SESSIONE 67 68 69 70 71

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SESSIONE 67 68 69 70 71SESSIONE 67

15 Agosto 1981

67.0 Ra: Io sono Ra e vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunico adesso.

67.1 Interrogante: Potresti prima indicarci le condizioni dello strumento, per favore?

Ra: Io sono Ra. Le energie vitali sono più strettamente allineate con la quantità di distorsione normale per questa entità rispetto a quanto mostrato nell’interrogazione precedente. I livelli di energia del complesso fisico sono un po’ meno forti rispetto all’interrogazione precedente. La componente dell’attacco psichico è eccezionalmente forte in questo particolare nesso.

67.2 Interrogante: Puoi descrivere ciò che chiami la componente dell’attacco psichico e dirmi perché è forte in questo particolare momento?

Ra: Io sono Ra. Decideremo di non ritornare su informazioni fornite in precedenza, ma piuttosto sceglieremo di notare che l’attacco psichico a questo strumento è a un livello costante fintanto che continua in questo particolare servizio.

Variazioni verso la distorsione dell’intensità dell’attacco si verificano a causa delle opportunità presentate dall’entità in qualsiasi debolezza. In questo particolare nesso l’entità ha a che fare con la distorsione che chiamate dolore per un po’ di tempo, come chiamate questa misurazione, e questo ha un effetto cumulativo di indebolimento sui livelli di energia fisica. Ciò crea un particolarmente favorevole obiettivo di opportunità e l’entità di cui abbiamo parlato in precedenza ha colto questa opportunità per tentare di essere al servizio a suo modo. È una fortuna per la continuativa vitalità di questo contatto che lo strumento sia un’entità volitiva con poca tendenza alla distorsione, chiamata tra i vostri popoli, isteria, poiché gli effetti da capogiro* di questo attacco sono stati costanti e a volte perturbanti per molti dei vostri periodi diurni. *(dizzying: che provoca vertigini)

Tuttavia, questa particolare entità si sta adattando bene alla situazione senza indebite distorsioni verso la paura. Quindi l’attacco psichico non ha successo ma ha un’influenza sfibrante sullo strumento.

67.3 Interrogante: Chiederò se sono corretto in questa analisi. Considereremmo che l’entità che effettua questo cosiddetto attacco stia offrendo il suo servizio rispetto alla sua distorsione nella nostra condizione polarizzata ora, affinché possiamo apprezzare più pienamente la sua polarità, e siamo riconoscenti e ringraziamo questa entità per il suo tentativo di servire il nostro Uno Creatore fornendoci della conoscenza in, direi, un senso più completo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Non c’è correttezza o non-correttezza nella tua affermazione. È un’espressione di una visione equilibrata e polarizzata positivamente delle azioni polarizzate negativamente, che ha l’effetto di debilitare la forza delle azioni polarizzate negativamente.

67.4 Interrogante: Saremmo lieti dei servizi dell’entità che utilizza e userò il termine improprio, si potrebbe dire, di attacco, poiché non lo considero un attacco ma un’offerta di servizio, e accogliamo con favore questa offerta di servizio, ma credo che saremmo in grado di fare un uso più completo del servizio se inabilitasse fisicamente lo strumento in modo minore. Perché con una maggiore abilità fisica sarebbe in grado di apprezzare di più il servizio. Apprezzeremmo molto se il servizio fosse svolto in una maniera che potremmo accogliere con un amore ancora più grande di quello attuale. Questo, presumo, sarebbe un servizio che non includerebbe “l’effetto da capogiro”.

Sto cercando di capire il meccanismo di questo servizio da parte dell’entità che sembra essere costantemente con noi, e sto cercando di capire l’origine di questa entità e il meccanismo del “salutarci”. Farò un’affermazione che probabilmente non è solo incorretta, ma è una funzione della mia estrema limitazione nella comprensione delle altre densità e di come funzionano. Immagino che questa particolare entità sia un membro della Confederazione di Orione ed è forse, o forse no, incarnata in un corpo della densità appropriata, che presumo sia la quinta, e tramite la disciplina mentale è stato in grado di proiettare una parte se non tutta la sua coscienza alle nostre coordinate, si potrebbe dire, qui ed è forse in uno dei sette corpi che compongono il suo complesso mente/corpo/spirito. Qualcosa di ciò è corretto e puoi dirmi cosa è corretto o incorretto in questa affermazione?

Ra: Io sono Ra. L’affermazione è sostanzialmente corretta.

67.5 Interrogante: Preferiresti non darmi informazioni sulle specifiche della mia dichiarazione?

Ra: Io sono Ra. Non abbiamo percepito una domanda con maggiori dettagli. Si prega di formulare una nuova domanda.

67.6 Interrogante: Quale corpo, riguardo ai colori, usa l’entità per viaggiare verso di noi?

Ra: Io sono Ra. A questa domanda non è particolarmente semplice rispondere a causa della natura trans-dimensionale, non solo di spazio/tempo verso tempo/spazio, ma da densità a densità. La luce tempo/spazio o corpo di quinta densità viene usato mentre il corpo di quinta densità spazio/tempo rimane in quinta densità. L’assunto che la coscienza sia proiettata in tal modo è corretto. L’assunto che questo veicolo cosciente “attaccato” al complesso fisico di quinta densità spazio/tempo sia quel veicolo che opera in questo particolare servizio è corretto.

67.7 Interrogante: Porrò indubbiamente molte domande “povere e poco informate”. Tuttavia, stavo cercando di capire alcuni concetti che hanno a che fare con l’illusione, direi, della polarizzazione che sembra esistere a certi livelli di densità nella creazione e come può il meccanismo di interazione della coscienza – è un argomento molto difficile per me e quindi ti chiedo perdono per le mie domande povere, ma mi sembra che l’entità di quinta densità sia attratta in qualche modo dal nostro gruppo, dalla polarizzazione di questo gruppo che agisce in qualche modo come un faro per l’entità. Sono corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è, in sostanza, corretto, ma gli sforzi di questa entità vengono portati avanti solo con riluttanza. Gli usuali tentativi su entità o gruppi di entità orientati positivamente sono fatti, come abbiamo detto, dai servi dei leader di Orione di quinta densità; questi sono di quarta densità. La mossa normale di questo attacco di quarta densità è la tentazione dell’entità o del gruppo di entità di allontanarsi dalla polarizzazione totale verso il servizio agli altri e (rivolgersi) verso l’esaltazione del sé o delle organizzazioni sociali con cui il sé si identifica. Nel caso di questo particolare gruppo a ciascuno è stata data una gamma completa di tentazioni di cessare di essere al servizio reciproco e all’Uno Infinito Creatore. Ciascuna entità ha rifiutato queste scelte e invece ha continuato senza deviazioni significative dal desiderio di un orientamento puramente altruistico di servizio. A questo punto una delle entità di quinta densità che sovraintende a questi processi disarmonizzanti ha determinato che sarebbe stato necessario terminare il gruppo con ciò che potreste chiamare mezzi magici, per come intendete la magia rituale. Abbiamo discusso in precedenza il potenziale per la rimozione di uno di questo gruppo con un tale attacco e abbiamo notato che di gran lunga il più vulnerabile è lo strumento a causa delle sue distorsioni pre-incarnative del complesso fisico.

67.8 Interrogante: Affinché questo gruppo sia pienamente al servizio del Creatore, poiché riconosciamo questa entità di quinta densità come il Creatore, dobbiamo anche tentare di servire, in ogni modo possiamo, questa entità. È possibile che tu ci comunichi i desideri di questa entità se ce ne sono oltre a cessare semplicemente la ricezione e la diffusione di ciò che ci fornisci?

Ra: Io sono Ra. Questa entità ha due desideri. Il primo e più importante è, diciamo, sviare uno o più di questo gruppo in un orientamento negativo in modo che possa scegliere di essere al servizio lungo il percorso del servizio al sé. L’obiettivo che deve precedere questo è la terminazione della vitalità del complesso fisico di uno di questo gruppo mentre il complesso mente/corpo/spirito è all’interno di una configurazione controllabile. Possiamo dire che, sebbene noi di Ra abbiamo una comprensione limitata, è nostra convinzione che inviare a questa entità amore e luce, quello che ciascuno del gruppo sta facendo, sia il catalizzatore più utile che il gruppo può offrire a questa entità.

67.9 Interrogante: Troviamo un— Mi dispiace, continua se desideri continuare.

Ra: Io sono Ra. Stavamo per notare che questa entità è stata neutralizzata il più possibile, nella nostra valutazione, da questa offerta d’amore e quindi la sua continua presenza è forse il comprensibile limite per ciascuna polarità delle varie visioni del servizio che ciascuno può rendere all’altro.

67.10 Interrogante: Abbiamo una situazione paradossale in quanto al fine di servire pienamente il Creatore a questo livello nella sezione polarizzata, potresti dire, della Creazione, abbiamo richieste da coloro che serviamo in questa densità, per le informazioni di Ra. In effetti, ne ho avuto una via telefono solo poco fa. Tuttavia, abbiamo richieste, in questo particolare caso da un’altra densità, di non divulgare queste informazioni. Abbiamo il Creatore, infatti, che richiede due attività apparentemente opposte di questo gruppo. Sarebbe molto utile se potessimo raggiungere una condizione di servizio pieno, totale e completo in modo tale da essere, con ogni pensiero e attività, al servizio del Creatore al meglio delle nostre capacità. È possibile per te risolvere, o è possibile per l’entità di quinta densità che offre il suo servizio risolvere, il paradosso che ho osservato?

Ra: Io sono Ra. È del tutto possibile.

67.11 Interrogante: Quindi come potremmo risolvere questo paradosso?

Ra: Io sono Ra. Considera, se vuoi, che non hai la capacità di non servire il Creatore poiché Tutto è il Creatore. Nei tuoi schemi di crescita individuale appare la scelta di base di terza densità. Inoltre, ci sono memorie sovrapposte delle polarizzazioni positive della tua densità di provenienza. Così il tuo particolare orientamento è fortemente polarizzato verso il servizio agli altri e ha conseguito la saggezza in aggiunta alla compassione.

Non hai semplicemente due richieste opposte di servizio. Troverai una serie infinita di contraddittorie richieste di informazioni o di assenza di informazioni (provenienti) da questa fonte se ascolti attentamente coloro le cui voci potresti sentire. Questa è tutta una sola voce, a cui tu risuoni su una certa frequenza. Questa frequenza determina la tua scelta di servizio all’Uno Creatore. Come accade, i modelli vibratori di questo gruppo e quelli di Ra sono compatibili e ci consentono di parlare attraverso questo strumento con il vostro supporto. Questa è una funzione del libero arbitrio.

Una parte, apparentemente, del Creatore si rallegra della vostra scelta di interrogarci riguardo all’evoluzione dello spirito. Una parte apparentemente separata vorrebbe avere innumerevoli risposte ad una vasta gamma di domande di natura specifica. Un altro gruppo apparentemente separato delle vostre genti vorrebbe che questa corrispondenza attraverso questo strumento cessasse, percependola di natura negativa. Sui molti altri piani dell’esistenza ci sono quelli di cui ogni fibra si rallegra del vostro servizio e coloro come l’entità di cui hai parlato che desiderano solamente terminare la vita sul piano di terza densità di questo strumento. Tutti sono il Creatore. C’è una vasta panoplia di pregiudizi e distorsioni, colori e sfumature, in uno schema senza fine. Nel caso di coloro con cui voi, come entità e come gruppo, non siete in risonanza, augurate loro amore, luce, pace, gioia e invitate loro bene. Non più di questo potete fare perché la vostra parte del Creatore è così com’è e la vostra esperienza e offerta di esperienza, per essere preziosa, deve essere sempre più una perfetta rappresentazione di chi siete veramente. Potreste quindi servire un’entità negativa offrendo la vita dello strumento? È improbabile che troviate questo un vero servizio.

Così puoi vedere in molti casi l’equilibrio amorevole essere ottenuto, l’amore essere offerto, la luce essere inviata e il servizio dell’entità orientata-al-sé, riconosciuto con gratitudine mentre viene rifiutato come non utile nel vostro viaggio in questo momento. Così servi l’Uno Creatore senza paradossi.

67.12 Interrogante: Questa particolare entità è in grado di creare, con il suo servizio, un effetto di vertigine (dizzying effect) sullo strumento. Potresti descrivere la meccanica di un tale servizio?

Ra: Io sono Ra. Questo strumento, nei “primi tempi” della sua incarnazione, aveva la distorsione nell’area del complesso otico di molte infezioni che causavano grandi difficoltà in questa tenera età, come la chiamereste. Le cicatrici di queste distorsioni rimangono e in effetti quello che chiamate il sistema sinusale rimane distorto. Pertanto l’entità “lavora” con queste distorsioni per produrre una perdita di equilibrio e una leggera mancanza di capacità di utilizzare l’apparato ottico.

67.13 Interrogante: Mi stavo chiedendo quali fossero i principi magici, per così dire, dietro l’entità di quinta densità che fornisce questo servizio e la sua capacità di fornirlo. Perché è in grado di utilizzare queste particolari distorsioni fisiche, da un punto di vista filosofico o magico?

Ra: Io sono Ra. Questa entità è capace, diciamo, di penetrare nella configurazione tempo/spazio il campo di questa particolare entità. Ha attraversato la quarantena senza alcun veicolo e quindi è stato maggiormente in grado di sfuggire al rilevamento dalla rete dei Guardiani. Questa è la grande virtù del lavoro magico mediante il quale la coscienza viene emessa essenzialmente senza veicolo, come luce.

La luce funzionerebbe istantaneamente su un individuo non sintonizzato mediante suggestione, cioè il “mettersi di fronte al traffico”* perché il suggerimento è che “non c’è traffico”. Questa entità, come ognuno in questo gruppo, è sufficientemente disciplinata nelle vie dell’amore e della luce da non essere suggestionabile in grande misura. Esiste però una predisposizione del complesso fisico che questa entità sta sfruttando al massimo per quanto riguarda lo strumento, sperando ad esempio, mediante un aumento delle vertigini, di far cadere lo strumento o addirittura di farla camminare davanti al vostro traffico a causa della visione alterata.

I principi magici, diciamo, possono essere approssimativamente tradotti nel vostro sistema di magia con il quale simboli vengono usati, tracciati e visualizzati per sviluppare il potere della luce.

*(“Stepping in front of traffic”: Mettersi davanti al traffico; Essere spinto o costretto a scendere automaticamente dal marciapiede (senza esserne consapevoli) nel traffico pericoloso, quasi essere investito e quasi causare un incidente)

67.14 Interrogante: Intendi dire allora che questa entità di quinta densità visualizza certi simboli? Presumo che questi simboli siano di una natura il cui loro uso continuato avrebbe un certo potere o carica. Ho ragione?

Ra: Io sono Ra. Hai ragione. In quinta densità la luce è visibile come uno strumento quanto la scrittura delle vostre matite.

67.15 Interrogante: Allora ho ragione nel presumere che questa entità configuri la luce in simbologia, vale a dire ciò che chiameremmo una presenza fisica? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. La luce viene utilizzata per creare una purezza di ambiente sufficiente affinché l’entità collochi la sua coscienza in un veicolo di luce creato con cura, che poi utilizza gli strumenti della luce per svolgere il proprio lavoro. La volontà e la presenza sono quelle dell’entità che sta facendo il lavoro.

67.16 Interrogante: Hai familiarità con un libro che io e lo strumento abbiamo scritto circa dodici anni fa chiamato “The Crucifixion Of Esmerelda Sweetwater”, in particolare il Rituale di Messa al Bando (Banishing ritual) usato per portare le entità sulla Terra?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

67.17 Interrogante: Ci sono state delle inesattezze nel nostro scritto riguardo al modo in cui questo è stato eseguito?

Ra: Io sono Ra. Le inesattezze sono occorse solo a causa della difficoltà che un autore avrebbe nel descrivere la durata della formazione necessaria per abilitare quelli noti in quel particolare testo come Teodoro e Pablo nelle discipline necessarie.

67.18 Interrogante: Mi è sembrato che quel libro in qualche modo, nella sua interezza, sia collegato a molti di coloro che abbiamo incontrato da quando lo abbiamo scritto e a molte delle attività che abbiamo vissuto. È corretto?

Ra: Io sono Ra. È proprio così.

67.19 Interrogante: Chiederò di più su questo in una sessione successiva poiché non voglio “uscire dal seminato”, perché ha qualcosa a che fare con la meccanica del tempo, di cui sono molto perplesso.

Ma allora vorrei chiedere, l’entità di quinta densità venuta qui per offrirci il servizio come hai menzionato, è penetrata nella quarantena. È stato fatto attraverso una delle finestre o è stato a causa della sua, devo dire, abilità magica?

Ra: Io sono Ra. Ciò è stato fatto attraverso una finestra molto esile che entità o gruppi meno orientati magicamente non avrebbero potuto utilizzare in modo vantaggioso.

67.20 Interrogante: Ora, il punto principale di questa linea di domande ha a che fare con la prima distorsione e con il fatto che questa finestra esisteva. Era questa, devo dire, una parte “dell’effetto finestra casuale” e stiamo sperimentando lo stesso tipo di bilanciamento nel ricevere le offerte di questa entità, quanto il pianeta in generale riceve a causa dell’effetto finestra?

Ra: Io sono Ra. Questo è esattamente corretto. Poiché la sfera planetaria accetta entità o gruppi positivi più altamente evoluti con informazioni da offrire, la stessa opportunità deve essere offerta a entità o gruppi altrettanto saggi orientati negativamente.

67.21 Interrogante: Allora sperimentiamo in questa apparente difficoltà quello che chiamerei effetto della saggezza della prima distorsione e per questo motivo dobbiamo accettare pienamente la saggezza di ciò che sperimentiamo. Questa è la mia visione personale. È congruente con quella di Ra?

Ra: Io sono Ra. Nella nostra visione noi forse ci spingeremmo oltre nell’esprimere apprezzamento per questa opportunità. Questa è un’opportunità intensa in quanto è piuttosto marcata nei suoi effetti, sia effettivi che potenziali, e, poiché influenza le distorsioni dello strumento verso il dolore e altre difficoltà come le vertigini, permette allo strumento di scegliere continuamente di servire gli altri e di servire il creatore.

Allo stesso modo, offre un’opportunità continuativa per ciascuno nel gruppo di esprimere supporto in più distorte o difficili circostanze dell’altro-sé che sperimenta il peso, diciamo, di questo attacco, essendo così in grado di dimostrare l’amore e la luce del Creatore Infinito e, inoltre, di scegliere di lavorare lavorando per continuare a servire come messaggeri per queste informazioni che tentiamo di offrire e di servire il Creatore in tal modo.

Quindi le opportunità sono abbastanza evidenti così come le distorsioni causate da questa circostanza.

67.22 Interrogante: Grazie. Questo cosiddetto attacco viene offerto a me e Jim oltre che allo strumento?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto

67.23 Interrogante: Personalmente non ho percepito alcun effetto di cui sono a conoscenza. È possibile per te dirmi come ci viene offerto questo servizio?

Ra: Io sono Ra. All’interrogante è stato offerto il servizio di dubitare del sé e di scoraggiarsi per varie distorsioni di natura personale. Questa entità non ha scelto di utilizzare queste opportunità e l’entità di Orione ha sostanzialmente cessato di essere interessata a mantenere una sorveglianza costante di questa entità.

Lo scriba è sotto costante sorveglianza e sono state offerte numerose opportunità per l’intensificazione delle distorsioni mentali/emotive e in alcuni casi delle matrici di connessione tra complessi mentale/emotivo e controparte del complesso fisico. Quando questa entità è diventata consapevole di questi attacchi, è diventata molto meno permeabile ad essi. Questa è la causa particolare della grande intensificazione e costanza della sorveglianza sullo strumento, poiché è l’anello debole a causa di fattori al di là del suo controllo all’interno di questa incarnazione.

67.24 Interrogante: È all’interno della prima distorsione dirmi perché lo strumento ha subito così tante distorsioni fisiche durante i primi tempi della sua incarnazione?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

67.25 Interrogante: In tal caso, puoi rispondermi sul motivo per cui lo strumento ha sperimentato così tanto durante i suoi primi anni?

Ra: Io sono Ra. Stavamo affermando la correttezza della tua supposizione che tali risposte avrebbero infranto la Via della Confusione. Non è appropriato che tali risposte siano “presentate come una tavola imbandita per la cena”. È opportuno che i complessi di opportunità coinvolti siano contemplati.

67.26 Interrogante: Quindi non c’è altro servizio che possiamo offrire in questo momento a quell’entità di quinta densità del gruppo di Orione che è così costantemente con noi. Per come la vedo ora non c’è niente che possiamo fare per lui dal tuo punto di vista? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. C’è un grande umorismo nel tuo tentativo di essere di servizio polarizzato alla polarità opposta. Esiste una difficoltà naturale nel farlo poiché ciò che consideri servizio è considerato da questa entità non-servizio. Quando invii amore e luce a questa entità e gli auguri ogni bene, essa perde la sua polarità e ha bisogno di riorganizzarsi.

Quindi non considererebbe il tuo servizio come tale. D’altra parte, se permetteste ad esso di essere di servizio rimuovendo questo strumento da voi, potreste forse percepire questo come non essere di servizio. Hai qui una visione equilibrata e polarizzata del Creatore; due servizi offerti, reciprocamente rifiutati e in uno stato di equilibrio in cui il libero arbitrio è preservato e ciascuno ha il permesso di continuare sul proprio percorso di esperienza dell’Uno Infinito Creatore.

67.27 Interrogante: Grazie. Per concludere questa parte della discussione, vorrei solo dire che se c’è qualcosa che possiamo fare che rientra nelle nostre capacità – e capisco che ci sono molte cose come quelle che hai appena menzionato che non sono nelle nostre capacità – che potremmo fare per questa particolare entità, se in futuro ci comunicherai le sue richieste, almeno le prenderemo in considerazione perché vorremmo servire sotto ogni aspetto. È accettabile per te?

Ra: Io sono Ra. Ci rendiamo conto di non essere stati in grado di chiarire il tuo servizio rispetto al suo desiderio di servizio. È necessario, a nostro modesto parere, guardare all’umorismo della situazione e rinunciare al desiderio di servire dove non è richiesto alcun servizio. Il magnete attirerà o respingerà. Rallegrati nella forza della tua polarizzazione e consenti ad altri di polarità opposta di farlo in modo simile, guardando al grande umorismo di questa polarità e delle sue complicazioni in vista dell’unificazione nella sesta densità di questi due percorsi.

67.28 Interrogante: Grazie mille. Ho una dichiarazione qui che leggerò rapidamente e vorrei il tuo commento sull’esattezza o l’inesattezza. In generale, la mente archetipica è una rappresentazione delle sfaccettature (facets) dell’Uno Infinito Creazione. L’archetipo del Padre corrisponde all’aspetto maschile o positivo dell’energia elettromagnetica ed è attivo, creativo e radiante come il nostro sole locale. L’archetipo della Madre corrisponde all’aspetto femminile o negativo dell’energia elettromagnetica ed è ricettivo o magnetico come lo è la nostra Terra quando riceve i raggi del sole e da alla luce vita attraverso la fertilità di terza densità. Il figliol prodigo o l’archetipo del Matto corrisponde a ogni entità che sembra essersi smarrita dall’unità e cerchi di tornare all’Uno Infinito Creatore. L’archetipo del diavolo rappresenta l’illusione del mondo materiale e l’apparenza del male, ma è più accuratamente colui che provvede il catalizzatore per la crescita di ogni entità all’interno dell’illusione di terza densità. Il Mago, Santo, Guaritore o Adepto corrisponde al sé superiore e, a causa dell’equilibrio all’interno dei suoi centri energetici, perfora l’illusione per contattare l’infinito intelligente e quindi dimostra la maestria del catalizzatore della terza densità. L’archetipo della Morte simboleggia la transizione di un’entità dal corpo del raggio giallo al corpo del raggio verde o temporaneamente tra le incarnazioni o, più permanentemente, al momento del raccolto.

Ogni archetipo presenta un aspetto dell’Una Infinita Creazione per insegnare al complesso mente/corpo/spirito individuale secondo la chiamata o la configurazione elettromagnetica della mente dell’entità. L’insegnamento avviene tramite l’intuizione. Con la corretta ricerca o configurazione mentale, il potere della volontà usa lo spirito come una navetta per contattare l’aspetto archetipico appropriato necessario per l’insegnamento/apprendimento. Allo stesso modo ciascuno degli altri “informatori” dell’intuizione vengono contattati. Sono gerarchici e procedono dalla mente subconscia dell’entità alla mente di gruppo o planetaria, alle guide, al sé superiore, alla mente archetipica, alla mente cosmica o all’infinito intelligente. Ciascuno viene contattato dallo spirito che funge da navetta secondo la configurazione elettromagnetica armonizzata della mente del ricercatore e le informazioni ricercate.

Può commentare l’accuratezza di queste osservazioni e correggere eventuali errori o colmare eventuali omissioni?

Ra: Io sono Ra. L’entità ha utilizzato energia trasferita per la maggior parte di questa sessione a causa dei suoi livelli fisici esauriti. Inizieremo questa risposta piuttosto complessa che è interessante ma non aspettatevi di terminarla. Quelle parti a cui non rispondiamo ti chiediamo di interrogarci nuovamente in occasione di un lavoro nel vostro futuro.

67.29 Interrogante: Forse sarebbe meglio iniziare la prossima sessione con la risposta a questa domanda. Sarebbe appropriato o l’energia è già fissata?

Ra: Io sono Ra. L’energia è come sempre allocata. La scelta, come sempre, è tua.

67.30 Interrogante: In tal caso, continua.

Ra: Io sono Ra. Forse il primo elemento di cui ci occuperemo è il concetto di spirito usato come spola tra le radici e il tronco della mente. Questo è un malinteso e permetteremo all’interrogante di considerare la funzione dello spirito ulteriormente, poiché in lavori con la mente stiamo lavorando all’interno di un complesso e non abbiamo ancora tentato di penetrare l’infinito intelligente. È ben detto che gli archetipi sono porzioni dell’Uno Infinito Creatore o aspetti del suo volto (face). Tuttavia, è molto meglio realizzare che gli archetipi, sebbene costanti nel complesso delle energie generative offerte, non “forniscono il medesimo rendimento” di questi complessi a due ricercatori differenti. Ogni cercatore sperimenterà ciascun archetipo nelle caratteristiche all’interno del complesso dell’archetipo che sono più importanti per lui. Un esempio di questo sarebbe l’osservazione dell’interrogante che il Matto è descritto in quel modo. Un importante aspetto di questo archetipo è l’aspetto della fede, il camminare nello spazio senza considerare quello che succederà poi. Questo è, ovviamente, folle, ma fa parte della caratteristica del neofita spirituale. Che questo aspetto non sia stato compreso può essere oggetto di ponderazione da parte dell’interrogante. A questo punto chiederemo di nuovo che la domanda venga riproposta nel prossimo lavoro e dovremmo in questo momento cessare di utilizzare questo strumento. Prima di andare possiamo chiedere se ci possono essere delle brevi domande?

67.31 Interrogante: Solo se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più confortevole o per migliorare il contatto?

Ra: Io sono Ra. Continuate, amici miei, nella forza dell’armonia, dell’amore e della luce. Tutto bene. Gli allineamenti sono apprezzati per il loro accurato posizionamento.

Sono Ra. Vi lascio ora, amici miei, nella gloria dell’amore e della luce dell’Infinito Creatore. Avanti, quindi, rallegrandovi nella potenza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

SESSIONE 68

18 agosto 1981

68.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo adesso.

68.1 Interrogante: Potresti prima fornirmi un’indicazione delle condizioni dello strumento?

Ra: Io sono Ra. Le energie fisiche di questo strumento sono completamente esaurite. Il resto è come precedentemente affermato.

68.2 Interrogante: Con le energie fisiche completamente esaurite dovrei continuare la sessione? Non sono sicuro cosa questo significhi esattamente.

Ra: Io sono Ra. Abbiamo a disposizione energia trasferita che è dovuta al servizio offerto da due di questo gruppo e, quindi, siamo in grado di continuare. Se non fosse per questa energia trasferita, lo strumento la cui volontà è forte, avrebbe esaurito le sue energie vitali volendo (utilizzare) le risorse disponibili. Quindi, se non c’è trasferimento di energia, e se lo strumento sembra esaurito nella misura in cui lo è ora, è bene astenersi dall’utilizzare lo strumento. Se viene trasferita energia, questo servizio può essere accettato senza danni alla distorsione della normale energia vitale.

Possiamo notare che l’energia fisica è stata esaurita, non a causa della distorsione verso il dolore, sebbene questo sia grande in questo spazio/tempo, ma primariamente a causa degli effetti cumulativi della continua esperienza di questa distorsione.

68.3 Interrogante: Consiglieresti un periodo di riposo più lungo tra la fine di questa sessione e la sessione successiva? Questo aiuterebbe lo strumento?

Ra: Io sono Ra. Potremmo suggerire, come sempre, che il gruppo di supporto vigili lo strumento con cura e prenda la decisione in base all’osservazione. Non siamo nella posizione di raccomandare specificamente una decisione futura. Notiamo che la nostra precedente raccomandazione di un lavoro su periodi diurni alternati non ha tenuto conto della fragilità dello strumento e quindi chiediamo il vostro perdono per questo suggerimento.

In questo nexus la nostra distorsione è verso una programmazione flessibile dei lavori basata, come abbiamo detto, sulle decisioni del gruppo di supporto concernenti lo strumento. Vorremmo ancora notare che esiste una linea sottile tra la cura dello strumento per un uso continuativo che riteniamo accettabile e la corretta comprensione, se scuserai questo termine improprio, della necessità dell’intero gruppo di lavorare in servizio.

Quindi, se la condizione dello strumento è veramente marginale, lasciate che si verifichi più riposo tra i lavori. Tuttavia, se c’è desiderio per il lavoro e lo strumento è assolutamente in grado, secondo la vostra attenta opinione, è, diciamo, un’azione ben fatta per questo gruppo lavorare. Non possiamo essere più precisi, perché questo contatto è una funzione del vostro libero arbitrio.

68.4 Interrogante: Il motivo principale per cui abbiamo ritenuto importante tenere questa sessione oggi è che potrei “non essere nei paraggi” per un po’ e ho una domanda urgente circa cosa è successo domenica sera quando, apparentemente, lo strumento stava scivolando in uno stato di trance durante uno dei normali incontri, e vorrei interrogarti su questo. Potete darmi informazioni su quello che è successo?

Ra: Io sono Ra. Noi possiamo.

68.5 Interrogante: Mi racconteresti cosa è successo in quel caso?

Ra: Io sono Ra. Abbiamo istruito questo strumento di astenersi dal chiamarci a meno che non sia all’interno di questo set di circostanze circoscritte. Nel caso di cui parli a questo strumento è stata posta una domanda concernente ciò che avete chiamato “The Ra Material”. Questo strumento stava fornendo la voce ai nostri fratelli e sorelle della densità della saggezza a voi noti come Latwii.

Questo strumento pensò tra sé: “Non conosco questa risposta. Vorrei canalizzare Ra”. Quelli di Latwii si sono trovati nella posizione di essere avvicinati dall’entità di Orione che cerca di essere di servizio a suo modo. Lo strumento iniziò a prepararsi per il contatto con Ra. Latwii sapeva che se questo fosse stato completato, l’entità di Orione avrebbe avuto un’opportunità che Latwii desiderava evitare.

È una fortuna per questo strumento, in primo luogo, che Latwii sia di quinta densità e in grado di affrontare quel particolare complesso vibratorio che l’entità di Orione stava manifestando e, in secondo luogo, che c’erano coloro nel gruppo di supporto in quel momento che inviavano grandi quantità di supporto allo strumento in questo momento cruciale. Così ciò che accadde fu che quelli di Latwii non abbandonarono mai questo strumento, sebbene ciò fosse pericolosamente vicino a infrangere la Via della Confusione. (Latwii) Ha continuato a mantenere la sua connessione con il complesso mente/corpo/spirito dello strumento e a generare informazioni attraverso di esso anche quando lo strumento ha cominciato a scivolare fuori dal suo veicolo fisico.

L’atto di comunicazione continua ha fatto sì che l’entità (di Orione) non fosse in grado di afferrare il complesso mente/corpo/spirito dello strumento e dopo solo una piccola misura del vostro spazio/tempo Latwii ha recuperato lo strumento ora completamente reintegrato e gli ha fornito una comunicazione continua per stabilizzarlo durante la transizione per ritornare all’integrazione.

68.6 Interrogante: Potresti dirmi qual era il piano dell’entità di quinta densità orientata negativamente e come l’avrebbe realizzato e quali sarebbero stati i risultati se avesse funzionato?

Ra: Io sono Ra. Il piano, che è ancora in corso, era di prendere il complesso mente/corpo/spirito mentre era separato dal suo guscio del complesso fisico del corpo giallo, per poi collocare questo complesso mente/corpo/spirito nelle porzioni negative del vostro tempo/spazio. Il guscio diventerebbe quindi quello dell’entità inconsapevole e inconscia e si potrebbe, diciamo, “lavoraci su” per causare una disfunzione che si risolverebbe in coma e quindi in quella che chiamate la “morte del corpo”. A questo punto il sé superiore dello strumento avrebbe la scelta di lasciare il complesso mente/corpo/spirito nello sp -correggiamo- tempo/spazio negativo o di consentire l’incarnazione nello spazio/tempo di distorsioni di equivalente vibrazione e polarità. Quindi questa entità diventerebbe un’entità polarizzata negativamente senza il vantaggio della polarizzazione negativa nativa. Troverebbe un lungo cammino verso il Creatore in queste circostanze, sebbene il percorso finirebbe inevitabilmente bene.

68.7 Interrogante: Allora stai dicendo che se questa entità negativa di quinta densità ha successo nei suoi tentativi di trasferire il complesso mente/corpo/spirito, quando quel complesso è in ciò che chiamiamo stato di trance, nel tempo/spazio polarizzato negativamente, allora il sé superiore non ha altra scelta che permettere l’incarnazione in uno spazio/tempo polarizzato negativamente? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Il Sé Superiore potrebbe consentire al complesso mente/corpo/spirito di rimanere nel tempo/spazio. Tuttavia, è improbabile che il Sé Superiore faccia questo indefinitamente a causa della sua distorsione verso la convinzione che la funzione del complesso mente/corpo/spirito sia di sperimentare e imparare dagli altri-sé sperimentando così il Creatore. Un complesso mente/corpo/spirito estremamente polarizzato positivamente circondato da porzioni negative di spazio/tempo* sperimenterà solo oscurità perché, come per il magnete, non c’è, diciamo, attrazione. In questo modo automaticamente si forma una barriera.

*(errore di trasmissione corretto nella domanda successiva)

68.8 Interrogante: Voglio assicurarmi di aver capito. Quell’oscurità è sperimentata in uno spazio/tempo negativo o in un tempo/spazio negativo?

Ra: Io sono Ra. Tempo/spazio negativo.

68.9 Interrogante: L’incarnazione nello spazio/tempo negativo quindi in una condizione del genere risulterebbe nell’incarnazione in quale livello di densità per, prendiamo come esempio, lo strumento?

Ra: Io sono Ra. La risposta a questa domanda viola la prima distorsione.

68.10 Interrogante: OK, non prendiamo lo strumento come esempio. Diciamo che questo è stato fatto a un Errante di sesta densità. Se questa risposta viola la prima distorsione, non rispondere. Ma diciamo che a un Errante di sesta densità è accaduto questo ed è andato in un tempo/spazio negativo. Sarebbe un tempo/spazio negativo di sesta densità e si incarnerà nello spazio/tempo negativo di sesta densità?

Ra: Io sono Ra. La tua ipotesi è corretta. La forza della polarizzazione sarebbe stata abbinata per quanto possibile. In alcuni Erranti positivi di sesta densità l’approssimazione non sarebbe del tutto completa a causa della scarsità di campi energetici di sesta densità negativa di equivalente forza.

68.11 Interrogante: La ragione per cui potrebbe essere fatto questo è il fatto che il complesso mente/corpo/spirito dell’Errante è stato estratto in quello che chiamiamo stato di trance, lasciando il fisico di terza densità, in questo stato l’Errante non ha la piena facoltà o capacità di difendere magicamente se stesso? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Nel caso di questo strumento, ciò è corretto. Ciò è corretto anche quando applicato, quasi senza eccezioni, a quegli strumenti che lavorano in trance che non hanno sperimentato coscientemente addestramento magico nel tempo/spazio nella, diciamo, presente incarnazione. Le entità della tua densità capaci di difesa magica in questa situazione sono estremamente rare.

68.12 Interrogante: Mi sembrerebbe che dal momento che non riesco a immaginare niente di peggio, devo dire, di questo particolare risultato, a parte forse la totale disintegrazione del complesso mente/corpo/spirito a causa della bomba nucleare, che sarebbe molto consigliabile cercare l’addestramento magico e la difesa per questa situazione. Può Ra e vuole Ra istruire in questo tipo di difesa magica?

Ra: Io sono Ra. Questa richiesta va oltre la prima distorsione. L’entità che cerca l’abilità magica deve farlo in un certo modo. Possiamo dare istruzioni di natura generale. Questo l’abbiamo già fatto. Lo strumento ha avviato il processo di bilanciamento del sé. Questo è un lungo processo.

Prendere un’entità prima che sia pronta e offrirle lo scettro del potere magico è infrangere in modo sbilanciato. Possiamo suggerire con una certa asperità che lo strumento non invochi mai Ra in alcun modo quando non è protetto dalla configurazione che è presente in questo momento.

68.13 Interrogante: Abbiamo parlato quasi precisamente della parte del libro “Esmerelda Sweetwater” che abbiamo scritto, riguardante il “collocamento fuori posto”* del complesso mente/corpo/spirito della ragazza spaziale da parte di Trostrick. Qual è il significato di quel lavoro che abbiamo svolto riguardo alla nostra vita? Per un po’ di tempo sono stato confuso sul modo in cui tutto questo si inserisce. Me lo puoi dire?*(misplacement)

Ra: Io sono Ra. Esaminiamo ciascuno e scopriamo di poter parlare.

68.14 Interrogante: Lo faresti ora, per favore?

Ra: Io sono Ra. Confermiamo con quanto segue ciò che è già, diciamo, supposto o ipotizzato.

Quando fu preso l’impegno tra due di questo gruppo di lavorare per il miglioramento della sfera planetaria, questo impegno ha attivato un vortice di possibilità/probabilità di una certa forza. L’esperienza di generare questo volume è stata insolita in quanto è stato visualizzato come se si stesse guardando un film.

Il tempo era diventato disponibile nella sua forma di momento-presente. La sceneggiatura del volume è “filata liscia” fino alla fine del volume. Non è stato possibile terminare il volume e il finale non è stato “visualizzato” come lo è stato l’intero corpo del materiale, ma è stato scritto o redatto. Questo è dovuto all’azione del libero arbitrio in ogni cosa della creazione. Tuttavia, il volume contiene una visione di eventi significativi, sia simbolicamente che specificamente, che avete visto sotto l’influenza dell’attrazione magnetica che si è liberata quando è stato preso l’impegno, e piena memoria della dedicazione di questa, ciò che potreste chiamare, missione ristabilita.

68.15 Intervistatore: Abbiamo una situazione di cui sono preoccupato per ciò che riguarda la comprensione, direi (parola povera ovviamente), completamente il…

Questa attività si verifica a causa della polarità…

Penso che sia importante per me indagare le tecniche, se esse sono all’interno della prima distorsione, dell’entità negativa di quinta densità che desidera spostare i complessi mente/corpo/spirito di questo gruppo. Sono all’interno della prima distorsione nel chiederti di descrivere come questa entità agisce circa questo lavoro?

Ra: Io sono Ra. Lo Sei.

68.16 Interrogante: Ebbene, come fa l’entità di quinta densità a operare su questo lavoro sin dall’inizio del suo essere allertato sul fatto che noi esistiamo. Come succede? Puoi tracciare i passaggi in cui è coinvolto? Per favore.

Ra: Io sono Ra. L’entità diventa consapevole dell’energia. Questa energia ha la capacità di energizzare coloro che possono essere disponibili per il raccolto. Questa entità desidera disabilitare questa fonte di energia. Invia le sue legioni. Vengono offerte tentazioni. Vengono ignorate o rifiutate. La fonte di energia persiste e anzi migliora le sue connessioni interne di armonia e amore per il servizio.

L’entità determina che deve tentare la disabilitazione personalmente. Per mezzo della proiezione entra nelle vicinanze di questa fonte di energia. Valuta la situazione. È vincolato dalla prima distorsione ma può trarre vantaggio da qualsiasi distorsione del libero arbitrio. Le distorsioni pre-incarnative di libero arbitrio dello strumento riguardo al veicolo fisico sembrano l’obiettivo più promettente. Anche qualsiasi distorsione che allontana dal servizio agli altri è appropriata.

Quando lo strumento lascia il suo veicolo fisico, lo fa liberamente. Quindi il collocamento fuori posto del complesso mente/corpo/spirito dello strumento non sarebbe una violazione del suo libero arbitrio se seguisse liberamente l’entità. Questo è il processo.

Siamo consapevoli del vostro pressante desiderio di sapere come diventare inaccessibili come gruppo a qualsiasi influenza di questo tipo. I processi che cercate sono una questione della vostra libera scelta. Siete a conoscenza dei principi del lavoro magico. Non possiamo parlare per mettervi in guardia ma possiamo solo suggerire, come abbiamo fatto in precedenza, che sarebbe opportuno che questo gruppo intraprendesse un tale percorso come gruppo, ma non individualmente, per ovvie ragioni.

68.17 Interrogante: Sono interessato a come la prima distorsione si applica all’entità polarizzata negativamente che colloca fuori posto il complesso mente/corpo/spirito. Perché l’entità polarizzata negativamente viene seguita nel luogo del tempo/spazio negativo? Perché uno di noi dovrebbe seguire liberamente l’entità?

Ra: Io sono Ra. La polarità positiva vede l’amore in tutte le cose. La polarità negativa è astuta.

68.18 Interrogante: Quindi presumo che se la polarità negativa usasse un altro approccio che non utilizzasse il libero arbitrio dell’altro-sé, perderebbe polarizzazione e potere magici. È corretto, non è vero?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. L’energia trasferita decresce. Desidereremmo chiudere. Ci sono brevi domande prima di lasciare questo strumento?

68.19 Interrogante: Solo c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più confortevole o migliorare il contatto?

Ra: Io sono Ra. Siete coscienziosi. Ci rendiamo conto della tua necessità per queste domande. Va tutto bene, amici miei. Vi ringraziamo e vi lasciamo nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, rallegrandovi nella potenza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

SESSIONE 69

29 agosto 1981

69.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore.

Prima di procedere possiamo fare una piccola richiesta per i lavori futuri. In questo particolare lavoro c’è qualche lieve interferenza con il contatto dovuta ai capelli dello strumento. Possiamo suggerire la pettinatura di questo materiale simile ad un’antenna, in una configurazione più ordinata prima del lavoro.

Comunichiamo adesso.

69.1 Interrogante: [Domanda sulle condizioni dello strumento, non registrata sul nastro.]

Ra: Io sono Ra. È come precedentemente affermato.

69.2 Interrogante: Intendi dire che l’energia fisica è completamente esaurita?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto, anche se abbiamo energia fisica trasferita e disponibile per questo lavoro.

69.3 Interrogante: Grazie. Una domanda che non sono riuscito a porre nella sessione precedente e che sarò costretto a riproporre in questo momento è: lo stato di trance è l’unica condizione dalla quale un’entità positiva mente/corpo/spirito può essere attirata da un adepto negativo verso un configurazione tempo/spazio negativa?

Ra: Io sono Ra. Questo è un concetto mal interpretato. Il complesso mente/corpo/spirito che lascia liberamente il complesso fisico di terza densità è vulnerabile quando la protezione appropriata non è a portata di mano. Puoi percepire attentamente che pochissime entità che scelgono di lasciare i loro complessi fisici stanno facendo un lavoro di natura tale da attirare la polarizzata attenzione di entità orientate negativamente. Il pericolo per la maggior parte degli stati di trance, come voi chiamate il complesso fisico che è lasciato, è il contatto tattile con il complesso fisico in modo tale da attirare di nuovo il complesso mente/corpo/spirito all’indietro verso questo o da danneggiare i mezzi con cui ciò che voi chiamate ectoplasma viene richiamato.

Questo strumento è un’anomalia in quanto è bene che lo strumento non venga toccato o che la luce artificiale non venga proiettata su di esso mentre è in stato di trance. Tuttavia, l’attività ectoplasmatica è interiorizzata. La difficoltà principale, come sapete, è dunque la precedentemente discussa rimozione negativa dell’entità sotto il suo libero arbitrio.

Che questo possa accadere solo in uno stato di trance non è del tutto certo, ma è altamente probabile che in un’altra esperienza extracorporea come la morte, l’entità qui esaminata avrebbe, come la maggior parte delle entità polarizzate positivamente, una grande quantità di protezione da compagni, guide e parti del sé che sarebbero consapevoli del trasferimento che chiamate morte fisica.

69.4 Interrogante: Allora stai dicendo che gli amici protettivi, così li chiamerò, sarebbero disponibili in ogni condizione tranne per quello che chiamiamo stato di trance che sembra essere anomalo rispetto agli altri. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

69.5 Interrogante: Perché questo stato di trance, come lo chiamiamo, è diverso? Perché non sono disponibili entità protettive in questo particolare stato?

Ra: Io sono Ra. L’unicità di questa situazione non è la mancanza di amici, perché questa, come tutte le entità, ha le sue guide o presenze angeliche e, a seconda della polarizzazione, anche insegnanti e amici. La caratteristica unica dei lavori che il complesso di memoria sociale Ra e il vostro gruppo hanno iniziato è l’intento di servire gli altri con il più alto tentativo di arrivare prossimi alla purezza che noi come compagni possiamo realizzare.

Questo ha allertato un molto determinato amico di polarità negativa che è interessato a rimuovere questa particolare opportunità.

Possiamo ripetere ancora una volta due note: in primo luogo, abbiamo cercato a lungo per trovare un canale o strumento appropriato ed un gruppo di supporto appropriato. Se questa opportunità è terminata saremo grati per ciò che è stato fatto, ma i vortici di possibilità/probabilità che indicano l’aver luogo di questa configurazione ancora sono tenui. In secondo luogo, vi ringraziamo perché sappiamo cosa sacrificate per fare ciò che voi come gruppo desiderate fare.

Non esauriremo questo strumento nella misura in cui siamo in grado. Abbiamo tentato di parlare di come lo strumento possa esaurire sé stessa a causa di un’eccessiva dedizione al lavoro. Tutte queste cose e tutto ciò che abbiamo detto è stato ascoltato. Siamo grati. Nella situazione attuale esprimiamo ringraziamento alle entità che chiamano se stessi Latwii.

69.6 Interrogante: Capisco, quindi, che la morte, sia per via naturale o morte accidentale o suicidio, tutte le morti di questo tipo creerebbero la stessa condizione post-morte che farebbe avvalere un’entità della sua protezione dagli amici? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Presumiamo che tu voglia chiedere se nell’esperienza della morte, indipendentemente dalla causa, gli amici negativi non sono in grado di rimuovere un’entità. Ciò è in gran parte corretto perché l’entità senza l’attaccamento al complesso fisico spazio/tempo è molto più consapevole e senza la creduloneria che è in qualche modo il tratto caratteristico di coloro che amano con tutto il cuore.

Tuttavia, la morte, se naturale, sarebbe senza dubbio la più armoniosa; la morte per omicidio è confusa e l’entità ha bisogno di un po’ di tempo/spazio in cui riacquistare il suo orientamento, per così dire; la morte per suicidio causa la necessità di molto lavoro di guarigione e, diciamo, la necessità di un impegno alla terza densità per la rinnovata opportunità di apprendere le lezioni del sé superiore.

69.7 Interrogante: Questo è vero anche per condizioni di incoscienza dovute a incidenti, anestetici medici o farmaci?

Ra: Io sono Ra. Dato che l’entità non stia tentando di essere di servizio in questo particolare modo che è in corso ora, le entità di orientamento negativo non troverebbero possibile rimuovere la mente/corpo/spirito. La caratteristica unica, come abbiamo detto, che è, diciamo, pericolosa è la volontà del complesso mente/corpo/spirito di essere al di fuori del complesso fisico di terza densità allo scopo di servire gli altri. In qualsiasi altra situazione questa circostanza non sarebbe in effetto.

69.8 Interrogante: Questa sarebbe una funzione dell’azione di bilanciamento sotto la prima distorsione?

Ra: Io sono Ra. La tua domanda è alquanto poco chiara. Si prega di riformulare in maniera specifica.

69.9 Interrogante: Stavo solo immaginando che, poiché il complesso mente/corpo/spirito è volontariamente (fuori) dal corpo di terza densità per un particolare dovere di servizio agli altri, questo creerebbe una situazione principalmente riguardo alla prima distorsione in cui l’opportunità per bilanciare questo servizio con il servizio negativo sarebbe disponibile e quindi, direi, magicamente possibile per l’intrusione dell’altra polarizzazione. Questa linea di pensiero è del tutto corretta?

Ra: Io sono Ra. No. Il libero arbitrio dello strumento è davvero una parte necessaria dell’opportunità offerta al gruppo di Orione. Tuttavia, questo libero arbitrio e la prima distorsione si applicano solo allo strumento. L’intera speranza del gruppo di Orione è di violare il libero arbitrio senza perdere polarità. Quindi tale gruppo, se rappresentato da un’entità saggia, cerca di essere abile.

69.10 Interrogante: Ora, un Errante è mai stato violato in questa maniera da, posso dire, un adepto negativo o qualunque altro e poi è stato posto in un tempo/spazio negativo?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

69.11 Interrogante: Puoi dirmi della situazione in cui si trova l’Errante e perché il percorso di ritorno non può essere il semplice ritorno allo stesso valore di tempo/spazio positivo?

Ra: Io sono Ra. Il percorso di ritorno ruota, in primo luogo, sulla riluttanza del sé superiore ad entrare nello spazio/tempo negativo. Questa può essere una parte significativa della lunghezza di quel percorso. In secondo luogo, quando un’entità orientata positivamente si incarna in un ambiente completamente negativo, deve imparare/insegnare le lezioni dell’amore per sé stessi diventando così uno con i suoi altri-sé.

Quando ciò è stato realizzato, l’entità può allora scegliere di rilasciare la differenza potenziale e cambiare le polarità.

Tuttavia, il processo di apprendimento delle lezioni accumulate sull’amore per se stessi può essere piuttosto lungo. Inoltre l’entità, nell’apprendere queste lezioni, può perdere molto orientamento positivo durante il processo e la scelta di invertire le polarità può essere rimandata fino alla metà della sesta densità. Tutto questo, nel vostro modo di misurare, richiede tempo, anche se il risultato finale è buono.

69.12 Interrogante: È possibile dirmi approssimativamente quanti Erranti che sono venuti su questo pianeta all’interno di questo Grande Ciclo hanno sperimentato questo dislocamento in un tempo/spazio negativo? Mi chiedo solo se ce ne sono stati molti.

Ra: Io sono Ra. Possiamo notare il numero di tali eventi. Ce n’è stato solo uno. Non possiamo, a causa della Legge della Confusione, discutere dell’entità.

69.13 Interrogante: Hai detto che il sé superiore è riluttante a entrare nello spazio/tempo negativo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Il processo incarnativo implica l’essere incarnati dal tempo/spazio allo spazio/tempo. Questo è corretto.

69.14 Interrogante: Quindi l’entità polarizzata positivamente (farò questa affermazione e vedrò se ho ragione), quando in primo luogo è spostata nel tempo/spazio di una polarizzazione negativa, non sperimenta nient’altro che l’oscurità. Poi, durante l’incarnazione nello spazio/tempo negativo da parte del sé superiore, sperimenta un ambiente spazio/tempo negativo con altri sé polarizzati negativamente. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

69.15 Intervistatore: Mi sembra che questa sarebbe una situazione estremamente difficile per l’entità polarizzata positivamente e il processo di apprendimento sarebbe estremamente traumatico. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Diciamo che l’individuo positivamente polarizzato è un mediocre studente dell’amore del sé e quindi impiega molto più tempo, se volete, di quelli nativi di quel modello di vibrazioni.

69.16 Interrogante: Non esiste alcun processo o modo con il quale l’entità, una volta collocata fuori posto, e presumo che questo “collocamento fuori posto” debba essere in qualche modo una funzione del suo libero arbitrio. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è assolutamente corretto.

69.17 Interrogante: Ora, questo è un punto che trovo abbastanza confuso per me.

È una funzione del libero arbitrio dell’entità polarizzata positivamente muoversi nel tempo/spazio polarizzato negativamente. Tuttavia, è anche una funzione della sua mancanza di comprensione di ciò che sta facendo. Sono sicuro che se l’entità aveva una piena comprensione di ciò che stava facendo, non lo avrebbe fatto. È una funzione del suo altro-sé polarizzato negativamente che crea una situazione dalla quale è, per così dire, attirata con l’inganno in quella configurazione. Qual è il principio riguardo alla prima distorsione che consente che ciò accada poiché abbiamo due porzioni del Creatore, ciascuna di uguale valore o uguale potenziale, direi, ma polarizzata in modo opposto e abbiamo questa situazione che ne risulta. Potresti dirmi il principio filosofico alla base di questa particolare azione?

Ra: Io sono Ra. Ci sono due punti importanti a questo proposito. In primo luogo, possiamo notare la situazione in cui un’entità ottiene una mappa stradale che è scarsamente contrassegnata e di fatto è del tutto errata. L’entità si avvia verso la sua destinazione. Vuole solo arrivare al punto di destinazione ma, facendosi confondere dalla mancanza di sicurezza e non conoscendo il territorio attraverso il quale si muove, si perde irrimediabilmente.

Il libero arbitrio non significa che non ci saranno circostanze in cui i calcoli saranno erronei. È così in tutti gli aspetti dell’esperienza di vita. Sebbene non ci siano errori, ci sono delle sorprese.

In secondo luogo, ciò che noi e voi facciamo in lavori come questo porta con sé una carica magica, se volete usare questo termine molto travisato. Forse possiamo dire un potere metafisico. Coloro che svolgono un lavoro di potere sono disponibili per la comunicazione da e verso entità di potere più o meno simile. È una fortuna che l’entità di Orione non abbia il potere nativo di questo gruppo. Tuttavia, essa è abbastanza disciplinata laddove questo gruppo manca della finezza equivalente al proprio potere. Ciascuno sta lavorando nella coscienza ma il gruppo non ha iniziato un lavoro come gruppo. Il lavoro individuale è utile, per il gruppo è mutualmente un aiuto, uno all’altro.

69.18 Interrogante: Questo strumento esegue servizi la domenica sera canalizzando altri membri della Confederazione. Siamo riluttanti a continuare così a causa della possibilità che lei scivoli in trance e le vengano offerti i servizi dell’adepto polarizzato negativamente. Ci sono salvaguardie per creare una situazione in cui lei non può andare in trance se non in un lavoro protetto come questo?

Ra: Io sono Ra. Ce ne sono tre. In primo luogo, lo strumento deve migliorare il tabù subconscio disciplinato di evitare il richiedere (contatti con) Ra. Ciò implicherebbe una cosciente e seria riflessione quotidiana. La seconda salvaguardia è l’astensione dello strumento dall’aprirsi a domande e risposte per il presente. La terza è piuttosto grossolana nel suo aspetto ma è sufficiente a mantenere lo strumento nel suo complesso fisico. La mano può essere tenuta.

69.19 Intervistatore: Quindi stai dicendo che semplicemente tenendo la mano dello strumento durante le sessioni di canalizzazione, ciò prevenirebbe la trance?

Ra: Io sono Ra. Ciò prevenirebbe quei livelli di meditazione che precedono necessariamente la trance. Anche nel caso in cui, per quanto improbabile possa sembrare, l’entità divenisse capace di abbandonare il complesso fisico, la violazione aurica e la pressione tattile indurrebbero il complesso mente/corpo/spirito a trattenersi dall’abbandonare.

69.20 Interrogante: Continuiamo a trattare punti dal libro di Esmerelda Sweetwater, questo ne è uno in particolare nel libro. Mi stavo chiedendo, in quello in cui stavamo tentando di recuperare il complesso mente/corpo/spirito della ragazza spaziale da quello che doveva essere tempo/spazio negativo, che era stato posto lì dal mago Trostrick, era lo scenario delle azioni di Trostrick che operavano con la ragazza dello spazio, e nel rituale magico di Esmerelda Sweetwater che lei ha progettato per aiutare a recuperare il complesso mente/corpo/spirito della ragazza spaziale, entrambe queste tecniche erano approssimativamente ragionevoli o c’erano degli errori nel design di queste tecniche magiche?

Ra: Io sono Ra. Non ci sono stati errori. Ricordiamo solo a ciascuno che questo particolare personaggio immaginato da voi era un adepto esperto.

69.21 Interrogante: Intendi il personaggio Trostrick.

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Ci siamo riferiti a Esmerelda, come veniva chiamata questa entità immaginata.

Possiamo notare che una lunga pratica nell’arte che ciascuno intuisce, qui sarebbe utile. Non possiamo parlare di metodologia perché la violazione sarebbe molto grande. Tuttavia, parlare di sforzi di gruppo è, esaminando ciascuno, semplicemente una conferma di ciò che è noto. Pertanto, questo possiamo farlo.

Abbiamo l’energia disponibile per una domanda abbastanza breve.

69.22 Interrogante: Esistono molte tecniche e modi per praticare le cosiddette arti magiche bianche. I rituali concepiti da un particolare gruppo per il loro uso particolare sono altrettanto buoni o forse migliori di quelli che sono stati praticati da gruppi come l’Ordine della Golden Dawn e altri gruppi magici?

Ra: Io sono Ra. Sebbene non siamo nella possibilità di esprimerci con precisione su questa domanda, possiamo notare una certa gratificazione per il fatto che l’interrogante ha penetrato parte dell’essenza di un formidabile sistema di servizio e disciplina.

Sono Ra. Possiamo ringraziarvi ancora, amici miei, per la vostra coscienziosità. Tutto bene. Vi lasciamo gioire nella potenza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Avanti con gioia. Adonai.

SESSIONE 70

9 settembre 1981

70.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo adesso.

70.1 Interrogante: Puoi fornirmi un’indicazione delle condizioni dello strumento?

Ra: Io sono Ra. Siamo gratificati nel dire che è come affermato in precedenza.

70.2 Interrogante: Perché dici di essere gratificato nel dirlo?

Ra: Io sono Ra. Lo diciamo per un senso di gratitudine per gli elementi che hanno permesso a questo strumento di mantenere, contro grandi probabilità, la sua energia vitale alla normale forza vibratoria. Finché questo complesso di energie è soddisfacente, possiamo usare questo strumento senza esaurimento indipendentemente dalle distorsioni precedentemente menzionate.

70.3 Interrogante: Lo strumento ha lamentato un attacco psichico intensivo durante il periodo diurno passato, approssimativamente. C’è una ragione per l’intensificazione di questo in questo momento?

Ra: Io sono Ra. Sì.

70.4 Interrogante: Puoi dirmi qual è questa ragione, per favore?

Ra: Io sono Ra. La causa è ciò con cui sei intimamente coinvolto, cioè la causa è la ricerca intensiva di ciò che potresti chiamare illuminazione. Questa ricerca da parte vostra non è diminuita, ma si è intensificata.

Nel caso generale, il dolore, come chiamate questa distorsione e le varie esagerazioni da attacco psichico di questa distorsione, dopo l’esaurimento dell’energia del complesso fisico, darebbero inizio all’esaurimento dell’energia vitale. Questo strumento preserva la sua energia vitale a causa di precedenti errori da parte sua. La sua volontà subconscia, che è straordinariamente forte per questa densità, ha protetto questo complesso energetico. Così il visitatore di Orione si sforza con sempre più intensità di disturbare questa energia vitale mentre questo gruppo intensifica la sua dedizione al servizio attraverso l’illuminazione.

70.5 Interrogante: Ho una piccola domanda extra che voglio aggiungere in questo momento. L’ipnosi regressiva di un individuo per rivelagli ricordi di precedenti incarnazioni è un servizio o un disservizio ad esso?

Ra: Io sono Ra. Esaminiamo la tua domanda e scopriamo che applicherai la risposta al tuo futuro. Questo ci fa porre attenzione alla prima distorsione. Tuttavia, la domanda è anche generale e contiene un’opportunità per noi di esprimere un punto significativo. Pertanto, parleremo.

Esiste una gamma infinita di possibilità di servizio/disservizio nella situazione dell’ipnosi di regressione temporale, come voi definite questo mezzo per aiutare la memoria. Non ha niente a che fare con l’ipnotizzatore. Ha solo a che fare con l’uso che l’entità così ipnotizzata fa delle informazioni così raccolte. Se l’ipnotizzatore desidera servire e se tale servizio viene eseguito solo su richiesta sincera, l’ipnotizzatore sta cercando di essere di servizio.

70.6 Interrogante: Nell’ultima sessione Ra ha affermato che “il percorso di ritorno dal tempo/spazio negativo di sesta densità ruota, in primo luogo, sulla riluttanza del sé superiore ad entrare nel tempo/spazio negativo”. Potresti spiegare la posizione del sé superiore riguardo al tempo/spazio positivo e negativo e perché è così riluttante ad entrare nel tempo/spazio negativo che è necessario perché il complesso mente/corpo/spirito si incarni nello spazio/tempo negativo per trovare il suo percorso di ritorno?

Ra: Io sono Ra. In breve, hai risposto alla tua stessa domanda. Si prega di fare ulteriori domande per informazioni più precise.

70.7 Interrogante: Perché il sé superiore è riluttante a entrare nel tempo/spazio negativo?

Ra: Io sono Ra. Il Sé Superiore è riluttante a permettere al suo complesso mente/corpo/spirito di entrare nel tempo/spazio negativo per la stessa elementare ragione per cui un’entità del vostro complesso sociale sarebbe riluttante ad entrare in una prigione.

70.8 Interrogante: Quello che qui sto cercando di capire è di più riguardo il sé superiore e la sua relazione con il complesso mente/corpo/spirito. Il sé superiore ha un complesso mente/corpo/spirito di sesta densità che è un’unità separata dal complesso mente/corpo/spirito che è, in questo caso, dislocato nel tempo/spazio negativo?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Il sé superiore è l’entità di metà della sesta densità che, voltandosi indietro, offre questo servizio al proprio sé.

70.9 Interrogante: Penso di avere un concetto errato del complesso mente/corpo/spirito che, ad esempio, io rappresento qui in questa densità e del mio sé superiore. Il concetto deriva probabilmente dal mio concetto di spazio e di tempo. Proverò a riordinarlo. Il modo in cui la vedo adesso è che esisto in due locus diversi, qui e nella metà della sesta densità, simultaneamente. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Esisti simultaneamente a tutti i livelli. È specificamente corretto che il tuo sé superiore sei tu a metà della sesta densità e, nel vostro modo di misurare ciò che conoscete come tempo, il tuo sé superiore è il tuo sé nel tuo futuro.

70.10 Interrogante: Ho ragione nel presumere che tutti i complessi mente/corpo/spirito che esistono nei livelli al di sotto della metà della sesta densità abbiano un sé superiore a metà della sesta densità? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

70.11 Interrogante: Un’analogia per questa situazione sarebbe che il sé superiore dell’individuo sta manipolando in una certa misura, per così dire, il complesso mente/corpo/spirito che è il suo analogo, si potrebbe dire, per farlo muovere attraverso le densità al di sotto, per finalità di acquisire esperienza e poi infine trasferire quell’esperienza o amalgamarla, si potrebbe dire, con il sé superiore a metà della sesta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Il Sé Superiore non manipola i suoi sé passati. Protegge quando possibile e guida quando richiesto, ma la forza del libero arbitrio è di primaria importanza. Le apparenti contraddizioni del determinismo e del libero arbitrio svaniscono quando si accetta che esiste una cosa come la vera simultaneità. Il Sé Superiore è il risultato finale di tutto lo sviluppo sperimentato dal complesso mente/corpo/spirito fino a quel punto.

70.12 Interrogante: Allora quello a cui stiamo guardando è un lungo percorso di esperienze attraverso le densità fino alla metà della sesta densità, che sono totalmente una funzione del libero arbitrio e risultano nella consapevolezza del sé superiore a metà della sesta densità, ma poiché il tempo è illusorio e c’è, dovrei dire, una unificazione del tempo e dello spazio o un’eradicazione di ciò che concepiamo come tempo, quindi, tutto di questa esperienza che risulta nel sé superiore, la causa dell’evoluzione attraverso le densità, è in esistenza mentre l’evoluzione avviene, poiché è tutto simultaneo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Ci asteniamo dal parlare di correttezza a causa della nostra comprensione dell’immensa difficoltà di assorbire i concetti di esistenza metafisica. Nel tempo/spazio, che è precisamente parte del vostro Sé quanto lo spazio/tempo, tutti i tempi sono simultanei proprio come, nella vostra geografia, le vostre città e villaggi sono tutti funzionanti, frenetici e vivi con entità che svolgono le loro faccende contemporaneamente. Così è nel tempo/spazio con il sé.

70.13 Interrogante: Il sé superiore esistente a metà della sesta densità sembra essere nel punto in cui i percorsi positivi e negativi dell’esperienza si fondono in uno. C’è una ragione per questo?

Ra: Io sono Ra. Abbiamo già trattato questo materiale in precedenza.

70.14 Interrogante: Oh sì. Mi dispiace per quello. Mi è sfuggito di mente. Ora, se un’entità positiva viene spostata nel tempo/spazio negativo, capisco che il sé superiore è riluttante ad entrare nel tempo/spazio negativo. E per qualche ragione questo rende necessario che il complesso mente/corpo/spirito si incarni in uno spazio/tempo negativo. Perché è necessaria questa incarnazione nello spazio/tempo negativo?

Ra: Io sono Ra. In primo luogo, rimuoviamo il concetto di riluttanza dall’equazione e quindi, in secondo luogo, indirizziamo la tua domanda più verso il punto. Ogni tempo/spazio è un analogo di un particolare tipo o vibrazione di spazio/tempo. Quando un tempo/spazio negativo viene varcato da un’entità, la successiva esperienza sarà quella dello spazio/tempo appropriato. Questo viene normalmente fatto dal corpo creatore-della-forma di un complesso mente/corpo/spirito, che pone l’entità nel tempo/spazio appropriato per l’incarnazione.

70.15 Interrogante: Penso che per cercare di chiarire questo punto farò alcune domande correlate che forse mi permetteranno di capire meglio ciò perché sono davvero confuso su questo e penso che sia un punto molto importante nel comprendere la creazione e il Creatore in generale, si potrebbe dire. Se un Errante di quarta, quinta o sesta densità muore da questo stato di terza densità in cui ci troviamo attualmente, si ritrova nel tempo/spazio di terza densità dopo la morte?

Ra: Io sono Ra. Ciò dipenderà dal piano che è stato approvato dal Consiglio dei Nove. Alcuni Erranti offrono sé stessi solo per un’incarnazione, mentre altri offrono sé stessi per periodi variabili del vostro tempo fino a/e comprendenti gli ultimi due cicli di 25.000 anni. Se la missione concordata è completata, il complesso mente/corpo/spirito dell’Errante ritornerà alla vibrazione di provenienza.

70.16 Interrogante: Ci sono stati degli Erranti su questo pianeta durante i passati 50.000 anni?

Ra: Io sono Ra. Ce ne sono stati alcuni. Ce ne sono stati molti altri che hanno scelto di unirsi a questo ultimo ciclo di 25.000 anni e molti, molti altri che sono venuti per il raccolto.

70.17 Interrogante: Ora ecco il punto della mia confusione. Se, dopo la morte fisica, un Errante volesse tornare sul suo pianeta natale, dovrei dire, perché la stessa entità non può essere estratta dal tempo/spazio negativo verso il pianeta natale piuttosto che incarnarsi in uno spazio/tempo negativo?

Ra: Io sono Ra. Come abbiamo affermato, il posizionamento in tempo/spazio negativo, di cui stavamo parlando in precedenza, è quel posizionamento che è pre-incarnativo. Dopo la morte del complesso fisico in attivazione del raggio giallo, il complesso mente/corpo/spirito si sposta in una porzione di tempo/spazio molto diversa in cui il corpo indaco consentirà la guarigione e la revisione prima che sia compiuto qualsiasi movimento verso un’altra esperienza incarnativa.

Percepisco un basilare errore di calcolo da parte tua in quanto il tempo/spazio sia non più omogeneo quanto lo spazio/tempo. È un sistema di illusioni, danze e schemi tanto complesso e completo quanto lo spazio/tempo e ha un sistema strutturato di quelle che potreste chiamare leggi naturali.

70.18 Interrogante: Farò questa domanda per informarmi un po’ su ciò che hai appena affermato. Quando sei arrivato su questo pianeta in astronave 18.000 e 11.000 anni fa, queste navi sono state chiamate, credo, “Bell Craft” e sono state fotografate da George Adamski. Se ho ragione, queste navi sembravano un po’ come una campana; avevano oblò attorno alle parti superiori; e avevano tre emisferi a 120° di distanza al di sotto. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

70.19 Interrogante: Sono state costruite nel tempo/spazio o nello spazio/tempo?

Ra: Io sono Ra. Chiediamo la vostra persistente pazienza, perché la nostra risposta deve essere complessa.

Un costrutto di pensiero fu formato nel tempo/spazio. Questa porzione di tempo/spazio è quella che si approccia alla velocità della luce. Nel tempo/spazio, in questo approccio, le condizioni sono tali che il tempo diventa infinito e la massa cessa, così che chi è in grado di *sfiorare la, diciamo, **forza di confine di questo tempo/spazio, è in grado di posizionarsi dove vuole. *(skim: sfiorare, rimbalzare lungo la superficie) **(boundary strength)

Quando eravamo dove volevamo essere, allora abbiamo rivestito il costrutto di luce con ciò che sarebbe apparso come la campana di cristallo. Questa fu formata attraverso il confine nello spazio/tempo. Quindi c’erano due costrutti, il tempo/spazio o costrutto immateriale e lo spazio/tempo o costrutto materializzato.

70.20 Interrogante: Ora, c’era una ragione per la forma particolare che hai scelto, in particolare una ragione per i tre emisferi sul fondo?

Ra: Io sono Ra. Ci è sembrata una forma esteticamente gradevole e adatta a quegli usi limitati che ci necessitava fare dalle occorrenze motivate dal vostro spazio/tempo.

70.21 Interrogante: C’era un principio di motivazione contenuto nei tre emisferi sulla parte inferiore, o erano solo estetici, o erano un carrello di atterraggio?

Ra: Io sono Ra. Questi erano estetici e facevano parte di un sistema di propulsione. Questi emisferi non erano un carrello di atterraggio.

70.22 Interrogante: Mi dispiace porre domande così stupide, ma sto cercando di determinare qualcosa circa lo spazio/tempo, tempo/spazio, e si potrebbe definire questa un’area molto complicata del meccanismo dell’evoluzione. Penso che sia centrale per la comprensione della nostra evoluzione. Tuttavia, non ne sono sicuro e potrei sprecare il mio tempo. Ra potrebbe commentare se sto sprecando il mio tempo in questa particolare indagine [risatina] o se sarebbe fruttuosa?

Ra: Io sono Ra. Poiché i concetti di spazio/tempo, o fisica, e tempo/spazio, o metafisica, sono meccanici, non sono centrali per l’evoluzione spirituale del complesso mente/corpo/spirito. Lo studio dell’amore e della luce è molto più produttivo nel suo movimento verso l’unità in quelle entità che meditano su tali concetti. Tuttavia, questo materiale è, diciamo, di scarso interesse ed è innocuo.

70.23 Interrogante: Stavo ponendo queste domande principalmente per capire o per costruire una base per un tentativo di ottenere un po’ di illuminazione sul modo in cui tempo/spazio e spazio/tempo sono legati all’evoluzione del complesso mente/corpo/spirito in modo che potessi capire meglio le tecniche, si potrebbe dire, di quell’evoluzione. Ad esempio, hai affermato che “la differenza potenziale può essere rilasciata e le polarità cambiate dopo che un’entità ha appreso/insegnato le lezioni dell’amore del sé” se l’entità è un’entità positiva che si è ritrovata in un tempo/spazio negativo e quindi doveva incarnarsi in uno spazio/tempo negativo. E quello che stavo cercando di fare era costruire una base per tentare di capire o almeno ottenere una leggera comprensione di ciò che intendevi con questa affermazione che la differenza potenziale può essere rilasciata e le polarità cambiate dopo il passo di cui sopra. Sono molto interessato a sapere, se collocato in un tempo/spazio negativo, perché è necessario incarnarsi in uno spazio/tempo negativo e imparare/insegnare l’amore per se stessi e sviluppare, immagino, un livello di polarità di sesta densità prima che tu possa rilasciare quella potenziale differenza. Stavo cercando di “costruire un piccolo punto d’appoggio o una piattaforma” da cui renderlo più evidente. Potresti parlare di questo argomento, per favore?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro.

L’entità che si incarna nello spazio/tempo negativo non troverà possibile mantenere alcuna polarità positiva significativa poiché la negatività, quando è pura, è un tipo di gravità, per così dire, che attira tutto in essa. Così l’entità, pur ricordando la sua polarità appresa e preferita, deve necessariamente fare uso del catalizzatore dato e ricapitolare le lezioni del servizio al sé per accumulare una polarità sufficiente a causare il potenziale per l’inversione.

C’è molto in questa linea di domande che è alquanto confuso. Possiamo, a questo punto, consentire all’interrogante di riformulare la domanda o di rivolgere la direzione delle domande più verso ciò che è il cuore del suo interesse.

70.24 Intervistatore: Nella prossima seduta cercherò di virare di più verso il cuore. In questa sessione stavo tentando di arrivare a un punto che pensavo fosse centrale per l’evoluzione dello spirito, ma mi sembra di essere andato storto. Mi dispiace per questo. A volte è molto, molto difficile per me porre domande saggiamente in queste aree.

Chiederò solo se c’è qualcosa che possiamo fare a beneficio del contatto o rendere lo strumento più confortevole?

Ra: Io sono Ra. Siete molto coscienziosi e gli allineamenti sono particolarmente buoni. Vi ringraziamo, amici miei, e siamo stati lieti di parlare con voi. Stiamo tentando di esservi di grande aiuto facendo attenzione a non esaurire questo strumento. Quindi, sebbene rimanga una riserva, da questo lavoro in poi tenteremo di conservare questa riserva, poiché questo strumento ha predisposto il suo subconscio per accettare questa configurazione.

Sono Ra. State tutti bene, amici miei. Vi lasciamo nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, rallegrandovi e gloriandovi della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

SESSIONE 71

18 settembre 1981

71.0 Ra: Io sono Ra e ti saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo adesso.

71.1 Interrogante: Potresti prima indicarmi le condizioni dello strumento?

Ra: Io sono Ra. È come affermato in precedenza con l’eccezione di un leggero miglioramento nelle distorsioni dell’energia vitale. Si può far notare al gruppo di supporto, senza infrazione, che è bene aiutare lo strumento con i promemoria che, mentre le distorsioni del complesso fisico rimangono così come sono, non è consigliabile usare le energie vitali accresciute per attività del complesso fisico poiché ciò richiederà un pedaggio piuttosto duro.

71.2 Interrogante: Ho alcune domande differenti. In questa sessione spero di stabilire, cercando qua e là con diversi tipi di domande, un punto di ingresso in un’indagine che sarà fruttuosa. Per prima cosa chiederei se è possibile aumentare la polarità senza aumentare la raccoglibilità?

Ra: Io sono Ra. La connessione tra polarizzazione e raccoglibilità è molto importante nel raccolto di terza densità. In questa densità un aumento nel servizio agli altri o nel servizio del sé aumenterà quasi inevitabilmente la capacità di un’entità di godere di una maggiore intensità di luce. Quindi in questa densità, possiamo dire, è difficilmente possibile polarizzarsi senza aumentare la raccoglibilità.

71.3 Interrogante: Questo sarebbe probabilmente possibile nelle densità più elevate come la quinta densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Nel raccolto di quinta densità, la polarizzazione ha molto poco a che fare con la raccoglibilità.

71.4 Interrogante: Spiegheresti il concetto di lavorare con l’essere non manifestato in terza densità per creare l’evoluzione?

Ra: Io sono Ra. Questa è una domanda a più livelli e quale stria desideriamo esporre è opinabile. Si prega di riformulare fornendo ogni ulteriore approfondimento delle informazioni richieste, se possibile.

71.5 Interrogante: Definisci, per favore, l’essere non manifestato.

Ra: Io sono Ra. Possiamo vedere che desideri perseguire lo strato più profondo delle informazioni. Pertanto, risponderemo in un certo modo che non esaurisce la domanda, ma è concepito per muoversi al di sotto degli insegnamenti esteriori in qualche maniera.

L’essere non manifestato è, come abbiamo detto, quell’essere che esiste e fa il suo lavoro senza relazione o aiuto dagli altri-sé. Per entrare in questo concetto potresti vedere l’inevitabile connessione tra il sé non-manifestato e l’analogo metafisico o tempo/spazio del sé spazio/tempo. Le attività di meditazione, contemplazione e ciò che può essere chiamato il bilanciamento interno di pensieri e reazioni sono quelle attività del sé non manifestato più strettamente allineate con il sé metafisico.

71.6 Interrogante: Quando un’entità attraversa il processo di morte in terza densità e si trova nel tempo/spazio, si ritrova in un diverso insieme di circostanze. Descrivi per favore le proprietà o le circostanze del tempo/spazio e poi il processo di guarigione delle esperienze incarnative che le entità affrontano?

Ra: Io sono Ra. Sebbene a questa domanda sia difficile rispondere adeguatamente a causa dei limiti dei vostri complessi di vibrazioni sonore spazio/temporali, risponderemo al meglio delle nostre capacità.

Il tratto caratteristico del tempo/spazio è la mancanza di equità tra tempo e spazio. Nel vostro spazio/tempo l’orientamento spaziale della materia causa una tangibile struttura (framework) per l’illusione. Nel tempo/spazio la mancanza di equità è sulle spalle di quella proprietà a voi nota come tempo. Questa proprietà rende le entità e le esperienze intangibili in un senso relativo. Nella vostra struttura (framework) ogni particella o vibrazione del nucleo si muove ad una velocità che si avvicina a quella che chiamate “la velocità della luce” dalla direzione delle velocità supraluminali.

Così l’esperienza tempo/spazio o metafisica è quella che è molto finemente accordata e, sebbene sia un analogo dello spazio/tempo, manca delle sue caratteristiche tangibili. In questi piani metafisici c’è una grande quantità di ciò che chiamate tempo che viene usato per rivedere e riesaminare i pregiudizi e gli apprendimenti/insegnamenti di una precedente, come la chiamereste, incarnazione spazio/tempo.

L’estrema fluidità di queste regioni rende possibile la penetrazione di molto che deve essere assorbito prima che il processo di guarigione di un’entità possa essere realizzato. Ogni entità si trova in uno stato in qualche modo immobile, proprio come voi vi trovate nello spazio/tempo in uno stato in qualche modo immobile nel tempo. In questo spazio immobile l’entità è stata collocata dal creatore-della-forma e dal sé superiore in modo che possa essere nella configurazione appropriata per apprendere/insegnare ciò che ha ricevuto nell’incarnazione spazio/tempo.

A seconda di questo locus tempo/spazio ci saranno alcuni aiutanti che assistono in questo processo di guarigione. Il processo consiste nel vedere in pieno l’esperienza, nel vederla sullo sfondo dell’esperienza totale del complesso mente/corpo/spirito, perdonare il sé per tutti i passi falsi riguardo ai “segnali di guida mancati” durante l’incarnazione e, infine, l’attenta valutazione delle successive necessità per l’apprendimento. Questo viene fatto interamente dal sé superiore fino a quando un’entità non è diventata consapevole nello spazio/tempo del processo e dei mezzi di evoluzione spirituale, momento in cui l’entità prenderà consapevolmente parte a tutte le decisioni.

71.7 Interrogante: Il processo in tempo/spazio positivo è identico al processo in tempo/spazio negativo per questa guarigione?

Ra: Io sono Ra. Il processo nello spazio/tempo del perdono e dell’accettazione è molto simile a quello nel tempo/spazio in quanto le qualità del processo sono analoghe. Tuttavia, mentre nello spazio/tempo non è possibile determinare il corso degli eventi oltre l’incarnazione, ma solo correggere gli squilibri presenti. Nel tempo/spazio, d’altra parte, non è possibile correggere azioni sbilanciate ma piuttosto percepire gli squilibri e perdonare così il sé per ciò che è.

Vengono poi prese le decisioni per stabilire le possibilità/probabilità di correggere questi squilibri in quelle che chiamate future esperienze spazio/tempo. Il vantaggio del tempo/spazio è quello della fluidità della grande visione complessiva. Il vantaggio dello spazio/tempo è che, lavorando nell’oscurità con una piccola candela, si possono correggere gli squilibri.

71.8 Interrogante: Se un’entità ha scelto la polarizzazione negativa, i processi di guarigione e revisione sono simili per il percorso negativo?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

71.9 Interrogante: I processi di cui stiamo parlando sono processi che avvengono su alcuni pianeti nella nostra Via Lattea, o si verificano su tutti i pianeti, o con quale percentuale?

Ra: Io sono Ra. Questi processi avvengono su tutti i pianeti che hanno dato vita a sub-Logoi come voi. La percentuale di pianeti abitati è di circa il 10%.

71.10 Interrogante: Quale percentuale di stelle, grosso modo, ha sistemi planetari?

Ra: Io sono Ra. Questa è un’informazione insignificante, ma innocua. Circa il 32% delle stelle ha pianeti come voi li conoscete, mentre un altro 6% ha una sorta di materia ammassata (clustering material) che in alcune densità potrebbe essere abitabile.

71.11 Interrogante: Bene, questo mi direbbe che approssimativamente il 3% di tutte le stelle ha pianeti abitati, il che darebbe solo un’idea, per così dire, sbalorditiva del numero di entità che … presumo che questo processo di evoluzione sia in funzione ovunque nell’universo conosciuto. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questa ottava di infinita conoscenza dell’Uno Creatore è così com’è ovunque nell’Una Infinita Creazione, con variazioni programmate dai sub-Logoi di quelle che chiamate galassie maggiori e galassie minori. Queste variazioni non sono significative, ma possono essere paragonate a varie regioni di posizione geografica che presentano vari modi di pronunciare lo stesso complesso di vibrazione sonora o concetto.

71.12 Interrogante: Quindi mi sembra da ciò che i sub-Logos come il nostro sole usino il libero arbitrio per modificare solo leggermente un’idea molto più generale di evoluzione creata in modo che il piano generale di evoluzione creata, che sembra quindi essere uniforme ovunque nell’Una Infinita Creazione, sia, a causa di questo processo dei sub-Logoi, di crescere attraverso le densità e, sotto la prima distorsione, trovare la loro via di ritorno al pensiero originale. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto

71.13 Interrogante: Quindi ogni entità si trova su un percorso che conduce all’unica destinazione. Questo è come molte, molte strade che attraversano molti, molti luoghi ma alla fine si fondono in un unico grande centro. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto ma in qualche modo richiede una descrizione approfondita. Più applicabile sarebbe il pensiero che ogni entità contenga al suo interno tutte le densità e le sub-densità dell’ottava in modo che in ogni entità, indipendentemente da dove la conducano le sue scelte, il suo grande progetto interno è uno con tutti gli altri. Così le sue esperienze cadranno negli schemi del viaggio di ritorno al Logos originale. Questo viene fatto attraverso il libero arbitrio, ma i “materiali” da cui le scelte possono essere fatte sono un unico progetto (one blueprint).

71.14 Interrogante: Hai affermato che la pura negatività agisce come una gravità che attira tutto dentro di sé. Mi chiedevo prima se la pura positività ha esattamente lo stesso effetto? Potresti rispondere per favore?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Il positivo ha un effetto molto più debole a causa del forte elemento di riconoscimento del libero arbitrio, in ogni positività che si avvicina alla purezza. Pertanto, sebbene l’entità orientata negativamente possa avere difficoltà a polarizzarsi negativamente nel mezzo di tale strepitosa armonia, non lo troverà impossibile.

D’altra parte, la polarizzazione negativa è quella che non accetta il concetto del libero arbitrio degli altri-sé. Così, in un complesso sociale la cui negatività si avvicini alla purezza, l’attrazione sugli altri-sé è costante. Un’entità orientata positivamente in una tale situazione desidererebbe che gli altri-sé abbiano il loro libero arbitrio e quindi si troverebbe rimossa dalla sua capacità di esercitare il proprio libero arbitrio, dato che il libero arbitrio delle entità orientate negativamente è teso alla conquista.

71.15 Interrogante: Potresti per favore commentare l’accuratezza di questa affermazione? Parlerò in generale del concetto di magia e per prima cosa lo definirò come la capacità di creare cambiamenti nella coscienza a volontà. È una definizione accettabile?

Ra: Io sono Ra. Questa definizione è accettabile in quanto pone sull’adepto il “fardello che dovrà portare”. Può essere meglio compresa facendo riferimento a una domanda precedente, nel vostro modo di misura, all’interno di questo lavoro che aveva a che fare con il sé non-manifestato.

Nella magia si sta lavorando con il proprio sé non-manifestato nel corpo, nella mente e nello spirito; la miscela dipende della natura del lavoro.

Questi lavori sono facilitati dal potenziamento dell’attivazione del centro energetico del raggio indaco. Il centro energetico del raggio indaco è alimentato, come tutti i centri energetici, dall’esperienza, ma molto più degli altri è alimentato da quelle che abbiamo chiamato le discipline della personalità.

71.16 Interrogante: Affermerò che l’obiettivo di un rituale magico bianco è di creare un cambiamento nella coscienza di un gruppo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Non necessariamente. È possibile che ciò che chiamate magia bianca venga eseguita per lo scopo di alterare solo il sé o il luogo di lavoro. Questo viene fatto nella consapevolezza che aiutare il sé nella polarizzazione verso l’amore e la luce significa aiutare la vibrazione planetaria.

71.17 Interrogante: Il cambiamento di coscienza dovrebbe risultare in una maggiore distorsione verso il servizio agli altri, verso l’unità con tutti e verso la conoscenza per servire. È corretto e ci sono altri risultati desiderati?

Ra: Io sono Ra. Queste sono frasi lodevoli. Il cuore della magia bianca è l’esperienza della gioia dell’unione con il Creatore. Questa gioia si irradierà necessariamente attraverso tutta l’esperienza di vita dell’adepto positivo. È per questo motivo che la magia sessuale non è limitata esclusivamente agli adepti orientati negativamente che si stanno polarizzando, ma quando usata più appropriatamente ha il suo posto nell’alta magia poiché, quando correttamente perseguita, riunisce corpo, mente e spirito con l’Uno Infinito Creatore.

Qualunque scopo che possiate prefigurare dovrebbe, suggeriamo, prendere in considerazione questa unione fondamentale con l’Uno Infinito Creatore, poiché questa unione risulterà necessariamente nel servizio agli altri.

71.18 Interrogante: Ci sono, devo dire, alcune regole della magia bianca. Leggerò alcune che ho annotato e vorrei che tu commentassi le basi filosofiche o il ragionamento alla base di queste e aggiungessi a questo elenco quanto di importante ho trascurato. Primo, un luogo di lavoro speciale costruito preferibilmente dai praticanti; secondo, un segnale o una chiave come un anello per evocare la personalità magica; terzo, indumenti speciali indossati solo per i “lavori”; quarto, uno specifico momento della giornata; quinto, una serie di complessi vibratori sonori rituali progettati per creare la distorsione mentale desiderata; sesto, un obiettivo di gruppo per ciascuna sessione. Commenteresti questa lista per favore?

Ra: Io sono Ra. Commentare questo elenco significa giocare al tecnico che esamina gli strumenti dell’orchestra e regola e accorda gli strumenti. Noterai che questi sono dettagli meccanici. L’arte non sta qui.

L’unico elemento di minore importanza è ciò che chiami il “momento della giornata”. Questo è importante in quei nexi esperienziali in cui le entità cercano l’esperienza metafisica senza il controllo cosciente sulla ricerca. La ripetizione dei lavori fornisce questa struttura della ricerca. In questo particolare gruppo la struttura è disponibile senza la necessità dell’inevitabile ripetizione dei tempi di lavoro. Possiamo notare che questa regolarità è sempre utile.

71.19 Interrogante: In una sessione precedente hai affermato che Ra ha cercato per del tempo per trovare un gruppo come questo. Presumo che questa ricerca fosse allo scopo di comunicare la Legge dell’Uno. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è parzialmente corretto. Abbiamo anche voluto, come abbiamo detto, tentare di fare riparazione alle distorsioni di questa legge avviate dalle nostre azioni ingenue (naïve) nel vostro passato.

71.20 Interrogante: Puoi dirmi se abbiamo trattato il materiale necessario, fino a questo punto, per, se pubblicato, fare le necessarie riparazioni alle azioni ingenue?

Ra: Io sono Ra. Non intendiamo mancare di rispetto per il vostro servizio, ma non ci aspettiamo di riparare completamente a queste distorsioni. Possiamo, tuttavia, offrire i nostri pensieri nel tentativo. Il tentativo è molto più importante per noi della compiutezza del risultato. La natura del vostro linguaggio è tale che ciò che è distorto non può, per quanto ne sappiamo, essere pienamente non-distorto ma solo in qualche modo illuminato.

71.21 Interrogante: Quando dici di aver ricercato questo gruppo, cosa intendi? Quale fu il tuo processo di ricerca? Faccio questa domanda per capire di più l’illusione del tempo e dello spazio.

Ra: Io sono Ra. Considera il processo di chi vede lo spettrografo di un complesso di elementi. È un complesso campione di colore, diciamo per facilità di descrizione. Noi di Ra conoscevamo gli elementi necessari per la comunicazione che avevano qualche possibilità di essere duraturi. Abbiamo confrontato il nostro “chip di colore” con molti individui e gruppi per un lungo arco di tempo. Il vostro spettrografo corrisponde al nostro campione.

In risposta al vostro desiderio di comprendere la relazione tra spazio/tempo e tempo/spazio, possiamo dire che abbiamo condotto questa ricerca nel tempo/spazio, poiché in questa illusione si possono facilmente vedere le entità come complessi vibratori e i gruppi come armoniche all’interno di complessi vibratori.

71.22 Interrogante: Vedo che il prodotto più importante di questa comunicazione è un mezzo di parziale illuminazione per coloro incarnati adesso che sono diventati consapevoli della loro parte nel proprio processo evolutivo. Sono corretto in questa ipotesi?

Ra: Io sono Ra. Sei corretto. Possiamo notare che questo è lo scopo di tutti gli artefatti e le esperienze con cui le entità possono entrare in contatto e non è solo proprietà di Ra o di questo contatto.

Constatiamo che questo strumento ha trascurato di continuare a ricordare a se stesso la necessità di conservare una porzione di energia come riserva. Questo è raccomandato come parte del programma interiore di ripristino in quanto prolungherà il numero di lavori che possiamo avere. Questo è accettabile per noi. L’energia trasferita aumenta abbastanza in basso. Dobbiamo lasciarvi a breve. C’è una breve domanda in questo momento?

71.23 Interrogante: C’è qualcosa che possiamo fare per migliorare il contatto o rendere lo strumento più confortevole?

Ra: Io sono Ra. Siete coscienziosi. Rimanete molto meticolosi riguardo agli allineamenti degli accessori. Vi ringraziamo. Sono Ra. Vi lascio nell’amore e nella luce gloriosa dell’Infinito Creatore. Andate avanti, quindi, rallegrandovi nella potenza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.