi umani, grossi e piccoli, si trova nella psiche dell’individuo

L’uomo esiste su questo pianeta da oltre un milione di anni, la sua conoscenza del mondo esterno è molto progredita e sono aumentati e accresciuti il suo potere e la sua abilità nel fronteggiare le calamità naturali ma, interiormente, nella sua coscienza, l’uomo non è molto evoluto. E’ ancora assai simile all’uomo primitivo: pauroso, insicuro, forma gruppi (religiosi e laici), combatte e prepara la guerra, cerca vantaggi propri e biasima gli altri. E’ capace di viaggiare sulla luna e di comunicare con tutto il globo in pochi minuti, ma non riesce ad amare i suoi simili e a vivere in pace. L’uomo moderno è ancora brutale, egoista, violento e possessivo come l’uomo primitivo, anche se ora si nasconde dietro parole e pensieri nobili.

Questo disarmonico sviluppo dell’essere umano lo ha portato all’annullamento di se stesso. L’uomo è sull’orlo della guerra nucleare, prossimo alla totale estinzione. Questi suoi accresciuti poteri e conoscenze non sono uniti alla giusta intelligenza e alla giusta visione che sono invece necessari. Perché? Perché non ci siamo evoluti psicologicamente? Perché non abbiamo mai diretto la nostra attenzione interiormente, per comprendere i nostri pensieri e i nostri sentimenti? Siamo così soddisfatti, così abbagliati dai nostri conseguimenti, dal nostro “progresso” nel mondo esteriore, che abbiamo trascurato completamente il mondo interiore della nostra coscienza. L’ostilità dell’uomo primitivo poteva fare solo poco danno, ma quella dell’uomo moderno, con tutto il suo potere, è molto più devastante e ne stiamo subendo le disastrose conseguenze.

Crediamo di poter risolvere il problema organizzando meglio la società ma è una radicata illusione realizzare una società produttiva e non violenta, con milioni di individui violenti e aggressivi. Anche se è possibile contenere la violenza in qualche direzione, essa si esprimerà in altri modi. Le rivoluzioni vanno e vengono, il dispotismo dell’uomo contro l’uomo non è ancora superato, ha soltanto assunto altre forme.

Una società veramente non violenta e pacifica è possibile soltanto se l’individuo si trasforma psicologicamente e fondamentalmente. Qualsiasi altro cambiamento è insignificante, temporaneo, non risolverà mai i problemi definitivamente. Le caratteristiche di una società sono determinate da quelle degli individui. Tutti i problemi che si manifestano oggi nella società riflettono i problemi della psiche dell’individuo. Quindi dobbiamo soprattutto occuparci della trasformazione interiore dell’uomo e non semplicemente di come organizzare la società.

2 – L’individuo cambia soltanto quando cambia la coscienza. La virtù non può essere imposta

Tutte le religioni hanno tentato di cambiare l’uomo ma non ci sono riuscite. Se ci fossero riuscite, non avremmo tanta crudeltà, guerre e odio. Dobbiamo quindi prendere in considerazione come mai le religioni non sono riuscite a trasformare l’uomo e imparare da questo. Tutte le religioni hanno indicato un sentiero, una serie di virtù da praticare, dei vizi da evitare. Mettere in pratica le virtù non altera di per sé la coscienza dell’uomo. Praticare deliberatamente, intenzionalmente azioni gentili non produce la gentilezza della propria coscienza, diventa un’altra acquisizione, un’altra meta nella vita, un altro metodo per ricercare la propria soddisfazione. La gentilezza del cuore invece si esprime spontaneamente in ogni pensiero, in ogni parola e in ogni azione. Similmente non si può praticare la non violenza, finché si è aggressivi, finché si odia e finché si è violenti interiormente. La non violenza diventa solo una facciata, un’esteriorità ipocrita, una fredda e calcolata commedia. E’ soltanto osservando le cause della violenza ed eliminandole che la violenza finirà. Così la virtù non può essere né praticata né coltivata. E’ uno stato mentale, uno stato della coscienza che sopraggiunge quando c’è la conoscenza di sé, la comprensione, la chiarezza e la visione intuitiva. Non può essere acquisita con uno sforzo di volontà, richiede Insight. E l’Insight giunge con l’osservazione, con la riflessione e con la consapevolezza sensibile. E’ la percezione della verità che libera la coscienza dalla sua ignoranza e dalle sue illusioni; è l’ignoranza che genera il disordine della psiche. La bontà deve essere spontanea, altrimenti non è bontà. Qualsiasi cambiamento nella condotta esteriore dell’uomo, generato dalla paura, dall’imposizione, dal conformismo, dall’imitazione e dalla propaganda, non costituisce un vero cambiamento nella nostra coscienza. Ed è perciò superficiale e contrastante.

3 – La Verità, la liberazione e l’illuminazione non possono dipendere da un altro

Da tempo immemorabile l’uomo dipende da un Guru, da una religione o da un libro per conoscere il proprio cammino. Krishnamurti mette in rilievo che la verità è una terra senza sentiero: “Dovete essere luce a voi stessi e non cercare la luce da un altro”. Il ruolo di un Guru è solo d’indicare la via: è l’individuo stesso che deve imparare. Saper imparare è molto più importante che sapere insegnare e nessuno può insegnare se non conosce se stesso. Ognuno deve pervenire alla verità da se stesso. Le nostre esperienze, le tradizioni della nostra cultura e della nostra religione non trovano la vera risposta ad alcuna seria questione. Le nostre credenze, le nostre opinioni, conclusioni e pregiudizi, ci impediscono di vedere le cose nella loro vera prospettiva poiché colorano la nostra visione. Dobbiamo renderci conto di ciò e dubitare di qualsiasi opinione, qualsiasi conclusione che ci venga alla mente poiché ciò non rappresenta la verità. E’ quando si indaga in se stessi per ricercare la verità e non semplicemente per ricercare soddisfazioni che potremo apprendere, in un costante stato di ricerca e di dubbio senza cercare di arrivare.

Quel che possiamo ricevere da un altro è un pensiero, una domanda, ma l’esplorazione deve essere propria. Finché da voi stessi non pervenite alla verità, la verità è soltanto una descrizione. C’è differenza tra il Buddha e il professore di filosofia buddista; il primo ha il vero insight, la coscienza, l’altro ne ha soltanto una descrizione. L’uomo spesso confonde il simbolo, la parola e il concetto con la cosa reale. Vero cristiano è colui che vive secondo il sermone della Montagna (e voi potete farlo se avete la coscienza del Cristo) e non l’uomo che va in chiesa e ne adempie i riti. Tutte le chiese, tutte le religioni organizzate sono solamente riuscite a ridurre la grande verità semplicemente a un sistema, a un simbolo, a un rito. Ciò che importa non è l’abito, l’etichetta, ma il contenuto della coscienza interiore.

Il ruolo dell’insegnante, del Guru, è quello di fare luce lungo la via. Non si resta ad adorare la lampada, ma si percorre quella strada. Krishnamurti ripetutamente enfatizzava che aveva poco significato accettare o respingere quello che lui diceva. Ha valore soltanto quando esaminiamo e scopriamo personalmente. Qualsiasi organizzazione che tenta di propagare la verità con la fede, ortodossia o propaganda, serve soltanto a condizionare ulteriormente la mente dell’individuo e a renderlo schiavo. Una significativa ricerca richiede libertà dalle credenze, dai pregiudizi, dalle conclusioni e dai condizionamenti. Ciò richiede una profonda conoscenza di se stessi. La verità non può essere organizzata e diffusa, le organizzazioni che cercano di fare questo non hanno valore.

4 – La comprensione intellettuale non è vera comprensione

Spesso una risposta intellettuale soddisfa le nostre domande e ciò pone fine alla nostra ricerca. Quando ciò accade, la comprensione intellettuale è un ostacolo alla scoperta della verità. La verità è molto più profonda della logica e della ragione e la risposta intellettuale non è una risposta completa. La comprensione intellettuale può servire soprattutto a qualcosa di superficiale. La comprensione può essere confermata dai libri o da parte di altri, ma è solo un modello di pensiero, parte della memoria, da non confondere con la realizzazione della verità di qualcosa.

Krishnamurti e la diretta percezione della verità 002Così, se la comprensione intellettuale è limitata, allora cos’è che rivela la verità? Si deve osservare noi stessi come fa uno scienziato quando osserva un fenomeno che gli interessa; non vuol cambiarlo, l’osserva senza scegliere, senza far sì che le sue scelte interferiscano con quello che osserva. Quando osserviamo noi stessi in quello stesso modo, con passiva consapevolezza, senza formare una frettolosa opinione o una conclusione, agendo con pazienza e con scetticismo, soltanto allora potremo scoprire cosa è vero e cosa è falso e il falso cadrà da solo senza alcuno sforzo di volontà. Allora l’ignoranza si dissolverà alla luce della comprensione. Senza questo obiettivo e senza l’appassionata, autentica ricerca delle nostre conclusioni, fedi, attaccamenti, desideri e motivazioni, ha poco significato identificarsi a un gruppo, a una teoria, a una fede e a un giudizio.

E’ una tragedia della nostra vita non essere stati educati a guardarci nel modo giusto. Ci occupiamo solo del mondo esterno affrontando in parte i suoi problemi. Si può essere abili in certe attività ma non sappiamo se il piacere porta felicità, se il desiderio e l’attaccamento sono la stessa cosa come l’amore e perché le diversità fra gli uomini si trasformano in ineguaglianze. Se vediamo con chiarezza che perseguire il piacere non porta la felicità, allora la nostra prospettiva verso la vita si trasforma e il perseguimento del piacere cade senza alcuno sforzo o sacrificio o soppressione. Allora c’è una naturale austerità, totalmente diversa dalla pratica auto imposta dell’austerità. E colui che è realmente realizzato si rende conto che non è diverso da un altro essere umano. Come mai diamo tanta importanza alle differenze relativamente superficiali pur essendo tutte solo acquisizioni e perché ci sentiamo diversi quando in realtà facciamo parte della stessa coscienza umana? Se, per ipotesi, togliamo a un uomo i suoi averi, la sua conoscenza, le sue credenze, ecc. e guardiamo nella sua coscienza, è essa veramente diversa da quella di un altro essere umano? Come la casta, il colore, la fede di un essere umano non mutano la composizione del suo sangue, i suoi requisiti sia mentali che materiali non alterano la sua coscienza. E’ l’ignoranza dell’uomo che ci divide, non le differenze fra di noi.

5 – Conclusione

L’umanità è presa da una grande illusione, crede di poter risolvere i suoi problemi mediante la legislazione, le riforme politiche e sociali, il progresso scientifico e tecnologico, una maggiore conoscenza, una grande ricchezza, un grande potere e un grande controllo. L’umanità potrà risolvere qualche problema con tutto ciò, ma si tratterà di problemi superficiali, temporanei; hanno l’effetto dell’aspirina e non curano la malattia. Continueremo a creare nuovi problemi da una parte e cercheremo di risolverli da un’altra parte per mantenere l’illusione di “progresso”. Non resta molto tempo ormai perché la malattia si aggrava rapidamente e sta per estinguere l’”Uomo”. Se l’uomo non si trasforma interiormente, mutando nella sua psiche, presto farà parte di quelle sfortunate creature che sono vissute a lungo su questo pianeta e poi si sono estinte perché non hanno saputo adattarsi.

Da: http://www.pkrishna.org/K-DirectPerception.html

Traduzione a cura del Gruppo Teosofico “Roberto Hack” di Firenze.
Jiddu Krishnamurti su Amazon.it
Libri di Jiddu Krishnamurti su macrolibrarsi.it
it.wikipedia.org/wiki/Jiddu_Krishnamurti
jkrishnamurti.org

Fonte: P. Krishna | Meditare.net (meditazione, benessere, spiritualità)

Video: Krishnamurti: Il Caos Della Mente. – YouTube

Non Si Può Cambiare La Natura Della Personalita’

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Omraam Mikhael Aivanhov: Non Si Può Cambiare La Natura Della Personalita’ Oggi demolirò la vostra fiducia e tutte le speranze che avete posto nella vostra personalità, perché qualunque cosa facciate, essa non migliorerà mai, perché è fatta di materia peritura. È detto nelle scritture: «Ciò che è corruttibile, resta corruttibile, e ciò che è incorruttibile genera l’incorruttibile». Direte: «Si, ma … Continue reading

IL SANTO DEI PROFUMI

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Autobiografia di uno Yogi: IL SANTO DEI PROFUMI

di Paramahansa Yogananda

IL SANTO DEI PROFUMI 2

Gandha Baba è capace di far profumare un fiore inodore, dandogli un profumo di qualsiasi altro fiore; fa anche rivivere fiori appassiti e fa emanare fragranze deliziose dalla pelle della gente

Figliolo, sono lieto di vederti. Dimmi cosa desideri. Gradiresti del profumo?”

A quale scopo?”

Per fare esperienza di un modo miracoloso di cui si può godere dei profumi”.

Approfittando del potere di Dio per creare dei profumi?

E perché no? Dio li crea comunque”.

Si, ma Dio modella fragili calici di petali, che si usano freschi e poi si gettano via. Voi sapete creare i fiori?”

Si, ma di solito creo fragranze, mio piccolo amico. Il mio unico scopo è dimostrare il potere di Dio”.

Signore, è proprio necessario dimostrarlo? Non compie continuamente miracoli Dio, in ogni cosa, in ogni luogo? Quanto tempo avete impiegato per diventare esperto in quest’arte?

Dodici anni”

Per creare profumi con mezzi astrali! Mi sembra, venerabile santo, che abbiate sprecato una dozzina d’anni per ottenere le stesse fragranze che potreste acquistare da un fioraio per poche rupie”.

Quale profumo desideri?”

Quello della rosa”

Così sia”

Con mia grande sorpresa, un’intensa e deliziosa fragranza di rosa si sprigionò dal palmo della mia mano. Sorridendo presi da un vaso lì accanto un grande fiore bianco che non emanava nessun odore. E’ possibile dare a questo fiore il profumo di gelsomino?”

All’istante, dai suoi petali si diffuse la fragranza del gelsomino.

Un racconto di Alakananda, amico di Yogananda:

IL SANTO DEI PROFUMI gandha babaMi trovavo, con un centinaio di ospiti nella casa di Gandha Baba. Poiché lo yogi aveva la fama di saper far comparire oggetti dal nulla, lo pregai di far comparire dei mandarini, allora fuori stagione. Immediatamente i luchi, che erano serviti su foglie di banano, si gonfiarono. Dentro ogni forma di pane si era materializzato un mandarino sbucciato. Addentai il mio con una certa trepidazione, ma lo trovai squisito”.

Molti anni più tardi, grazie a una profonda realizzazione Interiore, compresi in quale modo Gandha Baba poteva compiere le sue materializzazioni.

I diversi stimoli sensoriali a cui l’uomo reagisce (tattili, visivi, gustativi, uditivi, olfattivi) sono generati dalle variazioni vibratorie degli elettroni e dei protoni. Queste vibrazioni sono a loro volta determinate dal prana, ovvero dai vitatroni, forze vitali o energie più sottili di quelle dell’atomo, sature delle specifiche sostanze mentali corrispondenti a ciascuno dei 5 sensi.

Ganha Baba, ponendosi in sintonia con la forza pranica mediante particolari esercizi yoga, era in grado di indurre i vitatroni a modificare la propria struttura vibratoria, dando così realtà oggettiva a ciò che desiderava creare. Il profumo, i frutti e gli altri miracoli erano vere e proprie materializzazioni di vibrazioni fisiche, e non di sensazioni soggettive provocate ipnoticamente.

I prodigi simili a quelli compiuti dal santo dei profumi sono spettacolari, ma spiritualmente inutili. Non avendo quasi altro scopo che quello di stupire, distolgono da una seria ricerca di Dio…

L’ostentazione dei poteri è condannata dai Maestri.

Stralci da: AUTOBIOGRAFIA DI UNO YOGI di Paramahansa Yogananda

Fonte: autobiografia di uno yogi: su prepariamoci

L’UOMO E GLI ANIMALI

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L’UOMO E GLI ANIMALI di Peter Deunov Le relazioni cattive delle persone verso gli animali sono causa di molte malattie, perciò siate gentili con loro. Uccidere un bue è lo stesso che uccidere un uomo. Un cavallo ha tanto diritto alla vita quanto un uomo. Non ha diritti sulla Terra, ma nell’altro mondo ne ha. Se mangiate carne non vi … Continue reading

Inno al sole

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Inno al sole Tu ti ergi glorioso ai bordi del cielo, o vivente Aton ! Tu da cui nacque ogni vita. Quando brillavi dall’orizzonte a est riempivi ogni terra della tua bellezza sei bello, grande, scintillante, Viaggi al di sopra delle terre che hai creato, abbracciandole nei tuoi raggi, tenendole strette per il tuo amato figlio (Akhenaton). Anche se sei … Continue reading

VELENO CONTENUTO NELLA CARNE

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IL VEGETARIANESIMO E IL VELENO CONTENUTO NELLA CARNE PRODOTTO DALLA PAURA di Omraam Mikhaël Aïvanhov Il vegetarianesimo è una regola di vita che non deve essere imposta, altrimenti provoca squilibri sia fisici che psichici. Questa disciplina necessita una matura riflessione che deve portare, a poco a poco, verso una decisione presa liberamente. Poiché non basta semplicemente sopprimere la carne dai … Continue reading

PROTEGGERSI DURANTE IL SONNO

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 PROTEGGERSI DURANTE IL SONNO
PROTEGGERSI DURANTE IL SONNOLa Terra, ruotando intorno al sole, impiega ventiquattro ore per compiere
un giro completo su se stessa. In questo modo si spiega il passaggio
progressivo di ogni zona del globo dalla notte al giorno e dal giorno alla
notte. Mentre in certi luoghi la gente va a dormire o sta già dormendo, in
altri sta svegliandosi o è già al lavoro. Ora, il fatto che in una parte
della terra gli uni sono immersi nel sonno, mentre gli altri stanno badando
alle loro occupazioni, da luogo nel mondo sottile a fenomeni molto
interessanti.

Nel momento in cui l’uomo si addormenta, la sua anima abbandona il corpo
fisico (pur restandovi collegata grazie a quel legame sottile chiamato
cordone d’argento) e, vedendo tutt’intorno solo gente immersa nel sonno e
non trovando la cosa interessante, si reca dall’altro lato del pianeta,
dove le persone sono sveglie e dove, a loro insaputa, si inserisce nella
loro vita.

E’ per questa ragione che, durante il giorno, quando siete svegli, ricevete
la visita di molti uomini e donne addormentati che abitano dall’altra parte
della Terra. Le loro anime vengono a farvi visita e vi sussurrano nelle
orecchie la loro storia, le loro preoccupazioni e le loro sofferenze.
Talvolta, i disagi e le malinconie che provate vi sono stati trasmessi da
loro.

Da parte vostra siete convinti che si tratta delle vostre inquietudini,
mentre in realtà sono quelle delle anime che, lasciato il loro corpo
fisico, provengono dall’altra faccia della Terra.Se quelle anime vengono da
voi, lo fanno perché i vostri pensieri e le vostre preoccupazioni
quotidiane, creano delle vibrazioni che le attraggono.

Se leggete dei racconti che riguardano certi paesi, preparerete in voi
quegli elementi fluidi che Vi uniranno agli abitanti di quelle zone e,
almeno interiormente, parteciperete al loro destino. A seconda delle vostre
affinità e simpatie, determinate i vostri incontri e il vostro ambiente
psichico e, se anche doveste cambiare residenza e andare a vivere in un
altro paese, continuereste ad attrarre le stesse anime e a essere
circondati dalla stessa atmosfera.

Se riuscite a lavorare in modo da fare di voi una calamita capace di
attrarre entità luminose, se anche doveste scendere all’Inferno,
attirereste sempre degli angeli, grazie ai quali sarete in grado di
cacciare i demoni timorosi che gli angeli distruggano il loro regno.
Analogamente, perfino se certe persone venissero portate in Paradiso,
troverebbero anche lì il modo di essere perseguitate dai diavoli!

Attenzione, quindi, e siate vigili: sia durante la veglia che durante il
sonno, fate in modo da attirare intorno a voi solo presenze benefiche.

Certo, si tratta di un lavoro più facile da realizzare mentre si e svegli.
Durante il sonno, quando la coscienza e indebolita, si e più esposti e
vulnerabili. Ecco perché è una buona cosa stare molto attenti a non
abbandonarsi al sonno in qualsiasi condizione di spirito, ma preparati nel
dovuto modo.
Alcune persone rimangono sconvolte per aver commesso in sogno delle azioni
reprensibili che mai oserebbero fare allo stato di veglia… Ciò succede
proprio perché non si sono preparate al sonno nel dovuto modo.

È detto nella Cabala che quando l’uomo si addormenta, uno spirito impuro si
aggrappa al suo corpo fisico per suggerirgli certe idee e certi desideri.
Quello spirito impuro vuole impossessarsi del corpo, poiché il corpo
possiede una grande riserva di energie. Infatti, per svolgere i loro
lavori, gli spiriti del male hanno bisogno di materiali e di energie,
materiali ed energie che trovano solo negli uomini, soprattutto durante il
sonno.

Perché? E molto semplice. Durante il giorno gli uomini, oberati dalle loro
occupazioni, correndo a destra e a manca, utilizzano le loro energie per
svolgere le loro attività; durante la notte invece, quando dormono, la loro
riserva di energia e disponibile.

Direte: “Ma come? Mentre dormiamo ci sono spiriti che vengono a sfruttarci
a nostra insaputa? Non ne hanno il diritto!”. In effetti non hanno il
diritto. Ma che cosa credete ? Il diritto se lo prendono. Guardate che cosa
fanno gli uomini con gli animali da milioni di anni! Li sfruttano e li
massacrano senza pietà col pretesto di averne bisogno per scopi di ogni
genere: per coltivare la terra, come mezzi da traino, per viaggiare,
nutrirsi, vestirsi, distrarsi, ecc.

Si sono per caso sentiti colpevoli ? Mai, anzi, che male c’e nello
sfruttare gli animali? Non esistono per questo?… Ebbene, sappiate che nel
mondo invisibile esistono entità che fanno esattamente lo stesso
ragionamento nei confronti dell’uomo. Non si fanno alcuno scrupolo nello
sfruttarlo e, soprattutto durante il sonno, quando e abbandonato e senza
difese. Ecco perché, prima di addormentarvi, e consigliabile chiedere la
protezione degli spiriti luminosi.

So benissimo che molti di voi non accetteranno mai l’idea dell’esistenza di
spiriti inferiori che, durante il sonno, possono venire a impossessarsi di
loro. Pazienza! Se non l’accettano, è affar loro. Tutti coloro che vogliono
progredire sul sentiero dell’evoluzione devono ammettere l’esistenza di
quegli spiriti e la necessità di proteggersi dalle loro azioni.

Per difendersi, devono pregare il Cielo affinché invii un angelo che li
protegga e li conduca alla Scuola del Signore per imparare l’amore e la
saggezza. In questo modo, durante la notte, avranno sempre un guardiano che
aleggerà attorno al loro corpo, per impedire che lo spirito del male ne
prenda possesso.

Varie volte vi ho suggerito l’immagine di un treno che viaggia di notte a
tutta velocità attraverso la campagna. I viaggiatori dormono, e fanno bene;
loro possono dormire e ne hanno il diritto. Uno solo non deve dormire: il
guidatore; egli non ha il diritto di dormire, perché responsabile della
vita di tutti i viaggiatori che deve condurre a destinazione sani e salvi.

Ebbene, noi siamo esattamente come quel treno, il cui macchinista non deve
dormire. Il nostro corpo, le nostre cellule possono dormire, ma non la
nostra coscienza; quella deve rimanere sveglia e vigile per poter
continuare a proteggerci dalle insidie della notte.

Non basta essere svegli durante il giorno; anche durante la notte si deve
tener desta una parte di sé. Ecco perché la sera, prima di addormentarvi,
fate in modo che qualcuno, un’entità o una luce, vegli dentro di voi mentre
siete immersi nel sonno.

Gesù diceva: “Vegliate e pregate”. Vegliare non significa non dormire, ma
essere vigili. Fisicamente, si deve dormire, si deve riposare; è una
necessità questa indispensabile per il buon equilibrio fisico e anche
psichico. Durante il sonno invece, e nel piano spirituale vegliare.

Molti anni fa, il Maestro Peter aveva indicato una preghiera recitare
momento di coricarsi. La si deve dire appoggiando il palmo della mano
destra sul plesso solare e il dorso della mano sinistra sulla schiena pure
all’altezza del plesso solare. La formula, in lingua bulgara, è la
seguente: “Gospod veuv mene e svetlina Anguelite seu toplina, Tchelovetsite
seu dobrina. Gospod veuv mene e svetlina, Douheut mi e toplina Az seum
dobrina.”
Ecco la formula, tradotta in italiano:

Dio è in me luce,
Gli angeli sono il calore,
Gli uomini sono la bontà

Dio è in me luce,
Il mio spirito è il calore,
Io sono la bontà.

Dopo averla ripetuta tre volte meditate per alcuni minuti e poi tracciate
con la mano destra un pentagramma (stella a cinque punte con una punta in
alto, N.d.R.). Perché un pentagramma? Tradizionalmente, il pentagramma è un
simbolo che i saggi mettono all’entrata della loro
abitazione per respingere gli spiriti del male.

Certo, non basta tracciare un pentagramma per essere protetti. Se vi
sforzate di condurre ogni giorno una vita ragionevole e pura, e per di più
tracciate il pentagramma, questo darà maggior forza al vostro lavoro, e
sarete veramente protetti.

Alcuni si chiederanno perché vi parlo degli spiriti del male… e della
necessità di proteggersi prima di addormentarsi. .. Ognuno ha il diritto di
vivere come preferisce. Lo so molto bene che non ho alcun diritto di
interferire nella vostra vita; siete liberi di continuare a vivere tra le
vostre difficoltà, non ho nulla in contrario. Io spiego solamente, e coloro
che lo desiderano si mettano all’opera.

ESERCIZIO PER FAVORIRE L’OSSERVAZIONE ASTRALE

Fate questo esercizio quando siete in un posto pubblico con altre persone:
una riunione, al cinema, facendo delle compere, in ufficio o anche in casa
vostra. Consideratelo come un gioco da fare a cuor leggero e con voi
stesso… e godetevelo!

FASE 1

Prendete alcuni momenti per osservare voi stessi, in particolare le vostre
emozioni astrali. Siete consapevoli di star sperimentando delle emozioni?

Le potete sentir muovere intorno e dentro di voi? Potete identificare
l’emozione che percepite e l’esperienza che state facendo? Potete darle un
nome?

Non esprimete giudizi sulla correttezza delle vostre percezioni.
Semplicemente osservate e identificate.

FASE 2

Quando siete coscienti delle emozioni che scorrono attraverso di voi fate
un passo ulteriore: diventate sensibili alle emozioni che vi appartengono,
cercate di distinguere le vostre emozioni da quelle che, invece,
appartengono all’ambiente circostante (principalmente da altre persone e
possibilmente da animali o da creature del regno vegetale). Potete far
questo restando fermi nel vostro ruolo di osservatori, identificando questi
sentimenti, ma senza nessun attaccamento nei loro confronti.

Quando siete capaci di differenziare le vostre emozioni da quelle altrui
riuscite anche a notare come quest’ultime siano diverse nell’influenza che
hanno su di voi? Vi riesce facile distinguere le une dalla altre? Qual’è lo
strumento con cui potete distinguere questi due differenti tipi di
sensazioni? Quali sono gli indicatori con cui riuscite a determinare se
l’emozione è nata dentro di voi o appartiene al mondo circostante? Come vi
sentite nello scoprire che non tutte le emozioni che percepite appartengono
al vostro mondo interiore?

Ancora una volta non esprimete giudizi sulle vostre percezioni. Sforzatevi
invece di restare centrati su voi stessi nell’attitudine dell’osservatore
silenzioso. Cercate di riconoscere i sentimenti ma non abbiate nessuna
reazione nei loro confronti.


Questo esercizio è più efficace se fatto regolarmente per brevi periodi.

Riferimenti bibliografici

1) “La terapia mentale mediante i colori”, 1993.
The Maitreya School of Healing, 2 Jeymer Avenue,
Willesden Green – London NW2 48L – England

2) Omraam Mikhael Aivanhov, “Le porte dell’invisibile” ,
Edizioni Prosveta, Casella Postale 13046, 20130, Milano.

lINK: antigravity new energy e frequency of new world

Peter Deunov

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peter deunovPeter Deunov

Nel 1864, in un paesino della Bulgaria nasceva Peter Deunov, un Maestro di Cristianesimo esoterico, ma non solo: un musicista, medico, filosofo e chiaroveggente. Introdusse tra l’altro la paneuritmia, ovvero “l’armonia universale del movimento” una danza sacra, su melodie che lui stesso creò. Lasciò questo mondo il 27 dicembre del 1944, il giorno prima che la milizia comunista arrivasse per arrestarlo.

I suoi precetti base furono: l’Amore che porta la Vita, la Saggezza che dà la Luce, la Verità che dona Libertà. Dopo gli studi superiori in Bulgaria, proseguì con l’università negli Stati Uniti, studiando teologia e medicina. Ritornò in Bulgaria dopo 8 anni. Lì iniziò le sue “lezioni” con tre seguaci a cui presto ne seguirono altri fino a diventare moltissime migliaia.

Con un primo nucleo di un centinaio di persone fu creata la prima struttura comunitaria vicino a Sofia: “Izgrev”, ovvero il sole che sorge. E il sole fu il centro dell’insegnamento di Deunov. Il sole, diceva, secondo la tradizione esoterica che rappresentava, non era solo un astro nel cielo, ma la sede di esseri che “conoscevano in maniera chiara non soltanto il passato della Terra, ma anche il suo futuro.”

Era solito tenere discorsi in montagna, diceva che è “il simbolo della strada, sulla quale l’allievo supera l’inerzia della materia, sviluppa le forze supreme della sua natura, allarga l’orizzonte del suo pensiero e delle sue idee, raggiunge la purezza del suo cuore”. In particolare si recava con i discepoli sui monti di Rila, territorio già noto nell’antichità dove si trovava il santuario di Orfeo e dove s’insegnavano lezioni di arte sacra, di poesia, di musica e si annunciavano le grandi leggi della vita.

Nel suo insegnamento non era esatto dire che Dio avesse creato il mondo o l’uomo, poiché “il Mondo divino esiste da sempre. Si riflette in quattro mondi: fisico, astrale, mentale e causale che si manifestano costantemente. Si chiamano mondi dei cambiamenti. Nel mondo fisico si rivela la legge dell’evoluzione e l’uomo si perfeziona; nel mondo astrale si rivela la legge dell’involuzione e l’uomo si prepara per la reincarnazione“.

Secondo il Maestro Deunov, una grande parte delle malattie è dovuta ai disturbi dei sensi, un’altra parte ai disturbi della mente. Quando le malattie sono dovute a disturbi mentali, vengono coinvolti il sistema muscolare e i polmoni. Invece quando si hanno disturbi di carattere sentimentale, sono il cuore, il fegato, il sistema respiratorio e i vasi sanguigni ad essere coinvolti.
Non ci sono veleni più forti della paura, dell’odio, del sospetto: si ammassano nel sangue e lo avvelenano. Ma anche i pensieri negativi del dubbio e dell’incredulità si riflettono in modo negativo su tutto l’organismo umano: sul cervello, sui polmoni, sul fegato, sul cuore e sulla totale vitalità e in seguito a ciò il sistema nervoso perde vigore e s’indebolisce del tutto.
Nel suo insegnamento, il senso della vita umana sulla terra è quello di comprendere, attraverso molteplici incarnazioni, un proposito superiore, così da acquisire la libertà dai limiti delle forme inferiori dell’esistenza. Nella sua “missione” ci fu quella di costituire una Grande Fratellanza, infatti incaricò un suo fidato discepolo O.M. Aivanhov, di fondare in Francia la Grande Fratellanza Universale.

“Da ora in poi, dobbiamo collegare le nostre menti e i nostri cuori con quelli di tutti gli esseri umani sulla Terra, poiché la salvezza è nelle nostre preghiere comuni. C’è una Coscienza Suprema, che interconnette la coscienza di tutte le persone e in questo modo crea un intimo collegamento interiore tra loro. Questa Coscienza è una candela nella cui luce le cose appaiono ed acquistano il loro vero significato, quello che possiedono intrinsecamente”.

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La Comunione

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La Comunione di Omraam Mikhaël Aïvanhov La comunione è veramente un sacramento, ed è grazie ad essa che la Chiesa ha avuto tutti i poteri, perchè la comunione è un atto di magia bianca. Ma ora occorre andare più in là nella comprensione della comunione. Mangiare la carne di Cristo, bere il suo sangue è un atto della più alta … Continue reading

MEDITAZIONE SULLA SORGENTE

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MEDITAZIONE SULLA SORGENTE Omraam M. Aivanhov – MEDITAZIONE SULLA SORGENTE Se sei una sorgente, canterai e sarai udita da lontano, sarai viva, zampillante; se invece sei uno stagno, rimarrai soltanto calma e tranquilla. La vita dello stagno è bella, ma più bella è la vita della sorgente. La sorgente zampilla continuamente, manda le sue acque ai prati e agli alberi, … Continue reading

Omraam Mikhaël Aïvanhov

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Omraam Mikhaël Aïvanhov Omraam Mikhaël Aïvanhov (1900-1986) maestro spirituale francese di origine bulgara, arrivò in Francia nel 1937 dove ha dato l’essenziale del suo insegnamento. Attraverso più di 5000 conferenze, esplora la natura umana nel suo ambiente, a scala individuale, familiare, sociale, planetaria. Colui che noi chiamiamo Maestro, nell’accezione orientale del termine che si riferisce alla maestria personale e al … Continue reading

Jiddu KRISHNAMURTI

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Jiddu KRISHNAMURTI DOMANDA: Cosa è Dio? KRISHNAMURTI: Come pensate di scoprirlo? Accetterete l’infor­mazione che vi darà qualcun altro? O intendete cercare di scoprire da voi che cosa è Dio? È facile fare domande ma conoscere la verità per esperienza richiede molta intelligenza, intensa indagine e ricerca. Perciò il primo problema è: intendete accettare quel che un altro dice intorno a … Continue reading