RA SESSIONE 72 73 74 75

RA SESSIONE 72 73 74 75

SESSIONE 72 73 74 75SESSIONE 72

14 ottobre 1981

72.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo adesso.

72.1 Interrogante: Potrebbe prima darmi un’indicazione delle condizioni dello strumento, per favore?

Ra: Io sono Ra. Le distorsioni dell’energia fisica di questo strumento sono come affermato in precedenza. Il livello di energia vitale è diventato distorto dai livelli normali, un po’ verso il basso, a causa della distorsione nell’attività del complesso mentale di questo strumento che è stata responsabile delle, diciamo, difficoltà nel raggiungere la configurazione appropriata per questo contatto.

72.2 Interrogante: Il Rituale di Messa al Bando che abbiamo eseguito ha avuto qualche effetto nel purificare il luogo di lavoro e schermare da influenze che non desideriamo?

Ra: Io sono Ra. Questo è abbastanza corretto.

72.3 Interrogante: Puoi dirmi cosa posso fare per migliorare l’efficacia del rituale?

Ra: Io sono Ra. No.

72.4 Interrogante: Puoi dirmi cosa ha indotto lo strumento a entrare in condizione di incoscienza durante le ultime due meditazioni precedenti questa, a tal punto che le abbiamo interrotte?

Ra: Io sono Ra. Noi possiamo.

72.5 Interrogante: Puoi dirmelo per favore?

Ra: Io sono Ra. L’entità che saluta (contatta negativamente) questo strumento proveniente dal gruppo di Orione ha prima tentato di far sì che il complesso mente/corpo/spirito, che chiamereste spirito, lasciasse il complesso fisico del raggio giallo nella falsa convinzione che si stesse preparando per il contatto con Ra. Hai familiarità con questa tattica e le sue conseguenze. Lo strumento, senza perdere tempo, dopo aver sentito questo saluto, ha richiesto il radicamento all’interno del complesso fisico chiedendo che la sua mano fosse tenuta. Quindi l’obiettivo maggiore dell’entità di Orione non è stato raggiunto. Tuttavia, ha scoperto che i presenti non erano in grado di distinguere tra l’incoscienza con il complesso mente/corpo/spirito integro e lo stato di trance in cui il complesso mente/corpo/spirito non è presente.

Pertanto, ha applicato al massimo il saluto che provoca la vertigine e nella meditazione senza protezione ha causato, in questo strumento, semplice incoscienza come in ciò che voi chiamereste svenimento o vertigine. L’entità di Orione di conseguenza ha usato questa tattica per impedire al contatto con Ra di avere l’opportunità di essere realizzato.

72.6 Interrogante: Lo strumento ha programmato un’operazione alla sua mano il mese prossimo. Se un anestetico totale è utilizzato per creare lo stato di incoscienza, questo o altri parametri dell’operazione consentiranno eventuali incursioni da parte delle entità di Orione?

Ra: Io sono Ra. È estremamente improbabile a causa della necessità che l’intendimento del complesso mente/corpo/spirito, quando si separa dal complesso fisico del raggio giallo, è che serva il Creatore nella maniera più specifica. Colui che si avvicina ad una esperienza come quella che tu descrivi, non si starebbe approssimando allo stato inconscio con una tale attitudine.

72.7 Interrogante: Abbiamo qui, credo, un principio molto importante rispetto alla Legge dell’Uno. Hai affermato che l’attitudine dell’individuo è di fondamentale importanza affinché l’entità di Orione possa essere efficace. Potresti spiegare come funziona questo meccanismo rispetto alla Legge dell’Uno e perché l’attitudine dell’entità è di fondamentale importanza e perché questo permette l’azione dell’entità di Orione?

Ra: Io sono Ra. La Legge di Confusione o Libero Arbitrio è assolutamente fondamentale nei lavori della Creazione Infinita. Ciò che è desiderato ha la stessa intensità di attrazione al polo opposto quanto l’intensità dell’intenzione o desiderio.

Così coloro i cui desideri sono superficiali o transitori sperimentano solo configurazioni effimere di ciò che potremmo chiamare la circostanza magica. C’è un punto di svolta, un fulcro che scatta mentre un complesso mente/corpo/spirito sintonizza la sua volontà al servizio. Se questa volontà e desiderio è per il servizio agli altri la polarità corrispondente sarà attivata. Nella circostanza di questo gruppo ci sono tre di queste volontà che agiscono all’unisono, con lo strumento nella, diciamo, posizione centrale di fedeltà al servizio. Questo è come deve essere per l’equilibrio del lavoro e la continuità del contatto. Anche il nostro complesso vibratorio è indirizzato in questi lavori e la nostra volontà di servire anche è di un certo grado di purezza. Questo ha creato l’attrazione della polarità opposta che sperimentate.

Possiamo notare che una tale configurazione di libero arbitrio, indirizzata al servizio degli altri, ha anche il potenziale per allertare una grande massa di forza di Luce. Questa positiva forza di luce, tuttavia, opera anch’essa sotto il libero arbitrio e deve essere invocata. Non potremmo parlare di questo e non vi guideremo, perché la natura di questo contatto è tale che la purezza del vostro libero arbitrio deve, sopra ad ogni cosa, essere preservata. Così percorrete la vostra strada attraverso le esperienze scoprendo quei pregiudizi (biases) che possono esservi d’aiuto.

72.8 Interrogante: Le entità orientate negativamente che contattano noi e gli altri su questo pianeta sono limitate dalla prima distorsione. Ovviamente sono stati limitati dal Rituale di Messa al Bando appena eseguito. Potresti descrivere, rispetto al libero arbitrio, come limitano il loro lavoro nel rispetto della prima distorsione e come funziona lo stesso Rituale di Messa al Bando?

Ra: Io sono Ra. Questa domanda ha diverse parti. In primo luogo, quelli di polarità negativa non operano nel rispetto del libero arbitrio a meno che non sia necessario. Invocano sé stessi autonomamente e violeranno ogni volta che lo ritengono possibile.

In secondo luogo, sono limitati dalla grande Legge della Confusione in quanto, per la maggior parte, non sono in grado di entrare in questa sfera di influenza planetaria e sono in grado di utilizzare le finestre di distorsione tempo/spazio solo nella misura in cui c’è qualche chiamata per bilanciare la chiamata positiva. Una volta che sono qui, il loro desiderio è la conquista.

In terzo luogo, nel caso in cui questo strumento venga rimosso in modo permanente da questo spazio/tempo, è necessario consentire allo strumento di lasciare il suo complesso fisico del raggio giallo di sua libera volontà. Così l’inganno è stato tentato.

L’utilizzo delle forme di luce generate è tale da rivelare a tali entità un muro attraverso il quale non possono passare. Ciò è dovuto ai complessi energetici degli esseri di luce e agli aspetti dell’Uno Infinito Creatore invocati ed evocati nella costruzione del muro di luce.

72.9 Interrogante: Tutto ciò che sperimentiamo riguardo a questo contatto, la nostra distorsione verso la conoscenza al fine di servire, la distorsione dell’entità di Orione verso il tentativo di ridurre l’efficacia di questo servizio, tutto questo è il risultato della prima distorsione, per come la vedo io, nel creare un’atmosfera totalmente libera affinché il Creatore diventi più consapevole di Sé stesso attraverso l’interazione delle sue porzioni, l’una rispetto all’altra. La mia opinione è corretta riguardo a quanto ho appena detto?

Ra: Io sono Ra. Sì.

72.10 Intervistatore: Nell’ultima sessione hai menzionato che se lo strumento usasse parte dell’energia vitale accresciuta che lei sperimenta ora per l’attività fisica, pagherebbe un “duro pedaggio”. Puoi dirmi la natura di quel duro pedaggio e perché dovrebbe essere sperimentato?

Ra: Io sono Ra. Il livello di energia fisica è una misura della quantità di energia disponibile del complesso corporeo di un complesso mente/corpo/spirito. La misura dell’energia vitale è quella che esprime la quantità di energia dell’essere (being) del complesso mente/corpo/spirito.

Questa entità ha grandi distorsioni nella direzione dell’attività del complesso mentale, dell’attività del complesso spirituale e di quel grande condotto al Creatore che è la Volontà. Pertanto, l’energia vitale di questo strumento, anche in assenza di qualsiasi riserva fisica misurabile, è piuttosto consistente. Tuttavia, l’uso di questa energia di volontà, mente e spirito per le cose del complesso fisico provoca una distorsione di gran lunga maggiore verso la diminuzione dell’energia vitale rispetto all’uso di questa energia per quelle cose che sono nella volontà e nei desideri più profondi del complesso mente/corpo/spirito. In questa entità questi desideri sono per il servizio al Creatore. Questa entità intende qualsiasi servizio come un servizio al Creatore ed è per questo che abbiamo messo in guardia il gruppo di supporto e lo strumento stesso a questo riguardo. Tutti i servizi non sono uguali in quanto a profondità di distorsione. L’uso eccessivo di questa energia vitale è, letteralmente, la rapida rimozione della forza vitale.

72.11 Interrogante: Hai detto che è disponibile una grande quantità di luce. Potrei io, o questo gruppo tramite, un rituale appropriato, usarla per ricaricare l’energia vitale dello strumento?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Tuttavia, mettiamo in guardia contro qualsiasi pratica (working) che accresca la personalità; piuttosto è bene essere meticolosi nel vostro lavoro.

72.12 Interrogante: Potresti spiegare cosa intendi con “accresca la personalità?”

Ra: Io sono Ra. Indizi, possiamo offrire. La spiegazione è una violazione. Possiamo solo chiederti di realizzare che Tutto è Uno.

72.13 Interrogante: Abbiamo incluso “Shin” nel Rituale di Messa al Bando, “Yod Heh Vau Heh” per renderlo “Yod Heh Shin Vau Heh”. È utile?

Ra: Io sono Ra. Questo è utile specialmente per lo strumento le cui distorsioni vibrano notevolmente in congruenza con questo complesso di vibrazioni sonore.

72.14 Interrogante: In futuro avremo meditazioni di gruppo come le meditazioni della domenica sera. Sono preoccupato per… la protezione dello strumento se lei è ancora una volta un canale in queste. Esiste un tempo ottimale o una quantità di tempo limite affinché il Rituale di Messa al Bando sia efficace, se purifichiamo continuamente, quotidianamente, il luogo di lavoro che usiamo per la meditazione domenicale con il Rituale di Messa al Bando, questo rimarrebbe efficace per lunghi periodi di tempo?, o il rituale deve essere eseguito immediatamente prima delle meditazioni?

Ra: Io sono Ra. La tua prima ipotesi è la più approssimativamente corretta.

72.15 Intervistatore: C’è qualche pericolo nelle meditazioni della domenica sera, [con le] precauzioni che stiamo prendendo, che lo strumento venga “condotto via” dall’entità di Orione?

Ra: Io sono Ra. Le opportunità per l’entità di Orione dipendono completamente dalla condizione di consapevolezza e prontezza dello strumento. Suggeriamo che questo strumento sia ancora troppo neofita per aprire il proprio sé alle domande poiché questo è il formato utilizzato da Ra. Man mano che la consapevolezza dello strumento aumenta, questa precauzione potrebbe diventare superflua.

72.16 Interrogante: È possibile sovra-energizzare lo strumento con i trasferimenti di energia sessuale?

Ra: Io sono Ra. No.

72.17 Interrogante: Perché non c’è protezione nella parte inferiore o fondo (bottom) del Rituale di Messa al Bando, e dovrebbe esserci?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro.

Lo svolgimento del saluto psichico è possibile solo attraverso i centri energetici a partire da una stazione che potreste definire all’interno del raggio viola, si muove attraverso il centro energetico dell’adepto e da questo verso l’obbiettivo di opportunità. A seconda della natura vibratoria e dello scopo del saluto, sia esso positivo o negativo, l’entità verrà energizzata o bloccata nel modo desiderato.

Noi di Ra approcciamo questo strumento in un contatto a banda stretta attraverso il raggio viola. Altri potrebbero penetrare attraverso questo raggio in qualsiasi altro centro energetico. Ad esempio, facciamo un grande uso del centro di energia del raggio blu di questo strumento mentre tentiamo di comunicare la nostra distorsione/comprensione della Legge dell’Uno.

L’entità di Orione perfora lo stesso raggio viola e si sposta in due punti per tentare la maggior parte delle sue opportunità non fisiche. Attiva il centro energetico del raggio verde mentre blocca ulteriormente il centro energetico del raggio indaco. Questa combinazione causa confusione nello strumento ed una conseguente eccessiva attività in proporzioni imprudenti nei lavori del complesso fisico. Essa cerca semplicemente le distorsioni programmate prima dell’incarnazione e sviluppate nello stato incarnativo.

Le energie della vita stessa, essendo l’Uno Infinito Creatore, fluiscono dal polo sud del corpo visto nella sua forma magnetica. Quindi solo il Creatore può, attraverso i piedi, entrare nel guscio energetico del corpo per qualunque effetto. Gli effetti dell’adepto sono quelli provenienti dalla direzione superiore e per questo la costruzione del muro di luce è abbastanza propizia.

Possiamo chiedere se ci sono domande più brevi in questo momento?

72.18 Interrogante: Vorrei solo chiedere se c’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più confortevole o migliorare il contatto?

Ra: Io sono Ra. Questo strumento ha una certa maggiore distorsione nella regione del collo. Qualche attenzione qui potrebbe fornire un maggiore comfort. Va tutto bene, amici miei. La tolleranza e la pazienza osservate da Ra sono encomiabili. Continuate in questa meticolosità di intento e cura, affinché le configurazioni appropriate per il contatto e la nostra continuazione del contatto, continuino ad essere possibili. Questo è accettabile per noi.

Sono Ra. Vi lascio, amici miei, a gloriarvi dell’amore e della luce dell’Uno Infinito Creatore. Avanti, allora, rallegrandovi nella potenza e nella pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

SESSIONE 73

21 ottobre 1981

73.0 Ra: sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

73.1 Interrogatore: Potresti per favore darmi un’indicazione delle condizioni dello strumento?

Ra: Sono Ra. È come precedentemente affermato con l’eccezione del livello di energia vitale che è distorto in maniera più vicina a ciò che è normale per questa entità.

73.2 Interrogatore: Il Rituale di Messa al Bando che abbiamo eseguito è stato utile per questo contatto?

Ra: Sono Ra. Il rituale descritto ha guadagnato con ogni lavoro svolto, nel rendere efficace la purezza del contatto necessaria non solo per il contatto con Ra ma per qualsiasi lavoro dell’adepto.

73.3 Interrogatore: Grazie. Vorremmo ringraziare Ra in questo momento per l’opportunità di essere al servizio di coloro in questa sfera che vorrebbero avere le informazioni che otteniamo qui in questo [impercettibile]. Hai affermato che il libero arbitrio, indirizzato al servizio degli altri, aveva il potenziale di allertare una grande massa di forze luminose. Presumo che lo stesso valga esattamente per la polarità del servizio al sé. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo non è corretto ma sottilmente. Nell’invocazione e nell’evocazione di quelle che possono essere definite entità o qualità negative, l’espressione allerta l’equivalente positivamente orientato. Tuttavia, quelli sul sentiero del servizio agli altri aspettano di essere chiamati e possono solo inviare amore.

73.4 Interrogante: Quello a cui stavo cercando di arrivare era che questa allerta di forze luminose è, a mio modo di vedere, un processo che deve essere totalmente una funzione del libero arbitrio, come dici tu, e all’aumentare del desiderio, della volontà e della purezza del desiderio dell’adepto o operatore, aumenta l’allerta della forza della luce.

Questa parte è la stessa per i potenziali positivi e negativi? e sono corretto con questa affermazione?

Ra: Sono Ra. Per evitare confusione, riaffermeremo semplicemente per chiarezza la tua corretta assunzione. Coloro che sono sul sentiero del servizio agli altri possono invocare le forze della luce in proporzione diretta alla forza e alla purezza della loro volontà di servire. Quelli sul sentiero del servizio al sé possono invocare le forze oscure in proporzione diretta alla forza e alla purezza della loro volontà di servire.

73.5 Interrogante: Oggi farò senza dubbio molti errori nelle mie dichiarazioni perché quello che farò è di cercare di indovinare come questo funziona e permetterti di correggermi.

Nel considerare l’esercizio del pilastro mediano ho pensato che fosse sbagliato in quanto l’adepto vede o visualizza la luce che si muove verso il basso dal chakra della corona fino ai piedi. Ra ha affermato che il Creatore entra dai piedi e si muove verso l’alto, e che questa luce a spirale entra dai piedi e si muove verso l’alto. Mi sembra che un adepto che allerta la forza della luce, nel visualizzare l’uso di questa, la visualizzerebbe entrante nella direzione dei piedi ed energizzando per primo, il centro di energia rosso e muovendosi verso l’alto attraverso i centri di energia in quel modo. È corretto?

Ra: Sono Ra. No.

73.6 Interrogante: Potresti dirmi come sbaglio in questa affermazione?

Ra: Sono Ra. Sì.

73.7 Interrogatore: Ti prego di farlo!

Ra: Sono Ra. Ci sono due concetti con cui tu tratti. Il primo è il modo migliore per lo sviluppo della luce nel mente/corpo/spirito microcosmico. Si presume che un adepto avrà i suoi centri energetici funzionanti in modo regolare ed equilibrato, al suo massimo impegno prima di un lavoro magico. Tutti i lavori magici sono basati sull’evocazione e/o sull’invocazione.

La prima invocazione di qualsiasi lavoro magico è quella invocazione della personalità magica, per come ti è familiare questo termine. Nel lavoro di cui parli, la prima stazione è l’inizio dell’invocazione di questa personalità magica che viene invocata dall’azione di indossare qualcosa. Dato che non hai un articolo di abbigliamento o un talismano, il gesto che hai fatto è appropriato.

La seconda stazione è l’evocazione della grande croce della vita. Questa è un’estensione della personalità magica per divenire il Creatore. Ancora una volta, tutte le invocazioni e le evocazioni vengono attratte attraverso il centro di energia viola (chakra della corona). Questo può poi proseguire verso qualsiasi centro energetico si desideri utilizzare.

73.8 Interrogatore: Dunque vuoi dirmi della differenza tra la luce a spirale che entra attraverso i piedi e la luce invocata attraverso il chakra della corona?

Ra: Sono Ra. L’azione della luce a spirale verso l’alto attratta dalla volontà di incontrare la luce interiore dell’Uno Infinito Creatore può essere paragonata al battito del cuore e al movimento dei muscoli che circondano i polmoni e a tutte le altre funzioni del sistema nervoso parasimpatico. L’invocazione dell’adepto può essere paragonata a quelle azioni nervose e muscolari sulle quali il complesso mente/corpo/spirito ha il controllo cosciente.

73.9 Interrogatore: In precedenza hai affermato – credo di aver ragione nel dire questo – che dove le due direzioni si incontrano hai una misura, diciamo, dello sviluppo di un particolare complesso mente/corpo/spirito. Ho ragione?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

73.10 Interrogatore: Quindi invocando la luce in allerta, mi sembrerebbe che la visualizzazione dell’invocazione dipenda dall’uso della luce. L’uso potrebbe essere per la guarigione, potrebbe essere per la comunicazione o potrebbe essere per la consapevolezza generale, si potrebbe dire, della creazione e del Creatore. Per favore, parleresti di questo processo e della mia correttezza nel fare questo assunto?

Ra: Sono Ra. Offriremo alcuni pensieri sebbene sia dubbio che possiamo esaurire questo argomento. Ogni visualizzazione, indipendentemente dal tipo del lavoro, inizia con un lavoro all’interno del raggio indaco. Come forse saprai, il rituale che hai avviato sta lavorando completamente all’interno del raggio indaco. Questo va bene perché esso è il Portale (gateway). Da questo punto di partenza la luce può essere invocata per la comunicazione o per la guarigione.

Puoi notare che nel rituale che ti abbiamo offerto per iniziare correttamente i lavori con Ra, il primo punto focale è sul Creatore. Notiamo inoltre un punto che è al tempo stesso sottile e di un certo interesse. La luce spiraleggiante verso l’alto sviluppata nel suo tragitto dalla volontà, e che alla fine raggiunge un elevato punto (posizione: place) di accoppiamento con il fuoco interiore dell’Uno Creatore, è ancora solo una preparazione per il lavoro sulla mente/corpo/spirito che può essere fatto dall’adepto. Vi è una certa cristallizzazione dei centri energetici utilizzati durante ogni lavoro in modo che il mago divenga sempre di più ciò che cerca.

Ancora più importante, l’analogo mente/corpo/spirito di tempo/spazio, che viene evocato come personalità magica, ha la sua sola opportunità di guadagnare rapidamente dall’esperienza dell’azione catalitica disponibile per il mente/corpo/spirito spazio/tempo di terza densità. Quindi l’adepto sta aiutando molto il Creatore offrendo un grande catalizzatore ad una porzione maggiore della creazione che è identificata come Totalità mente/corpo/spirito di un’entità.

73.11 Interrogatore: Il desiderio e la volontà sono fattori chiave nel processo. È corretto?

Ra: Sono Ra. Vorremmo aggiungere una qualità. Nella personalità magica il desiderio, la volontà e la polarità sono le chiavi.

73.12 Interrogatore: Suppongo quindi che i molti cosiddetti evangelisti che abbiamo attualmente nella nostra società, molti abbiano un grande desiderio e una grandissima volontà, e forse una grande polarità. Mi sembra che in alcuni casi vi sia una mancanza di informazione o consapevolezza che crea un lavoro meno che efficace in senso magico. Sono corretto in questa analisi?
Ra: Sono Ra. Sei parzialmente corretto. Nell’esaminare la polarità di un lavoro di servizio agli altri, il libero arbitrio deve essere visto come primario. Quelle entità di cui parli stanno tentando di generare cambiamenti positivi nella coscienza mentre ne riducono il libero arbitrio. Ciò provoca il blocco della natura magica del lavoro, tranne nei casi in cui un’entità liberamente desideri accettare il lavoro dell’evangelista, come tu l’hai chiamato.

73.13 Interrogatore: Qual era l’orientamento riguardo a questo tipo di comunicazione per colui conosciuto come Gesù di Nazareth?
Ra: Sono Ra. Potresti aver letto
di alcuni dei lavori di questa entità. Si è offerto come insegnante a quei complessi mente/corpo/spirito che si sono radunati per ascoltare e anche allora ha parlato in maniera velata in modo da lasciare spazio a coloro che non desideravano ascoltare. Quando a questa entità era chiesto di guarire, spesso lo faceva, ponendo sempre fine al lavoro con due ammonimenti: in primo luogo, che l’entità guarita era stata guarita dalla sua fede, cioè dalla sua capacità di consentire e accettare cambiamenti attraverso il raggio viola nel portale dell’energia intelligente*; In secondo luogo, dicendo sempre: “Non dirlo a nessuno”. Questi sono i lavori che tentano la massima qualità del libero arbitrio mantenendo la fedeltà alla purezza positiva del lavoro. *(accept changes through the violet ray into the gateway of intelligent energy)

73.14 Interrogatore: Un’osservazione del lavoro stesso da parte di un’altra entità mi sembrerebbe ridurre parzialmente il libero arbitrio in quanto si verifica un evento apparentemente magico a seguito del lavoro di un adepto. Ciò potrebbe essere esteso a qualsiasi fenomeno diverso da quanto normalmente accettabile. Potresti parlare di questo paradosso che è immediatamente il problema di chiunque stia facendo guarigione?

Ra: Sono Ra. Siamo umili messaggeri della Legge dell’Uno. Per noi non ci sono paradossi. Le opere che sembrano magiche e, quindi, sembrano violare il libero arbitrio non lo fanno di per sé, poiché le distorsioni della percezione sono tante quante i testimoni e ogni testimone vede ciò che desidera vedere. La violazione del libero arbitrio si verifica in questa circostanza solo se l’entità che fa il lavoro attribuisce la paternità di questo evento a se stessa o alle proprie capacità. Coloro che affermano che nessun lavoro proviene da essi, ma solo attraverso essi, stanno violando il libero arbitrio. ** (Ra intendeva dire “non stanno violando” il libero arbitrio. Vedi la prossima domanda e risposta).

73.15 Interrogatore: Hai detto che se l’entità dice che il lavoro non proviene da essa ma solo attraverso di essa sta commettendo una violazione. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo non è corretto. Abbiamo detto che in tal caso non vi è alcuna violazione.

73.16 Interrogatore: Colui noto come Gesù ha accumulato dodici discepoli. Qual era il suo scopo nell’avere questi discepoli con sé?

Ra: Sono Ra. Qual è lo scopo di insegnare/imparare se non ci sono allievi/insegnanti? Quelli attratti da questa entità sono stati accettati da questa entità senza aspettative riguardo ai risultati. Questa entità accettò l’onore/dovere che le era attribuito dalla sua natura e dal suo sentire che predicare (insegnare oralmente) era la sua missione.

73.17 Interrogatore: Nell’esercizio del fuoco, quindi, presumo che il guaritore avrebbe lavorato con la stessa energia di cui abbiamo parlato, entrante attraverso il chakra della corona. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto con qualche notazione aggiuntiva necessaria per il tuo pensiero nel continuare con questa linea di studio. Quando la Personalità Magica è stata posta nel centro di energia del raggio verde per il lavoro di guarigione, allora l’energia può essere vista come il centro cristallino attraverso il quale viene incanalata l’energia del corpo. Quindi questa particolare forma di guarigione utilizza sia l’energia dell’adepto che l’energia della luce spiraleggiante diretta verso l’alto. Man mano che il centro del raggio verde diventa più brillante, e notiamo che questa brillantezza non implica un’eccessiva attivazione ma piuttosto una cristallizzazione, l’energia del centro del raggio verde del complesso del corpo si sviluppa a spirale due volte; in primo luogo, in senso orario dal centro di energia del raggio verde alla spalla destra, attraverso la testa, il gomito destro, giù attraverso il plesso solare e verso la mano sinistra. Questo trascina tutta l’energia del complesso del corpo in un canale che poi ruota di nuovo il grande cerchio in senso orario da destra – correggiamo questo strumento – da sinistra ai piedi, alla mano destra, alla corona, alla mano sinistra e così via.

Quindi l’energia del corpo in ingresso (in-coming body energy), cristallizzata, regolarizzata e incanalata dalla personalità dell’adepto, che giunge al centro di energia del raggio verde, può quindi riversare le energie combinate dell’adepto che è incarnato che così offre il servizio di guarigione a un’entità che richiede quel servizio. Questa situazione di base si realizza anche quando c’è un’entità che sta lavorando attraverso un canale per guarire.

73.18 Interrogatore: Potresti dirmi in che modo questo trasferimento di luce, credo si tratti di questo, influirebbe sulla guarigione del paziente?

Ra: Sono Ra. L’effetto è quello della polarizzazione. L’entità può o meno accettare qualsiasi percentuale di questa energia vitale polarizzata che viene offerta. In occasione dell’imposizione delle mani questa energia viene incanalata in modo più specifico e l’opportunità di accettazione di questa energia, similarmente è più specifica.

Si può vedere che l’effetto Camera del re non è tentato in questa forma di lavoro, ma piuttosto viene aggiunta ad uno, le cui energie sono basse, l’opportunità per l’incremento di quelle energie. Molte delle vostre distorsioni chiamate malattie possono essere aiutate da tali mezzi.

73.19 Interrogatore: Farò una dichiarazione generale che puoi correggere. Il modo in cui vedo il quadro generale del guaritore e del paziente è che quello da guarire ha, a causa di un blocco in uno o più centri di energia, ma considereremo solo un problema particolare… A causa di questo centro di energia bloccato, la luce a spirale verso l’alto che crea uno dei sette corpi è stata bloccata dalla manutenzione di quel corpo, e ciò è risultato in una distorsione dalla perfezione di quel corpo che chiamiamo malattia o un’anomalia corporea che è meno che perfetta. Il guaritore, avendo opportunamente configurato i suoi centri energetici, è in grado di incanalare la luce, la luce che scorre verso il basso, attraverso la sua situazione energetica correttamente configurata verso colui da guarire. Se colui che deve essere guarito ha la configurazione mentale di accettazione di questa luce, la luce entra quindi nel [complesso] fisico e riconfigura la distorsione creata dal blocco originale. Sono sicuro di aver commesso degli errori in questo. Li correggeresti, per favore?

Ra: Sono Ra. I tuoi errori sono piccoli. Non tenteremmo, in questo momento, un grande affinamento di tale affermazione in quanto vi è materiale preliminare che indubitabilmente verrà analizzato in seguito. Potremmo dire che ci sono varie forme di guarigione. In molte viene utilizzata solo l’energia dell’adepto. Nell’esercizio del fuoco anche una certa energia del complesso fisico viene incanalata.

Potremmo notare inoltre che quando colui che desidera essere guarito, sebbene sincero, rimane non-guarito, come chiamate questa distorsione, potete considerare che si tratti di scelte pre-incarnative e il vostro aiuto più utile a tale entità può essere il suggerimento di meditare sugli usi affermativi di qualsiasi limitazione possa sperimentare. Notiamo anche che in questi casi lavori del raggio indaco sono spesso di aiuto.

Oltre a queste note, non desideriamo commentare ulteriormente la tua dichiarazione in questo lavoro.

73.20 Interrogatore: Mi sembra che la cosa di principale importanza per coloro che sono sul sentiero del servizio agli altri sia lo sviluppo di un atteggiamento che posso solo descrivere come vibrazione. Questo atteggiamento si svilupperebbe attraverso la meditazione, il rituale e un crescente apprezzamento per la creazione o il Creatore che si traduce in uno stato mentale che può essere espresso da me solo come un aumento della vibrazione o dell’Unità col Tutto. Potresti ampliare e correggere questa affermazione?

Ra: Sono Ra. Non correggeremo questa affermazione, ma la amplieremo suggerendo che a quelle qualità è possibile aggiungere il vivere giorno per giorno e momento per momento, poiché il vero adepto vive sempre di più così com’è.

73.21 Interrogatore: Grazie. Potresti dirmi il numero di possibili trasferimenti di energia tra due o più complessi mente/corpo/spirito. È molto grande o ci sono pochi [non udibile]?

Ra: Sono Ra. Il numero è infinito, poiché ogni complesso mente/corpo/spirito non è unico?

73.22 Interrogatore: Potresti definire questa affermazione “trasferimento di energia tra due complessi mente/corpo/spirito?”

Ra: Sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro. Questa entità ha ancora energia trasferita disponibile, ma troviamo rapidamente distorsioni crescenti verso il dolore al collo, alla zona dorsale, ai polsi e alle appendici manuali.

Il trasferimento di energia fisica può essere effettuato in molti modi.

Daremo due esempi. Ognuno inizia con un certo senso del sé come Creatore o in qualche modo la Personalità Magica è invocata. Questo può essere fatto consciamente o inconsciamente. In primo luogo, l’esercizio di cui abbiamo parlato chiamato l’esercizio del fuoco: questo è, sebbene un trasferimento di energia fisica, non ciò che è profondamente coinvolto nelle combinazioni del complesso fisico. Pertanto, il trasferimento è sottile e ogni trasferimento è unico in ciò che viene offerto e ciò che viene accettato. A questo punto possiamo notare che questa è la causa dell’infinita gamma di possibili trasferimenti di energia.

Il secondo trasferimento di energia di cui vorremmo parlare è il trasferimento di energia sessuale. Questo ha luogo su un livello non magico per tutte quelle entità che vibrano nel raggio verde attivo. È possibile, come nel caso di questo strumento che dedica sé stessa al servizio dell’Uno Infinito Creatore, perfezionare ulteriormente questo trasferimento di energia. Quando anche l’altro-sé dedica sé stesso al servizio dell’Uno Infinito Creatore, il trasferimento è raddoppiato. Quindi la quantità di energia trasferita dipende solo dalla quantità di energia sessuale polarizzata creata e rilasciata. Da questo punto in poi ci sono raffinatezze che portano al regno dell’alta magia sessuale.

Nel regno dei corpi mentali ci sono variazioni di energia mentale trasferita. Ciò dipende, ancora una volta, dalla conoscenza richiesta e dalla conoscenza offerta. Il trasferimento di energia mentale più comune è quello dell’insegnante e l’allievo. La quantità di energia dipende dalla qualità di questa offerta da parte dell’insegnante per quanto riguarda la purezza del desiderio di servire e la qualità delle informazioni offerte e, da parte dell’allievo, la purezza del desiderio di imparare e la qualità del complesso vibratorio della mente che riceve la conoscenza.

Un’altra forma di trasferimento di energia mentale è quella di chi ascolta e di chi parla. Quando l’oratore sta vivendo complesse distorsioni mentali/emotive verso l’angoscia, il dolore o altri dolori mentali, da ciò che abbiamo detto prima potresti forse acquisire cognizione delle possibili variazioni in questo trasferimento.

I trasferimenti di energia spirituale sono al centro di tutti i trasferimenti di energia in quanto una conoscenza di Sé e dell’altro Sé in quanto Creatore è fondamentale, e questo è lavoro spirituale. Le varietà del trasferimento di energia spirituale includono quelle cose di cui abbiamo parlato oggi mentre parlavamo dell’argomento dell’adepto.

Ci sono brevi domande prima di lasciare questo lavoro?

73.23 Interrogatore: Solo se c’è qualcosa che possiamo fare per migliorare il comfort dello strumento o del contatto, e in secondo luogo, c’è qualcosa che desideri non sia pubblicato della sessione di oggi?

Ra: Sono Ra. Richiamiamo la tua attenzione su due elementi. In primo luogo, è bene che alla candela che ruota a spirale di 10 ° ad ogni lavoro non sia mai permesso di spegnersi poiché ciò causerebbe uno squilibrio nell’allineamento degli accessori nel loro ruolo protettivo per questo strumento. In secondo luogo, potremmo suggerire attenzione alla zona del collo in modo che il cuscino che lo sostiene sia più confortevole. Questa difficoltà ha abbreviato molti lavori.

Ringraziamo voi, amici miei, per la vostra serietà e la vostra meticolosità nei riguardi di questi accessori che, man mano che i nostri lavori procedono, sembra aumentare. In secondo luogo, le tue decisioni sono completamente tue su quale materiale potresti desiderare pubblicare da questo lavoro.

Sono Ra. Vi lascio glorianti nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Avanti, quindi, rallegrandovi della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai

SESSIONE 74
28 ottobre 1981

74.0 Ra: Sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

74.1 Interrogatore: Potresti prima darmi le condizioni dello strumento?

Ra: Sono Ra. È come precedentemente affermato.

74.2 Interrogatore: Prima di iniziare con nuovo materiale, nell’ultima sessione sembra esserci stato un piccolo errore che ho corretto, dovuto all’affermazione, “nessun lavoro viene da esso ma solo attraverso di esso”. È stato un errore nella trasmissione? O cosa ha causato questo problema?

Ra: Sono Ra. Questo strumento, mentre è completamente aperto al nostro contatto a banda stretta, a volte sperimenta un improvviso rafforzamento della distorsione che chiamate dolore. Questo indebolisce momentaneamente il contatto. Questo tipo di incrementata distorsione si è verificato nel complesso corporeo di questo strumento con più frequenza nel periodo di tempo che potreste definire la quindicina precedente. Sebbene non sia normalmente un fenomeno che causa difficoltà di trasmissione, lo ha fatto due volte nel lavoro precedente. Entrambe le volte è stato necessario correggere o rettificare il contatto.

74.3 Interrogatore: Potresti descrivere lo stato di trance, per favore, dato che sono un po’ confuso rispetto a come, quando in trance, il dolore può influenzare lo strumento poiché ero dell’opinione che non ci sarebbe alcuna sensazione di dolore del complesso corporeo nello stato di trance?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto. Lo strumento non ha consapevolezza di questa o di altre sensazioni. Tuttavia, noi di Ra utilizziamo il complesso fisico attivato del raggio giallo come canale attraverso il quale parlare. Poiché il complesso mente/corpo/spirito dello strumento lascia questo involucro fisico nel nostro mantenimento (keeping), esso viene finemente regolato per il nostro contatto.

Tuttavia, la distorsione che voi chiamate dolore, quando sufficientemente grave, attenua il corretto contatto e, quando l’incremento della distorsione è violento, può far vacillare la sintonia del canale. Questa sintonia deve quindi essere corretta, cosa che possiamo fare poiché lo strumento ci offre questa opportunità liberamente.

74.4 Interrogatore: In una sessione precedente c’era una domanda sulla mente archetipica a cui non era stata data una risposta completa. Vorrei continuare con la risposta a questa domanda. Potresti continuare con quello, o sarebbe necessario per me rileggere l’intera domanda?

Ra: Sono Ra. Come pratica generale è bene far vibrare la domanda nello stesso spazio/tempo della risposta desiderata. Tuttavia, in questo caso è accettabile per noi inserire una nota a questo punto nella vostra registrazione di questi complessi di suoni vibratori che si riferisce alla posizione della domanda in precedenti lavori. *

La domanda, sebbene ponderata, è in qualche misura inadeguata alla realizzazione della natura della mente archetipica. Non possiamo insegnare/imparare per nessun altro nella misura in cui noi diventiamo allievi/insegnanti. Pertanto, faremo alcune annotazioni generali su questo interessante argomento e consentiremo all’interrogante di considerare e perfezionare ulteriormente eventuali domande.

La mente archetipica può essere definita come quella mente che è peculiare del Logos di questa sfera planetaria. Quindi, diversamente dalla grande mente cosmica omni-comprensiva, contiene il materiale che il Logos ha gradito di offrire come raffinamenti al grande essere cosmico. La mente archetipica, quindi, è quella che contiene tutte le sfaccettature che possono influenzare la mente o l’esperienza.

Il Mago è stato menzionato come un archetipo significativo. Tuttavia, non è stato riconosciuto che questa porzione della mente archetipica non rappresenta una porzione del subconscio profondo, ma la mente cosciente e soprattutto la volontà. L’archetipo chiamato da alcuni l’Alta Sacerdotessa, quindi, è la corrispondente facoltà intuitiva o subconscia.

Osserviamo l’entità così com’è in relazione alla mente archetipica. Puoi considerare le possibilità di utilizzare le corrispondenze tra il mente/corpo/spirito nel microcosmo e il mente/corpo/spirito archetipico che si avvicina strettamente al Creatore. Ad esempio, nel vostro rituale eseguito per purificare questo luogo usate il termine “Ve Geburah”. È un’ipotesi corretta che questa sia una porzione o un aspetto dell’Unico Infinito Creatore. Tuttavia, ci sono varie corrispondenze con la mente archetipica che possono essere sempre più raffinate dall’adepto. “Ve Geburah” è la corrispondenza di Michele, di Marte, del positivo, della mascolinità. “Ve Gedulah” ha corrispondenze a Giove, alla femminilità, al negativo, a quella parte dell’Albero della Vita interessata ad Auriel.

Potremmo andare avanti con sempre più perfezionamenti di queste due voci nella mente archetipica. Potremmo discutere di corrispondenze cromatiche, relazioni con altri archetipi e così via. Questo è il lavoro dell’adepto, non dell’insegnante/allievo. Possiamo solo suggerire che esistono sistemi di studio che possono indirizzarsi agli aspetti della mente archetipica ed è bene sceglierne uno e studiare attentamente. È anche meglio se l’adepto va oltre ciò che è stato scritto e fa tali corrispondenze così che l’archetipo può essere invocato a volontà.

* Questa domanda è stata posta nella sessione 67.

74.5 Interrogante: Ho una domanda a cui risponderò e ti lascerò correggere. Vedo che le discipline della personalità alimentano il centro di energia del raggio indaco e influenzano il potere del mago bianco sbloccando i centri di energia più bassi, consentendo a un libero flusso di luce spiraliforme ascendente di raggiungere il centro indaco. È corretto?

Ra: Sono Ra. No.

74.6 Interrogatore: Per favore, mi correggeresti?

Ra: Sono Ra. Il centro indaco è davvero molto importante per il lavoro dell’adepto. Tuttavia, per quanto cristallizzato, non può correggere in alcun modo gli squilibri o i blocchi in altri centri energetici. Devono essere “ripuliti” in ordine consecutivo dal rosso verso l’alto.

74.7 Interrogatore: Non sono sicuro di aver capito. La domanda è come le discipline della personalità alimentano il centro di energia del raggio indaco e influenzano il potere del mago bianco. Questa domanda ha senso?

Ra: Sono Ra. Sì.

74.8 Interrogatore: Risponderesti per favore?

Ra: Sono Ra. Saremo felici di rispondere a questa domanda. Abbiamo inteso la domanda precedente come di “altro importo”. Il raggio indaco è il raggio dell’adepto. Gran parte della risposta che cerchi è in questa frase. Esiste un’identificazione tra la cristallizzazione di quel centro di energia e il miglioramento del funzionamento della mente/corpo/spirito quando inizia a trascendere lo spazio/tempo bilanciato e a varcare i reami combinati di spazio/tempo e tempo/spazio.

74.9 Interrogatore: Fammi vedere se qui ho un’opinione sbagliata sull’effetto delle discipline della personalità. Stavo supponendo che una disciplina della personalità, diciamo, avere un atteggiamento equilibrato nei confronti di un’entità simile a noi avrebbe adeguatamente chiarito e bilanciato, in una certa misura, il centro di energia del raggio arancione. È corretto?

Ra: Sono Ra. Non possiamo dire che parli in modo errato ma semplicemente non in maniera completa. La personalità disciplinata, di fronte a un altro-sé, ha tutti i centri bilanciati in base all’equilibrio unico di esso. Pertanto, l’altro-sé guarda in uno specchio vedendo se stesso.

74.10 Interrogatore: Ora, le discipline della personalità le vedo come il lavoro principale di chiunque sia diventato coscientemente consapevole del processo di evoluzione. Sono corretto in questa affermazione?

Ra: Sono Ra. Abbastanza.

74.11 Interrogatore: Ora, quello che sto cercando di capire è come queste discipline influenzano i centri di energia e il potere, devo dire, del mago bianco. Potresti dirmi come funziona?

Ra: Sono Ra. Il cuore della disciplina della personalità* è triplice. Uno, conosci te stesso. Due, accetta te stesso. Tre, diventa il Creatore.

Il terzo passo è quel passo che, una volta compiuto, rende uno dei più umili servitori di tutti, trasparente nella personalità e completamente in grado di conoscere e accettare gli altri-sé. In relazione al perseguimento del lavoro magico, la costante disciplina della personalità coinvolge l’adepto nel conoscere se stesso, nell’accettare se stesso e così aprire il percorso verso il grande portale indaco per il Creatore. Diventare il Creatore è diventare tutto ciò che c’è. Non c’è quindi personalità nel senso con cui l’adepto inizia il suo apprendimento/insegnamento. Man mano che la coscienza del raggio indaco diventa più cristallina, più lavoro può essere fatto; una maggiore quantità può esserne espressa dall’infinito intelligente. *(le discipline della personalità sono esposte nelle sessioni 4, 5, 6)

74.12 Interrogatore: Hai affermato che un lavoro di servizio agli altri ha il potenziale di allertare una grande massa di forza di luce. Potresti descrivere esattamente come funziona e quali sarebbero gli usi di questo?

Ra: Sono Ra. Ci sono complessi vibratori sonori che agiscono in modo molto simile alla composizione del telefono. Quando sono opportunamente fatti vibrare tramite l’accompagnamento della volontà e della concentrazione, è come se molti sui vostri piani metafisici o interiori ricevessero una chiamata telefonica. A questa chiamata rispondono con la loro attenzione al vostro lavoro.

74.13 Interrogatore: Ce ne sono molti di questi. Quelli più ovvi nella nostra società sono quelli usati nella chiesa piuttosto che quelli usati dall’adepto magico. Qual è la differenza nell’effetto di quelli usati, diciamo, nella chiesa, nelle nostre varie chiese e quegli incantesimi specificamente magici usati dall’adepto?

Ra: Sono Ra. Se tutti nelle vostre chiese fossero adepti consapevolmente pieni di volontà, di ricerca, di concentrazione, di conoscenza cosciente del chiamare, non ci sarebbe differenza. L’efficacia del chiamare è una funzione delle qualità magiche di coloro che chiamano; cioè il loro desiderio di cercare lo stato alterato di coscienza desiderato.

74.14 Interrogatore: Nella scelta di un rituale protettivo abbiamo finalmente concordato il Rituale di Messa al bando del Pentacolo Minore. Presumo che questi complessi di suoni vibratori siano del tipo di cui parli per allertare quelli sui piani interni. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

74.15 Interrogatore: Se avessimo costruito un nostro rituale con parole usate per la prima volta nella sequenza di protezione, quale sarebbe stato il valore relativo di questo rispetto al rituale che abbiamo scelto?

Ra: Sono Ra. Sarebbe minore. Nel costruire il rituale è bene studiare il corpo di lavori scritti che è disponibile poiché denominazioni di potere positivo o di servizio-agli-altri sono disponibili.

74.16 Interrogatore: Farò un’analogia con il volume dello squillare del telefono nell’uso del rituale, quale efficienza dei praticanti che usano il rituale. Ora vedo diverse cose che influiscono sull’efficacia del rituale: in primo luogo, il desiderio dei praticanti di servire, la loro capacità di invocare la personalità magica, la loro capacità di visualizzare durante l’esecuzione del rituale, e lascia che ti chieda l’importanza relativa di questi elementi e come ciascuno può essere intensificato?

Ra: Sono Ra. Questa domanda rasenta l’eccessiva specificità. È molto importante per l’adepto percepire il suo sviluppo come insegnante/allievo.

Possiamo solo dire che supponi correttamente la primaria importanza della Personalità Magica. Questo è uno studio a sé stante. Con le appropriate volontà, polarità e purezza emotive, il lavoro può essere svolto con o senza adeguati complessi di suoni vibratori. Tuttavia, “non è necessario lo “strumento che non taglia” quando il bisturi è disponibile”.

74.17 Interrogatore: Presumo che la ragione per cui i rituali che sono stati usati in precedenza siano efficaci è che queste parole hanno costruito un’inclinazione (bias) nella coscienza di coloro che hanno lavorato in queste aree, in modo che coloro che sono della corrispondente distorsione della mente risponderanno all’impronta nella coscienza impressa da queste serie di parole. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è, in larga misura, corretto. L’eccezione è la sonorità di alcune di ciò che voi chiamate Ebraico ed alcune di quelle che voi chiamate vocali sanscrite.

Questi complessi di vibrazione sonora hanno potere da prima del tempo e dello spazio e rappresentano configurazioni di luce che hanno costruito tutto ciò che esiste.

74.18 Interrogatore: Perché questi suoni hanno questa proprietà?

Ra: Sono Ra. La corrispondenza nel complesso vibratorio è matematica.

In questo momento abbiamo abbastanza energia trasferita per una domanda completa.

74.19 Interrogatore: In che modo gli utilizzatori di questi suoni, sanscrito ed ebraico, hanno determinato quali fossero questi suoni?

Ra: Sono Ra. Nel caso dell’ebraico quell’entità conosciuta come Yahweh aiutò questa conoscenza attraverso l’impressione sul materiale della codifica genetica che divenne il linguaggio, come voi lo chiamate.

Nel caso del sanscrito le vibrazioni sonore sono pure a causa dell’assenza di un antecedente, ciò che chiamate, alfabeto o denominazione di lettere. Così i complessi di vibrazione sonora sembravano “andare al loro posto” come provenissero dal Logos. Questo fu una situazione o processo più, diciamo, naturale o privo di aiuto.

A questo punto vorremmo prendere nota dell’incidente nel lavoro precedente in cui il nostro contatto è stato posizionato in modo incorretto per un breve periodo ed è stato quindi corretto. Nell’esercizio del fuoco puoi vedere l’iniziale spirale in senso orario dal centro energetico del raggio verde, attraverso le spalle e la testa, poi attraverso i gomiti, poi verso la mano sinistra. Il canale era stato corretto prima che il resto di questa risposta fosse completato.

C’è una breve domanda in questo momento?

74.20 Interrogatore: C’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più comodo o migliorare il contatto?

Ra: Sono Ra. Tutto bene. Lo strumento perdura in alcuni dolori, come voi chiamate questa distorsione. L’area del collo rimane la più distorta sebbene i cambiamenti siano stati, in piccola parte, utili. Gli allineamenti sono buoni.

Vi lasceremo ora, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Avanti, quindi, gloriandovi e gioendo nella potenza e nella pace dell’Uno Creatore Infinito. Adonai.

SESSIONE 75
31 ottobre 1981

75.0 Ra: Sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Comunichiamo ora.

75.1 Interrogatore: Potresti prima darmi le condizioni dello strumento?

Ra: Sono Ra. È come precedentemente affermato con una leggera diminuzione della riserva di energia vitale a causa di distorsioni mentali/emotive riguardanti ciò che chiamate futuro.

75.2 Interrogatore: Ho ritenuto che questa sessione fosse consigliabile prima che lo strumento avesse la sua esperienza in ospedale. Voleva fare alcune domande, se possibile, su quella.

Primo, c’è qualcosa che lo strumento o noi potremmo fare per migliorare l’esperienza ospedaliera o per aiutare lo strumento in qualche modo riguardo a questa?

Ra: Sono Ra. Sì. Ci sono modi per aiutare lo stato mentale/emotivo di questa entità con la notazione che questa (esperienza) è così solo per questa entità o per una con distorsioni simili. C’è anche una cosa generale che può essere realizzata per migliorare il luogo che è chiamato ospedale.

Il primo aiuto ha a che fare con la vibrazione del rituale con cui questa entità ha più familiarità e che questa entità ha a lungo usato per distorcere la sua percezione dell’Uno Infinito Creatore. Questa è una cosa utile in qualsiasi momento del periodo diurno, ma è particolarmente utile quando il vostro corpo solare si sposta dalla vostra visuale locale.

È noto il miglioramento generale del luogo dall’esecuzione del rituale di purificazione del luogo. Possiamo notare che la distorsione verso l’amore, come chiamate questo complesso spirituale/emotivo che viene percepito da ciascuno per questa entità, sarà di aiuto sia che ciò sia espresso o che sia non-manifestato poiché non c’è protezione più grande dell’amore.

75.3 Interrogante: Intendi dire che sarebbe utile eseguire il Rituale di Messa al Bando del Pentacolo Minore nella stanza che occuperà in ospedale?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

75.4 Interrogatore: Mi chiedevo quale fosse la sala operatoria. Potrebbe essere molto difficile. Sarebbe utile lì?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto. Possiamo notare che esso è sempre utile. Pertanto, non è facile porre una domanda alla quale non si desidera ricevere la risposta che offriamo. Questo non indica che esso sia essenziale per purificare un luogo. Il potere della visualizzazione può essere di aiuto in tuo supporto laddove non puoi introdurti nella tua forma fisica.

75.5 Interrogante: Vedo la maniera di farlo come una visualizzazione della sala operatoria e una visualizzazione di noi tre che eseguiamo il Rituale di Messa al Bando nella stanza, mentre lo eseguiamo in un altro posto. È questa la procedura corretta?

Ra: Sono Ra. Questo è un metodo corretto per ottenere la configurazione desiderata.

75.6 Interrogatore: Esiste un metodo migliore di quello?

Ra: Sono Ra. Esistono metodi migliori per quelli più esperti. Per questo gruppo, questo metodo va bene.

75.7 Interrogatore: Suppongo che quelli più esperti lascerebbero i loro corpi fisici e, in altro corpo, entrano nella stanza e praticano il Rituale di Messa al Bando. È ciò che intendi?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

75.8 Interrogatore: Lo strumento vorrebbe sapere se è in grado di meditare in ospedale senza che qualcuno le tenga la mano, e questa sarebbe una pratica sicura?

Ra: Sono Ra. Potremmo suggerire che lo strumento può pregare in sicurezza ma meditare solo con la protezione tattile di un’altra entità.

75.9 Interrogatore: Lo strumento vorrebbe sapere cosa può fare per migliorare le condizioni della sua schiena, poiché afferma che potrebbe essere un problema per l’operazione.

Ra: Sono Ra. Mentre analizziamo il complesso fisico troviamo diversi fattori che contribuiscono a una distorsione generale sperimentata dallo strumento. Sono state diagnosticate due di queste distorsioni; una non lo è stata; né l’entità sarà disposta ad accettare le sostanze chimiche sufficienti per causare la cessazione di quella distorsione che chiamate dolore.

In generale possiamo dire che l’unica modalità che si rivolge in modo specifico a tutte e tre le distorsioni che concorrono, che non viene ora utilizzata, è quella dell’acqua riscaldata che viene mossa ripetutamente con delicata forza contro l’intero complesso fisico mentre il veicolo fisico è seduto. Questo sarebbe di qualche aiuto se praticato quotidianamente dopo il periodo di ginnastica.

75.10 Interrogatore: L’esercizio del Fuoco eseguito appena prima della sessione ha aiutato lo strumento?

Ra: Sono Ra. C’è stato qualche leggero aiuto fisico allo strumento. Questo si amplierà man mano che il praticante impara/insegna la sua arte di guarigione. Inoltre, vi è una distorsione nel complesso mentale/emotivo che alimenta l’energia vitale verso il comfort dovuta al supporto che tende ad aumentare il livello di energia vitale in quanto questa entità è uno strumento sensibile.

75.11 Interrogatore: L’esercizio del Fuoco è stato eseguito correttamente?

Ra: Sono Ra. “La bacchetta* è ben visualizzata”. “Il direttore imparerà ad ascoltare l’intera partitura della grande musica della sua arte”.

*(Baton un bastoncino usato da un direttore per dirigere un’orchestra o un coro)

75.12 Interrogatore: Presumo che se ciò potesse essere pienamente compiuto oggi, quell’esercizio risulterebbe in una totale guarigione delle distorsioni dello strumento in misura tale da rendere non necessarie le operazioni. È corretto?

Ra: Sono Ra. No.

75.13 Interrogatore: Cos’altro è necessario, l’accettazione dello strumento?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto, il caso di questo strumento è delicato poiché deve accettare totalmente che molto delle limitazioni che ora sperimenta, causa ad accadere involontariamente. Questa è una scelta pre-incarnativa.

75.14 Interrogatore: Lo strumento vorrebbe sapere perché due volte nella parte del “Benedictus” della musica che lei pratica ha sperimentato quello che ritiene essere un attacco psichico?

Ra: Sono Ra. Questa non è una domanda minore. In primo luogo rimuoveremo le notazioni che sono minori. Nella vibrazione, che chiamate cantare, della parte di ciò che questo strumento santifica come la Messa, che precede immediatamente quella, che è lo spiraglio (chink), chiamata L’ “Osanna”, c’è una quantità di sforzo fisico richiesto che è estenuante per qualsiasi entità. Questa parte di cui parliamo è chiamata “Sanctus”. Veniamo ora alla questione di interesse.

Quando l’entità Jehoshua decise di ritornare nel luogo chiamato Gerusalemme per i giorni santi della sua gente, Virò dal lavoro di mettere insieme amore e saggezza e abbracciò il martirio che è L’opera dell’amore senza saggezza.

L'”Osanna”, come viene definito, e il seguente “Benedictus”, è ciò che è il compendio scritto di ciò che è stato urlato quando Jehoshua è entrato nel luogo del suo martirio. L’accettazione generale di questo grido, “Osanna al figlio di David! Osanna nell’alto dei cieli! Beato chi viene nel nome del Signore! ” da ciò che chiamate “la Chiesa”, è stata una dichiarazione errata dell’avvenimento che fu, forse, sfortunata poiché essa è più distorta di gran parte della cosiddetta “Messa”.

C’erano due fazioni presenti per acclamare Jehoshua, in primo luogo, un piccolo gruppo di quelli che speravano in un re terreno. Tuttavia, Jehoshua cavalcò un somaro affermando con il suo stesso comportamento che non era un re terreno e non desiderava combattere con i Romani o i Sadducei.

Il maggior numero (dei presenti) erano quelli che erano stati istruiti dal rabbino e dall’anziano a farsi beffe di questa entità, poiché quelli della gerarchia temevano questa entità che sembrava essere una di loro, rispettando le loro leggi e poi, ai loro occhi, tradiva quelle leggi onorate da tempo e (nel fare questo) portava il popolo con sé.

Lo“ spiraglio” di questo strumento è questa situazione sottile che riecheggia attraverso il vostro spazio/tempo e, più di questo, il luogo che “l’Osanna” ha in sé come presagio di quella svolta al martirio. Possiamo parlare solo in generale qui. Lo strumento non ha sperimentato tutta la forza del saluto che ha correttamente identificato durante “l’Osanna”, a causa dell’intensa concentrazione necessaria per far vibrare la sua parte di quella composizione. Tuttavia, il “Benedictus” in questa particolare interpretazione di queste parole, è vibrato da una sola entità. Così lo strumento ha rilassato la sua concentrazione ed è stato immediatamente aperto al saluto* più completo. *(contatto con entità negative)

75.15 Interrogatore: Lo spiraglio, quindi, per quanto ho capito, è stato originariamente creato dalla decisione di Gesù di intraprendere il percorso del martirio? È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è, in relazione a questo strumento, abbastanza corretto. Essa è consapevole di alcuni sovra-bilanciamenti eccessivi verso l’amore, anche fino al martirio, ma non ha ancora, in misura significativa, bilanciato queste distorsioni.

Non sottintendiamo che questo percorso di compassione sfrenata abbia qualche difetto ma che affermi la sua perfezione. È un esempio di amore che è servito da faro per molti.

Per coloro che cercano ulteriormente, le conseguenze del martirio devono essere considerate, poiché nel martirio sta la fine dell’opportunità, nella densità del martire, di offrire amore e luce. Ogni entità deve seguire il suo percorso più profondo.

75.16 Interrogatore: Fammi vedere se capisco, quindi, quando il gruppo di Orione trova uno spiraglio (chink) in questa distorsione. L’entità che si identifica o ha una distorsione di qualsiasi tipo verso il martirio viene quindi aperta per sua libera volontà all’aiuto del gruppo di Orione per renderla un martire. Sono Corretto?

Ra: Sono Ra. Sei corretto solo nella piuttosto specifica posizione in cui lo strumento si ritrova, cioè, di essere coinvolto e dedicato a lavoro che è magico o estremamente polarizzato in natura. Questo gruppo è entrato in questo lavoro con polarità ma con un virtuale candore per quanto riguarda la natura magica di questa polarità che sta iniziando a scoprire.

75.17 Interrogatore: In che modo l’entità di Orione è stata in grado di agire attraverso questo collegamento “dell’Osanna?” Era semplicemente a causa della distorsione mentale dello strumento in quel periodo di tempo, a causa di quanto suggerito dalla musica; o era ciò un collegamento più fisico o più metafisico dai tempi di Cristo?

Ra: Sono Ra. In primo luogo, quest’ultima supposizione è falsa. Questa entità non è collegata con l’entità, Jehoshua. In secondo luogo, esiste una circostanza unica. C’è un’entità che ha attirato l’attenzione di un essere di luce di Orione. Questo è estremamente raro.

Questa entità ha un’intensa devozione per gli insegnamenti e l’esempio di colui che chiama Gesù. Questa entità vibra poi nel canto una versione molto impegnativa, chiamata la messa in B Minore di Bach, di questo esemplare complesso votivo di suoni vibranti. L’entità è consciamente identificata con ogni parte di questa Messa. Solo così lo spiraglio è stato reso disponibile. Come puoi vedere, non è un evento ordinario e non sarebbe accaduto se “qualche ingrediente fosse stato lasciato fuori”: Stanchezza, distorsione nei complessi di credenze, attenzione da parte di un’entità di Orione e la natura metafisica di quel particolare insieme di parole.

75.18 Interrogatore: Qual era l’obiettivo dell’entità di Orione rispetto all’entità di cui hai parlato che, in modo impegnativo, canta la Messa?

Ra: Sono Ra. L’entità di Orione desidera rimuovere lo strumento.

75.19 Interrogatore: Si tratta di un’entità di quarta o quinta densità?

Ra: Sono Ra. Questo strumento viene salutato da un’entità di quinta densità che ha perso una certa polarità a causa della sua mancanza di dittatura sul disporre della mente/corpo/spirito dello strumento o del suo complesso fisico attivato del raggio giallo.

75.20 Interrogatore: Stai parlando adesso di quest’altra persona che canta la Messa? Questo è corretto?

Ra: Sono Ra. No.

75.21 Interrogatore: Penso che ci sia stato un piccolo problema di comunicazione qui. L’altra persona che canta la Messa che ha aiutato a creare questo spiraglio, hai detto è stata anche lei salutata da un’entità di Orione, e la mia domanda era: Di quale densità era quell’entità che saluta la persona che canta la Messa?

Ra: Sono Ra. Non abbiamo parlato di alcuna entità ma dello strumento.

75.22 Interrogatore: OK. Ho frainteso. Pensavo che parlassi di qualcun altro nel gruppo di canto che era stato quello di cui parlavi [riguardo] all’identificarsi con il cantare. Per tutto il tempo in cui stavamo parlando, allora stavamo parlando solo dello strumento: Carla? È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

75.23 Interrogatore: Mi dispiace per la confusione. A volte, come dici tu, i complessi di suoni vibratori non sono molto adeguati e mi dispiace.

In una sessione precedente hai affermato che il vero adepto vive sempre di più così com’è. Spiegherai e approfondirai questa affermazione?

Ra: Sono Ra. Ogni entità è il Creatore. L’entità, man mano che diventa sempre più consapevole del proprio Sè, giunge gradualmente al punto di svolta in cui decide di cercare o al servizio degli altri o al servizio del sé. Il ricercatore diventa l’adepto quando ha bilanciato con la minima adeguatezza i centri energetici rosso, arancione, giallo e blu con l’aggiunta del verde per il positivo, entrando così nel lavoro indaco.

L’adepto quindi inizia a fare meno del lavoro preliminare o esteriore, che ha a che fare con l’attività, e inizia ad effettuare il lavoro interiore che ha a che fare con l’essere (being). Man mano che l’adepto diventa un’entità sempre più coscientemente cristallizzata, gradualmente manifesta sempre di più di ciò che è sempre stato da prima del tempo; cioè l’Uno Creatore Infinito.

75.24 Interrogatore: La risposta a questa domanda probabilmente ha a che fare con la nostra visione distorta del tempo, ma vedo Erranti in questa densità che provengono dalla quinta o sesta densità. [Mi sembra] [che] dovrebbero già essere di un grado relativamente alto di adeptato (adeptness) [e] devono seguire un percorso leggermente o in qualche modo diverso per tornare all’adeptato (adeptness) che avevano in precedenza in una densità più elevata e avvicinarsi ad esso quanto possono in terza densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. La tua domanda è meno che perfettamente focalizzata. Affronteremo l’argomento in generale.

Ci sono molti Erranti che potresti chiamare adepti che non svolgono un lavoro cosciente nella presente incarnazione. È una questione di attenzione. “Uno può essere un raffinato ricevitore della vostra palla da gioco, ma se l’occhio non la segue quando questa palla viene lanciata, allora forse passerà accanto l’entità. Se avesse rivolto gli occhi sulla palla, catturarla sarebbe stato facile.” *(Probabile espressione gergale proveniente dal mondo del baseball).

Nel caso degli Erranti che cercano di ricapitolare il grado di adeptato che ciascuno aveva acquisito prima di questa esperienza di vita, possiamo notare che anche dopo che il processo di rimozione della memoria è stato penetrato, c’è ancora il corpo attivato del raggio giallo che non risponde come l’adepto che è di un corpo attivato del raggio verde o blu. Pertanto, potresti vedere l’inevitabilità di frustrazioni e confusione dovute alle difficoltà intrinseche nel manipolare le forze più sottili della coscienza attraverso l’apparato chimico del corpo attivato del raggio giallo.

75.25 Interrogatore: Probabilmente non puoi rispondere a questo, ma ci sono dei suggerimenti che potresti dare in merito alla prossima esperienza ospedaliera dello strumento che potrebbero essere di beneficio per lei?

Ra: Io sono Ra. Possiamo dare un suggerimento e lasciare il resto al Creatore. È bene che ciascuno realizzi il proprio sé come il Creatore. Così ciascuno può supportare ciascuno che accoglie il supporto del sé dall’umile amore del sé come Creatore.

75.26 Interrogatore: In una sessione precedente hai parlato del fatto che alcuni complessi di suoni vibratori ebraici e sanscriti sono potenti perché erano matematicamente correlati a ciò che fu la creazione. Potresti approfondire questa comprensione, per favore, su come sono collegati?

Ra: Sono Ra. Come abbiamo affermato in precedenza, il collegamento è matematico o quello del rapporto (ratio). Puoi considerarlo musicale. Ci sono quelli le cui attività del complesso della mente tenterebbero di risolvere questo rapporto matematico, ma nel presente la colorazione della vocale intonata fa parte della vibrazione che non può essere accuratamente misurata. Tuttavia, è equivalente ai tipi di rotazione delle vostre particelle di materiale primario.

75.27 Interrogatore: Se questi suoni vengono vibrati con precisione, allora quale effetto o uso avrebbero riguardo agli scopi dell’adepto?

Ra: Sono Ra. Puoi considerare il concetto di risonanza simpatica. “Quando alcuni suoni sono correttamente vibrati, la creazione canta”.

75.28 Interrogatore: Questi suoni, quindi, sarebbero di natura musicale in quanto vi sarebbe un arrangiamento musicale di molte vibrazioni sonore differenti, o questo si applicherebbe a una sola nota? O a quale si applicherebbe di più?

Ra: Sono Ra. Questa è una domanda a cui non è facile rispondere. In alcuni casi ha effetto solo la vocale intonata. In altri casi, in particolare le combinazioni sanscrite, la selezione di intervalli armonici è anche di natura risonante.

75.29 Interrogatore: Quindi l’adepto userebbe questa qualità risonante per diventare di più “Uno con la Creazione” e, quindi, conseguire il suo obiettivo in quel modo?

Ra: Sono Ra. Sarebbe forse più accurato affermare che in questa circostanza la Creazione diventa sempre più contenuta nel praticante. Il saldo della tua domanda è corretto.

75.30 Interrogatore: Potresti dirmi il nome musicale delle note da intonare che sono di questa qualità?

Ra: Sono Ra. Non possiamo.

75.31 Interrogatore: Non pensavo che potessi, ma pensavo che “non avrebbe fatto del male” chiedere.

Quindi presumo che questi debbano essere ricercati e determinati dall’osservazione empirica del loro effetto da parte del ricercatore. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è parzialmente corretto. Mentre la vostra ricerca continua, ai dati empirici si aggiungerà quell’acuità di sensibilità che continuamente lavora nei modi che l’adepto offre.

75.32 Interrogatore: I tre aspetti della personalità magica sono dichiarati: potere, amore e saggezza. È corretto e questi sono gli unici aspetti primari della personalità magica?

Ra: Sono Ra. I tre aspetti della personalità magica, potere, amore e saggezza, sono così dichiarati affinché venga prestata attenzione a ciascun aspetto nello sviluppo dello strumento di base dell’adepto; cioè, il suo Sé. Non è affatto una personalità di tre aspetti. È un Essere di Unità, di sesta densità ed equivalente a ciò che chiamate il vostro sé superiore e, allo stesso tempo, è una personalità enormemente ricca di varietà di esperienza e sottigliezza di emozione.

I tre aspetti sono forniti così che il neofita non abusi degli strumenti del suo mestiere, ma piuttosto si avvicini a quegli strumenti bilanciato nel centro dell’amore e della saggezza e così cerchi il potere al fine di servire.

75.33 Interrogatore: In una sessione precedente hai menzionato che i capelli erano un’antenna. Potresti approfondire questa affermazione su come ciò funziona?

Ra: Sono Ra. È difficile farlo a causa della natura metafisica di questo “effetto antenna”. La vostra fisica si occupa delle misurazioni nel vostro complesso di esperienza fisico. La natura metafisica del contatto di coloro che sono nel tempo/spazio è tale che i capelli, quando hanno una lunghezza significativa, diventano un tipo di batteria elettrica che rimane carica e sintonizzata e quindi è in grado di aiutare il contatto anche quando ci sono piccole anomalie nel contatto.

75.34 Interrogatore: Bene, esiste una lunghezza ottimale di capelli per questo aiuto?

Ra: Sono Ra. Non esiste un limite massimo per la lunghezza, ma il, per così dire, limite minimo è approssimativamente da quattro a quattro pollici e mezzo dipendendo dalla forza del contatto e della natura dello strumento.

75.35 Interrogatore: Qualcuno in terza densità può raggiungere un certo grado di guarigione se ha la volontà, il desiderio e la polarità appropriati, oppure è necessario anche un equilibrio minimo dei centri energetici del guaritore?

Ra: Sono Ra. Qualsiasi entità può in qualsiasi momento ripulire e bilanciare istantaneamente i propri centri energetici. Così, in molti casi, quelli normalmente piuttosto bloccati, indeboliti e distorti possono, attraverso l’amore e la forza della volontà, diventare per un momento guaritori. Per essere un guaritore per natura uno deve davvero addestrare sé stesso nelle discipline della personalità.

75.36 Interrogatore: In che modo l’uso del rituale magico di invocazione della personalità magica aiuta la totalità del complesso mente/corpo/spirito? Potresti ampliare la risposta che hai dato nell’ultima sessione in merito?

Ra: Sono Ra. Quando la personalità magica è correttamente ed efficacemente invocata, il Sé ha invocato il suo Sé Superiore. In questo modo un ponte tra spazio/tempo e tempo/spazio è creato e la personalità magica di sesta densità esperisce direttamente il catalizzatore di terza densità per la durata del lavoro. È molto importante rilasciare deliberatamente la personalità magica dopo il lavoro affinché il Sé Superiore riprenda la sua appropriata configurazione come analogo del mente/corpo/spirito di spazio/tempo.

75.37 Interrogante: Quindi stai dicendo che l’atto, il segnale o la chiave per invocare la personalità magica che è il mettersi qualcosa o (compiere) un gesto dovrebbe essere con la stessa attenzione – dovresti con la stessa attenzione togliere quel qualcosa o invertire il gesto alla fine dell’invocazione forse. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Dovrebbe essere eseguito meticolosamente sia nella mente o anche nel gesto se questo è di significativo aiuto.

75.38 Interrogatore: Ora l’invocazione della personalità magica non è necessariamente efficace per il neofita. C’è un punto in cui vi è un definito cambiamento quantico e in cui quella personalità poi risiede, oppure può essere fatto in piccoli gradi o percentuali di personalità magica man mano che il neofita diventa sempre di più l’adepto?

Ra: Sono Ra. Quest’ultima (parte dell’affermazione) è corretta.

75.39 Interrogatore: Quindi è corretto che una buona sequenza per sviluppare l’invocazione della personalità magica siano meditazioni alternate, prima sulla potenza, poi una meditazione sull’amore, e poi una meditazione sulla saggezza e continuare in questa sequenza? È una tecnica appropriata?

Ra: Sono Ra. Questa è davvero una tecnica appropriata. In questo particolare gruppo c’è un aiuto aggiuntivo in quanto ciascuna entità manifesta una di queste qualità in un modo che approccia l’archetipo. In tal modo la visualizzazione può essere personalizzata e molto amore e supporto all’interno del gruppo generati.

75.40 Interrogatore: L’esercizio del fuoco è il meglio per lo strumento o c’è qualcosa di meglio che potremmo fare oltre, ovviamente, alle cose che hai già suggerito per aiutare lo strumento?

Ra: Sono Ra. Continuate come siete attualmente. Non possiamo parlare del futuro in quanto possiamo influenzarlo, ma c’è una grande probabilità/possibilità se segui il percorso che ora segui, che metodi più efficaci per l’intero gruppo saranno stabiliti.

Questo strumento inizia a mostrare una rapida distorsione verso l’aumento del dolore.

Pertanto, offriremmo tempo per eventuali brevi domande prima di lasciare questo lavoro.

75.41 Interrogatore: C’è qualcosa che possiamo fare per rendere lo strumento più confortevole o migliorare il contatto?

Ra: Sono Ra. Siete coscienziosi. Gli allineamenti sono buoni.

Sono Ra. Vi lascio, amici miei, nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore. Avanti, perciò, rallegrandovi della potenza e della pace dell’Uno Infinito Creatore. Adonai.

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