MURA POLIGONALI
In Perù le mura di Cuzco (calle Hatun Rumiyuq) sono un valido esempio di come gli antichi conoscevano ed utilizzavano l’energia magnetica solare e terrestre, plasmando la pietra (indipendentemente dalla grandezza) nella forma voluta e posizionandola con incredibile accuratezza.
Video: PALACIO DEL INCA ROCA Piedra de los 12 ángulos – YouTube
Link: 🌐360° Photo of the “12-Angled Stone” -… – Megalith Research | Facebook
Un’antica tecnica che permetteva di plasmare la pietra a proprio piacimento , trasportando senza sforzo e per chilometri enormi blocchi di pietra , renderla malleabile. In Perù a Katchiqhata esistono questi monoliti chiamati “pietre stanche” perché sembrano che abbiano abbandonato il loro cammino dalla cava in Katchiqhata al sito in costruzione. Sulla superficie di questa sembra che qualcuno ci abbia camminato sopra quando non era ancora completamente indurita lasciando delle orme come quelle su una spiaggia.
Sempre a Cuzco è famosa la pietra dai dodici angoli
un mistero dell’ingegneria, infatti aderisce perfettamente alle altre pietre senza cementanti.
Le mura poligonali (Link) o ciclopiche esistono anche in Italia specialmente nel Lazio (Alatri, Arpino, Atina, Boville Ernica, Cassino, Castro dei Volsci, Collepardo, Cori, Ferentino, Norba, San Donato Val di Comino, San Felice Circeo, Sezze,Sora, Veroli, Vicalvi), in Sabina (Grotte di Torri), nel Cicolano, ma pure in Toscana ( Cosa , Orbetello, Roselle, Saturnia, Vetulonia), in Umbria (Amelia, Cesi, Spoleto), in Abruzzo (Alba Fucens, Civita di Antino, Valle del Sangro), in Molise(Campochiaro, Colli a Volturno, Ferrazzano, Pietrabbondante, Venafro), in Campania (Caiazzo, Trebula Balliensis) (Link alle foto)
Grazie a Franco Valente (sito link : http://www.francovalente.it/) è possibile effettuare il confronto tra pietre dai dodici angoli da Cuzco (Perù) a Pietrabbondante (Italia)
Mura Poligonali in Tarawasi (Perù) realizzate come le lamine saponose, rispettando il “minimo energia”
Teatro Sannitico di Pietrabbondante (IS) Molise – Italia
Mura Poligonali a Venafro (Molise – Italia)
Castello di Santa Severa (Roma) Lazio , Italia
Alatri – Agnello o Leone ? (Agnello della cristianità o Leone degli antichi?)
Video: Alatri – Agnello o Leone ? – YouTube
Frutto di mitici artefici: il dio Saturno esule dall’Olimpo (vedi Colonnello C.Cattoi) ; i Ciclopi; i Pelasgi – da cui anche mura pelasgiche – che esuli dalla arcaica Grecia divennero “popoli del mare”.
Gallerie di Squisite stampe d’epoca dal sito Murapoligonali.it (Link) :
Edward Dodwell (Dublino, 1767 – Roma, 1832)
Edward Lear (Londra, 1812 – Sanremo, 1888)
John Izard Middleton (Charleston – Carolina del Sud, 1785 – Parigi, 1849)
Geolocazione Mura in opera Poligonale e Città Saturnie in Italia :
Visualizza Mura Poligonali
& Città Saturnie link
in una mappa di dimensioni maggiori
Ulteriore approfondimento sulle Mura Poligonali presenti nel Circeo (Italia – Lazio).
Interessante articolo in inglese sulle mura poligonali in Italia : http://www.richardcassaro.com/hidden-italy-the-forbidden-cyclopean-ruins-of-giants-from-atlantis
Link: Polygonal Walls | Facebook
Mura Ciclopiche in Circeo (Tratto da : http://www.circei.it/index.htm)
Mura Ciclopiche in Circeo (Tratto da : http://www.circei.it/index.htm)
Fonte: Fortunadrago.it
RIFLESSIONE SULLE “PIETRE A DODICI ANGOLI”
Leggendo l’articolo sopra ho riflettuto sul motivo possibile per cui le “pietre a dodici angoli” (posate “a secco”) potessero reggere il peso di queste megalitiche strutture resistendo al Tempo e sopratutto ai terremoti che hanno subito nel corso dei millenni.
Immediatamente ho pensato all’Equilibrio Vettoriale ed alla sua capacità di “sostenere” il sistema energetico toroidale con cui si manifesta l’energia in questa realtà. La principale delle sue caratteristiche sono le dodici linee di forza interne che danno stabilità e sostengono la struttura. È noto l’esempio della ruota della bicicletta, se noi togliamo ad uno ad uno i raggi da una ruota di bicicletta essa resisterà al peso del ciclista fino a quando avrà almeno 12 raggi a sostenerla. Tolto il dodicesimo raggio (restando con undici) la ruota collasserà. È un esperimento facile da effettuare e sopratutto ripetibile, non per caso il numero dodici è considerato sacro da quasi tutte le tradizioni spirituali del pianeta, cristianesimo compreso (i dodici apostoli).
L’ EQUILIBRIO VETTORIALE
Il Toro è come il respiro dell’Universo, è la forma assunta dal flusso dell’energia su qualsiasi scala di esistenza, ma esiste anche una struttura sottostante che garantisce la coesione del flusso, una sorta di scheletro.
Foster Gamble ha dedicato parte della sua vita ad esplorare i misteri del campo energetico universale e ispirato dal lavoro di Richard Buckminster Fuller ha individuato una struttura da lui chiamata Equilibrio Vettoriale.
Tale struttura è composta da dodici linee di forza che irradiano dal centro del Toro verso l’esterno stabilizzandolo come i dodici raggi di una ruota, lo schema primario di un flusso di energia equilibrato intorno a questa struttura è il Toro.
Anche in questo caso l’Equilibrio Vettoriale è apparso in una serie di Crop Circle.
Appendice: In numerologia il 12 è uno dei numeri chiave, il 12 simboleggia la completa rappresentazione dello spazio celeste (i 12 settori dello zodiaco); il 12 è simbolo di completezza, unisce il 5/materia al 7/spirito e racchiude delle sacre proporzioni 5+4+3=12 quando 5²= 4²+3², inoltre numerologicamente è composto da 1/unità/padre più 2/dualità/madre che dà 3/trinità/figlio. La simbologia del 12 è veramente universale, ricordiamo qui le 12 costellazioni, i 12 pianeti, i 12 mesi dell’anno, le 12 ore del giorno e della notte, i 12 Apostoli di Gesù, le 12 lettere che formano il nome di Dio seguendo le 12 mutazioni del Tetragramma ebraico, le 12 fatiche di Ercole, i 12 cavalieri della Tavola Rotonda, le 12 vie del mare aperte da Dio secondo le storie Quichè, le 12 trecce che cadono dal turbante delle statue di Tiahuanaco che rappresentano le 12 sacre tribù del dio del sole, le 12 tribù di Israele, ecc…
Tratto dal Video: (THRIVE Italiano) PROSPERA: Che Cosa Ci Vorrà Mai?
CUBOTTAEDRO
Il Solido Tridimensionale che contiene al suo interno l’Equilibrio Vettoriale è il Cubottaedro ed è stato intenso oggetto di studio del noto scienziato e genio della geometria Richard Buckminster Fuller.
il Cubottaedro riunisce in sé il triangolo (3) e il quadrato (4) e contiene al suo interno l’Equilibrio Vettoriale rappresentato da 12 linee di forza che lo bilanciano perfettamente.
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