USO DEL COMPOSTER
Come Realizzare Un Compostiera Fai-Da-Te Per Il Nostro Orto
Oggi parliamo di compostiera, cioè un contenitore la cui funzione è raccogliere al suo interno la frazione organica dei rifiuti solidi urbani in modo da favorire l’ossigenazione del materiale organico e la decomposizione aerobica; in questo modo ogni cittadino può contribuire ad aiutare l’ambiente smaltendo i propri rifiuti, chiamati in gergo “umido”. I vantaggi offerti da una compostiera consistono nella possibilità di mettere in atto il sistema di smaltimento più naturale per il rifiuto organico riducendo peso e volume dei rifiuti solidi urbani da “smaltire”.
Inoltre, un compost di qualità rappresenta una valida alternativa ai concimi di sintesi: le sostanze organiche contenute nel compost lo rendono particolarmente utile per migliorare la struttura del suolo rilasciando alle piante da appartamento, giardino e orto elementi nutritivi fondamentali, come ad esempio l’azoto.
Per questi motivi, chi possiede un giardino o un piccolo appezzamento di terra con delle piante da gestire, sceglie spesso di posizionarvi una compostiera grazie alla quale ricavare il concime riciclando i rifiuti organici.
Per favorire il vantaggioso comportamento eco-compatibile dei cittadini, che permette di ridurre una fonte potenziale di inquinamento e di abbattere allo stesso tempo i costi della gestione integrata, alcuni comuni in Italia incentivano il compostaggio domestico con degli sconti sulla tassa dei rifiuti.
Se si vuole ottenere un compost buono, non inquinante e non tossico per le nostre piante bisognerà essere accorti sugli ingredienti/rifiuti da compostare. Così ad esempio andranno evitati i residui di piante che hanno subito trattamenti parassitari mentre altre sostanze, come le lettiere di gatti ed i cartoni, potranno essere aggiunte ma con parsimonia. Infine per non rallentare o rendere inefficiente la biodegradazione della sostanza organica bisogna evitare di introdurre nel mix iniziale sostanze il cui processo di degradazione è eccessivamente lento come pezzi di legno ed aghi di conifere.
Per un buon compost è necessario mantenere un buon equilibrio tra le sostanze secche e quelle umide, annaffiarlo regolarmente fino ad inumidirlo, assicurare una buona aerazione ed evitare di introdurre tra gli ingredienti sostanze tossiche o inadeguate.
La tabella proposta suggerisce cosa introdurre in compostiera ed in quali quantità (massime). Le quantità riportate sono solo orientative e dipendenti dagli altri ingredienti adoperati.
Materiali |
Tipologia |
Quantità sul Totale |
Note |
Scarti di frutta e verdura crudi,Gusci d’uova |
Umido |
30-40% |
E’ un ottimo substrato di attacco per microrganismi! -da sminuzzare- |
Fiori e piante recise e/o appassite |
Umido |
20-30% |
Da sminuzzare eventuali parti legnose |
Pane secco e/o ammuffito |
Umido |
20-30% |
Da sminuzzare |
Paglia, segatura, trucioli di legno |
Secco |
30-40% |
Ottimo per controbilanciare la frazione umida |
Rametti di potatura,corteccia |
Secco |
20-30% |
Controbilancia la frazione umida e facilità di aerazione |
Cartone, Carta non patinata |
Secco |
20-30% |
Se non trattato, ottimo per bilanciare la frazione umida |
Sfalci d’erba secca |
Secco |
30-40% |
Ottimo ingrediente purché sia ben secco! |
Avanzi di verdure cotte |
Umido |
10-15% |
Particolarmente ricchi di acqua… |
Bucce di agrumi |
Umido |
5% |
Possono rallentare la degradazione microbica |
Olio vegetale esausto |
Umido |
5% |
Limita il passaggio di ossigeno |
Foglie coriacee e aghi di conifere |
Secco |
5-10% |
Possono rallentare la degradazione microbica |
Foglie di Faggio, Querce, Noce e Castagno |
Secco |
5% |
I tannini in essi contenuti possono rallentare la degradazione microbica |
E’ importante non introdurre in compostiera elementi non biodegradabili o degradabili in tempi eccessivamente lunghi o che contengano sostanze tossiche e/o pericolose. Questi elementi infatti bloccherebbero il processo degradativo infrangendo ogni nostro buon proposito!! Infine si consiglia di evitare anche sostanze che attirerebbero ospiti (gatti randagi, roditori e insetti) indesiderati.
Alcuni Esempi Di Elementi Da Evitare Sono:
Avanzi di carne, pesce, salumi e formaggi, attirano molto animali non domestici!
Vetro, ceramica, plastica, pannolini e lattine e tutti gli oggetti che come questi non sono biodegradabili o sono di materiale sintetico
Cenere di carbone, fuliggine, tessuti, ossa e gusci di frutti di mare, la loro biodegradazione è troppo lenta
Prodotti chimici come pile, farmaci, vernici e scarti di legname trattati con prodotti chimici, contengono sostanze pericolose e tossiche per noi e per le piante.
Se gli orientamenti esposti sono seguiti attentamente il risultati dovrebbero essere soddisfacenti e pronti in circa 10-15 settimane d’estate e 12-20 settimane d’inverno.
Tuttavia durante la fase di monitoraggio (visivo e olfattivo) e di rivoltamento della massa (da fare una volta al mese o poco più per arieggiare la massa) può capitare di notare che non tutto procede come dovrebbe: si possono cioè sentire forti odori sgradevoli o vedere che la degradazione è molto lenta o nulla.
La presenza di cattivi odori è indice di fenomeni fermentativi (degradazione in assenza di ossigeno) con conseguente rilascio di ammoniaca. In genere ciò avviene per l’eccessiva quantità di sostanze umide rispetto a quelle secche unitamente ad un calo di ossigeno (massa troppo compressa e mai smossa). In questo caso quindi risulta molto efficiente smuovere energicamente la massa per ossigenare il mix e aggiungere del materiale molto secco (legnetti) o carbone grossolano.
La presenza di cattivi odori è indice di eccessiva quantità di sostanze umide rispetto a quelle secche unitamente ad un calo di ossigeno.
La degradazione troppo tardiva (quando non accompagnata da cattivi odori) è sintomo di un eccesso di sostanze secche rispetto a quelle umide. Basterà allora aggiungere in compostiera qualche scarto alimentare crudo ben triturato.
Generalmente gli scarti alimentari sono eccessivamente umidi e compatti (bucce di patate, scarti di ortaggi e tuberi vari…). Per tale motivo è fondamentale sminuzzare bene i rifiuti, così da poter aumentare la superficie di attacco microbico. I più appassionati e volenterosi potranno integrare i rifiuti con farina di roccia, bentonite o litotamnio e formare un cumulo insieme alla paglia o torba. Ciò non è necessario ma se fatto è proprio una ciliegina sulla torta! Nei mesi estivi, grazie al clima caldo e umido, il compost sarà pronto già a partire dall’ottava settimana mentre d’inverno occorrerà più tempo.
Ricette Per Un Compost Di Alta Qualità Da Orto.
40% di letame maturo + 40% di residui vegetali decomposti (foglie, arbusti, erbacce…) + 20% di terra sciolta o sabbia;
30% di letame + 30% di residui vegetali decomposti + 30% di terra sciolta + 10% di torba
E’ importante ricordare che le compostiere (eccetto quella in plastica) necessita un fondo ciottoloso o di legnetti di almeno 20cm di spessore per evitare ristagni d’acqua sul fondo con effetti controproducenti. Se inoltre si vuole impedire ad alcuni ospiti indesiderati (roditori e insetti) di introdursi nella compostiere è bene rivestire il fondo con una rete metallica a maglia fine (1cm circa).
La compostiera per essere efficace deve permettere il passaggio di aria e luce, il mantenimento di calore ed umidità e un buon drenaggio dell’acqua.
Tra i procedimenti principali per realizzare una compostiera, c’è quello, molto semplice, il cui risultato finale è una compostiera auto-costruita in legno e metallo. I materiali occorrenti sono una rete metallica verde da recinzioni lunga 5-6 metri ed alta un metro, una rete plastificata fitta, del fil di ferro e una pinza.
Come prima cosa occorre ritagliare lungo l’altezza della rete metallica un metro ed arrotolare la parte più lunga in modo da formare un cilindro. Successivamente, è necessario usare la pinza per fermare la rete con il fil di ferro.
La rete rimasta deve essere tagliata in modo da comporre due cerchi dello stesso diametro di quella arrotolata. Mettere uno dei due cerchi all’interno del cilindro, all’altezza di 50 centimetri dalla base, e l’altro alla base. Dopo aver fermato i due cerchi con del fil di ferro, ricoprire il cilindro con della tela verde traspirante.
L’ultima fase della realizzazione della compostiera prevede la creazione di un’ apertura a forma di sportello nel cilindro, tra la base e la griglia, che servirà a estrarre il composto che, attraverso la griglia, cade dalla compostiera.
Infine, fare un coperchio per la parte superiore del cilindro, fermandolo con dei ganci.
Ah fra l’altro agli scarti si possono aggiungere tovaglioli, fazzoletti di carta, carta da cucina (escludendo la carta oleata, carta plastificata e quella usata per eliminare l’eccesso d’olio nella frittura). Sono invece da evitare carne, ossa, metalli, plastica, vetro.
E’ utile sapere che nella compostiera non deve essere aggiunta un’eccessiva quantità di materiali come erba, rifiuti di cucina, residui legnosi. In generale, è utile sapere che gli ingredienti umidi devono essere in quantità inferiore rispetto a quelli secchi.
Il materiale introdotto deve essere periodicamente rimosso, per evitare che la sostanza organica marcisca.
Agnese Tondelli
Fonte: Ambiente Bio
VIDEO : Costruire compostiera da balcone/terrazzo – YouTube
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