TUTTI INSIEME

TUTTI INSIEME

TUTTI INSIEMEScrivo questo testo per quanti lo leggeranno ma anche e sopratutto per me stesso, per ricordare quanto ho imparato e compreso fino ad ora dall’esperienza di incarnazione qui sulla Terra. Nella categoria “Pensiero” pubblico di tanto in tanto queste riflessioni che possono apparire ingenue ed infantili, in contrasto con i tanti articoli di divulgazione della conoscenza. Ma la mia personalità è formata da vari aspetti apparentamene in contrasto fra loro ma che insieme formano ciò che sono, quindi per onestà intellettuale non posso sopprimere parti di me, nascondendole per timore del giudizio altrui. È possibile che queste riflessioni siano di aiuto per qualcuno che si trova in uno stato d’animo simile al mio e per questo le pubblico, ognuno è libero di considerarle o di ignorarle.

TUTTI INSIEMEHo amato e amo molto questo pianeta dal primo momento che l’ho visto, era un piccolo bebè azzurro pieno di vita e mi sono innamorato di lei; Subito ho sentito il bisogno di prendermene cura. Forse come tanti genitori sono stato troppo protettivo, mi sono sempre preoccupato troppo per le difficoltà che incontrava durante la sua evoluzione. Ora è diventata grande, non è più il piccolo bebè che ricordavo, ormai è arrivata alla soglia della quarta dimensione e l’ha oltrepassata. Adesso, non fra un po’ di tempo, in questo momento lei e la sua popolazione stanno diventando una cosa sola, un organismo unitario dove le coscienze di ogni essere esistente in lei si fondono con la coscienza del pianeta per divenire una cosa sola, un’Unità.

In passato ho temuto che la violenza e l’egoismo potessero distruggere il pianeta. Ma ora ho realizzato che anche queste situazioni avevano uno scopo ed un motivo di essere. Nella terza dimensione è richiesto di abbandonare la “coscienza collettiva animale” e di dimostrare di essere capaci di di sopravvivere e di autoconservarsi tramite l’accrescimento della forza di volontà individuale. Tutte le difficoltà incontrate (guerre,epidemie,catastrofi naturali ed anche drammi di natura personale e familiare) sono servite a questo, a rinforzare ed accrescere la forza di volontà e l’istinto di sopravvivenza.

Ma ora ci siamo fisicamente spostati in una zona di spazio diversa da quella in cui ci trovavamo allora. Ora l’orientamento richiesto è quello di ritornare ad unificarsi, non più come “coscienza animale di gruppo” ma come un Unità di Coscienza Planetaria unificata.

La zona di spazio in cui ci troviamo ora è estremante favorevole a questo, ma noi cosa possiamo fare per agevolare questo processo?

Noi possiamo\dobbiamo liberarci del passato, di quella continua moltiplicazione di ieri che costituisce la nostra memoria sia individuale che collettiva. Noi siamo una cosa sola, non esiste la separazione, i ricordi del singolo sono i ricordi della collettività, tutto è condiviso nel campo di informazione del pianeta.

Liberarci del passato significa dimenticare e perdonare tutti i torti che ognuno di noi crede di aver subito. Tutti gli eventi vissuti (guerre,epidemie,carestie,catastrofi naturali ed anche drammi di natura personale e familiare) hanno lasciato in noi profonde ferite sia nella psiche che nel corpo emozionale (le emozioni che si ricordano).

Nella terza dimensione l’Ego diviene prevalente nella personalità, allo scopo di favorire l’istinto di autoconservazione. L’Ego ha per sua natura un’enorme considerazione di se stesso e qualunque evento che riesca a sminuire o a mettere in crisi questa autoconsiderazione viene rifiutato o considerato come un’offesa mortale, una ferita emozionale che può rimanere presente nella memoria per molto tempo, anche da un’incarnazione alle successive.

Allo stesso modo l’ego ha sempre ragione e gli “altri” hanno sempre torto. Per l’ego è inconcepibile comprendere le opinioni altrui che non siano in qualche modo concordi con le sue. L’ego è sempre pronto a battersi per far prevalere le proprie convinzioni. In questo modo nascono i totalitarismi politici e le guerre di religione, dall’incapacità di comprendere le ragioni dell’altro. Di comprendere che esista la possibilità di un altro modo di “vedere la cose”, di interpretare in un altro modo la realtà in cui esistiamo.

Ognuno di noi è collocato in una differente posizione nello spazio fisico e “vede” ed interpreta gli eventi secondo il suo particolare punto di vista. Ma l’evento osservato va ben oltre queste personali interpretazioni, rilevate dai differenti osservatori di tale evento. Per comprendere l’evento nella sua totalità è necessario “mettere insieme” tutte queste personali e limitate percezioni. In altre parole, su qualsiasi avvenimento accada ognuno di noi forma una sua personale opinione e si convince che questa sua opinione sia quella giusta e vera. L’ego è poi subito pronto a battersi per la Verità e la Giustizia, cioè per far prevalere la sua personale opinione. Come ho spiegato sopra, l’opinione su di un qualsiasi evento accaduto è sempre parziale e limitata dalla posizione spaziale da cui si osserva tale evento. Verità e Giustizia (o meglio Giustezza) non esistono in quanto tali, sono solo dei giudizi prodotto dall’ego che si sente separato.

Liberandosi dal giudizio e comprendendo i propri limiti come entità separata, si può evolvere andando oltre l’ego. Se si capisce che è più produttivo agire come un gruppo mettendo insieme i personali punti di vista, si può progredire come Unità. Non fare questo ci condanna ad un futuro\presente di continue lotte “per avere ragione”, lotte religiose, politiche, sociali, militari, familiari ed altre ancora. Quanto dolore e quanta amarezza aspettano coloro che vivono la vita lottando perennemente.

Se invece riusciamo a perdonare i presunti “torti subiti” e a comprendere che come gruppo siamo più forti, più evoluti, un futuro\presente di pace, felicità e prosperità ci attende.

Tutti insieme possiamo farcela, ognuno con la sua sola esistenza arricchisce la Creazione. Ogni particolare “punto di vista” messo assieme agli altri “punti di vista” aiuta a comprendere l’evento nella sua totalità. Insieme come gruppo, lavorando uniti come una squadra ci aiutiamo a vicenda a comprendere e a superare le nostre ferite ed i nostri traumi emozionali. Con i nostri difetti e le nostre qualità (che in realtà non esistono in quanto sono solo dei giudizi), osservandoci ci aiutiamo l’un l’altro. Comprendendoci e amandoci l’un l’altro per come siamo, osservandoci nello specchio dell’altro, riusciamo infine a andare oltre all’ego e a spazzare via le paure di inadeguatezza e imperfezione che ci siamo create con il nostro costante giudizio. Ognuno è bello ed adeguato così come è, tutti insieme aiutandoci e comprendendoci andremo oltre l’osservatore e l’osservato per realizzare un’esistenza unitaria, senza più separazioni. Questo è possibile già qui ed ora, cambiando ognuno il proprio modo di pensare e cercando di comprendere l’altro come un altro sé stesso, con gli stessi sentimenti e le stesse difficoltà che sperimentiamo noi stessi.

TUTTI INSIEMEForse non sono la persona più adatta per poter fare queste affermazioni ma sto cercando di migliorare ogni giorno, provando a comprendere le ragioni altrui e cercando di “lasciar perdere” e di non scontrarmi più con nessuno. A volte ci riesco a volte no ma almeno cerco di farlo. Un po’ alla volta verranno i risultati.

Vi ringrazio tutti e vi saluto.

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