LEGGE DELL’UNO RA MATERIAL SESSIONE 1

LEGGE DELL’UNO RA MATERIAL SESSIONE 1

LEGGE DELL'UNO RA MATERIAL SESSIONE 1SESSIONE 1

15 Gennaio 1981

1.0 RA: Io sono Ra. Non ho mai parlato prima d’ora attraverso questo strumento. Abbiamo dovuto aspettare che fosse perfettamente sintonizzata, dato che le inviamo una vibrazione a banda stretta. Vi salutiamo nell’amore e nella luce del nostro Infinito Creatore.

Abbiamo osservato il vostro gruppo. Siamo stati chiamati dal vostro gruppo, perché avete bisogno della varietà di esperienze di canalizzazione che presentino un approccio più intenso o, come voi potreste dire, più avanzato al sistema per studiare gli schemi delle illusioni del vostro corpo, della vostra mente e del vostro spirito, ovvero ciò che voi chiamate ricercare la verità. Speriamo di offrirvi una prospettiva abbastanza originale sulle informazioni che sono sempre ed eternamente le medesime.

La Confederazione dei Pianeti al Servizio dell’Infinito Creatore ha una sola affermazione importante. Tale affermazione, amici miei, come sapete, è “Tutte le cose, tutta la vita, tutta la creazione sono parte di un pensiero originale”. Eserciteremo ogni canale se ne saremo in grado. La ricezione della nostra trasmissione è un’impresa piuttosto difficile rispetto ad alcuni dei canali con vibrazioni a banda più larga che sono stati aperti da altri membri per un’opera di natura più introduttiva ed intermedia.

Consideriamo per un momento il pensiero. Che cosa significa, amici miei, avere dei pensieri? Avete avuto dei pensieri oggi? Che pensieri avete avuto? Quali pensieri oggi erano parte del pensiero originale? In quanti dei vostri pensieri era presente la creazione? Era presente l’amore? E il servizio era donato liberamente? Voi non siete parte di un universo materiale. Siete parte di un pensiero. State danzando in una sala da ballo nella quale non c’è materia. Siete pensieri danzanti. Voi muovete il vostro corpo, la vostra mente e il vostro spirito in schemi piuttosto eccentrici perché non avete completamente afferrato il concetto che siete parte del pensiero originale.

A questo punto ci trasferiremo allo strumento conosciuto come Don. Io sono Ra.

[Pausa di due minuti]

Io sono Ra. Sono di nuovo con questo strumento. Siamo vicini a dare inizio ad un contatto, ma stiamo avendo delle difficoltà a penetrare una certa tensione mentale e una certa distrazione che sono piuttosto caratteristiche di questo canale. Pertanto, vi descriveremo il tipo di vibrazione che stiamo inviando. Lo strumento si accorgerà che entreremo nel suo campo energetico con una leggera angolazione verso la parte posteriore della sommità del capo, in un’area ristretta ma di forte intensità. Non siamo in grado di offrire alcun condizionamento per via delle nostre stesse limitazioni nella trasmissione. Perciò, se lo strumento è in grado di percepire questo effetto particolare, potrà esprimere a voce alta i nostri pensieri man mano che essi gli arrivano. Tenteremo di effettuare nuovamente questo contatto. Io sono Ra.

[Pausa di novanta secondi]

Questo strumento sta opponendo resistenza al nostro contatto. Tuttavia, le assicuriamo che siamo soddisfatti che il contatto con colui noto come Don non sia in questo momento preferibile a quello (dello) strumento. Perciò, passeremo ora a colui che è conosciuto come Leonard. Avvertiamo nuovamente lo strumento che si tratta di una comunicazione a banda stretta, che viene percepita come una vibrazione che entra nell’aura. Ora trasferiremo questo contatto. Io sono Ra.

[Pausa di novanta secondi]

Io sono Ra. Vi salutiamo ancora una volta nell’amore e nella luce del nostro Infinito Creatore. Vi chiediamo di essere pazienti con noi, poiché siamo un canale difficile da ricevere. Tuttavia, forse possiamo aggiungere alcuni elementi alla vostra conoscenza.

A questo punto saremmo felici se potessimo provare a parlare di qualsiasi argomento o domanda che le entità nella stanza trovassero utile sottoporci.

1.1 Interrogante: Sembra che ogni membro della Confederazione abbia uno scopo specifico. Questo vale anche per voi? E se è così, qual è il vostro scopo?

RA: Io sono Ra. Ora comunichiamo. Anche noi abbiamo il nostro ruolo. Noi non siamo quelli dell’Amore o quelli della Luce. Noi siamo quelli che sono della Legge dell’Uno. Nella nostra vibrazione le polarità sono armonizzate, le complessità sono semplificate e i paradossi hanno la loro soluzione. Noi siamo Uno. Questa è la nostra natura e il nostro scopo.

Siamo da tempo sul vostro pianeta e abbiamo servito con gradi variabili di successo nel trasmettere la Legge dell’Uno, dell’Unità, dell’Unicità alla vostra popolazione. Abbiamo camminato sulla vostra terra. Abbiamo visto i volti della vostra gente. Non è così per molte delle entità della Confederazione. Abbiamo visto che ciò non è stato efficace. Tuttavia, abbiamo sentito a quel punto la grande responsabilità di rimanere, per avere la possibilità di rimuovere le distorsioni ed i poteri che sono stati dati alla Legge dell’Uno. Continueremo a far questo finché il vostro ciclo non si sarà appropriatamente concluso. Se non in questo, allora nel prossimo. Noi non siamo parte del tempo e siamo perciò in grado di essere con voi in qualsiasi vostra epoca.

Questo ti dà abbastanza informazioni da cui ricavare il nostro scopo, fratello mio?

1.2 Interrogante: Sì, grazie.

RA: Apprezziamo la tua vibrazione. C’è un’altra domanda?

1.3 Interrogante: Ho sentito del nome ”Ra” in associazione agli Egizi. Siete in qualche modo connessi a quel Ra?

RA: Io sono Ra. Sì, la connessione è corrispondenza. Possiamo chiarire ulteriormente?

1.4 Interrogante: Sì, per favore.

RA: Che cosa non capisci?

1.5 Interrogante: Potete darmi qualche ulteriore dettaglio sul vostro ruolo con gli Egizi?

RA: Io sono Ra. L’identità della vibrazione Ra è la nostra identità. Come gruppo, o ciò che voi chiamereste complesso di memoria sociale, abbiamo preso contatto con un popolo del vostro pianeta che voi chiamate Egizi. Altri provenienti dalla nostra densità hanno preso contatto nello stesso periodo con il Sud America, e le cosiddette “città perdute” sono stati i loro tentativi di contribuire alla Legge dell’Uno.

Abbiamo comunicato con un’entità che ha udito e compreso, e che era nella posizione di poter decretare la Legge dell’Uno. Tuttavia, i sacerdoti e le persone dell’epoca hanno distorto velocemente il nostro messaggio, privandolo, per così dire, della compassione dalla quale è caratterizzata l’Unità, per via della sua stessa natura. Poiché essa contiene ogni cosa, non può aborrirne alcuna.

Quando non siamo stati più in grado di avere dei canali adeguati attraverso i quali enunciare la Legge dell’Uno, ci siamo tolti dalla posizione ipocrita in cui ci eravamo lasciati collocare. E altri, diciamo, miti ed altre conoscenze aventi maggiormente a che vedere con la polarità e con gli elementi del vostro complesso vibratorio, hanno preso di nuovo il sopravvento in quel particolare complesso sociale.

Questo vi fornisce una quantità sufficiente di informazioni, o possiamo aggiungere qualcosa?

1.6 Interrogante: [Non udibile]

RA: C’è un’altra domanda?

1.7 Interrogante: [La domanda è andata perduta, dal momento che l’Interrogante era seduto troppo lontano dal registratore perché la sua voce potesse essere registrata].

RA: Io sono Ra. Considera, se vuoi, che l’universo è infinito. Questo dev’essere ancora dimostrato o confutato, ma possiamo garantirvi che non esiste un limite ai vostri sé, alla vostra comprensione, a ciò che chiamereste il vostro viaggio di ricerca o le vostre percezioni della creazione.

Ciò che è infinito non può essere molti, perché la molti-plicità è un concetto finito. Per avere l’infinito dovete identificare o definire tale infinito come Unità; altrimenti, questo termine non ha alcun referente o significato. In un Infinito Creatore c’è solo unità. Voi avete osservato dei semplici esempi di unità. Avete osservato il prisma che mostra tutti i colori che originano dalla luce del sole. Questo è un esempio semplicistico di unità.

In realtà non esiste il giusto o lo sbagliato. Non esiste la polarità, dal momento che tutto sarà, come voi direste, riconciliato ad un certo punto della vostra danza attraverso il complesso mente/corpo/spirito che vi divertite a distorcere in vari modi in questo momento. Questa distorsione non sarebbe necessaria, ma viene scelta da ciascuno di voi come alternativa alla comprensione della completa unità di pensiero che lega ogni cosa. Non stiamo parlando di somiglianze o di similitudini. Voi siete ogni cosa, ogni essere, ogni emozione, ogni evento, ogni situazione. Voi siete unità. Voi siete infinito. Voi siete amore/luce, luce/amore. Voi siete. Questa è la Legge dell’Uno.

Possiamo enunciare questa legge in modo più dettagliato?

1.8 Interrogante: [Non udibile]

RA: C’è un’altra domanda ora?

1.9 Interrogante: Puoi dirci qualcosa sugli sconvolgimenti planetari in arrivo?

[Rumori di fondo].

RA: Io sono Ra. Ho preferito aspettare che questo strumento raggiungesse di nuovo l’adeguato stato di profondità di focalizzazione, prima di iniziare a parlare.

Tali sconvolgimenti sono molto, molto privi di importanza. Noi non siamo interessati alle condizioni che portano al raccolto.

1.10 Interrogante: Un’altra domanda. È possibile generare un’accelerazione nella comprensione di altre entità o tutte queste azioni hanno solo l’effetto di accelerare la comprensione dell’individuo che le compie? In altre parole, se un individuo cerca di agire in generale come catalizzatore per accrescere la consapevolezza della coscienza planetaria, egli non sta facendo altro che agire su se stesso o è possibile [non udibile]?

RA: Io sono Ra. Risponderemo alla tua domanda in due parti, entrambe della medesima importanza.

In primo luogo, devi capire che la distinzione fra te stesso e gli altri non è visibile per noi. Noi non riteniamo che esista una separazione fra le azioni compiute dalla distorsione che tu proietti come una personalità allo scopo di accrescere la consapevolezza e quelle che vengono compiute dalla distorsione che tu proietti come un’altra personalità. Per questo motivo, imparare è la stessa cosa che insegnare, tranne quando si omette di insegnare ciò che si sta imparando; in questo caso non si sta recando a se stessi/agli altri alcun beneficio. Questa comprensione dovrebbe essere meditata dal vostro complesso mente/corpo/spirito, trattandosi di una distorsione che in questo momento gioca un ruolo nelle vostre esperienze.

Passando ora alla seconda parte della risposta, vi esporremo la nostra comprensione, sebbene essa sia limitata.

[Il secondo lato del nastro corrispondente alla sessione 1 è stato sovrascritto dalla registrazione della successiva meditazione domenicale. Ciò che segue viene presentato come è stato pubblicato nel Libro I].

La coscienza di gruppo individualizzata è quella condizione nella quale la conoscenza viene condivisa con altre distorsioni di complessi mente/corpo/spirito che si trovano nel raggio visibile del singolo complesso mente/corpo/spirito o del gruppo. In questo stesso modo noi vi stiamo parlando, accettando sia le nostre distorsioni che le vostre, allo scopo di enunciare le leggi della creazione, e in particolar modo la Legge dell’Uno. Non siamo disponibili a molti fra la vostra popolazione, per via del fatto che questa non è una modalità di comunicazione o un tipo di filosofia facilmente comprensibile. Tuttavia, noi stessi siamo un esempio toccante tanto della necessità quanto della quasi assenza di speranza che caratterizzano il tentativo di insegnare.

Ogni componente di questo gruppo si sta impegnando ad utilizzare, assimilare e differenziare senza distorsioni, nei canali dei rispettivi complessi mente/corpo/spirito, le informazioni che stiamo inviando a questo strumento. I pochi che illuminerete condividendo la vostra luce sono una ragione più che sufficiente per mettere in atto il maggior impegno possibile. Servire uno significa servire tutti. Pertanto, rispondiamo alla tua domanda affermando che imparare/insegnare o insegnare/imparare sono davvero le uniche attività che valga la pena portare avanti. Non c’è nient’altro che sia di aiuto nel dimostrare il pensiero originale se non il tuo stesso essere, e sono numerose le distorsioni che originano da ciò che non viene spiegato, che non viene articolato o che è avvolto dal mistero. Per questo motivo, troviamo lodevole l’impegno di cercare di discernere e di intrecciare il vostro percorso, nel corso del vostro insegnamento, con quello di quanti più gruppi di complessi mente/corpo/spirito possibili fra la vostra popolazione. Non possiamo parlare più valorosamente di così del vostro desiderio di servire.

Possiamo parlare in qualunque altro modo di questo argomento?

1.11 Interrogante: Sarete disponibili per comunicare? Potremo rivolgerci a voi in futuro?

RA: Io sono Ra. Abbiamo un buon contatto con questo strumento grazie alle sue recenti esperienze con la trance. Ella sarà in grado di comunicare i nostri pensieri nel vostro futuro. Tuttavia, vi consigliamo di stare attenti a non toccare il canale per alcuni momenti e, successivamente, di seguire una procedura che sia adatta per aiutare uno strumento che ha bisogno di rientrare, in una certa misura, nel complesso mente/corpo/spirito che ha scelto per l’esperienza di vita di questo tempo/spazio. Avete capito come prendervi cura di questo strumento?

1.12 Interrogante: No. Potreste spiegarcelo?

RA: Per prima cosa suggeriamo un breve periodo di silenzio. Poi, la ripetizione del complesso sonoro vibratorio associato allo strumento nella vostra densità, che voi chiamate nome. Ripetetelo finché non ottenete una risposta. Poi, l’imposizione delle mani nella regione del collo per un breve periodo, cosicché lo strumento possa ricaricare le batterie che in questo momento non sono, per così dire, cariche dell’essenza di questo particolare campo. E infine, l’offerta dell’acqua nella quale sia stato inviato l’amore di tutti i presenti. Ciò darà ristoro a questa entità, perché le sue distorsioni contengono una grande sensibilità verso le vibrazioni d’amore, e l’acqua carica di esso le sarà di giovamento. Comprendete ora?

1.13 Interrogante: Non completamente.

RA: Io sono Ra. Cercando nella tua mente troviamo la vibrazione “Alrac”. Questa è la vibrazione proveniente da te che contiene la più grande quantità di quello che voi chiamereste amore. Altri chiamerebbero questa entità “Carla”. La carica dell’acqua dev’essere effettuata dai presenti ponendo le loro mani sul vetro e visualizzando il potere dell’amore che penetra nell’acqua. Ciò caricherà con tali vibrazioni questo mezzo (medium) così efficace.

Questo strumento è ora piuttosto affaticato. Tuttavia, il suo cuore è tale che ella continua a rimanere aperta nei nostri confronti ed utile come canale. È per questo che abbiamo speso del tempo/spazio spiegando in che modo possono essere migliorate le distorsioni di quella che voi potete chiamare stanchezza.

In nessuna circostanza lo strumento dev’essere toccato finché non avrà risposto al suo nome. Non voglio portare questo strumento al di là dei suoi limiti di energia fisica, dal momento che essa si sta esaurendo. Pertanto, devo ora lasciare questo strumento. Vi lascio nella gloria e nella pace dell’unità.

Andate avanti in pace, rallegrandovi nella potenza dell’Uno Creatore. Io sono Ra.

Tradotto in italiano da Gianluca Mosaico

Link al sommario delle traduzioni delle restanti sessioni: Link

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