Rito della Candelora

Purificazione della Terra: Rito della Candelora

bucaneve CandeloraIl 2 febbraio la Chiesa cattolica celebra la presentazione al Tempio di Gesù (Luca 2,22-39), popolarmente chiamata festa della Candelora, perché in questo giorno si benedicono le candele, simbolo di Cristo “luce per illuminare le genti”, come il bambino Gesù venne chiamato dal vecchio Simeone al momento della presentazione al Tempio di Gerusalemme, che era prescritta dalla Legge giudaica per i primogeniti maschi.

La Candelora fu celebrata anche in alcune tradizioni religiose precristiane, ed alcuni studiosi rilevano come si tratti di una festività introdotta appunto in sostituzione di una preesistente chiamata Imbolc nella tradizione celtica, segnava il passaggio tra l’inverno e la primavera ovvero tra il momento di massimo buio e freddo e quello di risveglio della luce.

Brigid's Cross CandeloraImbolc (o anche Oimelc o Imbolic) è l’antica festa irlandese del culmine dell’inverno, che cadeva tradizionalmente il 1º febbraio, nel punto mediano tra il solstizio d’inverno e l’equinozio di primavera. La celebrazione iniziava tuttavia al tramonto del giorno precedente, in quanto il calendario celtico faceva iniziare il giorno appunto dal tramonto del sole.

Nella ruota dell’anno, la Candelora è una sorta di porta tra l’inverno, oramai al suo declino, e l’imminente primavera.

E’ il periodo adatto ai riti propiziatori per attirare fecondità e fertilità, riti che saranno determinanti per l’annata agricola che sta per cominciare.

Questo passaggio contrassegna simbolicamente il transito dal “periodo oscuro” del calendario indoeuropeo contrassegnato dal freddo, dal buio e dalla morte dell’inverno verso il rinnovamento del cosmo che magnificamente si esprime con la primavera.

Rito della CandeloraL’elemento purificatorio della Candelora è il fuoco, non a caso le candele ma anche i falò erano strumenti rituali comuni nelle festività pagane rurali di questi giorni.

Potete usare una sola candela (magari di un colore neutro come il bianco) o quattro candele del colore corrispondente ai quattro elementi (colore che varia a seconda delle tradizioni: ma il vostro buon senso saprà assegnargliene uno).

Se usate le quattro candele potrete disporle nei quattro punti cardinali del vostro campo, se usate una candela sola basterà tenerla in mano

Una volta radicati secondo la modalità a voi preferita e aver aperto un legame con gli elementi e Madre Terra potete percorrere il vostro terreno in senso antiorario, toccando i punti cardinali e pensando, cantando o dicendo parole di purificazione per la vostra Terra.

Potete fare un primo giro accendendo le candele e pregando per una purificazione e, dopo una preghiera al centro del vostro orto, un secondo giro, sempre antiorario, per spegnerle (mai soffiando, ma con le dita inumidite o con uno spengicandela) mentre dite parole per chiudere il canale di comunicazione con gli elementi.

Ringraziate e benedite come siete abituati a fare di solito (basta anche un “grazie” detto col cuore).

Al posto delle candele è possibile usare l’incenso, o miscele di incenso con erbe. Di clericale memoria i turiboli che ondeggiano spargendo fumi intensi di purificazione.

Altro elemento che potete usare è il sale: il sale è legato all’elemento Terra ed ha un forte potere purificante, potete spargerlo sul vostro terreno secondo una ritualità che vi costruite a piacere.

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