LA SOFFERENZA E’ OCCASIONE DI CRESCITA SPIRITUALE

LA SOFFERENZA E’ OCCASIONE DI CRESCITA SPIRITUALE

LA SOFFERENZA E' OCCASIONE DI CRESCITA SPIRITUALEOgni difficoltà è una prova che dobbiamo sopportare. Quando arriva una prova nella tua vita, devi dirti: “questa prova è arrivata perché io possa correggere uno dei miei errori”. Quando l’individuo consegue autocontrollo, le difficoltà e le sofferenze svaniscono. ” Le tribolazioni nel presente sono messaggeri di una Nuova Vita per la quale bisogna preparare materia raffinata. Come risultato della sofferenza, la materia cerebrale diverrà sempre più raffinata. Soffrire significa far scendere le radici profondamente nel terreno e lavorare. Attraverso la sofferenza, i conflitti e le contraddizioni, acquisisci esperienza con le grandi Leggi che dirigono la Vita. Le contraddizioni che esistono nel presente non saranno ripetute nel futuro. Cosa rappresenta la fine della sofferenza? L’essere attento, la presenza. Se dopo aver sofferto diventi sempre più attento, ringrazierai perché questa sofferenza è stata significativa. Se, dopo aver sofferto, non hai raggiunto presenza, attenzione ai tuoi doveri, la sofferenza non ha avuto significato. Un terreno coltivato significa sofferenza, un cataclisma per formiche e lombrichi. E anche la nuova cultura viene seminata nel terreno attraverso simile coltura. La sofferenza umana è simile a questa coltura, così la nuova cultura viene seminata nelle anime umane. Per poter pulire il tuo corpo usi un guanto di spugna. Cosi attraverso la sofferenza il corpo umano viene pulito. Se il corpo umano non è pulito, il Pensiero Divino non può essere trasmesso correttamente. Attraverso le difficoltà il sistema nervoso si purifica. Quando ogni nervo è purificato, allora l’essere umano può ricevere correttamente tutta la luce e il pensiero divino. Perché viene la sofferenza? Per l’unico scopo: eliminare le impurità nel cervello. Gli angeli comprendono il significato profondo della sofferenza dell’umanità. Sanno che in essa è celata la benedizione per l’umanità. I grandi uomini di genio non hanno avuto le migliori condizioni nella vita. Dunque chi ha avuto le migliori condizioni ha raggiunto molto poco. Le condizioni di lavoro di Beethoven erano molto cattive. La sofferenza costringe l’uomo a cominciare a lavorare. E’ molto difficile sconfiggere le difficoltà e la sofferenza, ma deve essere fatto! Cristo le superò ed ascese! Un giorno quando avrete completato il vostro sviluppo, ringrazierete Dio per tutte le sfortune avute nella vita, poiché da lì giungono tutte le benedizioni più grandi. Attraverso la sofferenza l’essere umano viene temprato e testato”.

E’ destinato che alcuni possano apprendere solo attraverso i loro errori. Se qualcuno parlasse loro, non comprenderebbero. Persone simili apprendono sulla via della sofferenza. Quando c’è qualcosa nella tua vita che ti causa sofferenza, sappi che Dio sta impedendoti di prendere una brutta piega. Quando arriva una prova, è la Provvidenza che la manda sapendo quale male potrebbe seguire. Per evitare che tu sia preso dal male, la Provvidenza manda una piccola sofferenza. Ogni fallimento è un futuro successo. Questo a dire che c’è qualcosa per cui lavorare. La sofferenza rappresenta una grande Scienza Divina: senza di essa l’essere umano non può imparare, essa porta conoscenza. Quando si piantano le piante le une vicino alle altre, crescono alte e sottili. Quando si piantano con spazio, separate tra loro, crescono forti e piene. Lo stesso vale per le persone. In condizioni difficili esse acquisiscono ideali, ma quando sono messe in condizioni normali diventano materialistiche. Nella Natura esiste una Legge: se non hai pianto, non puoi crescere. Hai bisogno di piangere, altrimenti qualcun altro deve farlo per te. Se piangi per qualcuno, lo stai aiutando. Le persone considerano il pianto come una debolezza, ma non lo è. Non esiste un singolo essere che non abbia mai pianto. La sofferenza è come le radici. Sii felice di queste radici. I rami sono la gioia, sii felice per i rami. Non c’è albero che non abbia radici. In questo modo la sofferenza e la gioia si complimentano. Tuttavia il frutto dell’albero è il Mondo Divino. Non è che vogliamo la sofferenza, ma è una necessità. La sofferenza rappresenta l’arare, la gioia il seminare. La sofferenza deve essere trasformata in gioia. Ciò che è stato seminato deve germogliare. Le persone ordinarie soffrono come i grandi uomini, ma con una differenza: quando soffre un essere umano ordinario, si amareggia, si inasprisce, mentre il grande essere umano soffre e progredisce.

In Tutte Le Prove Della Vita, Bisogna Servire Solo Dio, La Sola Idea Primaria, E Se L’individuo Non Si Consegnerà A Prove E Tentazioni, Giungerà A Conoscere Se Stesso”.

Dall’insegnamento di Peter Deunov e la sua Scuola di Vita.

Fonte: PREPARIAMOCI blog.libero.it

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