LE TOMBE DEI GIGANTI IN SARDEGNA

LE TOMBE DEI GIGANTI IN SARDEGNA

LE TOMBE DEI GIGANTI IN SARDEGNAIn direzione di S. Teresa di Gallura (SS), si svolta per una strada a sinistra percorrendola per circa 1 km. fino a un bivio dove si gira ancora a sinistra; si prosegue per altri 4 km. fino ad uno spiazzo da dove una strada a destra segnalata porta alla tomba, situata nei pressi del Monte Canu.

La tomba dei giganti Sajacciu è una delle più grandi della Sardegna, ma si trova purtroppo in stato di conservazione assai precario, aumentato dal fatto che buona parte dei resti sono invasi dalla fitta vegetazione. Sono ancora visibili i resti dell’esedra monumentale e davanti ad essi, riverso sul terreno, un grosso blocco in pietra di forma trapezoidale sormontato dal fregio a dentelli, particolare architettonico che permette di datare questa tomba al Bronzo Recente-Finale (XII-X secolo a.C.). Della camera funeraria non resta quasi nulla perchè già in età bizantina fu distrutta per costruire un edificio a pianta rettangolare, forse una piccola chiesa, di cui sono visibili scarsi resti.tomba dei giganti palau 65La tomba dei giganti Li Mizzani è una tomba di piccole dimensioni, costruita secondo la tecnica a filari per quanto riguarda la camera funeraria e la parte inferiore dell’esedra, mentre la parte superiore è costituita da lastre ortostatiche, delle quali se conservano solo sette, che si impostano sulla muratura a filari in modo che quest’ultima sporga nella parte anteriore e formi uno zoccolo utilizzabile come panca. Al centro dell’esedra si trova la stele monolitica centinata, alta 2,80 m e larga 1,55 m, quindi di modeste dimensioni rispetto ad altre tombe galluresi; una particolarità di questa stele è che il bordo del portello è smussato verso l’interno e non verso l’esterno come accade in tutte le altre tombe di questo tipo, fatto che fa ipotizzare che la stele sia stata innalzata al rovescio. La camera funeraria, le cui pareti sono conservate per pochi filari è lunga 7,25tomba dei giganti palau 50La cronologia della tomba è fissabile al Bronzo Medio (1500-1200 a.C.), mentre ulteriori precisazioni non sono possibili a causa della scarsità del materiale rinvenuto dopo le profanazioni e distruzioni di cui la tomba è stata oggetto nei primi decenni del 900′ quando era ancora praticamente intatta e fu irrimediabilmente rovinata dai cercatori di tesori.
A circa trecento metri dalla tomba, alla sinistra di uno stazzo, si trova il perimetro murario inferiore e il portale d’ingresso del nuraghe Luchia; nei pressi i resti di un villaggio nuragico.

Ma ciò che merita davvero la nostra attenzione è il fatto di essere stata costruita sopra un intenso flusso energetico, motivo per cui qui si svolgeva la cosiddetta “incubazione”.Questa sorta di “rituale” altro non era che una sosta all’interno della tomba per ben 5 giorni con l’obiettivo di guarire da malattie fisiche e psichiche.

Esistono antichi documenti di Aristotele, Tertulliano e Solino che ne descrivono l’utilizzo,come fosse un’autentica “macchina” per la guarigione, una preistorica camera iperbarica.Ciò perché questa tomba attirerebbe le energie della terra facendole confluire fino alla stele centrale che fungerebbe da antenna canalizzatrice concentrandole proprio in prossimità della piccola porta.

tomba dei giganti palau 19Insomma chiunque si sieda sul “sedile” in prossimità del monolite principale e al centro dell’esedra semicircolare, riceverà benessere psico-fisico assicurato per mente e corpo, la vibrazione qui misurata è 404000 bovis.

L’energia non viene “rubata”, tutto è costruito in armonia e in equilibrio con la natura. Essa viene catturata e potenziata. Un esempio di queste batterie di energia terrestre sono le piramidi di Giza.

Non sono teorie o ipotesi, esiste un vero e proprio studio di questo fenomeno che ha il nome di GEOBIOLOGIA, laddove la pietra viene intesa come “essere vivente”. Non per caso una “tomba” la casa di ciò che è “morto” sfrutta questo concetto di “vita”. Ecco che un uomo non più vivo all’interno di questa tomba grazie all’energia in essa canalizzata sarebbe certamente risorto in uno zampillo di luce cosmica.

Con un flusso così potente nell’uomo morto l’anima avrebbe lasciato il corpo impuro, in decomposizione, mentre l’uomo vivo avrebbe ripulito facilmente l’animo da tutte le impurità di malattie psichiche e fisiche. Se si era preda di mali del fisico o anche della mente, ci si recava nella tomba e vi si rimaneva sdraiati per ben cinque giorni e cinque notti in una sorta di letargo guaritore, cosicché ci si svegliasse risorti a nuova vita.

tomba dei giganti palau 5Questa tomba, come altre in Gallura, è spesso meta di persone che, affette da patologie, cercano beneficio dai campi magnetici sprigionati da questi siti.
Quando si arriva, spesso è volentieri si nota sempre un gruppo di persone seduto sulla tomba con la schiena appoggiata alla stele e i piedi nudi sul terreno.
Seduti in quella posizione, si accumula energia vitale sfruttando il campo magnetico naturale di questo posto e ci si sente meglio. Girovagando qua e là nei dintorni, fra lo scenario tipico della Sardegna nonostante il luogo aspro ed appartato, ci si sta comunque bene.
Sedersi per circa mezz’ora su questa tomba con la schiena appoggiata alla stele e i piedi nudi sul terreno, si prova da quasi subito una sensazione di benessere generale che dura parecchio. Il momento migliore per ricevere energia è il tramonto.

Tomba 275Studio e considerazioni sulla Tomba dei Giganti:  Fortunadrago.it

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