LA LUCE

LA LUCE

LA LUCE 1.1 Interrogante: Sembra che ogni membro della Confederazione abbia uno scopo specifico. Questo vale anche per voi? E se è così, qual è il vostro scopo?

RA: Io sono Ra. Ora comunichiamo. Anche noi abbiamo il nostro ruolo. Noi non siamo quelli dell’Amore o quelli della Luce. Noi siamo quelli che sono della Legge dell’Uno. Nella nostra vibrazione le polarità sono armonizzate, le complessità sono semplificate e i paradossi hanno la loro soluzione. Noi siamo Uno. Questa è la nostra natura e il nostro scopo.

1.7 Interrogante: [La domanda è andata perduta, dal momento che l’Interrogante era seduto troppo lontano dal registratore perché la sua voce potesse essere registrata].

RA: Io sono Ra. Considera, se vuoi, che l’universo è infinito. Questo dev’essere ancora dimostrato o confutato, ma possiamo garantirvi che non esiste un limite ai vostri sé, alla vostra comprensione, a ciò che chiamereste il vostro viaggio di ricerca o le vostre percezioni della creazione.

Ciò che è infinito non può essere molti, perché la molti-plicità è un concetto finito. Per avere l’infinito dovete identificare o definire tale infinito come Unità; altrimenti, questo termine non ha alcun referente o significato. In un Infinito Creatore c’è solo unità. Voi avete osservato dei semplici esempi di unità. Avete osservato il prisma che mostra tutti i colori che originano dalla luce del sole. Questo è un esempio semplicistico di unità.

In realtà non esiste il giusto o lo sbagliato. Non esiste la polarità, dal momento che tutto sarà, come voi direste, riconciliato ad un certo punto della vostra danza attraverso il complesso mente/corpo/spirito che vi divertite a distorcere in vari modi in questo momento. Questa distorsione non sarebbe necessaria, ma viene scelta da ciascuno di voi come alternativa alla comprensione della completa unità di pensiero che lega ogni cosa. Non stiamo parlando di somiglianze o di similitudini. Voi siete ogni cosa, ogni essere, ogni emozione, ogni evento, ogni situazione. Voi siete unità. Voi siete infinito. Voi siete amore/luce, luce/amore. Voi siete. Questa è la Legge dell’Uno.

Possiamo enunciare questa legge in modo più dettagliato?

…non potete darmi suggerimenti, quindi vi chiederò se potete enunciare la Legge dell’Uno e le leggi della guarigione.

RA: Io sono Ra. La Legge dell’Uno, sebbene vada al di là della limitatezza delle parole, come voi chiamate i complessi sonori vibratori, può essere approssimata affermando che tutte le cose sono Uno, che non c’è polarità, non c’è giusto o sbagliato, non c’è disarmonia, ma solo identità. Tutto è Uno, e quell’Uno è amore/luce, luce/amore, l’Infinito Creatore. Una delle distorsioni primarie della Legge dell’Uno è quella della guarigione. La guarigione avviene quando un complesso mente/corpo/spirito realizza, profondamente dentro di sé, la Legge dell’Uno; ovvero, che non c’è disarmonia, che non c’è imperfezione; che tutto è completo e intero e perfetto. Così, l’infinito intelligente all’interno di questo complesso mente/corpo/spirito ri-forma l’illusione del corpo, della mente o dello spirito in una forma coerente con la Legge dell’Uno.

Il guaritore opera come fornitore di energia o catalizzatore per tale processo, che è interamente individuale.

3.15 Interrogante: Bene, quindi state parlando della piramide, e specialmente della Grande Piramide, presumo, come di una struttura destinata in primo luogo alla guarigione, e avete anche parlato di essa come uno strumento per l’iniziazione. Si tratta dello stesso concetto?

RA: Essi sono parte di un unico complesso di intento/condivisione di amore/luce. Per utilizzare le proprietà di guarigione in modo adeguato era importante avere un canale, o energizzatore, purificato e dedicato, per far sì che l’amore/luce dell’Infinito Creatore potesse fluire attraverso di esso; pertanto, era necessario il metodo di iniziazione per preparare la mente, il corpo e lo spirito per il servizio nel lavoro al Creatore. I due concetti sono fra loro integrati.

10.9 Interrogante: Quando avviene una laurea (graduation) e [una] entità o più entità vengono trasferite da un pianeta ad un altro [alla] fine di un ciclo, in che modo passano da un pianeta all’altro?

RA: Io sono Ra. Nel disegno del Creatore, il primo passo della totalità/esistenza mente/corpo/spirito (Mind/body/spirit totality/beingness) è quello di collocare la sua distorsione di complesso mente/corpo/spirito nell’appropriata collocazione di amore/luce. Questo viene fatto per permettere l’adeguata guarigione del complesso e la successiva armonizzazione con il complesso totalità/esistenza. Tale processo richiede un lasso molto variabile del vostro tempo/spazio. Dopo che ciò è portato a termine, l’esperienza del ciclo viene dissolta e filtrata, finché non rimane nient’altro che la distillazione delle distorsioni in forma pura. A questo punto, la totalità/esistenza mente/corpo/spirito che è stata raccolta valuta la densità necessaria alla propria esistenza (beingness), e sceglie il nuovo ambiente più adatto per la ripetizione del ciclo o per l’avanzamento al ciclo successivo. Queste sono le modalità del raccolto, protetto e supervisionato da numerose entità.

6.14 Interrogante: Credo che sarebbe opportuno capire come agisce la Legge dell’Uno in questo trasferimento di entità sul nostro pianeta e nell’attività del raccolto.

RA: Io sono Ra. La Legge dell’Uno afferma semplicemente che tutte le cose sono Uno, che tutti gli esseri sono Uno. Ci sono determinati comportamenti e forme-pensiero consoni con la comprensione e la pratica di questa legge. Quelli che, al termine di un ciclo di esperienza, dimostrano determinati gradi di distorsione di quella comprensione di pensiero e azione, verranno posti per loro stessa scelta nella distorsione vibratoria più confortevole per i loro complessi mente/corpo/spirito. Questo processo viene sorvegliato o osservato da quegli esseri amorevoli che, essendo molto vicini alla Legge dell’Uno nelle loro distorsioni, possiedono la distorsione verso il servizio attivo.

Così si crea l’illusione di luce, o più propriamente ma meno comprensibilmente, di luce/amore. Questo avviene in vari gradi di intensità. Il complesso spirituale di ogni entità raccolta si muove lungo la linea di luce finché tale luce non diventa troppo abbagliante, e l’entità si ferma in quel punto. Questa entità potrebbe aver raggiunto a malapena la terza densità o potrebbe essere molto, molto vicina alla parte finale della terza densità del complesso vibratorio di distorsione di luce/amore. In ogni caso, quelli che ricadono all’interno di questa ottava di luce/amore in intensificazione, sperimentano a questo punto un ciclo maggiore, durante il quale sono presenti numerose opportunità per scoprire le distorsioni che caratterizzano ciascuna entità e, pertanto, per cercare di ridurre tali distorsioni.

…Le entità vengono raccolte perché sono in grado di vedere ed apprezzare la luce/amore della densità appropriata. Quelli che hanno trovato questa luce/amore e amore/luce senza beneficiare del desiderio di servire, hanno comunque il diritto, secondo la Legge del Libero Arbitrio, di utilizzare tale luce/amore per qualsiasi scopo…

… La distorsione risiede nel fatto che quelli che cercano di servire se stessi vengono visti dalla Legge dell’Uno esattamente nello stesso modo in cui vengono visti quelli che cercano di servire gli altri; poiché non sono tutti Uno? Servire se stessi e servire gli altri è un modo duplice di dire la medesima cosa, se sei in grado di comprendere l’essenza della Legge dell’Uno…

…La Legge dell’Uno non propende né verso la luce né verso l’oscurità, essendo disponibile sia per il servizio agli altri che per il servizio a se stessi…

RA: Io sono Ra. È corretto. Proveremo a parlare di questo concetto.

La Legge dell’Uno presenta la distorsione del libero arbitrio come una delle sue distorsioni primarie. Perciò, ogni entità è libera di accettare, rifiutare o ignorare i complessi mente/corpo/spirito nelle sue vicinanze, e di ignorare la creazione stessa.

Ci sono molti all’interno della vostra distorsione di complesso di memoria sociale che, in questo tempo/spazio, si impegnano quotidianamente, come voi direste, a lavorare sulla Legge dell’Uno secondo una delle sue distorsioni primarie; ovvero, le vie dell’Amore. Tuttavia, se questa stessa entità, essendo orientata dalle profondità del suo complesso mente/corpo/spirito verso l’amore/luce, dovesse quindi accettare la responsabilità per ogni singolo momento dell’insieme di tempo/spazio di momenti presenti ad essa disponibili, tale entità potrebbe potenziare il suo progresso praticamente nello stesso modo in cui abbiamo descritto il potenziamento della chiamata alla Confederazione da parte della vostra distorsione di complesso sociale.

16.21 Interrogante: Potete parlarmi un po’ della storia del vostro complesso di memoria sociale e in che modo siete divenuti consapevoli della Legge dell’Uno?

RA: Io sono Ra. Il cammino del nostro apprendimento è impresso nel momento presente. Non esiste storia, secondo il modo in cui comprendiamo questo vostro concetto. Vi preghiamo di immaginare un cerchio dell’esistenza. Noi conosciamo l’alfa e l’omega come Infinito Intelligente. Il cerchio non ha mai fine. È presente. Le densità che abbiamo attraversato nei diversi punti nel cerchio corrispondono alle caratteristiche dei cicli: primo, il ciclo della consapevolezza; secondo, il ciclo della crescita; terzo, il ciclo della consapevolezza-del-sé; quarto, il ciclo dell’amore o della comprensione, quinto, il ciclo della luce o della saggezza; sesto, il ciclo della luce/amore, amore/luce o unità; settimo, il ciclo del portale; ottavo (eighth), l’ottava (octave) che si muove in un mistero che non possiamo sondare.

Il progresso normalmente si muove dalla comprensione che ora ricerchi ad una dimensione di comprensione che è governata dalle leggi dell’Amore e che ricerca le leggi della Luce. Quelli che stanno vibrando secondo la Legge della Luce ricercano la Legge dell’Uno. Quelli che vibrano secondo la Legge dell’Uno ricercano la Legge dell’Eternità. Non siamo in grado di dire cosa sia presente oltre la dissoluzione del sé unificato con tutto ciò che esiste, poiché noi stessi stiamo ancora cercando di diventare tutto ciò che esiste, e siamo ancora Ra. Così, il nostro cammino prosegue.

14.20 Interrogante: E vi state preparando al raccolto attraverso [il] miglior servizio che siete in grado di offrire. È corretto?

RA: È corretto. Noi offriamo la Legge dell’Uno, la soluzione dei paradossi, il bilanciamento fra amore/luce e luce/amore.

15.21 Interrogante: Bene, nel materiale di ieri avete affermato “noi offriamo la Legge dell’Uno, la soluzione dei paradossi”. In precedenza avete anche affermato che il primo paradosso, o meglio la prima distorsione, è la distorsione del libero arbitrio. Potete dirmi se esiste una sequenza? Se esistono una prima, una seconda, una terza, una quarta distorsione della Legge dell’Uno?

RA: Io sono Ra. Solo fino ad un punto molto breve. Dopo questo punto, le molteplici distorsioni sono equivalenti fra loro. La prima distorsione, il libero arbitrio, si focalizza. Questa è la seconda distorsione, da voi conosciuta come Logos, il Principio Creativo o Amore. Questa energia intelligente crea dunque una distorsione conosciuta come Luce.

Da queste tre distorsioni derivano molteplici gerarchie di distorsioni, ognuna caratterizzata dai suoi paradossi da sintetizzare, senza che alcuna di esse sia più importante dell’altra.

15.22 Interrogante: Avete anche affermato che avete offerto la Legge dell’Uno, che è il bilanciamento fra amore/luce e luce/amore. C’è differenza fra amore/luce e luce/amore?

RA: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda di questo tempo/spazio. La stessa differenza che intercorre fra amore/luce e luce/amore intercorre fra insegnare/imparare e imparare/insegnare. L’amore/luce è l’abilitatore, il potere (the power), il fornitore di energia. Luce/amore è la manifestazione che si verifica quando la luce è stata impressa con l’amore.

27.12 Interrogante: Vorrei che tu definissi l’amore nel senso — nel suo senso come seconda distorsione.

Ra: Io sono Ra. Questo deve essere definito sullo sfondo dell’infinito intelligente o Unità o l’Uno Creatore con la distorsione primaria del libero arbitrio. Il termine Amore quindi può essere visto come il focus, la scelta di attacco, il tipo di energia di un estremamente, diciamo, Elevato Ordine che causa che l’energia intelligente si formi dal potenziale dell’infinito intelligente solo in quel determinato modo. Questo può quindi essere visto come un oggetto piuttosto che un’attività da parte di alcuni dei vostri popoli, e il principio di questa estremamente forte focalizzazione di energia viene adorato come il Creatore al posto dell’Unità o Unificazione da cui emanano tutti gli Amori.

27.13 Interrogante: È l’Amore — c’è una manifestazione di amore che potremmo chiamare vibrazione?

Ra: Io sono Ra. Ancora una volta giungiamo a difficoltà semantiche. La vibrazione o densità, dell’amore o della comprensione, non è un termine usato nello stesso senso della seconda distorsione, Amore; la distorsione Amore è il grande attivatore e co-Creatore primordiale di varie creazioni che utilizzano l’infinito intelligente; la vibrazione dell’amore è quella densità in cui coloro che hanno imparato a svolgere un’attività chiamata “amare” senza distorsioni significative, cercano poi le vie della luce o della saggezza. Così in senso vibratorio l’Amore viene alla luce nel senso dell’attività dell’Unità nel suo libero arbitrio. Amore usa la luce e ha il potere di dirigere la luce nelle sue distorsioni. Così i complessi vibratori ricapitolano in senso inverso la creazione nella sua unità, mostrando così il ritmo o il flusso del grande battito del cuore, se volete usare questa analogia.

78.9 Interrogante: Ora, abbiamo la prima, la seconda e la terza distorsione come Libero Arbitrio, Amore e Luce. Sono corretto nel presumere che il nucleo centrale di questa galassia maggiore abbia iniziato a formarsi con la terza distorsione? Quella fu l’origine della nostra Via Lattea?

Ra: Io sono Ra. Nel senso più basilare o teleologico, non sei corretto poiché l’Uno Infinito Creatore è tutto ciò che esiste. In una forma-seme indistorta sei corretto nel vedere la prima manifestazione visibile all’occhio del complesso corporeo in cui alloggi, come la terza distorsione, Luce, o per usare un termine tecnico, Luce senza-limite (limitless light).

13.9 Interrogante: Puoi dirmi in che modo furono poi formate [la] nostra galassia ed il nostro sistema planetario?

Ra: Io sono Ra. Devi immaginare un grande salto di pensiero in questa domanda, perché all’ultima domanda gli universi fisici, come voi li chiamate, non erano ancora nati.

Le energie si mossero secondo sempre più intelligenti modelli fino a quando l’individualizzazione di varie energie che emanavano dal principio creativo dell’infinito intelligente, divenne tale da essere co-Creatori. Così ebbe inizio la cosiddetta Materia Fisica. Il concetto di luce è indispensabile nel cogliere questo grande salto di pensiero poiché questa distorsione vibrazionale dell’infinito è l’elemento costitutivo di ciò che è conosciuto come materia; la luce è intelligente e piena di energia, essendo così la prima distorsione dell’infinito intelligente che è stata evocata dal principio creativo.

Questa luce d’amore è stata concepita in modo tale da possedere determinate caratteristiche nelle sue manifestazioni, tra queste l’Infinito Tutto (infinite whole) paradossalmente descritto dalla linea retta, come voi la chiamereste. Questo paradosso è responsabile per la forma delle varie entità dell’illusione fisica che voi chiamate sistemi solari, galassie e pianeti, tutti ruotanti e tendenti al lenticolare.

LA LUCE 41.4 Interrogante: Nel tentativo di costruire una comprensione dall’inizio, potresti dire, iniziando dall’infinito intelligente e arrivando alla nostra attuale condizione di essere (being), sto avendo qualche difficoltà, ma penso che dovrei tornare indietro e indagare sul nostro sole poiché è il sub-Logos che crea tutto ciò che sperimentiamo in questo particolare sistema planetario.

Mi darai una descrizione del sole, del nostro sole?

Ra: Io sono Ra. Questa è una domanda a cui non è facile rispondere nel vostro linguaggio, perché il sole ha vari aspetti in relazione all’infinito intelligente, all’energia intelligente e ad ciascuna densità di ogni pianeta, come chiamate queste sfere. Oltretutto, queste differenze si estendono alla parte metafisica o tempo/spazio della vostra creazione.

In relazione all’infinito intelligente, il corpo solare è, allo stesso modo di tutte le parti della creazione infinita, parte di quell’infinito.

In relazione all’infinito intelligente potenziato che fa uso dell’energia intelligente, esso è la progenie, diciamo, del Logos di un numero molto più grande di sub-Logoi. La relazione è gerarchica in quanto il sub-Logos usa l’energia intelligente nei modi stabiliti dal Logos e usa il suo libero arbitrio per co-creare, diciamo, le intere sfumature delle vostre densità nel modo in cui le sperimentate.

In relazione alle densità, il corpo solare può fisicamente, come direste, essere visto come un grande corpo di elementi gassosi sottoposto a processi di fusione e irradiante calore e luce.

Metafisicamente, il sole acquisisce un significato dalla quarta alla settima densità, in base alle crescenti capacità delle entità in queste densità di comprendere la natura di creazione vivente e di co-entità, o altro-sé, di questo corpo solare. Così dalla sesta densità il sole può essere visitato e abitato da coloro che dimorano nel tempo/spazio e può anche essere parzialmente creato di momento in momento dai processi delle entità di sesta densità nella loro evoluzione.

41.5 Interrogante: Nella tua ultima dichiarazione intendevi dire che le entità di sesta densità stanno effettivamente creando la manifestazione del sole nella loro densità? Potresti spiegare cosa intendevi con questo?

Ra: Io sono Ra. In questa densità alcune entità il cui mezzo di riproduzione è la fusione possono scegliere di eseguire questa porzione di esperienza come parte dell’essere in esistenza del corpo solare. Quindi puoi pensare a porzioni della luce che ricevi come alla progenie dell’espressione generativa dell’amore di sesta densità.

27.14 Interrogante: Farò una dichiarazione che ho estratto dalla fisica di Dewey Larson che può essere o meno vicina a ciò che stiamo cercando di spiegare. Larson dice che tutto è movimento che possiamo prendere come vibrazione, e quella vibrazione, che è pura vibrazione e non è fisica in alcun modo o in alcuna forma o in alcuna densità; quella vibrazione, per… il primo prodotto di quella vibrazione, è ciò che chiamiamo fotone, particella di luce. Stavo cercando di fare un’analogia tra questa risoluzione fisica e il concetto di amore e luce. Questo è vicino al concetto di Amore che crea la luce o no?

Ra: Io sono Ra. Hai ragione…

27.16 Interrogante: Allora questa vibrazione che è, per mancanza di migliore comprensione, che chiameremmo puro movimento; è puro Amore; è… non è… non c’è niente che sia ancora condensato, diciamo, per formare un qualsiasi tipo o densità di illusione. Questo Amore crea quindi tramite questo processo di vibrazione un fotone, come lo chiamiamo, che è la particella di base della luce. Questo fotone quindi, mediante vibrazioni e rotazioni aggiunte, si condensa ulteriormente in particelle delle densità, le varie densità che sperimentiamo. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto.

27.17 Interrogante: Ora, questa… quindi la luce che forma le densità ha ciò che chiamiamo colore, e questo colore è diviso in sette categorie di colore. Puoi dirmi, c’è una ragione o una spiegazione per queste categorie di colore? Puoi dirmi qualcosa riguardo a questo?

Ra: Io sono Ra. Questa sarà l’ultima domanda completa di questa sessione poiché questo strumento è a corto di energia vitale. Risponderemo brevemente e poi potrai porre ulteriori domande nelle sessioni successive.

La natura dei modelli vibratori del vostro universo dipende dalle configurazioni poste sulla materia originale o luce, dal focus o Amore che usa la sua energia intelligente per creare un certo schema di illusioni o densità al fine di soddisfare il suo intelligente giudizio di un metodo di conoscenza di se stesso. Così i colori, come li chiami tu, sono tanto limitati, o ristretti, o necessari quanto è possibile esprimere data la volontà dell’Amore.

28.2 Interrogante: Bene, ieri eravamo arrivati a un punto in cui stavamo considerando i colori della luce. [Tu] hai detto che “la natura dei modelli vibratori del vostro universo dipende dalle configurazioni poste sul materiale originale o luce dal focus di Amore che usa la Sua energia intelligente per creare un certo schema di … di illusioni o densità.” Poi, dopo questo materiale, hai detto che ci sono ulteriori informazioni che saresti felice di condividere, ma il tempo è scaduto. Potresti completare le ulteriori informazioni in merito?

Ra: Io sono Ra. Discutendo queste informazioni, allora, diciamo, torniamo di nuovo ai metodi particolari di comprendere o percepire ciò che è quello che colui, complesso di vibrazioni sonore, Dewey, offre; questo diviene corretto per il secondo senso di infinito intelligente: il potenziale che poi attraverso il catalizzatore forma il cinetico.

Questa informazione è una naturale progressione dell’indagine della forma cinetica del vostro ambiente. Potete concepire ogni colore o raggio come essere, come abbiamo detto, una molto specifica e accurata compartizione (apportion) di rappresentazione di energia intelligente dell’infinito intelligente, ogni raggio è stato precedentemente ispezionato sotto altri aspetti. Queste informazioni possono essere di aiuto qui. Parleremo ora in modo non specifico per aumentare la profondità della vostra concettualizzazione della natura di ciò che è. L’universo in cui vivete è la ricapitolazione in ogni parte dell’infinito intelligente. Così vedrete gli stessi schemi ripetuti nelle aree fisiche e metafisiche; i raggi o le compartizioni (apportions) di luce sono, come supponi, quelle aree di ciò che potreste chiamare l’illusione fisica che ruotano, vibrano o sono di una natura che può essere, diciamo, calcolata o classificata in modo rotatorio nello spazio/tempo come descritto da colui noto come Dewey; alcune sostanze hanno diversi dei raggi in una manifestazione fisica visibile all’occhio, questo è evidente nella natura dei vostri minerali cristallizzati che considerate preziosi, il rubino che è rosso e così via.

28.3 Interrogante: Questa luce che occorse come una conseguenza della vibrazione la quale è una conseguenza dell’Amore. Chiederò se questa affermazione è giusta. È corretta?

Ra: Io sono Ra. Questa affermazione è corretta.

28.4 Interrogante: OK. Questa luce può quindi condensarsi nella materia così come la conosciamo nella nostra densità, in tutti i nostri elementi chimici a causa di rotazioni della vibrazione a intervalli quantizzati o unità di velocità angolare. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è abbastanza corretto.

28.5 Interrogante: Grazie. Mi chiedo, qual è il catalizzatore o l’attivatore della rotazione? Cosa causa la rotazione in modo che la luce si condensa nei nostri elementi fisici o chimici?

Ra: Io sono Ra. È necessario considerare la funzione abilitante del focus noto come Amore. Questa energia è di natura ordinatrice. Ordina in modo cumulativo dal maggiore al minore in modo che quando il suo universo, come potete chiamarlo, è completo, il modo di sviluppo di ogni dettaglio è intrinseco alla luce vivente e quindi si svilupperà in quel determinato modo; il vostro universo è stato ben studiato in maniera empirica da coloro che chiamate i vostri scienziati ed è stato compreso o visualizzato, diciamo, con maggiore accuratezza dalle comprensioni o visualizzazioni di colui noto come Dewey.

78.17 Interrogante: Perché le densità hanno le qualità che hanno? Hai nominato le densità rispetto alle loro qualità, essendo questa densità quella della… – la successiva, la quarta densità è quella dell’amore, ecc. Puoi dirmi perché queste qualità esistono in quella forma? È possibile rispondere a questa domanda del tutto?

Ra: Io sono Ra. È possibile.

78.18 Interrogante: Potresti rispondere per favore?

Ra: Io sono Ra. La natura della peculiare gamma vibratoria di ogni quanto dell’ottava è tale che le sue caratteristiche possono essere descritte con la stessa certezza con cui percepisci un colore con il tuo apparato ottico se funziona correttamente.

32.12 Interrogante: Puoi darmi un’idea di come i diversi colori … Questa è una domanda difficile da porre. Ho difficoltà a trovare le parole. Quello che sto cercando di ottenere è come i diversi colori, potrei dire, hanno origine come queste funzioni… o l’essenza, si potrebbe dire, dell’origine di questi colori come funzioni per queste diverse espressioni nella coscienza. Non so se questa domanda sia sufficiente.

Ra: Io sono Ra. Questa domanda è sufficientemente chiara per noi per tentare di spiegare ciò che, come hai osservato, non è materiale di facile comprensione per la mente intellettuale. La natura della vibrazione è tale che può essere vista come caratterizzata da passaggi matematicamente stretti o limitati. Questi passaggi possono essere visti come dotati di confini. All’interno di ogni confine ci sono infinite gradazioni di vibrazione o colore. Tuttavia, quando ci si avvicina a un confine, uno sforzo deve essere fatto per attraversare quel confine. Questi colori sono una maniera semplicistica di stare esprimendo le divisioni di confine della vostra densità. C’è anche l’analogia tempo/spazio che può essere vista come il colore stesso in un’apparenza modificata.

40.3 Interrogante: Grazie. Mi chiedevo anche se la prima densità corrispondesse in qualche modo al colore rosso, la seconda al colore arancione, la terza al colore giallo e così via attraverso le densità corrispondenti ai colori in, forse, un modo tale che la vibrazione di base che forma il fotone che forma il nucleo di tutte le particelle atomiche avrebbe una relazione con quel colore nella densità e, …e quella, quella vibrazione aumenterebbe per la seconda, terza e quarta densità corrispondentemente all’aumento nella vibrazione dei colori. In qualche modo questo è corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è più corretto di quello che hai affermato. In primo luogo, sei corretto nel postulare un quanto, se volete, come la natura di ciascuna densità e ulteriormente corretto nell’assumere che questi quanti possano essere visti come di natura vibratoria corrispondente al colore, così come comprendi questa parola. Tuttavia, è anche vero, come hai sospettato ma non chiesto, che ogni densità è del complesso caratteristico metafisico del suo raggio. Così nella prima densità il raggio rosso è il fondamento di tutto ciò che deve venire. Nella seconda densità il raggio arancione è quello del movimento e della crescita dell’individuo, questo raggio tendente verso il raggio giallo delle manifestazioni autocoscienti di natura sociale oltre che individuale; la terza densità è l’equivalente, e così via, essendo ciascuna densità principalmente il suo raggio più le attrazioni del raggio successivo che la spingono in avanti nell’evoluzione e in una certa misura colorano o sfumano il colore principale di quella densità.

40.4 Interrogante: Allora i centri energetici corporei di un individuo sarebbero, supponendo che l’individuo si evolva in linea retta dalla prima all’ottava densità, …ciascuno di questi centri energetici, centri o chakra sarebbe attivato fino al completamento se tutto funzionasse come dovrebbe? Ciascuno sarebbe attivato fino al completamento e alla massima intensità entro la fine dell’esperienza in ciascuna densità?

Ra: Io sono Ra. Ipoteticamente parlando, ciò è corretto. Comunque, l’essere completamente attivato è raro. Molta enfasi è posta su le armonie e gli equilibri degli individui. È necessario per la laurea attraverso le densità che i centri primari funzionino in maniera tale da comunicare con l’infinito intelligente e apprezzare e deliziarsi in questa luce in tutta la sua purezza. Comunque, attivare completamente ogni centro energetico è la maestria di pochi, poiché ogni centro ha una variabile velocità di rotazione o attività. L’importante osservazione da fare una volta che tutti i centri necessari sono stati attivati al livello minimo necessario, è l’armonia e l’equilibrio fra questi centri energetici

40.5 Interrogante: Grazie. Prendendo come esempio la transizione tra la seconda e la terza densità, quando questa transizione ha luogo, la frequenza di vibrazione che forma il fotone (il nucleo di tutte le particelle della densità), questa frequenza aumenta da una frequenza corrispondente alla seconda densità o arancione, il colore arancione, la frequenza che misuriamo per il colore arancione, alla frequenza che misuriamo per il colore giallo? Ciò che intendo dire è: tutte le vibrazioni che formano la densità, le vibrazioni di base del fotone, aumentano in modo quantistico in un periodo di tempo relativamente breve?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Quindi vedete all’interno di ogni densità il graduale innalzamento (up-grading) dei livelli vibratori.

40.6 Interrogante: Vorrei … Questa è un’ipotesi. La frequenza che passa dalla seconda alla terza, aumenterebbe dalla frequenza arancione intermedia o frequenza arancione media alla frequenza gialla intermedia o frequenza gialla media?

Ra: Io sono Ra. Questa domanda è indeterminata. Cercheremo di essere d’aiuto. In ogni caso, la frequenza che è la base di ogni densità è ciò che può essere chiamato un Vero Colore. Questo termine è impossibile da definire dato il vostro sistema di percettività e di misurazioni scientifiche, poiché il colore ha caratteristiche vibratorie sia nello spazio/tempo che nel tempo/spazio. Il Vero Colore viene quindi sovrapposto e tinto dall’arcobaleno dei vari livelli vibratori all’interno di quella densità e dalle vibrazioni di attrazione della densità del successivo Vero Colore.

41.25 Interrogante: Perché i centri energetici rosso, giallo e blu sono chiamati centri primari? Io penso di capirlo dal materiale precedente, ma c’è qualche “tracciato” di questi colori primari che porta all’infinito intelligente che è più profondo di ciò che ci hai dato?

Ra: Io sono Ra. Non possiamo dire ciò che può sembrare profondo ad un’entità. I raggi rosso, giallo e blu sono primari perché denotano un’attività di natura primaria.

Il raggio rosso è il fondamento; raggio arancione il movimento verso il raggio giallo che è il raggio della consapevolezza-del-sé e dell’interazione. Il raggio verde è il movimento, attraverso varie esperienze di scambi di energia che hanno a che fare con la compassione e l’amore che tutto perdona, al primario raggio blu che è il primo raggio di irradiazione del sé indipendentemente da qualsiasi azione di un altro.

L’entità del raggio verde è inefficace di fronte al blocco (proveniente) da altri-sé. L’entità del raggio blu è un co-Creatore. Questa potrebbe forse essere semplicemente una riaffermazione dell’attività precedente, ma se considerate la funzione del Logos come rappresentativa dell’Infinito Creatore nell’effettuare la conoscenza del Creatore da parte del Creatore, potreste forse vedere i passaggi attraverso i quali ciò può essere raggiunto.

41.8 Interrogante: Quando si forma la prima densità, il— farò un’affermazione della mia comprensione e se vorrai correggermi, io… vedo intuitivamente la prima densità formata da un centro energetico che è un vortice. Questo vortice provoca poi questi moti rotatori, che ho menzionato prima, della luce, vibrazione che è luce, che poi inizia a condensarsi nei materiali di prima densità. È corretto?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto fino a quanto il tuo ragionamento ti ha portato. Tuttavia, è bene evidenziare che il Logos ha già il piano di tutte le densità dell’ottava in potenziale completamento prima di entrare nel continuum spazio/tempo in prima densità. Così i centri energetici esistono prima che siano manifestati.

41.9 Interrogante: Allora qual è l’essere più semplice che è manifestato? Suppongo che possa essere una singola cellula o qualcosa del genere. E come funziona riguardo ai centri energetici?

Ra: Io sono Ra. L’essere manifesto più semplice è la luce o quello che hai chiamato il fotone. In relazione ai centri energetici può essere visto come il centro o il fondamento di tutti i campi energetici articolati.

13.16 Interrogante: Puoi parlarmi di questa prima densità di entità planetarie?

RA: Io sono Ra. Ogni passo ricapitola l’infinito intelligente nella sua scoperta della consapevolezza. In un ambiente planetario tutto ha origine in quello che voi chiamate caos: una energia priva di direzione e casuale nella sua infinitezza. Lentamente, secondo le vostre forme di comprensione, si forma una focalizzazione di auto-consapevolezza. Pertanto, il Logos procede. La luce inizia a dar forma all’oscurità, secondo i modelli e ritmi vibratori del co-Creatore, producendo in tal modo un certo tipo di esperienza. Essa ha inizio con la prima densità che è la densità della coscienza, la vita minerale e dell’acqua sul pianeta che apprende dal fuoco e dal vento la consapevolezza di essere. Questa è la prima densità.

13.17 Interrogante: Questa prima densità si evolve poi in una consapevolezza maggiore?

Ra: L’energia spiraliforme, che è la caratteristica di ciò che chiamate “luce”, si muove in spirale a linea retta dando così alle spirali un inevitabile vettore verso l’alto ad una esistenza più in grado di comprendere riguardo all’infinito intelligente. Quindi, l’essere di prima dimensione si sforza verso le lezioni di seconda densità di un tipo di consapevolezza che include la crescita piuttosto che la dissoluzione o il cambiamento casuale.

13.18 Interrogante: Puoi definire cosa intendi per crescita?

RA: Io sono Ra. Vi preghiamo di immaginare la differenza fra la vita di prima vibrazione del minerale o dell’acqua e gli esseri della porzione più precoce della seconda densità che iniziano a muoversi attorno, all’interno e al di fuori del proprio essere. Tale movimento, la tensione verso la luce e la crescita, è la caratteristica della seconda densità.

13.19 Interrogante: Con tensione verso la luce che cosa intendi?

RA: Io sono Ra. Un esempio molto semplicistico della crescita di seconda densità che tende verso la luce è quello della foglia che cerca di arrivare verso la fonte di luce.

41.14 Interrogante: Questo centro energetico è quindi su una scala molto piccola correlato al centro energetico arancione nell’uomo?

Ra: Io sono Ra. Il Vero Colore è esattamente lo stesso. Tuttavia, la coscienza dell’iniziale seconda densità è primitiva e l’uso del raggio arancione limitato all’espressione del sé che può essere vista come movimento e sopravvivenza.

In terza densità, in questo momento, coloro che “si aggrappano” al raggio arancione hanno un molto più complesso sistema di distorsioni attraverso cui il raggio arancione è manifestato. Questo è alquanto complicato. Ci sforzeremo di semplificare.

L’appropriato vero colore per la terza densità è, come hai constatato, il giallo. Tuttavia, le influenze del vero colore, verde, agenti sulle entità del raggio giallo, hanno fatto sì che molte entità regredissero alla considerazione del sé piuttosto che al “fare un passo in avanti” nella considerazione dell’altro-sé o del raggio verde. Questo può non essere visto per essere di natura polarizzata negativamente, poiché l’entità polarizzata negativamente sta lavorando molto intensamente con le manifestazioni più profonde delle energie di gruppo del raggio giallo, in particolare le manipolazioni dell’altro-sé per il servizio al sé. Quelli che regrediscono al raggio arancione, e possiamo aggiungere che sono molti sul vostro piano in questo momento, sono quelli che sentono le vibrazioni del vero colore verde e, quindi, rispondono rifiutando le attività governative e sociali in quanto tali e cercano ancora una volta il sé.

Tuttavia, non avendo sviluppato correttamente il raggio giallo in modo che esso bilanci i tassi vibratori personali dell’entità, l’entità deve quindi affrontare il compito di un’ulteriore attivazione e bilanciamento del sé in relazione al sé, ecco cosi le manifestazioni del raggio arancione in questo nesso spazio/tempo.

Pertanto il vero colore arancione “è quello che è”, senza differenza. Tuttavia, le manifestazioni di questo o di qualunque raggio possono essere viste come molto differenti a seconda dei livelli vibratori e degli equilibri dei complessi mente/corpo o mente/corpo/spirito che stanno esprimendo queste energie.

41.15 Interrogante: Potresti indicarmi la più semplice e prima entità ad avere entrambi i centri energetici del raggio arancione e giallo?

Ra: Io sono Ra. Sulla vostra sfera planetaria coloro che hanno le prime esperienze di raggio giallo sono quelli di natura animale e vegetale che trovano la necessità di riprodursi con tecniche bisessuali o chi trova necessario dipendere in qualche modo dagli altri-sé per la sopravvivenza e la crescita.

41.16 Interrogante: E poi quale entità sarebbe la più semplice che avrebbe l’attivazione rosso, arancione, giallo e verde?

Ra: Io sono Ra. Queste informazioni sono state “coperte” in una sessione precedente. Forse per semplificare la tua domanda, ogni centro può essere visto come essere potenzialmente attivato in terza densità, le entità di seconda densità avanzata hanno la capacità, se un efficiente uso viene fatto dell’esperienza, di vibrare e attivare il centro di energia del raggio verde.

L’essere di terza densità, avendo il potenziale per la completa auto-consapevolezza, ha quindi il potenziale per l’attivazione minima di tutti i centri energetici. La quarta, quinta e sesta densità sono quelle che affinano i centri energetici più alti. La settima densità è una densità di perfezionamento e del volgersi verso l’atemporalità o la sempiternità. (the turning towards timelessness or foreverness)

41.17 Interrogante: Ebbene, allora un animale in seconda densità avrebbe tutti i centri energetici in qualche modo nel suo essere, ma semplicemente non attivati?

Ra: Io sono Ra. Questo è precisamente corretto.

41.18 Interrogante: Ora, l’animale in seconda densità è composto di luce come lo sono tutte le cose. Quello a cui sto cercando di arrivare è la relazione tra la luce di cui sono creati i vari corpi dell’animale e la relazione di questo con i centri energetici che sono attivi e quelli che sono inattivi e come ciò è collegato al Logos. È una difficile domanda da porre. Puoi darmi qualche tipo di risposta su questo?

Ra: Io sono Ra. La risposta è di reindirizzare i tuoi processi di pensiero da qualsiasi visione meccanica dell’evoluzione. La volontà del Logos pone le potenzialità a disposizione dell’entità in evoluzione. La volontà dell’entità nel suo evolversi è l’unica misura della velocità e della meticolosità dell’attivazione e dell’equilibrio dei vari centri energetici.

41.19 Interrogante: Grazie. Nella sessione di ieri, o dell’altro ieri, hai menzionato la variabile velocità di rotazione o attività dei centri energetici. Cosa intendevi con questo, velocità di rotazione?

Ra: Io sono Ra. Ciascun centro energetico ha un’ampia gamma di velocità rotatoria o, come puoi vedere più chiaramente in relazione al colore, di brillantezza. Più fortemente la volontà dell’entità vi si concentra e raffina o purifica ogni centro energetico, più brillante o rotazionalmente attivo sarà ciascun centro energetico. Non è necessario che i centri energetici siano attivati in ordine nel caso dell’entità auto-cosapevole. Quindi le entità possono avere centri energetici estremamente brillanti pur essendo piuttosto sbilanciate nel loro aspetto del raggio viola a causa della mancanza di attenzione prestata alla totalità dell’esperienza dell’entità.

La chiave per il bilanciamento può quindi essere vista nella risposta non studiata, spontanea e onesta delle entità verso le esperienze, utilizzando così l’esperienza al massimo possibile, quindi applicando gli esercizi di bilanciamento e ottenendo l’atteggiamento corretto per lo spettro più purificato di manifestazione del centro energetico nel raggio viola. Questo è il motivo per cui la brillantezza o velocità rotatoria dei centri energetici non è considerata al di sopra dell’aspetto bilanciato o manifestazione del raggio viola di un’entità, per quanto riguarda la raccoglibilità; poiché quelle entità che sono sbilanciate, specialmente per quanto riguarda i raggi primari, non saranno in grado di sostenere l’impatto dell’amore e della luce dell’infinito intelligente nella misura necessaria per il raccolto.

49.5 Interrogante: Vuoi approfondire le polarizzazioni magnetiche positive e negative in generale e come si applica a, diciamo, individui e pianeti, ecc.? Penso che ci sia una correlazione qui, ma non ne sono sicuro.

Ra: Io sono Ra. È corretto che vi sia una correlazione tra il campo energetico di un’entità della vostra natura e i corpi planetari, poiché tutta la materia è costruita per mezzo della tensione dinamica del campo magnetico. Le linee di forza in entrambi i casi possono essere viste come le spirali intrecciate delle trecce dei capelli. Così positivo e negativo si annodano e intrecciano formando relazioni geometriche nei campi energetici di persone, come chiamereste un complesso mente/corpo/spirito, e pianeti.

Il polo negativo è il polo sud o il polo inferiore. Il polo nord o superiore è positivo. L’incrociarsi di queste energie a spirale forma centri energetici primari, secondari e terziari. Hai familiarità con i centri energetici primari del complesso del corpo fisico, mentale e spirituale. I punti secondari dell’incrociarsi tra orientamento centrico positivo e negativo ruotano attorno a molti dei vostri centri. Si può vedere che il centro del raggio giallo ha centri energetici secondari nel gomito, nel ginocchio e nei corpi sottili ad una leggera distanza dal veicolo fisico in punti che descrivono diamanti nell’area dell’onfalo che circonda il corpo dell’entità.

Si può esaminare ciascuno dei centri energetici per quanto riguarda questi centri secondari. Alcuni delle vostre genti lavorano con questi centri energetici e voi chiamate questa agopuntura. Tuttavia, è da notare che ci sono molto spesso anomalie nella collocazione dei centri energetici così che la precisione scientifica di questa pratica è messa in discussione. Come la maggior parte dei tentativi scientifici di precisione, non tiene conto delle qualità uniche di ciascuna creazione.

Il concetto più importante da afferrare circa il campo energetico è che il polo inferiore o negativo attirerà l’energia universale in sé dal cosmo. Da lì si sposterà verso l’alto per reagire con ed essere incontrata da, l’energia a spirale positiva che si muove verso il basso dall’interno. La misura del livello di attività del raggio di un’entità è il luogo (locus) dove l’energia esterna del polo sud è stata incontrata dall’energia positiva a spirale interiore.

Man mano che un’entità cresce nella polarizzazione, questo locus si sposterà verso l’alto. Questo fenomeno è stato chiamato dai vostri popoli kundalini. Tuttavia, è meglio pensarlo come il luogo d’incontro della cosmica e dell’interiore, diciamo, comprensione vibratoria. Tentare di elevare il locus di questo incontro senza rendersi conto dei principi metafisici del magnetismo da cui questo dipende significa invitare un grande squilibrio.

49.6 Interrogante: Quale processo sarebbe raccomandato per risvegliare correttamente, come si suol dire, la kundalini e di che valore sarebbe?

Ra: Io sono Ra. La metafora del serpente avvolto a spirale che viene attirato verso l’alto è ampiamente appropriata per la considerazione da parte dei vostri popoli. Questo è ciò che si sta tentando quando si cerca. Ci sono, come abbiamo affermato, grandi malintesi riguardo a questa metafora e alla natura del perseguimento del suo obiettivo. Dobbiamo generalizzare e chiedervi di comprendere il fatto che questo in effetti rende molto meno utile ciò che condividiamo. Tuttavia, poiché ogni entità è unica, le generalizzazioni sono il nostro destino quando comunichiamo per la vostra possibile edificazione.

Abbiamo due tipi di energia. Stiamo quindi tentando, come entità in un vero colore di questa ottava, di spostare il luogo di incontro della natura esterna ed interna sempre più oltre o più verso l’alto, lungo i centri energetici. I due metodi di approcciare questo con un metodo sensato sono: primo, la collocazione all’interno del Sé di quelle esperienze che sono attratte dall’entità attraverso il polo sud. Ogni esperienza dovrà essere osservata, sperimentata, bilanciata, accettata e collocata all’interno dell’individuo. Man mano che l’entità cresce nell’accettazione del sé e nella consapevolezza del catalizzatore, la posizione della migliore collocazione di queste esperienze si alzerà per la nuova entità di vero colore.

L’esperienza, qualunque essa sia, sarà collocata nel raggio rosso e considerata per il suo contenuto di sopravvivenza e così via. Ogni esperienza sarà compresa sequenzialmente dal complesso mente/corpo/spirito che cresce e che ricerca, in termini di sopravvivenza, poi in termini di identità personale, poi in termini di relazioni sociali, poi in termini di amore universale, poi in termini di come l’esperienza può generare una libera comunicazione, poi in termini di come l’esperienza può essere connessa alle energie universali, e infine in termini di sacramentale natura di ogni esperienza.

Nel frattempo il Creatore si trova all’interno. Nel polo nord “la corona è già sulla testa” e l’entità è potenzialmente un dio. Questa energia è posta in essere dall’accettazione umile e fiduciosa di questa energia attraverso la meditazione e la contemplazione del sé e del Creatore.

Dove queste energie si incontrano è dove il serpente avrà raggiunto la sua altezza.

Quando questa energia “non più avvolta” (uncoiled) si avvicina all’amore universale e all’essere radiante, l’entità è in uno stato in cui la raccoglibilità dell’entità si avvicina.

33.19 Interrogante: Uh, solo un minuto. Non credo che qualcosa che potrei chiedere in questo momento sarebbe abbastanza breve. Solo un minuto. [Suono di carte che vengono maneggiate.] Sì, c’è una domanda. C’è qualche differenza nell’attività o luminosità del raggio viola tra le entità che sono al livello di ingresso di quarta densità positiva e negativa?

Ra: Io sono Ra. Questo è corretto. Il raggio viola della quarta densità positiva si tingerà della triade di energie verde, blu e indaco. Questa sfumatura può essere vista come una porzione di un arcobaleno o di un prisma, come lo conoscete, i raggi sono abbastanza distinti.

Il raggio viola di quarta densità negativa ha nella sua aura, diciamo, la sfumatura di rosso, arancione, giallo, questi tre raggi sono confusi (muddied) piuttosto che distinti.

33.20 Interrogante: Proprio come leggera appendice a questa domanda, come apparirebbero i raggi di quinta e sesta densità?

Ra: Io sono Ra. Possiamo parlare solo approssimativamente. Tuttavia, ci auguriamo che tu comprenda, si può dire, che esiste una differenza distintiva nella struttura del colore di ciascuna densità.

La quinta densità è forse al meglio descritta come estremamente bianca nella vibrazione.

La sesta densità di una bianchezza che contiene una qualità dorata, come voi la percepireste; questi colori hanno a che fare con l’amalgama nella saggezza della compassione appresa in quarta densità, poi in sesta di nuovo l’amalgama della saggezza in una comprensione unificata della compassione vista con saggezza. Questo colore dorato non fa parte del vostro spettro ma è ciò che chiamereste vivo.

CONCLUSIONE

52.11 Interrogante: Grazie. Solo un piccolo punto che mi dava noia di nessuna reale importanza.

Ebbene, c’è quindi, dal punto di vista di un individuo che desidera seguire il sentiero del servizio-agli-altri dalla nostra attuale collocazione nella terza densità, c’è qualcosa di importante oltre alle discipline della personalità, alla conoscenza del sé e al rafforzamento della volontà?

Ra: Io sono Ra. Questa è tecnica. Questo non è il cuore. Cerchiamo di esaminare il cuore dell’evoluzione.

Ricordiamoci che siamo tutti Uno. Questo è il grande apprendimento/insegnamento. In questa unità si trova l’amore. Questo è un grande apprendimento/insegnamento. In questa unità si trova la luce. Questo è l’insegnamento fondamentale di tutti i piani dell’esistenza in materializzazione. Unità, amore, luce e gioia; questo è il cuore dell’evoluzione dello spirito.

Le lezioni di secondo grado sono apprese/insegnate nella meditazione e nel servizio. Ad un certo punto il complesso mente/corpo/spirito viene così dolcemente attivato ed equilibrato da questi pensieri centrali o distorsioni centrali che le tecniche che hai menzionato diventano piuttosto significative. Tuttavia, l’universo, il suo mistero intatto, è Uno. Sempre inizia e finisce nel Creatore, non nella tecnica.

64.6 Interrogante: Potresti descrivermi o dirmi dei rituali o delle tecniche usate da Ra nel cercare nella direzione del servizio?

Ra: Io sono Ra. Parlare di ciò con cui complessi di memoria sociale di sesta densità lavorano interiormente al fine di avanzare è nella migliore delle ipotesi un errore di semplice comunicazione poiché molto si perde nella trasmissione del concetto da densità a densità e la discussione sulla sesta densità è inevitabilmente molto distorta.

Tuttavia, tenteremo di rispondere alla tua domanda perché è utile in quanto ci consente di esprimere ancora una volta l’unità totale della creazione. Cerchiamo il Creatore su un livello di esperienza condivisa di cui non sei al corrente e invece di circondarci di luce siamo divenuti luce. La nostra concezione è che non c’è altro materiale tranne la luce. I nostri rituali, come puoi chiamarli, sono una continuazione infinitamente sottile dei processi di bilanciamento che stai iniziando ora a sperimentare.

Noi cerchiamo ora fuori dalla polarità. Perciò non invochiamo alcun potere al di fuori di noi, poiché la nostra ricerca è stata interiorizzata come diventiamo luce/amore e amore/luce. Questi sono gli equilibri che cerchiamo, gli equilibri tra compassione e saggezza che consentono sempre di più alla nostra comprensione dell’esperienza di essere informata affinché possiamo avvicinarci all’unità con l’Uno Creatore che così gioiosamente cerchiamo.

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