Il Sentiero dell’Evoluzione

Il Sentiero dell’Evoluzione

Pensieri di Omraam Mikhaël Aïvanhov

Il Sentiero dell'Evoluzione“Anche nell’essere umano apparentemente più insignificante, si trovano qualità e virtù che attendono il momento di manifestarsi. Perciò, anziché occuparsi dei difetti dei suoi discepoli, un Maestro cerca di far apparire tutte le loro potenzialità divine. È in questo modo che io lavoro su di voi, ed è in questo modo che anche voi dovete lavorare nutrendo pensieri sacri gli uni per gli altri. Nutrendo quei pensieri sacri, smetterete di soffermarvi su dettagli che non sono talmente gloriosi, per concentrarvi invece sul Principio divino negli esseri. Farete allora un buon lavoro su di voi, e aiuterete anche gli altri. Occupandovi invece dei loro difetti, per prima cosa fate del male a voi stessi poiché è come se vi nutriste di sporcizie, e inoltre impedite agli altri di avanzare. Quante persone si illudono di aiutare gli altri a correggersi, sottolineando i loro difetti! Niente affatto! Si possono aiutare gli altri solo focalizzando la propria attenzione sulla loro natura divina.”

“A quante persone vorreste dire che devono essere più pazienti, più indulgenti, più sincere, più stabili, ecc.! Ma non illudetevi: se voi stessi non possedete le qualità che volete risvegliare negli altri, qualunque cosa facciate, non riuscirete ad influenzarli. Nessuna parola, nessun mezzo esteriore può riuscire a trasformare gli esseri umani. Cercate di capirlo bene: nessun mezzo esteriore! È interiormente, è nel cuore, nell’anima, nello spirito, che dovete possedere un elemento speciale. E sarà questo elemento che vibra, che irradia, a influenzare chi vi circonda; allora, senza nemmeno dover aprire bocca, farete nascere in loro il desiderio di imitarvi. Forse non ci riusciranno subito, poiché non ci si sbarazza dall’oggi al domani dei propri appetiti e dei propri istinti inferiori; essi però si renderanno conto che in voi c’è qualcosa di luminoso, di caloroso, di vivo. Saranno quella luce, quel calore e quella vita ad imporsi a loro, ed essi vorranno seguire il vostro esempio.”

“Tutti vi diranno che le qualità sono preferibili ai difetti, e le virtù preferibili ai vizi. Ma la verità è che le qualità e le virtù non hanno di per sé un valore assoluto. Molte persone possiedono grandi qualità, ma cosa ne fanno? Nulla. Altre invece hanno grandi difetti, ma ne sono coscienti e vogliono migliorarsi: allora, lavorando ogni giorno su se stesse, diventano capaci di compiere grandi cose. Se non avessero quei difetti, forse non farebbero nulla. Ma certo! A forza di lavorare sui propri difetti, si sono viste persone realizzare grandi imprese, mentre altre, soddisfatte delle proprie qualità, si lasciavano vivere. Ebbene, sappiate che al Cielo poco interessa sapere ciò che siamo, ma considera unicamente quel che cerchiamo di realizzare con ciò che abbiamo e con ciò che ci manca. La sola cosa importante per il Cielo è il lavoro che facciamo su noi stessi per mettere i nostri difetti, così come le nostre qualità, al servizio di un alto ideale.”

“Cercate di custodire sempre in voi un ideale di perfezione, ma fate sì che il vostro desiderio di perfezionarvi non abbia come obiettivo soltanto la vostra evoluzione: sappiate che esso deve essere utile e proficuo anche per il mondo intero. È in questo senso ormai che deve avvenire il progresso. Finora, tutti gli insegnamenti spirituali hanno più o meno trascinato gli esseri umani sulla via della salvezza individuale: il sapere, i poteri, le rivelazioni… Era per se stessi che si cercava di ottenere tutte le acquisizioni spirituali. Ecco perché si rimaneva isolati, nascosti da qualche parte, in una grotta o in un monastero, per non essere disturbati dalle agitazioni del mondo esterno. Ebbene, questa filosofia deve ormai essere abbandonata. La nuova filosofia insegna che dobbiamo perfezionarci, sì, ma senza mai isolarci dagli altri. Al contrario, occorre accettare gli inconvenienti, fare dei sacrifici, soffrire perfino, ma essere utili. Perfezionarsi per essere utili alla collettività: ecco il vero perfezionamento. ”

“Per la maggior parte, le persone cercano di frequentare quelli che appartengono al loro stesso ambiente sociale, che hanno lo stesso livello di istruzione, gli stessi gusti ecc. Ma non è così che si coltiva la coscienza del legame fraterno che deve unire tutti gli esseri. E neppure un esiguo numero di persone riunite in una chiesa o in un tempio per congratularsi tra loro e cantare insieme la gloria di Dio, può dare grandi risultati. Non si viene sulla terra per appartenere a una religione e gloriarsene, bensì per mescolarsi agli altri come un fermento che susciterà ovunque cambiamenti benefici nelle menti e nei cuori. Sì, perché coscientemente o inconsciamente, ciascuno esercita un’influenza sugli esseri che frequenta o che incontra, e il lavoro che avviene in una comunità spirituale ha delle ripercussioni all’esterno. È la terra intera che deve beneficiare degli sforzi fatti dai discepoli di una Scuola iniziatica. “

Il Sentiero dell'Evoluzione 1“Il discepolo impara a mobilitare i suoi pensieri, i suoi desideri e anche tutte le tendenze della sua natura inferiore, per la realizzazione di un ideale sublime. Ma quello che forse non sapete, è che il Sole può aiutarvi a realizzare questo lavoro di unificazione e armonizzazione. Guardandolo sorgere al mattino, dovete pensare che la vostra coscienza si avvicina al vostro Sole, al vostro spirito, al vostro Sé superiore, per fondersi in esso. Quando sarete riusciti a pacificare e unificare tutte le forze contrarie che vi tormentano, per proiettarle in un’unica direzione luminosa, divina, diverrete una sorgente così potente che sarete in grado di irradiare come il sole in tutte le direzioni. Sì, quando un essere è riuscito a risolvere i propri problemi per essere libero, può iniziare ad occuparsi dell’intera umanità e diventa come il Sole: vive in una tale libertà che estende il campo della propria coscienza a tutto il genere umano, e a quest’ultimo invia la sovrabbondanza di luce e di amore che da lui trabocca… Ma prima di poter irradiare, egli deve imparare a concentrare tutte le forze del proprio essere, per orientarle in un’unica direzione. ”

Omraam Mikhaël Aïvanhov

Tratto da: www.prosveta.it/

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