IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIA

IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIA

IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIASia dalle recenti scoperte compiute dalla Fisica Quantistica come dagli insegnamenti di svariate scuole di pensiero, antiche e moderne, si può con certezza affermare che Tutto è Uno e che tra Materia e Spirito non vi è separazione, ma solo energia dislocata ad un diverso Livello di Vibrazione.

Anche l’Essere Umano non è formato dal solo corpo fisico ma è composto da vari corpi, non rilevabili materialmente, ma presenti, che si compenetrano fra loro interagendo nell’espletamento delle funzioni necessarie al funzionamento dell’organismo. Possiamo individuare nell’essere umano due basilari componenti e cioè: la Personalità con le emozioni, l’intelletto ed i sentimenti e l’Individualità con l’Amore ed il bagaglio spirituale. La Malattia si può considerare come una disarmonia esistente tra la nostra Individualità, la nostra Essenza Divina (il Sé) e le energie dei corpi sottili che ne rappresentano i veicoli con i quali si manifesta a livello fisico. Quando queste tre componenti interagiscono armonicamente fra loro definiamo il nostro stato di Salute, al contrario quando vi è disarmonia fra questi definiamo questo stato la Malattia. Questa disarmonia dei corpi energetici si manifesta nel corpo fisico tramite i Sintomi, questi sono i segnali che il nostro Sé Superiore invia tramite il Corpo Fisico affinché la Personalità prenda gli adeguati provvedimenti atti a correggere determinate situazioni che sono la causa profonda di questi squilibri.

Questi squilibri hanno spesso origine nel corpo psico-emozionale e sono legati a conflitti psicologici fra le varie parti della complessa costruzione di forma-pensiero che definiamo la Personalità, il corpo fisico ha tra le sue funzioni anche quella di manifestare tangibilmente questi squilibri. La malattia non è un evento negativo in senso assoluto anzi, utilmente, cerca di stimolare l’individuo a superare i blocchi che esso stesso crea al suo percorso evolutivo. Nel processo di evoluzione personale non vi possono essere momenti di stagnazione, è necessario un continuo procedere e la malattia è un campanello d’allarme che ci segnala la presenza di questi momenti di stasi. La disarmonia energetica di solito si manifesta in due modalità: per Congestione o per Inibizione. La congestione si manifesta quando involontariamente ma coscientemente viene prodotto uno stimolo eccessivo che crea un accumulo energetico che porta a situazioni di blocco, oppure si ha quando si fa un uso eccessivo di un determinato chakra costringendolo ad un iperattività. Conseguenze della congestione sono: l’irritabilità, l’ansia, gli scatti d’ira, gli stati di tensione. Questi sintomi psichici si manifestano fisicamente con infiammazioni ed iperattività di organi e ghiandole creando ipertensione, cattiva circolazione, gastriti, ulcera gastrica e duodenale, pirosi, esofagite, ipertiroidismo, iperglicemia, ipersurrenalismo, emicranie e cefalee varie, tachicardia, insonnia. Tutte queste malattie sono causate da un eccesso di stimolazione, da iperfunzione fisica o psichica.

IL SIGNIFICATO DELLA MALATTIAL’inibizione si ha quando in maniera non cosciente, si reprime o si crea un blocco nel flusso delle energie, impedendo la normale circolazione energetica. Lo stato di inibizione può dipendere da meccanismi inconsci di difesa o da paure legate a qualche evento traumatico del passato ma può anche avere origine da una tendenza personale all’eccessivo autocontrollo o alla auto-repressione. L’inibizione con le sue tendenze alla repressione ed all’autocontrollo, crea il rischio di mantenere inutilizzate una o più funzioni o facoltà rallentando l’evoluzione personale dell’individuo. Questa tendenza a bloccare l’energia lasciandola inutilizzata, porta fisicamente a manifestazioni quali: l’anoressia, la stitichezza, la colite, i disturbi al fegato ed al pancreas, le autointossicazioni, ipotensioni,l’ipoglicemia, la brachicardia, l’abulia, le depressioni varie, l’astenia, le anemie. Tutte queste malattie sono causate da carenza di stimolazione, da ipofunzioni fisiche e psichiche.

È di estrema importanza comprendere come si forma la malattia e perché questa si manifesta, solitamente si attribuisce la responsabilità della malattia a fattori esterni mentre in realtà siamo soltanto noi la causa di tutto ciò che ci accade, comprese le malattie. Il meccanismo che genera la malattia è la creazione delle Forme Di Pensiero, ognuno di noi è in realtà un Co-Creatore che è in grado di generare “diverse versioni della Realtà” tramite costrutti di pensiero detti Forma Pensiero o Egregora. Le forme di pensiero possono essere di natura “positiva o negativa”, solitamente quelle che generano malattie sono di natura “negativa”. Emozioni come odio, paura (in special modo la paura è una delle emozioni più dannose per una personalità), ira, gelosia, arroganza, avidità, ansia, preoccupazione o risentimento generano pensieri di equivalente vibrazione che, se ripetuti ossessivamente, si cristallizzano in Forme Di Pensiero di natura estremamente negativa. Pensieri di questo genere sono occasionalmente comuni a tutti, il pericolo si presenta quando questi pensieri si manifestano con maggiore intensità e frequenza.

Per una vita sana è utile praticare sia il controllo del pensiero, come la meditazione e le varie discipline olistiche, ma sopratutto è di estrema utilità l’autoanalisi introspettiva volta a comprendere e fare proprie le Cause di questo pensiero disarmonico. Poiché, come studiato dalla scienza della psicosomatica, esiste una corrispondenza fra le varie parti del corpo e le varie attività della mente, le forme pensiero negative (cosi come quelle positive) tenderanno ad insediarsi in quelle parti del corpo che vibrano simpateticamente con la loro essenza. Se la forza della forma pensiero alimentata dal pensiero ossessivo (fisima), diviene sufficiente, questa incomincerà ad interferire con il normale funzionamento della corrispondente parte del corpo ed Ecco Come Si Origina La Malattia.

Questo è in sintesi il meccanismo con cui, attraverso il pensiero e l’emozione negativa, interferiamo con il normale funzionamento del nostro corpo fisico, ad un livello superiore la malattia si manifesta primariamente nei corpi eterici e qui può essere riconosciuta e sanata prima di arrivare al corpo fisico. Il Dolore, che accompagna la malattia, ha solo la funzione di rendere più evidente l’urgenza di intervenire per ristabilire l’equilibrio perturbato in una data parte del nostro corpo fisico , specchio della parte del nostro corpo emozionale corrispondente.

Alcune malattie possono essere contagiose e questo dipende dal fatto che la loro trasmissione avviene a livello del corpo eterico, passando da un individuo ad un altro solo se fra questi esiste una certa risonanza vibratoria, poiché è solo a livello eterico che le forme di pensiero possono agire. Un esempio tipico è l’influenza, quando in una famiglia o all’interno di un ambiente lavorativo solo alcuni vengono contagiati mentre altri rimangono immuni, è una questione di affinità (risonanza) vibratoria.

La malattia, se compresa, è una straordinaria maestra. Molte persone guarite da gravi malattie affermano che la malattia ha cambiato la loro vita ed è proprio questo il suo compito, forzarci a cambiare quando la situazione diviene statica e si ha un ristagno emozionale e conseguentemente energetico.

Ho già accennato al lavoro di autoanalisi introspettiva necessario a comprendere le cause della malattia , il passo successivo è l’impegno quotidiana alla pratica del Pensiero Positivo. Bisogna accettare gli eventi benedicendoli come delle opportunità di crescita, anche se in un primo momento ci appaiono come negativi e dolorosi, essi ci insegnano e ci permettono di avanzare lungo il nostro percorso evolutivo. Nuotare controcorrente può essere molto faticoso e spesso non si approda a nulla, meglio lasciarsi trasportare dalla corrente lungo il fiume della nostra vita per giungere prima e in migliori condizioni al nostro traguardo evolutivo. Molto importante è anche la qualità del cibo di cui ci nutriamo, qualità sia spirituale oltre che materiale. Se i pasti vengono consumati in fretta o in ambienti sovraffollati e stressanti, preparati da personale con atteggiamenti disarmonici e se nel consumare questi alimenti i nostri pensieri si focalizzano su emozioni negative (rabbia, tristezza, invidia, risentimento, dolore), la loro qualità spirituale verrà irrimediabilmente compromessa.

Per concludere vorrei evidenziare il fatto che qualsiasi evento spiacevole ci accada, malattia compresa, non è da accettare passivamente come un evento ineluttabile o una sorta di punizione divina. Al contrario accettare la malattia significa cercare di imparare la lezione di vita in essa contenuta, sapendo che prima comprenderemo il suo significato e prima riguadagneremo lo stato equilibrato di salute a noi tanto caro. La malattia ci consente di accrescere la consapevolezza di noi stessi permettendoci di comprendere appieno tutti i lati della nostra personalità e il personale progetto evolutivo nell’attuale incarnazione.

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