TEMPO

TEMPO

TEMPO28.1 Interrogante: Potrei fare” un po’ di marcia indietro” e “fare qualche falsa partenza” oggi perché penso che siamo forse alla parte più importante di ciò che stiamo facendo nel tentativo di renderlo evidente attraverso domande su come ogni cosa è uno e come proviene da l’uno infinito intelligente. Questo è difficile da fare per me, quindi ti prego di sopportare i miei errori nelle domande.

Il concetto che ho in questo momento del processo, utilizzando sia ciò che mi hai detto e sia parte del materiale di Dewey Larson che ha a che fare con la fisica del processo, …ho il concetto che l’infinito intelligente si espanda verso l’esterno da tutte le posizioni dappertutto. Si espande verso l’esterno in ogni direzione in modo uniforme come la superficie di un palloncino o di una bolla che si espande verso l’esterno da ogni punto dappertutto. Si espande verso l’esterno a quella che viene chiamata velocità unitaria o la velocità della luce. Questa è l’idea di Larson della progressione di ciò che chiama spazio/tempo. Questo concetto è corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo concetto è incorretto come lo è qualsiasi concetto dell’uno infinito intelligente. Questo concetto è corretto nel contesto di un particolare Logos, o Amore, o focalizzazione di questo Creatore che ha scelto le sue, diciamo, leggi naturali e modi di esprimerle matematicamente ed in altra maniera.

L’uno infinito intelligente indifferenziato, non polarizzato, pieno e intero, è il macrocosmo dell’essere ammantato di mistero. Siamo messaggeri della Legge dell’Uno. L’Unità, a questa approssimazione di comprensione, non può essere specificata da nessuna fisica, ma solo essere Infinito Intelligente attivato o potenziato grazie al catalizzatore del libero arbitrio. Questo può essere difficile da accettare. Tuttavia, le comprensioni che dobbiamo condividere iniziano e finiscono nel mistero.

28.2 Interrogante: Bene, ieri eravamo arrivati a un punto in cui stavamo considerando i colori della luce. [Tu] hai detto che “la natura dei modelli vibratori del vostro universo dipende dalle configurazioni poste sul materiale originale o luce dal focus di Amore che usa la sua energia intelligente per creare un certo schema di … di illusioni o densità.” Poi, dopo questo materiale, hai detto che ci sono ulteriori informazioni che saresti felice di condividere, ma il tempo è scaduto. Potresti completare le ulteriori informazioni in merito?

Ra: Io sono Ra. Discutendo queste informazioni, allora, diciamo, torniamo di nuovo ai metodi particolari di comprendere o percepire ciò che è quello che colui, complesso di vibrazioni sonore, Dewey, offre; questo diviene corretto per il secondo senso di infinito intelligente: il potenziale che poi attraverso il catalizzatore forma il cinetico.

Questa informazione è una naturale progressione dell’indagine della forma cinetica del vostro ambiente. Potete concepire ogni colore o raggio come essere, come abbiamo detto, una molto specifica e accurata compartizione (apportion) di rappresentazione di energia intelligente dell’infinito intelligente, ogni raggio è stato precedentemente ispezionato sotto altri aspetti. Queste informazioni possono essere di aiuto qui. Parleremo ora in modo non specifico per aumentare la profondità della vostra concettualizzazione della natura di ciò che è. L’universo in cui vivete è la ricapitolazione in ogni parte dell’infinito intelligente. Così vedrete gli stessi schemi ripetuti nelle aree fisiche e metafisiche; i raggi o le compartizioni (apportions) di luce sono, come supponi, quelle aree di ciò che potreste chiamare l’illusione fisica che ruotano, vibrano o sono di una natura che può essere, diciamo, calcolata o classificata in modo rotatorio nello spazio/tempo come descritto da colui noto come Dewey; alcune sostanze hanno diversi dei raggi in una manifestazione fisica visibile all’occhio, questo è evidente nella natura dei vostri minerali cristallizzati che considerate preziosi, il rubino che è rosso e così via.

78.9 Interrogante: Ora, abbiamo la prima, la seconda e la terza distorsione come Libero Arbitrio, Amore e Luce. Sono corretto nel presumere che il nucleo centrale di questa galassia maggiore abbia iniziato a formarsi con la terza distorsione? Quella fu l’origine della nostra Via Lattea?

Ra: Io sono Ra. Nel senso più basilare o teleologico, non sei corretto poiché l’Uno Infinito Creatore è tutto ciò che esiste. In una forma-seme indistorta sei corretto nel vedere la prima manifestazione visibile all’occhio del complesso corporeo in cui alloggi, come la terza distorsione, Luce, o per usare un termine tecnico, Luce senza-limite (limitless light).

28.3 Interrogante: Questa luce che occorse come una conseguenza della vibrazione la quale è una conseguenza dell’Amore. Chiederò se questa affermazione è giusta. È corretta?

Ra: Io sono Ra. Questa affermazione è corretta.

28.4 Interrogante: OK. Questa luce può quindi condensarsi nella materia così come la conosciamo nella nostra densità, in tutti i nostri elementi chimici a causa delle rotazioni della vibrazione a intervalli quantizzati o unità di velocità angolare. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è abbastanza corretto.

28.5 Interrogante: Grazie. Mi chiedo, qual è il catalizzatore o l’attivatore della rotazione? Cosa causa la rotazione in modo che la luce si condensa nei nostri elementi fisici o chimici?

Ra: Io sono Ra. È necessario considerare la funzione abilitante del focus noto come Amore. Questa energia è di natura ordinatrice. Ordina in modo cumulativo dal maggiore al minore in modo che quando il suo universo, come potete chiamarlo, è completo, il modo di sviluppo di ogni dettaglio è intrinseco alla luce vivente e quindi si svilupperà in quel determinato modo; il vostro universo è stato ben studiato in maniera empirica da coloro che chiamate i vostri scienziati ed è stato compreso o visualizzato, diciamo, con maggiore accuratezza dalle comprensioni o visualizzazioni di colui noto come Dewey.

28.6 Interrogante: Quando entra in gioco l’individualizzazione o la porzione individualizzata di coscienza? Come avviene questa individualizzazione e fino a che punto la coscienza individualizzata subentra nel lavorare sulla luce di base?

Ra: Io sono Ra. Rimani esattamente nell’area della creazione stessa. In questo processo dobbiamo ulteriormente confonderti affermando che il processo mediante il quale il libero arbitrio agisce sul potenziale infinito intelligente per diventare energia intelligente focalizzata avviene senza lo spazio/tempo di cui sei così consapevole in quanto è il vostro continuum di esperienza.

L’esperienza o l’esistenza dello spazio/tempo viene in essere dopo che il processo di individualizzazione del Logos o Amore è stato completato e l’universo fisico, come lo chiamereste, si è riunito* o ha iniziato ad attirarsi verso l’interno mentre si muove verso l’esterno nella misura in cui ciò che voi chiamate i vostri corpi solari hanno a loro volta creato un caos senza tempo che si fonde* in ciò che chiamate pianeti, questi vortici di energia intelligente spendono una grande quantità di quello che si può definire Prima Densità in uno stato senza tempo, la realizzazione dello spazio/tempo è uno degli apprendimenti/insegnamenti di questa densità dell’esistenza.

Quindi abbiamo difficoltà a rispondere alle vostre domande riguardo al tempo e allo spazio e alla loro relazione a, ciò che potreste chiamare, la creazione originale che non fa parte dello spazio/tempo per come potete intenderlo. *(to coalesce: coalescènza)

76.13 Interrogante: Ora farò alcune domande che potrebbero essere “un po’ fuori centro” rispetto a ciò che stiamo cercando di fare. Non ne sono sicuro perché sto cercando di, con queste domande, riordinare qualcosa che considero molto basilare per quello che stiamo facendo. Per favore perdona la mia mancanza di abilità nell’interrogazione poiché questo è un concetto difficile per me.

Puoi darmi un’idea della durata della prima e della seconda densità che occorse per questo pianeta?

Ra: Io sono Ra. Non esiste un metodo di stima del tempo/spazio antecedente a che l’atemporalità collassasse nella vostra prima densità. Al principio del vostro tempo, la misurazione sarebbe stata vasta e tuttavia questa vastità è priva di significato. All’ingresso nello spazio/tempo costituito, la vostra prima densità abbracciava un arco di spazio/tempo e tempo/spazio di forse due miliardi dei vostri anni.

La seconda densità è stimata più facilmente e rappresenta la densità più lunga in termini di durata di spazio/tempo. Possiamo stimare quel periodo in circa 4,6 miliardi di anni. Queste approssimazioni sono estremamente grossolane a causa dello sviluppo alquanto irregolare che è caratteristico delle creazioni che sono fondate sul libero arbitrio.

78.29 Interrogante: …Puoi dirmi come, in prima densità, il vento e il fuoco istruiscono terra e acqua?

Ra: Io sono Ra. Puoi vedere l’aria e il fuoco di ciò che è il caos, letteralmente illuminare e formare il senza-forma poiché la terra e l’acqua erano, nello stato senza-tempo, informi. Quando i principi attivi del fuoco e dell’aria soffiano e bruciano in modo incandescente attorno a ciò che nutre (nurtures) ciò che deve venire, l’acqua impara a diventare mare, lago e fiume offrendo l’opportunità di una vita attuabile. La terra impara a essere plasmata, offrendo così l’opportunità di una vita attuabile.

29.11 Interrogante: Grazie. Ieri hai affermato che i pianeti in prima densità sono in uno stato senza tempo sin dall’inizio. Puoi dirmi come viene in essere l’effetto che apprezziamo come tempo?

Ra: Io sono Ra. Vi abbiamo appena descritto lo stato di esistenza** di ogni Logos. Il processo per cui lo spazio/tempo entra in una forma di continuum è una funzione dell’attenta edificazione, per così dire, di un completo o intero piano di ritmi vibratori, densità, e potenziali. Quando questo piano si è fuso (coalesced) nei complessi di pensiero dell’Amore, allora iniziano ad apparire le manifestazioni fisiche; questo primo stadio di manifestazione è consapevolezza o coscienza.

Nel punto in cui questa coalescenza è al punto di vita* o esistenza**, il punto o la sorgente dell’inizio, lo spazio/tempo in quel momento inizia a “srotolare il suo rotolo” di esistenza in vita*. *(Livingness) **(Beingness)

29.12 Interrogante: Mentre l’Amore crea la vibrazione — farò questa affermazione per prima. Lasciami dire, credo che Amore crei la vibrazione nello spazio/tempo allo scopo di formare il fotone. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è essenzialmente corretto.

29.13 Interrogante: Quindi la continua applicazione di Amore — presumo che sia diretta da un sub-Logos o da un sub-sub-Logos — questa continua applicazione dell’Amore crea rotazioni di queste vibrazioni che sono in unità discrete di velocità angolare. Questo poi crea elementi chimici nella nostra illusione fisica e presumo gli elementi nell’altro o ciò che chiameremmo densità non-fisiche o di altro tipo nell’illusione. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Il Logos crea tutte le densità. La tua domanda non era chiara. Tuttavia, affermeremo che il Logos crea sia le densità spazio/tempo sia le correlate densità tempo/spazio.

16.21 Interrogante: Potete parlarmi un po’ della storia del vostro complesso di memoria sociale e in che modo siete divenuti consapevoli della Legge dell’Uno?

RA: Io sono Ra. Il cammino del nostro apprendimento è impresso nel momento presente. Non esiste storia, secondo il modo in cui comprendiamo questo vostro concetto. Vi preghiamo di immaginare un cerchio dell’esistenza. Noi conosciamo l’alfa e l’omega come Infinito Intelligente. Il cerchio non ha mai fine. È presente. Le densità che abbiamo attraversato nei diversi punti nel cerchio corrispondono alle caratteristiche dei cicli: primo, il ciclo della consapevolezza; secondo, il ciclo della crescita; terzo, il ciclo della consapevolezza-del-sé; quarto, il ciclo dell’amore o della comprensione, quinto, il ciclo della luce o della saggezza; sesto, il ciclo della luce/amore, amore/luce o unità; settimo, il ciclo del portale; ottavo (eighth), l’ottava (octave) che si muove in un mistero che non possiamo sondare.

16.22 Interrogante: Grazie davvero. Nel materiale che abbiamo raccolto in precedenza, prima che comunicassimo con voi, la Confederazione aveva affermato che in realtà non esiste né passato né futuro… che è tutto presente. Questa è una buona analogia?

RA: Io sono Ra. Nella terza densità esistono il passato, il presente ed il futuro. Da una prospettiva più elevata, come quella che può avere un’entità che è stata rimossa dal continuum di spazio/tempo, si può osservare come nel ciclo del compimento esista solo il presente. Noi stessi cerchiamo di apprendere questa comprensione. Al settimo livello o dimensione, se i nostri umili sforzi saranno sufficienti, diventeremo Uno con Tutto, senza memoria, identità, passato o futuro, ma esistendo nel Tutto.

16.23 Interrogante: Questo significa che avrete consapevolezza di tutto ciò che esiste?

RA: Io sono Ra. Questo è parzialmente corretto. La nostra comprensione è che non avremo la nostra consapevolezza, ma semplicemente la consapevolezza del Creatore. Nel Creatore c’è tutto ciò che esiste. Pertanto, tale conoscenza sarebbe disponibile.

16.51 Interrogante: Potreste definire la parola Densità nell’accezione in cui l’abbiamo usata, per fornirci un’idea un po’ più precisa sul significato di questo termine quando voi lo utilizzate?

RA: Io sono Ra. Il termine densità è un termine che voi definireste matematico. La migliore analogia è quella della musica dove, dopo le sette note della vostra scala di tipo occidentale, per così dire, l’ottava nota dà inizio ad una nuova Ottava. All’interno della vostra grande Ottava di esistenza, che noi condividiamo con voi, sono presenti sette ottave o densità. All’interno di ciascuna densità ci sono sette sub-densità. All’interno di ciascuna sub-densità ci sono sette sub-sub-densità, e così via all’infinito.

16.52 Interrogante: Vedo che il tempo che abbiamo utilizzato è stato poco più di un’ora. Preferirei continuare, ma vorrei chiedervi quali sono le condizioni dello strumento in questo momento.

RA: Io sono Ra. Questo strumento è bilanciato. È possibile continuare, se lo desiderate.

16.53 Interrogante: Bene. Proseguiamo con quello di cui stavamo parlando, ovvero le densità: ciascuna densità possiede dunque sette sub-densità, che a loro volta possiedono sette sub-densità, che a loro volta possiedono sette sub-densità. Il numero aumenta ad un ritmo estremamente veloce, dal momento che esso si settuplica ad ogni passaggio. Questo significa che a qualsiasi livello di densità sta accadendo qualcosa a cui puoi pensare? E che diverse cose che non sono mai state pensate stanno accadendo… ci sono… tutto sta accadendo… sono confuso…

Ra: Io sono Ra. Dalla tua confusione selezioniamo il concetto in cui ti dibatti, essendo quello dell’Infinita Opportunità. Puoi considerare qualsiasi complesso di possibilità/probabilità come avente un’esistenza.

16.54 Interrogante: Quello che facciamo, quando pensiamo alle possibilità che possono accadere… ad esempio quando fantastichiamo; tali pensieri diventano reali in queste densità?

RA: Io sono Ra. Questo dipende dalla natura della fantasia. Si tratta di un argomento molto vasto. Forse la cosa più semplice che possiamo dire è che se la fantasia, come voi la chiamate, è una fantasia che attrae al sé, essa diventa a quel punto una realtà al sé. Se si tratta di una fantasia contemplativa generale, essa può entrare nell’infinità dei complessi di possibilità/probabilità e avvenire altrove, non avendo una particolare aderenza (attachment) ai campi energetici del (suo) creatore.

16.55 Interrogante: Per chiarire un po’ il concetto: se io dovessi fantasticare fortemente di costruire una nave, ciò accadrebbe in una di queste altre densità?

RA: Io sono Ra. Questo accadrebbe, sarebbe accaduto o potrà accadere.

16.56 Interrogante: Quindi, ad esempio, se un’entità dovesse fantasticare fortemente di lottare contro un’altra entità, questo accadrebbe?

RA: Io sono Ra. In questo caso la fantasia dell’entità ha a che vedere con il sé e con l’altro-sé; ciò lega la forma-pensiero al complesso di possibilità/probabilità connesso con il sé che è il creatore di questa forma-pensiero. Questo dunque aumenterebbe la possibilità/probabilità di farlo accadere negli avvenimenti di terza densità.

78.15 Interrogante: Quindi le prime esperienze, come tu dici, furono monocromatiche. Ora, il concetto delle sette densità di vibrazione con il processo evolutivo che ha luogo nelle densità discrete – è stato portato avanti dall’ottava precedente?

Ra: Io sono Ra. Nei limiti della nostra conoscenza, che sono ristretti, le modalità dell’ottava sono senza tempo; cioè, ci sono sette densità in ogni creazione infinitamente.

19.1 Interrogante: Ho riflettuto sullo scopo di questo libro e ora leggerò quello che ho pensato. In queste comunicazioni siamo interessati all’evoluzione della mente, del corpo e dello spirito. Attraverso le mie domande vorrei investigare in modo completo il meccanismo dell’evoluzione, allo scopo di permettere agli individui interessati di essere partecipi della loro stessa evoluzione. Credo che un buon punto di partenza sia la transizione dalla seconda alla terza densità, per poi investigare in dettaglio l’evoluzione delle entità terrestri di terza densità, ponendo particolare enfasi sui meccanismi che favoriscono o che ostacolano tale evoluzione. Questo è il mio intento per quanto concerne la direzione da intraprendere in questa sessione di lavoro. Spero che si tratti di una direzione corretta.

La prima cosa che vorrei sapere è questa: tutte le entità effettuano una transizione dalla seconda alla terza densità, o ci sono alcune entità che non hanno mai effettuato tale transizione?

RA: Io sono Ra. La tua domanda presuppone la comprensione del continuum di spazio/tempo dell’energia intelligente che anima la vostra illusione. All’interno del contesto di questa illusione possiamo affermare che ci sono alcune entità che non passano da una particolare densità ad un’altra, poiché il continuum è finito (is finite).

Nella comprensione che abbiamo dell’universo o creazione come Uno Essere infinito, il suo cuore che batte come vivo nella sua stessa energia intelligente, è semplicemente un battito del cuore di questa intelligenza da creazione a creazione. In questo contesto, ogni e ciascuna entità di coscienza ha/è/avrà sperimentato/sperimenterà/sperimenta ogni e ciascuna densità.

78.21 Interrogante: Hai affermato in precedenza che la Scelta che viene fatta in questa densità, terza densità, è l’asse su cui la creazione ruota. Potresti approfondire il motivo della tua dichiarazione?

Ra: Io sono Ra. Questa è una dichiarazione sulla natura della creazione come la esponiamo a voi.

78.22 Interrogante: Non l’ho capito. Potresti dirlo in un modo diverso?

Ra: Io sono Ra. Come hai notato, la Creazione di cui il tuo Logos è una parte è un’entità proteiforme che cresce e impara su scala macrocosmica. Il Logos non fa parte del tempo. Tutto ciò che è appreso dall’esperienza in un’ottava è, quindi, il raccolto di quel Logos ed è inoltre la natura di quel Logos.

L’esperienza originale del Logos era, vista nello spazio/tempo, piccola; La sua esperienza adesso, maggiore.

Pertanto affermiamo, mentre ora vi parliamo in questo spazio/tempo, la natura della Creazione è come l’abbiamo descritta. Questo non nega il processo attraverso cui questa natura è stata raggiunta, ma si limita a ratificare il prodotto.

…Guardando una trascrizione di Henry Puharich da “The Nine” ho trovato una dichiarazione di The Nine in cui si dice: “Se prendiamo sette volte l’equivalente elettrico del corpo umano, risulterebbe in un sevenon della massa di elettricità”. Potresti spiegare questo ?

Ra: Io sono Ra. Spiegare questo va oltre le possibilità del vostro linguaggio. Tuttavia, tenteremo di affrontare questo concetto.

Come sapete, all’inizio delle creazioni istituite da ogni Logos, vengono creati i potenziali completi, sia elettrici, nel senso (inteso) da colui che chiamate Larson, sia metafisici. Questa elettricità metafisica è importante per la comprensione, diciamo, di questa dichiarazione quanto lo è il concetto di elettricità.

Questo concetto, come sapete, tratta di energia potenziata. È stato detto che l’elettrone non abbia massa ma solo un campo. Altri affermano abbia una massa di misura infinitesimale. Entrambi sono nel giusto. La vera massa dell’energia potenziata è la forza del campo. Questo è vero anche metafisicamente.

Tuttavia, nel vostro attuale sistema fisico di conoscenza è utile prendere il numero di massa dell’elettrone al fine di “fare il lavoro” in cui potete trovare soluzioni ad altre domande sull’universo fisico. In tale maniera, potete convenientemente considerare ogni densità come avente una sempre più grande massa spirituale. La massa aumenta, diciamo, sensibilmente ma non molto, fino alla densità del gateway. In questa densità il “ricapitolare”, il “guardare all’indietro”— in breve, tutte le funzioni utili della polarità sono state utilizzate. Pertanto, la natura elettrica metafisica dell’individuo cresce sempre di più in massa spirituale.

Per un analogo si può osservare il lavoro di colui noto come Albert che postula la crescita all’infinito della massa man mano che questa massa si avvicina alla velocità della luce. Così l’essere di settima densità, l’essere completato, il Creatore che conosce Se stesso, accumula massa e si compatta nell’Uno Creatore ancora una volta.

37.8 Interrogante: Grazie. Grazie anche per quella spiegazione della matematica. Ciò mi stava dando noia. Potresti definire la massa spirituale?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questa sessione.

La massa spirituale è quella che inizia ad attrarre le “moventi verso l’esterno” e “andanti all’interno” oscillazioni vibratorie dell’essere*, nel pozzo gravitazionale, parlando in senso spirituale, del grande sole centrale, nucleo o Creatore degli universi infiniti. *(the out-moving and on-going vibratory oscillations of beingness)

29.18 Intervistatore: A volte ho difficoltà a ottenere, si potrebbe dire, un “punto d’appoggio” in ciò che sto cercando nel tentativo di cercare di trovare i principi metafisici, si potrebbe dire, dietro alla nostra illusione fisica.

Potresti farmi un esempio della quantità di gravità sulla superficie del pianeta Venere nelle condizioni di terza densità? Sarebbe maggiore o minore della Terra?

Ra: Io sono Ra. La gravità, diciamo, la forza attrattiva che descriviamo anche come la forza esteriore che preme verso il Creatore è maggiore spiritualmente, sull’entità che chiamate Venere a causa del maggior grado di successo, diciamo, nella ricerca del Creatore.

Questo punto diventa importante solo se si considera che quando tutta la creazione nella sua infinità raggiunge una massa gravitazionale spirituale di natura sufficiente, l’intera creazione si fonde infinitamente*; la luce cerca e trova la sua sorgente e quindi termina la creazione e inizia una nuova creazione proprio come considerate il buco nero, come lo chiamate, con le sue condizioni di massa infinitamente grande al punto zero da cui nessuna luce può essere vista poiché essa è stata assorbita. *(infinitely coalesces)

29.19 Interrogante: Allora il buco nero sarebbe un punto… ho ragione nel dire che sarebbe un punto in cui il materiale ambientale ha avuto successo nell’unirsi con l’unità o il Creatore? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Il buco nero che manifesta la terza densità è la manifestazione fisica complessa di questo stato spirituale o metafisico. Questo è corretto.

40.1 Interrogante: Ho pensato che avrei fatto una dichiarazione e ti avrei lasciato correggerla. Sto cercando di creare un modello semplice della porzione dell’universo in cui ci troviamo. Partendo dal Logos, o sub-Logos, il nostro sole, abbiamo la luce bianca che emana da questo. Questa è composta da frequenze che spaziano dal rosso al viola. Presumo che questa luce bianca contenga quindi le esperienze per tutte le densità e quando entriamo nell’ottava densità entriamo in un buco nero che emerge dall’altra parte come un altro Logos o sole e inizia un’altra ottava di esperienza. Puoi commentare questa parte della mia dichiarazione?

Ra: Io sono Ra. Possiamo commentare questa affermazione in una certa misura. Il concetto della luce bianca del sub-Logos che viene separata prismaticamente e poi, nel capitolo finale, viene nuovamente assorbita è fondamentalmente corretto. Tuttavia, ci sono sottigliezze coinvolte che sono più che semantiche.

La luce bianca che emana e forma l’articolato sub-Logos ha il suo inizio in ciò che può essere metafisicamente visto come oscurità. La luce entra in quell’oscurità e la trasfigura, facendo in modo che il caos si organizzi e diventi riflettente o radioso. Così le dimensioni hanno origine.

Al contrario, la nerezza (blackness) del buco nero, metafisicamente parlando, è una concentrazione di luce bianca che viene sistematicamente assorbita ancora una volta nell’Uno Creatore. Infine, questo assorbimento nell’Uno Creatore continua finché tutta l’infinità di creazioni non ha raggiunto una massa spirituale sufficiente affinché tutte formino ancora una volta il grande sole centrale, se potete così immaginarlo, dell’infinito intelligente che attende il potenziamento dal libero arbitrio. Così la transizione dell’ottava è un processo che può essere visto entrare in un’atemporalità (timelessness) di natura inimmaginabile. Tentare di misurarlo in base alle vostre misure del tempo sarebbe inutile.

Pertanto, il concetto di muoversi attraverso il buco nero dell’estremo pozzo di gravità spirituale ed entrare immediatamente nell’ottava successiva manca del sub-concetto o corollario della parte di questo processo che è senza-tempo (timeless).

40.2 Interrogante: I nostri astronomi hanno notato che la luce dalle galassie a spirale è circa sette volte inferiore a quanto dovrebbe essere, dai loro calcoli di quanto dovrebbe essere la loro massa. Mi stavo solo chiedendo se ciò fosse dovuto all’aumento della massa spirituale nelle galassie in quelle che chiamiamo nane bianche?

Ra: Io sono Ra. Questo è fondamentalmente corretto ed è una parte del modo o processo del ciclo della creazione.

41.20 Interrogante: Potresti dirmi la differenza tra spazio/tempo e tempo/spazio?

Ra: Io sono Ra. Usando le vostre parole, la differenza è quella tra il visibile e l’invisibile o il fisico e il metafisico. Usando termini matematici, come fa quello che chiamate Larson, la differenza è quella tra s/t e t/s.

63.26 Interrogante: Potresti descrivere la differenza di cui parli riguardo a tempo/spazio e spazio/tempo?

Ra: Io sono Ra. Al fine della vostra comprensione useremo la definizione operativa di “piani interiori”. C’è una grande quantità di sottigliezza investita in questo complesso di vibrazioni sonore, ma essa, da sola, forse soddisferà il vostro bisogno attuale.

57.33 Interrogante: Grazie. Voglio fare altre domande sulla piramide, ma voglio fare una domanda che [nome] ha qui. La inserisco a questo punto. Potresti per favore ampliare il concetto di spazio/tempo e tempo/spazio e come superare ciò, il concetto di queste cose, e a quale livello di densità questi concetti non influenzano più l’individuo?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro. Questo strumento ha un po’ di energia vitale rimasta. Tuttavia, ci preoccupiamo delle crescenti distorsioni del complesso del corpo verso il dolore.

I concetti di spazio/tempo e tempo/spazio sono quei concetti che descrivono nella maniera più matematicamente possibile le relazioni della vostra illusione, ciò che è visibile e ciò che è non visibile. Questi termini descrittivi sono goffi. Tuttavia, sufficienti per questo lavoro.

Nelle esperienze della ricerca mistica dell’unità, questi non devono mai essere considerati, perché non sono che parte di un sistema illusorio. Il ricercatore cerca l’Uno. Quest’Uno va ricercato, come abbiamo detto, dal sé equilibrato e che accetta sé stesso, consapevole sia delle sue apparenti distorsioni che della sua totale perfezione. Stando in questa consapevolezza equilibrata, l’entità apre quindi il sé all’universo che essa è. L’energia luminosa di tutte le cose può quindi essere attratta da questa intensa ricerca, e ovunque la ricerca interiore incontra il prana cosmico attratto, la realizzazione dell’Uno avviene.

Lo scopo di purificare ogni centro energetico è permettere a quel luogo di incontro di verificarsi nella vibrazione del raggio indaco, prendendo così contatto con l’infinito intelligente e dissolvendo tutte le illusioni. Il servizio agli altri è automatico al rilascio di energia generato da questo stato di coscienza.

Le distinzioni spazio/tempo e tempo/spazio, per come le intendete, non predominano se non nella terza densità. Tuttavia, la quarta, quinta e, in una certa misura, sesta, funzionano all’interno di un sistema di spazio/tempo e tempo/spazio polarizzati.

I calcoli necessari per passare da un sistema all’altro, attraverso le dimensioni sono piuttosto difficili. Pertanto, abbiamo grandi difficoltà a condividere concetti numerici con voi e cogliamo l’occasione per ripetere la nostra richiesta che controlliate i nostri numeri e interroghiate su ognuno che sembra discutibile.

71.6 Interrogante: Quando un’entità attraversa il processo di morte in terza densità e si trova nel tempo/spazio, si ritrova in un diverso insieme di circostanze. Descrivi per favore le proprietà o circostanze del tempo/spazio e poi il processo di guarigione delle esperienze incarnative che le entità affrontano?

Ra: Io sono Ra. Sebbene a questa domanda sia difficile rispondere adeguatamente a causa dei limiti dei vostri complessi di vibrazioni sonore spazio/temporali, risponderemo al meglio delle nostre capacità.

Il tratto caratteristico del tempo/spazio è la mancanza di equità tra tempo e spazio. Nel vostro spazio/tempo l’orientamento spaziale della materia causa una tangibile struttura (framework) per l’illusione. Nel tempo/spazio la mancanza di equità è sulle spalle di quella proprietà a voi nota come tempo. Questa proprietà rende le entità e le esperienze intangibili in un senso relativo. Nella vostra struttura (framework) ogni particella o vibrazione del nucleo si muove ad una velocità che si avvicina a quella che chiamate “la velocità della luce” dalla direzione delle velocità supraluminali.

Così l’esperienza tempo/spazio o metafisica è quella che è molto finemente accordata e, sebbene sia un analogo dello spazio/tempo, manca delle sue caratteristiche tangibili. In questi piani metafisici c’è una grande quantità di ciò che chiamate tempo che viene usato per rivedere e riesaminare i pregiudizi e gli apprendimenti/insegnamenti di una precedente, come la chiamereste, incarnazione spazio/tempo.

L’estrema fluidità di queste regioni rende possibile la penetrazione di molto che deve essere assorbito prima che il processo di guarigione di un’entità possa essere realizzato. Ogni entità si trova in uno stato in qualche modo immobile, proprio come voi vi trovate nello spazio/tempo in uno stato in qualche modo immobile nel tempo. In questo spazio immobile l’entità è stata collocata dal creatore-della-forma e dal sé superiore in modo che possa essere nella configurazione appropriata per apprendere/insegnare ciò che ha ricevuto nell’incarnazione spazio/tempo.

A seconda di questo locus tempo/spazio ci saranno alcuni aiutanti che assistono in questo processo di guarigione. Il processo consiste nel vedere in pieno l’esperienza, nel vederla sullo sfondo dell’esperienza totale del complesso mente/corpo/spirito, perdonare il sé per tutti i passi falsi riguardo ai “segnali di guida mancati” durante l’incarnazione e, infine, l’attenta valutazione delle successive necessità per l’apprendimento. Questo viene fatto interamente dal sé superiore fino a quando un’entità non è diventata consapevole nello spazio/tempo del processo e dei mezzi di evoluzione spirituale, momento in cui l’entità prenderà consapevolmente parte a tutte le decisioni.

71.7 Interrogante: Il processo in tempo/spazio positivo è identico al processo in tempo/spazio negativo per questa guarigione?

Ra: Io sono Ra. Il processo nello spazio/tempo del perdono e dell’accettazione è molto simile a quello nel tempo/spazio in quanto le qualità del processo sono analoghe. Tuttavia, mentre nello spazio/tempo non è possibile determinare il corso degli eventi oltre l’incarnazione, ma solo correggere gli squilibri presenti. Nel tempo/spazio, d’altra parte, non è possibile correggere azioni sbilanciate ma piuttosto percepire gli squilibri e perdonare così il sé per ciò che è.

Vengono poi prese le decisioni per stabilire le possibilità/probabilità di correggere questi squilibri in quelle che chiamate future esperienze spazio/tempo. Il vantaggio del tempo/spazio è quello della fluidità della grande visione complessiva. Il vantaggio dello spazio/tempo è che, lavorando nell’oscurità con una piccola candela, si possono correggere gli squilibri.

70.17 Interrogante: Ora ecco il punto della mia confusione. Se, dopo la morte fisica, un Errante volesse tornare sul suo pianeta natale, dovrei dire, perché la stessa entità non può essere estratta dal tempo/spazio negativo verso il pianeta natale piuttosto che incarnarsi in uno spazio/tempo negativo?

Ra: Io sono Ra. Come abbiamo affermato, il posizionamento in tempo/spazio negativo, di cui stavamo parlando in precedenza, è quel posizionamento che è pre-incarnativo. Dopo la morte del complesso fisico in attivazione del raggio giallo, il complesso mente/corpo/spirito si sposta in una porzione di tempo/spazio molto diversa in cui il corpo indaco consentirà la guarigione e la revisione prima che sia compiuto qualsiasi movimento verso un’altra esperienza incarnativa.

Percepisco un basilare errore di calcolo da parte tua in quanto il tempo/spazio sia non più omogeneo quanto lo spazio/tempo. È un sistema di illusioni, danze e schemi tanto complesso e completo quanto lo spazio/tempo e ha un sistema strutturato di quelle che potreste chiamare leggi naturali.

70.22 Interrogante: Mi dispiace porre domande così stupide, ma sto cercando di determinare qualcosa circa lo spazio/tempo, tempo/spazio, e si potrebbe definire questa un’area molto complicata del meccanismo dell’evoluzione. Penso che sia centrale per la comprensione della nostra evoluzione. Tuttavia, non ne sono sicuro e potrei sprecare il mio tempo. Ra potrebbe commentare se sto sprecando il mio tempo in questa particolare indagine [risatina] o se sarebbe fruttuosa?

Ra: Io sono Ra. Poiché i concetti di spazio/tempo, o fisica, e tempo/spazio, o metafisica, sono meccanici, non sono centrali per l’evoluzione spirituale del complesso mente/corpo/spirito. Lo studio dell’amore e della luce è molto più produttivo nel suo movimento verso l’unità in quelle entità che meditano su tali concetti. Tuttavia, questo materiale è, diciamo, di scarso interesse ed è innocuo.

70.8 Interrogante: Quello che qui sto cercando di capire è di più riguardo il sé superiore e la sua relazione con il complesso mente/corpo/spirito. Il sé superiore ha un complesso mente/corpo/spirito di sesta densità che è un’unità separata dal complesso mente/corpo/spirito che è, in questo caso, dislocato nel tempo/spazio negativo?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Il sé superiore è l’entità di metà della sesta densità che, voltandosi indietro, offre questo servizio al proprio sé.

70.9 Interrogante: Penso di avere un concetto errato del complesso mente/corpo/spirito che, ad esempio, io rappresento qui in questa densità e del mio sé superiore. Il concetto deriva probabilmente dal mio concetto di spazio e di tempo. Proverò a riordinarlo. Il modo in cui la vedo adesso è che esisto in due locus diversi, qui e nella metà della sesta densità, simultaneamente. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Esisti simultaneamente a tutti i livelli. È specificamente corretto che il tuo sé superiore sei tu a metà della sesta densità e, nel vostro modo di misurare ciò che conoscete come tempo, il tuo sé superiore è il tuo sé nel tuo futuro.

70.10 Interrogante: Ho ragione nel presumere che tutti i complessi mente/corpo/spirito che esistono nei livelli al di sotto della metà della sesta densità abbiano un sé superiore a metà della sesta densità? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

70.11 Interrogante: Un’analogia per questa situazione sarebbe che il sé superiore dell’individuo sta manipolando in una certa misura, per così dire, il complesso mente/corpo/spirito che è il suo analogo, si potrebbe dire, per farlo muovere attraverso le densità al di sotto, per finalità di acquisire esperienza e poi infine trasferire quell’esperienza o amalgamarla, si potrebbe dire, con il sé superiore a metà della sesta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Il Sé Superiore non manipola i suoi sé passati. Protegge quando possibile e guida quando richiesto, ma la forza del libero arbitrio è di primaria importanza. Le apparenti contraddizioni del determinismo e del libero arbitrio svaniscono quando si accetta che esiste una cosa come la vera simultaneità. Il Sé Superiore è il risultato finale di tutto lo sviluppo sperimentato dal complesso mente/corpo/spirito fino a quel punto.

70.12 Interrogante: Allora quello a cui stiamo guardando è un lungo percorso di esperienze attraverso le densità fino alla metà della sesta densità, che sono totalmente una funzione del libero arbitrio e risultano nella consapevolezza del sé superiore a metà della sesta densità, ma poiché il tempo è illusorio e c’è, dovrei dire, una unificazione del tempo e dello spazio o un’eradicazione di ciò che concepiamo come tempo, quindi, tutto di questa esperienza che risulta nel sé superiore, la causa dell’evoluzione attraverso le densità, è in esistenza mentre l’evoluzione avviene, poiché è tutto simultaneo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Ci asteniamo dal parlare di correttezza a causa della nostra comprensione dell’immensa difficoltà di assorbire i concetti di esistenza metafisica. Nel tempo/spazio, che è precisamente parte del vostro Sé quanto lo spazio/tempo, tutti i tempi sono simultanei proprio come, nella vostra geografia, le vostre città e villaggi sono tutti funzionanti, frenetici e vivi con entità che svolgono le loro faccende contemporaneamente. Così è nel tempo/spazio con il sé.

36.1 Interrogante: In comunicazioni precedenti hai parlato della totalità del complesso mente/corpo/spirito. Puoi darci una definizione della totalità del complesso mente/corpo/spirito?

Ra: Io sono Ra. C’è una dimensione in cui il tempo non ha influenza. In questa dimensione, il mente/corpo/spirito nella sua eterna danza del presente può essere visto nella sua totalità, e prima che il complesso mente/corpo/spirito che poi diventa una parte del complesso di memoria sociale sia spontaneamente assorbito nella completezza (allness) dell’Uno Creatore, l’entità conosce se stessa nella sua totalità.

Questa totalità del complesso mente/corpo/spirito funziona come, diciamo, una risorsa per ciò che forse chiamereste il Sé Superiore. Il Sé Superiore, a sua volta, è una risorsa per esaminare le distillazioni dell’esperienza di terza densità e programmare ulteriori esperienze. Questo è vero anche per le densità quattro, cinque e sei con la totalità del complesso mente/corpo/spirito che perviene alla coscienza nel corso della settima densità.

36.2 Interrogante: Allora la totalità del complesso mente/corpo/spirito sarebbe responsabile per cambiamenti di programmazione nel catalizzatore durante, diciamo, un’esperienza di terza densità del complesso mente/corpo/spirito in modo che il catalizzatore appropriato venga aggiunto, diciamo, quando le condizioni per quel complesso sono cambiate durante l’esperienza di terza densità? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo incorretto. Il Sé Superiore, come lo chiamate voi, cioè quel sé che esiste con piena comprensione dell’accumulazione di esperienze dell’entità, aiuta l’entità nel raggiungimento della guarigione delle esperienze che non sono state apprese correttamente e assiste come hai indicato, nell’ulteriore programmazione dell’esperienza di vita, come potreste chiamarla.

La totalità del complesso mente/corpo/spirito è quella che può essere invocata dall’aspetto del Sé Superiore proprio come il complesso mente/corpo/spirito invoca il Sé Superiore. Nel primo caso hai una situazione strutturata all’interno del continuum spazio/tempo con il Sé Superiore che ha a sua disposizione la totalità delle esperienze che sono state accumulate da un’entità e una comprensione molto salda delle lezioni da apprendere in questa densità.

La totalità del complesso mente/corpo/spirito è come le sabbie mobili* ed è in parte una raccolta di sviluppi paralleli della stessa entità. Questa informazione è resa disponibile all’aspetto del Sé Superiore. Questo aspetto può quindi utilizzare questi vortici di probabilità/possibilità proiettati, al fine di aiutare meglio in ciò che chiamereste futura programmazione di vita. *(shifting sands: Le circostanze o gli aspetti costantemente mutevoli di qualcosa)

36.3 Interrogante: Tratto dal “Seth Material” abbiamo un’affermazione qui: Seth dice che ogni entità qui sulla Terra è un aspetto o parte di un sé superiore o Super-anima (Oversoul) che ha molti aspetti o parti in diverse dimensioni, ognuno dei quali apprende lezioni che abilitano il sé superiore a progredire in maniera equilibrata. Devo intendere da questo, che è corretto che ci siano, diciamo, forse molte esperienze analoghe a quella che sperimentiamo qui nella terza densità che sono governate da un singolo sé superiore? È corretto?

Ra: Io sono Ra. La correttezza di questa affermazione è variabile. Più un’entità diviene in equilibrio, meno i vortici di possibilità/probabilità possono dover essere esplorati in esperienze parallele.

36.4 Interrogante: Capisco da questo allora che il sé superiore o Super-anima può scomporsi in numerose unità se l’esperienza è richiesta per ciò che chiameremmo: simultaneamente sperimentare differenti tipi di catalizzatore e poi supervisionare queste esperienze?

Ra: Io sono Ra. Questa è un’affermazione che non possiamo dire essere corretta o incorretta a causa della confusione di ciò che chiamate tempo. La vera simultaneità è disponibile solo quando tutte le cose sono viste come stare avvenendo contemporaneamente. Questo mette in ombra il concetto di cui parli. Il concetto di varie porzioni dell’essere che vivono esperienze di diverse nature simultaneamente non è precisamente accurato a causa della tua comprensione che ciò indicherebbe che questo stava avvenendo con vera simultaneità. Questo non è il caso.

Il caso è da universo a universo e le esistenze parallele possono quindi essere programmate dal Sé Superiore, date le informazioni rese disponibili dalla totalità del complesso mente/corpo/spirito che riguardano i vortici di probabilità/possibilità in qualsiasi punto cruciale.

36.5 Interrogante: Potresti fornire un esempio di un’entità, possibilmente una del nostro passato storico, possibilmente qualsiasi entità a tua scelta se non vuoi citarne una per nome, e fornire un esempio di come questo tipo di programmazione da parte del sé superiore causerebbe quindi l’educazione attraverso esperienze parallele, per favore?

Ra: Io sono Ra. Forse il più semplice esempio di questa apparente simultaneità di esistenza di due sé, che sono in verità un sé nel medesimo tempo/spazio, è questo: la Super-anima (Oversoul), come la chiamate, o Sé Superiore, sembra esistere simultaneamente con il complesso mente/corpo/spirito che sta aiutando. Ciò non è effettivamente simultaneo, poiché il Sé Superiore si sta muovendo verso il complesso mente/corpo/spirito, a seconda delle necessità, da una posizione nello sviluppo dell’entità che sarebbe considerata nel futuro di questa entità.

36.6 Interrogante: Allora il sé superiore opera dal futuro nel modo in cui comprendiamo le cose. In altre parole, il mio sé superiore opererebbe da quello che considero essere il mio futuro? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Dal punto di vista del vostro spazio/tempo, questo è corretto.

36.7 Interrogante: In quel caso il mio sé superiore avrebbe, diciamo, un vantaggio molto grande nel sapere esattamente cosa era necessario poiché avrebbe saputo cosa … per quanto mi riguarda, cosa sarebbe successo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è incorretto, in quanto ciò sarebbe un’abrogazione del Libero Arbitrio. L’aspetto del sé superiore è consapevole delle lezioni apprese attraverso la sesta densità. Il tasso di progresso* è abbastanza ben compreso. Le scelte che devono essere fatte per raggiungere il sé superiore così com’è, sono di provenienza del complesso mente/corpo/spirito stesso. *(progress rate: velocità alla quale qualcosa si sviluppa)

Così il sé superiore è come la mappa in cui la destinazione è conosciuta; le strade sono molto ben conosciute, queste strade sono ideate dall’infinito intelligente che opera attraverso l’energia intelligente. Tuttavia, l’aspetto del sé superiore può programmare solamente per le lezioni e per determinate limitazioni predisponènti se lo desidera. Il resto è completamente libera scelta di ciascuna entità. C’è il perfetto equilibrio tra il noto e l’ignoto.

36.8 Interrogante: Mi dispiace per aver avuto così tanti problemi con questi concetti, ma sono piuttosto difficili da tradurre, ne sono sicuro, nella nostra comprensione e linguaggio. E alcune delle mie domande possono essere piuttosto ridicole, ma questo sé superiore ha un veicolo fisico o qualche tipo di veicolo come il nostro veicolo fisico? Ha un complesso corporeo?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Il sé superiore è di un certo avanzamento entro la sesta densità che si addentra nella settima. Dopo che la settima è stato ben varcata, il complesso mente/corpo/spirito diventa così totalmente una Totalità del complesso mente/corpo/spirito che inizia ad accumulare massa spirituale e approccia l’ottava densità. Quindi il “guardarsi indietro” è finito a quel punto.

36.9 Interrogante: Il sé superiore di ogni entità è di natura di sesta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Questo è un onore/dovere del sé verso il sé quando ci si approccia alla settima densità.

36.10 Interrogante: Bene, lasciami essere sicuro di aver capito questo allora. Abbiamo parlato di alcuni individui in particolare. Ad esempio, stavamo parlando di George Patton in una precedente comunicazione. Allora il suo sé superiore al momento della sua incarnazione qui come George Patton circa quarant’anni fa, il suo sé superiore era in quel tempo di sesta densità? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Notiamo in questo momento che ogni entità ha diversi esseri a cui chiedere per un supporto interiore. Ognuno di questi può “essere preso” da un’entità come la Totalità del complesso mente/corpo/spirito. Tuttavia, questo non è il caso. La Totalità del complesso mente/corpo/spirito è una nebulosa raccolta di tutto ciò che può avvenire tenuta in comprensione*; il sé superiore stesso è una proiezione o manifestazione della Totalità del complesso mente/corpo/spirito che può quindi comunicare con il mente/corpo/spirito durante la parte non-incarnata di un ciclo di rinascite o, durante l’incarnazione può comunicare se i corretti percorsi o canali attraverso le radici della mente sono aperti. *(held in understanding)

36.11 Interrogante: Questi canali sarebbero quindi aperti dalla meditazione e presumo che un’intensa polarizzazione aiuterebbe in questo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è parzialmente corretto. L’intensa polarizzazione non sviluppa necessariamente, nel complesso mente/corpo/spirito, la volontà o l’esigenza di contattare la Super-anima. Ogni percorso di esperienza di vita è unico. Tuttavia, data la polarizzazione, la volontà è notevolmente accresciuta e viceversa.

36.12 Interrogante: Fammi prendere come esempio colui che hai detto era chiamato Himmler. Partiamo dal presupposto che il suo sé superiore fosse di sesta densità ed è stato affermato che Himmler aveva scelto il percorso negativo. Il suo sé superiore sarebbe quindi risieduto in un tipo di situazione di sesta densità negativa? Potresti approfondire questo concetto?

Ra: Io sono Ra. Non ci sono esseri [negativi] che hanno conseguito la manifestazione della Super-anima, che è l’onore/dovere della totalità del complesso mente/corpo/spirito di tarda (late) sesta densità, come la chiamereste nelle vostre misurazioni del tempo. Questi complessi mente/corpo/spirito orientati negativamente hanno una difficoltà che, per quanto ne sappiamo, non è mai stata superata, perché dopo la laurea in quinta densità è disponibile la saggezza, ma deve essere abbinata con una uguale quantità di amore. Questo amore/luce è molto, molto difficile da ottenere nell’unità quando si segue il sentiero negativo e durante l’iniziale parte della sesta densità i complessi sociali dell’orientamento negativo sceglieranno di rilasciare il potenziale e balzare nella sesta densità positiva.

Pertanto, la Super-anima che rende disponibile la sua comprensione a tutti coloro che sono pronti per tale aiuto è rivolta al positivo. Tuttavia, il libero arbitrio dell’individuo è di primaria importanza e qualsiasi guida fornita dal sé superiore può essere vista in ambo le polarità, positiva o negativa a seconda della scelta di un complesso mente/corpo/spirito.

37.6 Interrogante: In tal caso, andremo avanti con le domande che abbiamo qui, continuando l’ultima sessione. Hai detto che ogni entità di terza densità ha un sé superiore nella sesta densità che si sta muovendo verso il complesso mente/corpo/spirito dell’entità secondo necessità. Anche questo sé superiore si evolve nella crescita attraverso le densità iniziando con la prima densità, e ogni sé superiore ha un corrispondente sé superiore che progredisce nelle densità al di sopra di esso?

Ra: Io sono Ra. Semplificare questo concetto è il nostro intento. Il sé superiore è una manifestazione data al complesso mente/corpo/spirito di avanzata sesta densità come un dono (proveniente) della sua futura Unicità (selfness). L’ultima azione della media-settima densità prima di volgersi verso la Completezza (allness) del Creatore e guadagnare massa spirituale è quella di fornire questa risorsa al sé di sesta densità, muovendosi, nel modo in cui misurate il tempo, nel flusso del tempo.

Questo sé, il complesso mente/corpo/spirito di fine sesta densità, ha quindi l’onore/dovere di utilizzare sia le esperienze della sua totale banca vivente di memoria di pensieri e azioni sperimentati, e sia di utilizzare le risorse della totalità del complesso mente/corpo/spirito distaccata come un tipo di forma-pensiero infinitamente complessa.

In questo modo puoi vedere il tuo Sé, il tuo Sé superiore o Super-anima e la tua Totalità del complesso mente/corpo/spirito come tre punti in un cerchio. La sola distinzione è quella del vostro continuum tempo/spazio. Sono tutti lo stesso Essere.

37.7 Interrogante: Ogni entità ha una individuale totalità del complesso mente/corpo/spirito o un certo numero di entità condivide la stessa totalità del complesso mente/corpo/spirito?

Ra: Io sono Ra. Ambedue queste affermazioni sono corrette date le appropriate condizioni di tempo/spazio. Ogni entità ha la sua totalità e nel punto in cui un’entità planetaria diventa un complesso di memoria sociale, la totalità di questa unione di entità ha anche la sua Super-anima e la sua Totalità del complesso di memoria sociale come risorsa. Come sempre, il totale, spiritualmente parlando, è maggiore della somma delle sue parti, così che la Super-anima di un complesso di memoria sociale non è la somma delle Super-anime delle sue entità che lo compongono, ma opera sulla via di ciò che abbiamo chiamato “i quadrati” e che comprendiamo voi preferite chiamare “raddoppio”.

50.7 Interrogante: Grazie. Puoi approfondire il concetto che è questo: che è necessario per un’entità, durante l’incarnazione nel fisico come lo chiamiamo noi, diventare polarizzata o interagire convenientemente con altre entità e perché questo non è possibile tra le incarnazioni quando è consapevole di ciò che vuole fare, ma perché deve entrare in un’incarnazione e perdere la memoria, la memoria cosciente di ciò che vuole fare e poi agire nel modo in cui egli spera di agire? Potresti approfondirlo per favore?

Ra: Io sono Ra. Facciamo l’esempio dell’uomo che vede tutte le mani di poker. Quindi conosce il gioco. Non è che un gioco da ragazzi giocare, poiché non c’è rischio. Le altre mani sono conosciute. Le possibilità sono conosciute e la mano sarà giocata correttamente ma senza alcun interesse.

Nel tempo/spazio e nella densità del vero colore verde, le mani di tutti sono aperte alla vista. I pensieri, i sentimenti, le preoccupazioni, tutto questo può essere visto. Non c’è inganno e non c’è desiderio di inganno. Quindi molte cose possono essere realizzate in armonia, ma il mente/corpo/spirito acquisisce poca polarità da questa interazione.

Riesaminiamo questa metafora e la moltiplichiamo nel gioco di poker più lungo che possiate immaginare, il tempo di una vita. Le carte sono amore, antipatia, limitazione, infelicità, piacere, ecc. Vengono distribuite e ridistribuite e ridistribuite continuamente. Puoi, durante questa incarnazione, iniziare – e sottolineiamo iniziare – a conoscere le tue carte. Potresti iniziare a trovare l’amore dentro di te. Puoi iniziare a bilanciare il tuo piacere, le tue limitazioni, ecc. Tuttavia, la tua unica indicazione delle carte degli altri-sé è di guardare negli occhi.

Non riesci a ricordare la tua mano, le loro mani, forse persino le regole di questo gioco. Questo gioco può essere vinto solo da coloro che perdono le proprie carte nella fondente influenza dell’amore; può essere vinto solo da coloro che mettono i loro piaceri, i loro limiti, il loro tutto sul tavolo a faccia in su e dicono interiormente: “Tutti, voi tutti giocatori, ogni altro-sé, qualunque sia la vostra mano, vi amo”. Questo è il gioco: conoscere, accettare, perdonare, equilibrare e aprirsi in amore. Questo non può essere fatto senza l’oblio, perché non avrebbe alcun peso nella vita della Totalità dell’essere mente/corpo/spirito.

ARCHETIPI E TEMPO

TEMPO100.11 Intervistatore: Le entità – la piccola entità nera o color ruggine – e bianca sono state ora cambiate così che appaiano come sfingi, cosa che supponiamo significhi che il catalizzatore è stato padroneggiato. Suppongo anche che agiscano come la forza che muove il carro raffigurato qui, così come questa maestria abilita la mente nella sua trasformazione a divenire mobile, diversamente da come essa era prima di questa maestria, rinchiusa all’interno dell’illusione. Ra commenterebbe questo?

Ra: Io sono Ra. In primo luogo, chiediamo allo studente di considerare la Grande Via non come il culmine di una serie di sette attività o funzioni, ma come un’immagine molto più chiaramente delineata dell’ambiente in cui la mente, il corpo o lo spirito funzioneranno. Pertanto, le creature culturalmente determinate chiamate sfingi non indicano la maestria sul catalizzatore.

La seconda supposizione, quella di porre le creature come le motrici del carro della mente, ha molta più virtù. Puoi connotare il concetto di tempo all’immagine della sfinge. Il complesso mentale/emotivo matura, si muove ed è trasformato nel tempo.

103.10 Interrogante: In questo caso ho alcune domande sulla Carta Sette per concludere la nostra prima disamina degli archetipi della mente. C’è una T con due angoli retti sopra ad essa, sul petto dell’entità nella carta sette. Abbiamo ipotizzato che la T in basso ha a che fare con la possibilità di scegliere uno dei due percorsi nella trasformazione e i due angoli sopra ad essa che rappresentano la Grande Via del percorso della mano sinistra o della destra in una trasformazione mentale che crea il cambio dallo spazio/tempo nel tempo/spazio, si potrebbe dire. Questo è difficile da esprimere. C’è qualcosa di corretto [risatina] in questa ipotesi?

Ra: Io sono Ra. Sì.

103.11 Interrogante: Ra vorrebbe commentare questo?

Ra: Io sono Ra. L’uso del Tau e della squadra dell’architetto è infatti inteso a suggerire la prossimità dello spazio/tempo dell’ambiente della Grande Via al tempo/spazio. Troviamo questa osservazione molto perspicace.

L’intera atmosfera (mood), diciamo, della Grande Via dipende infatti dalla sua notabile differenza dal Significatore. Il Significatore è il sé significativo, in larga misura ma non interamente influenzato dall’abbassamento del velo.

La Grande Via della Mente, del Corpo o dello Spirito disegna l’ambiente che è stata la nuova architettura causata dal processo di velatura e, quindi, immersa nella grande, illimitata corrente del Tempo/spazio.

103.12 Interrogante: Immagino che le ruote su questo carro indichino la capacità della mente di essere in grado ora di muoversi nel tempo/spazio. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Non possiamo dire che l’osservazione sia del tutto incorretta, perché c’è tanto lavoro nel tempo/spazio quanto l’individuo che evoca questo complesso di concetti ne abbia assimilato.

Tuttavia, sarebbe più appropriato richiamare l’attenzione sul fatto che, sebbene il carro sia a ruote, non è imbrigliato a ciò che lo trae da un’imbracatura fisica o visibile. Che cosa dunque, o Studente, collega e imbriglia la forza motrice del carro al carro?…

103.14 Interrogante: La gamba sinistra piegata delle due sfingi indica una trasformazione che avviene sulla sinistra (ma) che non sulla destra, forse, in quella posizione, un’incapacità a muoversi. Questo ha qualche merito?

Ra: Io sono Ra. L’osservazione ha merito in quanto può servire da inverso della connotazione intesa. La posizione ha lo scopo di mostrare due elementi, uno dei quali è la duplice possibilità dei personaggi colmi di Tempo qui ritratti.

Il riposo è possibile nel tempo, così come il progresso. Se un riposizionamento è tentato, la gamba eretta in movimento sarà notevolmente ostacolata dalla gamba piegata. L’altro significato ha a che fare con lo stesso Angolo Retto, con la sua ortogonalità architettonica, come il dispositivo sul petto dell’attore.

Il Tempo/spazio è vicino (is close) in questo complesso di concetti, reso vicino (brought close) a causa del processo di velatura e alla sua efficacia nel produrre attori che desiderano utilizzare le risorse della mente per evolversi.

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