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SESSIONE 42 43 44 45 46SESSIONE 42

22 marzo 1981

42.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

42.1 Interrogante: Ho una domanda sul bilanciamento. È piuttosto lunga e la riporteremo direttamente nel libro così com’è. Se puoi rispondere senza che io la legga, questo risparmierebbe tempo, altrimenti la leggerò.

Ra: Io sono Ra. Comprendiamo il tuo desiderio di preservare la vostra opportunità. Tuttavia, un riassunto della domanda sarebbe bene. Perché se rispondiamo a una domanda formulata mentalmente, questa domanda non deve essere pubblicata. Se desideri che questa risposta sia solo per uso privato, procederemo.

42.2 Interrogante: Allora leggerò molto rapidamente la domanda.

Farò una dichiarazione e ti chiederò di commentare sul suo grado di accuratezza. Presumo che l’entità equilibrata non sarebbe influenzata né verso emozioni positive né negative da alcuna situazione con cui si potrebbe confrontare. Rimanendo impassibile in ogni situazione, l’entità equilibrata può discernere chiaramente le necessarie e appropriate risposte in armonia con la Legge dell’Uno per ogni situazione.

La maggior parte delle entità sul nostro pianeta si ritrovano inconsciamente coinvolte in ogni situazione emotiva con cui entrano in contatto in base ai loro propri pregiudizi unici e, a causa di questi pregiudizi (biases), non riescono a vedere chiaramente le opportunità di insegnamento/apprendimento e la risposta appropriata in ogni situazione emotiva e devono pertanto, attraverso un processo di molti tentativi ed errori e la sopportazione del dolore risultante, ripetere tali situazioni molte molte volte fino a quando non diventano consapevolmente coscienti della necessità di bilanciare i loro centri energetici e quindi le loro risposte e comportamenti.

Una volta che una persona diventa consciamente consapevole della necessità di bilanciare i propri centri energetici e le proprie reazioni, il passo successivo è quello di consentire alle adeguatamente positive o negative risposte alle situazioni emozionali, di fluire senza intoppi attraverso il proprio essere senza conservare alcuna colorazione emotiva dopo che è stata consciamente osservata e lasciata fluire attraverso l’essere. E presumo che questa capacità di osservare consapevolmente l’energia caricata positivamente o negativamente che scorre attraverso l’essere possa essere aumentata dalla pratica degli esercizi di bilanciamento che ci hai dato, con il risultato del bilanciamento raggiunto per l’entità, che gli consentirebbe di rimanere non-emozionabile e non-distorta rispetto alla Legge dell’Uno in ogni situazione, proprio come lo spettatore obiettivo del film per la televisione.

È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questa è un’applicazione incorretta del bilanciamento di cui abbiamo discusso. L’esercizio di, prima sperimentare i sentimenti, e poi scoprire consapevolmente le loro antitesi all’interno dell’essere ha come suo obiettivo non il placido fluire di sentimenti sia positivi che negativi pur rimanendo non influenzati, ma piuttosto l’obiettivo di diventare non influenzati. Questo è un risultato più semplice e richiede molta pratica, diciamo.

Il catalizzatore dell’esperienza lavora affinché gli apprendimenti/insegnamenti di questa densità si verifichino. Tuttavia, se si vede nell’essere (being) una risposta, anche se è semplicemente osservata, l’entità sta ancora usando il catalizzatore per apprendere/insegnare.

Il risultato finale è che il catalizzatore non è più necessario. Quindi questa densità non è più necessaria. Questa non è indifferenza o obiettività, ma una compassione e un amore finemente armonizzati che vedono tutte le cose come amore. Questa visione non suscita alcuna risposta a causa delle reazioni catalitiche. Così l’entità è ora capace di diventare Co-Creatrice di avvenimenti esperienziali. Questo è il bilanciamento più vero.

42.3 Interrogante: Cercherò di fare un’analogia. Se un animale, direi un toro in un recinto, ti attacca perché ti sei aggirato nel suo recinto, Ti “togli di mezzo” velocemente ma non lo biasimi. Oppure, non hai molta risposta emotiva oltre alla reazione di paura che (il toro) potrebbe danneggiarti. Tuttavia, se incontri un altro sé nel suo territorio e ti attacca, la tua risposta potrebbe essere di più di natura emotiva, producendo risposte corporee fisiche. Ho ragione nell’assumere che quando la tua risposta all’animale e all’altro-sé, vede entrambi come il Creatore e ama entrambi e capisce che la loro azione nell’attaccarti è l’azione del loro libero arbitrio, allora ti sei bilanciato correttamente in quest’area? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è fondamentalmente corretto. Tuttavia, l’entità bilanciata vedrà nell’apparente attacco di un altro-sé le cause di questa azione che sono, nella maggior parte dei casi, di natura più complessa rispetto alla causa dell’attacco del toro di seconda densità, come era il tuo esempio. Così questa entità equilibrata sarebbe aperta a molte più opportunità per il servizio a un altro-sé di terza densità.

42.4 Interrogante: Un’entità perfettamente equilibrata proverebbe una risposta emotiva quando viene attaccata da l’altro-sé?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. La risposta è l’Amore.

42.5 Interrogante: Nell’illusione che sperimentiamo ora è difficile mantenere questa risposta specialmente se l’attacco dell’entità provoca dolore fisico, ma presumo che questa risposta debba essere mantenuta anche attraverso la perdita fisica della vita o il dolore estremo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto e inoltre è di un’importanza primaria o principale per comprendere, diciamo, il principio del bilanciamento. Equilibrio non è indifferenza, ma piuttosto l’osservatore non accecato da alcun sentimento di separazione ma piuttosto completamente pervaso di amore.

42.6 Interrogante: Nell’ultima sessione hai fatto l’affermazione che “Noi, cioè Ra, abbiamo trascorso molto tempo/spazio nella quinta densità bilanciando l’intensa compassione acquisita nella quarta densità”. Potresti ampliare questo concetto rispetto a ciò di cui stavamo discutendo?

Ra: Io sono Ra. La quarta densità, come abbiamo detto, abbonda di compassione. Questa compassione è follia se vista attraverso gli occhi della saggezza. Essa è la salvezza della terza densità, ma crea un dislivello nell’equilibrio ultimo dell’entità.

Così noi, come complesso di memoria sociale di quarta densità, abbiamo avuto la tendenza verso la compassione fino al martirio in favore degli altri-sé. Quando il raccolto di quinta densità fu ottenuto, abbiamo scoperto che in questo livello vibratorio si potevano vedere delle carenze nell’efficacia di tale continua compassione. Abbiamo trascorso molto tempo/spazio nella contemplazione di quelle vie del Creatore che permeano l’amore con la saggezza.

42.7 Interrogante: Vorrei provare a fare un’analogia per questo nella terza densità. Molte entità qui provano grande compassione in relazione ad alleviare i problemi fisici degli altri-sé di terza densità attraverso la somministrazione ad essi in molte maniere, portando loro cibo se c’è fame come c’è ora nelle nazioni africane, portando loro medicine se credono che medicalmente ne necessiti la loro somministrazione, e sono in larga misura disinteressati in tutti questi servizi .

Questo sta creando una polarizzazione o una vibrazione che è in armonia con il raggio verde o quarta densità. Tuttavia, non è bilanciata con la comprensione di quinta densità che queste entità stiano sperimentando un catalizzatore, e una più equilibrata amministrazione delle loro necessità sarebbe fornire ad essi l’apprendimento necessario per raggiungere lo stato di consapevolezza di quarta densità piuttosto di quanto sarebbe da somministrare a loro per le necessità fisiche in questo momento. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo non è corretto. Per un complesso mente/corpo/spirito che sta morendo di fame, la risposta appropriata è l’alimentazione del corpo. Puoi estrapolare da ciò.

D’altra parte, comunque, hai ragione nel tuo presupposto che la risposta del raggio verde non è così raffinata come quella che è stata permeata di saggezza. Questa saggezza consente all’entità di apprezzare i suoi contributi alla coscienza planetaria per mezzo della qualità del suo essere, senza riguardo all’attività o al comportamento che prevede dei risultati sui piani visibili.

42.8 Interrogante: Allora perché abbiamo il problema della fame estrema, in generale, nell’area dell’Africa in questo momento? È questo, c’è qualche ragione metafisica per questo, o è un fatto puramente casuale?

Ra: Io sono Ra. La tua precedente supposizione era corretta sull’azione catalitica di questa fame e cattiva salute. Tuttavia, è nel libero arbitrio di un’entità rispondere a questa grave condizione degli altri-sé, e l’offerta dei generi alimentari e delle sostanze necessarie è una risposta appropriata nel quadro dei vostri apprendimenti/insegnamenti in questo momento che implicano il crescente senso di amore e servizio per altri-sé.

42.9 Interrogante: Qual è la differenza in termini di attivazione del centro energetico tra una persona che reprime le risposte emotivamente cariche a situazioni cariche di emozioni e la persona che è equilibrata e, quindi, veramente non-condizionata da situazioni emotivamente cariche?

Ra: Io sono Ra. Questa domanda contiene un presupposto incorretto. Per l’entità veramente equilibrata nessuna situazione sarebbe emotivamente carica. Capito ciò, possiamo dire quanto segue: La repressione delle emozioni depolarizza l’entità in quanto poi non sceglie di utilizzare in una maniera spontanea l’azione catalitica dello spazio/tempo presente, affievolendo così i centri energetici. C’è, tuttavia, una certa polarizzazione verso il positivo se la causa di questa repressione è la considerazione per l’altro-sé. L’entità che ha lavorato abbastanza a lungo con il catalizzatore da poter percepire il catalizzatore ma non lo trova indispensabile ad esprimere reazioni, non è ancora equilibrata ma non subisce alcuna depolarizzazione a causa della trasparenza del suo continuum esperienziale. Così il graduale aumento nella capacità di osservare le proprie reazioni e di conoscere il sé condurrà il sé sempre più vicino a un vero equilibrio. La pazienza è richiesta e consigliata, poiché il catalizzatore è intenso sul vostro piano e il suo utilizzo deve essere apprezzato durante un periodo di costante apprendimento/insegnamento.

42.10 Interrogante: Come può una persona sapere quando è non-condizionata da una situazione emotivamente carica mentre sta reprimendo il flusso di emozioni, o se è in equilibrio ed è veramente non-condizionata?

Ra: Io sono Ra. Abbiamo parlato di questo. Pertanto, ripeteremo brevemente che per l’entità bilanciata, nessuna situazione ha una carica emotiva ma è semplicemente una situazione come un’altra in cui l’entità può o meno cogliere l’opportunità di essere di servizio. Più un’entità si avvicina a questo atteggiamento, più un’entità è vicina all’equilibrio. Potete notare che non è nostra raccomandazione che reazioni al catalizzatore siano represse o soppresse a meno che tali reazioni non siano un *ostacolo, non consono con la Legge dell’Uno, ad un altro-sé. È molto, molto meglio permettere che l’esperienza si esprima in modo che l’entità possa poi fare un uso più completo di questo catalizzatore. *(be a stumbling block)

42.11 Interrogante: Come può un individuo valutare quali centri energetici all’interno del suo essere sono attivati e in non immediata necessità di ulteriore attenzione e quali centri energetici non sono attivati e sono in necessità di attenzione immediata?

Ra: Io sono Ra. I pensieri di un’entità, i suoi sentimenti o emozioni, e tanto meno il suo comportamento sono le indicazioni per l’insegnamento/apprendimento di sé dal sé. Nell’analisi delle proprie esperienze di un ciclo diurno, un’entità può valutare ciò che considera essere pensieri, comportamenti, sentimenti ed emozioni inappropriati.

Nell’esaminare queste attività inappropriate di mente, corpo e spirito complessi l’entità può quindi collocare queste distorsioni nel raggio vibrazionale appropriato e quindi vedere dove è necessario lavorare.

42.12 Interrogante: Nell’ultima sessione hai detto, “il sé, se è consapevole in misura sufficiente del lavoro del catalizzatore del digiuno e delle tecniche di programmazione, può, attraverso la concentrazione della volontà e la facoltà della fede, causare da solo la riprogrammazione senza l’analogia del digiuno, della dieta o di altre analoghe discipline del complesso del corpo”. Quali sono le tecniche di programmazione che il sé superiore usa per assicurarsi che le lezioni desiderate vengano apprese o tentate dal sé di terza densità nel nostro laboratorio incarnativo di terza densità?

Ra: Io sono Ra. C’è solo una tecnica per questa crescita o nutrimento della volontà e della fede, ed è la focalizzazione dell’attenzione. La capacità di attenzione di coloro che chiamate bambini è considerata breve. La capacità di attenzione spirituale della maggior parte dei vostri popoli è quella di un bambino. Si tratta quindi di voler divenire capaci di concentrare la propria attenzione e mantenerla sulla programmazione desiderata.

Questo, se continuato, rafforza la volontà. L’intera attività può avvenire solo quando esiste la fede che un risultato di questa disciplina è possibile.

42.13 Interrogante: Puoi menzionare alcuni esercizi per aiutare ad aumentare la capacità di attenzione?

Ra: Io sono Ra. Tali esercizi sono comuni presso le molte tradizioni mistiche delle vostre entità. La visualizzazione di una forma e colore che è di personale qualità ispiratrice per il meditante, è il cuore di quelli che chiamereste gli aspetti religiosi di questo tipo di visualizzazione.

La visualizzazione di forme e colori semplici che non hanno un’innata qualità ispiratrice per l’entità costituisce la base per ciò che potreste chiamare le vostre tradizioni magiche.

Che tu immagini la rosa o il cerchio non è importante. Tuttavia, è suggerito che l’uno o l’altro cammino verso la visualizzazione sia scelto allo scopo di esercitare questa facoltà. Ciò è dovuto all’accurata disposizione di forme e colori che sono stati descritti come visualizzazioni da coloro che sono immersi nella tradizione magica.

42.14 Interrogante: Da giovane sono stato formato nelle scienze ingegneristiche che includono la necessità della visualizzazione tridimensionale per i processi di progettazione. Sarebbe utile come base per il tipo di visualizzazione di cui stai parlando, o non avrebbe alcun valore?

Ra: Io sono Ra. Per te, l’interrogante, questa esperienza è stata preziosa. Per un’entità meno-sensibilizzata ciò non otterrebbe l’appropriato incremento di energia di concentrazione.

42.15 Interrogante: Allora l’entità meno-sensibilizzata dovrebbe usare un… Cosa dovrebbe usare per l’energia appropriata?

Ra: Io sono Ra. Nell’individuo meno sensibilizzato la scelta di immagini personalmente ispiratrici è appropriata sia che questa ispirazione possa essere la rosa che è di perfetta bellezza, la croce che è di perfetto sacrificio, il Buddha che è il Tutto in Uno, o qualsiasi altra cosa possa ispirare l’individuo.

42.16 Interrogante: Ho avuto un’esperienza di meditazione di cui ho parlato prima, che era molto profonda, approssimativamente vent’anni fa, o poco meno. Quali discipline sarebbero più applicabili per ricreare questa situazione e questo tipo di esperienza?

Ra: Io sono Ra. La tua esperienza sarebbe al meglio approcciata dalla posizione della magia cerimoniale. Tuttavia, l’Errante o adepto avrà il potenziale molto più grande per questo tipo di esperienza che, come hai indubbiamente analizzato essere il caso, è di una natura archetipica, che appartiene alle radici della coscienza cosmica.

42.17 Interrogante: Era in qualche modo correlata alla Golden Dawn nella magia cerimoniale?

Ra: Io sono Ra. La relazione era di congruenza.

42.18 Interrogante: Allora, nel tentativo di riprodurre questa esperienza… farei allora meglio a seguire le pratiche dell’Ordine della Golden Dawn nel riprodurla?

Ra: Io sono Ra. Tentare di riprodurre un’esperienza d’iniziazione è come muoversi, diciamo, all’indietro. Tuttavia, la pratica di questa forma di servizio agli altri è appropriata nel tuo caso lavorando con i tuoi associati. Non è bene per entità polarizzate positivamente lavorare singolarmente. Le ragioni di ciò sono ovvie.

42.19 Interrogante: Allora questa esperienza era un tipo di iniziazione? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Sì.

42.20 Interrogante: Grazie. Utilizzando la relazione di insegnamento/apprendimento tra genitore e figlio, che tipo di azioni mostrerebbero l’attivazione di ciascun centro energetico in sequenza dal rosso al viola?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro.

L’entità, bambino o adulto, come voi la chiamate, non è uno strumento da suonare. Il dispositivo di insegnamento/apprendimento appropriato da genitore a figlio è l’esistenza a cuore aperto* del genitore e l’accettazione totale dell’esistenza del bambino. Questo comprenderà qualunque materiale l’entità figlio abbia portato nell’esperienza di vita su questo piano. *(open-hearted beingness)

Ci sono due cose particolarmente importanti in questa relazione oltre alla fondamentale accettazione del figlio da parte del genitore. In primo luogo, l’esperienza di qualunque mezzo il genitore usi per adorare e rendere grazie all’Uno Infinito Creatore, dovrebbe, se possibile, essere condivisa con l’entità figlio su base giornaliera, come direste voi. In secondo luogo, la compassione del genitore verso il figlio può essere ben temperata dalla comprensione che l’entità figlio deve imparare i pregiudizi del servizio agli altri o del servizio al sé, dall’altro-sé genitoriale. Questa è la ragione per cui una certa disciplina è appropriata nell’insegnamento/apprendimento.

Questo non si applica all’attivazione di un qualsiasi centro energetico perché ogni entità è unica e ogni relazione con il sé e l’altro-sé doppiamente unica. Le linee guida fornite sono solo generali per questa ragione.

C’è una breve domanda prima di lasciare questo strumento?

42.21 Interrogante: Se questa non è abbastanza breve, non preoccuparti di rispondere. Ma prima, mi chiedevo solo se certe parti vengono sempre rimosse, le stesse parti rimosse nelle mutilazioni del bestiame ed è ciò correlato ai centri energetici? e perché queste parti, queste particolari parti sono state rimosse? Ma se questa è una risposta troppo lunga, chiedo solo se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più comodo o migliorare il contatto?

Ra: Io sono Ra. Sarebbe bene rispondere alla domanda in un altro lavoro. Lo strumento è a posto.

Io sono Ra. Vi lascio, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Infinito Creatore. Andate dunque, rallegrandovi della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

SESSIONE 43

24 marzo 1981

43.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore.

Prima di comunicare possiamo richiedere la regolazione, senza toccare il complesso del corpo fisico di questo strumento, dell’elemento che preme sulla testa dello strumento. Questo sta causando dell’interferenza con il nostro contatto.

43.1 Interrogante: È il cuscino o qualcos’altro? Tu… parli del cuscino sotto il collo?

Ra: Io sono Ra. C’è una linea di interferenza che attraversa la sommità della testa.

43.2 Interrogante: È questo? [Una piega di due pollici nel lenzuolo si trova a tre pollici dalla sommità della testa dello strumento ed è stesa in piano sul letto.] È così?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Si prega di aumentare la distanza dalla sommità della testa.

43.3 Interrogante: [Le increspature nel lenzuolo sono lisciate lungo tutta la lunghezza del lenzuolo vicino alla testa dello strumento.] È soddisfacente?

Ra: Io sono Ra. Sì.

43.4 Interrogante: Mi dispiace che non ce ne siamo accorti.

Ra: Comunichiamo ora.

43.5 Interrogante: Cercherò solo di riprendere l’ultima domanda rimasta dall’ultima sessione. Se puoi rispondere – non so se è di qualche importanza, ma mi è venuto in mente che le parti rimosse nelle mutilazioni del bestiame sono le stesse ogni volta, e mi chiedevo solo se questo fosse correlato ai centri energetici e perché erano importanti se così fosse?

Ra: Io sono Ra. Ciò è fondamentalmente corretto se riesci a capire che c’è un nesso tra centri energetici e varie forme-pensiero. Così le paure della coscienza di massa creano il clima per l’attenzione alla rimozione di parti corporee che simboleggiano aree di inquietudine o paura nella coscienza di massa.

43.6 Interrogante: Stai dicendo, allora, che queste parti che vengono rimosse sono collegate alla coscienza di massa della forma umana di terza densità sul pianeta e che questa paura è usata in qualche modo dalle entità di seconda densità o, correzione, le entità forma-pensiero che fanno le mutilazioni?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto come affermato poco fa. Le entità forma-pensiero si nutrono di paura; quindi sono in grado di fare precisi danni in base a sistemi di simbologia. Gli altri tipi di seconda densità di cui parli hanno bisogno di, quello che chiamate, sangue.

43.7 Interrogante: Questi altri tipi di seconda densità hanno bisogno del sangue per rimanere nel fisico? Entrano e escono dalla nostra densità fisica da uno dei piani astrali?

Ra: Io sono Ra. Queste entità sono, diciamo, creature del gruppo di Orione. Non esistono nei piani astrali come le forme-pensiero, ma attendono all’interno della superficie terrestre. Vi ricordiamo, come sempre, che è nostra impressione che questo tipo di informazioni siano di scarsa importanza.

43.8 Interrogante: Sono incondizionatamente d’accordo con te, ma a volte non sono in grado di conoscere, prima di indagare su un’area, se ciò porterà ad una migliore comprensione. Questo sembrava essere collegato in qualche modo ai centri energetici di cui stavamo parlando.

Farò una dichiarazione e la farò a te commentare per la sua correttezza. La dichiarazione è: quando la luce del Creatore è scissa o divisa in colori e centri energetici per l’esperienza, allora per riunirsi con il Creatore, i centri energetici devono essere bilanciati esattamente allo stesso modo di come la luce scissa era quando aveva origine dal Creatore. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Dare a questa domanda una risposta semplice sarebbe pressoché impossibile.

Semplificheremo concentrandoci su quella che consideriamo l’idea centrale verso la quale stai puntando. Abbiamo più volte parlato della relativa importanza del bilanciamento rispetto alla relativa scarsa importanza della massima attivazione di ciascun centro energetico. Il motivo è come hai correttamente ipotizzato. Quindi l’entità si occupa, se è sulla via della raccoglibilità positiva, della regolarizzazione delle varie energie dell’esperienza. Così l’entità più fragile può essere più equilibrata di una con estrema energia e attività nel servizio agli altri, a causa della meticolosità con cui la volontà è focalizzata sull’uso dell’esperienza nella conoscenza del sé. Le densità oltre le vostra danno all’individuo minimamente equilibrato molto tempo/spazio e spazio/tempo con cui continuare a perfezionare questi bilanciamenti interiori.

43.9 Interrogante: Nella densità successiva, o nella… nella quarta densità, il catalizzatore del dolore fisico è utilizzato come un meccanismo per il bilanciamento esperienziale?

Ra: Io sono Ra. L’uso del dolore fisico è minimo, riguardando solo la fine dell’incarnazione in quarta densità. Questo dolore fisico non sarebbe considerato abbastanza grave da curare, diciamo, in terza densità. I catalizzatori del dolore mentale e spirituale sono usati in quarta densità.

43.10 Interrogante: Perché il dolore fisico fa parte della fine della quarta densità?

Ra: Io sono Ra. Chiamereste questo tipo di dolore “mal di vivere”(weariness: riluttanza a vedere o sperimentare qualcosa di più).

43.11 Interrogante: Qual è il… puoi anche dichiarare la durata media della vita nell’incarnazione spazio/tempo in quarta densità?

Ra: Io sono Ra. L’incarnazione spazio/tempo tipica della quarta densità armoniosa è approssimativamente di 90.000 dei vostri anni, come voi misurate il tempo.

43.12 Interrogante: Allora, c’è un tempo/spazio? — Ci sono molteplici incarnazioni nella quarta densità con esperienze di tempo/spazio tra le incarnazioni?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

43.13 Interrogante: Quanto dura un ciclo di esperienza in quarta densità nei nostri anni?

Ra: Il ciclo dell’esperienza è di approssimativamente 30 milioni dei vostri anni se le entità non sono in grado di essere raccolte prima. C’è in questa densità un raccolto che è completamente funzione della preparazione del complesso di memoria sociale. Non è strutturato come il vostro, poiché riguarda una più trasparente distorsione dell’Uno Infinito Creatore.

43.14 Interrogante: Allora la grande differenza nella raccoglibilità tra la terza e la quarta densità è che alla fine della terza densità l’individuo viene raccolto in funzione del raggio viola individuale, ma nella quarta densità, è quindi l’equivalente del raggio viola per l’intero complesso di memoria sociale che deve essere di natura raccoglibile per andare alla quinta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto anche se in quinta densità le entità possono scegliere di apprendere come complesso di memoria sociale o come complessi mente/corpo/spirito e possono laurearsi alla sesta densità a queste condizioni, poiché la densità della saggezza è una densità estremamente libera dove le lezioni della compassione che porta alla saggezza hanno necessariamente a che fare con gli altri-sé.

43.15 Interrogante: Allora il raccolto di sesta densità è strettamente di complesso di memoria sociale perché di nuovo abbiamo la compassione “combinata con” la saggezza?

Ra: Io sono Ra. Questo è abbastanza corretto.

43.16 Interrogante: Sappiamo che il veicolo fisico in quarta densità che viene utilizzato durante lo spazio/tempo, parto dal presupposto, sia abbastanza similare a quello che noi usiamo ora in terza densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Gli elementi chimici utilizzati non sono gli stessi. Tuttavia, l’aspetto è similare.

43.17 Interrogante: È necessario mangiare cibo in quarta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

43.18 Interrogante: Il meccanismo del, diciamo, catalizzatore sociale dovuto a una necessità di nutrire il corpo quindi è attivo in quarta densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è incorretto. L’essere di quarta densità desidera il servizio e la preparazione degli alimenti è estremamente semplice a causa della aumentata comunione tra l’entità e il cibo vivente. Pertanto, questo non è un catalizzatore significativo, ma piuttosto una semplice precondizione dell’esperienza spazio/tempo. Il catalizzatore coinvolto è la necessità dell’ingestione di alimenti. Questo non è considerato importante dalle entità di quarta densità e, perciò, aiuta nell’insegnamento/apprendimento della pazienza.

43.19 Interrogante: Potresti precisare un po’ come questo aiuta nell’insegnamento/apprendimento della pazienza?

Ra: Io sono Ra. Interrompere il funzionamento del servizio agli altri abbastanza a lungo da ingerire gli alimenti è invocare la pazienza.

43.20 Interrogante: Immagino che non sia necessario ingerire cibo in quinta densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è incorretto. Comunque, il veicolo ha bisogno di cibo che può essere preparato con il pensiero.

43.21 Interrogante: Che tipo di cibo sarebbe?

Ra: Io sono Ra. Voi chiamereste questo tipo di cibo nettare, o ambrosia, o brodo leggero di colore bianco dorato.

43.22 Interrogante: Qual è lo scopo di ingerire cibo in quinta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo è un punto piuttosto centrale. Lo scopo dello spazio/tempo è l’aumento nell’azione catalitica adeguata alla densità. Una delle precondizioni per l’esistenza di spazio/tempo è una qualche forma di complesso del corpo. Un tale complesso del corpo deve essere alimentato in qualche modo.

43.23 Interrogante: Allora, c’è un— Nella terza densità l’alimentazione del nostro complesso corporeo non è solo semplicemente alimentare il complesso, ma ci dà opportunità di apprendere il servizio. Nella quarta densità non solo alimenta il complesso, ma ci dà l’opportunità di imparare la pazienza. In quinta densità alimenta il complesso ma insegna?

Ra: Io sono Ra. Nella quinta densità è di conforto, perché quelli che la pensano allo stesso modo si riuniscono per condividere questo brodo, diventando così uno nella luce e nella saggezza mentre uniscono i cuori e le mani nell’attività fisica. Così in questa densità diventa un conforto piuttosto che un catalizzatore per l’apprendimento.

43.24 Interrogante: Sto semplicemente cercando di tracciare, potresti dire, l’evoluzione di questo catalizzatore che poi, come dici, cambia in quinta densità. Potrei anche completare ciò e chiedere se c’è ingestione di cibo in sesta densità?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Tuttavia, la natura di questo alimento è quella della luce ed è impossibile da descrivervi in un modo significativo per quanto riguarda il senso della tua domanda.

43.25 Interrogante: Nella quarta densità su questo pianeta dopo la completa transizione, e il raccolto completo, gli esseri di quarta densità si incarneranno sulla superficie di questo pianeta come lo conosciamo ora, questa particolare superficie. È corretto?

Ra: Io sono Ra. I vortici di probabilità/possibilità indicano che questo è molto verosimile.

43.26 Interrogante: Allora ci saranno in quel momento esseri di quinta e/o sesta densità sulla superficie del pianeta?

Ra: Io sono Ra. Non per una misura abbastanza lunga del vostro tempo perché gli esseri di quarta densità hanno bisogno di trascorrere il loro spazio/tempo di apprendimento/insegnamento con le entità della loro densità.

43.27 Interrogante: Allora fondamentalmente quello che stai dicendo è che a quel punto gli insegnamenti degli esseri di quinta o sesta densità non sarebbero troppo ben compresi da parte della quarta densità, recente quarta densità.

Ra: Io sono Ra. Vuoi interrogarci su questo punto?

43.28 Interrogante: Immagino di non averlo affermato correttamente. È vero che gli esseri di quarta densità, nuovi di quarta densità, hanno bisogno di evolvere nel loro pensiero per raggiungere un punto in cui le lezioni di quinta densità sarebbero utili?

Ra: Io sono Ra. Cogliamo l’orientamento della tua domanda. Sebbene sia vero che mentre gli esseri di quarta densità progrediscono hanno sempre più bisogno di insegnamenti di altre densità, è anche vero che proprio come vi parliamo a causa della chiamata, così le informazioni richieste sono sempre disponibili. È semplicemente che gli esseri di quinta densità non vivranno sulla superficie della sfera planetaria finché il pianeta non raggiungerà il livello vibratorio di quinta densità.

43.29 Interrogante: Mi chiedevo, quindi, se il meccanismo di insegnamento/apprendimento fosse relativamente lo stesso poi in quarta densità. Da quello che dici, sembra che sia necessario che prima esista la chiamata affinché l’insegnamento/apprendimento di quinta densità sia dato alla quarta, proprio come una chiamata deve esistere qui prima che le lezioni di quarta densità siano date alla terza. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questa domanda è fuorviante, perché l’esperienza nella quarta densità non è decisamente la stessa dell’esperienza nella terza densità. Tuttavia, è corretto che il medesimo meccanismo di chiamata predisponga l’informazione ricevuta in modo consono al libero arbitrio.

Puoi porre un’altra domanda completa a questo lavoro.

43.30 Interrogante: Hai affermato che la chiave per rafforzare la volontà è la concentrazione. Puoi dirmi l’importanza relativa dei seguenti ausili alla concentrazione? Ho elencato: silenzio, controllo della temperatura, comfort del corpo, schermatura come una gabbia di Faraday schermerebbe le radiazioni elettromagnetiche, schermatura della luce visibile e un profumo costante come l’uso dell’incenso per rafforzare la concentrazione nella meditazione. In altre parole, una situazione-tipo di isolamento. Hai menzionato che questa era una delle funzioni della piramide.

Ra: Io sono Ra. Le analogie del complesso del corpo con le attività del complesso della mente e dello spirito sono state discusse in precedenza. Potete considerare tutti questi summenzionati ausili come quelli di aiuto alla stimolazione di ciò che in realtà aiuta la concentrazione, che è la volontà dell’entità. Questa libera volontà può essere focalizzata su qualsiasi oggetto o traguardo.

43.31 Interrogante: Stavo davvero cercando di capire se sarebbe stato di grande importanza costruire un posto migliore per le nostre meditazioni. Abbiamo distrazioni qui del tipo che ho menzionato, e so che è nostro totale libero arbitrio se costruirlo o meno, ma stavo solo cercando di arrivare ai principi. Ad esempio, la gabbia di Faraday sarebbe una costruzione piuttosto grande e mi chiedevo se fosse di qualche valore reale?

Ra: Io sono Ra. Senza violare il libero arbitrio, riteniamo possibile affermare che la gabbia di Faraday e la Vasca di isolamento sono gadget.

Circondare se stessi in un’atmosfera silvestre, in disparte dalle distrazioni, in un luogo di lavoro utilizzato per nessun altro scopo, in cui tu e i tuoi associati concordate di mettere da parte tutti gli obiettivi tranne quello della meditativa ricerca dell’Infinito Creatore non è, diciamo, trastullarsi con dei gadget, ma far uso della creazione del Padre nell’amore di seconda densità, e nell’amore e nel supporto degli altri-sé. Ci sono delle brevi domande prima che questo lavoro sia terminato?

43.32 Interrogante: Vorrei solo chiedere se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più comodo o per migliorare il contatto?

Ra: Io sono Ra. Tutto bene. Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate dunque, rallegrandovi della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

SESSIONE 44

28 marzo 1981

44.0 Ra: Sono Ra. Ti saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

44.1 Interrogatore: Lo strumento aveva delle domande sulla sua vitalità. Stavamo facendo fatica a valutarla. È possibile per te commentare su questo?

Ra: Sono Ra. Effettuiamo la scansione di questo strumento e scopriamo che potremmo essere al servizio senza violazione a causa della decisione di questo strumento di attenersi alla valutazione più accurata possibile piuttosto che alla più desiderata.

Siamo rimasti sorpresi di essere stati in grado di mantenere il contatto su base regolare durante questo intenso periodo di interferenza influenzata negativamente. In alcuni casi i trasferimenti di energia sessuale hanno dato a questo strumento ulteriori risorse vitali da cui attingere. Tuttavia, non è così in questo lavoro e, quindi, la volontà dello strumento guida il suo complesso corporeo. Questo strumento non ha alcun giudizio su questo servizio. La facoltà di volontà, sebbene riconosciuta come la più centrale e preziosa, potrebbe in questa applicazione causare gravi distorsioni nel complesso corporeo dello strumento. Possiamo notare che il martirio non è necessariamente utile. Chiediamo a questo strumento di esaminare questi pensieri, giudicare e discriminare la possibile verità in essi, e se ritenuti veri, suggeriamo che lo strumento rilasci il potere di giudizio al gruppo di supporto i cui interessi sono bilanciati molto più di quelli di questo strumento. Consenta alle decisioni di essere prese senza aspettative o attaccamento al risultato. Le nostre speranze, possiamo dire, per un contatto a lungo termine attraverso questo strumento dipendono dalla sua capacità di maturare nel suo essere al servizio degli altri-sé accettando il loro aiuto e rimanendo così uno strumento praticabile.

Ringraziamo l’interrogante per averci permesso di parlare di questo punto, poiché eravamo consapevoli delle distorsioni che incombono su una persona la cui volontà di servire non è regolata dalla conoscenza delle limitazioni della distorsione del complesso corporeo.

44.2 Interrogatore: Potresti per favore terminare questo contatto non appena necessario poiché al momento non siamo a conoscenza della vitalità dello strumento?

Ra: Sono Ra. Utilizzando un vostro “modo di dire”, le nostre mani sono, in una certa misura, legate. Questo strumento ha fatto ricorso a riserve interiori che sono state acquistate a caro prezzo. Pertanto, abbiamo l’onore/dovere di utilizzare questa energia al meglio delle nostre capacità. Quando essa diverrà bassa esprimeremo certamente, come sempre, la necessità di porre fine al lavoro. L’unico modo per evitare questo prendere parte al servizio a qualunque costo, è di astenersi dal lavoro. È un dilemma.

44.3 Interrogante: Puoi dirmi qual è stato il tono che ho sentito nell’orecchio sinistro quando hai iniziato la tua comunicazione?

Ra: Sono Ra. Questo era un segnale orientato negativamente.

44.4 Interrogatore: Puoi dirmi come ascolterei un segnale orientato positivamente?

Ra: Sono Ra. Ci sono due tipi di segnale positivo. Innanzitutto, nella posizione dell’orecchio destro, il segnale indica che ti viene dato un messaggio senza parole che dice: “Ascolta. Fai attenzione.”

L’altro segnale positivo è il tono sopra la testa che è una conferma equilibrata di un pensiero.

44.5 Interrogatore: Ci sono altri segnali orientati negativamente che ottengo?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto. Sei in grado di ricevere forme-pensiero, forme-parola e visioni. Tuttavia, sembri in grado di discriminare.

44.6 Interrogatore: C’è una ragione per cui sono aperto a questi segnali di natura negativa?

Ra: Sono Ra. Non sei Tutto?

44.7 Interrogatore: Penso che potrebbe essere una buona idea se terminassimo il contatto in questo momento per consentire allo strumento di ottenere più energia necessaria prima di continuare. Questa è la mia decisione in questo momento. Mi piacerebbe molto continuare il contatto, ma mi sembra, anche se non posso stabilire il livello dello strumento, che lo strumento non dovrebbe consumare più energia.

Ra: Sono Ra. Stiamo rispondendo a una domanda non richiesta. Tuttavia, è molto saliente e pertanto vi chiediamo perdono per questa violazione. L’energia è stata persa per lo strumento, era dedicata solamente a questo scopo. Puoi fare quello che vuoi, ma questa è la natura della preparazione dello strumento per il contatto ed è l’unica ragione per cui possiamo usarlo.

44.8 Interrogante: Non sono sicuro di averti capito appieno. Potresti dirlo in un modo un po’ diverso? Potresti spiegare più completamente?

Ra: Sono Ra. Ognuno di voi in questo lavoro ha consciamente dedicato l’esistenza che ora sperimenta al servizio degli altri. Questo strumento ha affinato questa dedizione attraverso una lunga esperienza nella canalizzazione, come la definite, della filosofia della Confederazione, come potreste dire. Pertanto, quando abbiamo contattato per la prima volta questo strumento, esso aveva offerto la sua esistenza, non solo per servire gli altri-sé, ma anche per servizi di comunicazione di questa natura. Con lo sviluppo di questo contatto, questa dedica dell’esistenza è diventata abbastanza specifica. Quindi, una volta che l’energia vitale è dedicata dallo strumento alle nostre comunicazioni, anche se il lavoro non è avvenuto, questa energia vitale andrebbe persa nell’esperienza quotidiana dello strumento. Perciò abbiamo indicato l’importanza del rilascio della volontà dello strumento dal processo di determinazione dei tempi dei lavori, poiché se lo strumento desidera un contatto, l’energia viene raccolta e quindi persa per scopi ordinari o banali.

44.9 Interrogatore: In tal caso, poiché l’energia è già persa, potremmo anche continuare con questa sessione e dovremmo monitorare attentamente lo strumento ed essere il solo giudice di quando le sessioni dovrebbero avvenire. Ho ragione?

Ra: Sono Ra. Questo è profondamente corretto. La determinazione di questo strumento di continuare i contatti durante questo periodo ha già prolungato il periodo di bassa energia.

44.10 Interrogatore: Questo ci rivela molto. Grazie. Ognuno di noi riceve segnali e sogni. Sono stato consapevole della comunicazione chiaroveggente almeno una volta al risveglio. Puoi suggerire un metodo in base al quale potremmo, devo dire, annullare l’effetto dell’influenza che non desideriamo da una fonte negativa?

Ra: Sono Ra. Esistono vari metodi. Offriremo il più disponibile o semplice. Condividere il difficile contatto con gli altri-sé associati con questo lavoro e meditare nell’amore per questi mittenti di immagini e luce per il sé e gli altri-sé è il mezzo più utilizzabile di annullamento degli effetti di tali avvenimenti. Declassare queste esperienze con l’uso dell’intelletto o delle discipline della volontà significa invitare il prolungamento degli effetti. Molto meglio quindi condividere con fiducia tali esperienze e unire i cuori e le anime nell’amore e nella luce con compassione per il mittente e corazzatura per il sé.

44.11 Interrogante: Puoi dirmi la fonte del sogno dello strumento di questa mattina, che mi ha raccontato non appena si è svegliata?

Ra: Sono Ra. La percezione del sogno, diciamo, è stata influenzata da Orione. L’abbigliamento del sogno rivela più modelli associativi inconsci di simbolismo dello strumento.

44.12 Interrogatore: In meditazione alcuni anni fa il mio braccio ha iniziato a brillare, muovendosi rapidamente involontariamente. Che cos’era questo?

Ra: Sono Ra. Il fenomeno era un’analogia resa disponibile a te dal tuo sé superiore. L’analogia era che che stavi vivendo in un modo non compreso da, diciamo, fisici, scienziati o medici.

44.13 Interrogatore: Quello che sto cercando di ottenere in questa sessione sono le pratiche che potremmo essere in grado di fare per rivitalizzare al meglio lo strumento, poiché sarà necessario fare tutto il possibile per farlo al fine di mantenere i nostri contatti. Puoi dirci cosa potremmo fare meglio per aumentare la vitalità dello strumento per questi contatti?

Ra: Sono Ra. La tua esperienza è stata una funzione della tua capacità di contattare l’infinito intelligente. Pertanto, non ha un rapporto diretto con l’energia vitale di questo strumento.

Abbiamo già parlato di quelle cose che aiutano questo strumento nell’energia vitale: la sensibilità alla bellezza, al canto della musica sacra, alla meditazione e all’adorazione, alla condivisione di sé con il sé nell’amore liberamente dato nel rapporto sia sociale che sessuale. Queste cose lavorano direttamente sulla vitalità. Questo strumento ha una distorsione verso l’apprezzamento della varietà di esperienze. Questo, in modo meno diretto, aiuta la vitalità.

44.14 Interrogatore: Stavo guardando il diagramma dell’avanzamento delle pratiche magiche a partire da Malkuth e finendo a Kether. Mi chiedevo se questi corrispondessero ai colori o alle densità, con Malkuth come uno, Yesod come due, Hod e Netzach come tre, Tiphareth quattro e così via. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è di base errato, anche se sei sulla buona strada, pensandolo. Ognuna di queste stazioni ha un complesso numero e sfumatura di centri energetici, nonché una parte in vari equilibri; l’equilibrio inferiore, medio, alto e totale. Pertanto ci sono complessi colori o raggi e complesse cariche, se vuoi, in ogni stazione.

44.15 Interrogatore: Bene, il percorso di sinistra di questo (diagramma) rappresenta di più il percorso del servizio-al-sé e il percorso di destra il servizio-agli-altri?

Ra: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro.

Questo non è corretto Queste stazioni sono relazioni. Ogni percorso ha queste relazioni offerte. L’intento del praticante nel lavorare con questi potenti concetti determina la polarità del lavoro. Gli strumenti sono gli strumenti.

44.16 Interrogatore: Come domanda finale che farò, è possibile, quindi, per l’ipsissimus avere una polarità positiva o negativa, o non deve essere di nessuna delle due?

Ra: Sono Ra. Risponderemo al significato di questo termine in un senso specifico. L’ipsissimus è colui che ha padroneggiato l’Albero della Vita e ha usato questa maestria per la polarizzazione negativa.

C’è una breve domanda a cui possiamo rispondere mentre prendiamo congedo da questo strumento?

44.17 Interrogante: Mi dispiace che siamo scesi un po’ fuori pista oggi. Penso che la cosa più importante che abbiamo realizzato sia sapere come regolare meglio le sessioni dello strumento, e spero che tu abbia pazienza con me per la mia incapacità di selezionare correttamente le domande a volte, dal momento che a volte capita di sondare aree per vedere se c’è una possibile direzione in cui possiamo andare e, una volta entrati, io …

A parte questo, vorrei solo sapere se c’è qualcosa in questa sessione che potremmo fare per rendere lo strumento più confortevole o per migliorare il contatto?

Ra: Sono Ra. Non ci sono errori, Stai tranquillo amico mio. Ognuno di voi è molto coscienzioso. Tutto bene.

Vi lascio nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Vai avanti, quindi, rallegrandoti della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Sono Ra. Adonai.

SESSIONE 45

6 aprile 1981

45.0 Ra: Sono Ra. Ti saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

45.1 Interrogante: Potresti fornirci una stima delle condizioni fisiche dello strumento per le comunicazioni, ora che è riposato?

Ra: Sono Ra. Le condizioni di questo strumento per quanto riguarda il complesso corporeo sono estremamente povere. Questo strumento non è riposato. Tuttavia, questo strumento era desideroso del nostro contatto.

45.2 Interrogatore: Il periodo di astinenza dal contatto ha aiutato le condizioni fisiche dello strumento?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto. La probabilità dello sviluppo di questo strumento di ciò che chiamereste malattia di natura polmonare o renale era abbastanza significativa al nostro precedente contatto. Avete scongiurato un possibile grave malfunzionamento fisico del complesso corporeo di questo strumento. È da notare che il vostro sostegno nella preghiera è stato utile così come la determinazione incrollabile di questo strumento di accettare ciò che era meglio nel lungo termine e quindi mantenere gli esercizi raccomandati senza indebita impazienza. Va inoltre notato che le cose che aiutano questo strumento sono in qualche modo contraddittorie e richiedono bilanciamento. Quindi questo strumento è aiutato dal riposo ma anche da diversioni di natura attiva. Ciò rende più difficile aiutare questo strumento. Tuttavia, una volta che questo è noto, il bilanciamento può essere realizzato più facilmente.

45.3 Interrogatore: Puoi dirmi se una grande percentuale degli Erranti qui ora, sono quelli di Ra?

Ra: Sono Ra. Io posso.

45.4 Interrogatore: lo sono?

Ra: Sono Ra. Una porzione significativa degli Erranti di sesta densità sono quelli del nostro complesso di memoria sociale. Un’altra grande porzione è costituita da coloro che hanno aiutato quelli del Sud America; un’altra porzione, quelli che aiutano Atlantide. Tutta la sesta densità e tutti i gruppi di fratelli e sorelle a causa della sensazione unificata che, come noi eravamo stati aiutati da forme come la piramide, così potevamo aiutare i vostri popoli.

45.5 Interrogatore: Puoi dire se uno di noi tre appartiene a Ra o ad uno degli altri gruppi?

Ra: Sono Ra. Sì.

45.6 Interrogatore: Puoi dire chi di noi è di quale gruppo?

Ra: Sono Ra. No.

45.7 Interrogatore: Siamo tutti di uno dei gruppi che hai citato?

Ra: Sono Ra. Andremo ai limiti dei nostri tentativi di astenerci dalla violazione. Due sono di origine di sesta densità, [rumore del motore di un camion d’acqua in sottofondo] uno di quinta densità che può essere raccolto in sesta, ma ha scelto di [suono di clacson] tornare come Errante a causa di un’amorevole associazione tra insegnante e studente. Così voi tre [clacson] formate un gruppo molto coeso.

45.8 Interrogatore: Puoi spiegare il tono nell’orecchio destro e sinistro e quello che chiamo “tocco gentile” che ricevo continuamente?

Ra: Sono Ra. [Campanello in background.] Questo è stato trattato in precedenza. Si prega di chiedere ulteriori dettagli specifici. [Motore del camion spento.]

45.9 Interrogante: Ricevo quello che considero un solletico all’orecchio destro e al sinistro in momenti diversi. Questo è diverso da quanto concerne il significato del tono che ricevo nell’orecchio destro e sinistro?

Ra: Sono Ra. No.

45.10 Interrogatore: Perché l’orecchio sinistro è del contatto da servizio-al-sé e il destro del servizio-agli-altri?

Ra: Sono Ra. La natura del vostro veicolo fisico è che c’è un campo magnetico positivo e negativo in schemi complessi attorno ai gusci del vostro veicolo. La parte sinistra della regione della testa della maggior parte delle entità è, al livello di continuum tempo/spazio, di una polarità negativa.

45.11 Interrogatore: Puoi dirmi lo scopo o la filosofia dietro i complessi di memoria sociale positivi [bang outside] e negativi di quarta, quinta e sesta densità? [colpi rumorosi alla porta.]

Ra: Sono Ra. [Bang outside.] Lo scopo di base [bussare forte] di un complesso di memoria sociale è quello dell’evoluzione. Al di là di un certo punto, l’evoluzione dello spirito dipende in larga misura dalla comprensione del sé e dell’altro-sé come il Creatore. Ciò costituisce la base per i complessi sociali. Quando vengono portati a maturità, diventano complessi di memoria sociale. La quarta densità e la sesta densità trovano questo del tutto necessario. Il quinto positivo usa la memoria sociale [più rapping] per raggiungere la saggezza, sebbene ciò sia fatto individualmente. Nel quinto negativo si fa molto senza l’aiuto degli altri. Questa è [campanello in background] l’ultima domanda in quanto questo strumento deve essere [campanello in background] protetto dall’esaurimento. Ci sono brevi domande prima che [il campanello in background] chiudiamo?

45.12 Interrogatore: Ho solo bisogno di sapere se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più confortevole o migliorare il contatto?

Ra: Sono Ra. [Vivi rap.] Va tutto bene, fratelli miei. [Voce dall’esterno: “Water man.”]

45.13 Interrogatore: Che cosa hai detto? Non riuscivo a sentirti.

Ra: Sono Ra. [Campanello sullo sfondo.] Va tutto bene, fratelli miei. Vi lascio ora nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Avanti, quindi, rallegrandovi [motore del camion riavviato] nella potenza e nella pace dell’Uno Creatore Infinito. [Honking.] Adonai.

SESSIONE 46

15 aprile 1981

46.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

46.1 Interrogante: Possiamo prima avere un’indicazione delle condizioni dello strumento?

Ra: Io sono Ra. La scansione di questo strumento al momento dà un’energia fisica estremamente bassa ed è sotto attacco. Questo continuerà per alcune delle vostre settimane. Tuttavia, l’energia vitale di questo strumento si sta gradualmente ristabilendo al suo livello precedente.

46.2 Interrogante: In tal caso, faremmo meglio a farti una sola domanda, a meno che tu non ritenga giusto fare altre domande oltre a questa, ma l’unica domanda che ci assilla, che ho ricevuto in meditazione, potrebbe essere una domanda inappropriata, ma mi sento in dovere di porla perché è centrale per la condizione mentale dello strumento e (la) nostra. [Ha] a che fare con i due gatti su cui avremmo dovuto lavorare oggi per la pulizia dei denti e la rimozione del piccolo nodulo dalla gamba di Gandalf. Ho avuto l’impressione che ci potesse essere un’incursione lì per il gruppo di Orione, ed ero principalmente preoccupato per tutto ciò che potevamo fare per proteggere questi due gatti. Posso “essere fuori luogo” nel chiedere questo, ma sento che è mio dovere chiederlo. Mi daresti per favore informazioni, tutte le informazioni che puoi in proposito?

Ra: Io sono Ra. L’entità, complesso mente/corpo/spirito, Gandalf, essendo di terza densità raccoglibile, è aperta allo stesso tipo di attacco psichico a cui voi stessi siete vulnerabili. Pertanto, attraverso il meccanismo delle immagini e dei sogni, è potenzialmente possibile offrire concetti negativi a questo complesso mente/corpo/spirito, avendo così possibili risultati deleteri.

L’entità, Fairchild, sebbene raccoglibile mediante investimenti, non ha la vulnerabilità agli attacchi in una quantità altrettanto grande a causa della mancanza di attività del complesso mentale nella distorsione della cosciente devozione.

Per la protezione di queste entità potremmo indicare due possibilità. In primo luogo, la meditazione provvedendo l’armatura di luce.

In secondo luogo, la ripetizione di brevi frasi rituali apprese da questo strumento dall’establishment che distorce l’Unità spirituale per questo strumento*. La conoscenza di questo strumento sarà sufficiente. Questo aiuterà grazie all’allerta di molte entità disincarnate anch’esse consapevoli di queste frasi rituali. La meditazione è appropriata al momento dell’attività a beneficio di queste entità. Il rituale può essere ripetuto con efficacia da questo momento fino al “rientro sicuro”, ad intervalli convenienti.

*( Le frasi rituali citate sono tratte dal “Book Of Common Prayer” della Chiesa Episcopale; Spiritual Oneness: unità/unificazione spirituale)

46.3 Interrogante: Non ho familiarità con le frasi rituali. Se lo strumento ha familiarità non hai bisogno di rispondere, ma quali frasi intendi?

Ra: [Silenzio. Nessuna risposta da Ra.]

46.4 Interrogante: Presumo che lo strumento abbia familiarità?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

46.5 Interrogante: Può dirmi qualcosa del piccolo nodulo sulla gamba di Gandalf, cosa l’ha causato e se è un pericolo per lui?

Ra: Io sono Ra. La causa di tali noduli è stata discussa in precedenza. Il pericolo per il complesso del corpo fisico è lieve data la mancanza di ripetuti stimoli alla rabbia.

46.6 Interrogante: A questo punto vorrei chiedere se dovremmo terminare la sessione a causa della bassa vitalità dello strumento, o se questo è irrilevante a causa dell’essersi già dedicati a questa sessione.

Ra: Io sono Ra. Quest’ultimo è corretto. Puoi procedere. Monitoreremo l’energia vitale di questo strumento.

46.7 Interrogante: Mi stavo solo chiedendo, se un’entità si polarizza verso il sentiero del servizio-al-sé, la rabbia avrebbe lo stesso effetto fisico che colpisce un’entità polarizzata verso il sentiero del servizio-agli-altri? Anche provocherebbe il cancro, o è solo un effetto catalitico che lavora nell’entità polarizzata positivamente?

Ra: Io sono Ra. I meccanismi catalitici sono dipendenti, non dalla polarità scelta di un complesso mente/corpo/spirito, ma dall’uso o scopo a cui questa catalisi è destinata. Così l’entità che usa l’esperienza di rabbia per polarizzare consapevolmente in modo positivo o negativo non sperimenta il catalizzatore corporeo ma piuttosto usa il catalizzatore in configurazione mentale.

46.8 Interrogante: Non sono sicuro di aver capito ciò. Prendiamo alcuni esempi: se un’entità che sta polarizzando verso il percorso negativo si arrabbia… Prendiamo la condizione in cui sviluppa un cancro. Qual è il principio di questo per lui?

Ra: Io sono Ra. Vediamo la direzione della tua domanda e risponderemo non in accordo con la domanda specifica se ciò incontra la tua approvazione.

46.9 Interrogante: Certamente.

Ra: L’entità polarizzante positivamente percepisce la rabbia. Questa entità, se sta usando questo catalizzatore mentalmente, benedice e ama questa rabbia in sé. Quindi intensifica questa rabbia coscientemente solo nella mente finché la follia di questa energia del raggio rosso viene percepita non come follia in sé, ma come energia soggetta all’entropia spirituale a causa della casualità dell’energia che è utilizzata.

L’orientamento positivo fornisce allora la volontà e la fede a continuare questa mentalmente intensa esperienza di lasciare che la rabbia sia compresa, accettata e integrata con il complesso mente/corpo/spirito. L’altro-sé che è l’oggetto della rabbia viene così trasformato in un oggetto di accettazione, comprensione e riconciliazione, il tutto è reintegrato usando la grande energia che la rabbia ha iniziato.

Il complesso mente/corpo/spirito orientato negativamente utilizzerà questa rabbia in una analogamente cosciente maniera, rifiutando di accettare l’energia non-diretta (undirected) o casuale della rabbia ed invece, attraverso volontà e fede, incanalerà questa energia in un mezzo pratico per sfogare l’aspetto negativo di questa emozione in modo da acquisire il controllo sull’altro-sé, o altrimenti controllare la situazione che provoca rabbia.

Il controllo è la chiave per l’uso polarizzato negativamente del catalizzatore. L’accettazione è la chiave per l’uso polarizzato positivamente del catalizzatore. Tra queste polarità risiede il potenziale per questa energia casuale e non-diretta che crea un complesso corporeo analogo a ciò che chiamate la crescita cancerosa di tessuti.

46.10 Interrogante: Allora, a quanto ho capito, stai dicendo che se l’entità polarizzante positivamente non riesce ad accettare l’altro-sé o se l’entità polarizzante negativamente non riesce a controllare l’altro-sé, entrambe queste condizioni possono causare il cancro, forse. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è parzialmente corretto. La prima accettazione, o controllo, che dipende dalla polarità, è del Sé. La rabbia è una delle tante cose da accettare e amare come parte di sé o da controllare come parte di sé, se l’entità deve fare questo lavoro.

46.11 Intervistatore: Allora stai dicendo che se un’entità polarizzata o polarizzante negativamente non è in grado di controllare la propria rabbia o non è in grado di controllarsi nella rabbia, che potrebbe causare il cancro? È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è abbastanza corretto. La polarizzazione negativa contiene un grande requisito per il controllo e la repressione.

46.12 Interrogante: Una repressione di cosa?

Ra: Io sono Ra. Qualsiasi distorsione del complesso della mente che si può chiamare emotiva, che è di per sé disorganizzata, ha bisogno, per essere utile all’entità orientata negativamente, di essere repressa e poi “portata in superficie” in un uso organizzato. Così si possono trovare, per esempio, entità polarizzate negativamente che controllano e reprimono basilari bisogni del complesso corporeo come il desiderio sessuale in modo che nella pratica di esso la volontà possa essere usata per imporsi sull’altro-sé con maggiore efficienza quando il comportamento sessuale è consentito.

46.13 Interrogante: Allora l’entità orientata positivamente, piuttosto che tentare la repressione dell’emozione, bilancerà l’emozione come affermato in un contatto precedente. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto e illustra il sentiero dell’Unità.

46.14 Interrogante: Quindi il cancro è un catalizzatore formativo che opera per ambedue le polarità approssimativamente allo stesso modo, ma che tenta, diciamo, di creare polarizzazione in ambedue le direzioni, positiva e negativa, dipendente dall’orientamento dell’entità che sperimenta il catalizzatore. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è incorretto in quanto il catalizzatore è inconscio e non lavora con l’intelligenza, ma piuttosto è parte del, diciamo, meccanismo di apprendimento/insegnamento disposto dal sub-Logos prima dell’inizio del vostro spazio/tempo.

46.15 Interrogante: In che modo il cancro dà questo apprendimento/insegnamento quando l’entità non ha un’idea cosciente di ciò che gli sta accadendo quando sviluppa il cancro?

Ra: Io sono Ra. In molti casi il catalizzatore non viene utilizzato.

46.16 Interrogante: Qual è il piano per l’utilizzo del catalizzatore del cancro?

Ra: Io sono Ra. Il catalizzatore, e ogni catalizzatore, è progettato per offrire esperienza. Questa esperienza nella vostra densità può essere amata e accettata o può essere controllata. Questi sono i due sentieri.

Quando nessuno dei due sentieri viene scelto, il catalizzatore fallisce nella sua progettazione e l’entità procede finché il catalizzatore non la colpisce, il che la induce a formare un pregiudizio verso accettazione e amore o separazione e controllo. Non vi è mancanza di spazio/tempo in cui questo catalizzatore può lavorare.

46.17 Interrogante: Sto assumendo che il piano del sub-Logos o del Logos sia per complessi di memoria sociale polarizzati positivamente e negativamente in quarta densità e superiori. Puoi dirmi lo scopo del piano per questi due tipi di complessi di memoria sociale rispetto, diciamo, alla legge di Coulomb o alla polarità elettrica negativa e positiva, o in qualsiasi modo tu possa?

Ra: Io sono Ra. Questo strumento si stanca. Parleremo con voi nuovamente. Possiamo indicare la possibilità, senza ulteriori danni a questo strumento, di circa due sessioni per vostro periodo settimanale, fino a che queste settimane di potenziale per l’attacco e la presenza di energia fisica molto bassa sono passate. Possiamo dire che è bello stare con questo gruppo. Apprezziamo la vostra fedeltà. Ci sono brevi domande prima della fine di questo tempo di lavoro?

46.18 Interrogante: Solo se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più comodo o migliorare il contatto?

Ra: Io sono Ra. Ciascuno sta supportando lo strumento bene e lo strumento rimane stabile nel suo proposito. Siete coscienziosi. Tutto bene. Vi mettiamo in guardia da ogni lassismo riguardo la disposizione e l’orientamento degli accessori.

Io sono Ra. Vi lascio, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Andate dunque, rallegrandovi della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

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