Il Microonde

Il Microonde

Il Microonde 3Questa oggi è una delle più importanti cause di malattia. Sicuramente è una delle meno conosciute.
Lo scopo di questo rapporto è quello di portare delle prove che la cottura nel forno a microonde non è naturale e nemmeno salutare.

È possibile che milioni di persone stiano sacrificando la loro salute per ignoranza (non informati) in cambio della convenienza e della comodità del forno a microonde? Chi lo ha inventato? Perché in Unione Sovietica il suo uso è stato bandito fin dal 1976? Chi dice che può far male alla salute?
Credo che le risposte potrebbero farti decidere di buttare il forno nella spazzatura.
Se hai degli amici che utilizzano questo elettrodomestico, spediscigli questo articolo.

* Chi lo ha inventato? *

La cottura a microonde fu originariamente sviluppata da una ricerca di scienziati tedeschi che, per fornire un supporto logistico durante l’invasione della Russia, idearono un apparecchio che permettesse la preparazione in tempi ridotti di un grande numero di pasti da fornire alle truppe.
Dopo la guerra gli alleati scoprirono le documentazioni delle ricerche mediche eseguite su questi apparecchi e trasferite negli USA per ulteriori approfondimenti scientifici. I russi, che eseguirono una ricerca molto seria sugli effetti biologici, dichiararono questi apparecchi fuorilegge, al contempo avvisando la comunità internazionale dei rischi biologici e ambientali che possono derivare dall’uso di questi forni.

* Come funziona? *

Le microonde sono una forma di energia elettromagnetica come quelle della luce o della radio. La moderna tecnologia le utilizza per trasmettere a grandi distanze messaggi telefonici, programmi televisivi, informazioni da e per i satelliti, ecc. L’energia delle onde cambia di polarità , dal positivo al negativo, per un dato numero di volte durante ogni ciclo. Ogni forno produce una radiazione della lunghezza d’onda di circa 2450 megahertz (MHz) che interagisce con le molecole dei cibi. Mentre nei forni tradizionali il calore passa dall’esterno verso l’interno dei cibi, in quelli a microonde avviene il processo opposto. Le microonde bombardano il cibo all’interno, a livello cellulare, facendo cambiare la polarità delle molecole ad una frequenza di circa 100 milioni di volte al secondo. Questo movimento provoca una frizione fra le cellule che provoca il calore che “riscalda” il cibo. Purtroppo questa forza violenta deforma e danneggia la struttura delle molecole. Non è più cibo, ne ha conservato solo la forma esteriore.

* Chi dice che può far male alla salute? *

L’Università del Minnesota ha fatto pubblicare nel 1989 un avvertimento alle famiglie riguardo al riscaldamento del latte per i neonati. Il riscaldamento nei forni a microonde provoca la perdita di vitamine e nel caso del latte materno vengono distrutte alcune sue proprietà protettive.

La dott. Lita Lee, su Lancet del 9 dic. 1989 ha scritto:” Le microonde nel latte per bambini convertono alcuni trans-aminoacidi nei loro cis-isomeri sintetici, questi non sono biologicamente attivi. Inoltre, uno degli aminoacidi, L-prolina, è stato trasformato nel suo d-isomero, di cui si conoscono le sue caratteristiche neurotossiche ( nocive al sistema nervoso) e nefrotossiche (nocive ai reni).”

Il seguente è un breve resoconto degli studi eseguiti in Russia e pubblicati sull’Atlantis Raising Educational Center di Portland, Oregon. In quasi tutti i cibi testati sono stati trovati composti cancerogeni. I tempi di esposizione dei cibi alle microonde non sono stati maggiori di quelli necessari per gli scopi prescelti, cioè cottura, scongelamento o riscaldamento.

Nel forno a microonde:
  • nella carne riscaldata si formano d-nitrosodientanolamine, note per essere cancerogene. Inoltre avviene anche una degradazione delle proteine,

  • latte e cereali trasformano alcuni dei loro aminoacidi in sostanze cancerogene,

  • anche esposizioni molto brevi di verdure crude, cotte o surgelate trasformano i loro alcaloidi in cancerogeni,

  • lo scongelamento di frutta trasforma il contenuto di glucosidi e di galattosidi in sostanze cancerogene,

  • formazione di radicali liberi cancerogeni in verdure, specialmente radici (barbabietole, rape, ecc.),

  • diminuzione del valore nutritivo dal 60 al 90% in tutti gli alimenti testati; diminuzione della biodisponibilità del complesso delle vitamine B, C ed E, dei minerali essenziali e dei fattori lipotropi (sostanze che sono capaci di modificare il metabolismo dei grassi).

È sorprendente constatare che fino ad ora siano stati eseguiti pochissimi studi scientifici sugli effetti delle microonde sui cibi, considerando la progressiva diffusione di questi apparecchi.

Nel 1991 ci fu una causa civile per una donna deceduta dopo una trasfusione di sangue che era stato pre-riscaldato in un forno a microonde.

* Il caso Hertel – Svizzera. *

Il dott. Hans Hertel (ora in pensione) ha lavorato per diversi anni come ricercatore presso una delle più grandi aziende alimentari svizzere. Fu licenziato dopo aver indagato su alcune procedure di cottura che denaturavano il cibo.
Assieme al professor Blanc dell’Istituto Federale di Biochimica all’Università di Losanna, aveva pubblicato una ricerca sugli effetti che i cibi riscaldati con microonde avevano sul sangue e sulla fisiologia del corpo umano.
Lo studio coinvolse otto individui. Vennero presi dei campioni di sangue subito dopo aver mangiato alimenti riscaldati con microonde. Scoprirono immediatamente una diminuzione dell’emoglobina (tendenza all’anemia), il peggioramento dei parametri dell’HDL (colesterolo buono) e LDL (colesterolo cattivo).
Trovarono anche un aumento del numero di leucociti, qualcosa che gli ematologi prendono in seria considerazione, perché è un segno di stati patologici come intossicazione o danno cellulare.

In aggiunta agli effetti del violento riscaldamento per frizione, chiamato effetto termico, c’è un altro fenomeno, chiamato effetto atermico che è stato raramente preso in considerazione. Questo provoca una deformazione della struttura delle molecole portando conseguenze di ordine qualitativo. L’indebolimento delle membrane cellulari che ne deriva può provocare una maggiore predisposizione all’attacco di virus, batteri e altri microrganismi. La stessa violenta deformazione capita alle cellule del nostro organismo quando siamo esposti a radar o microonde. Le microonde provocano anche la formazione di nuovi composti chiamati “composti radiolitici”, sconosciuti nel mondo naturale. Questi sono creati dalla decomposizione molecolare, o decadimento, un risultato delle radiazioni.

I risultati dello studio di Hertel sono stati pubblicati nella primavera del 1992. Immediata è stata la reazione delle associazioni dei rivenditori e degli industriali coinvolti. Un tribunale ha vietato al dott.Hertel la pubblicazione di ulteriori scritti sotto la minaccia della reclusione fino ad un anno. L’opposizione del dott. Hertel all’ingiunzione del tribunale svizzero ha portato nel 1998 la Corte Europea dei Diritti Umani ad annullare la sentenza contro il dott. Hertel, riconoscendogli fra l’altro un risarcimento.

Come sicuramente avrai intuito, anche rimanere per alcuni minuti accanto ad un forno a microonde può essere estremamente pericoloso. Sappiamo che le cellule “esplodono dentro al forno”, prova a friggervi un uovo. Noi siamo composti di miliardi di cellule, immagina quante potrebbero essere danneggiate dalla vicinanza ad un forno per 5-10 minuti.

Ho personalmente testato con un misuratore digitale il moderno apparecchio degli amici podisti Lidia e Silvano e abbiamo trovato, ad apparecchio acceso, una notevole emissione di microonde a più di mezzo metro di distanza. Inoltre una prova radiestesica eseguita su un campione di acqua prima e dopo il passaggio nel forno ha evidenziato la totale scomparsa di vitalità dopo il riscaldamento con le microonde. L’acqua era bioenergeticamente morta.

I vari studi scientifici, svizzeri, tedeschi e russi, ecc. hanno portato tutti alle stesse conclusioni. Alimentarsi continuamente con cibi cotti o comunque trattati nel forno a microonde provoca o può provocare:

  • 1. danni cerebrali derivati dagli impulsi elettrici nel cervello in “corto circuito”,

  • 2. la produzione degli ormoni maschili e femminili è interrotta e/o alterata,

  • 3. i minerali, le vitamine e i nutrienti dei cibi sono ridotti o alterati, in questo modo l’organismo riceve poco o nessun beneficio,

  • 4. i minerali nei vegetali sono trasformati in radicali liberi cancerogeni,

  • 5. crescita di tumori intestinali e dello stomaco,

  • 6. aumento di cellule cancerogene nel sangue,

  • 7. deficienze immunitarie dovute ad alterazioni delle ghiandole linfatiche e del siero ematico,

  • 8. perdita di memoria e di capacità di concentrazione, instabilità emotiva e diminuzione dell’intelligenza.

Ci sono interessanti testimonianze di persone che nonostante non utilizzassero personalmente alcun forno a microonde, in occasione di tests chinesiologici richiesti per cercare la causa di malesseri diffusi (mal di testa, mal di schiena, instabilità emotiva, ecc.) sono stati trovati sensibili ai cibi trattati con microonde. Ulteriori indagini hanno rivelato che quasi tutti i ristoranti di cui si servivano utilizzavano per la cottura ed il riscaldamento dei cibi proprio dei forni a microonde. Forse sarà utilie indagare su come riscalda gli alimenti il nostro ristoratore preferito.

Tratto dal sito: http://www.naturmedica.com

Leggi anche: info salute: | SEMBRAFACILE

Ora un articolo di orientamento completamente opposto :

Forni a microonde: tra verità e leggenda

Cinque falsi miti

C’è chi lo vede come un mostro a tre teste, chi invece non sa farne a meno. Stiamo parlando del microonde, croce e delizia di ogni cucina. È cancerogeno? Radioattivo? Interferisce con i peacemaker? Altera le proprietà nutrizionali degli alimenti? Cerchiamo di scoprire quanto c’è di vero dietro queste credenze.

1. Le microonde possono fuoriuscire dal forno ed essere rischiose per la salute?

FALSO. Grazie all’involucro di metallo e alla fine rete metallica incorporata nello sportello del forno la maggior parte delle microonde rimane all’interno dell’apparecchio. I nostri test dimostrano che in normali condizioni di utilizzo non vi sono fuoriuscite né lungo i bordi né a distanza ravvicinata. Solo in caso di manomissione o evidente ammaccatura della porta si possono osservare delle perdite di radiazione durante il funzionamento.

2. Il forno a microonde è cancerogeno?

FALSO. Alcuni studi dimostrano che le onde elettromagnetiche con frequenze simili a quelle utilizzate nei forni a microonde possono avere effetti cancerogeni solamente se ci si sottopone ad esposizioni prolungate o ad intensità estremamente elevate, quindi non nel caso di utilizzo dell’elettrodomestico. Il microonde viene utilizzato per tempi così brevi che non può, categoricamente, portare ad una esposizione che abbia effetti cancerogeni o mutageni. Inoltre, l’eventuale fuoriuscita di radiazioni è talmente rara e di lieve entità che l’esposizione sarebbe minore a quella dovuta a un normale telefono cellulare.

3. Dal punto di vista nutrizionale, la cottura in microonde, altera gli alimenti?

FALSO. Approfondite indagini hanno rilevato che non ci sono sostanziali differenze rispetto alla cottura convenzionale. La digeribilità degli alimenti è simile nei due metodi di cottura. Rispetto alla cottura convenzionale, anzi, la cottura nel microonde danneggia meno la stabilità delle vitamine idrosolubili (C e B) e produce meno sostanze indesiderate, come idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e ammine eterocicliche aromatiche tipiche, ad esempio, della cottura alla griglia.

4. I forni a microonde possono interferire con altri apparecchi?

FALSO. I dati dimostrano che i forni a microonde non interferiscono con i segnali delle reti wireless per la connessione ad internet. Non interferiscono nemmeno con i pacemaker, a meno che questi ultimi non siano modelli molto vecchi, ma, in questi casi, interferirebbero praticamente con tutti i dispositivi elettronici.

5 Se inserisco il mio cellulare nel microonde e continua a ricevere segnale vuol dire che il forno non è schermato?

FALSO. Il forno a microonde lavora a circa 2.45GHz e le schermature sono ottimizzate per questa specifica lunghezza d’onda. Le bande dei cellulari funzionano ad altre frequenze (da 300GHz a qualche GHz o meno) che quindi possono non venire schermate dal forno. Lo strumento usato dai nostri laboratori per misurare la fuoriuscita di radiazioni è un rilevatore professionale di campi elettromagnetici tenuto sotto stretta verifica di taratura periodica.

In conclusione, ne deriva che il pericolo maggiore legato all’utilizzo di questo elettrodomestico non è quello da esposizione alle radiazioni, ma piuttosto il pericolo di scottature: alcuni prodotti con grill possono raggiungere temperature sulle superfici esterne (principalmente porta e superficie superiore) che arrivano anche a 100 gradi. Se anche il contenitore per scaldare cibi nel microonde non si scalda di proprio (perché di materiale apposito) il cibo al suo interno sarà molto caldo e trasferisce calore anche al recipiente, quindi va estratto con molta attenzione dal forno. Per sapere come far durare più a lungo il tuo apparecchio visita la sezione

Fonte: Altroconsumo

IO personalmente non utilizzo il microonde e mi accorgo del suo utilizzo nei ristoranti dallo strano sapore del cibo, dal suo riscaldamento (freddo all’esterno, bollente all’interno) e dalla mancanza di sale cose che non gradisco, ognuno può scegliere io ho scelto di evitare il microonde.

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