DIAMANTE

DIAMANTE

DIAMANTE 004Formula chimica: Cn + (Al, Ca,Cr, Fe, Mg, Mn, Si, Sr, Ti)

Composizione chimica: carbonio

Gruppo cristallino: Monometrico

Sistema cristallino: Cubico

Durezza (Mohs): 10

Colore: incolore, bianco, rosa, giallo, verde, blu

Lucentezza: adamantina

Opacità: trasparente sino ad opaco

Striscio: bianco, biancastro

Diffusione: raro

Chakra: Collegato con tutti i chakra, ma soprattutto con il settimo chakra Sahasrara (Corona).

Elemento: l’elemento fuoco riguarda la sfera dell’energia e della forza maschile (coraggio, volontà, purificazione, conquista).

Il diamante è una delle tante forme allotropiche in cui può presentarsi il carbonio; in particolare, il diamante è costituito da un reticolo cristallino di atomi di carbonio disposti secondo una struttura tetraedrica.

Costituito da carbonio puro, è la gemma più dura, se trasparente è molto pregiato, perché ha una particolare lucentezza dovuta all’elevatissimo indice di rifrazione.

Quando è puro è assolutamente incolore. Se contiene tracce di altri elementi può assumere diverse colorazioni: l’azoto produce tonalità gialle e verdi; l’alluminio, l’ossigeno, il magnesio, il ferro e il boro danno sfumature blu, mentre il manganese rosa.

DIAMANTE 008I diamanti hanno origine nel mantello della Terra, dove esistono le condizioni di altissima pressione necessarie alla loro formazione. Si pensa che i diamanti ritrovati in superficie provengano da una profondità tra i 150 e i 225 km. I cristalli vengono portati alla superficie, inglobati in una roccia contenente molta olivina (detta kimberlite) da condotti vulcanici mediante eruzione. Questo dà origine ai camini diamantiferi dei giacimenti primari. In seguito, mediante erosione, la kimberlite può venire sgretolata, liberando i diamanti in giacimenti secondari, generalmente di tipo alluvionale.

Diamanti molto piccoli (tipicamente di diametro inferiore a 0,3 mm) sono stati trovati in molte meteoriti cadute sulla Terra. Alcuni studiosi ritengono che impatti di grandi meteoriti, avvenuti milioni di anni fa, possano aver prodotto alcuni (o molti) dei diamanti oggi ritrovati, ma non ci sono prove che avvalorino questa ipotesi.

Struttura Cristallina

I cristalli del diamante possono avere la forma di un ottaedro o di un esacisottaedro, talvolta con le facce curve. Talora, sulle facce dell’ottaedro, si possono notare delle trigoni, ossia delle incisioni triangolari. Alcune gemmazioni possono portare a cristalli piatti a forma di triangolo smussato. Altre forme in cui si presenta sono i rombododecaedri ed i cubi; tuttavia meno rari, comunque, sono i cristalli esacisottaedrici, cubici e dodecaedrici. Non mancano inoltre cristalli geminati o a simmetria tetraedrica.

Paesi Produttori

Nel 2010 i maggiori paesi produttori di diamanti di qualità gemmologica sono stati i seguenti: Botswana, Russia, Angola, Canada, Congo. Anche il Brasile ne produce notevoli quantità. Il Sudafrica è stato in passato uno dei maggiori produttori, ma negli ultimi anni la produzione è quasi esclusivamente di diamanti di qualità industriale. L’Australia fino al 2006 ha prodotto notevoli quantità di diamanti gemmologici, ma in seguito all’esaurimento dei filoni non è attualmente tra i primi dieci paesi produttori. Fino alla fine del XIX secolo quasi tutti i diamanti erano estratti in India, ma in seguito le miniere si esaurirono progressivamente. L’estrazione di diamanti in India avviene oggi quasi esclusivamente nel Distretto di Panna, nello Stato del Madhya Pradesh.

Durezza

Il diamante è il minerale di origine naturale più duro che si conosca, la sua durezza Mohs è pari a 10, ed è fino a 140 volte superiore a quella del corindone, con durezza 9 nella scala di Mohs. Non tutti i diamanti hanno la stessa durezza, i diamanti più duri provengono dall’area del New England nel Nuovo Galles del Sud (Australia), questi diamanti sono in genere piccoli, di forma ottaedrica perfetta o semiperfetta e sono utilizzati per lucidare altri diamanti.

I diamanti sono altamente idrorepellenti: l’acqua non aderisce alla loro superficie, formando gocce che scivolano via facilmente. Un diamante immerso in acqua e poi estratto risulterà perfettamente asciutto. Al contrario i grassi, tra cui ogni tipo di olio, aderiscono molto bene alla loro superficie, senza peraltro intaccarli.

La resistenza agli agenti chimici è molto elevata: i diamanti non sono intaccabili dalla maggior parte degli acidi e delle basi, anche in concentrazioni elevate.

Diamanti in Gioielleria

Grazie alla sua durezza, il diamante può essere graffiato soltanto da altri diamanti ed è in grado di conservare la lucidatura per lunghi periodi di tempo: è quindi adatto ad essere indossato quotidianamente resistendo molto bene all’usura, e di conseguenza è ampiamente usato in gioielleria.

DIAMANTE 007Mitologia

Il nome deriva dal greco adamas, “invincibile”, da secoli in India è considerato la pietra della meditazione, mentre si riteneva che montato su un anello d’argento o di platino desse la vittoria a chiunque lo indossasse in battaglia.

Nel Medioevo era un simbolo di forza, coraggio e invulnerabilità: si credeva che avvertisse dei pericoli chiunque lo portasse e che ne purificasse il carattere.

Nella tradizione occulta il diamante era associato all’immagine di Venere, era simbolo di virtù e onestà ed era ritenuto in grado di liberare la persona dagli influssi demoniaci, gli si attribuiva il potere di sciogliere qualunque incantesimo e ancora oggi e molto usato incastonato in un anello come portafortuna e invincibile talismano contro ogni avversario, rivali in amore inclusi.

La popolarità dei diamanti è aumentata a partire dal XIX secolo grazie alla maggiore offerta, al miglioramento delle tecniche di taglio e lucidature e alla crescita dell’economia mondiale.

Proprietà e Poteri del Diamante

DIAMANTE 005Il cristallo naturale ha prevalentemente la forma di un ottaedro, una doppia piramide ad otto facce: da sette emergono i sette colori, dall’ottava fluisce il raggio di luce, l’uno, la totalità, la sua luce splendente si potenzia ai raggi diretti del sole; purifica il corpo fisico ed i corpi sottili, elimina la negatività e favorisce la liberazione dell’anima attraverso il compimento del karma.

Questa pietra ha in sé tutta la forza, la purezza e la perfezione della luce divina, spezza i blocchi del chakra della corona e della personalità, portato o indossato promuove la fiducia in se stessi nelle relazioni con l’altro sesso e migliora i rapporti sessuali.

Ci aiuta ad affrontare le prove della vita e a migliorare il nostro carattere. Promuove la fiducia, incoraggia la libertà di pensiero e ci spinge a rispettare noi stessi.

Aiuta a superare la paura e la depressione, ci induce ad analizzare le conseguenze delle nostre azioni; promuove l’analisi, rafforza la capacità di risolvere i problemi e di prendere delle decisioni.

Stimola la capacità di apprendimento e facilita il processo di integrazione dei nuovi concetti ed esperienze nella mente razionale, favorisce l’innocenza, la fedeltà, l’amore, la compassione, l’intuizione, l’abbondanza e la sensibilità.

E’ la pietra più adatta per la meditazione e dovrebbe essere utilizzata solo per questo scopo e non per abbellire il corpo come avviene nella maggior parte dei casi.

Il Diamante possiede un’energia molto potente e deve essere usato con cautela e solo dalle persone che stanno percorrendo un cammino spirituale: per la sua alta durezza e la sua brillantezza, il Diamante amplifica tutte le energie e può sfuggire al nostro controllo se non siamo sufficientemente motivati alla crescita interiore. Non a caso in India il diamante viene riconosciuto da sempre come pietra simbolo degli individui illuminati che sono in grado di gestire l’energia grossolana e di trasformarla in energia sottile.

Può essere usato per ricaricare altre pietre ed aumentarne il potere terapeutico,qualità unica fra le gemme, ma non va utilizzato in associazione con la malachite, perché tale associazione risulta tossica.

Diamante: effetto sul corpo

Il diamante purifica e rigenera: stimola le difese immunitarie ed è indicato nella cura di tutti i disturbi degli organi in qualche modo associati alle attività psichiche, come il cervello, il sistema nervoso, l’apparato sensoriale e le ghiandole ormonali.

Mentre il quarzo trasmette e amplifica la forma pensiero, il diamante la chiarifica in quanto attira ed estrae le tossine dal corpo. Fortifica la mente. Nella misura in cui la mente impara a controllare se stessa, impara anche a controllare il corpo.

Secondo la medicina ayurvedica il diamante possiede più di qualsiasi altra pietra forti virtù riequilibranti. I vaidya (medici ayurvedici) la consigliano ancora oggi come tonico per il cuore, per rafforzare il sistema immunitario e la volontà.

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