PURIFICARE E CONSACRARE UN LUOGO, IL RITO DELLA CIRCUMAMBULAZIONE

PURIFICARE E CONSACRARE UN LUOGO, IL RITO DELLA CIRCUMAMBULAZIONE

PURIFICARE E CONSACRARE UN LUOGO, IL RITO DELLA CIRCUMAMBULAZIONE In generale, per la salvaguardia degli abituali occupanti di un determinato luogo, o più specificatamente al fine di operare un lavoro di natura “magica”, può essere utile purificare e consacrare questi ambienti con un particolare rituale adatto allo scopo. Ne esistono molteplici, ognuno di questi è legato ad una particolare tradizione mistica che può essere religiosa o meno, e se eseguiti con la concentrazione, la volontà, il desiderio di ricerca e la conoscenza cosciente del rituale adeguati possono essere tutti, ad un vario grado, efficaci. È anche possibile creare dei rituali personali altrettanto efficaci, è sempre una questione di intensità dell’Intento espresso in tali azioni. Vi sono poi dei rituali codificati da prima del tempo della civiltà terrestre, il cui valore li rende da sempre efficaci e che dai tempi antichi vengono tramandati in molte delle tradizioni mistiche sotto diversi nomi e, a volte, in forme alquanto alterate; Uno di questi è il Rituale della Circumambulazione. (Approfondimento; Circle dance; Kora)

Nel seguente capitolo tratto dal libro “The Square And Compasses – Symbolism and the Teachings of Freemasonry” il rito e le sue origini sono adeguatamente illustrati.

IL RITO DELLA CIRCUMAMBULAZIONE

Il rito è un simbolo del passaggio del sé spirituale attraverso il ciclo della vita.

Outline

Circumambulare significa camminare attorno, che deriva dalle parole latine circum che significa attorno e ambulare/ambulatum che significa camminare. Nel suo senso originario si riferiva a quella parte dei riti religiosi nelle antiche cerimonie di iniziazione, in cui il candidato veniva condotto in processione formale attorno all’altare o a qualche altro oggetto santo e consacrato. Perambulare, in cui la parola latina circum è sostituita dalla parola latina “Per” che significa attraverso, originariamente significava camminare attraverso, su e giù o sopra allo scopo di sorvegliare il terreno o pattugliare su e giù. Al giorno d’oggi perambulare è spesso usato in senso generale, nel senso di camminare o aggirarsi (walk about or around). Nelle logge della massoneria operativa e anche nel periodo formativo della moderna massoneria speculativa, nei cerimoniali fu sempre mantenuta la netta distinzione tra circumambulazione e perambulazione. Il rito della circumambulazione è riferito ovviamente al cerchio, che è un simbolo del principio onnicomprensivo della manifestazione Divina che è senza inizio né fine, essendo completa e assoluta. Gli attributi della Divina manifestazione sono illustrati nella “Sapienza di Salomone”, che è una parte importante di quel compendio di istruzioni morali e spirituali noto come “Libro dei Proverbi”, gran parte del quale ripete quasi parola per parola le precedenti esortazioni egiziane. In Proverbi (8:27-29) leggiamo:

“Quando mise i cieli al loro posto io ero là,

quando cinse l’oceano con l’orizzonte,

quando fissò in alto il baldacchino delle nuvole

e stabilì al loro posto le sorgenti dell’oceano,

quando prescrisse i limiti per il mare

e saldò insieme le fondamenta della terra”.

Il rito della circumambulazione è anche legato al cerchio dell’esistenza, che è simbolo del passaggio del Sé spirituale attraverso il ciclo della vita, da dove si dissolvono le tenebre e il lungo corso ascendente di purificazione è iniziato, che conduce verso quella perfezione che può essere raggiunta solo nella vita nell’aldilà.

Questo cerchio è simbolico e può essere completato solo da una rinascita, come descritto nelle parole di Gesù quando purificò il tempio, che è riportato nelle seguenti parole di Giovanni (3:7-8): “Non ti devi meravigliare, poi, quando ti dico che devi rinascere.

Il vento soffia dove vuole; ne senti il suono, ma non sai da dove viene, né dove va.

Così con tutti coloro che sono nati dallo spirito”.

In origine, la circumambulazione veniva eseguita nella loggia solo in relazione alla preparazione specifica e all’esame del candidato prima del suo obbligo, per assicurarsi che fosse adeguatamente preparato e una persona idonea ed appropriata a partecipare alla cerimonia successiva.

Questa procedura rifletteva i simbolismi combinati del cerchio e del cerchio dell’esistenza, che aveva lo scopo di ricordare al candidato che il suo corso ascendente di purificazione stava iniziando.

Tutti gli altri movimenti nella loggia venivano effettuati lungo il percorso più diretto e conveniente, il che distingueva chiaramente il rito della circumambulazione dai movimenti di routine e enfatizzava l’importanza del rito.

Questa distinzione visibile è ancora mantenuta nelle logge dei massoni operativi e anche in quelle logge dei massoni speculativi che seguono sia il “Rito dell’Emulazione”(Emulation working) sia alcuni degli antichi riti scozzesi.

Al giorno d’oggi la parola circumambulazione è quasi scomparsa dall’uso nella massoneria speculativa del Mestiere (The Speculative Craft Freemasonry) e perambulazione è solitamente usata per descrivere tutti i movimenti sul pavimento della loggia.

Nel Settecento lo sviluppo dei rituali della massoneria speculativa del mestiere raggiunse il suo apice.

A quel tempo gli studiosi massonici che preparavano i rituali davano chiare e convenzionali spiegazioni dei cerimoniali, che non lasciavano dubbi sulla loro intenzione che il rito della circumambulazione dovesse rappresentare il “faticoso progresso dell’umanità”, avanzante dalla barbarie alla civiltà e dall’ignoranza alla illuminazione.

Questo avanzamento alla fine ci condurrà da questa profana esistenza terrena ad uno stato di perfezione in quella grande loggia lassù, eterna nei cieli.

Anche se non sono identici ai rituali ora praticati, alcuni degli antichi catechismi e letture (Lectures) indicano chiaramente che i primi ritualisti visualizzavano la progressione dei candidati attraverso i tre gradi della massoneria speculativa del mestiere come un viaggio simbolico dal mondo profano ad un paradiso spirituale, esemplificato dal progresso dei sacerdoti attraverso i vari compartimenti del Tempio di Re Salomone.

Questa progressione ha ancora un posto nella massoneria speculativa del mestiere.

Il primo grado simboleggia la rinascita, rappresentata emblematicamente dal sacerdote che passa tra i due grandi pilastri e attraversa l’ulam, il portico o ingresso all’estremità orientale del tempio.

Il secondo grado simboleggia la vita, l’educazione e l’Opera, rappresentati emblematicamente dal sacerdote che entra nel tempio vero e proprio e compie offerte rituali nell’hekhal, il luogo sacro riservato alla celebrazione del servizio divino da parte dei sacerdoti.

Il terzo grado simboleggia un completamento vittorioso di questa esistenza terrena, culminante nella perfezione che può essere raggiunta solo attraversando quel velo mistico che non può essere penetrato da occhi umani, che è emblematicamente rappresentato dal Sommo Sacerdote che entra nel debir o sancta sanctorum all’estremità occidentale del tempio.

Il debir aveva la forma di un cubo perfetto ed era considerato la sede della Shekinah, la dimora di Dio in mezzo al suo popolo.

Dalla seconda metà del diciannovesimo secolo la circumambulazione non fu più considerata una pratica puramente religiosa o mistica, avendo acquisito un nuovo e più generale uso, che significava semplicemente camminare o andare in giro (Walk around or about).

Nello stesso periodo anche la perambulazione aveva perso il suo significato specifico, perché veniva usata sempre più frequentemente quando prima si sarebbe usata la circumambulazione per descrivere il movimento in modo più accurato.

Ritualisti troppo entusiasti introdussero poi la quadratura della stanza della loggia per tutti i movimenti sul pavimento, cosicché lo scopo originario della circumambulazione cessò di essere compreso, o per lo meno fu soggiogato al punto da diventare una mera routine, sminuita gravemente dal simbolismo dei cerimoniali.

L’Influenza dell’Egitto

La spiegazione della prima Tavola di Loggia (Tracing board) afferma che gli usi e costumi tra i frammassoni hanno sempre avuto affinità con quelli degli antichi Egizi, mentre altre affermazioni nei rituali suggeriscono un legame diretto e continuo tra la massoneria speculativa del Mestiere e la forza lavoro che costruì il Tempio di Re Salomone a Gerusalemme.

Quando i primi ritualisti speculativi scrissero la spiegazione della prima Tavola di Loggia (Masonic Tracing Boards), la parola affinità aveva un significato più specifico di quello che ha oggi, indicando una diretta discendenza da uno all’altro.

In effetti, l’uso moderno della parola riflette la relazione in modo più corretto.

I rituali e i cerimoniali che costituiscono la massoneria speculativa del Mestiere non sono stati derivati come un unico sistema dalla remota antichità, egizia, ebraica o altra.

Infatti, la massoneria speculativa si sviluppò progressivamente nel corso dei secoli, come naturale conseguenza dell’ambiente ecclesiastico in cui operarono successive generazioni di frammassoni.

I fondamenti della moderna massoneria speculativa si sono evoluti direttamente e indirettamente dalle pratiche e dal simbolismo che erano stati usati nelle prime logge di frammassoni operativi, sebbene gli aspetti speculativi fossero ampliati.

Così le dottrine spirituali incorporate all’interno del rito massonico sono estremamente antiche, essendo state influenzate dagli insegnamenti di molte religioni da tempo immemorabile.

La più importante tra queste influenze è l’antica religione dell’Egitto.

I più antichi documenti scritti che abbiamo di una qualsiasi delle antiche religioni sono quelli dell’Egitto che sono conosciuti come i “Testi delle Piramidi”.

Questi testi sono le iscrizioni geroglifiche nelle piramidi di Unas, di Teti e di Pepi I in particolare, tutte situate nelle vicinanze di Saqqara e datate dal 2300 a.C. circa al 2100 a.C. circa, cioè durante la V e la VI dinastia d’Egitto.

Tuttavia, studi filologici mostrano che la composizione originale di questi testi può essere precauzionalmente datata almeno al periodo predinastico dal 3200 a.C. circa, ma probabilmente anche prima, più di duemila anni prima del regno di re Salomone.

Questi primevi testi includono materiale molto simile a quello del “Libro dei Morti”, che è stato assemblato da fonti successive, ma i riferimenti più antichi sono particolarmente significativi in quanto non sono stati adattati o modificati da una serie di successivi scribi.

Anche così, c’è una notevole coerenza in tutti i testi conosciuti fino alla XX dinastia, che fiorì intorno al 1100 a.C, più di un secolo prima del Re Salomone.

Tutti questi testi mostrano che l’antica religione egizia era fondata sulla credenza in un cerchio dell’Esistenza che iniziava con la nascita nello spirito e poi progrediva attraverso una vita sulla Terra. Si credeva che lo spirito divino “Ka” accompagnasse il corpo terreno, che aveva anche un’anima “Ba”.

La vita terrena terminava con una morte fisica, seguita da una discesa nell’aldilà del regno terrestre, dove il cuore veniva pesato e l’anima giudicata.

Se l’anima non veniva trovata mancante, gli eventi culminanti nel cerchio dell’esistenza erano la resurrezione e l’ascesa nella Duat celeste, a cui si fa riferimento nelle seguenti parole dei “Testi delle piramidi di Teti”:

“Alzati Teti.

Alzati, potente, forte.

Siediti con gli dei, fai ciò che fece Osiride nella grande casa di Annu.

Hai ricevuto il tuo Sahu e il tuo piede non sarà incatenato in cielo, né sarai respinto sulla terra”.

Lo Sahu che deve essere ricevuto prima della resurrezione e dell’ascesa nella Duat celeste è il corpo spirituale che ha ottenuto un livello sufficiente di conoscenza, potere e gloria per diventare eterno e incorruttibile, trascendendo lo spirito divino Ka e l’anima Ba che avevano accompagnato il corpo durante la sua vita terrena.

Questo Cerchio dell’Esistenza era centrale per la religione dell’antico Egitto.

Le fasi finali del cerchio dell’esistenza sono rappresentate ritualmente dal progresso attraverso le varie camere della Grande Piramide di Cheope.

L’ingresso dell’anima nell’aldilà inizia nella Camera dell’ordalia, una camera sotterranea scavata in profondità nella roccia sotto la piramide, dove deve essere completato un periodo di dura prova e cimento in cattività.

Se l’anima è giudicata accettabile come determinato simbolicamente soppesando il cuore con la “piuma della giustizia”, allora ascende alla grotta conosciuta come il “Pozzo della Vita”, proprio sotto la base della piramide.

Lì l’anima deve riflettere sul suo passaggio attraverso la vita sulla terra, prima di poter salire nella “Camera della Rigenerazione e della Rinascita”, che è chiamata la “Camera della Regina” nella Grande Piramide.

Dopo la rigenerazione e la rinascita, l’anima deve sottoporsi ad un ultimo periodo di purificazione nella “Sala della Verità nell’Oscurità”, che è la Grande Galleria nella Grande Piramide.

Dopo la purificazione l’anima entra nella “Camera della Resurrezione”, che è la “Camera del Re” nella Grande Piramide, da dove il Sahu o Anima Illuminata ritorna a Dio nella Duat celeste, completando così il cerchio dell’esistenza.

I cerimoniali nella moderna massoneria speculativa includono gli elementi simbolici del cerchio dell’esistenza. (Approfondimento)

L’Influenza degli Antichi Misteri

Gli antichi sistemi segreti di insegnamento sono generalmente chiamati Misteri, dalla parola greca composita misthrion, che ha una gamma di associati significati tra cui “mistero”, “segreto” e anche “iniziato”.

I Misteri sono esistiti in tutte le parti del mondo e in tutti i periodi della sua storia.

Insegnavano a individui adeguatamente ricettivi circa la natura umana e il destino dell’Uomo, impartendo alle loro menti preparate ciò che allora si sapeva sulla vita umana e sulle cose divine, ma erano tenuti nascosti alla moltitudine la cui mancanza di istruzione e comprensione poteva profanare quegli insegnamenti o che poteva usare la conoscenza esoterica per scopi perversi.

Tali sistemi esistevano in Egitto, Assiria, Caldea, India e Cina fin dai tempi più antichi.

Furono usati anche presso gli Ebrei, i Greci, i Druidi e i Romani in epoche successive, per molti secoli prima dell’avvento del Cristianesimo.

Anche in tempi più recenti i Misteri sono stati praticati, anche tra i primi cristiani e tra i musulmani.

I Misteri più antichi di cui abbiamo un resoconto dettagliato sono quelli di Iside e Osiride in Egitto, che derivavano direttamente dall’antica religione egizia e quindi non necessitano di ulteriori commenti.

I Misteri Eleusini della Grecia sono forse i più conosciuti, essendo stati tradizionalmente portati in Grecia direttamente dall’Egitto, anche se storicamente quasi certamente non è vero. In ogni caso furono preceduti in Grecia da precedenti Misteri.

Sant’Epifanio (sec.315-403) nacque in Palestina e divenne vescovo cristiano di Constantia a Cipro. Scrisse ampiamente su vari culti ed eresie, che aveva fatto risalire a circa milleottocento anni prima di Cristo. Sant’Epifanio scoprì che quei precedenti Misteri greci erano essenzialmente gli stessi dei Misteri del capo religioso e profeta persiano Zarathustra (c.630-530 a.C.), che riformò l’antica religione parsi, di origine egizia. I musulmani perseguitarono i Parsi nell’ottavo secolo d. C., quando i Parsi portarono i Misteri di Zarathustra in India, dove divennero noti come Zoroastrismo.

Sebbene la forma di comunicazione sia variata di epoca in epoca, il tema centrale di un’iniziazione in tutti i Misteri è sempre stato il Rito della Circumambulazione.

L’iniziazione agli antichi Misteri rappresentava una rinascita spirituale, per la quale il candidato doveva sottoporsi ad un’adeguata preparazione e purificazione.

Nei tempi antichi la preparazione del candidato all’iniziazione poteva richiedere molti giorni, anche settimane. Comprendeva il digiuno, la contemplazione, dure prove e molte abluzioni.

Durante la cerimonia di iniziazione il candidato veniva solitamente ammantato di bianco e condotto tre volte in senso orario intorno all’altare o ad altro oggetto consacrato.

Grande cura è stata posta nel seguire l’apparente rotta oraria del sole, che nell’emisfero settentrionale era “a destra”, perché il sole era simbolo dell’inizio di una nuova vita.

I circuiti erano sempre iniziati ad est, che era considerata la fonte della luce, quindi passando attraverso il sud verso ovest e ritornando attraverso il nord verso est, che era anche considerato il luogo di nascita di Dio e quindi il luogo logico dove cercare una rinascita spirituale. (Approfondimento)

Molti personaggi famosi furono iniziati agli antichi Misteri, tra cui Aristotele il filosofo e scienziato, Euclide il matematico, Platone il filosofo, Pitagora il filosofo e matematico, Socrate il filosofo, San Giovanni, San Paolo e molti altri famosi maestri.

I Misteri druidici degli antichi Celti erano simili agli altri antichi Misteri, tranne per il fatto che la veste dell’iniziato incorporava tre colori che consideravano sacri. I tre colori erano il bianco che era il simbolo della luce, il blu che era il simbolo della verità e il verde che era il simbolo della speranza.

La veste tricolore era cambiata in una veste verde verso il completamento della cerimonia di iniziazione, il che era emblematico dell’aspettativa del candidato di ulteriore illuminazione.

Nella fase successiva, che equivaleva al secondo grado nella massoneria speculativa del Mestiere, il candidato indossava una veste blu emblematica della sua ricerca delle verità della vita.

Nella fase finale, che equivaleva al terzo grado della massoneria speculativa del Mestiere, il candidato indossava una veste bianca emblematica della luce della conoscenza che era l’oggetto ultimo della sua ricerca.

Quando il candidato aveva superato con successo le severe prove associate alla fase finale, veniva incoronato con una tiara rossa, che simboleggiava la purificazione e la rigenerazione della sua anima.

All’inizio di ogni sessione di culto i Druidi si ridedicavano, quando i sacerdoti facevano tre giri in senso orario intorno al sacro tumulo centrale, seguiti da tutti i fedeli e incominciando da est.

Antichi Misteri e religioni moderne

La maggior parte delle religioni moderne incorpora le caratteristiche degli antichi Misteri nei cerimoniali annessi ad esse. Il Rito della Circumambulazione è probabilmente quello più facilmente identificabile di quegli antichi usi e costumi perché è quello visto più di frequente. Il suo uso è sempre associato all’elemento religioso fondamentale della consacrazione, come illustrato nei seguenti esempi tratti da diverse religioni. L’universalità della pratica si riflette nei cerimoniali simbolici usati dai massoni operativi nelle loro logge e ancora usati dai loro successori nelle logge della massoneria speculativa del Mestiere, che incorporano questa espressione esteriore di purificazione e consacrazione derivata dai Misteri e dalle pratiche religiose dei loro giorni. Ciò mette in evidenza il fatto che la “quadratura della loggia” nella moderna massoneria speculativa solitamente non è associata alla cerimonia di purificazione e consacrazione, che quindi mette in ombra e sminuisce il simbolismo del Rito della Circumambulazione che è una parte importante del cerimoniale, specialmente durante l’Iniziazione.

Il bramanesimo è il relativamente moderno sistema religioso praticato dagli indù. Nasce da un’antica e primitiva religione ariana vecchia quasi quanto l’antica religione dell’Egitto. Non ebbe un fondatore, ma si sviluppò gradualmente in un periodo di quasi cinquemila anni, durante i quali assorbì e assimilò tutti i movimenti religiosi e culturali dell’India. Superficialmente, la religione indù sembra abbracciare una varietà di dei, il che senza dubbio è il modo in cui viene intesa dalle ineducate (uneducated) genti dell’India. Tuttavia la sua filosofia comprende in realtà la fede in un Dio onnicomprensivo, onnipervadente e onnipresente, con il sussidiario pantheon che rappresenta nient’altro che immagini fantasiose degli infiniti aspetti di Dio per l’illuminazione delle masse non educate (uneducated). Questi aspetti sono rivelati ai dotti Indù nella fede nascosta o esoterica, dei loro Misteri. I sacerdoti e altri devoti bramini, al primo risveglio ogni mattina, si riconsacrano (rededicate) rivolgendosi a est e adorando il sole, quindi camminando verso ovest attraverso il sud e di nuovo verso est attraverso il nord. Durante questa circumambulazione hanno recitato, tra le altre cose:

“Seguo il corso del sole, per ottenere il beneficio derivante da un viaggio intorno alla terra attraverso il sud.”

Questa sembra essere l’origine della cerimonia di ridedicazione condotta dai Druidi presso i Celti indoeuropei, che apparvero per la prima volta in Europa intorno al 1200 a.C. (Approfondimento)

I musulmani che intraprendono l’Hadj, o pellegrinaggio alla Mecca, sono tenuti a partecipare al Tawuf, che è considerato una parte molto sacra delle cerimonie. Il Tawuf, o circumambulazione della Kaaba, deve essere eseguito sette volte. Kaaba è una parola araba che significa un cubo, che è un simbolo di completamento o perfezione. La Kaaba è l’edificio sacro della Mecca in cui la pietra nera è inserita. Si ritiene che la pietra nera possieda molte virtù. Il fondatore dell’Islam, il profeta Maometto (c.570-632), nato alla Mecca, dichiarò che la pietra nera era stata donata ad Abramo dall’arcangelo Gabriele. La circumambulazione dei luoghi sacri e degli oggetti consacrati era una pratica comune tra i Semiti animisti molto prima dell’introduzione dell’Islam. Il Rito della Circumambulazione è stato mantenuto dal Profeta, ma gli è stato dato un nuovo significato, forse come atto di riconciliazione con il popolo della Mecca.

Il motivo addotto per la circumambulazione della Kaaba è che la Kaaba rappresenta il trono celeste di Allah che viene costantemente circumambulato dagli angeli. Questa parte del pellegrinaggio si riferisce alla consacrazione della mente, del corpo e dell’anima ad Allah, l’Unico Dio. La fede nell’unico Dio è professata nella religione dell’Islam con la pronuncia “la ilaha ill’ Allah” che letteralmente si traduce come “non c’è Dio all’infuori di Dio” e significa “C’è solo un Dio”. L’origine di questo pronunciamento è da ascrivere allo stesso profeta Maometto che disse che, durante il suo viaggio dalla Mecca a Gerusalemme, era asceso attraverso i sette cieli. Maometto disse che fu allora che vide la mistica iscrizione in arabo, “la ilaha ill’Allah”, sopra al trono di Dio. Da quel momento in poi lo stendardo verde del profeta fu adornato con questa frase e i musulmani si volsero in preghiera verso la Kaaba alla Mecca, invece che verso Gerusalemme. La visione di Maometto di ascendere attraverso i sette cieli è un’allusione alla purificazione e alla perfezione, che è la simbolica ragione per cui i musulmani compiono sette circumambulazioni attorno alla Kaaba nella Mecca durante il loro pellegrinaggio.

I primi cristiani adattarono prontamente aspetti degli antichi Misteri alle proprie esigenze, inclusa l’adozione di giorni di festa pagani come propri giorni di festa ed anche la cerimonia del battesimo. Probabilmente l’adattamento più evidente è l’uso del Rito della Circumambulazione in associazione con la Dedicazione e la Consacrazione. Due cerimonie molto antiche, quelle note come “Beating the bounds” in Inghilterra e “Riding the marches” in Scozia, derivano entrambe dalla pratica romana della dedicazione delle pietre di confine dei campi, che ebbe origine intorno al 700 a.C. (Approfondimento). Ci sono documenti esistenti, fin dal 550, che registrano che i vescovi e il loro clero accompagnavano i parrocchiani che circumambulavano i confini dei campi a questo scopo. Gulielmus Durandus (1237-1296), il giurista francese che aveva studiato diritto canonico e divenne vescovo di Mende, descrive la cerimonia di consacrazione di una chiesa nel XIII secolo in uno dei suoi libri intitolato “Speculum Judicale”. Dice che la processione del vescovo fece tre giri in senso orario attorno alla chiesa, durante i quali il vescovo ha bussato alla porta dopo ogni giro, ma è stato ammesso solo alla terza occasione. Il vescovo Durandus disse:

Giustamente … il vescovo batte tre volte, perché quel numero è il più noto e sacro; … senza l’invocazione della Trinità non ci può essere sacramento nella chiesa”.

Questa forma di cerimoniale esiste fino ai giorni nostri e si riflette anche nell’apertura dei parlamenti, quando il “Gentleman Usher of the Black Rod” bussa tre volte alla porta della Camera dei Comuni o della Camera dei Rappresentanti per ottenere accesso per l’apertura del Parlamento. Nelle cerimonie di consacrazione il cappellano circumambula con un incensiere per aspergere l’incenso, che è un antico simbolo di purificazione. Questa pratica perpetua l’usanza degli antichi israeliti ed è anche una regolare pratica nelle chiese cristiane. (Fonte)

RA MATERIALS

Nei Ra Materials il rito della Circumambulazione è presente. Viene eseguito in una forma particolare all’inizio di ogni sessione, al fine di purificare le distorsioni vibratorie dei partecipanti alle sessioni di comunicazione con Ra. In questo particolare caso viene effettuata la circumambulazione dello “Strumento”, Carla Rueckert, colei che riceve le comunicazioni telepatiche di Ra, mentre coloro che percorrono il cerchio pronunciano un dialogo rituale:

«RA: Io sono Ra. Devo chiedervi di sottoporci questa domanda nel nostro prossimo periodo di lavoro, come voi chiamereste la condivisione delle distorsioni che le nostre energie producono. Se aveste delle domande riguardo all’appropriato utilizzo di questo mente/corpo/spirito, apprezzeremmo che ce le poneste ora.

2.6 Interrogante: Consideratele già poste. Intendo dire, non ho nulla con cui proseguire. Qual è l’appropriato utilizzo di questo strumento?

Che cosa dobbiamo fare per massimizzare il suo benessere ed il suo vigore?

RA: Io sono Ra. Siamo contenti che ci hai posto questa domanda, perché siamo dell’idea che non abbiamo il diritto/dovere di condividere le nostre opinioni su argomenti che non siano di natura filosofica in assenza di una domanda esplicita. D’altro canto, questo mente/corpo/spirito non sta venendo utilizzato in modo corretto, e per questa ragione sta sperimentando delle distorsioni corporee non necessarie per quanto riguarda l’affaticamento.

Le vibrazioni possono essere senz’altro purificate tracciando semplicemente il cerchio dell’Uno, vibrando verbalmente allo stesso tempo il seguente dialogo:

Domanda: “Qual è la Legge?”

Risposta: “La Legge è Uno”

Domanda: “Perché siamo qui?”

Risposta: “Cerchiamo la Legge dell’Uno”

Domanda: “Perché cerchiamo Ra?”

Risposta: “Ra è un umile messaggero della Legge dell’Uno”

Entrambi insieme: “Rallegriamoci dunque e purifichiamo questo luogo nella Legge dell’Uno. Che nessuna forma-pensiero entri nel cerchio che abbiamo percorso attorno a questo strumento, perché la Legge è Uno”.

3.1 Interrogante: La mia prima domanda è: abbiamo eseguito correttamente il rituale per dare inizio alla comunicazione?

RA: Io sono Ra. Gli oggetti che sono stati indicati per equilibrare lo strumento dovrebbero essere posizionati a livello della testa dello strumento stesso, per avere un effetto il meno distorto possibile. Il resto dell’iniziale enunciazione del proposito è abbastanza accettabile, poiché quelli che la pronunciano hanno il desiderio di servire. Se non fosse così, l’intensità dei complessi mentali dei partecipanti non sarebbe stata appropriata. Vi avvertiamo di stare attenti a far sì che quelli che non sono desiderosi di servire gli altri al di sopra di ogni altra cosa non prendano parte all’inizio delle sessioni, e che non forniscano le loro distorsioni di complesso mente/corpo/spirito a nessuna sessione, poiché in questo caso non saremmo in grado di fondere appropriatamente le nostre distorsioni con quelle di questo strumento.

62.0 Ra: Io sono Ra. Vi saluto nell’amore e nella luce dell’Uno Infinito Creatore.

Prima di iniziare possiamo chiedere che un cerchio venga percorso attorno a questo strumento e che poi ciascuno del gruppo di supporto espella il respiro con forza, a circa due piedi e mezzo sopra la testa dello strumento, il cerchio venga quindi nuovamente percorso attorno allo strumento.

[Questo è stato fatto come indicato.]

Io sono Ra. Apprezziamo la vostra gentile collaborazione. Si prega di ricontrollare l’allineamento della perpendicolarità e inizieremo.

[Questo è stato fatto come indicato.]

Io sono Ra. Comunichiamo ora.

62.1 Interrogante: Potresti dirmi cosa c’era di sbagliato o cosa ha causato la necessità di ripercorrere il cerchio e lo scopo dell’espulsione del respiro?

Ra: Io sono Ra. Questo strumento era sotto specifico attacco psichico al momento dell’inizio del lavoro. C’era una lieve irregolarità nelle parole verbalizzate dai vostri meccanismi vibratori del complesso sonoro nel percorso protettivo del cerchio. In questa apertura arrivò questa entità e cominciò a lavorare sullo strumento ora in stato di trance, come lo chiamereste voi. Questo strumento è stato influenzato abbastanza negativamente in distorsioni del complesso fisico.

Così il cerchio è stato appropriatamente percorso. Il soffio della rettitudine ha espulso la forma-pensiero e il cerchio percorso di nuovo…

…62.7 Interrogante: L’apertura che è stata fatta nel cerchio protettivo è stata pianificata dall’entità di Orione per essere fatta? È stato uno specifico tentativo pianificato di fare un’apertura, o è stato qualcosa che è successo solo per caso?

Ra: Io sono Ra. Questa entità era, come dice la tua gente, alla ricerca di un “obbiettivo di opportunità” (occasione). La “parola sbagliata” fu un evento casuale e non pianificato.

Potremmo suggerire nel, diciamo, futuro, come voi misurate lo spazio/tempo, quando iniziate un lavoro di essere consapevoli che questo strumento è probabilmente sorvegliato per qualsiasi opportunità. Quindi se il cerchio viene percorso con qualche imperfezione è bene ripeterlo subito. L’espulsione del respiro è anche opportuna, sempre alla sinistra.

62.8 Interrogante: Vorresti ampliare ciò che hai appena detto sull’espulsione del respiro? Non ero abbastanza sicuro di cosa intendessi.

Ra: Io sono Ra. La ripetizione di ciò che è stato eseguito bene in questo lavoro è consigliabile se il cerchio viene percorso in “meno” della configurazione appropriata.

62.9 Interrogante: Ma tu hai menzionato l’espulsione del respiro a sinistra, credo. Mi diresti cosa volevi dire con questo?

Ra: Io sono Ra. È come avete appena fatto, il respiro viene espulso sopra la testa dello strumento dal suo lato destro al suo sinistro.»

Inoltre la circumambulazione o perambulazione di un perimetro è indicata da Ra al fine di effettuare una pulizia metafisica del luogo in oggetto:

«95.15 Intervistatore: Per realizzare questo imbuto di spicchi d’aglio, sarebbe necessaria una struttura di filo metallico come il “filo da pollaio” che ha una piccola maglia di pollice quadrato o qualcosa di simile, a forma di cono con l’aglio attaccato tutto intorno ad essa e con l’estremità più piccola rivolta verso la casa e l’estremità aperta lontano da essa, legata (appesa, infilatastrung) (ad una corda tesa) tra due pali. Sarebbe appropriato o deve il vento soffiarci sopra più di così?

Ra: Io sono Ra. Questo è appropriato. Vedete in questo caso che il centro della negatività è come descritto, ma ci sarà una pulizia generale dell’abitazione e della sua superficie esterna in questo modo. Un’azione che potreste intraprendere per migliorare l’efficacia della pulizia dell’ambiente è il cammino del perimetro con lo spicchio aperto in mano, facendo oscillare lo spicchio. Non è necessario dire parole a meno che ciascuno non desideri pronunciare silenziosamente o verbalmente quelle parole fornite per l’aglio in precedenza.

105.6 Interrogante: Abbiamo progettato di purificare la proprietà a [lla] località del lago Lanier usando le tecniche prescritte da Ra nelle sessioni precedenti aventi a che fare con il sale per 36 ore, ecc. Vorrei sapere se questo sia sufficiente o se c’è qualche problema saliente riguardo al trasferimento in quella casa di cui Ra potrebbe avvisarci in questo momento, per favore.

Ra: Io sono Ra. La purificazione dell’abitazione di cui parli deve essere solo di tre notti e due giornate. Questa dimora è benigna. Le tecniche sono accettabili. Troviamo tre aree in cui l’uso dell’aglio come descritto in precedenza sarebbe di beneficio. Primo, la camera del letto a castello, sotto il giaciglio superiore. Secondo, l’esterno dell’abitazione prospiciente la strada e centrato attorno alle piccole rocce a circa due terzi della lunghezza dell’abitazione dal lato del vialetto d’ingresso.

Terzo, c’è la questione della rimessa delle barche. Suggeriamo pulizie settimanali di quell’area con aglio, la cipolla tagliata e il percorso di un perimetro pieno di luce. L’aglio e la cipolla, rinnovati settimanalmente, dovrebbero rimanere permanentemente appesi, sospesi da spago o filo tra le costruzioni.»

Come si può intuire dai due passaggi riportati sopra vi sono altri modi per purificare un luogo. Questi sono più, diciamo, legati ad una certa tradizione magica “popolare” ma sono anch’essi efficaci, specialmente trattando con entità del Basso Astrale. Riporto a seguire, i passaggi dei Ra Materials che menzionano tali modi:

«41.1 Interrogante: Ho una domanda di logistica da cui iniziare. So che è una domanda stupida, ma devo farla per esserne sicuro. C’è la possibilità che in futuro dovremo spostarci da questo luogo a un luogo a mille o più miglia da qui. Questo avrà qualche effetto sul nostro contatto con Ra?

Ra: Io sono Ra. Questa non è una domanda sciocca. Il luogo è senza importanza?, Forse noi non siamo nella creazione?

Comunque, il luogo del lavoro deve essere attentamente giudicato da voi stessi per essere di appropriati livelli vibratori o deve essere suggerito che la purificazione del luogo sia attuata e la dedicazione fatta per mezzo della meditazione prima del primo lavoro. Ciò potrebbe comportare certi lavoretti apparentemente banali come la pulizia o la verniciatura di superfici che potresti ritenere deturpate in modo inappropriato.

41.2 Interrogante: Ho familiarità con il Rituale di Messa al Bando del Pentacolo Minore (Banishing Ritual of the Lesser Pentagram). Mi stavo solo chiedendo se questo rituale fosse utile per preparare un luogo per questo tipo di lavoro?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

41.3 Interrogante: Quindi, in maniera generale, quello che stai dicendo è che anche se ci siamo spostati a più di mille miglia di distanza, se abbiamo preparato con cura il luogo che abbiamo trovato, anche se era stato utilizzato da altri in precedenza esso potrebbe essere reso soddisfacente. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Sì.

95.3 Interrogante: Sembra esserci una probabilità estremamente alta che ci trasferiremo da questa posizione ad un’altra residenza…

95.4 Interrogante: Grazie. La nuova stanza che abbiamo scelto sarà naturalmente accuratamente pulita e le superfici rovinate rinnovate. Useremo anche il Rituale di Messa al Bando del Pentacolo Minore prima di un lavoro. C’è qualcos’altro che Ra potrebbe suggerire? E vorrei anche sapere se c’è qualsiasi cosa in particolare che Ra potrebbe suggerire riguardo al luogo particolare che è stato scelto per la nuova abitazione.

Ra: Io sono Ra. Analizziamo le recenti configurazioni di memoria dell’interrogante. In primo luogo, c’è stata dell’interazione meno che armoniosa all’interno di questa dimora. Le dinamiche di questa interazione erano abbastanza potenti da attrarre una forma-pensiero minore. Pertanto, suggeriamo la salatura e la purificazione rituale con acqua benedetta di tutte le finestre e le porte che offrono adito al domicilio o alle sue dipendenze.

Inoltre, proponiamo la sospensione* dello spicchio d’aglio tagliato nella parte di camera che ha accomodato (ospitato) coloro il cui soggiorno si è trasformato in un’emozione più cupa, centrato sull’area che troviamo voi chiamate “wet bar”, questo anche nella camera destinata al riposo che è si trova vicino alla zona cucina. Le parole appropriate utilizzate per dare congedo a quelli dell’astrale inferiore devono essere usate in connessione alla sospensione* degli spicchi d’aglio per il periodo di approssimativamente 36 delle vostre ore. Crediamo che questo sia equivalente a due dei vostri periodi notturni e uno dei vostri periodi di luce. Questo dovrebbe ripulire la casa così come l’avete trovata fino al punto in cui è neutrale nelle sue vibrazioni.

Vi suggeriamo poi di richiedere a questa entità vivente di essere ora accogliente e assorbente per le vibrazioni di armonia, amore e ringraziamento che questo gruppo poi, mentre l’esperienza dell’incarnazione procede, offrirà al domicilio. *(appendimento, impiccagione, appendere/sospendere in aria; the hanging)

95.5 Interrogante: Presumo che prepareremmo l’acqua benedetta nello stesso modo in cui prepariamo l’acqua per lo strumento da bere dopo una sessione e poi puliremmo le finestre e le porte con quest’acqua … probabilmente deve essere fatto in un secchio, e… Vorrei sapere se questo è corretto, e cosa si intendeva per “salatura delle finestre e delle porte”?

Ra: Io sono Ra. In primo luogo, potete benedire l’acqua voi stessi o potete richiedere la cosiddetta acqua santa da qualsiasi luogo benedetto; cioè benedetto dall’intenzione. In secondo luogo, l’acqua deve essere accuratamente scossa dalle dita lungo i davanzali (e le soglie) di tutte le finestre e le porte mentre sono aperte. In terzo luogo, prima dell’aspersione di questo purificante e benedicente sacramento d’acqua, il sale deve essere posato lungo questi davanzali in una striscia lineare e ancora lasciato stare in questa configurazione per 36-48 ore. Poi la scopa vergine può ritualmente spazzare il sale fuori da ogni finestra e porta, spazzando ad ogni colpo le meno fauste delle vibrazioni all’interno dell’abitazione che potrebbero trovare la convivenza con il vostro gruppo difficile.

95.6 Interrogante: Presumo tu intenda che dovremmo mettere il sale solo sulle porte esterne e non quelle interne della casa. È corretto ciò?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Non possiamo esprimere la natura del sale, dell’acqua e dell’aglio con chiarezza sufficiente per informarvi quanto all’efficacia con cui il sale assorbe le vibrazioni che sono state invitate a passare nel sale quando il sale ha ricevuto acqua. Non possiamo esprimere la piena magica natura della vostra acqua, né possiamo esprimere il gradimento (likeness) e l’attrattiva dell’aglio tagliato per le forme astrali inferiori. L’attrattiva è negativa e nessuna forma astrale di servizio-al-sé accetterà la coesistenza con l’aglio tagliato.

Pertanto, offriamo questi suggerimenti. Richiediamo inoltre, con attenzione, che la scopa sia pulita e l’aglio sia bruciato. La verginità della scopa è più efficace.

96.14 Interrogante: Ra commenterebbe la tecnica di benedizione dell’acqua che useremo per spruzzare sul sale? Presumo che semplicemente spruzzeremmo l’acqua direttamente dalla punta delle dita sulla riga di sale. E anche quanta, in generale, dovrebbe essere spruzzata sul sale? Quanto dovremmo bagnarlo? Questo è banale, ma mi piacerebbe farlo bene.

Ra: Io sono Ra. La benedizione dell’acqua può essere quella che abbiamo fornito in precedenza, o può essere quella che è scritta nella liturgia della distorsione dell’adorazione dell’Uno Creatore di questo strumento, o può essere semplicemente ottenuta da ciò che chiamate la vostra Chiesa cattolica nella forma di acqua santa.

L’intenzione della benedizione è la caratteristica notevole dell’acqua benedetta. L’acqua può essere spruzzata in modo che non tutto il sale sia fradicio, ma in modo che una buona parte sia stata inumidita. Questo non è un lavoro materiale. Le sostanze devono essere viste nel loro stato ideale in modo che l’acqua possa essere vista come attivante il sale.

101.7 Interrogante: Una pulizia della stessa natura suggerita per l’altra casa a sud dell’aeroporto di Atlanta sarebbe raccomandabile per l’indirizzo 893 di Oakdale Road?

Ra: Io sono Ra. Notiamo che qualsiasi residenza, sia essa precedentemente benigna, come è quella di cui parli, o precedentemente di carattere maligno, necessita della fondamentale purificazione del sale, dell’acqua e della scopa. La natura benigna del suddetto domicilio è tale che la pulizia potrebbe essere effettuata in due parti; cioè, nessuna uscita o ingresso attraverso alcuna apertura tranne una, per (fare) una purificazione. Poi uscita e ingresso da tutti gli altri luoghi mentre il portale rimanente è adeguatamente sigillato. (Quindi) La deposizione del sale può essere fatta al luogo che non è stato sigillato la prima delle (due) purificazioni, e al sale può essere richiesto di fungere da sigillo e tuttavia consentire il passaggio di spiriti gentili come voi stessi. Vi suggeriamo di parlare a questa sostanza e nominare ogni entità per la quale il permesso è necessario al fine di passare. Non lasciate passare nessuna persona senza che venga chiesto il permesso del sale. Questo è il caso della residenza di cui parli.

106.7 Interrogante: Che ne dici della qualità metafisica della casa? Ra potrebbe valutarla per favore?

Ra: Io sono Ra. Questa ubicazione è notevolmente distorta. Troviamo che una descrizione accettabile della qualità di questo luogo ci sfugga senza ricorrere a parole trite. Perdonate i nostri limiti di espressione. Il domicilio e la sua vista posteriore in particolare, è benedetto e presenze angeliche sono state invocate per parte del vostro tempo passato.

106.8 Interrogante: Non sono sicuro di aver capito cosa intende Ra con questo. Non sono sicuro di aver capito se il posto è metafisicamente estremamente buono o estremamente negativo. Ra potrebbe chiare questo, per favore?

Ra: Io sono Ra. Abbiamo voluto sottolineare l’eccellenza metafisica del luogo proposto. I “frutti” (Emblements) di tale preparazione possono essere ben apprezzati da questo gruppo.

106.9 Interrogante: Sarebbe quindi necessaria la purificazione con acqua e sale per questa proprietà? O sarebbe raccomandata, devo dire?

Ra: Io sono Ra. C’è la purificazione metafisica raccomandata come in ogni rilocazione. “Non importa quanto sia fine lo strumento, l’accordatura è comunque raccomandata tra ogni concerto o lavoro.»

L’utilizzo del Sale, dell’acqua santa, dell’aglio e di altri elementi “materiali” da parte di una certa tradizione magica “popolare” ha generato in alcuni, un certo pregiudizio riguardo a tali mezzi. Pregiudizio dettato dalla non-conoscenza delle caratteristiche metafisiche di tali elementi, al riguardo vi invito a leggere questo testo “Il Sale Naturale nella Filosofia e nella Metafisica” (Link).

Inoltre quando si proceda alla purificazione di un luogo è buona regola non agire con un atto di imperio ma cercare la collaborazione delle entità indesiderate, che in un certo qual modo si sentono i legittimi proprietari/occupanti di quel luogo. È possibile rivolgersi ad essi esortandoli gentilmente ad andarsene in cerca di in una dimora più indicata per loro; Ra:

«95.7 Interrogante: Fammi vedere se inquadro lo scenario correttamente. Ripeterò la mia versione di esso. Appenderemmo l’aglio, l’aglio appena tagliato nell’area del mobile bar e nell’area della camera da letto adiacente alla zona cucina. Metteremo sale su tutti i davanzali delle finestre e tutte le soglie delle porte dei muri esterni e poi spruzziamo acqua benedetta dalle nostre dita su tutte le aree salate. Quindi diremo parole appropriate per dare congedo agli astrali inferiori. Di quelle parole non sono sicuro. Ra commenterebbe lo scenario che ho appena dichiarato?

Ra: Io sono Ra. La tua comprensione dei nostri suggerimenti è buona. Notiamo che il sale va versato in linea retta senza spazi vuoti. Ci sono varie parole rituali di benedizione e congedo a entità come quelle che state rimuovendo. Potremmo suggerire quanto segue.

Quando il sale è stato deposto potete ripetere: “Lodiamo l’Uno Creatore che diede al sale l’abilità di permettere a quegli amici, ai quali desideriamo dare congedo, di trovare una nuova casa”.

Mentre l’acqua viene aspersa potreste dire: “Rendiamo grazie all’Uno Creatore per il dono dell’acqua. Su di essa il Creatore muove la sua mano e suscita la sua volontà ad essere fatta”.

La sospensione dell’aglio tagliato può essere accompagnata dalle parole “Lodiamo l’Uno Creatore per il dono dell’aglio e benediciamo la sua capacità di offrire a quegli amici a cui desideriamo dare congedo la freccia che indica la loro via di egresso (egress)”.

Quando la spazzata è finita, potete dire “Lodiamo l’Uno Creatore e rendiamo grazie per la pulizia spirituale di questa dimora”.

Quando l’aglio viene bruciato potreste dire: “Rendiamo grazie all’Uno Creatore per il dono della pulizia spirituale nella nostra dimora e suggelliamo la dipartita di tutti coloro che sono partiti da questa uscita tramite il consumo di questa sostanza”.

95.8 Interrogante: C’è un posto più appropriato di un altro per appendere l’aglio nelle stanze; per esempio, sopra le finestre o qualcosa del genere? So che dovrebbe essere appeso nella zona del bar, ma intendevo in camera da letto. Esiste un posto più appropriato di un altro?

Ra: Io sono Ra. Le finestre e le porte sono le più appropriate e, inoltre, suggeriamo la salatura e aspersione di qualsiasi porta che possa portare altrove che al di fuori dall’abitazione al fine di consentire alle entità la comprensione che non sono desiderate altrove all’interno della dimora.

97.6 Interrogante: Ra può dirci per favore l’origine dell’insolito odore in questa stanza questa mattina?

Ra: Io sono Ra. Ci sono due componenti in questo odore. Uno è, come è stato ipotizzato, il veicolo fisico in decomposizione di uno dei vostri Roditori di seconda densità. Il secondo è un elementare che sta tentando di stabilirsi all’interno dei resti putrefatti di questa piccola creatura.

La pulizia della stanza e la combustione dell’incenso hanno scoraggiato l’elementare. Il processo di decomposizione dovrà, in un breve periodo del vostro spazio/tempo, rimuovere le sensazioni meno che armoniose offerte per il naso.»

Quando la purificazione è effettuata con successo il luogo è magicamente neutrale e pronto per essere magnetizzato con le energie desiderate:

«95.10 Interrogante: Vorremmo scegliere la stanza più appropriata da consacrare per il contatto con Ra. E non useremo quella camera da letto anche se l’abbiamo pulita. Immagino che sarebbe meglio non usarla, non ne sono sicuro. Ma c’è qualche stanza che sarebbe più appropriata che Ra potrebbe designare?

Ra: Io sono Ra. Quando avrete finito con il vostro lavoro, la dimora sarà come una dimora vergine in senso magico. Potete scegliere quella parte della dimora che vi sembra appropriata e una volta scelta, potete allora cominciare con lo stesso tipo di preparazione del luogo, di cui avete avuto familiarità qui in questa dimora.»

Anche quando si abbandona un luogo consacrato utilizzato per il Lavoro magico, è utile sconsacrarlo tramite appositi rituali; Ra:

«95.3 Interrogante: Sembra esserci una probabilità estremamente alta che ci trasferiremo da questa posizione ad un’altra residenza. Se dovessimo muoverci da questa residenza e smettere di usare questa stanza per lavorare con Ra, esiste un rituale magicamente appropriato per chiudere l’uso di questo luogo di lavoro, o c’è qualcosa che dovremmo fare riguardo al lasciare questo particolare posto?

Ra: Io sono Ra. Sarebbe opportuno rimuovere da questa stanza e, in misura minore, dall’abitazione, la carica di ciò che potreste chiamare la distorsione verso la santità. Per rimuovere questa carica è di valore sia scrivere su vostra carta il vostro proprio “lavoro” o utilizzare rituali esistenti per la sconsacrazione di un luogo sacro come una delle vostre chiese.

105.10 Interrogante: I piani ed il rituale di Jim per sconsacrare questa dimora sono sufficienti, o dovrebbe essere aggiunto o cambiato qualcosa?

Ra: Io sono Ra. Non è necessaria alcuna modifica. I punti necessari da essere inclusi nella consacrazione o sconsacrazione di un luogo sono stati trattati. Possiamo suggerire che ogni pianta legnosa di seconda densità cui avete investito durante la vostra locazione all’interno di questa dimora sia ringraziata e benedetta.»

IMPORTANZA DEI SIMBOLI E DEI RITUALI

A questo punto del testo è utile fare una riflessione sullo scopo e l’utilità per il praticante di “Lavori” “Magici” dell’utilizzo dei simboli e dei rituali. Qui si possono fare due considerazioni, in primo luogo l’utilizzo dei simboli e l’esecuzione dei rituali sono degli attivatori per il praticante che segnalano alle Entità della polarità desiderata che un “Lavoro” è in atto richiamando così la loro attenzione. In secondo luogo il praticante nella loro esecuzione aumenta la propria concentrazione mentale focalizzando la sua Volontà sul Lavoro magico, amplificando così la quantità di energia che è in grado di canalizzare e mettendo conseguentemente da parte quei pensieri triviali che nella vita quotidiana tendono a disperderla in molteplici attività. Ra:

«61.12 Interrogante: Potresti dirmi perché è importante che gli accessori e le altre cose siano allineati così accuratamente rispetto allo strumento e perché solo una piccola increspatura nel lenzuolo da parte dello strumento causa un problema con la ricezione di Ra?

Ra: Io sono Ra. Possiamo tentare una spiegazione. Questo contatto è a banda stretta. Lo strumento è molto sensibile. Quindi abbiamo un buon accesso in esso e possiamo usarlo a un livello sempre più soddisfacente.

Tuttavia, la condizione di trance, diciamo, non è senza pedaggio per questo strumento. Pertanto, l’area al di sopra l’ingresso nel complesso fisico di questo strumento deve essere mantenuta libera per evitare disagio allo strumento soprattutto quando rientra nel complesso del corpo. Gli accessori danno allo strumento input sensoriali e visualizzazioni mentali che aiutano nell’inizio della trance. L’attento allineamento di questi è importante per il gruppo energizzante in quanto ricorda a quel gruppo di supporto che è tempo per un lavoro. I comportamenti rituali sono inneschi per molte energie del gruppo di supporto. Potresti aver notato più energia utilizzata nei lavori quando il (loro) numero è aumentato, a causa dell’effetto a lungo termine, diciamo, di tali azioni rituali.

Questo non aiuterebbe un altro gruppo poiché è stato progettato per questo particolare sistema di complessi mente/corpo/spirito e soprattutto per lo strumento.

C’è abbastanza energia trasferita per un’altra domanda lunga. Non vogliamo esaurire questo strumento.»

È anche utile definire i Concetti di Lavoro Magico e di Magia, i quali possono essere correlati alla parola “Immaginare” proveniente dalla locuzione latina “In me mago agere”, che significa Lasciar agire il mago che è in Me. Questo indica che i pensieri e soprattutto i desideri possono divenire reali con l’opportuna concentrazione della volontà focalizzata dall’intenzione del complesso mentale. Infatti che cos’è la magia se non la capacità di contattare consciamente la cosiddetta Mente Inconscia. Nella dimensioni più elevate e nel Tempo/Spazio i pensieri sono “reali” o meglio sono delle Entità in sé, in questa dimensione non è sempre così. Ra:

«71.15 Interrogante: Potresti per favore commentare l’accuratezza di questa affermazione? Parlerò in generale del concetto di magia e per prima cosa lo definirò come la capacità di creare cambiamenti nella coscienza a volontà. È una definizione accettabile?

Ra: Io sono Ra. Questa definizione è accettabile in quanto pone sull’adepto il “fardello che dovrà portare”. Può essere meglio compresa facendo riferimento a una domanda precedente, nel vostro modo di misura, all’interno di questo lavoro che aveva a che fare con il sé non-manifestato.

Nella magia si sta lavorando con il proprio sé non-manifestato nel corpo, nella mente e nello spirito; la miscela dipende della natura del lavoro.

Questi lavori sono facilitati dal potenziamento dell’attivazione del centro energetico del raggio indaco. Il centro energetico del raggio indaco è alimentato, come tutti i centri energetici, dall’esperienza, ma molto più degli altri è alimentato da quelle che abbiamo chiamato le discipline della personalità.

71.16 Interrogante: Affermerò che l’obiettivo di un rituale magico bianco è di creare un cambiamento nella coscienza di un gruppo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Non necessariamente. È possibile che ciò che chiamate magia bianca venga eseguita per lo scopo di alterare solo il sé o il luogo di lavoro. Questo viene fatto nella consapevolezza che aiutare il sé nella polarizzazione verso l’amore e la luce significa aiutare la vibrazione planetaria.

71.17 Interrogante: Il cambiamento di coscienza dovrebbe risultare in una maggiore distorsione verso il servizio agli altri, verso l’unità con tutti e verso la conoscenza per servire. È corretto e ci sono altri risultati desiderati?

Ra: Io sono Ra. Queste sono frasi lodevoli. Il cuore della magia bianca è l’esperienza della gioia dell’unione con il Creatore. Questa gioia si irradierà necessariamente attraverso tutta l’esperienza di vita dell’adepto positivo. È per questo motivo che la magia sessuale non è limitata esclusivamente agli adepti orientati negativamente che si stanno polarizzando, ma quando usata più appropriatamente ha il suo posto nell’alta magia poiché, quando correttamente perseguita, riunisce corpo, mente e spirito con l’Uno Infinito Creatore.

Qualunque scopo che possiate prefigurare dovrebbe, suggeriamo, prendere in considerazione questa unione fondamentale con l’Uno Infinito Creatore, poiché questa unione risulterà necessariamente nel servizio agli altri.

79.32 Interrogante: …Trovo interessante che il primissimo esperimento di velare la Matrice dal Potenziatore e viceversa abbia creato la polarità del servizio-al-sé. Questo sembra essere un punto filosofico molto importante nello sviluppo della creazione e forse l’inizio di un sistema di ciò che chiameremmo magia non previsto in precedenza.

Lasciami fare questa domanda. Prima dell’estensione della prima distorsione, il potenziale magico delle densità superiori era così grande come lo è ora, quando il maggior potenziale è stato raggiunto nella coscienza per ogni densità? Questo è difficile da chiedere. Quello che sto dicendo è che al termine della quarta densità prima dell’estensione del libero arbitrio, era il potenziale magico, ciò che chiamiamo magia, cosi grande, o l’abilità o effetto così grande come lo è ora alla fine della quarta densità?

Ra: Io sono Ra. Nel modo in cui comprendi, se possiamo usare questo termine improprio, magia, il potenziale magico in terza e quarta densità era allora molto più grande che dopo il cambiamento. Tuttavia, c’era molto, molto meno desiderio o volontà di utilizzare questo potenziale.

79.33 Intervistatore: Ora, lascia che sia sicuro di averti compreso: prima del cambiamento e dell’estensione del libero arbitrio, prendiamo specificamente la fine della quarta densità, il potenziale magico per la condizione in cui c’era solo la polarizzazione del servizio agli altri, la magica abilità o potenziale era molto maggiore al termine della quarta densità che al termine della quarta densità immediatamente dopo la separazione della polarizzazione e l’estensione del libero arbitrio. È corretto?

Ra: Io sono Ra. L’abilità magica è la capacità di usare consapevolmente il cosiddetto inconscio. Pertanto, c’era la massima abilità prima dell’innovazione del libero arbitrio dei sub-Logoi.

64.4 Interrogante: Grazie. Potresti spiegare i principi di base dietro al rituale che eseguiamo per iniziare il contatto e a quelli che chiamerei i rituali magici bianchi di base – principi di protezione e altri principi? Potresti per favore fare questo?

Ra: Io sono Ra. A causa della direzione della tua domanda, percepiamo l’appropriatezza di includere la causa della distorsione transitoria dell’energia vitale di questo strumento. La causa è un pregiudizio verso l’anelito all’espressione della devozione all’Uno Creatore nell’adorazione di gruppo.

Questa entità desiderava ardentemente questa protezione sia coscientemente, in quanto corrisponde agli accessori di questa espressione: il rituale, i colori e i loro significati come indicati dal sistema di distorsione di ciò che chiamate “la chiesa”, il canto di lode e le preghiere combinate di ringraziamento e, soprattutto, ciò che può essere visto come più centralmente magico, l’assunzione di quel cibo che non è di questa dimensione ma che è stato trasmutato in nutrimento metafisico in quella che questa distorsione di espressione chiama “la santa comunione”.

La ragione subconscia, essendo la più forte per questo anelito, era la consapevolezza che tale espressione è, quando apprezzata da un’entità, come la trasmutazione nella presenza dell’Uno Creatore, una grande protezione dell’entità mentre si muove lungo il sentiero del servizio agli altri.

Il principio dietro ad ogni rituale di natura magica bianca è quello di configurare gli stimoli che scendono nel tronco della mente, così questa disposizione provoca la generazione di disciplinato e purificato amore o emozione, che quindi può essere sia la Protezione che la chiave per il gateway all’infinito intelligente.

50.8 Interrogante: Grazie. In che modo la capacità di mantenere nella mente le immagini visive consente all’adepto di fare polarizzazione nella coscienza senza un’azione esterna?

Ra: Io sono Ra. Questa non è una domanda semplice, perché l’adepto è uno che andrà oltre il raggio verde che segnala l’ingresso nella raccoglibilità. L’adepto non attingerà semplicemente all’energia intelligente come mezzo di preparazione per il raccolto, ma attingerà sia all’energia intelligente che all’infinito intelligente allo scopo di trasmutare la capacità di raccolta planetaria e la coscienza planetaria.

I mezzi di questo lavoro si trovano all’interno. La chiave è in primo luogo, il silenzio e, in secondo luogo, l’unicità* del pensiero. Pertanto, una visualizzazione che può essere mantenuta fissa all’occhio interiore per molti dei vostri minuti, nel modo in cui misurate il tempo, segnalerà l’aumento dell’unicità* del pensiero da parte dell’adepto. Questa unicità di pensiero può quindi essere utilizzata dall’adepto positivo per lavorare in visualizzazioni rituali di gruppo per l’innalzamento dell’energia positiva, da adepti negativi per l’aumento del potere personale.*(singleness; singolarità; essere solo uno numericamente, in questo caso la capacità di mantenere il pensiero fisso unicamente su di una immagine visiva visualizzata)

50.9 Interrogante: Puoi dirmi come l’adepto, quindi, dopo essere stato in grado di trattenere l’immagine per diversi minuti, cosa fa poi per influenzare la coscienza planetaria o aumentare la polarità positiva? Ancora non lo capisco bene.

Ra: Io sono Ra. Quando l’adepto positivo tocca l’infinito intelligente dall’interno, questa è la più potente delle connessioni perché è la connessione di tutto* il microcosmo del complesso mente/corpo/spirito con il macrocosmo. Questa connessione abilita, diciamo, il vero colore del raggio verde nel tempo/spazio a manifestarsi nel vostro tempo/spazio. Nel raggio verde i pensieri sono esseri (entità). Nella vostra illusione questo non è normalmente così.

Gli adepti diventano quindi canali viventi per amore e luce e sono in grado di incanalare questa radiosità direttamente nella rete planetaria di nexi energetici. Il rituale terminerà sempre con il radicamento di questa energia nella lode e nel ringraziamento e il rilascio di questa energia nel tutto* planetario. *(whole; totale; totalità; intero; tutto

Come già affermato precedentemente i rituali sono degli attivatori che segnalano alle forze di polarità che un lavoro energetico ha inizio e ne richiamano l’attenzione. È possibile creare dei propri rituali personalizzati che possono essere altrettanto efficaci rispetto ai rituali “tradizionali”; Ra:

«74.12 Interrogatore: Hai affermato che un lavoro di servizio agli altri ha il potenziale di allertare una grande massa di forza di luce. Potresti descrivere esattamente come funziona e quali sarebbero gli usi di questo?

Ra: Sono Ra. Ci sono complessi vibratori sonori che agiscono in modo molto simile alla composizione del telefono. Quando sono opportunamente fatti vibrare tramite l’accompagnamento della volontà e della concentrazione, è come se molti sui vostri piani metafisici o interiori ricevessero una chiamata telefonica. A questa chiamata rispondono con la loro attenzione al vostro lavoro.

74.13 Interrogatore: Ce ne sono molti di questi. Quelli più ovvi nella nostra società sono quelli usati nella chiesa piuttosto che quelli usati dall’adepto magico. Qual è la differenza nell’effetto di quelli usati, diciamo, nella chiesa, nelle nostre varie chiese e quegli incantesimi specificamente magici usati dall’adepto?

Ra: Sono Ra. Se tutti nelle vostre chiese fossero adepti consapevolmente pieni di volontà, di ricerca, di concentrazione, di conoscenza cosciente del chiamare, non ci sarebbe differenza. L’efficacia del chiamare è una funzione delle qualità magiche di coloro che chiamano; cioè il loro desiderio di cercare lo stato alterato di coscienza desiderato.

74.14 Interrogatore: Nella scelta di un rituale protettivo abbiamo finalmente concordato il Rituale di Messa al bando del Pentacolo Minore. Presumo che questi complessi di suoni vibratori siano del tipo di cui parli per allertare quelli sui piani interni. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto.

74.15 Interrogatore: Se avessimo costruito un nostro rituale con parole usate per la prima volta nella sequenza di protezione, quale sarebbe stato il valore relativo di questo rispetto al rituale che abbiamo scelto?

Ra: Sono Ra. Sarebbe minore. Nel costruire il rituale è bene studiare il corpo di lavori scritti che è disponibile poiché denominazioni di potere positivo o di servizio-agli-altri sono disponibili.

74.16 Interrogatore: Farò un’analogia con il volume dello squillare del telefono nell’uso del rituale, quale efficienza dei praticanti che usano il rituale. Ora vedo diverse cose che influiscono sull’efficacia del rituale: in primo luogo, il desiderio dei praticanti di servire, la loro capacità di invocare la personalità magica, la loro capacità di visualizzare durante l’esecuzione del rituale, e lascia che ti chieda l’importanza relativa di questi elementi e come ciascuno può essere intensificato?

Ra: Sono Ra. Questa domanda rasenta l’eccessiva specificità. È molto importante per l’adepto percepire il suo sviluppo come insegnante/allievo.

Possiamo solo dire che supponi correttamente la primaria importanza della Personalità Magica. Questo è uno studio a sé stante. Con le appropriate volontà, polarità e purezza emotive, il lavoro può essere svolto con o senza adeguati complessi di suoni vibratori. Tuttavia, “non è necessario lo “strumento che non taglia” quando il bisturi è disponibile”.

74.17 Interrogatore: Presumo che la ragione per cui i rituali che sono stati usati in precedenza siano efficaci è che queste parole hanno costruito un’inclinazione (bias) nella coscienza di coloro che hanno lavorato in queste aree, in modo che coloro che sono della corrispondente distorsione della mente risponderanno all’impronta nella coscienza impressa da queste serie di parole. È corretto?

Ra: Sono Ra. Questo è, in larga misura, corretto. L’eccezione è la sonorità di alcune di ciò che voi chiamate Ebraico ed alcune di quelle che voi chiamate vocali sanscrite.

Questi complessi di vibrazione sonora hanno potere da prima del tempo e dello spazio e rappresentano configurazioni di luce che hanno costruito tutto ciò che esiste.»

Un particolare di una certa importanza è la regolarità e l’assiduità nell’esecuzione dei rituali in generale e in particolare di quelli svolti nei luoghi di “Lavoro”; Ra:

«71.18 Interrogante: Ci sono, devo dire, alcune regole della magia bianca. Leggerò alcune che ho annotato e vorrei che tu commentassi le basi filosofiche o il ragionamento alla base di queste e aggiungessi a questo elenco quanto di importante ho trascurato. Primo, un luogo di lavoro speciale costruito preferibilmente dai praticanti; secondo, un segnale o una chiave come un anello per evocare la personalità magica; terzo, indumenti speciali indossati solo per i “lavori”; quarto, uno specifico momento della giornata; quinto, una serie di complessi vibratori sonori rituali progettati per creare la distorsione mentale desiderata; sesto, un obiettivo di gruppo per ciascuna sessione. Commenteresti questa lista per favore?

Ra: Io sono Ra. Commentare questo elenco significa giocare al tecnico che esamina gli strumenti dell’orchestra e regola e accorda gli strumenti. Noterai che questi sono dettagli meccanici. L’arte non sta qui.

L’unico elemento di minore importanza è ciò che chiami il “momento della giornata”. Questo è importante in quei nexi esperienziali in cui le entità cercano l’esperienza metafisica senza il controllo cosciente sulla ricerca. La ripetizione dei lavori fornisce questa struttura della ricerca. In questo particolare gruppo la struttura è disponibile senza la necessità dell’inevitabile ripetizione dei tempi di lavoro. Possiamo notare che questa regolarità è sempre utile.

72.14 Interrogante: In futuro avremo meditazioni di gruppo come le meditazioni della domenica sera. Sono preoccupato per… la protezione dello strumento se lei è ancora una volta un canale in queste. Esiste un tempo ottimale o una quantità di tempo limite affinché il Rituale di Messa al Bando sia efficace, se purifichiamo continuamente, quotidianamente, il luogo di lavoro che usiamo per la meditazione domenicale con il Rituale di Messa al Bando, questo rimarrebbe efficace per lunghi periodi di tempo?, o il rituale deve essere eseguito immediatamente prima delle meditazioni?

Ra: Io sono Ra. La tua prima ipotesi è la più approssimativamente corretta.

73.2 Interrogatore: Il Rituale di Messa al Bando che abbiamo eseguito è stato utile per questo contatto?

Ra: Sono Ra. Il rituale descritto ha guadagnato con ogni lavoro svolto, nel rendere efficace la purezza del contatto necessaria non solo per il contatto con Ra ma per qualsiasi lavoro dell’adepto.

76.4 Interrogante: Il nostro uso del Rituale di Messa al Bando del Pentacolo Minore è stato di qualche valore e qual è il suo effetto?

Ra: Io sono Ra. L’uso da parte di questo gruppo del Rituale di Messa al Bando del Pentacolo Minore è stato sempre più efficace. Il suo effetto è purificazione, pulizia e protezione del luogo dei lavori.

L’efficacia di questo rituale sta solo iniziando ad essere, diciamo, ai limiti inferiori del vero magico. Nel fare il lavoro coloro che aspirano all’adeptato (adepthood) hanno fatto l’equivalente di “iniziare il lavoro scolastico“, molte classi avanti. Per lo studente intelligente questo non deve essere scoraggiato; piuttosto da essere incoraggiati sono i compiti per casa, la lettura, la scrittura, l’aritmetica, come potreste chiamare metaforicamente i passi elementari verso lo studio dell’esistenza (being). È l’esistenza che informa il lavoro, non il lavoro che informa l’esistenza. Pertanto, possiamo lasciarti al lavoro che hai iniziato.

76.5 Interrogante: Sarebbe di beneficio per noi eseguire maggiormente il Rituale di Messa al Bando in questa stanza?

Ra: Io sono Ra. È di beneficio lavorare con regolarità in questo luogo.

76.6 Interrogante: Siamo spiacenti, abbiamo avuto un ritardo così lungo tra l’ultima sessione e questa…

103.16 Interrogante: Il nostro tempo appropriato per lavorare in questo momento, credo, è prossimo alla fine, e vorrei chiedere questo, le due volte in cui abbiamo dovuto espellere il respiro – qual è il problema, o cos’è – Perché in questa sessione abbiamo dovuto fare questo, quando non l’abbiamo fatto nella maggior parte delle altre?

Ra: Io sono Ra. Questo strumento non è a conoscenza del metodo utilizzato per contattare Ra. Tuttavia, il suo desiderio era particolarmente forte, al principio di questo lavoro, che questo lavoro si realizzasse. Così inavvertitamente è stato in qualche modo prematuro nel suo abbandono del corpo fisico del raggio giallo.

In questa condizione l’oggetto che chiamate microfono a spillo è stato fatto cadere sullo strumento. Il contatto inaspettato ha causato lesioni ai muscoli del torace e si consiglia di prestare una certa cura uscendo da questo lavoro, per evitare stress in modo che questa lesione possa guarire. C’è una componente metafisica in questa lesione e, quindi, volevamo essere abbastanza sicuri che tutte le parti dell’ambiente fossero purificate. Poiché questo luogo di lavoro non ha il suo abituale livello di protezione, abbiamo utilizzato il vostro respiro per purificare l’ambiente, che era a rischio.

103.17 Interrogante: La ragione per la carenza del normale livello di protezione è il fatto che è passato un tempo considerevole da quando abbiamo lavorato qui?

Ra: Io sono Ra. No.

103.18 Interrogante: Qual è la ragione?

Ra: Io sono Ra. La carenza di regolare ripetizione del cosiddetto Rituale di Messa al Bando è la carenza di cui parlavamo.

103.19 Interrogante: Da questo presumo che sarebbe più appropriato eseguire quotidianamente il Rituale di Messa al Bando in questa stanza. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è accettabile».

Desidero introdurre i successivi passaggi dei Ra Materials con un’importante premessa. Rispondendo a due domande sulla Polarità Ra ha affermato:

«44.5 Interrogatore: Ci sono altri segnali orientati negativamente che ottengo?

Ra: Sono Ra. Questo è corretto. Sei in grado di ricevere forme-pensiero, forme-parola e visioni. Tuttavia, sembri in grado di discriminare.

44.6 Interrogatore: C’è una ragione per cui sono aperto a questi segnali di natura negativa?

Ra: Sono Ra. Non sei Tutto? »

E anche:

«36.18 Interrogante: Ci sono esempi di Erranti di sesta densità polarizzati negativamente nel nostro passato storico?

Ra: Io sono Ra. Questa informazione potrebbero essere dannosa. Rifiutiamo di fornirla. Per favore, Tentate di vedere le entità riguardanti voi* come parte del Creatore. Non possiamo spiegare oltre. *(the entities about you)»

Nella visione di Unità di sesta densità da dove opera Ra, la polarità non esiste più, o meglio, a metà della sesta dimensione la polarità negativa entra in “crisi” e sperimentando continue disintegrazioni del proprio complesso sociale decide di rilasciare la negatività riunificandosi con coloro che percorrono il sentiero positivo. È quindi possibile guardare a chi opera per il negativo come ad una parte di noi stessi con cui poi ci riunificheremo.

Comunque, essendo ora noi operanti nella terza dimensione e soggetti alle leggi della polarità, quando si effettua un lavoro magico di natura positiva, per la “Legge del Bilanciamento” una corrispondente Chiamata al Negativo viene effettuata. Pertanto è necessario essere consapevoli di questo e proteggere se stessi, i propri associati in tali lavori ed il luogo stesso del lavoro con opportuni rituali. Ra:

«72.7 Interrogante: Abbiamo qui, credo, un principio molto importante rispetto alla Legge dell’Uno. Hai affermato che l’attitudine dell’individuo è di fondamentale importanza affinché l’entità di Orione possa essere efficace. Potresti spiegare come funziona questo meccanismo rispetto alla Legge dell’Uno e perché l’attitudine dell’entità è di fondamentale importanza e perché questo permette l’azione dell’entità di Orione?

Ra: Io sono Ra. La Legge di Confusione o Libero Arbitrio è assolutamente fondamentale nei lavori della Creazione Infinita. Ciò che è desiderato ha la stessa intensità di attrazione al polo opposto quanto l’intensità dell’intenzione o desiderio.

Così coloro i cui desideri sono superficiali o transitori sperimentano solo configurazioni effimere di ciò che potremmo chiamare la circostanza magica. C’è un punto di svolta, un fulcro che scatta mentre un complesso mente/corpo/spirito sintonizza la sua volontà al servizio. Se questa volontà e desiderio è per il servizio agli altri la polarità corrispondente sarà attivata. Nella circostanza di questo gruppo ci sono tre di queste volontà che agiscono all’unisono, con lo strumento nella, diciamo, posizione centrale di fedeltà al servizio. Questo è come deve essere per l’equilibrio del lavoro e la continuità del contatto. Anche il nostro complesso vibratorio è indirizzato in questi lavori e la nostra volontà di servire anche è di un certo grado di purezza. Questo ha creato l’attrazione della polarità opposta che sperimentate.

Possiamo notare che una tale configurazione di libero arbitrio, indirizzata al servizio degli altri, ha anche il potenziale per allertare una grande massa di forza di Luce. Questa positiva forza di luce, tuttavia, opera anch’essa sotto il libero arbitrio e deve essere invocata. Non potremmo parlare di questo e non vi guideremo, perché la natura di questo contatto è tale che la purezza del vostro libero arbitrio deve, sopra ad ogni cosa, essere preservata. Così percorrete la vostra strada attraverso le esperienze scoprendo quei pregiudizi (biases) che possono esservi d’aiuto.

72.8 Interrogante: Le entità orientate negativamente che contattano noi e gli altri su questo pianeta sono limitate dalla prima distorsione. Ovviamente sono stati limitati dal Rituale di Messa al Bando appena eseguito. Potresti descrivere, rispetto al libero arbitrio, come limitano il loro lavoro nel rispetto della prima distorsione e come funziona lo stesso Rituale di Messa al Bando?

Ra: Io sono Ra. Questa domanda ha diverse parti. In primo luogo, quelli di polarità negativa non operano nel rispetto del libero arbitrio a meno che non sia necessario. Invocano sé stessi autonomamente e violeranno ogni volta che lo ritengono possibile.

In secondo luogo, sono limitati dalla grande Legge della Confusione in quanto, per la maggior parte, non sono in grado di entrare in questa sfera di influenza planetaria e sono in grado di utilizzare le finestre di distorsione tempo/spazio solo nella misura in cui c’è qualche chiamata per bilanciare la chiamata positiva. Una volta che sono qui, il loro desiderio è la conquista.

In terzo luogo, nel caso in cui questo strumento venga rimosso in modo permanente da questo spazio/tempo, è necessario consentire allo strumento di lasciare il suo complesso fisico del raggio giallo di sua libera volontà. Così l’inganno è stato tentato.

L’utilizzo delle forme di luce generate è tale da rivelare a tali entità un muro attraverso il quale non possono passare. Ciò è dovuto ai complessi energetici degli esseri di luce e agli aspetti dell’Uno Infinito Creatore invocati ed evocati nella costruzione del muro di luce…

72.17 Interrogante: Perché non c’è protezione nella parte inferiore o fondo (bottom) del Rituale di Messa al Bando, e dovrebbe esserci?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro.

Lo svolgimento del saluto psichico è possibile solo attraverso i centri energetici a partire da una stazione che potreste definire all’interno del raggio viola, si muove attraverso il centro energetico dell’adepto e da questo verso l’obbiettivo di opportunità. A seconda della natura vibratoria e dello scopo del saluto, sia esso positivo o negativo, l’entità verrà energizzata o bloccata nel modo desiderato.

Noi di Ra approcciamo questo strumento in un contatto a banda stretta attraverso il raggio viola. Altri potrebbero penetrare attraverso questo raggio in qualsiasi altro centro energetico. Ad esempio, facciamo un grande uso del centro di energia del raggio blu di questo strumento mentre tentiamo di comunicare la nostra distorsione/comprensione della Legge dell’Uno.

L’entità di Orione perfora lo stesso raggio viola e si sposta in due punti per tentare la maggior parte delle sue opportunità non fisiche. Attiva il centro energetico del raggio verde mentre blocca ulteriormente il centro energetico del raggio indaco. Questa combinazione causa confusione nello strumento ed una conseguente eccessiva attività in proporzioni imprudenti nei lavori del complesso fisico. Essa cerca semplicemente le distorsioni programmate prima dell’incarnazione e sviluppate nello stato incarnativo.

Le energie della vita stessa, essendo l’Uno Infinito Creatore, fluiscono dal polo sud del corpo visto nella sua forma magnetica. Quindi solo il Creatore può, attraverso i piedi, entrare nel guscio energetico del corpo per qualunque effetto. Gli effetti dell’adepto sono quelli provenienti dalla direzione superiore e per questo la costruzione del muro di luce è abbastanza propizia.

46.2 Interrogante: In tal caso, faremmo meglio a farti una sola domanda, a meno che tu non ritenga giusto fare altre domande oltre a questa, ma l’unica domanda che ci assilla, che ho ricevuto in meditazione, potrebbe essere una domanda inappropriata, ma mi sento in dovere di porla perché è centrale per la condizione mentale dello strumento e (la) nostra. [Ha] a che fare con i due gatti su cui avremmo dovuto lavorare oggi per la pulizia dei denti e la rimozione del piccolo nodulo dalla gamba di Gandalf. Ho avuto l’impressione che ci potesse essere un’incursione lì per il gruppo di Orione, ed ero principalmente preoccupato per tutto ciò che potevamo fare per proteggere questi due gatti. Posso “essere fuori luogo” nel chiedere questo, ma sento che è mio dovere chiederlo. Mi daresti per favore informazioni, tutte le informazioni che puoi in proposito?

Ra: Io sono Ra. L’entità, complesso mente/corpo/spirito, Gandalf, essendo di terza densità raccoglibile, è aperta allo stesso tipo di attacco psichico a cui voi stessi siete vulnerabili. Pertanto, attraverso il meccanismo delle immagini e dei sogni, è potenzialmente possibile offrire concetti negativi a questo complesso mente/corpo/spirito, avendo così possibili risultati deleteri.

L’entità, Fairchild, sebbene raccoglibile mediante investimenti, non ha la vulnerabilità agli attacchi in una quantità altrettanto grande a causa della mancanza di attività del complesso mentale nella distorsione della cosciente devozione.

Per la protezione di queste entità potremmo indicare due possibilità. In primo luogo, la meditazione provvedendo l’armatura di luce.

In secondo luogo, la ripetizione di brevi frasi rituali apprese da questo strumento dall’establishment che distorce l’Unità spirituale per questo strumento*. La conoscenza di questo strumento sarà sufficiente. Questo aiuterà grazie all’allerta di molte entità disincarnate anch’esse consapevoli di queste frasi rituali. La meditazione è appropriata al momento dell’attività a beneficio di queste entità. Il rituale può essere ripetuto con efficacia da questo momento fino al “rientro sicuro”, ad intervalli convenienti. *(Le frasi rituali citate sono tratte dal “Book Of Common Prayer” della Chiesa Episcopale; Spiritual Oneness: unità/unificazione spirituale) »

La necessità della purificazione di un luogo di “Lavoro” ci viene ribadita da una risposta dello “Scriba” Jim McCarty ad una domanda postagli durante un incontro avvenuto recentemente sul Web (Link); Cito:

Moderatore: Ho visto la tua mano alzata, hai un’ultima domanda di follow-up prima di concludere le cose per oggi.

Domanda: Se fosse così gradito al complesso della memoria sociale assolutamente si.

Fratello Jim, per continuare il discorso di prima, con queste regressioni della vita passata tanto quanto con la canalizzazione, sai, corriamo il rischio che ci sia, sai, disinformazione. Come facciamo a sapere, e non solo come facciamo a sapere ma più specificamente, quali salvaguardie possiamo effettuare per garantire con successo che la regressione che stiamo per fare noi stessi e/o la persona a cui ci stiamo affidando per fare la regressione per noi, siano in atto in modo che queste regressioni siano effettivamente accurate.

Jim: Beh, penso che sia difficile da sapere, ma possiamo intuire e possiamo prendere provvedimenti per cercare di assicurarci che la situazione si stia verificando nel momento e nel luogo appropriati.

Uh probabilmente sarebbe una buona idea fare un po’ di protezione e purificazione del luogo del lavoro, sia che si tratti di bruciare salvia e aggirarsi (ambulare; walking around) e fare una dichiarazione consapevole della tua intenzione su ciò che vuoi fare, o usare effettivamente qualcosa come il “rituale di messa al bando del pentacolo minore”, qualcosa che aiuta a proteggere il luogo e poi, prima di fare effettivamente la regressione, dichiara le tue intenzioni che vuoi trovare qualcosa che sia utile in un percorso spirituale non solo per te ma per gli altri che potrebbero entrare in contatto con te; Quindi, se stai beneficiando di ciò che accade lì, condividilo come il frutto dell’esperienza di cui tutti possono prendere parte in qualche modo di quel frutto.

Quindi penso che siano principalmente le intenzioni e poi provare a manifestarle come una sorta di protezione per la stanza, il luogo del Lavoro.

Questa è un’ottima domanda, grazie sì”.

Concludo questo testo con l’ennesima citazione di Ra, che rispondendo ad una domanda sui rituali da lui utilizzati in sesta densità, ribadisce la Comprensione dell’Unità nella Creazione.

«64.6 Interrogante: Potresti descrivermi o dirmi dei rituali o delle tecniche usate da Ra nel cercare nella direzione del servizio?

Ra: Io sono Ra. Parlare di ciò con cui complessi di memoria sociale di sesta densità lavorano interiormente al fine di avanzare è nella migliore delle ipotesi un errore di semplice comunicazione poiché molto si perde nella trasmissione del concetto da densità a densità e la discussione sulla sesta densità è inevitabilmente molto distorta.

Tuttavia, tenteremo di rispondere alla tua domanda perché è utile in quanto ci consente di esprimere ancora una volta l’unità totale della creazione. Cerchiamo il Creatore su un livello di esperienza condivisa di cui non sei al corrente e invece di circondarci di luce siamo divenuti luce. La nostra concezione è che non c’è altro materiale tranne la luce. I nostri rituali, come puoi chiamarli, sono una continuazione infinitamente sottile dei processi di bilanciamento che stai iniziando ora a sperimentare.

Noi cerchiamo ora fuori dalla polarità. Perciò non invochiamo alcun potere al di fuori di noi, poiché la nostra ricerca è stata interiorizzata come diventiamo luce/amore e amore/luce. Questi sono gli equilibri che cerchiamo, gli equilibri tra compassione e saggezza che consentono sempre di più alla nostra comprensione dell’esperienza di essere informata affinché possiamo avvicinarci all’unità con l’Uno Creatore che così gioiosamente cerchiamo.

I vostri rituali al vostro livello di progresso contengono il concetto di polarizzazione e ciò è il più centrale nel vostro particolare spazio/tempo.»

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