Il Misterioso Num Nafar

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Il Misterioso Num Nafar Molte volte mi sono chiesto, al pari di altri, da dove venisse il nome Num Nafar, attribuito ad Arnold Ehret, ideatore del Sistema di Guarigione della Dieta senza muco. Num Nafar. traduzione: Luciano Gianazza Dopo il mio digiuno a Colonia, i giornali pubblicarono il mio nome abbinato al soprannome Num Nafar e da allora cominciarono a … Continue reading

Carne di Coniglio

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Carne di Coniglio Carne di coniglio in Europa: tutto l’orrore che non vogliono farvi vedere Da dove vengono i conigli serviti tutti i giorni sulle tavole delle nostre case e nei ristoranti? Se in molti si rifiutano di mangiare questo animale per via della sua dolcezza, la carne di coniglio in realtà è molto apprezzata, soprattutto nel nostro Paese, che, … Continue reading

Semi Di Zucca

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Semi Di Zucca Semi di zucca : 10 proprieta’ benefiche I semi di zucca, nonostante le loro piccole dimensioni, possono essere considerato come un alimento ricco di proprietà benefiche e come uno spezzafame salutare, da sostituire ai classici snack confezionati. I semi di zucca sono benefici per il cuore, ci aiutano a garantirci un buon riposo notturno ed una buona … Continue reading

Farmageddon

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Farmageddon “Un’indagine che attraversa i cinque continenti e che propone il resoconto delle devastanti modalità – per gli animali, per l’ambiente e per la nostra salute – di produzione di carne e pesce, tali da suscitare ben più di una riflessione”. La Repubblica “Un catalogo di devastazioni, che convincerà chiunque, anche i più scettici, che l’allevamento intensivo sta provocando un … Continue reading

Pentole

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Pentole Pentole di acciaio, alluminio, antiaderenti, ceramica, rame, titanio, terracotta, ghisa, ollare e pyrex: quali tossiche e quali salutari? Le caratteristiche dei materiali più usati nella produzione di pentole, padelle, casseruole e teglie, che influiscono anche sul sapore dei nostri piatti. Oltre che alla freschezza e alla genuinità degli ingredienti di base, la qualità e il gusto dei piatti che … Continue reading

CIBO E PLASTICA

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CIBO E PLASTICA I CONTENITORI DI PLASTICA UTILIZZATI PER CONSERVARE I CIBI SONO DIFFUSI IN TUTTE LE NOSTRE CASE Ma vi siete mai chiesti se sono creati con materiale adeguato per poter entrare in contatto con ciò che mangiamo?Prendete il vostro contenitore e leggete il numero scritto sotto: corrisponde alla materia plastica con cui esso è costruito. Se il numero … Continue reading

La Zeolite

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La Zeolite Zeolite Clinoptilolite: un Vulcano per la nostra Salute! Dalla zeolite giunge un rimedio naturale per proteggere e disintossicare i nostri organi dalle tossine che invadono quotidianamente il nostro corpo, combattere i radicali liberi, espellere i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo ione ammonio. La zeolite mantiene la salute, la migliora o la ristabilisce … Continue reading

Gli Hunza la popolazione più longeva del mondo

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Gli Hunza la popolazione più longeva del mondo

dal blog di Conti Andrea

Gli Hunza la popolazione più longeva del mondoCon questo articolo completo la tematica iniziata tramite l’articolo Digiuno terapeutico, nutrimento per l’anima

Tempo fa iniziai una ricerca sul popolo più longevo al mondo e scoprii dati molto interessanti.

E’ il popolo degli Huntza: questa popolazione non solo vive in media 130-140 anni ma non conosce neppure le nostre tanto temute patologie degenerative, il cancro, malattie del sistema nervoso, ecc..

Vivono al confine nord del Pakistan all’ interno di una valle sulla catena Himalayana e sono la popolazione in assoluto più longeva della terra.

La nostra élite medica si vanta di tenere in vita i nostri anziani fino agli 80 anni e oltre. Ebbene, gli Hunza, senza ricorrere ai prodigi della nostra scienza mendica, a cento anni sono vivi, incredibilmente attivi, lavorano ancora nei campi e curano i loro figli con estrema vivacità e vitalità. Le donne Hunza sono ancora prolifiche anche oltre i novant’anni. Chiaramente per riuscire a concepire a tale età, il loro fisico è ancora piuttosto giovanile e non ha nulla a che vedere con le nostre novantenni.

Gli Hunza la popolazione più longeva del mondo 290Gli strumenti indiscutibilmente più utili alla loro longevità paiono essere il lungo digiuno a cui sono sottoposti ogni anno, l’alimentazione vegetariana e l’acqua alcalina presente nelle loro terre.

Digiuno e prodotti vegetali

Gli Hunza vivono infatti dei frutti della natura e soffrono anche un lungo periodo di carestia nei mesi invernali. Adottano forzatamente quello che i naturopati definiscono “digiuno terapeutico”. L’altopiano su cui vivono, in Pakistan, è un luogo in gran parte inospitale e non dà raccolto sufficiente per alimentare i 10.000 abitanti Hunza per tutto l’anno.

Coltivano orzo frumento, miglio, grano saraceno e la verdura da orto: pomodori, cavoli, spinaci, rape, piselli e avevano numerosi gli alberi di noci e albicocche, ciliegie, more, pesche, pere e melograni. Fino a marzo però, quando matura l’orzo, digiunano anche per settimane intere (fino a due mesi in semi digiuno) per poter razionare i pochi viveri rimasti in attesa del primo raccolto.

Gli Hunza la popolazione più longeva del mondo 562Il bello è che questa “bizzarra” consuetudine, che secondo vecchi concetti di nutrizionismo porterebbe a debolezza, morte e distruzione, al contrario nel corso degli anni ha prodotto nella popolazione straordinarie capacità di vigore.

Un Hunza può andare camminare tranquillamente per 200 km a passo spedito senza mai fermarsi.

Le forti doti di resistenza sono conosciute in tutto l’oriente, tanto che nelle spedizioni Himalayane, sono assoldati come portatori.

Il digiuno nel mondo animale

Anche in molti animali il digiuno è una cosa normale per la sopravvivenza, nei periodi di carenza di prede. In autunno gli stambecchi, camosci e cervi mangiano molto di più per accumulare grasso per l’ inverno, che a causa dell’altitudine dove vivono, non permette l’ approvvigionamento di cibo sufficiente. Il bello che i violenti scontri che i cervi hanno tra di loro per l’ accoppiamento e la successiva fecondazione avvengono proprio in pieno inverno, quindi praticamente a digiuno, che non compromette, anzi enfatizza le loro energie. Gli uccelli migratori mangiano a fine estate più del fabbisogno e quando partono verso i luoghi più caldi sono talmente grassi da pesare il doppio del normale. Ma durante la migrazione, che può arrivare anche a 5000 km, non si fermano mai e a fine corsa il loro peso ritorna normale. I lupi cacciano per giorni, ma poi possono restare per settimane senza mangiare e nello stesso tempo percorrono grandi distanze per procacciare altro cibo, vivendo con il solo grasso corporeo come del resto quasi tutti i predatori. Anche i pesci digiunano, come per esempio il salmone, che nella sua famosa risalita del fiume non ingerisce nulla, nemmeno nel successivo periodo della posa delle uova. In sostanza il digiuno è una condizione che non è quindi nata da 10.000 anni, ma da milioni di anni della storia stessa dell’uomo/animali ed è per questo che apporta molti benefici.

Acqua alcalina

L’ultimo elemento fondamentale per la forza, e la longevità di questo popolo fu la composizione dell’acqua. Dopo diversi studi emerse che l’acqua degli Hunza possedeva elevato pH (acqua alcalina), con notevole potere antiossidante ed elevato contenuto di minerali colloidali. Effettivamente come sperimentatore e ricercatore indipendente devo dire che digiunare con acqua alcalina è molto più semplice che digiunare con acqua di rubinetto o imbottigliata. L’acidosi metabolica innescata dal digiuno prolungato viene infatti compensata e il pH rimane più stabile. Per quanto riguarda l’alimentazione ho già spiegato che l’unico frutto a mantenere il pH umano stabile è la mela rossa; nel digiuno invece ci si può aiutare bevendo acqua alcalina, acqua con argilla verde ventilata, o facendo lavaggi interni/esterni con acqua e sale integrale.

Gli Hunza la popolazione più longeva del mondo Terraced FieldsOggi il territorio degli Huntza è stato intaccato dalla società “evoluta” e anche lì sono arrivati cibi spazzatura, farina 0 impoverita, zucchero bianco, sale sbiancato chimicamente, ecc… e con loro le prime carie, le prime problematiche cardiovascolari, i primi problemi reumatici che l’Occidente evoluto conosce bene. In pochi sono riusciti a scampare da questo inquinamento “evolutivo” evitando ogni forma di contagio con usanze e abitudini percepite ad istinto come innaturali e dannose.

Conclusioni

Ragioniamo con calma e chiediamoci se hanno senso le classiche chiacchiere da bar che sentiamo comunemente:

Aveva 80 anni, per lo meno ha vissuto a lungo e ora ha smesso di soffrire”…

Ormai ho 35 anni, mi devo sbrigare se voglio avere un bambino”…

Ho superato i 40 anni, devo stare attento a non esagerare con l’attività fisica”…

Ho 30 anni, ho le ginocchia a pezzi, dovrò smettere di giocare a pallone”, ecc…

Signora, a 60 anni è normale pensare ad una dentiera” ……….

Esiste veramente un orologio biologico incontrovertibile nell’uomo o sono gli stili di vita errati ad accelerare il corso delle lancette?

Hanno senso le ansie di alcune donne che toccati i 30 anni iniziano già a temere di non riuscire ad avere figli “in tempo”?

E’ veramente fisiologico avere ad una certa età menopausa, andropausa, osteoporosi, artrosi, demenza senile …. ?

E’ normale lo scatenarsi di così tante patologie senili, cronico-degenerative, o al sistema nervoso?

Ciò che è normale in una società malata potrebbe essere contro natura o senza senso per un popolo consapevole.

Andrea Conti

Dottore in Fisioterapia

Università degli Studi di Roma

Visto su: Il Mago di Oz

Tratto da: http://contiandrea.wordpress.com/

Gli Orfani dell’olio di Palma

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Gli Orfani dell’olio di Palma

Gli Orfani dell'olio di Palma Oranghi in carriola 2JUzF L’olio di Palma (di cui avevo già parlato nel precedente nel post: OLIO CHE UCCIDE GLI ANIMALI | Scarabeokheper) oltre ad essere dannoso per la salute di chi lo consuma essendo ricchissimo di grassi saturi, si è dimostrato una catastrofe per gli ecosistemi in cui le sue piantagioni vengono introdotte, le terre vengono sottratte ai contadini locali, il cosiddetto Land grabbing (vedi: il land grabbing| Oxfam Italia), le foreste vergini vengono bruciate con la conseguente morte della fauna che le abitano e tutto per il profitto di poche potenti multinazionali mentre i contadini coltivano le piantagioni per delle paghe che consentono la mera sopravvivenza.

In Indonesia la situazione è particolarmente grave, oltre ai danni tremendi provocati dall’industria mineraria che ha inquinato con metalli pesanti i principali corsi d’acqua del paese, migliaia e migliaia di ettari di foresta pluviale vengono bruciati ogni anno per far posto a questa sciagurata monocultura, gli Oranghi, pacifici primati fruttariani, vedono distrutto il loro habitat e per sopravvivere rubano il cibo dalle coltivazioni mettendosi così in conflitto con le popolazioni locali, video:▶ Save the Orangutan – Stop Palm Oil – YouTube.

Gli Orfani dell'olio di Palma 1I contadini locali considerandoli alla stregua di parassiti, insieme ad elefanti e tigri, li uccidono con trappole, veleno e armi da fuoco, mentre catturano i loro cuccioli a mò di trofei e li li fanno crescere in cattività in condizioni terribili.

Questa è la storia di Budi uno di questi cuccioli, chi lo aveva catturato a Kubin nel Borneo, dopo averlo sottratto alla madre, lo nutriva poco e male e il piccolo denutrito e malformato dopo aver passato il suo primo anno di vita all’interno di una gabbietta per polli e nutrito soltanto con latte condensato era quindi in gravissime condizioni.

Gli Orfani dell'olio di Palma 30La sua padrona pensava di poterlo tenere come un animale domestico, quando ha capito che Budi stava per morire, ha consegnato la scimmietta ai responsabili dell’International Animal Rescue che lo hanno salvato, “La proprietaria temeva di dare della frutta a Budi, e così ha pensato che il latte condensato fosse sufficiente”, racconta uno dei medici dello Iar’s Orangutan Rescue Centre del Kepatapang ( International Animal Rescue),dove si trova la bestiola.

Gli Orfani dell'olio di Palma WA002Budi presentava i sintomi di una gravissima denutrizione, il suo corpo era gonfio di liquidi, un segno dovuto alla mancanza di proteine, era molto debole, incapace di muoversi e soffriva di una forte anemia, “Non possiamo nemmeno immaginare quanto dolore abbia provato questo cucciolo” racconta il veterinario che lo segue.

Budi è arrivato alla clinica a dicembre, le sue condizioni non erano buone, basta vedere i primi secondi del video, Budi piange dal dolore quando viene messo seduto per bere dal biberon video:▶ Crying baby orangutan Budi receives loving care after suffering year of neglect – YouTube.
Passati tre mesi dal suo salvataggio e Budi inizia a riprendersi e a camminare, Video: ▶ Budi takes his first steps! – YouTube.

Gli Orfani dell'olio di Palma budi receiOra Budi si è completamente ripreso ed ha trovato un nuovo amico Jemmi un orfanello come lui video: ▶ Baby orangutan Budi meets another orangutan for the first time. – YouTube, i due sono inseparabili dormono, mangiano e giocano sempre insieme, grazie ai volontari del Iar’s Orangutan Rescue Centre del Kepatapang questa storia si è conclusa con un lieto fine ma molti sono gli oranghi che muoiono e soffrono a causa delle piantagioni di Palma da olio.Gli Orfani dell'olio di Palma budi jemmiEcco un pò di foto degli oranghi del kepatapang centre:

Voi potete, se lo volete, inviare un sostegno a questa associazione, link: Adopt an Orangutan | International Animal Rescue e sopratutto boicottare i prodotti che utilizzano l’olio di Palma tra i loro ingredienti, se nessuno comprerà i prodotti con olio di Palma saranno costretti a non produrlo piùGli Orfani dell'olio di Palma Elefanti-malesi-avvelenati

Pericoli derivanti dagli Additivi Alimentari

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Pericoli derivanti dagli Additivi Alimentari Dopo aver letto l’articolo “I cadaveri non si decompongono più! Allucinante! “ le mie convinzioni riguardo ai pericoli nascosti nell’alimentazione industriale sono state confermate, vi cito da questo articolo: “Il necroforo mi dice che seppelliscono i cadaveri o sotto terra o nei loculi: nel primo caso usano bare di legno e riesumano i cadaveri dopo … Continue reading

Cibi acidificanti e cibi alcalinizzanti

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Cibi acidificanti e cibi alcalinizzanti Cibi acidificanti e cibi alcalinizzanti. Quali alimenti scegliere al fine di riequilibrare il pH del nostro organismo? Andando alla ricerca di informazioni riguardanti l’alimentazione naturale può accadere di incontrare un particolare regime alimentare, denominato “dieta alcalinizzante” o “dieta alcalina”. La dieta alcalinizzante o alcalina prende le mosse partendo dal presupposto secondo cui la maggioranza delle … Continue reading

Benefici segreti del Limone

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Benefici segreti del Limone Per secoli il limone, insieme ad altri doni della natura, come mele, aglio e zenzero, sono stati considerati delle vere e proprie medicine in grado di aiutare l’organismo nella cura e nella prevenzione delle malattie. Date le numerose proprietà benefiche di tali frutti, che qui vi elenchiamo, sarebbe consigliabile provare ad arricchire con essi la propria … Continue reading

La Carota e la Pineale

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La Carota e la Pineale La coltivazione e l’uso nell’alimentazione delle carote risale a migliaia di anni. Le carote sono un’eccellente fonte di beta-carotene, vitamina A, triptofano e vitamina C. In più, un recente studio britannico ha indicato la connessione tra la carenza di vitamina B8 (biotina), che si trova nelle carote, e gli stati depressivi di snervamento o di … Continue reading

Perdita di capelli e alimentazione animale

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Perdita di capelli e alimentazione animale Se si alcalinizza l’organismo, si elimina la causa più probabile di calvizie e alopecia. Il cuoio capelluto è infatti una sorta di “squadra di pronto intervento” che interviene sempre quando sul fronte degli acidi si verifica una situazione di emergenza. Il nostro metabolismo produce continuamente sostanze di scarto, che sono acide. Queste scorie acide … Continue reading

VUOI SALVARE IL PIANETA DAL COLLASSO ECOLOGICO ? DIVENTA VEGANO

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VUOI SALVARE IL PIANETA DAL COLLASSO ECOLOGICO ? DIVENTA VEGANO DI CHRIS HEDGES truthdig.com Il mio atteggiamento verso il diventare un vegano era simile all’atteggiamento di Agostino verso il diventare casto – “Dio mi conceda l’astinenza, ma non ancora.” Ma con la zootecnia come causa principale dell’estinzione delle specie, inquinamento delle acque, zone morte nell’oceano e distruzione dell’habitat, e con … Continue reading

Ecitossine

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Ecitossine Introducendo glutammato attraverso l’alimentazione (lo zucchero sintetico aspartame, glutammato monosodico, proteine vegetali idrolizzate, ecc.), i livelli nel sangue (del glutammato) aumentano fino a 20 volte! In pratica vengono stimolati tutti i ricettori: ecco perché alcune persone hanno dispepsia o diarrea esplosiva, perché i glutammati stimolano i ricettori dell’esofago e dell’intestino. Altri possono sviluppare colon irritabile, se invece soffrono di … Continue reading

SEMI DELLA SALUTE

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SEMI DELLA SALUTE

SONO PICCOLISSIMI MA ESTREMAMENTE RICCHI DI PROTEINE

Fibre vegetali ed acidi grassi essenziali che li rendono in grado di aiutare l’organismo nella prevenzione di alcune delle malattie più temute. Si tratta dei semi, con cui poter arricchire la propria alimentazione aggiungendoli ad esempio al muesli della colazione o ad insalate e pietanze salate durante il giorno.Molti di essi forniscono un importante contributo nella regolazione dei livelli degli zuccheri e del colesterolo nel sangue. Scopriamo allora insieme le sei tipologie di semi più salutari:

1) SEMI DI CANAPA

SEMI DELLA SALUTE semi_di_canapaI semi di canapa sono ritenuti un alimento altamente nutriente per via del loro contenuto proteico. Essi possono essere considerati una buona fonte di proteine, in quanto presentano ben 10 differenti aminoacidi. Vantano inoltre un perfetto equilibrio tra acidi grassi essenziali Omega3 ed Omega6. Oltre ad essere composti per il 30% da proteine, i semi di canapa contengono un quantitativo di fibre pari al 40%. E’ infine da considerare il loro benefico contenuto di fitosteroli. Secondo alcuni studi scientifici i semi di canapa potrebbero essere d’aiuto nella prevenzione di patologie cardiache, diversi tipi di cancro e gravi malattie come il morbo di Parkinson o l’Alzheimer.

2) SEMI DI GIRASOLE

SEMI DELLA SALUTE semi-girasoleL’assunzione di semi di girasole è utile per coloro che desiderano migliorare la propria digestione accrescendo l’apporto di fibre vegetali attraverso la propria alimentazione. I semi di girasole sono inoltre ricchi di acido folico, nutriente estremamente importante per le donne in

gravidanza, periodo durante il quale il suo fabbisogno è raddoppiato. Contengono inoltre rame,selenio e vitamina E, utili per prevenire patologie cardiache e danni a livello cellulare.

3) SEMI DI SESAMO

SEMI DELLA SALUTE semi sesamoI semi di sesamo rappresentano una delle più importanti fonti vegetali di calcio. Una porzione da 100 grammi di semi di sesamo contiene infatti 1000 milligrammi di calcio. Contengono inoltre ferro, magnesio, zinco e fibre vegetali. Non mancano poi fosforo e vitamina B1. Per via della loro composizione i semi di sesamo sono considerati un alimento davvero unico. Presentano infatti fibre in grado di combattere il colesterolo, abbassare la pressione sanguigna e riparare il fegato da possibili danni. Sono considerati benefici anche in caso di artrite o osteoporosi e durante la menopausa.

4) SEMI DI ZUCCA

SEMI DELLA SALUTE semi-di-zucca-Studi scientifici hanno messo in luce come i semi di zucca possano essere efficaci nella prevenzione del cancro alla prostata. Essi sono ricchi di particolari antiossidanti denominati carotenoidi, ritenuti in grado di stimolare il sistema immunitario e la nostra capacità di difenderci dalle malattie. Questi semi sono inoltre ricchi di zinco e di acidi grassi Omega3, due elementi nutritivi ritenuti benefici nella prevenzione di artrite e osteoporosi. I fitosteroli contenuti nei semi di zucca contribuiscono ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue ed a rinforzare la capacità dell’organismo di lottare contro i tumori.

5) SEMI DI CHIA

SEMI DELLA SALUTE semi-di-chiaI semi di Chia, come i semi di sesamo, sono molto ricchi di calcio. Ne possono contenere infatti fino a 600 milligrammi ogni 100 grammi. Sono inoltre ricchi di ricchi di fibre vegetali, antiossidanti e proteine, pur apparendo davvero molto piccoli. I semi di Chia sono ritenuti in grado di svolgere un’azione regolatrice del livello di zuccheri nel sangue e di ridurre il rischio di contrarre malattie cardiovascolari o di andare incontro ad un eccessivo aumento di peso. Contengono per il 34% acidi grassi essenziali Omega3, caratteristica che li rende molto simili ad un altro tipo di semi da non sottovalutare in quanto preziosissima fonte di acidi grassi essenziali e dai quali i semi di Chia possono essere sostituiti: i semi di lino.

6) SEMI DI LINO

SEMI DELLA SALUTE semi di linoI semi di lino risultano particolarmente preziosi nell’alimentazione occidentale per via del loro elevatissimo contenuto di Omega3, la cui assunzione risulta spesso sbilanciata rispetto a quella degli Omega6. Possono essere considerati, insieme all’olio di lino, come una delle principali fonti di assunzione di Omega3 per vegetariani e vegani. A tale scopo i semi di lino andranno consumati crudi, preferibilmente dopo averli triturati. I semi triturati dovranno essere consumati subito o conservati in frigorifero per tempi brevi. Gli Omega3 in essi contenuti agiscono contribuendo a proteggere l’organismo dal rischio di andare incontro a disturbi cardiaci e rivelandosi utili nel trattamento di patologie come ipertensione e osteoporosi.

scritto da – Marta Albè

Fonte : GreenMe.it

Kamut

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Kamut un mito da sfatare Ha buone proprietà nutrizionali ed è eccellente per la pastificazione, ma non è stato “risvegliato” da una tomba egizia e non è adatto ai celiaci. Inoltre viene coltivato e venduto in regime di monopolio, ha un costo eccessivo, e una pesante impronta ecologica. Luci ed ombre del Kamut  o meglio, del Khorasan: un tipo di … Continue reading

IL Sale Himalayano

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IL Sale Himalayano Il Sale è un prezioso elemento minerale che permette all’acqua di effettuare la conducibilità elettrica nel nostro organismo ma è anche un potentissimo veleno di cui l’uomo fa un uso improprio, infatti il 93% della produzione mondiale di sale viene utilizzato per scopi industriali, per diversi processi chimici come per esempio per la produzione di vernici  serve … Continue reading

Il digiuno

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Il digiuno Nel 1918 il dottor Richard G. Cabot (che lavorava all’Ospedale Generale del Massachussets nonché alla Scuola di Medicina dell’Università di Harvard) scriveva nel suo libro A Layman’s Handbook of Medicine (Manuale di medicina per i profani): “Come regola, la semplice diarrea o la colite acuta, negli adulti, guarisce in una settimana o dieci giorni. Le cure sono il … Continue reading