ALESSANDRITE

ALESSANDRITE – ALEXANDRITE

ALESSANDRITECLASSE MINERALOGICA: ossido

FORMULA CHIMICA: BeAl2O4

GRUPPO: trimetrico

SISTEMA: rombico (gruppo spaziale: Pmnb)

DUREZZA: (Mohs) 8,5

DENSITÀ: 3,5 – 3,84 g/cm³

SFALDATURA: distinta in una direzione

STRISCIO: polvere bianca

COLORE: verde, verde-brunastro, verde-giallastro e verde bluastro. Diventa rossa, rosso-violacea se illuminata con lampade ad incandescenza, a causa della sua forte cangianza

LUCENTEZZA: vitrea

TRASPARENZA: trasparente (a volte traslucida a causa delle inclusioni)

OPACITÀ: trasparente o traslucida

PLEOCROISMO: forte tricroismo (rosso-violaceo, arancio e verde)

DIFFUSIONE: rara

GENESI: l’ ambiente dell’ alessandrite é quello del crisoberillo, si trova quindi in graniti pegmatitici; si rinviene anche in alcuni micascisti, in depositi metamorfici e dolomitici ed in sabbie fluviali

CARATTERISTICHE

L’ alessandrite è una rara varietà di crisoberillo appartenente alla classe di ossidi e idrossidi, la sua particolarità é la cangianza (o metamerismo) mostrando colore rosso se illuminata con luce artificiale e colore verde quando illuminata con luce naturale. L’effetto è dovuto alla sostituzione, in piccola parte, dell’alluminio con il cromo. Le stesse impurità di cromo sono presenti anche nel corindone (che in tal caso viene chiamato rubino) e nello smeraldo. Anche in quest’ultimo caso il cromo è causa di un effetto di cangianza: alla luce lo smeraldo appare verde, mentre alla luce UV appare rosso per fluorescenza.

ALESSANDRITEAccanto alla cangianza, di cui abbiamo parlato precedentemente, l’ Alessandrite esibisce un ulteriore effetto ottico: il tricroismo, grazie al quale la gemma è in grado di mostrare ben tre colori differenti (verde, rosso, giallo) a seconda dell’angolo di osservazione. Come gemma di tipo II l’Alessandrite presenta inclusioni visibili.

Usata nell’alta gioielleria, é, per la sua bellezza, durezza e rarità, una delle pietre più costose sul mercato e il suo prezzo aumenta quanto più visibile é la cangianza (le inclusioni incidono di meno sul prezzo); anche se pochi lo sanno  i 45 anni di matrimonio vengono detti le “nozze di alessandrite”.

ALESSANDRITEUna eccellente Alessandrite è molto preziosa in ogni caratura ma la sua rarità aumenta drammaticamente per pietre sopra i 3 carati.

ALESSANDRITE OCCHIO DI GATTO

Essendo l’Alessandrite una varietà di Crisoberillo può presentare anche il tipico gioco di luce della varietà Cimofane, tipicamente detta occhio di gatto, ossia la linea luminosa bianco argentea che evidenziata da un taglio cabochon ricorda la pupilla di un gatto (questo effetto viene chiamato anche “Chatoyance”). Ovviamente questa speciale Alessandrite presenta sempre il suo tipico cambiamento di colore a differenza del Cimofane che rimane sempre giallo.

GIACIMENTI

L’Alessandrite Russa è sicuramente la più celebre ma non è più disponibile sul mercato, oggi i giacimenti negli Urali sono ormai esauriti. Da molto tempo lo Sri Lanka è stato, insieme alla Russia, la fonte principale di estrazione dell’Alessandrite, meravigliosi esemplari sono stati prodotti anche in India, Tanzania e Brasile. Piccole quantità provengono dalla Birmania, dal Madagascar, dal Mozambico e dallo Zimbabwe.

CENNI STORICI

L’alessandrite fu scoperta la prima volta dal mineralogista Nordenskjold nel 1831 in una miniera di smeraldi sui monti Urali (Russia). L’Alessandrite deve il suo nome al Conte Perowskij che nominò questa meravigliosa gemma in onore del futuro zar russo Alessandro II (1818-1881), cui fu donata nel giorno del suo sedicesimo compleanno.

ALESSANDRITEPROPRIETÀ

Indossare questa pietra sembra che aiuti ad attirare la felicità e il successo. L’Alessandrite aumenta l’autostima nelle proprie capacità, le vengono anche attribuiti poteri rigenerativi. Porta alla rinascita interiore ma anche allo stravolgimento in positivo del mondo materiale. E’ la pietra dei creativi, del nuovo inizio e del miglioramento. L’alessandrite è utile nel trattamento dei problemi che interessano la milza, il pancreas e i linfonodi. Il segno zodiacale collegato è quello dello scorpione. Essendo una pietra che cambia colore, è legata a diversi chakra ma soprattutto al quarto, il quinto e il sesto. E’ considerata una pietra protettiva, collegati agli elementi terra e fuoco. Può essere utile durante la meditazione, perché innalza l’energia individuale proiettandola in modo efficiente dentro di noi, aiutandoci a incanalarla e sfruttarla al meglio.

ATTENZIONE AI FALSI

Ad eccezione dei rarissimi diamanti colorati l’Alessandrite è sicuramente la più rara delle gemme, non mancano ovviamente per gemme così rare e preziose, le imitazioni e i sintetici. Le imitazioni sono facilmente riconoscibili per un gemmologo, la sua principale caratteristica è il cambiamento di colore, se non c’è questo cambiamento si tratta semplicemente di crisoberillo. Mentre le Alessandriti prodotte in Laboratorio presentano le medesime caratteristiche fisiche e sono riconoscibili solamente dopo un attenta analisi al microscopio. Generalmente le sintesi si presentano come Alessandriti dalle eccezionali qualità gemmifere ma a prezzi relativamente bassi. L’unica soluzione è richiedere una certificazione gemmologica della pietra che ne attesti la sua origine Naturale.

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