IL CODICE DELLA VITA 8 HERTZ

IL CODICE DELLA VITA 8 HERTZ

il codice della vita 8 hertz andrija puharichAndrija Puharich era un medico pioniere in ricerche sull’elettrobiologia e sulle capacità extrasensoriali del cervello. Oltre che prototipo dello scienziato che si interessa alla free energy, Puharich mostrò una curiosità scomoda ed un’integrità scientifica disposta a giocarsi la carriera piuttosto che genuflettersi alla cieca politica accademica.

Il Codice Della Vita: 8 Hertz

Già negli anni ’60 il dott. Puharich e il dott. John Taylor scoprirono che gli otto cicli per secondo erano anche la banda di frequenza con cui il cervello attivava capacità extrasensoriali quali visione a distanza, telepatia, telecinesi, ecc., capacità latenti presenti in ognuno di noi. Inizialmente lo scienziato americano effettuò numerosi esperimenti con i funghi Amanita Muscaria raccolti nel giardino del suo laboratorio di Glen Cove nel Maine, scoprendo che l’Amanita Muscaria, il fungo usato in diversi riti pagani e dai cristiani delle origini, aumenta le facoltà percettive solo nei soggetti già psichicamente sensitivi, ma era in grado di far risolvere brillantemente dei test anche a persone di intelligenza media dove le possibilità di soluzione casuale, secondo Puharich, erano praticamente inesistenti. Questi funghi considerati sacri hanno anche la peculiarità di far aumentare considerevolmente i limiti delle capacità fisiche di chi gli ingerisce. In quel periodo certamente non fu l’unico ricercatore a scoprire l’enorme potenzialità di questi ed altri funghi ancor più potenti, e certamente non pericolosi come l’Amanita Muscaria, per procurarsi stati mentali di ordine superiore.

Il ricercatore, grazie al suo background scientifico, riuscì a notare che determinate frequenze avevano effetti ben precisi sulla mente umana. Già nel 1956 potette studiare un mistico indiano ed osservare come riusciva a cambiare a piacimento la frequenza delle proprie onde cerebrali passando da uno stato di coscienza ad un altro. Studiò anche un guaritore che riusciva a settare il proprio cervello ad 8 Hz ed indurre la stessa frequenza nella persona che curava. Gli otto cicli per secondo sono in grado di aumentare la predisposizione ad imparare, inducendoci al theta mode (stato cerebrale che ci porta ad essere creativi e ad avere profonde intuizioni di natura scientifica, mistica o comportamentale). Una delle peculiarità del nostro cervello è che è molto sensibile a qualsiasi strumento che emette onde di frequenza, tra cui le ELF, poiché tende a sintonizzarsi naturalmente con il segnale esterno.

Nel prosieguo delle sue ricerche il ricercatore americano scoprì che se un soggetto veniva esposto a 7.83 hertz, la frequenza Schumann a cui vibra la Terra, si sarebbe ottenuta un’alterazione nella percezione facendolo sentire bene. Ad una frequenza di 10.80 hertz invece avrebbe suscitato un comportamento violento mentre 6.60 Hz avrebbe causato invariabilmente la depressione del soggetto. In ulteriori ricerche si trovò che la frequenza di 3.5 hertz provoca formazioni cancerogene, i 6-7 Hz risuonano nelle orecchie, danno la sensazione di restringimento del petto, incrementano la pulsazione sanguigna e la stanchezza, mentre tra i 8.60-9.80 hertz provocano sensazioni di formicolio ed induzione del sonno. Invece frequenze mixate tra i 17 Hz e 70 Hz provocano effetti biologici dannosi.

 codice della vita 8 hertz onde cerebraliPuharich in un suo testo definì gli 8 hertz come “la differenza della velocità di fase tra la velocità delle orbite del protone contro quelle dell’elettrone”, sta di fatto che gli 8 Hz possiedono la “stranezza” di poter oltrepassare sia un blocco elettromagnetico di vuoto (gabbia di Faraday) sia un’impenetrabile campo Meisner di un superconduttore. In parole povere, durante una moltitudine di esperimenti, si è scoperto che gli 8 hertz sono in grado di penetrare qualsiasi barriera fisica o energetica, svelando una loro natura di “vettore multidimensionale” non soggetta alla materia del nostro spazio-tempo.

Un’altra peculiarità di questa frequenza è che genera superconduttività che altri non è che un sinonimo scientifico per immortalità e la superconduttività è il prodotto di un innestamento d’onda costruttivo basato sulla proporzione aurea.

La natura ci ha donato molti di questi esempi di forme naturali frattali o auto-somiglianti, dalle felci alle ossa umane, dalle pigne fino alla nostra ghiandola pineale, chiamata così appunto perché ha una simmetria simile alle pigne. Gli 8 hertz hanno una simmetria d’onda di natura frattale che stimola la ghiandola pineale al rilascio degli ormoni che permettono non solo capacità che vanno oltre la percezione di un continuum a 3D ma sono inoltre in grado di rilasciare l’ormone della vita, la somatropina, che istiga il colesterolo a convertirsi a pregnenolone e quest’ultimo a DHEA (deidroepiandrosterone), tutti considerati elisir di lunga vita. L’epifisi, o ghiandola pineale, controlla la sincronizzazione circadiana del nostro sistema neuro ormonale nei confronti di luce e temperatura. In studi di laboratorio si è scoperto come il trapianto della ghiandola pineale di un soggetto vecchio in un soggetto giovane ne accelera l’invecchiamento. Qualsiasi malattia della vecchiaia è causata da una perdita della sincronia del sistema ormonale.

 codice vita 8 hertz 34(nell’immagine è stata fotografato “il suono” ovvero la vibrazione della voce)

Uno tra i più potenti sincronizzatori ormonali antagonisti all’invecchiamento è l’N-acetil-5-metossitriptamina, conosciuto anche con il nome di melatonina, ed alcune carboline presenti nelle sostanze psicotrope usate durante le pratiche sciamaniche. In sperimentazioni su topi, la presenza di melatonina ha dimostrato di proteggere il tessuto cerebrale dalla perossidasi lipidica inoltre possiede un effetto di induzione del sonno, incrementando la fase REM (profonda) riducendo gli effetti collaterali di farmaci serotonino-simili. La melatonina riduce il danno cerebrale, dovuto ai radicali liberi, su malattie degenerative quali il morbo di Parkinson e la demenza di Alzheimer. La ghiandola pineale è attivata direttamente mediante l’emissione di un segnale ad otto cicli per secondo, mentre la melatonina, uno degli ormoni prodotti dall’epifisi, induce, con un identico segnale, la replicazione mitosica del DNA, rafforzando la riparazione del danno del DNA dovuto alla vecchiaia e, perfino, la rigenerazione. La ghiandola pineale inoltre favorisce il rilascio serotoninico, con azione antidepressiva, potenziando il sistema immunitario.

I ricercatori hanno visto che una corretta pratica della meditazione ad occhi chiusi stimola il cervello a lavorare con onde cerebrali di tipo alfa e che la sincronizzazione dei due emisferi cerebrali incomincia a lavorare a partire dagli otto cicli per secondo. Questa sincronizzazione biemisferica espleta una moderata azione antineoplastica ed incrementa la produzione di endorfine, sostanze endogene ad azione antidolorifica. A tale riguardo Ananda Bosman afferma che la tecnica immaginativa di Einstein, chiamata così proprio perché impiegata anche da Einstein per trovare intuizioni e soluzioni agli impasse scientifici del suo tempo porta in coerenza i due emisferi grazie al fatto che il cervello si setta sulle frequenze degli 8 Hz del profondo alfa.

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