Esperienza Dell’ Anima Antica

Esperienza Dell’ Anima Antica Se sei un’anima antica, leggi. Se non lo sei, leggi comunque! Potresti stupirti. Un’anima antica e saggia potrebbe celarsi tra i membri della tua famiglia, tra i colleghi di lavoro, potrebbe essere un vicino di casa o anche qualcuno che ti siede accanto sull’autobus. Oh… forse è il senzatetto che chiede l’elemosina all’angolo della strada. Potrebbe … Continue reading

Sri Aurobindo

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Sri Aurobindo “Sono nato alle 4.30 del 15 agosto 1872 a Calcutta. Il mio nome in lingua bengali è Aravinda e significa “loto”. Mio padre, Krisna Dhan Ghose, esercitava la professione di medico chirurgo. Mia madre Swarnalata Devi Bose era scrittrice di racconti e drammi. Ho avuto due i fratelli maggiori, entrambi maschi: Benoybhushan e Manmohan, e una sorella ed … Continue reading

Berta l’hanno uccisa mentre sognava

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Berta l’hanno uccisa mentre sognava

Di Francesco Martone | 4 marzo 2016

Hanno sfondato la porta mentre stava dormendo e l’hanno uccisa con quattro colpi. Berta Cáceres era molto conosciuta in Honduras e nel mondo perché aveva fatto della lotta per assicurare un futuro diverso ai suoi quattro figli, agli indigeni Lenca e a tutti noi la ragione stessa della sua esistenza. Nel 1993 era stata tra i fondatori del Consiglio dei Popoli Indigeni del suo paese, lo scorso anno le era stato attribuito il Premio Goldman, uno dei massimi riconoscimenti planetari per chi si batte in difesa della vita e dell’ambiente. Dopo averlo ritirato, aveva detto alla Cnn che lo Stato in cui viveva “criminalizza il diritto umano di difendere i beni comuni e la natura” e che “le imprese transnazionali operano con molta impunità in Honduras, dove c’è un processo intenso di militarizzazione, repressione e violazione dei diritti umani”. Oggi il presidente Juan Orlando Hernandez dice che “la morte” di Berta è “un attacco a tutto l’Honduras” e pretende che i responsabili siano assicurati “alla giustizia”. Ma chi sono i responsabili Berta lo sapeva e lo ha detto.

Berta Caceres stands at the COPINH (the Council of Popular and Indigenous Organizations of Honduras) offices in La Esperanza, Intibucá, Honduras where she, COPINH have organized a two year campaign to halt construction on the Agua Zarca Hydroelectric project, that poses grave threats to Rio Blanco regional environment, river and indigenous Lenca people.

Ha suscitato ammirazione il discorso di accettazione del premio Oscar per The Revenant nel quale Leonardo di Caprio esprime il suo sostegno ai popoli indigeni, alle loro lotte contro le imprese multinazionali, e per proteggere la Terra dai cambiamenti climatici. Non va però dimenticato che la realtà sul terreno, per le migliaia e migliaia di indigeni, campesinos, uomini e donne che soffrono l’impatto devastante di quella che David Harvey ha definito la seconda fase del capitalismo, quella “estrattivista”, non è un pranzo di gala. E’ piuttosto questione di vita o di morte come dimostra la tragica notizia di ieri dell’assassinio della leader indigena dell’Honduras Berta Caceres, ennesima cronaca di una morte annunciata. Insignita lo scorso anno del prestigiosissimo Goldman Environmental Prize , Berta era un esempio, un punto di riferimento, una compagna per chi lavora accanto a comunità indigene, chi sostiene la resistenza contro le grandi opere, il diritto all’autodeterminazione.

Nel 2010 aveva partecipato come testimone alla sessione del Tribunale Permanente dei Popoli dedicata alle imprese europee in America Latina, in occasione del vertice – Euro-Latinoamericano di Madrid. Dal 2013 in Honduras erano state assassinate altre tre donne compagne di Berta, che lottavano accanto a lei contro la diga di Agua Zarca sul fiume Gualcarque, dalla quale proprio a seguito delle campagne di pressione di Berta e delle reti di solidarietà internazionali si erano ritirate la International Finance Corporation della Banca Mondiale e l’impresa statale cinese Sinohydro. Va sottolineato che dal golpe del 2009 che portò alla destituzione del presidente Zelaya il paese ha registrato un aumento esponenziale di progetti idroelettrici per la generazione di energia a basso costo necessaria per alimentare le attività di estrazione mineraria. Ed è proprio da allora che il mondo sembra essersi dimenticato dell’Honduras.

Berta l’hanno uccisa mentre sognava foto2Poco più di una settimana fa Berta e 200 esponenti delle comunità indigena del popolo Lenca vennero fatti oggetto di gravi intimidazioni da parte dei sostenitori della diga, in occasione di una loro manifestazione di protesta quando vennero fatti scendere a forza dai bus e costretti a camminare per cinque ore attraverso zone infestate dai paramilitari. Sempre a febbraio alcune comunità del popolo Lenca erano state espulse dalle loro terre con la forza. Oggi la notizia del suo assassinio nella sua casa nel paesino di Esperanza, Intibucà. Il suo nome si unisce a quelle decine di difensori della terra che ogni anno cadono per mano di sicari, forze di sicurezza, “pistoleros” di imprese o di grandi latifondisti. Secondo l’Ong Global Witness solo nel 2014 sono caduti 116 difensori della terra, in una media di due a settimana.

Il 40 per cento erano indigeni la cui unica colpa era quella di opporsi a progetti idroelettrici, minerari o di estrazione mineraria nella maggior parte dei casi imposti violando le Convenzioni internazionali sui diritti dei popoli indigeni ed il loro diritto al consenso previo libero ed informato. 3/4 dei casi registrati da Global Witness erano in Centramerica ed in Sudamerica. Dal 2004 al 2016 solo in Honduras hanno trovato la morte 111 leader ambientalisti ed indigeni. Una strage silenziosa quella dei difensori della terra, denunciata più volte, ad esempio in occasione delle iniziative parallele alla COP20 di Lima, funestate dalla notizia dell’uccisione di Josè Isidro Tendetza Antun, leader Shuar ecuadoriano trovato morto pochi giorni prima di recarsi a Lima per testimoniare ad una sessione del Tribunale dei Diritti della Natura e delle Comunità Locali, che ha in cantiere proprio una sessione dedicata ai difensori della Madre Terra.

Berta l’hanno uccisa mentre sognava foto3Nel 2014 Edwin Chota, leader della comunità Ashaninka nell’Amazzonia peruviana venne ucciso assieme ad altri tre suoi compagni per essersi opposto all’estrazione di legname dalle sue terre. Tomas Garcia compagno di lotta di Berta assassinato nel 2013 o Raimundo Nonato di Carmo che si opponeva alla diga di Tucurui, o Raul Lucas e Manuel Ponce uccisi nel febbraio del 2009 per essersi opposti alla diga di Parota ad Acapulco, Una sequela interminabile di omicidi collegati alla costruzione di dighe o altri progetti di sfruttamento delle risorse naturali. Andando ancora indietro nel tempo, e riaprendo gli archivi del genocidio Maya perpetrato in Guatemala dalle varie dittature militari, riemerge la storia delle centinaia di indigeni Maya Achì , 376, sterminati dall’esercito per far posto alla diga di Chixoy, allora costruita dalla Cogefar Impresit, grazie a finanziamenti della Banca mondiale e poi anche della cooperazione italiana. Solo qualche mese fa, dopo venti anni, i parenti di quei morti hanno iniziato ad ottenere un risarcimento dal governo guatemalteco.

ARTICOLO PUBBLICATO ANCHE SU: il manifesto

GIUSTIZIA PER BERTA: La campagna

Video: Mother of All Rivers

Video: Cáceres, del COPINH represión en Honduras. – YouTube

Fonte: Comune-info.net

Discorso della Montagna

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Discorso della Montagna Mi sono accorto che in questi due anni, nella sezione Guerrieri di Luce ho presentato molti splendidi esempi di Maestri ma avevo tralasciato colui che amo in modo particolare, il maestro Gesù. in questo testo voglio soffermarmi sul valore del pensiero che ci ha trasmesso tramite il suo insegnamento. Essendo praticamente impossibile ricavare un’analisi autentica e coerente … Continue reading

Fawn mucchina coraggiosa

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Fawn Mucchina Coraggiosa

Fawn mucchina coraggiosa 003La Storia Di Fawn

In passato avevo già pubblicato la storia di Fawn mucchina coraggiosa (link: Fawn la mucca salvata dall’allevamento), ora ci sono degli aggiornamenti.

Fawn è nata in un allevamento intensivo dove la madre l’ha partorita chiusa in una stalla che non le permetteva nemmeno di sdraiarsi, così durante il parto Fawn è caduta nella fossa del letame retrostante battendo le ginocchia anteriori e restando tutto un giorno immersa nelle feci delle altre mucche, mal curata dal veterinario dell’allevamento la sua situazione si è aggravata tanto da dover essere soppressa.

Ma una donna del luogo l’ha salvata e gli ha prestato le prime cure, poi non potendo prendersene cura ulteriormente l’ha affidata al Woodstock Sanctuary, un santuario per il recupero di animali da fattoria maltrattati.

Fawn mucchina coraggiosa 005Qui Fawn è stata curata da un’equipe di veterinari (video:Fawn Amazing Recovery – YouTube) e grazie a dei tutori è stata rimessa in grado di camminare, Qui la sua pagina Web: Fawn – Woodstock Sanctuary ,La sua pagina Facebook con più di un milione di contatti: https://www.facebook.com/video.php?v=….

Fawn mucchina coraggiosa 004Ora Fawn non cammina molto bene, ma grazie alle cure e all’amore di Jenny cofondatrice del centro (anche lei disabile priva di un arto), è in grado di giocare a calcio e di muoversi in libertà all’interno della fattoria (video: Year in Review: Woodstock Farm Sanctuary – YouTube).

Fawn mucchina coraggiosa 06 Fawn mucchina coraggiosa 07Il Woodstock farm animals Sanctuary non si occupa solo di Fawn ma nel 2015 ha seguito più di 200 animali afflitti dai problemi più diversi occupandosi di loro con amore e ridandogli la dignità che meritano, Video: Lexi the Rescued Piglet Has a Lust For Life! – YouTube.

Fawn mucchina coraggiosa 1Certamente questo santuario non può risolvere il problema dello sfruttamento degli animali da fattoria ma almeno con il suo esempio crea una forma pensiero “Amore per gli animali” e grazie all’informazione della rete questa si propaga e amplifica nella coscienza collettiva.

Isacco di Ninive

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Isacco di Ninive “Sii un perseguitato, ma non uno che perseguita. Sii un crocifisso, ma non uno che crocifigge. Sii un oltraggiato, ma non uno che oltraggia. Sii un calunniato, ma non uno che calunnia. Sii pacifico e non zelante. Persegui la bontà e non la giustizia. La giustizia non appartiene alla condotta del cristiano: non se ne trova menzione … Continue reading

Da tre anni accompagna l’amico disabile portandolo in spalla

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Da tre anni accompagna l’amico disabile portandolo in spalla Xie Xu, il ragazzo che da 3 anni accompagna a scuola l’amico disabile portandolo in spalla Una storia davvero toccante che ci fa capire quanto ognuno di noi potrebbe essere d’aiuto per gli altri, se solo lo volesse. Xie Xu è un ragazzo cinese di 18 anni che da 3 anni … Continue reading

Il Misterioso Num Nafar

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Il Misterioso Num Nafar Molte volte mi sono chiesto, al pari di altri, da dove venisse il nome Num Nafar, attribuito ad Arnold Ehret, ideatore del Sistema di Guarigione della Dieta senza muco. Num Nafar. traduzione: Luciano Gianazza Dopo il mio digiuno a Colonia, i giornali pubblicarono il mio nome abbinato al soprannome Num Nafar e da allora cominciarono a … Continue reading

Mujica il presidente povero

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Mujica il presidente povero “Il potere non cambia le persone, mostra come sono veramente.” (José Mujica) In questo post voglio presentarvi la figura di José Alberto Mujica Cordano meglio conosciuto come come Pepe Mujica, Presidente della Repubblica dell’Uruguay fino al Marzo di quest’anno, soprannominato dalla stampa internazionale: il “Presidente più povero del mondo”. È una dura storia quella del 78enne … Continue reading

Bruno Groening

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Bruno Groening Vi presento la figura di Bruno Groening, straordinario guaritore che nella Germania post bellica divenne famoso per l’altissimo numero di guarigioni di infermi da lui effettuate.Negli ultimi dieci anni della sua esistenza Bruno Groening guarì centinaia se non addirittura migliaia di incurabili, ciechi che riacquistavano la vista, paraplegici che si alzavano dalle sedie a rotelle e riprendevano a … Continue reading

La Storia di Shelton e Kopral

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La Storia di Shelton e Kopral Nel mese di Aprile ho raccontato l’incredibile storia del 54enne Jia Haixia, cieco, e del suo amico 53enne Jia Wenqi, privo degli arti superiori, i due sono riusciti a trasformare un lembo di terra coperto solo da rocce ed erbacce in una foresta, insieme hanno piantato oltre 10mila alberi in un luogo dove sembrava … Continue reading

Il Santo di Baylovo

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Il Santo di Baylovo

Il Santo di Baylovo 656Viviamo in una società in cui il dio denaro si è sostituito a qualsiasi altro valore. Orgoglio, superbia, sete di successo e (vana) gloria sembrano essere le uniche motivazioni che spingono gli uomini ad agire. Dobri Dobrev, un vecchietto che nei prossimi mesi compirà 100 anni, è la prova del contrario.

Vive in Bulgaria, in un villaggio distante pochi chilometri da Sofia. Riesce a tirare avanti con una piccola pensione mensile equivalente a 80 Euro. Non ha grosse spese: i vestiti se li cuce da sé e non utilizza neppure i mezzi di trasporto.

Il Santo di Baylovo 1254Ogni giorno, quando non piove, si reca a Sofia, a piedi. 25 chilometri per andare a chiedere l’elemosina.

I passanti che gli lasciano degli spicci però, non immaginano certo l’utilizzo che Dobri farà con quei soldi: negli ultimi anni il povero vecchietto ha raccolto la bellezza di 40mila Euro.

Non si è tenuto un solo centesimo per sé stesso: ha devoluto tutto in beneficenza, per il pagamento delle bollette di acqua e elettricità di un orfanotrofio.

Il Santo di Baylovo 734Un giorno qualcuno dovrà spiegare a quei bambini come l’infinità bontà di un vecchietto nullatenente abbia permesso all’orfanotrofio di poter dare il minimo necessario ai suoi piccoli ospiti.

I pochi che conoscono il segreto di Dobri, lo chiamano il Santo di Baylovo.

È stato realizzato, su un palazzo, un gigantesco murales che lo rappresenta con in mano la sua candela che tiene spesso in mano, quando chiede l’elemosina. Si inchina a tutte le persone che gli passano vicino, ripetendo: “Rallegratevi in Dio”

Il Santo di Baylovo 234Ma cosa spinge Dobri a comportarsi in questo modo?

La storia passata del vecchio mendicante di Sofia è ancora più incredibile, se possibile, del suo presente. Dobri non è sempre stato povero. Lo è diventato volontariamente anni fa, quando ha deciso di donare tutti i suoi averi alla Chiesa per iniziare a vivere nel suo umile monolocale.

Il Santo di Baylovo 019La forza di Dobri risiede nella sua profonda fede in Dio. Oltre all’orfanotrofio, Dobri ha donato migliaia di Euro alla cattedrale sant’Alessandro Newskji, per le opere di restauro.

Il Santo di Baylovo 134Qualcuno potrebbe storcere il naso, dopo aver saputo che Dobri dona soldi anche alla Chiesa. Ma si è costretti ad ammettere che solo un uomo con tale profonda fede riuscirebbe a fare ciò che fa questo vecchio Babbo Natale reale. Solo chi è convinto che la ricchezza non è di questo mondo, che la vera felicità la si conoscerà dopo la morte, riesce a disprezzare il piacere terreno tanto da dedicare la vita intera agli altri. Non è solidarietà quella di Dobri: è carità. Il Santo di Baylovo vede nel volto di ognuno il volto di Gesù.

Non è facile trovare storie tanto emozionanti. Per questo motivo, quando capita, è bello condividerle con gli altri. Grazie Dobri!

Fonte: una storia vera e straordinaria.. da leggere!

Viktor Schauberger

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Viktor Schauberger UN PRECURSORE CON UNA GRANDE PASSIONE: L’ACQUA. Di nazionalità austriaca, Viktor Schauberger come guardia forestale al servizio del principe Adolf Von Schaumburg-Lippe era responsabile di più di 21.000 ettari di foresta e passava ore ad osservare la natura, il modello per eccellenza da capire e da copiare (“kapieren und kopieren”). Era un ambiente ancora pressoché intatto: con l’attuale … Continue reading

Masanobu Fukuoka

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Masanobu Fukuoka BIOGRAFIA : “…Il mio sogno è come una bolla di sapone. Potrebbe diventare sempre più piccolo oppure via via più grande. Se lo potessi dire in breve, direi la parola “nulla”. In una maniera più ampia, potrebbe avvolgere l’intero pianeta…” Masanobu Fukuoka (2 febbraio 1913 – 16 agosto 2008) è stato un botanico e filosofo giapponese, pioniere dell’agricoltura … Continue reading

Thomas Sankara

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Thomas Sankara Nella rubrica guerrieri di luce normalmente presento coscienze che si sono distinte per il loro contributo al progresso del benessere spirituale di questa Umanità, ma ci può essere un progresso spirituale quando non si riescono a soddisfare i minimi bisogni materiali e si è impegnati nella lotta per la sopravvivenza, certamente no, quindi parallelamente all’evoluzione spirituale c’è bisogno … Continue reading

YOGI BHAJAN

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YOGI BHAJAN

yogi bhajanCol nome di Harbhajan Singh Puri, colui che verrà conosciuto col semplice appellativo di Yogi Bhajan nacque il 26 agosto 1929 a Kot Harkaran, Tehsil Wasirabad, nel distretto di Gujaranwala, un villaggio nel nord ovest dell’India e che oggi fa parte del territorio pakistano, da una famiglia di proprietari terrieri.

La sua prima educazione, oltre che ai genitori, fu affidata a suo nonno Sant Bhai Fateh Singh Ji , un uomo che aveva fama di saggezza e santità e che fu la figura più importante nella formazione di Yogi Bhajan durante la prima infanzia. Un’altra figura importante nell’educazione del piccolo Harbhajan fu Sant Ranjit Singh Ji che lo introdusse alla conoscenza della spiritualità universale attraverso lo studio comparato delle religioni. Un ruolo fondamentale svolse sua nonna paterna Ishar Kaur.

All’età di sette anni la famiglia lo mandò a studiare presso Sant Hazara Singh, sublime Maestro tantrico e all’epoca Mahan del Tantra Bianco, che, vedendolo arrivare accompagnato da una carovana di doni, gli ordinò di non muoversi dall’ingresso della sua dimora e rispedì al mittente l’intera carovana. Dopo tre giorni e tre notti lo fece entrare, gli fece recapitare un secchio d’acqua e uno straccio con il compito di dedicarsi alla pulizia dei pavimenti. Così facendo lo accolse tra i suoi studenti. All’epoca Sant Hazara Singh aveva aperto le porte della sua casa a chiunque fosse disposto ad imparare e fu così che circa duecentocinquanta studenti di ogni credo e provenienza si presentarono alla sua dimora.

La prima selezione si basò su un sistema molto semplice: il Maestro assegnava i compiti agli allievi che al primo errore o prova insoddisfacente per i Suoi canoni venivano allontanati dal ritiro. Dopo sei mesi rimasero soltanto in due: Harbhajan Singh e Lama Lilan Po, un giovane lama tibetano. Essi studiarono insieme il Kundalini Yoga e lo Yoga del Tantra Bianco. All’età di sedici anni e mezzo Yogi Bhajan divenne il più giovane praticante ad aver raggiunto la maestria di tutta la catena di Maestri di Kundalini Yoga. Quando raggiunse l’età di circa diciotto anni Sant Hazara Singh ordinò a Yogi Bhajan di lasciare immediatamente il ritiro e lo informò che da quel momento non si sarebbero più incontrati.

Di lì a poco, in seguito alla divisione dei territori tra India e Pakistan del 1947, Yogi Bhajan prese parte a quella che viene considerata dagli storici la più grande migrazione forzata della storia dell’umanità. Un viaggio terribile che vide morire centinaia di migliaia di profughi. Alla testa dei Sikh e Hindu del suo villaggio, circa cinquemila profughi, attraversò il confine appena costituito guidandoli attraverso terribili peripezie fino nell’attuale Punjab indiano.

Nel nord dell’India, presso lo Shivananda Ashram studiò alla fonte dell’ Advaita Vedanta e a Delhi, dove si stabilì con la famiglia, divenne Maestro di Hata Yoga, approfondendo l’impatto delle pratiche Yoga sul sistema nervoso, sotto la guida di un eminente Maestro, Acharya Narinder Dev dello Yoga Smriti. Sposatosi con Sardarni Inderjit Kaur, conosciuta semplicemente come Bibiji, ebbe tre figli, si laureò in legge e divenne ufficiale della guardia di frontiera servendo alla frontiera nord occidentale, nel distretto di Amritsar, e in seguito all’aeroporto di Delhi.

Seguendo la sua ispirazione, memore di una profezia del suo Maestro e invitato da un professore canadese ad insegnare presso l’Università di Toronto, nel settembre del 1968 andò in Canada e, dopo un breve soggiorno, si trasferì negli Stati Uniti. Stabilitosi a Los Angeles, cominciò ad insegnare Kundalini Yoga apertamente e senza iniziazione, seguendo un modello di insegnamento che non conosceva precedenti nel lungo percorso di questa Scuola yogica.

Negli anni successivi conseguì il dottorato in scienza e psicologia della comunicazione presso la prestigiosa U.C.L.A. e diede vita alla 3ho, una fondazione con rappresentanza alle Nazioni Unite, che si occupa della salvaguardia e diffusione delle pratiche e dei valori del Kundalini Yoga e del Tantra Bianco. Ha viaggiato a ritmi impressionanti per oltre trenta anni al fine di aiutare e guidare un processo di evoluzione della coscienza formando migliaia di insegnanti in oriente e in occidente. Dal 1971, anno della morte di Lama Lilan Po suo predecessore nella carica, divenne il Maestro del Tantra Bianco. Sempre nello stesso anno l’Autorità Sikh dell’Akal Takat, l’organo di governo del Sikh Dharma lo ha onorato di una carica senza precedenti: il titolo di Siri Singh Sahib.

Negli anni novanta ideò il “Peace Prayer Day”: una giornata di preghiera collettiva tra rappresentanti e devoti di tutte le religioni durante la quale viene premiata una persona o un ente di volontariato che si sono distinti nella carità e nell’aiuto compassionevole dell’Umanità. Il Peace Prayer Day si svolge ogni anno sulle alture di Ram Das Puri ad Espanola(Santa Fé) nello stato del New Mexico-Stati Uniti.

Ha creato quello che possiamo considerare come il più completo Teacher’s Training, un corso di formazione insegnanti, di Yoga e ha riunito gli insegnanti all’interno di una associazione internazionale denominata I.K.Y.T.A.(International Kundalini Yoga Teachers Association).

Dopo aver servito nel nome della pace e dell’evoluzione dell’umanità insegnando incessantemente per trentacinque anni ha lasciato il corpo fisico il 6 ottobre del 2004.

Fonte: www.yogasangat.it/maestro_biografia.htm- Biografia del Maestro

Sito ufficiale: http://www.yogibhajan.org/main/

Sito italiano: Compagnia dello Yoga

Qui troverete il file audio di una conferenza di Yogi Bhajan tenuta negli stati uniti negli ultimi anni della sua vita, il contenuto è profetico e illuminante, vi consiglio di riascoltarla più volte a distanza di tempo, con l’aumentare della vostra consapevolezza aumenterà la comprensione dei concetti espressi: prima parte self sensory

Seconda parte: self-sensory-system

Pdf: poter-dare-la-felicita—frase-di-yogi

Aldo Capitini

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Aldo Capitini Vi presento la figura di Aldo Capitini libero pensatore ricordato sopratutto per il suo impegno nella diffusione della cultura della non-violenza, organizzatore della prima marcia della pace Perugia-Assisi, ispiratore della legge sull’obbiezione di coscienza al servizio militare e convinto vegetariano.  Biografia completa: Aldo-Capitini Notizie, biografia, bibiografia, Internet Aldo Capitini (Perugia, 23 dicembre 1899 – Perugia, 19 ottobre 1968) … Continue reading

Maria Fernandes

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Maria Fernandes

maria fernandesIl due Novembre è il giorno in cui tutti commemorano i propri defunti, io voglio commemorare Maria Fernandes un Guerriero di luce nel vero senso della parola.

Premetto che su internet non troverete notizie in italiano sulla fine di Maria, qui da noi non interessa ai giornalisti la sua triste storia, non fa notizia per loro, ma per me la fa.

Il 26 agosto scorso il corpo di Maria Fernandes, giovane Immigrata portoghese trentaduenne, viene ritrovato a bordo della sua vecchia auto in un’area di sosta di Elisabeth nel New Jersey, a ucciderla è stata una miscela di gas di scarico e di vapori di benzina provenienti da una tanica che teneva nel portabagagli.

Maria faceva quattro lavori part-time al giorno e dormiva in auto qualche ora tra un turno di lavoro e un altro, la mattina del 26 dopo aver lavorato tutta la notte e aver dormito 2 ore nel parcheggio del Dunkin Donuts, il drugstore dove lavorava, è ripartita per recarsi al suo secondo posto di lavoro ma durante il tragitto Maria si è fermata per riposarsi e si è addormentata con il motore acceso e ciò è stata la causa della sua fine.

Negli stati uniti I datori di lavoro per non dover pagare l’assistenza sanitaria ai propri dipendenti, l’Obamacare, li assumono con contratti part-time multipli della durata di poche ore al giorno costringendo i lavoratori a più turni di lavoro durante la giornata e in luoghi anche distanti fra di loro, è stato calcolato che sono più di 7,5 milioni i lavoratori con questi tipi di contratti, è questo il volto umano del capitalismo USA secondo il modello Obama.

Maria faceva questa vita infernale non per migliorare le sue condizioni economiche ma per aiutare finanziariamente il suo fidanzato un operaio edile disoccupato, vedovo e con tre figli da crescere, Maria era un’anima gentile, accudiva un cane e tre gatti e come racconta un suo collega raccoglieva gli avanzi del suo ristorante per sfamare gli uccellini del parco li vicino.

Maria feLa storia di Maria Fernandes mi ha commosso e se non ho potuto aiutarla mentre era in vita voglio almeno dedicarle questo piccolo post per ringraziarla del suo esempio di Essere Umano pieno di amore per il suo prossimo.

Anche se a molti non interesserà la tua storia Maria Fernandes, io non mi dimenticherò di te anima nobile, ti ringrazio, ti saluto e ti benedico infinite volte, ciao Maria.

Wilhelm Reich

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Wilhelm Reich Wilhelm Reich (Dobrzcynica, Galizia, 1897 – Lewisburg, Pennsylvania, 1957) è lo psicanalista austriaco appartenente alla seconda generazione dei dissidenti freudiani. Dopo aver studiato biologia, si laureò in medicina nel 1922. Fu attivo a Vienna prima del 1930 in consultori psicanalitici popolari, poi a Berlino, dove collaborò con il Partito comunista tedesco (K.P.D.). Nel 1933, in seguito alla pubblicazione … Continue reading

MASARU EMOTO È MORTO

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MASARU EMOTO È MORTO

emotoMasaru Emoto è morto: le informazioni che questo grande uomo ha portato su questa Terra hanno cambiato per sempre la nostra realtà

Uno degli scienziati più noti al mondo per la teoria della memoria dell’acqua ci ha lasciato alle 12:50 am (Japan Time) di oggi 17 ottobre 2014.

Masaru Emoto (江本勝 Emoto Masaru) nato a Yokohama il 22 luglio 1943, documentava da più di 15 anni attraverso fotografie microscopiche il fatto che i cristalli dell’acqua assumono una forma armoniosa e simmetrica oppure completamente disordinata in base all’informazione che ricevono. Da qui la sua teoria della memoria dell’acqua: l’energia, o meglio la sua vibrazione, che sia sotto forma di suono (musica, voce o preghiere) o sotto forma di parole scritte o pensieri, può informare l’acqua che registra tale vibrazione (definita Hado dalla cultura giapponese) e muta la sua forma.

d emLe fotografie più impressionanti sono quelle che ritraggono le molecole dell’acqua sottoposte a vibrazioni di felicità, gioia, amore e gratitudine, considerate le vibrazioni più alte: la forma dei cristalli assume una forma geometrica perfettamente simmetrica, simile ai fiocchi di neve, come nella foto seguente.
Il lavoro di Masaru Emoto ha dato un contributo molto importante nel cambiamento della coscienza collettiva: grazie alle immagini fornite dalle sue ricerche ognuno ha potuto comprendere in una maniera molto diretta e immediata che i pensieri e le parole hanno una forza tale da modificare la materia.

Sito ufficiale di Masaru Emoto: Sito Ufficiale

masaru emotoDear friends of Masaru,

Early this morning, Masaru has passed away. His wife was with him.

Since he became ill in Shanghai, he has received so much love and gratitude from his dear friends of all over the world. He was very encouraged and happy to receive your kind messages with love.

His last word was “Arigato”. (“Thank you” in Japanese) We believe his last word was to you, everybody. He was so grateful for you and thanked you all so very much.

He used to say, “Life is LOVE which is a gift from God and parents, and DEATH is gratitude for going to a new dimension”. So now he is in another dimension and continues to look over us warmly with love and gratitude.

We are going to carry on his mission of spreading the power of “love and gratitude”.

We thank you very much for offering prayers for Dr. Emoto, and please send your love, light, and gratitude to him once again.

With much love and gratitude,

OME Staff