NON OLTREPASSARE L’ATTIMO

NON OLTREPASSARE L’ATTIMO

CHE COS’È’ LO ZEN

NON OLTREPASSARE L'ATTIMOPratica E Meditazione

<Quando siedi, siedi

quando cammini, cammina

quando lavori, lavora>

In quasi tutti i libri che parlano di zen c’è sempre questa frase del maestro zen per illuminare chi si avvicina da profano allo Zen. Analizzando la frase si capisce come noi siamo il contrario di tutto questo.

<Quando sediamo, pensiamo che dobbiamo andare a correre

quando corriamo, pensiamo al lavoro

e quando lavoriamo, pensiamo che andremo a correre>

Quindi bisogna imparare a fare quello che stiamo facendo <ora e adesso>. Lo spirito zen è quello della vita quotidiana, dalla mattina alla sera, dalla sera alla mattina, di ora in ora, istante dopo istante.

Che Cos’è Lo Zen?

Una volta un monaco chiese al maestro Zen Joshu :

<Che cos’è lo zen? Ti prego illuminami>

Joshu replicò: <Hai terminato il tuo pranzo?>

<Sì, maestro> rispose il monaco

Allora, gli disse Joshu, lava le tue scodelle.

Zen non è nulla di particolare.

Zen è una filosofia.

Zen è il nostro corpo.

Zen è il movimento del nostro corpo.

Zen è il nostro agire e l’osservazione del nostro agire.

Zen è la luna, il tramonto, il sole.

Zen è la nostra vita quotidiana, nulla di straordinario.

Che Cosa Significa Zen?

Un giorno un uomo chiese al maestro Ikkyù:

<Maestro, vuoi annotarmi alcune delle regole fondamentali della suprema saggezza?

Ikkyù afferrò subito la carta e pennello e scrisse: <Attenzione>.

E’ tutto? disse l’uomo: non vuoi aggiungere qualche altra cosa?

Al che Ikkyù scrisse:<Attenzione. Attenzione>.

Beh, disse l’uomo abbastanza irritato, non vedo davvero molto di profondo o di ingegnoso in ciò che hai appena aggiunto.

Allora Ikkyù prese il pennello e scrisse: <Attenzione, attenzione, attenzione>.

Lo Zen significa “esercitare l’attenzione”

Significa non oltrepassare l’attimo, vivere nell’attimo e non giudicarlo. Si tratta semplicemente di percepire l’attimo, viverlo così com’è.

Dal nostro punto di vista significa correre e basta, vivere la corsa per quella che è, senza pensare a che ritmo sto correndo al chilometro.

Percepire ogni azione, vivere pienamente ogni azione, sperimentare, eseguire, vivere consapevolmente tutte le infinite azioni della vita quotidiana, calarsi interamente in ogni azione, in ogni movimento, con il corpo, con la mente e con l’anima, questo è lo ZEN.

Lo Zen significa anche <Calmare la Mente>

I nostri pensieri sono un <nastro nella testa>. La nostra mente è inquieta non per i rumori esterni ma a causa di noi stessi. Siamo noi stessi a far scorrere quel nastro nella testa, i continui discorsi, il susseguirsi ininterrotto delle immagini, i pensieri, il continuo confrontarci con le nostre emozioni, continue valutazioni e prese di posizione.

Un esercizio utile per calmare la mente potrebbe essere quello utilizzato nella meditazione Zen dello Zazen (da seduti) di <osservare il vostro respiro e controllarlo, concentrandosi sull’aria che entra ed esce dal nostro corpo>. E’ importante capire che i pensieri sono come <nuvole bianche che passano>. I pensieri non lasciano traccia. Con questo esercizio la mente imparerà a concentrarsi sull’attimo, su quello che state facendo. Quindi il tutto vi gioverà nella pratica e svolgimento della vostra corsa e allenamenti.

Lo Zen significa anche <Agire concentrato>

Quando la mente è calma agiamo in maniera concentrata, non facciamo altro se non quello che stiamo facendo in quel momento. Nello Zen viene utilizzato l’esempio dell’arte di pulire le stoviglie prestandovi attenzione. Molte volte lo si fa ma pensando ad altro non assaporando l’acqua che viene accarezzata dalle nostre mani. La nostra mente è presa da inquietudine, agiamo divisi e privi di concentrazione. Vi è un calo d’attenzione e la tazza vola sul pavimento.

Lo Zen è anche <Non voler raggiungere nulla>

C’è una storia tratta dal libro Momo di Michael Ende, la storia di Beppo lo spazzino. Beppo spazza la strada, un tratto dietro l’altro. Egli non guarda la fine della strada, non si cura di quanto manca ancora, poiché essa è lunga. Magari oggi non ce la farà a finire e continuerà domani.

Ma ascoltate questa riflessione a mò di esempio : <Vedi Momo, talvolta abbiamo una strada molto lunga davanti a noi e pensiamo che non ce la faremo mai a percorrerla>. Rimase a riflettere e proseguì <e poi iniziamo a correre sempre più, ogni volta che alziamo lo sguardo, scopriamo quanta strada abbiamo ancora davanti. Allora ci sforziamo ancor di più, cominciamo ad avvertire un senso di angoscia, infine ci ritroviamo senza fiato e senza energia, e la strada è ancora lì davanti a noi.

Così non si deve fare>. E ancora rimase a riflettere e continuò <non si deve mai pensare alla strada tutta in una volta, capisci? Si deve pensare solo al passo successivo, al respiro successivo, al tratto di strada da spazzare successivo. E ogni volta a quello successivo ancora>. Di nuovo s’interruppe e aggiunge : <allora si prova piacere, allora una cosa la si fa bene, così deve essere>. Questo significa <non voler raggiungere nulla>, fare ciò che l’attimo richiede, passo dopo passo, spazzando un tratto di strada dopo l’altro… correndo un tratto di strada dopo l’altro.

Lo Zen È <essere Indipendenti Da Tutto>

Con lo Zen si impara ad essere indipendenti da tutto, dalla lode e dalle critiche, dal possesso alla povertà, dagli attimi passati e dal futuro, dalle nostre idee, convinzioni e pregiudizi. Bisogna conservare la calma in ogni situazione, non dipendere da lodi o critiche. Lo Zen è essere indipendenti da tutto, andare semplicemente avanti, giorno per giorno e senza valutazioni, fare semplicemente ciò che richiede il momento. La vita è percorrere la via che avete davanti a voi in quell’istante!

Tratto dal libro : ZEN corpo/mente red Ed.

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