LA MEDITAZIONE

LA MEDITAZIONE

CREATE IL VOSTRO PAESAGGIO DI LUCE1.1 Interrogante: Sembra che ogni membro della Confederazione abbia uno scopo specifico. Questo vale anche per voi? E se è così, qual è il vostro scopo?

RA: Io sono Ra. Ora comunichiamo. Anche noi abbiamo il nostro ruolo. Noi non siamo quelli dell’Amore o quelli della Luce. Noi siamo quelli che sono della Legge dell’Uno. Nella nostra vibrazione le polarità sono armonizzate, le complessità sono semplificate e i paradossi hanno la loro soluzione. Noi siamo Uno. Questa è la nostra natura e il nostro scopo.

Siamo da tempo sul vostro pianeta e abbiamo servito con gradi variabili di successo nel trasmettere la Legge dell’Uno, dell’Unità, dell’Unicità alla vostra popolazione. Abbiamo camminato sulla vostra terra. Abbiamo visto i volti della vostra gente. Non è così per molte delle entità della Confederazione. Abbiamo visto che ciò non è stato efficace. Tuttavia, abbiamo sentito a quel punto la grande responsabilità di rimanere, per avere la possibilità di rimuovere le distorsioni ed i poteri che sono stati dati alla Legge dell’Uno. Continueremo a far questo finché il vostro ciclo non si sarà appropriatamente concluso. Se non in questo, allora nel prossimo. Noi non siamo parte del tempo e siamo perciò in grado di essere con voi in qualsiasi vostra epoca.

10.14 Interrogante: Per la crescita personale [dei] lettori di questo libro, potreste fornire alcune pratiche o esercizi da effettuare per produrre un’accelerazione verso la Legge dell’Uno?

RA: Io sono Ra.

Esercizio Uno. Questo è l’esercizio più adeguato ed applicabile nel vostro complesso di illusione. Il momento contiene amore. Questa è la lezione/traguardo di questa illusione o densità. L’esercizio consiste nel ricercare coscientemente quell’amore nelle distorsioni di consapevolezza e conoscenza. Il primo tentativo costituisce il fondamento. Su questa scelta si basa il resto della vita-esperienza di un’entità. La seconda ricerca dell’amore all’interno del momento dà inizio all’addizione. La terza ricerca potenzia la seconda, la quarta potenzia o raddoppia la terza. Come con il precedente tipo di potenziamento, ci sarà una certa perdita di potere a causa di difetti all’interno della ricerca nella distorsione dell’insincerità. Tuttavia, la dichiarazione consapevole del sé al sé del desiderio di ricercare l’amore è un atto di volontà così importante che, come prima, la perdita di potenza dovuta a tale frizione è priva di conseguenze.

Esercizio Due. L’universo è un unico essere. Quando un complesso mente/corpo/spirito vede un altro complesso mente/corpo/spirito, vede il Creatore. Questo è un esercizio utile.

Esercizio Tre. Guardati in uno specchio. Vedi il Creatore.

Esercizio Quattro. Guarda la creazione che si trova attorno al complesso mente/corpo/spirito di ogni entità. Vedi il Creatore.

Il fondamento o prerequisito per questi esercizi è una propensione verso quella che può essere chiamata meditazione, contemplazione o preghiera. Con tale attitudine, questi esercizi possono essere elaborati. In mancanza di essa, i dati non si addentreranno fino alle radici dell’albero della mente, abilitando e nobilitando così il corpo e toccando lo spirito.

15.14 Interrogante: Ieri avete detto “il raccolto è ora. Non c’è in quest’epoca alcuna ragione per includere un impegno verso la longevità secondo queste distorsioni, ma andrebbero piuttosto incoraggiate delle distorsioni verso la ricerca del cuore del sé, dal momento che sarà quello che risiede chiaramente nel campo energetico del raggio viola a determinare il raccolto di ciascun complesso mente/corpo/spirito”. Potreste dirci come ricercare, o qual è il miglior modo per ricercare il cuore del sé?

RA: Io sono Ra. Vi abbiamo già dato questa informazione in diverse formulazioni. Comunque, possiamo solo dire che il materiale per la vostra comprensione è il sé: il complesso mente/corpo/spirito. Vi sono state fornite informazioni sulla guarigione, come voi chiamate questa distorsione. Queste informazioni possono essere viste, in un contesto più generale, come vie per comprendere il sé. Comprendere, sperimentare, accettare e unire il sé con il sé e con l’altro-sé, ed infine con il Creatore, è la via verso il cuore del sé. In ogni infinitesima parte del vostro sé risiede l’Uno in tutto il Suo potere. Pertanto, non possiamo far altro che incoraggiare tali vie di contemplazione, ribadendo sempre il prerequisito della meditazione, della contemplazione o della preghiera come mezzi per utilizzare o per combinare soggettivamente/oggettivamente diverse comprensioni, per migliorare il processo di ricerca. Senza questo metodo di inversione del processo analitico, non è possibile integrare nell’unità le diverse comprensioni acquisite in una simile ricerca.

42.12 Interrogante: Nell’ultima sessione hai detto, “il sé, se è consapevole in misura sufficiente del lavoro del catalizzatore del digiuno e delle tecniche di programmazione, può, attraverso la concentrazione della volontà e la facoltà della fede, causare da solo la riprogrammazione senza l’analogia del digiuno, della dieta o di altre analoghe discipline del complesso del corpo”. Quali sono le tecniche di programmazione che il sé superiore usa per assicurarsi che le lezioni desiderate vengano apprese o tentate dal sé di terza densità nel nostro laboratorio incarnativo di terza densità?

Ra: Io sono Ra. C’è solo una tecnica per questa crescita o nutrimento della volontà e della fede, ed è la focalizzazione dell’attenzione. La capacità di attenzione di coloro che chiamate bambini è considerata breve. La capacità di attenzione spirituale della maggior parte dei vostri popoli è quella di un bambino. Si tratta quindi di voler divenire capaci di concentrare la propria attenzione e mantenerla sulla programmazione desiderata.

Questo, se continuato, rafforza la volontà. L’intera attività può avvenire solo quando esiste la fede che un risultato di questa disciplina è possibile.

42.13 Interrogante: Puoi menzionare alcuni esercizi per aiutare ad aumentare la capacità di attenzione?

Ra: Io sono Ra. Tali esercizi sono comuni presso le molte tradizioni mistiche delle vostre entità. La visualizzazione di una forma e colore che è di personale qualità ispiratrice per il meditante, è il cuore di quelli che chiamereste gli aspetti religiosi di questo tipo di visualizzazione.

La visualizzazione di forme e colori semplici che non hanno un’innata qualità ispiratrice per l’entità costituisce la base per ciò che potreste chiamare le vostre tradizioni magiche.

Che tu immagini la rosa o il cerchio non è importante. Tuttavia, è suggerito che l’uno o l’altro cammino verso la visualizzazione sia scelto allo scopo di esercitare questa facoltà. Ciò è dovuto all’accurata disposizione di forme e colori che sono stati descritti come visualizzazioni da coloro che sono immersi nella tradizione magica.

42.14 Interrogante: Da giovane sono stato formato nelle scienze ingegneristiche che includono la necessità della visualizzazione tridimensionale per i processi di progettazione. Sarebbe utile come base per il tipo di visualizzazione di cui stai parlando, o non avrebbe alcun valore?

Ra: Io sono Ra. Per te, l’interrogante, questa esperienza è stata preziosa. Per un’entità meno-sensibilizzata ciò non otterrebbe l’appropriato incremento di energia di concentrazione.

42.15 Interrogante: Allora l’entità meno-sensibilizzata dovrebbe usare un… Cosa dovrebbe usare per l’energia appropriata?

Ra: Io sono Ra. Nell’individuo meno sensibilizzato la scelta di immagini personalmente ispiratrici è appropriata sia che questa ispirazione possa essere la rosa che è di perfetta bellezza, la croce che è di perfetto sacrificio, il Buddha che è il Tutto in Uno, o qualsiasi altra cosa possa ispirare l’individuo.

49.8 Interrogante: È meglio, o dovrei dire, produce risultati più utilizzabili in meditazione lasciare la mente, direi, il più vuota possibile; lasciarla scorrere, per così dire, o è meglio focalizzarsi in meditazione su qualche oggetto o qualche cosa per la concentrazione?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo tempo di lavoro.

Ciascuno dei due tipi di meditazione è utile per un motivo particolare. La meditazione passiva che comporta la liberazione della mente, lo svuotamento del guazzabuglio mentale che è caratteristica dell’attività del complesso mentale tra i vostri popoli, è efficace per coloro il cui scopo è raggiungere un silenzio interiore come base da cui ascoltare il Creatore. Questo è un utile e disponibile strumento ed è di gran lunga il tipo di meditazione più generalmente utile rispetto alla contemplazione o alla preghiera.

Il tipo di meditazione che può essere chiamato visualizzazione non ha come scopo quello che è contenuto nella meditazione vera e propria. La visualizzazione è lo strumento dell’adepto. Coloro che imparano a tenere a mente le immagini visive stanno sviluppando un potere di concentrazione interiore che può trascendere la noia e il disagio. Quando questa capacità si è cristallizzata in un adepto, l’adepto può allora fare polarizzazione nella coscienza in assenza di azione esterna, che può influenzare la coscienza planetaria. Questa è la ragione dell’esistenza del cosiddetto Mago Bianco. Solo coloro che desiderano perseguire l’innalzamento cosciente della vibrazione planetaria troveranno la visualizzazione come un tipo di meditazione particolarmente soddisfacente.

La contemplazione o considerazione in uno stato meditativo di un’immagine o di un testo ispiratore è anche estremamente utile tra i vostri popoli, e anche la facoltà della volontà chiamata preghiera è di natura potenzialmente utile. Che sia davvero un’attività utile dipende totalmente dalle intenzioni e dagli obiettivi di chi prega.

50.8 Interrogante: Grazie. In che modo la capacità di mantenere nella mente le immagini visive consente all’adepto di fare polarizzazione nella coscienza senza un’azione esterna?

Ra: Io sono Ra. Questa non è una domanda semplice, perché l’adepto è uno che andrà oltre il raggio verde che segnala l’ingresso nella raccoglibilità. L’adepto non attingerà semplicemente all’energia intelligente come mezzo di preparazione per il raccolto, ma attingerà sia all’energia intelligente che all’infinito intelligente allo scopo di trasmutare la capacità di raccolta planetaria e la coscienza planetaria.

I mezzi di questo lavoro si trovano all’interno. La chiave è in primo luogo, il silenzio e, in secondo luogo, l’unicità* del pensiero. Pertanto, una visualizzazione che può essere mantenuta fissa all’occhio interiore per molti dei vostri minuti, nel modo in cui misurate il tempo, segnalerà l’aumento dell’unicità* del pensiero da parte dell’adepto. Questa unicità di pensiero può quindi essere utilizzata dall’adepto positivo per lavorare in visualizzazioni rituali di gruppo per l’innalzamento dell’energia positiva, da adepti negativi per l’aumento del potere personale.*(singleness; singolarità; essere solo uno numericamente, in questo caso la capacità di mantenere il pensiero fisso unicamente su di una immagine visiva visualizzata)

50.9 Interrogante: Puoi dirmi come l’adepto, quindi, dopo essere stato in grado di trattenere l’immagine per diversi minuti, cosa fa poi per influenzare la coscienza planetaria o aumentare la polarità positiva? Ancora non lo capisco bene.

Ra: Io sono Ra. Quando l’adepto positivo tocca l’infinito intelligente dall’interno, questa è la più potente delle connessioni perché è la connessione di tutto* il microcosmo del complesso mente/corpo/spirito con il macrocosmo. Questa connessione abilita, diciamo, il vero colore del raggio verde nel tempo/spazio a manifestarsi nel vostro tempo/spazio. Nel raggio verde i pensieri sono esseri (entità). Nella vostra illusione questo non è normalmente così.

Gli adepti diventano quindi canali viventi per amore e luce e sono in grado di incanalare questa radiosità direttamente nella rete planetaria di nexi energetici. Il rituale terminerà sempre con il radicamento di questa energia nella lode e nel ringraziamento e il rilascio di questa energia nel tutto* planetario. *(whole; totale; totalità; intero; tutto)

50.12 Interrogante: Ognuno di noi sente, in meditazione, energia sulla testa in vari punti. Puoi dirmi cos’è questo, cosa significa e cosa significano i vari posti in cui lo sentiamo?

Ra: Io sono Ra. Dimenticare la piramide ti sarà di aiuto nello studio di queste esperienze. Gli influssi di energia sono avvertiti dai centri energetici che necessitano e sono preparati per l’attivazione. Quindi coloro che sentono la stimolazione a livello del raggio viola stanno ottenendo proprio questo. Coloro che la sentono sulla fronte tra le sopracciglia stanno sperimentando il raggio indaco e così via. Coloro che sperimentano formicolio e immagini visive stanno avendo un blocco nel centro energetico che viene attivato e quindi il corpo elettrico diffonde questa energia e il suo effetto viene diffuso.

Coloro che non richiedono sinceramente questa energia possono ancora sentirla se le entità non sono ben addestrate nella difesa psichica. Coloro che non desiderano sperimentare queste sensazioni, attivazioni e cambiamenti anche a livello subconscio non sperimenteranno nulla a causa delle loro capacità di difesa e armatura contro il cambiamento.

LA MEDITAZIONE50.13 Interrogante: In questo momento sto provando due sensazioni contemporaneamente. È normale averne due contemporaneamente?

Ra: Io sono Ra. Il più normale per l’adepto è quanto segue: la stimolazione indaco che attiva quel grande portale verso guarigione, lavoro magico, attenzione alla preghiera e radianza dell’essere; e la stimolazione del raggio viola che è l’offrire e il ricevere spirituale dal e al Creatore, da Creatore a Creatore.

Questa è una configurazione desiderabile.

54.32 Interrogante: E se un complesso mente/corpo/spirito prova una sensazione in meditazione al centro indaco, cosa sta sentendo?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questo lavoro.

Uno che sente questa attivazione è uno che sta sperimentando afflussi in entrata a quel centro di energia da utilizzare sia per lo sblocco di questo centro, per la sua accordatura per intonare le armoniche degli altri suoi centri energetici, che per attivare il portale verso l’infinito intelligente.

66.19 Interrogante: Il posizionamento verticale della colonna vertebrale è utile o vantaggioso nella procedura meditativa?

Ra: Io sono Ra. È in qualche modo utile.

CONCLUSIONE

52.11 Interrogante: Grazie. Solo un piccolo punto che mi dava noia di nessuna reale importanza.

Ebbene, c’è quindi, dal punto di vista di un individuo che desidera seguire il sentiero del servizio-agli-altri dalla nostra attuale collocazione nella terza densità, c’è qualcosa di importante oltre alle discipline della personalità, alla conoscenza del sé e al rafforzamento della volontà?

Ra: Io sono Ra. Questa è tecnica. Questo non è il cuore. Cerchiamo di esaminare il cuore dell’evoluzione.

Ricordiamoci che siamo tutti Uno. Questo è il grande apprendimento/insegnamento. In questa unità si trova l’amore. Questo è un grande apprendimento/insegnamento. In questa unità si trova la luce. Questo è l’insegnamento fondamentale di tutti i piani dell’esistenza in materializzazione. Unità, amore, luce e gioia; questo è il cuore dell’evoluzione dello spirito.

Le lezioni di secondo grado sono apprese/insegnate nella meditazione e nel servizio. Ad un certo punto il complesso mente/corpo/spirito viene così dolcemente attivato ed equilibrato da questi pensieri centrali o distorsioni centrali che le tecniche che hai menzionato diventano piuttosto significative. Tuttavia, l’universo, il suo mistero intatto, è Uno. Sempre inizia e finisce nel Creatore, non nella tecnica.

64.6 Interrogante: Potresti descrivermi o dirmi dei rituali o delle tecniche usate da Ra nel cercare nella direzione del servizio?

Ra: Io sono Ra. Parlare di ciò con cui complessi di memoria sociale di sesta densità lavorano interiormente al fine di avanzare è nella migliore delle ipotesi un errore di semplice comunicazione poiché molto si perde nella trasmissione del concetto da densità a densità e la discussione sulla sesta densità è inevitabilmente molto distorta.

Tuttavia, tenteremo di rispondere alla tua domanda perché è utile in quanto ci consente di esprimere ancora una volta l’unità totale della creazione. Cerchiamo il Creatore su un livello di esperienza condivisa di cui non sei al corrente e invece di circondarci di luce siamo divenuti luce. La nostra concezione è che non c’è altro materiale tranne la luce. I nostri rituali, come puoi chiamarli, sono una continuazione infinitamente sottile dei processi di bilanciamento che stai iniziando ora a sperimentare.

Noi cerchiamo ora fuori dalla polarità. Perciò non invochiamo alcun potere al di fuori di noi, poiché la nostra ricerca è stata interiorizzata come diventiamo luce/amore e amore/luce. Questi sono gli equilibri che cerchiamo, gli equilibri tra compassione e saggezza che consentono sempre di più alla nostra comprensione dell’esperienza di essere informata affinché possiamo avvicinarci all’unità con l’Uno Creatore che così gioiosamente cerchiamo.

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